CORRIERE NEWS MAGGIO 2011

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In

GR“FUORIserto S OT DAL peci TA CO ale ZZ MUN OL E” INA

05 Archeologia Piane di Falerone, miniera di reperti storici di epoca romana trascurata e “maltrattata”

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L‘altra informazione

Cultura Una due giorni all’insegna dell’identità e della valorizzazione culturale con il Gran Tour Musei

Poste Italiane S.P.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DBC Ascoli Piceno.

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ANNO 9 - N.5/2011 - 10 MAGGIO Periodico di informazione del Fermano - Distribuzione gratuita

Nostri fratelli

Immigrazione Aprirsi all’altro e favorire un’effettiva integrazione nel nostro tessuto sociale ed economico. Per dare vita ad un presente e a un domani migliore 12 Sociale I cani addestrati del NOC

13 Economia Verso la Consulta del Lavoro

14 Ambiente Insieme a tutela del paesaggio

19 Terra Nostra 21 Cultura Nasce il comitato La P2 tra segreti per l’acqua pubblica e nuovi adepti

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26 Cartellone I talenti del violino al “Postacchini”

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28 Sport 7 muri fermani, le nostre Fiandre

Il 15 e il 16 maggio si va al voto nella città capoluogo e nei Comuni di Monte San Pietrangeli, Ortezzano, Petritoli e Rapagnano servizi da pag. 8


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Inchiesta/Immigrazione 10 maggio 2011

La solidarietà verso i più deboli è un valore universale da coltivare, sempre

Quando non c'è carità o, se c'è, è... “pelosa” Le scelte politiche dissennate ricadono sulla povera gente che abbiamo il dovere di accogliere di Daniele Maiani

“Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui, e come è duro calle lo scendere e 'l salir per l'altrui scale”. Ho voluto cominciare con le parole della Divina Commedia di Dante Alighieri, il Padre della nostra lingua e della nostra cultura, questo mio scrivere perché, in questi casi, il punto bisogna metterlo all'inizio e non alla fine del pezzo. La solidarietà con i poveri, i più deboli, coloro che fuggono dalle persecuzioni, è un valore universale, un cardine della civiltà, inalienabile e non passibile di mercanteggiamenti politici. Si parla della vita di persone in fuga da miseria e guerra, non di turismo di lusso! Noi italiani ci riempiamo la bocca della nostra civiltà millenaria e della nostra cultura, e ne abbiamo ben donde: siamo i discendenti dei Romani, siamo Latini, popolo per il quale l'ospitalità era sacra, era uno dei precetti più forti che tene-

va salda la società. Bene, questa tradizione è durata nei secoli e ancora oggi se ne conservano solide dimostrazioni nel nostro modo di vivere e di lavorare. È cambiata la società in generale, è vero, sono passati più di due millenni, ma molti di noi sentono ancora che l'accogliere l'Altro, l'aiutarlo, è come un imperativo scritto nel DNA, tantoché quando si nega un pur piccolo aiuto a chi ne ha bisogno (vedi l'extracomunitario, spesso clandestino, che ti implora per strada e ti dice che ha fame) ci si sente in colpa. Ora mi chiedo, e spero di non essere il solo a farlo: come può essere che si assiste senza dire parola al mercanteggiare tra Stati all'ingresso di questi poveracci che fuggono da un destino di guerre, miseria, fame e assenza di avvenire? È possibile che non ci si interroghi su come abbiamo agito (male) da un punto di vista politico e di supporto nei confronti di questa gente (le cui

attuali disgrazie spesso dipendono da noi, da lontane o vicine smanie di colonialismo e sfruttamento), tanto da ridurla a lasciare le loro terre, per venire a ricercare in Europa un futuro che a loro e ai loro figli è negato? Dove erano i nostri aiuti quando abbiamo permesso l'instaurarsi di regimi palesemente dittatoriali senza battere ciglio, e anzi, con questi le nazioni dell'Europa hanno intrapreso floridi legami commerciali, magari a vantaggio di pochi plutocrati, coinvolgendo in un “mischietto” maleodorante Stato e affari? Dove sta la cooperazione se i commerci con questi stati africani e gli affari miliardari tanto sbandierati vertevano e vertono per lo più sul commercio di armi e tecnologie militari, oltreché sullo sfruttamento o, meglio, sulla rapina di preziose (per l'Occidente) materie prime? Bene, è ora di finirla con la cinica dottrina che “finché si ammazzano a casa loro

va tutto bene”, basta che non “rompano” venendo di qua. E' ora di finirla con i presunti interventi “di pace” (armati!) per “portare democrazia” solo dove fa comodo, ovvero dove ci sono “rubinetti” che il vorace Occidente non può permettere che vengano chiusi. Questa situazione l'ha creata l'Europa intera (e non solo lei...) con la sua commistione affari-politica, politica controllata dall'economia, che poi a conti fatti significa: banche, che sono l'apice di questa (per usare una espressione di tecnica militare) catena di comando. E di fronte a questa situazione la politica (fatta di affaristi, di campanilisti della domenica, di imbonitori da fiera) traccheggia sgomenta, priva di soluzioni, in balìa delle correnti sempre più forti, incapace di affermare il seppur minimo valore etico o civile. “Si bombarda la Libia sino a martedì pomeriggio, poi basta, perché altrimenti continuando il flus-

Ricevuti in Comunità sei minori provenienti da Lampedusa

Capodarco apre le porte agli immigrati Sono arrivati in pullman lo scorso 4 maggio intorno alle mezzanotte alla Comunità di Capodarco. Si tratta di sei minori stranieri - cinque dal Mali e uno dal Gambia – provenienti dal Cara (Centro di accoglienza per i richiedenti asilo) di Bari, dove sono stati trasferiti da Lampedusa. Un viaggio, il loro, simile a quello di tanti altri stranieri, iniziato sulle coste del nord Africa. Fanno parte di un gruppo di 40 migranti che saranno accolti in diverse strutture della nostra

regione. Sono tutti maschi adolescenti e senza documenti, non parlano italiano, i pochi beni di proprietà raccolti in un sacco e addosso vestiti di fortuna, anche solo un pigiama e ciabatte. Per loro, ora, scatta il programma previsto per i richiedenti asilo e la profilassi sanitaria. I ragazzi stanno bene, anche se stanchi e provati. “Nessun preavviso. – ha commentato a caldo don Vinicio Albanesi - Ci avevano chiesto la disponibilità, ma abbiamo

so migratorio della gente che fugge, il Partito X perde voti alle amministrative, ma nel frattempo non può ancora permettersi di far cadere il Governo, che invece vuole bombardare di più”! Ma, signori miei, la gente laggiù muore! Quelli scappano dall'Africa non per venire in gita, ma perché crepano di fame e di guerra! Fame e guerra che spesso abbiamo noi sulla coscienza. E quando senti, e si sentono e come, quelli che vogliono che si spari sui barconi carichi anche di bambini, bene: accomodatevi, signori, andateci voi sulle motovedette, premetelo voi il grilletto, ma con l'indice, non solo con la lingua. Non fate fare il lavoro sporco ai soldati dell'Europa e, tanto meno, a quelli italiani, cari campioni di “guerra parlata”! E per favore, se la pensate così, almeno... niente ipocrita Messa con famiglia la domenica: lascereste in chiesa un nauseabondo odore di zolfo.

INCIDENZA PERCENTUALE STRANIERI SUL TOTALE LAVORATORI

Ancona

saputo del loro arrivo solo quando il pullman, scortato da molte auto delle forze dell’ordine, era praticamente già qui. Anche la Regione non era stata informata”. “Sappiamo - aggiunge - che altri ne arriveranno. La Comunità può accogliere fino a 12 minori, ma sono disponibili posti in altre strutture per gli adulti. Ci hanno avvertito, ad esempio, che potrebbe rendersi necessaria l’accoglienza per madri con bambini”.

15,70%

Ascoli Piceno - Fermo 16,30% Macerata

18,80%

Pesaro Urbino

18%

Marche

17%

Italia

15,50% Dossier statistico immigrazione Caritas/Migrantes elaborazione su dati Inail 2008

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La Corte di giustizia europea ha bloccato il reato di clandestinità previsto dalla normativa italiana. La legge puniva con la reclusione gli immigrati irregolari che non si fossero uniformati ad un decreto di espulsione e ad un ordine perentorio di abbandono del suolo nazionale

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10 maggio 2011

Francesco Ludovico, professione medico chirurgo, e il contatto con i profughi

Il mondo (rovesciato) visto da Lampedusa di Andrea Braconi

Lentamente il Mediterraneo ha visto modificare la propria fisionomia: da culla a tomba della civiltà. A migliaia, giorno dopo giorno, partendo dalle coste del nord Africa o da quelle mediorientali, affrontano un viaggio spesso senza ritorno. In pochi, dopo aver raggiunto la terra ferma, riescono a cambiare la propria condizione di esseri umani in fuga. Francesco Di Ludovico, giovane medico chirurgo di Porto San Giorgio (apprezzato professionista presso le Terme di Saturnia, in Toscana), di questi volti e di queste narrazioni custodisce ancora la memoria. Dal primo all’8 aprile scorso, infatti, ha prestato cure ai profughi di Lampedusa. “Trovarmi lì è stato casuale. Una mia collega aveva accettato l’incarico, poi non ha più potuto partire ed ha lasciato il posto a me.” Cosa ti ha spinto ad accettare? “Ho accettato per poter dare un contributo positivo. Insieme ai colleghi ci occupavamo delle condizioni sanitarie di migliaia di persone che sbarcavano, così come di medicarli nei centri di accoglienza nei momenti in

cui potevano averne bisogno.” Come è stata gestita la situazione? “Il personale era molto preparato, c’era una stretta collaborazione tra medici ed infermieri. Poi nei centri di accoglienza i medicinali non mancavano mai: antibiotici, antinfiammatori ed altro ancora. Diciamo anche che la permanenza per la maggior parte delle persone era quasi momentanea, massimo 20 ore.” Sarai sicuramente a conoscenza che per il Fermano si era ipotizzata una tendopoli di circa 700 persone a Campiglione. Una situazione disumana. “Come se fosse una sorta di ghetto…” Esattamente. Poi l’ipotesi ha cambiato forma e si è ragionato su una distribuzione in vari Comuni del territorio. Da medico, e da cittadino, qual è il tuo punto di vista? “L’integrazione con le popolazioni autoctone elimina qualsiasi forma di ghettizzazione. E credo che questi ospiti si sentirebbero più integrati se fossero collocati in maniera sparsa. Nel momento in cui dovessero sentire l’esigenza di ritrovarsi con altri della stessa etnia, ne avrebbero la

possibilità vivendo a pochi chilometri. Dopo aver fatto così tanto per arrivare in Italia, una distanza così breve sarebbe nulla rispetto a quanto vissuto…” “La città solidale” era il titolo di una recente iniziativa pubblica che ti ha visto protagonista. Ma esiste realmente questa città aperta allo straniero? “Da esperienze anche indirette di persone che conosco, ho la sensazione che questa città solidale esista. L’altro viene in genere visto come una fonte di arricchimento culturale, ed è raro che queste persone, soprattutto di origine africana, siano portatrici di valori negativi.” Quindi, traducendo, è un reale sostanzialmente diverso dal mediatico? “Esatto. Il mediatico ha una spinta xenofoba, questa tendenza costante a creare allarmismo, mentre la popolazione reagisce bene perché capisce perfettamente che quelle che arrivano, per la maggior parte, sono persone umili che si adattano a qualsiasi tipo di lavoro.” Chiudiamo, tornando all’inizio di questa conversazione: capitolo Lampedusa. Cosa c’è stato tra te e queste persone? Un con-

tatto, un raccontarsi, un conoscersi? “Si, ma non è avvenuto in maniera automatica. E’ dipeso tantissimo dalle condizioni in cui queste persone sono arrivate, dal disagio con cui hanno affrontato il viaggio. Per fare un solo ma importante esempio, mi sono capitati tutti i sopravvissuti di un naufragio dove è morto il 90% dei profughi a bordo. Ecco, in quel caso c’è stato un contatto umano più forte. Queste persone avevano bisogno di una sorta di conforto spirituale, che ho cercato di dare loro, pur essendo un medico.”

Quando l’ospitalità non fa rima con celerità

Migranti a Falerone, arrivano o non arrivano? Per molti sarebbe stato motivo di orgoglio: un piccolo paese come Falerone pronto ad ospitare una decina di migranti provenienti da Lampedusa, quando paesi molto più grandi, vuoi per motivi logistici, vuoi per problematiche più o meno veritiere, non si sono resi disponibili. Poi però, passa qualche giorno, una settimana, due… ma i migranti non si vedono. Che è successo? Le voci, come vi conviene a tutti piccoli i paesi, si sprecano. Visto che il ciarlare crea spesso confusione, ma che “se tuona, da qualche parte piove”, siamo andati dal sindaco in cerca di chiarimenti. Questi i fatti. I primi di aprile in municipio è arrivata una lettera, spedita a tutti i Comuni della Marche, dal Servizio di Protezione Civile della Regione, in cui si chiedeva all’amministrazione di segnalare eventuali strutture in grado di accogliere i migranti. Dopo un rapido consulto, sono state individuate tre possibilità: Casa San-

ta Chiara, di proprietà delle Suore Clarisse, un bed and breakfst ed una country house a Piane di Falerone. Indisponibile la prima struttura – le stanze, ci spiegano le suore, possono ospitare solo persone che vogliono trascorrere qualche giorno in ritiro spirituale – le altre due hanno subito accettato, mettendo a disposizione 6 posti letto la prima ed 8 la seconda a tariffe consuete. Sembrava fatta. Il Comune risponde alla Regione e fornisce informazioni e recapiti delle strutture. E il suo compito finisce qui. Sarebbe stato poi l’Ambito Sociale XIX a contattare le strutture in caso di necessità. A questo punto, oltre a qualche perplessità, ci saltano in testa diverse domande. Che, abbiamo scoperto, sono le stesse che da ormai un mesetto si fanno anche i proprietari del b&b e della country house. Arrivano o non arrivano questi migranti? Nell’eventualità, per quanto tempo resteranno?

Chi provvederà a dar loro da mangiare? Chi controllerà che non si verifichino situazioni spiacevoli? E se nel frattempo, visto l’approssimarsi della stagione estiva, le strutture riceveranno richieste di prenotazione, le camere devono considerarsi libere oppure no? Se arriveranno o no non è dato saperlo. E’ la Regione a decidere come “smistarli” (ad oggi nelle Marche ce ne sono solo 36 sui 1300 previsti). Nel caso in cui arrivino, possono restare per un periodo massimo di sei mesi. Del cibo se ne dovrebbe occupare la cooperativa che gestisce le mense scolastiche (debitamente rimborsata dalla Regione), mentre dovrebbero essere i servizi sociali a verificare che la situazione rimanga sotto controllo. Quanto all’ultima domanda, i posti disponibili devono continuare a considerarsi liberi e se nel frattempo arriverà qualche avventore sarà il benvenuto, d'altronde si sa, chi tardi arriva… (Francesca Pasquali)

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30 giugno 2011


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Inchiesta/Immigrazione 10 maggio 2011

Il caso di Porto Sant’Elpidio, dove si impara a convivere

Una città aperta all’accoglienza di Carmela Marani

Un bell’esempio di capacità di integrazione viene dal Comune di Porto Sant’Elpidio. Il che non significa che non ci siano poi problematiche e difficoltà di varia natura, ma c’è la volontà e una grande disponibilità cui fanno seguito la messa in campo di atti concreti. Che stanno dando degli eccellenti risultati quanto a sensibilità dei cittadini, capacità di convivenza ed accoglienza. L’ultimo atto, in ordine di tempo, è stata proprio l’accoglienza dei profughi preceduta di poco dall’inaugurazione di un nuovo luogo di preghiera e di culto della comunità Sikh. Il 15 aprile scorso sono arrivati infatti in città sei rifugiati libici, ospitati presso la Casa del Volontariato negli alloggi messi a

disposizione della Caritas, dove hanno subito trovato accoglienza e solidarietà. “Un gesto di grande altruismo della nostra città – spiega il sindaco Mario Andrenacci - che ancora una volta è in prima linea verso coloro che hanno bisogno d’aiuto. Dopo l’esperienza dei terremotati abruzzesi accolti nelle nostre strutture ricettive, abbiamo di nuovo voluto dimostrare che la nostra è una città che crede nell’accoglienza solidale. Sono fermamente convinto che il problema degli sbarchi dei profughi non può essere soltanto con leggi punitive. Al contrario, è necessario offrire sostegno a questa gente bisognosa d’aiuto. Le istituzioni hanno il dovere di proteggere i rifugiati, dimostrando in maniera concreta cosa significa solidarietà e condivisione”.

L’INCIDENZA DEGLI STRANIERI SULLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI DEL FERMANO COMUNE

Massa Fermana Monte Vidon Corrado Francavilla d'Ete Falerone Moresco Montelparo Pedaso Monte Urano Porto Sant'Elpidio Montefalcone Appennino Magliano di Tenna

POPOLAZIONE RESIDENTE

1.000 790 981 3.442 616 920 2.409 8.333 24.755 520 1.368

STRANIERI RESIDENTI

153 94 111 372 66 95 246 789 2.326 48 126

MASCHI

FEMMINE

76 44 56 181 34 45 125 390 1.165 25 63

77 50 55 191 32 50 121 399 1.161 23 63

% POP. STRANIERA SU TOTALE

15,30% 11,90% 11,31% 10,81% 10,71% 10,33% 10,21% 9,47% 9,40% 9,23% 9,21%

Fonte: Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes

Nelle scorse settimane si è inaugurato invece un nuovo luogo di culto della comunità Sikh in un edificio della zona industriale sud. La cerimonia ufficiale si è svolta alla presenza del sindaco e dell’assessore alle politiche culturali Annalinda Pasquali. “L’obiettivo - ci ha spiegato quest’ultima - è quello di favorire l’integrazione tra culture e religioni diverse, che è stata sempre una delle priorità della nostra amministrazione. La nuova sede in cui la comunità Sikh si incontra per pregare rappresenta un luogo di confronto e di dialogo. I Sikh sono monoteisti e la loro è la quinta religione mondiale, con oltre 23 milioni di fedeli. Una comunità molto radicata anche nel nostro territorio, con la quale abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto.” “Un esempio dell’accoglienza e dell’apertura che abbiamo dimostrato nei confronti delle comunità straniere – precisa Andrenacci - è dato dal Torneo Nazionale di sport tipici indiani, che si svolge ormai da qualche anno nella nostra città. Un modo per favorire la convivenza e l’integrazione di popoli diversi, per garantirne i diritti umani, sociali e civili e assicurarne le pari opportunità. Una convivenza che è rafforzata quando c’è il rispetto delle regole. Per il futuro continueremo a portare avanti il progetto basato sul dialogo e sul rispetto del diritto alla libertà religiosa. Soltanto così infatti sarà possibile creare

un incontro davvero costruttivo tra i diversi culti”. Altro elemento significativo è anche la partecipazione, ogni anno, al Capodanno cinese “Chun jie”, una delle ricorrenze più amate e sentite dalla comunità dell’ex Impero celeste, molto numerosa a Porto Sant’Elpidio. Ma l’impegno maggiore del Comune rivierasco viene dedicato alla scuola. Perché è lì che si formano le nuove generazioni. “Il Servizio di integrazione scolastica del Comune di Porto Sant'Elpidio – ci illustrano i responsabili comunali - è infatti un complesso di interventi e prestazioni di carattere socio-educativo, erogati prevalentemente presso le sedi scolastiche ma con possibilità di estendersi anche ad altre realtà territoriali in relazione al progetto di integrazione scolastica. La finalità principale del servizio è quella di sviluppare una cultura dell’integrazione sia nell’ambito del progetto educativo realizzato nel contesto scolastico sia all’interno della più vasta rete sociale.” L’elenco dei progetti implementati nel corso dell’anno dal Comune sono davvero tanti e tutti estremamente validi e significativi. Tutti finalizzati ad aiutare gli extracomunitari a diventare “Diversamente Italiani”, non rigettando ma anzi coltivando la propria cultura di origine, rispettando e integrandosi in quella in cui si è scelto di vivere.


Inchiesta/Immigrazione 10 maggio 2011

La situazione a Porto San Giorgio

L’impegno di Don Sebastiano

I disperati che nessuno vuole Lido Tre Archi, realtà multietnica Nord-Africa in fiamme, missili europei sulla Libia (compresi quelli degli “amici” italiani), Medio Oriente come una polveriera con miccia innescata. Poi, l'esodo: migliaia e migliaia di profughi, in fuga da guerra e fame, prendono d'assalto l'Italia, la piattaforma naturale proiettata verso l'Europa. Ma l'Europa si defila e l'Italia anche: da contarsi su poche dita le regioni disponibili all'accoglienza. Le altre, nisba: e le Marche non fanno eccezione. E Fermo? Si è parlato di possibili “accampamenti” nell'area ex Sadam o nella “zona sabbia” di Marina Palmense, ma pare un'ipotesi subito abortita. E Porto S. Giorgio? Nisba anche lì. Le ragioni ci sono, non si tratta di mancanza di solidarietà, come tiene a precisare il sindaco Andrea Agostini, e alla luce delle sue argomentazioni, come dargli torto? “Voci dalla Regione chiedevano di sapere, oggi per domani, se c'era disponibilità per l'accoglienza, per un numero di migranti che non è stato mai quantificato. Io ho subito verificato e non abbiamo né strutture pubbliche né private che siano disponibili e l'ho subito comunicato alla Regione. Dei 239 comuni delle Marche soltanto 12 hanno dato disponibilità, circa 100 non hanno neanche risposto”. Nella decisione, ha influito il fatto che la stagione turistica è alle porte? “Sì, io penso che i privati abbiano fatto innanzitutto questa valutazione: per l'estate hanno già le loro prenotazioni, che sono in crescita peraltro, quindi affrontare questo problema ora è impossibile. La città non è in grado di dare accoglienza al di là dell'aspettativa turistica cittadina che è legata alla stagionalità, ma anche a eventi e alla presenza del Centro Neocatecumenale, che porta negli alberghi della città migliaia di persone”. E spazi pubblici dove mettere delle tendopoli? “Assolutamente non ne abbiamo, e anche avendone non abbiamo intenzione di attrezzare una tendopoli a Porto S. Giorgio, che ha la più alta densità di popolazione delle Marche: sono 8 Km. quadri, e prima di fare una tendopoli a Porto S. Gorgio

ci sono altri 238 comuni che forse potrebbero ospitarla”. Come pensa che possa essere risolto un problema così imponente per l'Italia? “Io faccio il sindaco qui e non compete a me dire al Governo come dovrebbe comportarsi. Sicuramente dietro la “formula migranti” c'è una notevole ipocrisia: se si viene in Italia in violazione delle leggi che ne prevedono l'ingresso, fino a prova contraria si è clandestini e questi come tali vanno rimpatriati. Se invece si tratta di profughi, allora abbiamo il dovere di ospitarli. Ora i migranti in questione, quelli arrivati nelle Marche, mi risulta che siano tunisini e in Tunisia non c'è una guerra da cui fuggire. Diverso è il caso della Libia, con la quale però siamo in guerra, e il profugo è tale se viene da una zona di guerra che è zona terza rispetto all'Italia. Quindi, se si volesse dare ospitalità a soggetti libici, andrebbero garantite regole precise di sicurezza, specie adesso dopo l'uccisione di Bin Laden: pensare che si possano insinuare delle cellule terroristiche dormienti è un rischio che potrebbe esserci. Inoltre, a Porto S. Giorgio c'è già un problema di sicurezza, di criminalità cui non si riesce a fare fronte con gli organici esistenti: le forze dell'ordine non sono tali da garantire la vigilanza, il controllo anche di sole 5 unità di migranti, perché servirebbero almeno una dozzina di agenti che si diano il cambio. Nella migliore delle ipotesi, vuol dire ospitarli in attesa che vadano in altri paesi stranieri, ammesso che li accettino”. Loredana Tomassini

Molto spesso l'uomo occidentale tende ad associare il fenomeno dell'immigrazione esclusivamente alla criminalità, alla prostituzione, allo spaccio di droga, alla contraffazione, ma l'immigrazione non si riduce solo a questo, poiché essa rappresenta crescita e sviluppo economico, integrazione e solidarietà anche per il Paese che ospita lo straniero. Don Sebastiano Serafini, Parroco della Parrocchia di San Tommaso di Canterbury dal mese di luglio del 2010, racconta la vita delle diverse etnie presenti nella zona di Lido Tre Archi, una realtà che a molti spaventa e allarma, ma pur sempre fatta di essere umani. “Nella zona di Lido San Tommaso, ma principalmente in quella di Lido Tre Archi – racconta Don Sebastiano – sono presenti circa 60 etnie, per lo più provenienti dalle zone dell'Africa, concentrate in pochi metri quadrati e che si avvicinano alla nostra Chiesa con molta difficoltà. Si tratta di gente povera, con una cultura, una religione e con abitudini diverse dalle nostre. Ho cercato di entrare nel loro mondo, al fine di poter fornire loro un riferimento umano in un paese straniero. Come primo passo è stata istituita una nuova sede della Caritas, offrendo loro cibo, proposte lavorative e vestiario di seconda mano (il mercoledì e il venerdì dalle 9.30 alle 12.30) e, tramite un punto di ascolto che mi ha permesso di capire le loro necessità primarie, mi sto adoperando al fine poi di favorire la loro integrazione nella nostra comunità. Ovviamente le loro richieste principali sono indirizzate ad un'alimentazione di sussistenza e ad un qualsiasi tipo di lavoro. Non parlano dell'avvenire e non hanno grandi prospettive per il futuro, se non quella di poter migliorare le loro condizione di vita. Purtroppo l'integrazione di queste etnie avrà tempi molto lunghi credo, non solo perché differiscono da noi per il colore della pelle, per la lingua, per le abitudini, per la religione... ma anche perché siamo noi nativi del posto, i primi a non permettere tale integrazione. Oggigiorno le questioni dell’immigrazione e dell’integrazione sono viste per lo più come un fastidio del quale liberarsi piuttosto che di una questione da affrontare. Ogni volta che accadono fatti nei quali sono coinvolti degli immigrati il primo pensiero che accomuna certe visioni è: se non ci fossero stati non sarebbe successo. Ho appurato che molti genitori iscrivono i propri figli a scuole elementari al di fuori di questa località, per la numerosa presenza di ragazzi stranieri nelle classi. Questa non è la giusta soluzione al problema, si parla tanto di rispetto e moralità ma la vera moralità di una persona si dimostra in primis dinanzi e nei confronti dello straniero.” (Federica Balestrini)

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Inchiesta/Immigrazione 10 maggio 2011

Percorsi di inserimento per richiedenti asilo e rifugiati

Human rights, prospettive di integrazione A Porto San Giorgio, come unico rappresentante del Fermano, la solidarietà e l’integrazione passa attraverso un acronimo foneticamente dalle apparenze teutoniche: lo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati). Siglato di comune accordo tra l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e l’Alto commissariato delle Nazioni Unite è stato istituito ufficialmente a livello nazionale. Lo SPRAR, coordinato e monitorato dal Servizio Centrale per conto del Ministero dell’Interno, è attualmente costituito dalla rete dei 140 enti locali che hanno accesso alle risorse messe a disposizione dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. Tra questa rete di enti locali il Comune di Porto San Giorgio ha sempre dimostrato negli anni la propria intenzione di preservare e salvaguardare il progetto di accoglienza integrata dei soggetti definiti “vulnerabili”, per lo più ragazzi tra i 18 e i 30 anni, che a causa dei conflitti nei

propri paesi di origine ed avendo subito importanti traumi fisici quanto di natura psichica, hanno visto nell’Europa una “seconda casa” dove poter far valere i propri diritti e la propria libertà di pensiero. Dal primo gennaio inoltre il progetto si è evoluto ed è stato affidato in veste di ente attuatore alla cooperativa Nuova Ricerca Agenzia Res di Magliano di Tenna. “Rispetto agli anni passati – ci ha detto Alessandro Fulimeni responsabile del progetto Human Rights – sono cambiati i beneficiari. In via sperimentale infatti sono stati accolti dieci progetti in tutta Italia, tra cui Porto San Giorgio, a cui vengono e verranno affidati per i prossimi tre anni le cosiddette categorie deboli, ovvero soggetti con disagi mentali, individui che hanno subito oltre a violenze fisiche anche disturbi post-traumatici da condizioni di forte stress. Al momento, all’interno della casa fornitaci dal comune, vivono sotto la nostra assisten-

za tre ragazzi provenienti rispettivamente dal Congo, dal Mali e dalla Costa d’Avorio e siamo in attesa di altri due nuovi arrivi. Effettuato uno scanning socio-sanitario affidato alle cure dei nostri collaboratori quali psicologi, infermieri, mediatori culturali ed educatori professionali, cerchiamo di offrire ai diretti interessati una possibilità di inserimento autonomo nel contesto lavorativo e nel tessuto socio-culturale del nostro territorio. Ovviamente in tessuti socio-economici poco permeabili – ha concluso il responsabile - Il nostro lavoro diventa complicato. E’ a tal proposito che il prossimo 10 e 11 giugno stiamo organizzando a Porto San Giorgio un corso di formazione gratuito rivolto a tutti coloro che operano in contesti che coinvolgono materiale umano vulnerabile. (Paolo Galletti) www.serviziocentrale.it rifugiati.portosangiorgio@gmail.com

Intervista a Karina Scorzelli Vergara

Per superare le barriere linguistico-culturali Ormai è un dato di fatto: l’Italia sta diventando un Paese multiculturale. Lo si vede nelle scuole, dove le classi si arricchiscono di visi dai lineamenti esotici; nelle strade, dove accanto ai negozi italiani spuntano attività commerciali etniche; nei supermercati, dove in fila alla cassa sempre più spesso c’è una persona straniera. Per far sì che questi visi, che queste persone non scorrano semplicemente di fianco agli italiani, ma comunichino con loro interagendo, è necessaria la presenza di figure professionali che medino tra le due culture. Abbiamo sentito Karina Scorzelli Vergara, mediatri-

ce linguistico-culturale e vicepresidente della cooperativa “Crinali”, che a Milano lavora nel campo della sanità. Che significa essere un mediatore linguistico- culturale? “Significa essere una figura-ponte tra gli operatori italiani e l’utenza straniera. Il ruolo principale di un mediatore linguistico-culturale è di creare un collegamento, prima di tutto comunicativo, perché il primo ostacolo da superare è la lingua; poi culturale, perché ogni persona è “abitata” da una cultura”. Quali difficoltà incontra ogni giorno nello svolgere il suo lavoro? “Molto difficile è

far uscire gli immigrati dall’isolamento. Per farlo bisogna creare dei canali, e la presenza di un mediatore all’interno dei servizi produce un impatto positivo, perché fa capire agli stranieri che c’è qualcuno che conosce la loro lingua e con cui possono comunicare. Un altro aspetto riguarda le politiche sociali sull’immigrazione, molto peggiorate negli ultimi anni. Nel campo della sanità, la legge che consente ai medici di denunciare gli irregolari ha portato ad un calo dell’utenza femminile in gravidanza. Abbiamo dovuto realizzare un’apposita campagna informativa per far sapere alle

donne che potevano continuare a farsi curare e controllare da noi senza correre il rischio di essere denunciate”. Come vede l’Italia oggi? “In Italia siamo ancora molto confusi, nel senso che ci sono tante realtà che riescono a portare avanti un discorso di integrazione, ma anche altre in cui l’integrazione viene vissuta come qualcosa di minaccioso. La paura dell’incontro con l’altro è comprensibile, ma se reagiamo con paura, il rischio di chiudersi è molto forte. Credo che l’Italia in questo momento abbia bisogno di perdere un po’ questa paura”. Francesca Pasquali


Inchiesta/Immigrazione 10 maggio 2011

La struttura di accoglienza raccontata da Suor Rita

Casa Betesda, una famiglia come tante altre di Andrea Braconi

Un nucleo familiare proveniente dal Pakistan, con una bambina di 15 giorni, uno di 2 ed una di 6. Un’altro proveniente dal Marocco con due bambini, uno di 3 e uno di 5. Una ragazza madre nigeriana con due bambine, una di 2 e una di 5. Un’altra ragazza keniota, al settimo mese di gravidanza. Una donna italiana, con una figlia di 12 e una di 16. Poi ragazzi intorno ai 18 anni, alcuni provenienti da comunità per minori. Siamo a Casa Betesda, Fermo. Una struttura di accoglienza attraversata da tante storie e da diverse trasformazioni. Dal novembre di cinque anni fa questa è anche la grande famiglia di Suor Rita, 37enne originaria di Bevagna, in provincia di Perugia. “Dal 2006 ad oggi il cambiamento ha riguardato la tipologia di intervento degli ospiti – spiega al Corriere News -. Abbiamo iniziato con nuclei familiari di stranieri, provenienti prevalentemente dal Marocco. Contemporaneamente c’è stata un’accoglienza di italiani, ma in maniera sporadica. Ultimamente però è cresciuta la richiesta degli stessi italiani, persone che hanno perso il lavoro, impossibilitate a pagarsi l’affitto, sfrattati con bambini piccoli.Ricordo che quando siamo arrivati la casa non era completamente pronta, c’erano ancora gli operai

ma già avevamo le prime accoglienze. Oggi come capienza di posti letto possiamo arrivare fino a 13 persone, ma adesso siamo in 18 considerando gli 8 minori presenti.” Quali sono le esigenze e le problematicità più elevate? “La richiesta di tutti è il lavoro. I più giovani devo essere formati, ma hanno difficoltà con la lingua, magari capiscono l’italiano ma lo parlano poco. Vanno aiutati e per questo li indirizziamo ai corsi serali, cercando anche di far loro lezione durante il giorno.” Che tipo di rapporto hanno con la comunità locale? “Principalmente sono persone che già vivevano nel territorio, e quindi hanno degli amici. E poi sono liberi durante il giorno di frequentare chi vogliono. Se sono persone che vengono per la prima volta a Fermo cerchiamo di attivare loro un contesto specifico, come ad esempio quello scolastico anche attraverso la creazione di laboratori. Anche con i volontari, una decina circa, cerchiamo di portarli un po’ fuori, creando un ambiente che sappia stimolarli. Alcuni di loro vanno a scuola guida, altri in piscina o in palestra.” Purtroppo Casa Betesda sembra essere più conosciuta per le frasi razziste all’esterno della struttura che per la vostra attività. Che sentimenti avete vissuto in quelle situazioni? “Direi diversi sentimenti. Io personalmente le ho vissute con molta sereni-

tà perché, da quando è stata aperta la casa, abbiamo sempre avuto segnali contradditori. Da un lato ci sono quelle persone che ammirano il servizio, che ti aiutano, che sono sensibili alle problematiche legate agli stranieri o di chi vive un forte disagio. Abbiamo però anche vissuto l’opposto, tra indifferenza e pregiudizi. E la prima reazione, oltre a perplessità e rabbia, è stata anche di paura perché comunque il segnale è stato pesante. Ma l’abbiamo affrontato, perché anche questo è il rischio del nostro lavoro.” E quando i ragazzi vivono tutto questo, oppure quando assistono a programmi televisivi in cui lo straniero è sinonimo di pericolo sociale, cosa commentano? “Alcuni si vergognano, vivendo con difficoltà quei momenti. Una semplice intervista o una fotografia può creare turbamento. Altri guardano, rimanendo in silenzio. E

c’è chi magari il problema lo ha già superato. Ma in loro resta forte il senso di fratellanza, nonostante la diversità delle culture e delle religioni. Li unisce una visione che molti non riescono a cogliere e nei momenti di difficoltà nella convivenza nasce questo spirito di altruismo e di aiuto reciproco. La nostra è come una famiglia, con tutte le difficoltà del caso.” Su www.corrierenews.it anche l’intervista ad Arjol Kondi, ex Consigliere aggiunto del Consiglio Comunale di Fermo

LA GIOSTRA

Azienda Informa/AGENZIA VELA AZZURRA Fate i bagagli… si parte! Il viaggio è una delle occasioni migliori per conoscere il mondo e noi stessi. La tipologia e la scelta della destinazione sono indicative di come siamo e di come stiamo in un certo momento. Le famiglie con bambini preferiscono i villaggi “tutto incluso” e le crociere, i giovani le destinazioni “mare+divertimento”. Per i viaggiatori “doc” quest’anno abbiamo pensato ad un viaggio impegnativo ed affascinante al tempo stesso: Perù dal 28 ottobre 2011. Per partire dal nostro aeroporto regionale la destinazione ideale è invece Parigi, con due partenze da Ancona: 22 luglio ed 26 agosto prossimi. Il pacchetto è di quattro giorni con volo diretto da Ancona, pernottamento in hotel e prima colazione, trasferimenti da e per aeroporto e giro per la città con guida in italiano. Sempre da Ancona proponiamo diverse soluzioni per partire sia in aereo che in crociera. Destinazione tra le più amate rimane New York, senza dubbio il sogno di molti, e per questo l’agenzia Vela Azzurra organizza partenze di gruppo per vivere al meglio la “grande mela”.

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Politica/Amministrative 10 maggio 2011

Fermo/Ecco i nomi dei canditati al Consiglio comunale

L’esercito dei futuri consiglieri di Francesca Pasquali

Sommandoli insieme sono più degli abitanti di Montefalcone, Monteleone, Monterinaldo o Monte Vidon Combatte e doppiano addirittura quelli di Pedaso: sono i 563 candidati al Consiglio comunale di Fermo. Un esercito di uomini e donne (181 per Nella Brambatti, 80 per Giampiero Gallucci, 31 per Gaetano Massucci, 32 per Luciano Romanella, 207 per Ester Maria Rutili, 32 per Vittorio Traini), senza contare i 5 esclusi per errori di vario genere nella presentazione della propria candidatura, ma solo 32 di loro (19 di maggioranza e 13 di minoranza)

dopo le elezioni del 15 e 16 maggio o l’eventuale ballottaggio del 29 e 30 maggio potranno contribuire all’amministrazione della città. Il comune di Fermo ha infatti più di 30.000 abitanti, gli spetterebbero quindi 24 consiglieri, ma dato che è capoluogo di provincia, il numero sale a 32. Questione di giorni (pochissimi), dunque, e si saprà per chi questa campagna elettorale fondata sul fair play avrà dato i suoi frutti. CANDIDATO NELLA BRAMBATTI Partito Democratico Alidori Loredana, Antonini Cristina, Bagali-

ni Manolo, Baldo Walter, Barauskas Alisia, Caferri Monaldo, Capponi Gaia, Colò Daniele, Cucci Maurizio, De Angelis Andrea, Diomedi Luciano, Franca Valentina, Gentili Alberta in Giacomini, Lambertelli Sandra in Borsoni Ciccolungo, Liberini Daniele, Malvatani Pierluigi, Marzoni Luca, Menicali Franco, Montanini Luigi Francesco, Montanini Rosanna, Mora Vincenzo, Nicolai Paolo, Pistilli Francesca in Rossetti, Quintozzi Fabio, Salvatori Edelvais In Scoccia, Santarelli Matteo, Sgariglia Giuseppe, Tappatà Elmo, Tomassini Matteo, Torresi Maria Giulia, Vallasciani Sandro, Vallesi Sabrina.

Elezioni Comunali Fermo 2011

Zefiro s.r.l.

Fermo, il bene comune

| Cettastudio

Candidata Sindaco CentroSinistra

www.nellabrambattisindaco.it info@nellabrambattisindaco.it Segreteria 333.6033374

NELLA BRAMBATTI

SINDACO

Committente responsabile: Sauro Di Stefano

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Italia Dei Valori Aleandri Giuliano, Aquilanti Simone, Capretta Emanuele, Cipolletta Patrick, Cognigni Caterina Susanna, Crisanti Patrizia, Febi Vincenzo, Gallucci Tania, Giandomenico Joseph, Gradassi Marco, Maiani Daniele, Marchetti Manuela, Marcotulli Gianluca, Narcisi Carlo, Properzi Donatella, Quadrini Fabio, Ravagnani Stefano, Sciarresi Rodolfo, Scorolli Giorgio, Sergolini Fabrizio, Tacchetti Fabrizio, Testella Francesca, Tomassini Loredana, Toscana Raffaele, Vagnoni Tiziano. Sinistra Ecologia E Libertà Ambrogi Andrea, Bartocci Massimiliano, Belfiglio Rossana, Berbellini Andrea, Bufalini Umberto, Cardinali Patrizio, Cristo Aldo, Cuccù Annarita, De Angelis Silvia, Del Faro Cosimo, Iacovelli Carlo, Interlenghi Lucia, Jommi Paola, Luciani Walter, Maroni Mario, Marziali Susy, Monterubbianesi Luigi, Musati Luigi Maria, Nasini Sara, Nasini Francesco, Nigrisoli Francesco, Palamà Maria Teresa, Piattoni Maura, Postacchini Daniele, Ramini Lucia, Rossini Daniele, Ruzzetta Gianluigi, Trasatti Francesco, Vallesi Marco. Federazione Della Sinistra Alessiani Serena, Arduini Federica, Bordò Alberto, Cartacci Fulvia, Di Antonio Elena, Faggio Stefano, Fortuna Alessandro, Galiè Rosanna, Giacobbi Pierluigi, Interlenghi Francesco, Liberati Stefano, Marzoni Antonella, Matè Andrea, Meloni Vincenza, Mercuri Anna Maria, Montanini Fabio, Morroni Andrea, Palladio Daniel, Parrino Diletta, Pettinari Flavio, Pieroni Helena, Quondamatteo Federico, Raccichini Giorgio, Romagnoli Clara, Rossi Paolo, Rubicini Michele, Serafini Patrizia, Tarquini Alberto, Tizi Simone, Torelli Ivan, Traini Giada, Volponi Maria Paola. La Spiga Alberti Serafino, Berdini Emanuele, Bernetti Sebastiano, Callarà Barbara, Camaioni Gianclaudio, Corradini Adriano, Esposito Santarelli Caterina, Evandri Valeria, Fejzo Artid, Ferracuti Luigi Carlo, Flamini Eros, Fortuna Daniele, Fortuna Fabio, Giommarini Paolo, Liberini Maria Giuditta, Luciani Maria Antonietta, Luzi Stefano, Maranesi Francesco Maria, Marsili Donatella, Naclerio Camillo, Nasini Alessandro, Pagliaricci Rosella in Laurenzi, Pallotti Massimo, Paniccià Enzo, Postacchini Giancarlo, Renzi Maura, Riraldi Paola, Sabbatini Bruno, Sacripanti Martina, Strovegli Simone, Tombolini Rinaldo, Tuzi Marzia. Fm: Fermo Si Muove Unione Dei Fermani Alberti Mazzaferro Maurizio, Andreucci Bruno, Baglioni Fabrizio, Bastarelli Massimo, Belleggia Maura, Calcinaro Paolo, Croce Lorenzo, Cruciani Rosella, De Carolis Daniela, De Marco Corrado, Donzelli Michela, Frizzo Giancarlo, Iacopini Claudio (detto Bibi), Illuminati Marino, Lanciotti Giovanni, Lattanzi Gianfranco, Lucci Giovanni, Luciani Gianni, Luciani Vittore, Marzoni Meri, Moreschini Manfredo, Narducci Ilaria, Pallotti Orlando, Quitarrà Sandro, Santarelli Gaudenzio, Senzacqua Norma, Tortelli Alessandro, Ulivello Francesco, Vesprini Andrea, Zampacavallo Enzo, Zechini Fabrizio. CANDIDATO GIAMPIERO GALLUCCI Nuovo Polo – Fermo Capoluogo Acciarri Gabriele, Amato Dante Nicolas,


Politica/Amministrative 10 maggio 2011

Anfora Roberto Mario, Borraccini Fabrizio, Cappelletti Giordano, Ciccola Lidiano, Di Ruscio Anna, Evandri Tiberio, Ferracuti Pierluigi, Luciani Silvia, Malaspina Michele, Malloni Giuseppe, Marconi Simone, Marilungo Giulio, Monaldi Samuele, Monti Giampiero, Moreschini Silvia, Nasini Daniele, Romanelli Mara, Salvesi Silvia, Santini Germano, Scatasta Fabio, Settimi Silvio, Spurio Gabriele, Trocchianesi Maide, Virgili Maria Rita. Unione Di Centro Amici Rosella, Antolloni Sabrina, Benedetti Marco, Capriotti Elvazio, Ciarrocchi Ugo, Ciccola Maurizio, Cipolletta Giuliano, Cipriani Riccardo, Coppola Salvatore, De Angelis Daniela, Del Rosso Roberta, Di Cola Pasqualina, Di Penta Romolo Vincenzo, Di Ruscio Stefano, Fermani Stefano, Ferracuti Giuliano, Gallucci Roberto, Iacopini Giovanni, Leoni Mary, Marcantoni Marco, Marmorè Maria, Martini Massimo, Marziali Augusto, Montagnoli Simone, Orsini Rocco, Raccichini Nello, Rocchi Stefano, Rossi Walter, Sandroni Nada, Santarelli Giovannino, Santoni Paolo, Smerilli Alessio. Alleanza Per L’italia Aroma Lino, Beato Maria Paola, Belleggia Fabio, Bollettini Gianluca, Cardinali Luciano, Centanni Germano, De Angelis Caterina, Gallucci Raffaela, Gnocchini Andrea, Iacopini Stefano, Iuvalè Andrea, Laudadio Walter, Malaspina Romualdo, Mattei Stefano, Mattieto Natale, Pochi Roberta, Punzo Annunziata, Rrodhe Edlira, Silenzi Mario, Singh Sander Mayer, Vallesi Moira, Veneziano Maria Grazia, CANDIDATO GAETANO MASSUCCI Il Centro Del Fermano Allocca Teresa, Battaglioni Alberico, Bellesi Moreno, Borraccini Gianluca, Cannelli Federica, Chinnici Antonio, Costantini Luigi, Di Fliavio Silvano, Febi Savino, Gabrielli Gabriele, Giampieri Mirco, Luchetti Simone, Malloni Renato, Marini Massimiliano, Marziali Nicola, Massucci Lorena, Mataloni Andrea, Medori Elena, Mennucci Andrea, Moroni Patrizio, Paniccià Giacomo, Piozzi Licia, Pompei Giuseppe, Ragaglia Rodolfo, Recchi Franco, Ridolfi Simone, Ruggeri Annalisa, Ruggeri Fabio, Ruggeri Eleonora, Spreca Sauro, Vitturini Antonella. CANDIDATO LUCIANO ROMANELLA Movimento Civico Pro Territorio Romanella & Co. Adamo Andrea, Bacchetti Linda, Barraco Natale, Biocchi Elvio, Bolognesi Sabrina, Capancioni Gianni, Cardone Francesco, Catinari Sergio, Concetti Mauro, D’alonzo Rosalia, D’angelo Lorenzo, De Minicis Stefano, Eboli Luca, Ercoli Baldassarre, Faina Tania, Fausti Claudio, Ghibaudo Deborah, Gliulietti Oreste, Guzzo Antonio, Iacoponi Francesco, Marinelli Cristina, Mori Marcello, Munda Maurizio, Niccolini Filippo, Pepe Michela, Piattoni Adriano, Quinti Valentino Yanis, Raccichini Marco, Rocchetti Marco, Strovegli Mauro, Tofoni Maurizio, Viozzi Luca. CANDIDATO ESTER MARIA RUTILI Il Popolo Della Libertà Bargoni Gabriella, Bibini Sandro, Brillantini Biancamaria, Capriotti Simone, Ceroni Alessio, Ciarrocchi Alessandro, Claretti Clarissa, Cognigni Monia, Colarizi Graziani Manfredi, Cotone Massimo, Di Felice Mariantonietta, Di Marzio Andrea, Dionea

Silvio, Esperide Giorgio Massimo, Ficcadenti Valerio, Iacopini Alessandra, Ioiò Fabrizio, Iommi Mario, Laurenzi Maurizio, Leoni Fabiano, Morroni Mario, Paoloni Alessandro, Pasquini Tiziano, Petrini Fabio, Piergallini Maurizio, Raccichini Federico, Romagnoli Edgardo, Scoccia Giampiero, Severini Barcaroli Detto Andrea, Torresi Mauro, Tulli Gianluca, Vitolo Fabio. Fermo Libera Allegrini Mauro, Belleggia Maria Gabriella, Camilli Desireé, Capriotti Patrizio, Cataldi Oliviero, Cecarini Stefano, Cerretani Annalisa, Corazza Simone, Del Gobbo Francesco, Fagiani Stefania, Frinconi Alberico, Giuliano Marcello, Greci Bruno, Marinozzi Samuele, Mazzaferro Silvia, Mecozzi Cristian, Minnucci Stefano, Montagnoli Sandro, Muzi Mauro, Ramini Vincenzo, Rastelli Michele,

Rossi Giancarlo, Rossini Bruno, Santarelli Luciano, Santini Sauro, Screpanti Marino, Temperini Massimo, Terriaca Alex, Valori Elisabetta. Lega Nord Antonelli Sandro, Barbizzi Emanuel, Belleggia Paolo, Bracalente Marisa, Bruschelli Paolo, Buratti Eliseo, Carletti Roberto, Costantini Stefano, Ferracuti Simone, Galletti Andrea, Grandi Claudio, Juri Caroline Elen, Leoni Dario, Malaigia Marzia, Mazzanti Tommaso, Mandolesi Andrea, Mecozzi Giovanni, Minerva Bianca Sonia, Pagnotti Raffaella, Pompei Gianni, Properzi Riccardo, Sevastianos Alessio, Sorbi Germana, Tiberi Tiziana. Futuro e Libertà per l’Italia Agostini Massimo, Alesi Sara, Berdini Simone, Bistosini Maria, Campana Vincenzina, Cardarelli Marco, Castori Alberto,

Ermini Marco, Fabiani Luca, Gallo Enrico, Grazioli Nazzareno, Lantermo Mirko, Lupi Davide, Marocchi Giuseppe, Mircoli Laila, Moreschini Vittorio, Pacioni Catia, Petruzzelli Luca, Petruzzi Pietro detto Mimmo, Raffaeli Maria Angela detta Meri, Romagnoli Franca, Rutili Fabio, Steca Mirko, Tomassini Remo Paolo. Movimento Fermano Biccirè Raniero, Biondi Fabrizio, Bracalente Alesia, Caporaletti Roberto, Cocciaretto Massimo, Crepas Massimiliano, Della Peruta Cristiana, Dimarti Eber, Erdei Marta, Giammarini Marcella, Grossi Cristian, Iuvalè Stefano, Loscocco Nicola, Mazzante Roberto, Mentili Enrico, Meriggi Simone, Moglio Maria Chiara, Recchioni Valentina, Ricci Lorenzo, Rocchi Luigi, Rogante Marco, Venezia Alberto, Vittori Giancarlo, Zuccarini Luciano.

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Politica/Amministrative

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10 maggio 2011

La Destra Alessandrini Franco, Camilletti Perla, Castellani Elena, Castellani Vincenzo, Ceccarelli Susanna, Criante Paolo, Corradini Annalisa, De Simone Michele, Fagiani Amelio, Fiacchini Lorenzo, Forconi Azzurra, Fratesi Stefano, Giacinti Franco, Iacopini Giovanni, , Mancini Ezio, Mandozzi Massimo, Montelpare Clara, Mosconi Mariano, Mugianesi Ettore, Organtini Gluaco, Panichi Raimondo, Pierini Daniela, Remoli Stefano, Romagnoli Rossano, Vita Giorgio. I Popolari Di Italia Domani Andrenacci Simone, Berdini Valentino,

Beribè Antonio, Biccirè Germano, Braconi Lavinia, Casciotta Rosella, Ciarrocchi Erika, Civetti Frida, Draghetti Marco, Ebolito Stefano, Fedeli Marco detto Il Cantante, Fedeli Marco, Fiorimanti Giorgio, Laurenzi Silvia, Luciani Francesco detto Sculì, Luciani Michele, Ottavi Silvia, Pallotti Simone, Panichi Marco, Pucci Sisti Lorenzo, Rocchetti Gianluigi, Seghetta Luciana, Sermarini Giovanni, Settimi Maria, Tensu Saba, Tomassini Ketty. Movimento Per L’impegno Sociale Alessandrini Filippo, Ciarrocchi France-

sco, Ciarrocchi Vittorio, Clementi Federico, D’adamo Vincenzo, Giannini Stefano, Iaffei Mariano, Lottatori Maria Rita, Mancini Cristina, Mancini Giancarlo, Mancini Laura, Mandolesi Gianfranco, Marchionni Roberta, Massari Veronica, Morelli Pietro, Nasini Massimo, Orsini Alberto, Petruzzi Carlo, Radu Alina, Scorolli Sergio, Spina Maria, Tassi Nunzio, Tomassini Sabrina. CANDIDATO VITTORIO TRAINI Fermo Futura Alocco Ricardo, Belà Romano, Bianchini

Isabella, Capponi Anna Maria, Capponi Paolo, Catalini Flavio, Cerolini Giovanni, Ciarrocchi Tiberio, Cognigni Roberto, Ferroni Roberto, Franchellucci Leonardo, Gattafoni Romano, Girotti Pietro, Levantesi Fabrizio, Maurizi Massimiliano, Miglioli Gianfranco, Monterubbianesi Nicola, Moriconi Walter, Muzi Silvia, Palloni Massimo, Pancotto Nazzareno, Pallotti Angela, Perini Alessandro, Renzi Sauro, Romozzi Alessandra, Sacchi Renata, Sandroni Paolo, Smerilli Antonella, Tassotti Walter, Tonelli Roberto, Totò Gianluca, Traini Marco.

Fermano/Al voto in altre quattro realtà del territorio

Piccoli Comuni… cambiano? Monte San Pietrangeli. Ortezzano. Petritoli. Rapagnano. Quattro borghi del Fermano che, insieme alla città capoluogo, si apprestano a rinnovare i propri Consigli comunali e ad eleggere gli amministratori che, per i prossimi 5 anni, avranno l’onore (e l’onere) di governarli. Situazioni abbastanza speculari, quelle definitesi alla chiusura delle liste. Prendiamo Monte San Pietrangeli e Ortezzano: in entrambi i casi il Sindaco uscente lascia

MONTE SAN PIETRANGELI LISTA N. 1 (Liberi a casa nostra) Candidato: Giulio Conti Piero Bisconti, Alessandro Castellani Sandro Farabolini, Claudio Ilari Valentina Liseri, Franco Petrelli Maria Vittoria Quadrini, Loris Ruggeri Vittorio Ruggieri LISTA N.2 (Uniti per Monte San Pietrangeli) Candidato: Rossano Carlacchiani Giuseppe Valentini, Paola Luccacioni Nicolas Fulvi, Luca Fiorelli Lady Racheele Giacinti, Loredana Caponi Sergio Luciani, Francesco Damen Sandro Delbufalo

(Ermes Brandimarti) o ha già lasciato da un anno (il consigliere regionale Maura Malaspina, sostituita da Jonni Ciribè). Allora largo a Lorenzo Bracalente (“Monte San Pietrangeli domani”), Rossano Carlacchiani (“Uniti per Monte San Pietrangeli”) e Giulio Conti (“Liberi a casa nostra”), per arrivare in zona Valdaso con la sfida tra l’ex primo cittadino Gaetano Agostini (“Sviluppo e Trasparenza”) e la giovane nonché ex assesso-

ORTEZZANO

re Giusy Scendoni (“Insieme per Crescere”). Per quanto riguarda Petritoli e Rapagnano, invece, ai nastri di partenza ritroviamo gli uscenti Luca Tomassini (“Insieme per Petritoli”) e l’eterno Remigio Ceroni (“Rapagnano 2011”), che se la giocheranno rispettivamente con Paola Pieragostini (“Petritoli nel cuore”) e, come nel 2006, Michela Stortoni (“L'alternativa”). Andrea Braconi

PETRITOLI

RAPAGNANO

LISTA N.1 (Ortezzano) Candidato: Gaetano Agostini Giorgio Aleandri, Annabella Calisti Tonino Ciarrocchi, Vittorio Cutrini Simone Lilla, Brunella Olivieri Pennesi Luca Puzielli, Giuliano Totò Sebastiano Traini

LISTA N. 1 (Insieme per Petritoli) Candidato: Luca Tomassini Eraldo Baldassarri, Nicola Brucchi Dania Cataldi, Giancarlo Fabiani Luca Pezzani, Silvio Pompei, Giuseppe Totò, Marco Vesprini, Secondo Vitali

LISTA N. 1 (Ceroni Sindaco) Candidato: Remigio Ceroni Nazzareno Antinori, Marcello Biondi Roberto Bisconti, Monica Catini Giacomo Mattei, Marzia Paniccià Alessandro Quatrini, Fabio Senzacqua Ronald Terribili

LISTA N. 2 (Insieme per crescere) Candidato: Giusy Scendoni Luigi Acciarri, Claudio Agostini Arianna Alessi, Sara Ciarrocchi Jonni Ciribè, Maura Malaspina Gianni Marcantoni, Maria Miola Renzo Pompili

LISTA N.2 (Petritoli nel cuore) Candidato: Paola Pieragostini Antonio Carmel D’Ario, Piero Ercoli Corrado Maranesi, Eugenio Monaldi Marco Pignotti, Giuseppe Salvatori Matteo Silveri, Tatiana Tomassini Andrea Vitali

LISTA N.2 (L’Alternativa) Candidato: Michela Stortoni Massimo Agostini, Sara Belletti Sergio Cappannari, Tonino Marchionni Enzo Marcotulli, Roberto Minnucci Andrea Vittori

LISTA N. 3 (Monte San Pietrangeli Domani) Candidato: Lorenzo Bracalente Enrico Bracalente, Luigi Bisconti Antonella Fonti, Ilenia Budassi Pamela Mancinelli, Roberto Caponi Moreni Coccia, Roberto Bottoni, Sauro Torresi

Vota

TRAINI VITTORIO

Candidato Sindaco al Comune di

w w w . g a l l u c c i s i n d a c o . i t

Committente: Vittorio Traini

Committente: Mirella Gallucci

FERMO

www.fermofutura.it


Sociale/News 10 maggio 2011

Porto Sant’Elpidio/Il NOC, una lodevole associazione umanitaria

Cani addestrati al nostro servizio di Renzo Ciriaci

“Soccorrere persone disperse” rientra tra le tante opere umanitarie che volontari di tutto il mondo svolgono in modo disinteressato. L’obiettivo che si pongono queste persone virtuose, è quello di trovare e salvare uomini, donne, bambini scomparsi. A Porto Sant’Elpidio, nel 2008, si è costituita un’Associazione NOC, ossia Nucleo Operativo Cinofilo Onlus di Protezione Civile con Sede in Via Garda, 14. Il Presidente è Roberto Pizzabiocca, impegnato da anni in questa lodevole quanto vitale iniziativa. L’associazione si prefigge lo scopo di promuovere ed organizzare ogni attività di Protezione Civile in genere, ma in particolare soccorrere per mezzo di volontari non retribuiti, la ricerca di persone scomparse, con l’aiuto di cani da ricerca. I volontari sono persone altamente qualificate, che grazie alla costanza e preparazione riescono ad addestrare i cani nel difficile compito della ricerca soprattutto in luoghi impervi, come sotto le macerie oppure nei boschi. I cani sono dei “pastori tedeschi” che, grazie al loro formidabile fiuto riescono a “scovare” una persona “semplicemente” annusando qualcosa che gli apparteneva. Il NOC adotta un criterio di addestramento gentile, infatti il cane quando si comporta correttamente viene premiato con una “pallina” che diventa così la sua “chimera”. Il cane quindi è motivato dalla ricompensa che ottiene, ma si gratifica soprattutto col rapporto che

stabilisce col proprio padrone. Infatti con questo metodo di origine americana (metodo Whitney, che prende il nome dal suo ideatore), il cane viene addestrato a svolgere il lavoro con un testimone (una traccia), come ad esempio un indumento, dal quale il cane possa intercettare un segnale olfattivo, al fine di aprire una varco che lo condurrà all’obiettivo. Il NOC dispone di 5 cani ottimamente addestrati ed operativi. L’addestramento è costante ed impegnativo. Periodicamente i componenti del gruppo eseguono delle esercitazioni attraverso la simulazione di intervento, mettendo in pratica sul campo, quello che ogni unità impara dagli addestramenti settimanali. Numerosi sono gli interventi prestati, dal terremoto in Abruzzo alla recente esondazione del fiume Ete. In tutti i casi i soccorritori sono intervenuti con la solita tempestività riuscendo anche ad rinvenire e salvare numerose persone. Molti sono gli interventi dove sono chiamati ad adoperarsi, spesso in maniera determinante per le ricerche, ma sfortunatamente, come ribadisce il Presidente Pizzabiocca, le risorse economiche scarseggiano e diventa così complicato sostenere l’iniziativa. Lo spirito di Volontariato che anima e caratterizza il Nucleo Operativo Cinofilo è il dovere di solidarietà e del comune senso del soccorrere chi ha bisogno. Il Presedente Roberto Pizzabiocca, crede fortemente in questa iniziativa e chiede un aiuto alle famiglie, attraverso un contributo diretto ma anche attraverso la dichiarazione dei redditi. E’ quindi possibile sostenere il NOC nei

seguenti modi: sottoscrivendo il 5 x 1000 al momento della denuncia dei redditi. C.F. 90045340446; effettuando una donazione tramite bonifico bancario IBAN: IT10 P057 0468 8700 0000 0000 497; entrando nel sito www.nucleooperativocinofilo.org e cliccando su “Donazioni”. Il denaro raccolto sarà destinato allo sviluppo dello stesso NOC; nello specifico la somma concorrerà all’acquisto di cibo per i cani e alle loro cure, all’allestimento e manutenzione di campi di addestramento, all’acquisto e manutenzione di mezzi e attrezzature per il soccorso. Tutto nella completa trasparenza.

Fermo e Macerata/“Fare bene fa bene”, l’adesione di 600 studenti

Giovani e volontariato si incontrano “Fare volontariato è un’esperienza formativa, fa bene a sé stessi e agli altri. Ma il volontariato classico è fatto di persone anziane; le proposte per i giovani scarseggiano”. Il direttore della Caritas Diocesana don Vinicio Albanesi spiega così l’idea alla base del progetto “Fare bene fa bene”, rivolto agli studenti delle superiori di Fermo e Macerata. Un mese di volontariato da svolgersi in una delle 80 strutture operanti nell’ambito sociale delle due

province, dalle case di riposo ai centri per disabili, dalle ludoteche agli asili, dai centri ascolto agli oratori alle comunità per malati mentali. Quest’anno hanno aderito all’iniziativa 600 giovani, per l’80% ragazze, di età compresa tra 16 e 18 anni, ma dal 2002 l’iniziativa ha coinvolto circa 2.500 studenti. “Siamo partiti con 140 ragazzi, ma il loro numero è cresciuto di anno in anno. Ciò testimonia l’impatto positivo dell’iniziativa: i ragazzi si lasciano trascinare dal gruppo

BRILLANTINI Bianca Maria (Committente Bianca Maria Brillantini)

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Candidata per il Consiglio Comunale di Fermo Presidente 4ª Circoscrizione Membro Commissione Regionale Pari Opportunità con delega alla Consulta del Lavoro brillantinibiancamaria@gmail.com

non solo nel male ma anche nel bene”, ha spiegato don Vinicio. L’impegno, in media 2-4 ore a settimana, non è oneroso ma va rispettato: “Esigiamo – ha precisato don Vinicio – che i ragazzi si assumano le loro responsabilità. L’obiettivo è renderli partecipi di un’esperienza di gratuità utile a loro stessi prima che agli altri”. Racconta Jessica, volontaria presso la casa di riposo Sassatelli di Fermo: “E’ stata un’esperienza coinvolgente ed

istruttiva, che ha sfatato molti pregiudizi di noi giovani: gli anziani non sono persone decrepite, che attendono di morire, nei loro occhi vi è ancora tanta voglia di vivere. Se gli dedichi tempo, loro sono capaci di darti tanto”. Claudia ha fatto addirittura il bis: “Ho fatto volontariato presso la Comunità di Capodarco: il primo anno avevo qualche timore nel relazionarmi ai disabili, invece quest’anno è andata molto bene, ho capito che loro sono persone come noi”.


Economia/News 10 maggio 2011

Provincia/Verranno utilizzati fondi ministeriali

Fermano/Botta e risposta tra Cgil e Provincia

Finanziamento dei corsi per apprendisti

Uniti per ripartire

Il Settore Formazione Professionale, Scuola e Politiche del Lavoro della Provincia di Fermo, con determinazione n. 37 del 15 aprile 2011, ha approvato un “Avviso Pubblico per la presentazione e gestione dei progetti formativi per apprendisti e tutori aziendali”, come deliberato dalla Giunta provinciale il 12 aprile 2011, attraverso l’utilizzo dei Fondi Ministeriali assegnati alla Provincia di Fermo per un importo di 129.967 euro. Tali risorse consentiranno di finanziare un numero di 14 progetti formativi per apprendisti, comprensivi dei progetti per i tutori aziendali, di cui 7 verranno finanziati in seconda battuta. L’offerta formativa coinvolgerà circa 210 apprendisti, per un totale di 1.700 ore di formazione ed altrettanti tutori operanti nelle aziende del territorio provinciale dei seguenti settori economici: commercio, barbieri/parrucchieri, calzaturiero, edilizia ed affini, metalmeccanico e studi professionali. Nella seduta del 28 febbraio 2011, infatti, è stato presentato alla Commissione Provinciale per il Lavoro

un elenco contenente i dati relativi ai profili tipo ed alle qualifiche ricorrenti di circa 2.000 contratti di apprendistato attivi nel territorio provinciale alla data del 22 febbraio 2011, al fine di acquisire eventuali osservazioni in merito all’individuazione dei settori d’interesse per la formazione degli apprendisti; la stessa, nella seduta del 28 marzo 2011, ha approvato all’unanimità la proposta di 14 corsi da mettere a Bando nell’ambito della formazione esterna in apprendistato. L’avvio e la conclusione delle attività formative si concentreranno presumibilmente nel secondo semestre del 2011, nell’arco temporale compreso tra settembre e dicembre.

C’è aria di tempesta tra Cgil e Provincia di Fermo. La prima lamenta la propria insufficiente partecipazione alle decisioni della seconda e rimpiange il clima di collaborazione instauratosi durante l’Amministrazione-Rossi (erano i tempi della Provincia unita). Le richieste, partite due anni fa con la costituzione del nuovo ente, di creare un tavolo di conciliazione permanente, secondo il sindacato sono sempre cadute nel vuoto. E visto che in questo periodo di crisi il lavoro diventa il traino fondante della ripresa economica, sotto accusa finisce l’Assessorato al Lavoro, tacciato di immobilismo. “Non bastano convegni e passerelle – tuona Giuseppe Santarelli, segretario della FilctemCgil – lotta al precariato e sicurezza sul lavoro sono questioni prioritarie per ripartire, ma non sono sufficienti le parole, servono i fatti”. Per tutta risposta Renato Vallesi, assessore provinciale al Lavoro e alla Formazione professionale, fa presente che da oltre un anno è stata istituita una Commissione per il Lavoro, di cui fanno parte, oltre alle organizzazione dei datori di lavoro del territorio (Confindustria, ConfCommercio, Cna, Compagnia delle Opere, Casartigiani, Claai e Confesercenti), le organizzazioni sindacali (4 rappresentanti per la Cgil, 3 per la Cisl ed 1 per la Uil). “La Commissione – spiega Vallesi – c’è, funziona e viene convocata almeno una volta al mese”. Visto che l’organo deve esprimere parere obbligatorio sul programma annuale della Provincia su formazione e lavoro ed approvare i contratti di formazione e lavoro ed i piani per l’inserimento professionale, e dato che un simile obiettivo non può essere raggiunto senza un accordo tra tutte le parti, la questione del mancato coinvolgimento sindacale sembrerebbe non sussistere. A porre fine (per ora) alla diatriba interviene il presidente della Provincia, Fabrizio Cesetti che chiama il segretario provinciale Cgil, Maurizio Di Cosmo. Dopo qualche scambio di vedute, Cesetti si impegna ad inserire tra i punti all’ordine del giorno, se non del prossimo, del Consiglio provinciale di giugno, la formazione di una Consulta del Lavoro, confessandone così la carenza, ma tenendo a precisare che, in appena due anni, la sua Amministrazione ha messo in piedi un’istituzione funzionante ed autosufficiente. Chapeau? Francesca Pasquali

Parola di esperto/Il commercialista TEMPO DI DICHIARAZIONI Il modello 730 tra novità e conferme Scade il 31 maggio la presentazione al CAF o all’Intermediario del modello 730 rivolto alle persone fisiche. Tra i dati da dichiarare abbiamo l’introduzione di importanti novità che permettono il recupero di alcuni oneri e spese sostenuti per eventi eccezionali oggetto di agevolazioni fiscali. Analizziamo le novità del 730 2011. E’ prevista l’introduzione della cedolare secca sulle locazioni degli immobili ad uso abitativo ubicati nella provincia dell’Aquila, nel quadro B del

modello. Abbiamo l’introduzione nel quadro G, rigo G3, di un credito d’imposta per reintegro anticipazioni sui fondi pensione. Le somme che eccedono ? 5.164,57 sono oggetto del credito. Tra le più importanti novità c’è anche la proroga della detrazione 36% per gli interventi sul recupero del patrimonio edilizio. Analoga proroga è stata concessa anche per la detrazione fiscale 55% per gli interventi mirati al risparmio energetico. Ulteriore proroga riguarda la detrazione riconosciuta per il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso, determinata dal sostituto d’imposta entro il limite di

33 anni, consulente marketing e pubblicità laureato in Scienze Politiche Candidato al Consiglio Comunale di Fermo

Committente: Fabio Scatasta

SCATASTA

Con voi Protagonisti della città

per

GALLUCCI Sindaco

ni per la conciliazione controversie civili e commerciali (c.d. media conciliazione) nella misura di ? 500 per le controversie risolte con successo e si riduce alla metà, ? 250, per le controversie dove la conciliazione non ha avuto successo. Non è più prevista la possibilità della detrazione del 19% sull’ammontare delle spese di aggiornamento e formazione degli insegnanti, nonché sugli abbonamenti ai servizi pubblici (treno, metro, bus). Dott. Roberto Cippitelli Dottore Commercialista – Revisore Contabile tel e fax 0734.225175 robertocippitelli@studiocippitelli.it

SANDRO VALLASCIANI

ELEZIONI COMUNALI FERMO 15-16 MAGGIO 2011

Fabio

149,5 euro. Una novità molto importante del modello 730 2011 riguarda la possibilità per i lavoratori dipendenti di richiedere il rimborso delle maggiori imposte pagate in relazione alle somme percepite negli anni 2008 e 2009 per il conseguimento di elementi di produttività e redditività assoggettabili a imposta sostitutiva in tali anni. E’ stata inoltre prorogata la detassazione per il 2010, su tali somme consistente nell’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali, pari al 10%, nel limite 6.000 euro. Abbiamo l’introduzione nel quadro G, rigo G8, di un credito d’imposta per mediazio-

47 anni, è responsabile del Servizio Edilizia Scolastica e Patrimonio alla Provincia di Fermo. Diploma di Geometra, Laurea Triennale in Scienze Aziendali, Tecnico Competente in Acustica. Già assessore al Comune di Fermo Per Viabilità e Lavori Pubblici, è Capogruppo Consiliare uscente del Partito Democratico. E’ stato Presidente del CdA Di Hydrowatt Spa, società pubblico-privata nel campo delle energie rinnovabili. Sulla scheda elettorale traccia una croce sul simbolo del Partito Democratico e scrivi:

VALLASCIANI Committente Responsabile: Costantino Monterubbiano

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Ambiente/News 10 maggio 2011

Azienda Informa/Regen

Fermano/Coordinamento per la tutela del paesaggio

Nuova vita per cartucce e toner

Difendere un bene prezioso

Quante volte, dopo aver lanciato una stampa, accorgendoci che l’inchiostro è finito buttiamo la cartuccia? Se invece di buttarla ci recassimo da Regen risolveremmo il nostro problema in poco tempo. Regen offre infatti ai suoi clienti un efficiente servizio di rigeneratura cartucce. Nel punto vendita, suddiviso in un locale laboratorio e nel negozio vero e proprio, troverete cartucce e toner rigenerati per ogni tipo e modello di stampante, fax o altro strumento per la stampa. Avrete inoltre la certezza che la cartuccia rigenerata sia perfettamente funzionante perché, dopo aver pulito e riempito i vuoti, il personale li testa per due volte. All’avanguardia nella vendita al detta-

Il nostro paesaggio è una fonte inestimabile di ricchezza. Ne sono convinte venti associazioni del Fermano che da circa un mese hanno dato vita al Coordinamento provinciale per la Tutela del Paesaggio. “Non siamo il partito del ‘no’”, tendono a precisare, mentre illustrano il loro manifesto programmatico. Chi sono? E soprattutto, di che si occuperanno? Si tratta di associazioni caratterizzate da proprie specificità, che nel Coordinamento hanno individuato lo strumento adatto per lavorare insieme su obiettivi concreti. L’idea di creare un soggetto riconosciuto, con una veste istituzionale, capace di incidere sulle decisioni amministrative del territorio, è nata sull’onda della “vicenda motodromo”, il cui travagliato iter si è concluso lo scorso novembre, quando la Provincia di Fermo si è pronunciata esprimendo parere negativo sulla possibilità di costruire un circuito a San Marco. L’importanza di difendere il territorio e di dare vita a proposte che possano concretizzarsi in scelte politiche fattive ha

glio, Regen è anche e-commerce con la possibilità di ordinare i prodotti – che vanno dagli strumenti per la stampa ad ogni tipo di elettrodomesitco – su Internet, con consegna a domicilio su richiesta nella zone limitrofe del territorio, spedizioni, assemblaggio ed assistenza tecnica.

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spinto queste associazioni – Legambiente Fermo, Coldiretti Ascoli-Fermo, Cgil Fermo, Italia nostra Fermo, Citasfe, WWF Natura Picena, Chi mangia la Foglia, Movimento Decrescita Felice, La Fabbrica di Nichi Fermo, Archeoclub, Lipu, Arcipelago Scec, Tutela e Valorizzazione Valdaso, La Città in Comune, R&V Territorio, Acu Marche, Lipu, Luoghi Comuni, Circolo River Keeper, Comitato Cittadino di Monterubbiano – a condividere un documento in cui sottolineano come il rilancio dell’economia non possa prescindere da azioni politiche che abbiano tra i suoi principali obiettivi la tutela dell’ambiente. Ecco allora che il nuovo organismo chiede di essere parte attiva nella definizione del Piano Territoriale di Coordinamento (PTC). Obiettivo finale: l’azzeramento di consumo del suolo. Per ora, forse, un progetto che sa di utopia, ma il nuovo organismo ha già in mente diverse iniziative per coinvolgere altre associazioni e “contagiare” i cittadini a prendere parte alla loro “battaglia”. Francesca Pasquali

P.S.Elpidio/Mostra di opere con materiali riciclati

Il rifiuto si fa arte

di Cicconi Lorenzo & C.

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Differenziare e riciclare i rifiuti è già un segnale di civiltà. Ma quando si riesce a dare una seconda vita a questi rifiuti, allora si diventa artisti. “Port’Arte - Arte contemporanea del riciclo” è il titolo della mostra che dal 29 maggio al 5 giugno sarà ospitata a Porto Sant’Elpidio. Organizzata dall’associazione Io Agisco, l’esposizione a ingresso gratuito, una passeggiata culturale, come precisano gli organizzatori, avrà il suo cuore all’interno dell’ex scalo ferroviario “La Piccola” – che verrà riaperto in questa occasione dopo essere stato ristrutturato – per diramarsi in un percorso che attraverserà il centro cittadino fino a Villa Murri. Saranno circa cinquanta le opere esposte, frutto del lavoro e della fantasia di quindici artisti provenienti da nord e centro Italia, selezionati dai curatori della mostra Daniela Simoni e Nunzio Giustozzi. Si potranno così trovare opere di arredo e design, sculture e riproduzioni di opere note, tutto rigorosamente realizzato con materiali da riciclo. Gli artisti, presenti durante i giorni della mostra, daranno prova della loro maestria creando opere improvvisate durante i fine settimana. Un debutto importante per l’associazione culturale nata lo scorso febbraio che si fa promotrice di messaggi volti a muovere le coscienze dei cittadini, a trasformare i pensieri in azione ed a far comprendere che i materiali una volta raccolti e riciclati possono diventare vera opere d’arte. (f.p.)

Elezioni Comunali, FERMO 15/16 maggio 2011

Candidato al Consiglio Comunale di Fermo

Luca MARZONI Nato e residente a Fermo, 35 anni. Laureato in Scienze Politiche con Master in Relazioni Istituzionali. Lavora presso la Segreteria della Vicepresidenza, Agricoltura e Politiche Comunitarie della Regione Membro della Direzione Provinciale del PD. Traccia una croce sul simbolo del Partito Democratico e scrivi

www.regensnc.it PORTO SAN GIORGIO (FM) Via Petrarca, 21/23

Tel. 0734.441276 - 393.9103020 Fax 0734.441275 - info@regensnc.it

MARZONI Committente Responsabile: Luca Marzoni

per NELLA BRAMBATTI Sindaco


Sanità/News

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10 maggio 2011

Longevità/A Comunanza due sorelle di 112 e 104 anni

Brevi

Donne marchigiane da record

Porto Sant’Elpidio

Il primato delle tre ultracententenarie di Comunanza conferma il record delle donne marchigiane che sono le più longeve d’Italia e d’Europa con una media di 85,5 anni. E’ il commento della Coldiretti all’iniziativa organizzata nel centro dei Sibillini dove recentemente è stato presentato il menu di Santina e Carolina, le due sorelle rispettivamente di 112 e 104 anni che hanno fatto di Comunanza il centro della longevità. Secondo gli ultimi dati Istat relativi agli indicatori demografici nel nostro paese per il 2010, le marchigiane conquistano il primato sia a livello nazionale, davanti a Provincia di Bolzano, Provincia di

Trento e Trentino Alto Adige (tutte con 85,3 anni), sia comunitario, superiori a francesi (85) e spagnole (83,8). Gli uomini si piazzano, invece al secondo posto in entrambe le classifiche, con un’aspettative media di vita di 80 anni. Meglio di loro solo i bolzanini (80,2), mentre al terzo posto e c’è la Toscana (terza 79,9). La media italiana è, invece, di 84,3 anni per le donne e di 79,1 per i maschi. Primati che, secondo Coldiretti, confermano che il segreto della longevità è strettamente legato alla connotazione rurale della nostra regione, dove il 65% del territorio è gestito dalle imprese agricole.

Prepararsi per la prova costume L’estate è ormai alle porte e molte di noi sono già alle prese con i preparativi per la prova costume. I rischi nei quali si può incorrere per “il panico da prova costume” è quello di affidarsi a diete fai da te e non avvalersi della consulenza di un professionista. Conseguenze di comportamenti alimentari errati si riflettono in una rapida perdita di peso e l’innesco del meccanismo definito “sindrome dello yo-yo”; dopo ripetute riduzioni del peso corporeo segue un rapido recupero, quindi il peso sale e scende proprio come uno yo-yo. I chili persi si riacquistano velocemente e questi sono prevalentemente di massa grassa e soprattutto grasso viscerale che determina un incremento della circonferenza addominale con conseguenze dirette sull’aumento del colesterolo, trigliceridi e pressione arteriosa quindi, elevato rischio di diabete, dislipidemie, cardiopatie. Un aumento della circonferenza vita superiore a 102 cm nell’uomo e 88 cm nella donna è correlato a questo tipo di patologie. Non commettere l’errore di eliminare carboidrati ed affidarsi a diete iperproteiche, spesso suggerite da istruttori fitness, e considerate valido e salutare rimedio per stare in forma. Dobbiamo ricordarci che il sovraccarico proteico che ne deriva danneggia il rene, costretto ad un intenso lavoro per l’eliminazione di scorie azotate. Quindi, questo tipo di diete va seguito con cautela , in quanto se condotto in modo non controllato può comportare dei rischi, tra i quali perdita di tessuto osseo e calcoli renali. I carboidrati non devono essere esclusi dalla nostra alimentazione: il cervello ricava la maggior parte della sua energia dal glucosio. Il segreto è nell’associazione lipidi-glucidi: i grassi, infatti riducono il carico glicemico dei carboidrati, se proposti nello stesso pasto e secondo modalità di cottura ben precise. Consumare carboidrati consente di utilizzare le proteine della dieta in senso anabolico, ovvero, per costruire le strutture muscolari, in modo da preservare la massa magra e ridurre la massa grassa.

Corva, nuova strada

Ma alla base del record delle donne marchigiane c’è anche uno stile di vita sano con un’alimentazione ancora legata ai prodotti del territorio e fondata sui principi della dieta mediterranea, recentemente riconosciuta come patrimonio immateriale dell’Unesco.

INRCA DI FERMO

Per bruciare i grassi, quindi, non è necessario eliminare pane, pasta e olio. Durante la bella stagione fondamentale mantenere un buon equilibrio idro-elettrolitico. Attenzione all’assunzione di quantità eccessive di acqua. L’aumento non richiesto della quota idrica costringe il rene a un lavoro non fisiologico infatti, l’inutile incremento della diuresi provoca solamente una perdita di elettroliti organici in modo improprio. Il nostro organismo, in condizioni fisiologiche, è predisposto a reintegrare le sue perdite liquide a partire prevalentemente dall’acqua contenuta negli alimenti; aumentare quindi la quantità di frutta e verdura indispensabili per l’apporto di abbondante acqua di vegetazione e antiossidanti, preziose sostanze capaci di combattere l’azione dei dannosi radicali liberi. Quindi largo consumo di “frutta viola”, prugne nere, uva nera, mirtilli, more, seguita dalla “frutta rossa”. Ecco perché si raccomanda di “colorare” il menù giornaliero con 5 porzioni di frutta e verdura: viola, rossa, arancione, ma anche bianca e verde. Altro prezioso alleato il thè, da preferire il thè verde, una bevanda a base di polifenoli ed in particolare l’epigallocatechina-3-gallato (EGCG) potente antiossidante e depurativo inibisce la crescita tumorale riducendo la vascolarizzazione del cancro. Fondamentale l’attività fisica, anche una camminata a passo svelto all’aria aperta che, oltre ad apportare benefici a livello cardiovascolare e tonificare, migliora l’umore.

Nutrizionista Dott.ssa Marinelli Angela Riceve negli studi di: Fermo e San Benedetto del Tronto Per appuntamenti: tel. 349.2994411

E’ stata inaugurata la nuova strada di collegamento tra la frazione Corva e il centro che sarà a servizio della cittadinanza per la durata dei lavori di ampliamento della galleria Corva dell’A14, che comporteranno la provvisoria chiusura al traffico di Via Monte Grappa. Per entrare e uscire dalla frazione Corva quindi gli automobilisti devono percorrere questa nuova strada che, passando sotto al ponte dell’autostrada A14, attraversa in lunghezza il Fosso dell’Albero per poi terminare all’imbocco di Villa Murri. Da qui il traffico sarà poi convogliato in Via San Giovanni Bosco. Vista la chiusura temporanea al traffico di Via Monte Grappa, è stata anche predisposta una nuova uscita della scuola media Galileo-Galilei.

GRUPPO DI AUTO-MUTUO-AIUTO PER I FAMILIARI DEI MALATI DI ALZHEIMER

Anche all’INRCA di Fermo, presso la U.O. di Geriatria diretta dal dott. Demetrio Postacchini, partiranno dei gruppi di Auto-Mutuo-Aiuto (AMA) interamente gratuiti per i familiari di anziani fragili e con demenza di Alzheimer, gestito dagli psicologi dr.ssa Cinzia Giuli e dott. Sandro Castelli. L’iniziativa partirà in concomitanza dell’inizio dei corsi della Scuola di Assistenza Familiare, un progetto formativo che vede la stretta collaborazione dell’INRCA e della Provincia di Fermo. L’anziano con demenza La demenza di Alzheimer è una malattia degenerativa che generalmente si manifesta con un inizio subdolo: la persona comincia a dimenticare alcune cose, con sporadici disorientamenti, fino ad arrivare al punto in cui ha bisogno di aiuto anche per le semplici attività quotidiane. Nel nostro Paese, la famiglia rappresenta attualmente la maggiore fonte di assistenza rivolta all’anziano fragile e con demenza. L’assistenza continua può causare profonde ricadute nella qualità della vita dell’anziano e, in particolare, di chi si prende cura di lui. Gestire una persona colpita dall’Alzheimer significa spesso non avere tempo libero e da dedicare alla vita sociale, significa ridurre o perdere le amicizie e significa anche affrontare giorno dopo giorno il cambiamento psico-fisico del proprio caro senza poter far niente per fermarlo. Cos’è il gruppo di Auto-Mutuo Aiuto e chi è rivolto? L’Organizzazione Mondiale Sanità definisce l’Auto-Mutuo-Aiuto (AMA) come l’insieme di tutte le misure adottate da figure non professioniste per promuovere, mantenere o recuperare la salute, intesa come completo benessere fisico, psicologico e sociale di una determinata comunità. Ecco quindi in questi casi l’utilità del gruppo AMA per persone che si trovano ad assistere un familiare anziano con demenza. Il gruppo è formato da persone che condividono la stessa problematica e che, nel discutere e riflettere su questa, si aiutano reciprocamente, condividendo il proprio vissuto, confrontandosi in uno spazio di scambio e reciproco sostegno, trovando così un luogo

Dott. Sandro Castelli

Dott.ssa Cinzia Giuli

dove affrontare le proprie incertezze, insicurezze e potenziare le proprie risorse e fiducia in se stessi. È un'esperienza che vede le persone impegnate per il proprio e l'altrui benessere, promuovendo le reciproche potenzialità, attraverso l’ascolto e il rispetto di ognuno. I gruppi prevedono la presenza di psicologi, un’assistente sociale, medici, che regolano lo scambio delle esperienze e valorizzano gli aspetti utili al gruppo. Gli incontri saranno istituiti come “piccoli laboratori di vita vissuta o che si sta vivendo”, di piccole dimensioni (8/10 persone). Gli incontri si svolgeranno con cadenza quindicinale, disponendosi tutti in cerchio per favorire la comunicazione e per sottolineare l’uguaglianza di tutti i partecipanti. La partecipazione è libera e gratuita e partirà nel mese di maggio. Per qualsiasi informazione e/o adesione al gruppo contattare: Dr.sa Cinzia Giuli e il Dr. Sandro Castelli Psicologi-Psicoterapeuti Unità Operativa di Geriatria - I.N.R.C.A. C.da Mossa - 63023 FERMO tel. 0734.231367 c.giuli@inrca.it ; sancast2004@libero.it


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Terra Nostra/News 10 maggio 2011

Il Sindaco di Fermo risponde a Loredana Tomassini

Parte il progetto “Fuori dal Comune”

Replica alla “Repubblica delle Banane” del 15 marzo 2011

Con lo speciale su Grottazzolina si inaugura una nuova, stimolante iniziativa del Corriere News. “Fuori dal Comune –immagini tracce e racconti dei nostri comuni” è il nome dell’inserto che d’ora in avanti darà spazio e farà conoscere ai nostri lettori i comuni della Provincia di Fermo con le loro bellezze, le tipicità, le realtà imprenditoriali e produttive, le curiosità e tanto altro ancora. “Fuori dal Comune” costituirà dunque un’opportunità unica per leggere il Fermano da una nuova prospettiva. L’inserto verrà sempre posizionato all’interno della rivista, con formula estraibile. Al termine del ciclo consegneremo ai lettori gratuitamente un elegante raccoglitore per inserire i fascicoli dei quaranta comuni ed avere così una guida unica e completa sul nostro territorio, scritta e confezionata da chi il territorio lo vive e lo ama.

Gent.ma Loredana, rispondo nello spazio di replica concesso. Nel tentativo di spiegare la posizione dei Fermani – quali?- esattamente Lei a che titolo parla?- la sua lettera è piena di incongruenze. “Quell’uomo pieno di buoni propositi per la sua città” in questi dieci anni ha lavorato senza sosta con tutti i collaboratori per “rimettere in moto Fermo” con i risultati che, condivisibili o meno sulla base delle appartenenze ideologiche, sono sotto agli occhi di tutti e non soltanto dei Fermani… Veniamo all’incendio dell’Ex Cinema Helios, un atto gravissimo verso l’intera città. Solo dopo qualche ora dall’incendio, sono circolate allusioni pesanti, circa speculazioni edilizie per costruire appartamenti a posto del cinema. Sfugge, per ignoranza, che la destinazione del bene è vincolata esclusivamente a cinema. Perché chiama in causa cittadini dinamitardi o extracomunitari? Perché circa l’incendio parla di un “lavoretto fatto bene”? Compete alla magistratura ed alle forze dell’ordine pronunciarsi circa responsabilità e dinamiche dell’accaduto. Perché altrimenti dalla notizia falsa alla strumentalizzazione, il passo è breve… Cosa c’entra il ruzzodromo opera interamente pubblica con l’ex Cinema Helios acquistato da un privato da cui il Comune ha ottenuto il recupero come contenitore culturale per la città? Più che il Calumet della pace, meglio una lente d’ingrandimento… per vederci chiaro! Saturnino Di Ruscio - Sindaco della Città di Fermo

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Grottazzolina e Fermo/Seminario formativo

Quando l’arte aiuta a crescere Sabato 21 e domenica 22 maggio l’Associazione “Arte per Crescere” organizza il seminario formativo “0-6… Artepercrescere” 2011, rivolto alle educatrici e al personale dei nidi e delle comunità infantili, ai docenti della scuola dell’infanzia, a ricercatori e studiosi dello sviluppo infantile, a pediatri, psicologi, operatori sociali, ai genitori, agli studenti universitari e a tutti coloro che, in generale, si occupano della prima infanzia. L’evento comprende vari momenti tra loro collegati, che coinvolgono il territorio fermano. Sabato 21 maggio dalle ore 17, il Teatro Novelli di Grottazzolina ospiterà il convegno incentrato sul tema dell’importanza dei linguaggi artistici per i bambini da 0 a 6 anni, al quale prenderanno parte psichiatri, psicoterapisti, pedagogisti esperti in materia. Fondamentali poi le due giornate di workshop formativi rivolti agli adulti, sabato 21 e domenica 22 maggio, con dieci laboratori artistici pratici da poter scegliere, dove poter sperimentare tecniche da applicare poi quotidianamente con i bambini. “Novità di quest’edizione – ci spiega Katy Nataloni dell’Associazione Arte per Crescere – oltre al fatto che prenderemo in esame una fascia d’età più lunga rispetto al passato, è che apriremo attività per bambini con laboratori artistici a Grottazzolina il 22 maggio e la mostra Artdà, consistente in installazioni sonore e odorose a disposizione dei bambini che potranno sperimentare e giocare. La mostra sarà aperta al pubblico e alle scuole a Villa Vitali di Fermo. Ricordo in ultimo che i corsi e i laboratori sono a numero chiuso ed invitiamo quindi gli interessati ad iscriversi al più presto”. tel. 389.4918836 www.artepercrescere.it info@artepercrescere.net

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Sarà chiusa al traffico sabato 14 maggio, dalle ore 14,30 alle 16,30, la strettoia di Porta Romana a Montegranaro, per consentire lavori di manutenzione

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10 maggio 2011

Parola di esperto/L’Avvocato

Azienda Informa/Fenailp

GLI ENTI PUBBLICI E LA SANITÀ AD UN PRIMO APPROCCIO COL WEB

Corsi per Conciliatori professionisti

Da qualche settimana, le amministrazioni pubbliche hanno l’obbligo di pubblicare sul proprio sito, tutti gli atti amministrativi con finalità di pubblicità legale, come ad es. bandi di concorso, permessi di costruire, delibere del Consiglio e della Giunta comunale. L’art. 32 della L.69/09, infatti, relativo all’eliminazione degli sprechi dovuti al mantenimento dei documenti in forma cartacea, prevede il passaggio dall’albo pretorio cartaceo all’albo pretorio online. Anche le pubblicazioni di matrimonio devono quindi comparire necessariamente su internet. In caso di inosservanza, la cerimonia non potrà essere celebrata e qualora avvenisse ugualmente, il matrimonio non sarà nullo né annullabile ma potrà essere comminata una sanzione amministrativa che va da 41 a 206 euro a carico degli sposi e dell'ufficiale di stato civile. Il passaggio al web per le gare (procedure ad evidenza pubblica) e i bilanci, invece, avverrà a gennaio 2013. Nel frattempo la pubblicazione online di questi atti accompagnerà quella cartacea ed a partire dal 1 gennaio 2013 gli obblighi di pubblicità legale saranno assolti esclusivamente mediante la pubblicazione online sul sito istituzionale, mentre la tradizionale pubblicità su carta stampata sarà solo facoltativa e da considerarsi integrativa, nei limiti degli ordinari stanziamenti di bilancio. Il titolo dell’articolo, poi, anticipava l’approdo nel web anche del settore sanitario. Infatti, sempre da inizio anno è divenuto obbligatorio per i medici, l’inoltro tramite web all’INPS dei certificati di malattia di lavoratori pubblici e privati. Si risparmia così sia il documento cartaceo che il doppio incombente per il lavoratore malato che deve solo recarsi dal medico e non deve più occuparsi dell’inoltro della raccomandata al datore di lavoro. Ad oggi, dunque, la procedura è la seguente: il medico visita il paziente ed invia all'INPS il certificato di malattia compilando una semplice pagina web; l'INPS rende immediatamente disponibile il certificato al datore di lavoro (pubblico e privato), che può riceverlo tramite PEC oppure consultando il sito dell'INPS. Il lavoratore può visionare i propri certificati di malattia tramite il sito dell'INPS oppure chiederne l'invio alla propria casella di posta elettronica, e, in ogni caso, non ha obblighi di invio del certificato al datore di lavoro e all'INPS. Il datore di lavoro (pubblico e privato) riceve immediatamente dall'INPS le attestazioni di malattia relative ai certificati ricevuti dal nuovo sistema. Questo è solo il primo passo verso una necessaria modernizzazione da parte della pubblica amministrazione e delle strutture sanitarie per essere al passo con i tempi. Avvocato Alessia Capretti tel. 328.3382075 - alessia.capretti@ordineavvocatifermopec.it

Azienda Informa/New Agency

La Fe.N.A.I.L.P di Fermo sta organizzando i corsi di formazione per Conciliatori professionisti. Scopo del corso è fornire una conoscenza teorico-pratica della conciliazione stragiudiziale ed introdurre i partecipanti all’uso di strumenti extra giudiziali di gestione dei conflitti. Per partecipare al corso occorre un diploma di laurea (anche triennale) in materie giuridiche, economiche o equipollenti, o l’iscrizione ad Albi professionali in materie giuridiche o economiche. Il percorso formativo si articola in 10 moduli per una durata complessiva di 50 ore di lezione, tenute da docenti accreditati presso il Ministero della Giustizia, con esperienza in procedure di ADR in Italia e all’estero. Il cor-

so è a numero chiuso, la quota di iscrizione è di € 700, comprensiva di materiale didattico. La frequenza dell’intero percorso ed il suo superamento con valutazione finale positiva verranno certificati da un attestato che consente di richiedere l’iscrizione presso le liste dei conciliatori di Organismi pubblici e privati ed alla Camera di Commercio.

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Novità sulla ritargatura dei ciclomotori New Agency è un’agenzia di pratiche auto giovane e dinamica, abilitata STA (Sportello Telematico dell’Automobilista). Qui è possibile effettuare in tempo reale tutte le pratiche riguardanti autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori. A proposito di questi ultimi, la New Agency vi informa circa le ultime novità legislative. Entro il 12 febbraio 2012 tutti i ciclomotori ancora muniti di contrassegno di identificazione – targhino e certificato di idoneità tecnica – dovranno dotarsi di una targa a sei caratteri e del certificato di circolazione. Sono previste scadenze scaglionate per la ritargatura: i primi a doversi adeguare entro il 1° giugno 2011 sono i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per “0”, “1” e “2”. In seguito, e non oltre il 12 febbraio 2012, saranno chiamati ad adeguarsi tutti gli altri ciclomotori. Dal 13 febbraio 2012, infatti, scatterà la sanzione pecuniaria, da Euro 389 ad Euro 1.559, nei confronti di chi circola con ciclomotori non regolarizzati.

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Terra nostra/News 10 maggio 2011

Storie di ordinaria amministrazione La Repubblica delle Banane a cura di Loredana Tomassini

C'è la crisi? Non riuscite ad arrivare alla fine del mese? Il rimedio c'è: raggranellate quei pochi spiccioli che vi sono rimasti e compratevi un appezzamento agricolo a Piane di Falerone. Poi, scavate. C'è gente che lo fa da 80 anni e ci ha fatto i soldi. Perché Piane di Falerone sorge su una vera miniera di tesori archeologici, da brava ex colonia romana. Certo, il Teatro era troppo grosso e non ce l'hanno fatta a fregarselo, ma “pezzetti” più maneggiabili, sì. E quello che non si sono fregati coloro che (magari scavando le fondamenta di casa o arando il terrenuccio) hanno trovato il tesoro, se l'è preso la Soprintendenza, con la scusa che il patrimonio archeologico è demaniale e, dunque, dello Stato. La famosa “Venere di Falerone” se la sono fregata addirittura i francesi e adesso sta a Paris. Con quel poco che si è salvato da scippi pubblici e privati, gli amministratori faleronesi sono riusciti ad allestirci un museo: piccolino, ma interessante. A proposito di amministratori: non gli parlate di Soprintendenza ché s'incazzano. Lo so per testimonianza diretta, dopo aver parlato con l'esacerbato sindaco Giandomenico Ferrini. Il fatto è che i cit-

tadini, non sapendo come stanno le cose, al minimo segno di degrado del patrimonio archeologico che ancora oggi affiora a ogni colpo di ruspa o piccone o badile, se la prendono con l'Amministrazione, perciò con lui e con chi lo ha preceduto. E corrono a lagnarsi dai giornali locali che strillano titoloni scandalizzati: “Zona archeologica abbandonata, è allarme”. E giù, addosso al sindaco di turno. Ferrini non ce la fa più, è proprio arrabbiato con due zeta: come cavolo deve fare per fargli capire che la colpa non è la sua, ma della Soprintendenza? Eh, già, la Soprintendenza, questa sconosciuta: esiste o è un'entità astratta? Esiste, ma fa apparizioni lampo e poi sparisce per anni, come la Madonna di Fatima. Per lo meno, la sensazione è questa, a giudicare dai fatti narratimi dal sindaco Ferrini. E i fatti sono questi: anni fa, circa 10, ai tempi del predecessore Bertuzzi, durante i lavori per l'impianto di illuminazione della Via Pozzo che porta al Teatro Romano, è venuto alla luce un mosaico, sempre romano. Ossequienti alla legge, fermi tutti, stop ai lavori, si chiama la Soprintendenza. La quale, quando la chiami, per arrivare arriva subito e decide il da farsi per la tutela del reperto. Che può essere: prendere il reperto e portarselo in Ancona

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(sic!); oppure: delimitare l'area e dare disposizioni per la sua protezione, in attesa di decisioni ulteriori. In quel caso cosa ha fatto? Ce lo dice il sindaco Ferrini: “Ha detto: coprite il mosaico con un telo di una certa dimensione, spessore e caratteristica (cosa che è stata fatta alla loro presenza), poi ricoprite tutto con la terra e d'ora in poi, cari signori, fermatevi e qui non ci passate più”. Cosa fatta: fine dell'interessamento della Soprintendenza, passati dieci anni, le intemperie hanno fatto il loro dovere, crescono le erbacce, il telo si falla, il povero mosaico si scoccia, cominciano ad emergere delle tessere, i cittadini s'indignano, corrono dai giornali e attaccano l'Amministrazione per incuria. Allora, ripete Ferrini, come ve lo devo dire? Prendetevela con la Soprintendenza. Ma se questa fa davvero come la Madonna di Fatima, che è dal 1917 che non appare più, stiamo freschi. E non si sa se è un bene o un male: perché se si sveglia e decide di apparire, non è fuori dal caso che faccia un'altra irruzione, si cucchi il mosaico e lo infratti nei suoi scantinati. “Sa quanta roba di Falerone c'è negli scantinati di Ancona, nemmeno esposta?”, sbotta il sindaco Ferrini. E i cittadini continuano a gridare allo scandalo, perché in altra zona vicina, un trattore ha fatto emergere resti di un muro romano. Oddìo, emergere è una parola grossa: diciamo che lo ha distrutto. Perché non tutti sono sensibili al fascino del-

l'antico: “Da 80 anni tutti hanno fatto scavi, chi per costruire, chi per arare, e roba ne è venuta fuori tanta. Chi ha avuto la sensibilità si è fermato e ha chiamato la Soprintendenza, chi non ce l'ha avuta ha demolito, o ci ha messo il cemento sopra, oppure di notte s'è preso il bottino, se l'è portato a casa o se l'è venduto...”, seguita l'amareggiato Ferrini. E tentare un interlocutorio con Madonna Soprintendenza? Macché: “Ma sa che abbiamo un progetto per sistemare sempre la stradina che porta al Teatro, fare dei bagni, una recinzione... Glielo abbiamo mandato per esaminarcelo: è passato più di un anno e non ci hanno risposto. L'altra sera la giunta ha approvato il progetto esecutivo, adesso lo mandiamo in Ancona e gli diciamo: noi adesso facciamo i lavori! Speriamo che si muovano. Con quelle teste lì di che stiamo a parlare?”. E intanto i trattori scavano allegramente, i muri romani si sgretolano sotto i cingoli assassini, il mosaico perde tessere, e i cittadini protestano via stampa. Solo che se la prendono con la gente sbagliata: “ - Il Comune non si interessa, abbandona i suoi beni -...! Ma quali suoi beni! Se erano i nostri ci pensavamo noialtri a tutelarli, ma non possiamo fare niente, siamo impotenti...!”. Caro sindaco Ferrini, cosa vuole che le dica, provi con una novena alla Madonna di Fatima: hai visto mai che funzioni...

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Terra nostra/News 10 maggio 2011

Grottazzolina/Due giorni ricchi di iniziative

Fermano/Verso il Referendum

Gemellaggio con Vàrpalota

Nasce il Comitato provinciale per l’acqua pubblica

Venerdì 13 a sabato 14 maggio Grottazzolina si appresta a vivere giornate intense che sanno di Europa. E’ in programma infatti il gemellaggio tra la località della media Valtenna e Vàrpalota, città dell’Ungheria nord-occidentale, a circa 100 Km da Budapest e a due passi dal lago Balaton. “A Vàrpalota siamo legati da un pluriennale rapporto di amicizia e di collaborazione – spiega il sindaco di Grottazzolina Mariano Ambrogi – con varie iniziative comuni come il recente progetto sulla disabilità. L’ obiettivo di questo e di altri gemellaggi tra città europee (come richiesto dall’Unione Europea) è quello di favorire la conoscenza tra i popoli e di iniziare un rapporto culturale che poi avrà sviluppi di collaborazione a livello turistico, promozionale, economico, sociale. A tal proposito stiamo preparando un progetto per lo sviluppo turistico selezionando dei pacchetti turistici da proporre reciprocamente. Altro passo sarà quello di intrecciare rapporti di tipo commerciale per veicolare nel nostro territorio i loro prodotti tipici gastronomici e agricoli e viceversa. Da qui potranno nascere collaborazioni e interscambi di conoscenze anche riguardo ad altre situazioni come ad esempio la gestione dell’ambiente, dallo sviluppo delle fonti alternative alla gestione dei rifiuti. Voglio sottolineare come, gemellandoci con Vàrpalota, entreremo in una grande famiglia euro-

pea in quanto stabiliremo automaticamente rapporti di amicizia anche con le realtà già gemellate con la cittadina ungherese, dalla Slovenia, all’Austria, alla Romania. In sostanza questo gemellaggio permetterà a Grottazzolina e alla provincia di Fermo di poter allargare l’orizzonte, ci confronteremo a livello europeo e studieremo strategie e sviluppi per quanto riguarda vari settori, sociale, economico, culturale creando una sorta di commissione permanente”. Veniamo al programma della due-giorni grottese. Venerdì 13 maggio presso la Provincia di Fermo si terrà un incontro ufficiale con la delegazione ungherese composta da sindaco (la parlamentare Marta Talaber), vicesindaco e interprete. Seguirà un incontro presso la Camera di Commercio alla quale prenderanno parte i rappresentanti di associazioni di categoria, mentre nel pomeriggio si parlerà di turismo, presenti le realtà più rappresentative del Fermano. Inizieranno quindi le visite presso alcune aziende produttive di Grottazzolina. Il sabato, al mattino, visita ad importanti imprese grottesi del settore gastronomico mentre alle ore 17, presso la Sala consigliare del Municipio, è in programma la firma del trattato di gemellato col quale verrà definito complessivamente il rapporto che legherà d’ora in avanti le due città. Alessandro Sabbatini

Sull’onda di una generale mobilitazione a livello nazionale, si è formalmente costituito il Comitato Referendario per l’Acqua Pubblica della Provincia di Fermo. Le stesse associazioni, onlus, enti e movimenti che si sono impegnati, già dallo scorso aprile, con una raccolta firme e varie iniziative sul territorio fermano, hanno deciso di organizzarsi ed unirsi per affrontare in maniera organica l’ultima fase della campagna referendaria, partita a livello nazionale lo scorso 26 marzo con 300 mila persone a manifestare in Piazza San Giovanni, a Roma. Il Comitato – coordinato dall’ong Comunità Volontari per il Mondo, attiva da oltre trent’anni con progetti di approvvigionamento idrico nei Sud del Mondo e in Italia con iniziative di educazione e formazione su tematiche legate alla cooperazione internazionale, l’intercultura e la cittadinanza attiva – si propone di portare avanti la campagna di mobilitazione, attraverso eventi ed iniziative sul territorio provinciale, volte ad informare e sensibilizzare la popolazione, che i prossimi 12 e 13 giugno sarà chiamata a pronunciarsi sui due quesiti dichiarati ammissibili dalla Corte Costituzionale lo scorso il 12 gennaio: abrogazione delle

norme del decreto Ronchi-Fitto sulle modalità di affidamento con gara a privati dei servizi pubblici di rilevanza economica; cancellazione delle norme del governo Prodi riguardanti la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito. Ecco l’elenco di tutti gli enti membri del Comitato Referendario per l’Acqua Pubblica della Provincia di Fermo, che ha già raccolto l’adesione di molti privati cittadini: Fabbrica di Nichi, Decrescita Felice, Associazione Internazionale "Noi Ragazzi del Mondo" Marche Onlus, Lipu Fermo e Provincia, Diversoinverso, Partito dei Comunisti Italiani – Federazione Provinciale Fermo, Slow food Fermano, Agesci Porto San Giorgio, Sinistra Ecologia e Libertà Fermo, CAI – Amandola, Bassa Manovalanza, CVM - Comunità Volontari per il Mondo, Legambiente Fermo Valdaso, Legambiente – Porto Sant’Elpidio, Assessorato al Turismo Agricoltura Patrimonio ed Edilizia scolastica Provincia di Fermo, CGIL Fermo, La città in comune, Italia Nostra, Ass. Cittadini in Movimento, Grillini, Conferenza provinciale permanente donne democratiche, Collettivo Antifascista.

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Cultura/News 10 maggio 2011

M.V.Corrado/Performance di Silvio Craia Brevi

Omaggio ad Osvaldo Licini Il Comune di Monte Vidon Corrado e l’associazione culturale “Amici a…Macerata” promuovono per domenica 22 maggio alle 15 nella piazza principale del paese un evento artistico assolutamente originale: “La fine del Fuoco” di Silvio Craia. L’evento, una performance di arte contemporanea, è un omaggio al genio lucido e visionario dell’arte mondiale del ‘900, che ebbe i natali proprio a Monte Vidon Corrado e che l’artista Silvio Craia ha sempre amato, nel tentativo di trasmettere, attraverso la ricerca antropologica che ogni opera di Osvaldo Licini racconta, la propria rappresentazione artistica. E’ L’Uomo per L’Uomo in ogni quadro-lirica del grande maestro, ed ancora è l’Uomo per l’Uomo, ogni storia raccontata da Craia, dove egli percorre percorsi diversi sia nelle arti visive da lui praticate una scultura-istallazione,” geo-cosmica” con materiali “onnivori all’uomo” come la plastica, il legno la ceramica... Ed è proprio il legno amico dell’Uomo ad essere il materiale principe ne “La fine del Fuoco”, dove interconnesso ad altri linguaggi artistici, celebra unito ad uno degli elementi più sacri (il fuoco), l’epurazione e l’ascesi di ogni concetto astruso dell’arte. Bruciando il legno, l’Uomo-Artista rinasce a se stesso, dal vizio della forma e dal concetto che l’Arte ha assunto in questa nostra epoca. “La fine del Fuoco” vede nella sua esoterica e materica performances, la presenza di scrittori e poeti di notevole spessore: Goffredo Binni, Giovanni Prosperi, Tony Toniato, Lucia Cataldo, Daniela Simoni, Luciana Salvucci e Lucio del Gobbo. La manifestazione si concluderà nel tardo pomeriggio e, come nei più classici riti pagani, con l’offerta a tutti i convenuti del vino “Rosso Piceno”.

Rapagnano

Monte San Martino

Tutti i colori della musica

Vincisgrassi a San Venanzo

Appuntamento con la musica di qualità al Nuovo Teatro Comunale di Rapagnano, sabato 21 maggio alle ore 21. In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il soprano Patrizia Biccirè e il pianista Mario Benotto saranno gli interpreti del concerto “Un soprano all’opera con la canzone”. L’event, prevede l’esecuzione di canzoni italiane che vanno dal primo Novecento agli anni Ottanta in un programma che, attraverso una rilettura in chiave classica di alcuni successi della musica leggera e di alcune canzoni regionali in lingua, fra le quali naturalmente le canzoni napoletane, strizza l’occhio al mondo dell’opera lirica da cui sia il soprano che il pianista provengono. Quasi per gioco interverrà in punta di piedi un gruppo di vocaliste non professioniste creato per l’occasione. Durante l’intervallo al pubblico sarà offerto un variegato buffet.

I succulenti Vincisgrassi, primo piatto tipico del Fermano – Maceratese, sono i protagonisti indiscussi dell’omonima sagra giunta all’undicesima edizione che avrà luogo a San Venanzo di Monte San Martino da venerdì 20 a domenica 22 maggio. Nei tre giorni di festa, da sempre caratterizzati da un elevata presenza di curiosi ed appassionati, avranno luogo eventi religiosi e civili. Non mancheranno gli stand gastronomici nei quali assaggiare, oltre ai vincisgrassi, altri gustosi piatti della tradizione locale. La frazione di San Venanzo può essere raggiunta da Monte San Martino per chi arriva da Fermo oppure dal bivio Rustici per chi arriva da Amandola o da Sarnano. tel. 347.3381613

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Cultura/News

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Monterubbiano/Incontro con Anna Vinci Breve

La Loggia P2 tra segreti e nuovi adepti Nell’ambito del ciclo di incontri “Percorsi d’autore”, domenica 5 giugno alle ore 18 presso il Polo Culturale San Francesco di Monterubbiano si terrà un incontro con Anna Vinci, autrice del libro "La P2 nei diari segreti di Tina Anselmi" (Chiarelettere). A trent'anni dalla scoperta della P2, la Vinci rende per la prima volta disponibili gli appunti privati della Anselmi, presidente della Commissione parlamentare sulla Loggia segreta, cui erano iscritti militari, agenti dei servizi segreti, parlamentari, ministri, giornalisti, imprenditori. Molti personaggi sono tuttora in politica, da Berlusconi a Cicchitto, e tra i protagonisti c'è Flavio Carboni, oggi coinvolto nelle indagini sulla cosiddetta P3. Intanto il "Piano di rinascita democratica" di Gelli, che mirava a controllare la magistratura e svuotare le istituzio-

Dopo il successo della presentazione, nell’ambito della “XIII Settimana Nazionale della Cultura”, a Montegiorgio, al “Salone delle Feste” del Teatro Alaleona, “MontegiorgioStorie di contrada-Castagneto si racconta”, III numero della Collana dei “Quaderni

Montegiorgesi” verrà presentato, sabato 28 maggio alle ore 21, presso la Libreria “Ferlinghetti” in Corso Cefalonia 87 a Fermo. Saranno presenti l’autrice Liana Cognigni e il Coordinatore del Comitato di redazione dei “Quaderni Montegiorgesi”, Mario Liberati.

Un motivo in più per fare il pieno

ni democratiche, sembra avere nuovi adepti: "Peccato non averlo depositato alla Siae per i diritti - ha detto il Venerabile - tutti ne hanno preso spunto: ma l'unico che può andare avanti è Silvio Berlusconi...".

Il contrasto alla ‘ndrangheta ed è responsabile scientifico di un laboratorio di ricerca che opera nel settore delle scienze naturali ed ambientali. Sarà la Libreria Ferlinghetti in Corso Cefalonia Fermo ad ospitare la presentazione del suo volume, sabato 14 maggio a partire dalle ore 18.30. Interverranno anche Danilo Cognigni (Presidente della Petite Maison des Sons et Lumière,

organizzatrice dell’evento), Giuseppe Buondonno (Assessore alla Cultura della Provincia di Fermo), Annalinda Paquali (Assessore alla Cultura del Comune di Porto Sant’Elpidio) e Mariacarla Sacco (Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Fermo, già Magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro).

Carassai/Le iniziative dell’Archeoclub

Un Castello in festa In occasione della Giornata internazionale dei Musei molti sono gli eventi e le iniziative culturali sul territorio. Di particolare rilievo il programma organizzato dall’ArcheoClub di Carassai d’intesa con l’amministrazione comunale e le varie associazioni. Si parte il 14 maggio con Musica al museo, il concerto dei “Piccoli cantori” di Grottazolina a cura del Midlands Club di Fermo e del Coretto “Le matite colorate” di Carassai. In serata, presso la sala conferenze comunale, Ricordi di guerra una intervista-riflessione agli anziani del paese sulle vicissitudini storiche della guerra. Nel pomeriggio del 15, a partire dalle 16.30, si va alla scoperta dei luoghi e monumenti caratteristici di Carassai con la Caccia al tesoro per squadre alla quale parteciperanno i ragazzi delle scuole. Alle ore 21 poi, il Prof. Luciano Pallottini sempre presso la sala conferenze comunale interverrà sul tema

I racconti di Castagneto in un volume

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Fermo/Racconti di Alfonso Russi “Infami” (Falco Editore) è un libro che raccoglie, in venti racconti, le esperienze fatte e le emozioni vissute nell’attività di contrasto alla ’ndrangheta. Alfonso Russi, l’autore, ha svolto l’attività di consulente tecnico presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Nato nel 1959 a San Severo (Foggia), residente a Foligno, Russi è laureato in geologia

Fermo

“150 anni dell’unità d’Italia, il Risorgimento nelle Marche”. Il calendario prosegue il 22 maggio con la nona edizione del Castello in festa, con l’infiorata raffigurante la vecchia fontana un tempo sita in piazza Matteotti. Dal pomeriggio esposizione enogastronomica dei prodotti locali e intrattenimento musicale con il gruppo folkloristico “Ortensia” di Ortezzano. Presso la sala conferenze, dalle ore 17, convegno sul tema “Acqua e beni comuni nel Piceno dal XIV al XX secolo” con interventi della Prof.ssa Olimpia Gobbi, del Prof. Settimio Virgili, del Dott. Walter Scotucci e della Dott.ssa Paola Pierangelini. Alle 21 l’attenzione verterà sul recital di Maurizio Boldrini direttore del “Minimo teatro” di Macerata, dal titolo “Liquido verbo sul mare schiumoso saliva”. La conclusione della giornata inoltre sarà affidata alla “Cesta dell’abbondanza”.

Da pochi giorni c’è un nuovo locale dove potrete fermarvi e degustare merende e aperitivi. E’ il bar del distributore di carburanti IS, aperto dal 7 maggio. Tutti i giorni (chiuso la domenica), dalle 6 alle 20, sarete accolti dalla cortesia e simpatia di Fabiola, Silvia e Stefania in un locale arredato in perfetto stile moderno. E mentre il vostro mezzo fa il pieno facendovi risparmiare – il carburante IS è molto conveniente perché privo del marchio delle grandi compagnie petrolifere e in tanti se ne sono accorti, visto che i nostri distributori sono molto frequentati fin dalle prime ore della giornata – voi potrete prendervi una meritata pausa.

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Cultura/News 10 maggio 2011

Fermano/Una due giorni all’insegna dell’identità e della valorizzazione culturale

Torna il Gran Tour Musei Per il terzo anno consecutivo la Regione Marche, in collaborazione con ICOM (International Council of Museums) e il Ministero Beni e Attività Culturali, propone l’iniziativa “Grand Tour Musei”, un fine settimana rivolto al turismo culturale e un’opportunità per riflettere sul rapporto tra museo e territorio di appartenenza. Come di consueto, la manifestazione si svolgerà in occasione della Notte dei Musei d’Europa e della Giornata Internazionale dei Musei (14 -15 maggio), promossa da ICOM e dedicata quest’anno al tema della Memoria. Si tratta di un appuntamento per riflettere sul rapporto tra i musei e la memoria, in un momento particolarmente importante per la ricorrenza dei 150 anni dell’unità d’Italia e per sviluppare l’argomento in tutte le sue possibili declinazioni. Questo grazie all’ausilio degli 80 musei che hanno aderito all’iniziativa con una serie di eventi e manifestazioni, che vanno dalle tante mostre temporanee a tema, ai concerti, dagli spettacoli di danza e teatro alle letture, degustazioni, conferenze, visite guidate, laboratori. In provincia di Fermo nella notte di sabato 14 e per l’intera giornata del 15 maggio saranno davvero tante le possibilità di visitare i luoghi della nostra memoria e di approfondire i legami con l’identità territoriale con conferenze, letture, concerti e visite guidate a tema. Il programma aggiornato di Grand Tour Musei 2011 è consultabile nel portale regionale www.cultura.marche.it. Di seguito presentiamo gli eventi organizzati nel Fermano: Falerone – Area archeologica e Museo civico archeologico Piazza della Libertà 1 – Tel. 0733.906505 Ingresso: ridotto iniziative per il 14 e 15: conferenza “La città dei morti, lettura e interpretazioni delle epigrafi funerarie”. Fermo - Polo museale Palazzo dei Priori Piazza del Popolo 1 – Tel. 0734.284452 Ingresso: gratuito apertura serale dalle 21 alle 24

iniziative per il 14 e 15: visite guidate a tema sul patrimonio con riferimento ai documenti, costumi e armi dell’ 800. Massa Fermana Pinacoteca Comunale Museo degli antichi mestieri di strada Massa Fermana - Museo del cappello apertura serale dalle 20 alle 23 Tel. 0734.760127 Ingresso: gratuito apertura serale dalle 20 alle 23 iniziative per il 14 e 15: visite guidate sul

tema “viaggio nella memoria di Massa Fermana attraverso la storia, l’arte e le tradizioni”, dalla Pinacoteca alla Chiesa Parrocchiale, dalla sede comunale, ai musei degli antichi mestieri e del cappello; indagine sulla provenienza delle opere con itinerari tematici legati alle demaniazioni. Montefiore dell’Aso Polo Museale San Francesco Tel. 0734.938743 Mostra “L’unità d’Italia attraverso la storia

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di Montefiore dell’Aso”. Ingresso gratuito dalle 17 alle 19. Iniziative per il 14: Concerto del Gruppo Corale cittadino e sezione voci bianche diretti dal Maestro Barbara Bucci presso il Museo A. De Carolis. Il 15 maggio dalle ore 17 concerto vocale strumentale del “Nabucco” di Giuseppe Verdi Monte Rinaldo – Museo civico archeologico/Santuario Ellenistico Località La Cuma – Tel. 0733.906505 Ingresso: ridotto Iniziative per il 14 e 15: Conferenza: “I riti religiosi dell’antichità”. Monterubbiano Polo Culturale San Francesco Via Pagani 15 – Tel. 0734.257396 Ingresso: ridotto Apertura serale dalle 17 alle 24 Dal 7 maggio apertura della mostra “Antichi Mestieri”, ingresso gratuito e apertura tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19. Iniziative per il 14 e 15: “MUS’ART la notte della tradizione”, un acronimo per musica (MUS), arte (AR) e territorio (T), per riscoprire le tradizioni e la memoria locale nei racconti e nella musica popolare; sabato 14 dalle ore 17 alle 24 visita guidata alla mostra “Mestieri e mestieranti dal 1870 al 1950”, esposizione di fotografie, oggetti e mezzi di trasporto nella sala espositiva e nell’auditorium del Polo Culturale San Francesco; sabato alle ore 21.30 nel Teatro Pagani “Teatro concerto” con i Fellaccià e la Cantina dei 31: musica e racconti popolari dell’entroterra marchigiano e degustazione prodotti tipici (€ 7.00); domenica 15 dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 visita guidata al Polo e alla mostra. Petritoli – Antica Stamperia Fabiani Vicolo del Forno 3 – Tel. 0734.658213 Ingresso: gratuito apertura serale dalle 20 alle 23 iniziative per il 14 e 15: Laboratorio “dal manoscritto al computer”, il lavoro degli amanuensi, il carattere mobile la composizione manuale e la prova di stampa. Sant’Elpidio a Mare – Museo della calzatura “Cav. Vincenzo Andolfi” Corso Baccio 31 – Tel. 0734.8196372 Ingresso: gratuito apertura serale dalle 21 iniziative per il 14 e 15: mostra “dall’ideazione alla creazione, il talento di Salvatore Deodato, italian designer” e degustazione prodotti tipici.

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AGENDA

Feste popolari Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola

Sagre e feste Sabato 14 maggio A.D. 2011: 10 anni insieme decennale degli "Errabundi Musici". Musica medievale, artisti di strada, giocolieri,stand gastronomici MONTEGIORGIO Cerreto dalle ore 21 Tel. 327.7487184

Domenica 15 maggio Ambarabaciccicoccò i giochi di una volta rifarò. Giochi, animazione, musica e stand gastronomici SANT'ELPIDIO A MARE Centro storico dalle ore 15 Tel. 0734.8196204 – 372

Venerdì 20 maggio 11ª Sagra de li Vincisgrassi gara di briscola, alle ore 24 penne gratis per tutti MONTE SAN MARTINO Località San Venanzo sera Tel. 347.3381613

Sabato 21 maggio 11ª Sagra de li Vincisgrassi stand gastronomici a cena, ore 21 teatro dialettale con la compagnia "Gli Indimenticabili" MONTE SAN MARTINO Località San Venanzo Mayday reused 2011 Festival di arte e cultura SANT'ELPIDIO A MARE Centro storico Tel. 388.1143277 - www.gamlab.it

Domenica 22 maggio Il castello in festa IX edizione. Infiorata in piazza, esposizione di prodotti tipici e intrattenimento musicale CARASSAI Centro storico intera giornata Tel. 0734.919002 11ª Sagra de li Vincisgrassi stand gastronomici a pranzo e a cena, musica e sketch con il gruppo "Gli Storti" MONTE SAN MARTINO Località San Venanzo Tel. 347.3381613 Mayday reused 2011 Festival di arte e cultura SANT'ELPIDIO A MARE Centro storico Tel. 388.1143277 - www.gamlab.it

Festa di Primavera 6ª edizione Rassegna comica "Risate fatte a casa" banda "Amanti della musica di Porto Sant'Elpidio" e "Coro Polifonico dell'Annunziata" PORTO SANT'ELPIDIO Parco della Resistenza ore 21.30 Tel. 0734.9047117

Sabato 28 maggio Festa della Madonna delle panette mercatino artigianale e musica con i "Bandiera gialla" MONTE SAN GIUSTO ore 20.30 Tel. 328.4840259 6ª Sagra della Porchetta MONTE URANO Quartiere Scala Santa Festa di Primavera 6ª edizione Cena sotto le stelle, mago "Christopher" intrattenimento comico-musicale "Gli Storti" PORTO SANT'ELPIDIO Parco San Filippo ore 20 Tel. 0734.9047117

Domenica 29 maggio Festa della Madonna delle panette equiraduno "In groppa alle groppe", raduno 500 club e 3ª edizione "Corsa dei somari" MONTE SAN GIUSTO dalle ore 8.30 Tel. 328.4840259 6ª Sagra della Porchetta MONTE URANO Quartiere Scala Santa Festa di Primavera 6ª edizione. Mercatino dell'hobbystica, fiera di prodotti enogastronomici e d'artigianato PORTO SANT'ELPIDIO Parco della Resistenza Dalle ore 14.30 Tel. 0734.9047117

Giovedì 2 giugno Fiera dei cappuccini fiera mercato delle tipicità SANT'ELPIDIO A MARE Colle dei Cappuccini

Domenica 5 giugno Festa della Beata Vergine del Perpetuo Soccorso Gruppo di animatori per bambini con trenino lillipuziano e giocolieri vari, Madonnari della Scuola Napoletana, cabaret e spettacolo pirotecnico GROTTAZZOLINA dalle ore 16

Lunedì 6 giugno

Festa di Primavera 6ª edizione. Santa messa in onore di San Filippo Neri. A seguire buffet a base di dolci PORTO SANT'ELPIDIO Villa Trevisani ore 21.30 Tel. 0734.9047117

Festa della Beata Vergine del Perpetuo Soccorso ore 11 matinée del Gran Concerto Bandistico "Città di Bracigliano", Madonnari della Scuola Napoletana, ore 21 concerto sinfonico del Gran Concerto Bandistico "Città di Bracigliano" GROTTAZZOLINA

Venerdì 27 maggio

Musica leggera

6ª Sagra della Porchetta MONTE URANO Quartiere Scala Santa Comune, tel. 0734.848723

Giovedì 12 maggio

Giovedì 26 maggio

Per volontà e per caso Allievi della classe di Flauto, Musica da camera

Porto Sant’Elpidio

Divertimento all’aria aperta al Parco della Resistenza Dal 26 al 29 maggio al Parco della Resistenza del Quartiere San Filippo di Porto Sant’Elpidio, si svolgerà la sesta edizione della Festa di Primavera, un appuntamento immancabile con il divertimento che ogni anno sembra riscuotere sempre maggior successo. Si comincerà il 26 maggio, alle ore 21,30, con la Santa Messa in onore a San Filippo Neri che si svolgerà nella suggestiva cappella di Villa Trevisani e alla quale seguirà un prelibato buffet. La serata del 27 maggio, sempre alle ore 21,30, nel parco della Resistenza, sarà, invece, dedicata alla solidarietà. “Risate fatte a casa” è questo il titolo della rassegna di sketch comici il cui ricavato verrà devoluto in beneficenza. Il 28 maggio, a partire dalle ore 20, nella bella cornice del Parco San Filippo si terrà la consueta “Cena sotto le Stelle” con due menù di carne e pesce a scelta, durante la quale il Centro Turistico Giovanile presenterà i lavori realizzati nel corso di Antica Sartoria. Seguirà l’esibizione del mago “Christopher” che proporrà un divertente spettacolo rivolto a tutta la famiglia con giochi di prestigio, non mancherà

l’intrattenimento comico - musicale curato dal gruppo “Gli Storti”. Il 29 maggio, a partire dalle ore 14,30, nello spazio verde del Parco della Resistenza si terrà il tradizionale Mercatino dell’Hobbystica in cui si potrà passeggiare curiosando tra gingilli e prodotti fatti a mano, piante e fiori oltre alla fiera dell’artigianato e dei prodotti eno-gastronomici tipici della zona a cui parteciperanno numerosi produttori del territorio marchigiano che metteranno in vendita le prelibatezze nostrane come olive fritte, miele, marmellate, formaggi e vini. I più piccoli potranno divertirsi nella passeggiata con i pony e grazie a clown itineranti. L’intera giornata sarà allietata dall’intrattenimento musicale e da una gustosa e ricca merenda con panini porchetta, salcicce, pizzette patatine, olive fritte, frittelle. A conclusione della festa nell’anfiteatro del Parco San Filippo si terrà l’esibizione della Fisorchestra Marchigiana Città di Castelfidaerdo con ben 20 fisarmoniche che eseguiranno le colonne sonore più famose dei film di tutti i tempi. tel. 347.7704366

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Cartellone/News

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10 maggio 2011

AGENDA

Brevi Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola

e del Biennio Formazione Docenti. Luca Ventura (Percussioni), Diego Marani (Direzione), Fausto Bongelli (Pianoforte). FERMO Auditorium Conservatorio Pergolesi ore 18 musicamericana@conservatorio.net

Sabato 14 maggio Al tramonto con Battisti e dintorni concerto di Raffaele Tedesco, musiche di Battisti e altri cantautori PEDASO Porticciolo ore 19,30

Venerdì 20 maggio Concerto per le donne d'Africa la musica incontra la solidarietà, con i gruppi "Habanero", "Rinomatti", "Orto magico" SANT'ELPIDIO A MARE Teatro Cicconi ore 21.30 Tel. 0734.8196204 – 372

Sabato 21 maggio Spaghetti a Detroit Festival "Mayday Reused 2011" SANT'ELPIDIO A MARE Centro storico www.gamlab.it

Domenica 22 maggio Alessandro Mannarino Festival "Mayday Reused 2011" SANT'ELPIDIO A MARE Centro storico

venerdì 3 giugno Spettacolo musicale ed umoristico Con "Lando & Dino" e "Gli amici dello zio Pecos". GROTTAZZOLINA ore 21,30

Sabato 4 giugno Luca Barbarossa GROTTAZZOLINA Piazza Umberto I ore 21,30

Giovedì 9 giugno ... E la luna bussò... Festival musicale Eliminatorie concorso canoro riservato agli allievi delle migliori scuole di canto del territorio PORTO SANT'ELPIDIO Chalet Luna Rossa ore 22 Tel. 0734.901974 - 328.2231713

Martedì 14 giugno ... E la luna bussò rock festival... Eliminatorie concorso riservato a band musicali PORTO SANT'ELPIDIO Chalet Luna Rossa ore 22 Tel. 0734.901974 - 328.2231713

Musica classica Giovedì 12 maggio Gran Concerto per il 150° Anniversario dell’ Unità d’Italia, a cura Orchestra alunni della Scuola Media A. Bacci con il coro degli alunni sezione ad indirizzo musicale MONTE URANO Cine Teatro Arlecchino ore 21,30 Tel. 0734.848723

Sabato 14 maggio Musica al museo Quattro passi tra arte e natura. A seguire merenda campagnola CARASSAI Palazzo comunale ore 17 Concorso violinistico internazionale "Andrea Postacchini". Serata inaugurale FERMO Teatro dell'Aquila ore 21.15 Tel. 0734.284295 - 347.6529970 24° Festival degli Appennini Canti della montagna, alpini e popolari Coro “La Cordata” di Montalto Marche, Coro “Monte Vignol” di Avio (TN), Coro “Valfassa” di Pozza di Fassa (TN), MONTALTO MARCHE Cattedrale Santa Maria Assunta ore 21.15 Gran tour dei musei concerto del gruppo corale e della sezione voci bianche MONTEFIORE DELL'ASO Polo museale San Francesco ore 21 Tel. 0734.938103

Domenica 15 maggio L'Italia unita canta a cura dell'Associazione "Corale S. Lucia" FERMO Auditorium San Martino ore 17.30 Tel. 0734.284310 - www.comune.fermo.it Gran tour dei musei concerto vocalestrumentale del "Nabucco" di Giuseppe Verdi MONTEFIORE DELL'ASO Chiostro di San Francesco ore 17 Tel. 0734.938103

Cinema

Fermo

Gli eventi del Super 8

XXXI Concerto di Primavera

Ricco cartellone di film ed eventi quello del multiplex Super 8 di Campiglione. A maggio infatti, oltre alla classica programmazione delle ultime uscite cinematografiche si potrà assistere alla proiezione dell’evento musicale dell’anno, Farewell, l’ultimo concerto dei Simply Red registrato dal vivo alla O2 Arena di Londra lo scorso dicembre. Un’ultima celebrazione di Mick Hucknall e la sua band con l’esecuzione, per l’ultima volta dal vivo, dei brani più famosi. Girato in alta definizione con audio 5.1, un evento sul grande schermo da vedere e da vivere, il 16 e 17 maggio con spettacolo unico alle ore 21. La programmazione straordinaria della multisala proseguirà il 18 maggio con la proiezione alle 21.30 del nuovo film “Il mercante di stoffe” con la presenza in sala dell’attore Sebastiano Somma e del regista Antonio Baiocco. www.multiplexsuper8.it

Per festeggiare il suo anniversario la “Corale Palestrina” di Fermo presenta una nuova rassegna canora. Il XXXI Concerto di Primavera si terrà presso il Tempio Monumentale di San Francesco di Fermo sabato 21 maggio alle ore 18. Due le corali invitate ad esibirsi quest’anno: la marchigiana “Corale Padre Domenico Stella” di San Benedetto del Tronto e l’abruzzese “Coro Polifonico di Pescara”. Fondata nel 1975 da Padre Giulio Sestili, il repertorio della “Corale Giovanni Pierluigi da Palestrina” spazia dalla musica sacra, classica, operistica, alla musica profana, popolare e folckloristica. Durante gli anni di attività, la Corale ha collaborato con numerose bande musicali, partecipato a concerti lirico-sinfonici e preso parte, nel 2003, al Festival internazionale Corale in Valpusteria.

Giovedì 19 maggio Concerto per l'unità d'Italia SANT'ELPIDIO A MARE Teatro Cicconi ore 21 Tel. 0734.8196204 – 372

Sabato 21 maggio XXXI Concerto di Primavera Corale "Palestrina" di Fermo, Corale "Padre Domenico Stella" di San Benedetto del Tronto, Coro Polifonico di Pescara FERMO Tempio di San Francesco ore 18 Tel. 335.6382149 info@fermomia.it Un soprano all’opera con la canzone Concerto. Patrizia Biccirè (soprano), Mario Benotto (pianoforte). Serata con buffet, per i 150 anni dell’Unità d’Italia RAPAGNANO Nuovo Teatro Comunale ore 21

Domenica 22 maggio La Civiltà della Sonata concerto. Giulio Ferretti violoncello, Ivan Donchev pianoforte. MONTERUBBIANO Teatro Il Vicolo ore 11

Concerto di primavera

Promozione di Maggio

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Cartellone/News 10 maggio 2011

AGENDA

Musica Classica Fermo

Grandi numeri per il “Postacchini” E’ ormai una consolidata, prestigiosa realtà. Punto di riferimento ineludibile per il mondo musicale internazionale. Parliamo del Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” di Fermo, la cui 18ª edizione si terrà dal 21 al 28 maggio prossimi al Teatro dell’Aquila. I numeri parlano da soli di quanto sia ambito partecipare a questa straordinaria kermesse del violino. Oltre 140 gli iscritti da ben 32 Paesi dei cinque continenti. Di rilievo non solo il numero di nazioni di provenienza ma anche quello delle scuole di musica e dei grandi didatti di tutto il mondo che mandano i loro allievi a partecipare a questa Violin Competition, segno evidente dell’alta considerazione che il Concorso fermano si è conquistato. “Momento clou della manifestazione – illustra il presidente Giulio Vinci Gigliucci –

Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola

Sabato 28 maggio

sarà sabato 28 maggio alle 21 nella splendida cornice del Teatro dell’Aquila con il Concerto dei vincitori e la Cerimonia di Premiazione. Si esibiranno i primi classificati delle quattro categorie e il vincitore della categoria concertisti suonerà accompagnato dall’Orchestra Filarmonica Marchigiana. Una serata di grande suggestione che permetterà di ascoltare i migliori giovani talenti violinistici internazionali. Dal 21 al 28 maggio (ore 9/13 -15.30/19.30 ) si terranno in Teatro le prove (pubbliche) del concorso, ma nutrito è anche il palinsesto delle iniziative collaterali. A partire dalla Esposizione di liuteria (21/28 maggio) al Foyer del Teatro dell’Aquila del liutaio Luciano Improta di Roma e del liutaio fermano Roberto Rocchetti. (Carmela Marani) tel. 338.3321853 – 339.6641902 www.concorsopostacchini.it

Concorso violinistico internazionale "Andrea Postacchini". Concerto dei vincitori e cerimonia di premiazione FERMO Teatro dell'Aquila ore 21.15 Tel. 0734.284295 - 347.6529970

Domenica 29 maggio Arcobaleno di suoni e di parole Quattro passi tra arte e natura. A seguire merenda campagnola FERMO Chiesa di S. Maria Immacolata, Ponte Ete ore 17

Lunedì 6 giugno Concerto sinfonico Gran Concerto Bandistico "Città di Bracigliano". GROTTAZZOLINA Piazza Umberto I ore 21

Teatro e danza Giovedì 12 maggio Mi scappa da ridere con Michelle Hunziker. Regia Giampiero Solari FERMO Teatro dell'Aquila ore 21 Tel. 0734.284295 - 284349 - 071.2072439

Venerdì 13 maggio

Teatro per ragazzi

Serata tango AMANDOLA Teatro La Fenice ore 21.15 Tel. 334.9101625 - www.sibilliniaperti.it Mi scappa da ridere con Michelle Hunziker. Regia Giampiero Solari FERMO Teatro dell'Aquila ore 21

Ponzano di Fermo

Le fiabe marchigiane di Sergio Soldani Domenica 29 maggio, ore 18,30, in pieno centro storico a Ponzano di Fermo, avrà luogo lo spettacolo di fiabe recitate e canzoni per bambini da parte dell’associazione culturale “Visioni Service”, dedicato alle fiabe della tradizione orale marchigiana. “Il motivo per il quale – spiega il sindaco di Ponzano Gabriele Romanelli - si è scelta una performance guidata da Sergio Soldani diffusa nel territorio e nelle altre varie regioni italiane, sta nel voler indurre il bambino a riflettere sui valori e sulle fantasie dei solidi valori delle tradizioni della nostra regione. Per questo ci siamo voluti

avvalere di un maestro dell’esperienza di Soldani”. Lo spettacolo alterna prove di interpretazione attoriale da parte di Gaia Dellisanti, Davide Soldani, Fiorella Mengo; prove musicali di arrangiamento del giovane chitarrista Francesco Mircoli. Le musiche, le interpretazioni canore e la regia sono di Sergio Soldani. “Questa tipologia di spetta-

coli – afferma Sergio Soldani - non ha ancora il giusto aiuto per la propria diffusione da parte degli enti di riferimento per la promozione di una cultura specifica del bambino che riguarda la storia raccontata dal vivo e le filastrocche musicate, due elementi di immenso valore culturale che i bambini mostrano di seguire con entusiasmo anche insieme ai loro genitori in alternativa ad alcune – continua Soldani – “mostruosità” del film di animazione per l’infanzia che propina la televisione italiana”. tel. 338.8628807 Comune, tel. 0734.630108

Sabato 14 maggio Notte dei Musei balli popolari e canzoni della tradizione con il gruppo “Li Fellaccià”, mostra interattiva con immagini e oggetti della

tradizione e rappresentazione reale e dinamica di arti, mestieri e scene di vita passata MONTERUBBIANO Polo Culturale S.Francesco e Teatro Pagani ore 21,30 Tel. 0734.259980 - 340.3613714

Giovedì 26 giugno La speranza è sempre l'ultima a murì compagnia teatrale "L'inzoliti" MONTE SAN GIUSTO (MC) ore 21.30 Tel. 328.4840259

Venerdì 27 maggio Questo posto compagnia "OS Aridum" AMANDOLA Teatro La Fenice ore 21.15 Tel. 334.9101625 - www.sibilliniaperti.it

Domenica 29 maggio Fiabe della tradizione orale marchigiana spettacolo di fiabe recitate e canzoni per bambini. Regia di Sergio Soldani PONZANO DI FERMO Centro storico ore 18,30 Tel. 338.8628807

Giovedì 2 giugno Commedia dialettale Compagnia "Gli Indimenticabili". Festa della Beata Vergine del Perpetuo Soccorso GROTTAZZOLINA ore 21,30

Venerdì 3 giugno Spettacolo musicale ed umoristico "Lando & Dino" e "Gli amici dello zio Pecos". GROTTAZZOLINA ore 21,30

Domenica 5 giugno Spettacolo di cabaret con Pucci (da "Quelli che il Calcio") e Pier Massimo Macchini (da "Improvvivo"). GROTTAZZOLINA Piazza Umberto I ore 21,30

Azienda Informa/Bottega della Cuccagna I sapori della montagna vicino al mare Per gustare le bontà dei Monti Sibillini e delle campagne marchigiane non c’è che da recarsi a pochi metri dal mare. Lì troverete la Bottega della Cuccagna, noto marchio di Montemonaco, ora con un punto vendita a Porto San Giorgio, in Via Milano, nei pressi di Piazza Torino. Un giusto mix in grado di offrire alla sua clientela i migliori prodotti della ricchissima gastronomia nostrana: salumi, formaggi, funghi, tartufi e non solo. La Bottega della Cuccagna è infatti macelleria, con carni pregiate, come la bovina razza blu belga, direttamente lavorate dai propri allevamenti di Montottone, ma anche ovina e suina. La Bottega della Cuccagna è anche rosticceria, pronti a cuocere, pasta all'uovo, e punto vendita di ottimi vini locali e toscani. I proprietari, Angelo e Paolo, sono sempre a vostra disposizione per fornirvi consigli sulla preparazione veloce dei piatti e per la consegna gratuita della spesa direttamente a casa vostra.

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Nel mese di maggio si svolge la seconda parte del Festival “Giordaniello”. Concerti al Palazzo Comunale di Carassai il 14 maggio, nella Chiesa Santa Colomba di Rapagnano il 22 maggio e nella chiesa di Santa Maria Immacolata a Ponte Ete il 29 maggio

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10 maggio 2011

Rievocazioni storiche Monterubbiano

“Sciò la Pica”, un calendario ricco di eventi nel segno della storia e della tradizione Quando la primavera è al culmine, nel giorno della Pentecoste, prende vita a Monterubbiano la rievocazione storica della “Sciò la Pica”. Degna cornice della manifestazione è lo splendido paese in cui l'architettura profondamente medioevale costituisce uno scenario affascinante e suggestivo. Sebbene sia difficile datare con certezza le origini della rievocazione, esistono documenti cinquecenteschi che ne attestano la storicità ed un'antichità che risale addirittura alla "Ver Sacrum", ossia la "Primavera sacra" picena, vantando una continuità storica praticamente ininterrotta. Secondo la tradizione tramandataci dagli storici Plinio, Festo e Strabone, giovani popolazioni sabine, allontanate dal proprio nucleo di origine per voto sacrificale, in occasione forse di una pestilenza o di una carestia, in epoche diverse arrivarono fin nel nostro Piceno, seguendo il volo del Picchio, uccello totemico sacro al Dio Marte. I festeggiamenti della 46ª edizione moderna inizieranno sabato 18 giugno quando alle ore 18 il banditore annuncerà per le vie del paese che la festa sta per cominciare. Alle ore 21 la piazza centrale si animerà con la premiazione della corporazione Artisti, vincente nell'anno 2010 e

l'estrazione dell'ordine di gara per il giorno successivo. Intorno alle ore 22.30 seguirà lo spettacolo “Romeo e Giulietta” del Gruppo Alfieri e Musici di Servigliano, uno show ricco di emozioni e spettacolari esibizioni. La mattina della domenica 19 Giugno dal quattrocentesco palazzo comunale, faranno il loro ingresso nella piazza uno splendido corteo di dame e cavalieri con al seguito le proprie armate, composte da giovani scelti fra le corporazioni. Tra la miriade di colori che contraddistinguono ciascuna delle quattro corporazioni (Artisti, Bifolchi, Mulattieri e Zappaterra), spicca il verde di un giovane albero di ciliegio sorretto da un giovane zappaterra, vestito del tradizionale guazzaro’. Legata in antico con una corda al ramo dell’albero e oggi "gelosamente" custodita in una gabbia emerge la Pica (Picchio) nota nella storia monterubbianese come l'uccello che guidò le popolazioni picene fino al nostro territorio. Dopo la sfilata del mattino, il culmine della festa si ha nel pomeriggio domenicale intorno alle ore 16 con la giostra dell'anello, durante la quale agguerriti cavalieri in groppa al proprio cavallo si sfideranno in una competizione che necessita di grande abilità e destrezza. La tensione è

Musica leggera Porto Sant’Elpidio

Talenti musicali alla ribalta Scoprire giovani talenti, sentirli cantare, vivere con loro l’emozione di un’intensa competizione canora nella quale conteranno tanti fattori come passione, grinta, sangue freddo, carisma. Tutto questo è “…E la luna bussò…” festival musicale che, con la piena soddisfazione degli organizzatori (lo chalet Luna Rossa di Porto S. Elpidio ed Alchimia Events), visto il grande successo della prima edizione, per il secondo anno sarà una delle colonne sonore della città. Infatti ogni giovedì dell’estate, da giugno ad agosto, i protagonisti della sera saranno gli allievi delle migliori scuole di canto del territorio che interpreteranno grandi successi della musica italiana ed internazionale. Essi verranno valutati da una giuria altamente qualificata. Intenso ed appassionante il programma della competizione: si parte con le eliminatorie che si svolgeranno

per sei giovedì a partire dal 9 giugno dove da 36 cantanti ne saranno selezionati 24 che avranno altri 4 giovedì a disposizione (21/07-28/07-04/08-11/08). Tra loro ne resteranno solamente 8 che si giocheranno la vittoria sabato 20 agosto. Ma non solo… infatti lo chalet Luna Rossa ed Alchimia Events bisseranno l’appuntamento del giovedì anche per tutti i martedì di giugno e luglio con un nuovo concorso, questa volta dedicato ai gruppi musicali “…E la luna bussò rock festival…” con 8 band protagoniste che si sfideranno, due per sera, a partire dal 14 giugno per 4 martedì. I 4 che passeranno il turno a loro volta si sfideranno per altre 2 martedì e solamente 2 di loro arriveranno alla finale di sabato 30 luglio. Tutte le serate avranno inizio alle ore 22, con ingresso gratuito.

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palpabile, la concentrazione dei fantini percepibile anche da lontano. La conclusione della giostra è ogni anno segnata da grida di gioia dei componenti della corporazione vincente, un'atmosfera euforica, questa, che accompagna il rientro al centro storico dove ad essere premiato sarà il cavaliere che ha portato alla vittoria finale i propri colori. La conclusione della festa sarà affidata all'esibizione degli sbandieratori e musici dell'Armata di Pentecoste di Monterubbiano e uno spettacolo in notturna, alle ore 21.30 della delegazione delle feste Medioevali di Offagna. Durante le due giornate saranno in funzione stand gastronomici e i ristoranti offriranno menù turistici. I festeggiamenti si concluderanno martedì 21 giugno con i baccanali presso il Parco di San Rocco. www.armatadipentecoste.it


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Sport/News 10 maggio 2011

Ciclismo/Tornano i “7 muri fermani”

Ciclismo/Squadra espressione del territorio

Le nostre Fiandre

La Triade al top

Torna il 2 giugno la “7 muri fermani”, oramai corsa da considerare una “classica” nel panorama ciclistico relativo alla quinta provincia marchigiana. Nella passata edizione si dovevano percorrere 62 km di pianura; quest’anno il tracciato è stato sostituito con un percorso collinare molto più spettacolare, meno veloce e quindi non “spaccagambe” per i meno preparati, con una prima parte di percorso da considerarsi non particolarmente impegnativa. Per quanto riguarda il lungo invece, sono stati modificati anche i mitici 7, muri sostituendone 2 (i più impegnati-

vi) ossia quello della Comunità di Capodarco (con pendenze che arrivavano al 28%) e quello della Madonnetta d’Ete (con i 2,2 km era invece considerato troppo lungo e anche questo duro, causa una pendenza che sfiorava il 20% di tutta la sua lunghezza), con 2 nuovi muri, quelli siti a Capparuccia ed a San Girolamo, sicuramente più facili da affrontare. Di conseguenza la pendenza massima di quest’edizione scende drasticamente dal 28% al 20%. Per quanto riguarda il corto invece, altri saliscendi. Dopo aver “scalato” Falerone si percorrerà ancora la collina

transitando per Montegiorgio, Rapagnano, Torre San Patrizio, sino a scendere lungo la Val Tenna e imboccare l’unico muro che è quello della Costa del Ferro, muro finale per tutte le prove della giornata. (Uberto Frenquellucci)

I numeri Nome gara: 7 muri fermani Località: Fermo Partenza e orario: 8.30 Arrivo: 11.30 il corto Arrivo: 12.30 il lungo Novità: Percorso corto 109 km con 1580 mt di dislivello e un lungo di 147 km con 2125 mt di dislivello

Uno dei rapporti di collaborazione più duraturi nel panorama ciclistico provinciale e regionale, è senza ombra di dubbio quello in essere fra Monte Urano – Cascinare e Civitanova Marche, con una squadra dilettantistica da sempre sugli scudi e degli importanti risultati ottenuti in questi anni, in cui diversi atleti provenienti dal sodalizio calzaturiero sono stati lanciati nel mondo dei professionisti. Fra i risultati di eccellenza conquistati negli ultimi 2 anni, spicca la conquista del Cappello d'Oro, conseguita 2 anni fa da Paolo Ciavatta attualmente fra i professionisti. Per la stagione appena iniziata la società del patron Blandino Trocchianesi ha già regalato al nostro ciclismo un importante podio nel Gran Premio Internazionale San Giuseppe di Mon-

tecassiano. Uno degli uomini di punta della società fermana – civitanovese è Massimo D'Elpidio, che arrivando secondo, ha già sfiorato nella corsa maceratese l'exploit con un gran finale. Fra i dirigenti più attivi oltre a Trocchianesi abbiamo Mauro Sandroni, Marco e Franco Moretti, Giuseppe Bellabarba, Cesare ed Andrea Lattanzi, mentre il tecnico è Ernesto Vita. Gli auspici per un'altra annata ricca di soddisfazioni ci sono tutti, non resta che attendere i risultati di una squadra espressione di un territorio dalla grandi tradizioni ciclistiche, sia a livello giovanile che dilettantistico, che ha dato tanto alle 2 ruote nazionali, e che potrà continuare a far bene. Endrio Ubaldi

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Sport/News

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10 maggio 2011

Podistica/Appuntamento domenica 15 maggio a Porto San Giorgio

Una maratona per sognare di Uberto Frenquellucci

Una due giorni ad alto contenuto agonistico. Così si presenta la 29ª edizione della Maratona del Piceno Fermano in programma domenica 15 maggio. Perché l’evento sportivo in se per se, che oramai costituisce un “classico” del podismo nostrano, nazionale ed internazionale, sarà preceduto da una giornata ricca di manifestazioni parallele diversificate, come l’Expo Marche, la 5ª edizione di Maratonando, lo spettacolo dei paracadutisti in collaborazione con l’Esercito Italiano, il convegno sullo sport salute, le rievocazioni storiche relative alla Cavalcata dell’Assunta di Fermo e di Ponzano, del gruppo folkloristico Ortenzia di Ortezzano e l’esibizione ballata dei gruppi Tutto Danza, Black Star e Cris Dance. Tutto questo nella giornata di apertura, sabato 14 maggio. Il clou con la corsa, la cui partenza è fissata dal Lun-

gomare Gramsci centro di Porto San Giorgio, perché la Maratona del Piceno - Fermano costituisce, da anni, un importantissimo volano di promozione del nostro territorio nel mondo. Si parte dal mare, ma non si è trascurato l’interno, per un evento che nasce a Belmonte Piceno nel lontano 1982. Poi, dopo aver “attraversato” Servigliano (per sette anni) e Grottazzolina (per 12), nel maggio del 2009 “approda” nella neonata provincia di Fermo, inserendosi di diritto nelle manifestazioni sportive d’elite comprese fra Fermo, appunto, e Porto San Giorgio. Nel frattempo, molta strada è stata percorsa e non solo dai “runners” che se la sono disputata e se la disputeranno: atleti sì, ma anche illustri personaggi e famosi ospiti hanno sempre legato la loro immagine alla Maratona del Piceno - Fermano. Anche per questo, sono tantissimi i podisti provenienti da tutti gli angoli della penisola affezionatissimi ai luoghi ed ai sempre differenti e stimolanti percorsi riservati loro dalla competente organizza-

Calcio a 5/La soddisfazione del presidente Perosino

F.C. Porto San Giorgio in B Il calcio a 5 sangiorgese approda nei campionati nazionali. Merito del F.C. Porto San Giorgio, società fondata nel 1997, che ha acquisito il diritto di partecipare al prossimo torneo di serie B. A sancire il verdetto è stata l’ultima giornata di regular season, assolutamente imprevedibile, tanto che il titolo regionale di serie C/1 si è deciso negli ultimi minuti delle gare in programma. Il Porto San Giorgio, superando per 8-4 il quintetto sambenedettese della Riviera delle Palme, ha riconquistato il primo posto che a lungo era stato di dominio nel corso della stagione. Una promozione dunque in extremis e, per questo, ancora più dolce. “Il gruppo ha ottenuto un risultato straordinario. Non capita spesso di assistere a due promozioni consecutive, centrando in entrambi i casi il primo posto. Nelle ultime due stagioni – afferma il presidente Ivano Perosino - siamo stati capaci di

vincere due campionati ed una Coppa Marche senza proclami ma con la serenità di aver assimilato degli elementi che ormai ci appartengono: rispetto degli avversari, un modello gestionale sensato e una gestione tecnica, quella dell’allenatore Marco Capretti, votata alla coerenza e alla massima concretezza”. Il trio dirigenziale (Perosino, il vice-presidente Daniele Urbani e Fabio Fortuna) è già al lavoro per pianificare la prossima stagione in serie B. Sono stati avviati già dei contatti per creare sul territorio un polo del calcio a 5 in collaborazione con un altro sodalizio. Questi gli atleti protagonisti della storica impresa: Michele Giorgi, Andrea Dignani, Matteo Romanella, Andrea Bellesi, Luciano Marinaro (capitano), Lorenzo Ariozzi, Andrea Fusco, Lucas Nicolas Munafo, Michelangelo Romano, Marco Giulietti, Andrea Nava, Raffaele Giacinti, Livio Panichi.

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Sport/News 10 maggio 2011

Montegiorgio/Due giorni per scoprire lo Street Boulder Volley femminile/Accesso trionfale in B1

Arrampicarsi in centro

Torre Volley, splendida realtà

Torna sabato 28 maggio a Montegiorgio l’appuntamento ormai classico con lo Street Boulder Contest. Dalle ore 14 nel centro storico sarà possibile cimentarsi in arrampicate altamente adrenaliniche tra mattoni e tegole. Una competizione che durerà per l’intero pomeriggio e a cui potranno prendere parte giovani e meno giovani, uomini e donne. Tre infatti le categorie previste: donne, uomini, under 14. Alle ore 21 le luci artificiali illumineranno le attese esibizioni dei finalisti per poi festeggiare insieme nel corso dello “Skulls’ party”. Cosa caratterizza l’edizione 2011 dello Street Boulder Contest montegiorgese? Lo chiediamo a Juri Belleggia della Big Sun Factory Blocks, organizzatrice dell’evento. “Innanzitutto è nuova la zona boulder: - spiega Belleggia - quest’anno i climbers si cimenteranno nella contrada San Nicolò. In questo modo ad ogni edizione scopriamo uno spaccato diverso del meraviglioso centro storico di Montegiorgio. Sempre a San Nicolò, nella piazzetta, organizzeremo al termine della manifestazione la festa denominata “The Skulls’ Party”, in modo da favorire ancor di più il contatto con i montegiorgesi e la conoscenza di questa manifestazione sportiva che porta turismo e visibilità alla nostra città. E’ importante che la gente conosca e apprezzi lo street boulder, con i suggestivi percorsi di arrampicata sportiva su edifici e strutture cittadine, all’aria aperta. Uno sport nuovo, divertente, facilmente praticabile e sicuro che ha già preso piede in varie parti del mondo e che cerchiamo di esportare anche in Italia”.

di Endrio Ubaldi

tel. 339.7014585 - 335.5209913

28 MAGGIO

in caso di pioggia la manifestazione si terrà Domenica 29

ore 14.00 viale Ugolino

MONTEGIORGIO (FM)

el 28 per i climb d e tt o n a l O T I GRATU gio PERNOTTAMENTOzione entro il 23 Mag

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Categorie: Donne Uomini Under 14

BOULDER CONTEST 2011

THE.. EPILOGUE (forse)

PROGRAM:

ore 14.00 iscrizioni ore 14.30 inizio gara ore 20.00 buffet per i partecipanti

ore 21.00 finali

maschili femminili under 14

ore 22.00 The SKULLS’ PARTY

Fra le realtà sportive più interessanti della provincia di Fermo, la compagine del Torre Volley Rocco P. occupa sicuramente un posto di rilievo, visto che la squadra torrese ha conquistato con ben 4 giornate d'anticipo la promozione diretta nel campionato di serie B 1 di volley femminile. Quella della Rocco P. è stata una cavalcata trionfale, visto che sin dalla prima giornata di campionato la squadra ha viaggiato ad un ritmo forsennato, superando agevolmente tutti gli avversari che di giornata in giornata incontrava. La prova del dominio delle ragazze torresi è nei numeri: su 24 partite disputate la Rocco P. ne ha vinte 16 per 3-0, 6 per 31 e solamente una per 3-2, perdendo un unico incontro a campionato oramai vinto. L'unico avversario che ha tenuto testa alla formazione del Presidente Evandri è stato il Molfetta, che a sua volta ha abdicato ogni velleità già alla 3ª giornata del girone di ritorno, quando la squadra pugliese è stata sonoramente travolta a Torre San Patrizio. Per la società calzaturiera si tratta del 5° campionato vinto in 11 anni di attività, che apre le porte al prestigioso torneo nazionale di B1, per un Comune con poco più di 2.000 abitanti si tratta di un traguardo storico e sicuramente prestigioso. “Sono molto contento del campionato disputato – dichiara il presidente Renato Evandri - un grande ringraziamento va ai miei colleghi dirigenti, alle atlete ed agli allenatori. Un ruolo importantissimo lo ha avuto lo sponsor Rocco P. a cui va il più sentito ringraziamento, unitamente a tutte le aziende che con il loro contributo ci hanno aiutato a vincere questo torneo ed a conquistare la B1”. Uno dei dirigenti più attivi, Armando Craia, così commenta la stagione indimenticabile: “Credo che il traguardo raggiunto sia un vanto non solo per la nostra socie-

tà, ma per l'intero Comune e per il territorio della nuova Provincia di Fermo. Grazie alla pallavolo abbiamo portato un piccolo centro come Torre San Patrizio a competere con città importanti come Bologna, Rimini, Pescara. Adesso vogliamo goderci fino in fondo questo splendido momento, anche perché migliorarci ulteriormente sarà davvero difficile, per il futuro l'obiettivo non sarà più quello di vincere il campionato, come era negli anni passati, bensì, quello di stabilizzarci per il maggior numero di anni in serie B1. Oltre alla prima squadra, abbiamo anche diverse squadre minori, che si sono comportate benissimo nei loro campionati, proprio per questo, un traguardo che ci poniamo di raggiungere nei prossimi anni, sarà quello di promuovere al massimo il volley a livello giovanile, cercando di allargare il nostro raggio d'azione, con delle nuove collaborazioni con società di centri vicini”.

Torre Volley Presidente: Renato Evandri Atlete: Kirsia Stanga, Tiziana Mataloni, Laura Mazza, Valentina Da Col, Barbara Guglielmi, Francesca Vitellozzi, Ilenia Bernetti, Federica Tossici, Valeria Zamponi, Chiara Vallesi e Giulia Ricci. Allenatore: Giuseppe Annunzi Vice: Andrea Aguanno

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Info utili

10 maggio 2011

Kung-Fu Vietnamita/Brillanti i risultati ottenuti a Napoli

Il Kung-Fu fermano verso i Campionati Italiani Il Competition Team, dell’ASD Kung-Fu Vietnamita diretta dal M° Jang, ha partecipato alla Settima edizione del Torneo di Kung-Fu “Profumo di Cina“ di Napoli, gara valevole per le qualificazioni al Campionato Italiano PWKA. Il team capitanato dal Coach Sergio Ciccoli assistito dal Vice Coach Andrea Donnari e dal Presidente Angelo Pompei, ha ottenuto degli ottimi risultati, classificandosi seconda come società nella categoria di combattimento e terza assoluta, esito sicuramente ben augurante per i prossimi Campionati Italiani. La gara, che si è svolta nel Palazzetto Polifunzionale di Fuorigrotta, ha riguardato le categorie “forme” e “combattimento agonistico”. Sugli scudi gli atleti esordienti Francesco Astuti, Francesco Marsili e Cristina Viozzi che, nella categoria femminile 1° Livello 18-35 anni 59Kg, si piazzava al primo posto. Ottimi i risultati ottenuti da Simona Gismondi, 12 anni e 2 titoli italiani alle spalle, Roberto Bottoni, oro nel Combattimento Semi Sanda, specialità più agguerrita, nella categoria 85-90Kg, Emanuele Di Pietro terzo nel Combattimento tradizionale 2° Livello -82Kg e Marta Sabbatini che si è imposta con un’ottima prova di combatti-

mento nel 2° Livello femminile -59Kg. La squadra diretta dal Maestro Jang ha ottenuto infine 4 ori e 2 bronzi, confermando la qualità espressa dal sodalizio fermano che si allena nella Palestra di Campiglione ed è sempre alla ricerca di ragazzi e ragazze che puntano a conoscere questa interessante disciplina. La filosofia del M° Jang è quella di raggiungere più obiettivi attraverso il Kung-fu, perché il Kung-fu non è solamente combattimento, ma anche “forma fisica” “rafforzamento del carattere” crescita spirituale” ed “espansione mentale”. Solo attraverso il giusto equilibrio di questi fattori è possibile ottenere apprezzabili risultati. Le lezioni sono per tutti, dai giovanissimi alle persone più avanti con gli anni, dai principianti ai veterani, perché il Kung-fu è una disciplina dove non si predilige solamente la forza fisica, ma anche quella mentale. La sede si trova a Campiglione di Fermo ed è aperta il martedì e giovedì dalle ore19 alle 22. Le altre scuole sono dislocate a Montegranaro, San Severino Marche, Civitanova Marche e Servigliano. (Renzo Ciriaci) tel. 0734.600044 - 333.8550645 www.kungfuvietnamita.com

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Montefortino Monte Giberto Montegiorgio Montegranaro Monteleone di Fermo Montelparo Monte Rinaldo Monterubbiano M. San Pietrangeli Monte Urano M. Vidon Combatte Monte Vidon Corrado Montottone Moresco

Ortezzano Pedaso Petritoli Ponzano di Fermo Porto San Giorgio Porto Sant'Elpidio Rapagnano Sant'Elpidio a Mare Santa Vittoria in M. Servigliano Smerillo Torre San Patrizio

ANNO 9 - n.5 - 10 maggio 2011

Editore: Edizioni Fisal, Dir.Responsabile: Alessandro Sabbatini P.R.:Patrizia Scaloni Art: Marco Borzacchi Imp.: Ferracuti Pompa Andrea Vignette: Daniele Ripani, Stampa: Bieffe - Recanati Redazione: Mariateresa Ferroni, Paolo Galletti, Francesca Pasquali Hanno collaborato alla redazione di questo numero: Federica Balestrini, Danilo Bitti, Andrea Braconi, Ludovica Catini, Renzo Ciriaci, Uberto Frenquellucci, Daniele Maiani, Carmela Marani, Loredana Tomassini, Endrio Ubaldi Dir. Amministrativo: Gianfranco Sabbatini Webmaster: Aranea (tel. 0734.776001) CORRIERE NEWS - Viale Trento, 5 - 63023 Fermo tel. 0734.217470 - fax 0734.220161 www.corrierenews.it - info@corrierenews.it

Per la vostra pubblicità: 338.6984327 Autorizzazione Tribunale di Fermo n. 2/2003 del 11/03/2003 Questo periodico è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione”. La pubblicazione degli scritti è subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito. Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.

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Fuori dal

COMUNE

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Immagini, Tracce, Racconti dei nostri Comuni.

ALLEGATO - N.5/2011

Comune di Grottazzolina Le chiavi della città Saluto del primo cittadino Mariano Ambrogi

Benvenuti a Grottazzolina! Terra capace di conciliare i mestieri di una volta con le moderne tecniche produttive. È un paese da visitare, da scoprire e riscoprire nelle sue risorse umane, storiche, culturali, turistiche, sportive ed enogastronomiche. 227 metri dal livello del mare, 3400 abitanti, con un territorio di circa 9 kmq ed una posizione geografica privilegiata rispetto al principale snodo viario di collegamento tra la vallata del Tenna e quella dell’Ete, a pochi chilometri dal mare e dalla montagna, con una posizione baricentrica rispetto al territorio della provincia di Fermo e viabilità ben strutturata. Divenuta Gructae Azzolini, Grottazzolina, solo in tardo medioevo in seguito al domino di Azzo VII della famiglia degli Estensi di Ferrara, sin dai tempi dei primi insediamenti “Piceni”, la sua collocazione contribuì a sviluppare nell'intera vallata un fiorente commercio ed uno sviluppo di attività produttive che ancora oggi la caratterizzano. Un popolo quello dei grottesi laborioso ed intraprendente, nonché di sorprendente inventiva. Il nostro passato più prossimo è caratterizzato da mutamenti che hanno inciso profondamente nel tessuto socio-economico con una progressiva trasformazione dal modello rurale a quello edile fino allo sviluppo dell’artigianato industriale, recentemente incrementato grazie alla realizzazione della zona artigianale e di quella industriale che hanno polarizzato nuovi insediamenti produttivi. Volàno del nostro territorio è l’attività manifatturiera, anche se negli ultimi anni si sono create le condizioni per sviluppare una potenzialità turistica ricettiva che trae linfa vitale dal patrimonio artistico, dalla tradizione, dal paesaggio, dall’ospitalità, dalla buona tavola in un incontro armonico tra arte e storia del nostro borgo antico. Per farci conoscere ed apprezzare oltre i confini regionali sono stati i gemellaggi con le città di Este, Ferrara e Varpalota (Ungheria). Grottazzolina è una cittadina equilibrata e a misura d’uomo con parchi per bambini e famiglie, impianti sportivi, con tante associazioni che rendono viva la collettività con manifestazioni di vario genere oramai consolidate. Dinamismo, diversificazione e spirito di intraprendenza costituiscono le caratteristiche di una città moderna con profonde radici storiche che nel terzo millennio vuole essere all’avanguardia e svolgere il suo ruolo di protagonista fino in fondo, tanto da meritare l’appellativo di “Piccola Milano”.

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Fuori dal

Grottazzolina

COMUNE

Storia/Dai Piceni ad oggi, un affascinante percorso da raccontare e vivere

Un popolo orgoglioso da sempre Nel corso dei secoli i grottesi si sono contraddistinti per la forte vitalità ed il senso di appartenenza alla comunità Arrivare a Grottazzolina oggi vuol dire immergersi da subito nella sua storia: l'abitato del centro fatto di mattone in cotto, la tranquillità con cui si può passeggiare per le vie fedelmente ristrutturate, l'incontro con le persone che con le proprie attività commerciali ed artigiane hanno “fatto” la sua tradizione, ci introducono in un passato che ancora sa raccontare e scrivere del suo vissuto. La sua fondazione risale al periodo dei Piceni, come testimoniato dai reperti archeologici del secondo dopo guerra curati dal prezioso lavoro di Padre Guido Piergallina. Dalle tombe ritrovate di civiltà picena emerge un'importante impronta del dinamismo e dell'ingegno di questo popolo che lo differenzia ancora oggi, attraverso due invenzioni: la fibula a tre bottoni (spilla) e la ruota con i raggi a cuscinetto (primo esempio di ammortizzatore). Dopo le invasioni e le distruzioni barbariche, i monaci benedettini di Farfa fondarono molti conventi nel territorio fermano accelerando la bonifica delle terre ed una rinascita civile ed economica. Tra gli altri piccoli centri urbani, I Monaci Farfensi edificarono il Castello che fu il primo nucleo abitato del paese chiamato Montebello e che fu subito

passato sotto la dominazione dei Canonici della Cattedrale di Fermo, che ne mutarono il nome in “Grotta dei Canonici” (Crypta Canonicorum). Solo nel 1225, con la dominazione degli Estensi il Castello venne ribattezzo definitivamente “Grotta Azzolina” (Gructae Azzolini). Dal quattordicesimo secolo Grottazzolina si troverà sotto il dominio della città di Fermo, retta da un governo libero e popolare. Come tutto il territorio fermano, essa fu scenario nel corso dei secoli successivi di numerosi scontri, congiure, complotti, discordie e pestilenze, che ne forgiò la tempra tenendo sempre viva quella rivendicazione di libertà che contraddistinse le sue operazioni belliche e politiche. Tuttavia, com'è nell'indole marchigiana, seppe sempre rialzarsi e ricostruirsi, e fu scelta dal Signore di Fermo Oliverotto Euffreducci, per la sua posizione e per la sua operosità, sede di una fonderia di cannoni per rafforzare il suo esercito. Eretta a libero comune per la prima volta nel 1537, dal 1600 fu governata, come altri 46 Castelli, dalla città di Fermo attraverso Vicari e Podestà. Solo nel 1860 entrando a far parte del Regno d'Italia, unificata Fermo alla provincia di Ascoli Piceno, divenne Comune autonomo. Mentre le vicissitudini politiche si susseguivano, l'amministrazione comunale di Grottazzolina nel ventesimo secolo si impegnò a migliorare la vita dei cittadini: venne fondata una biblioteca popolare, si aprirono le scuole elementari, si restaurarono le fontane pubbliche, si riattarono le strade. Nel

Fibula

1879 il paese, su richiesta della Società Operaia, ebbe la Condotta medico-chirurgica; poi arrivò il servizio di messaggeria e nel 1883 anche l'Ufficio Postale. La passione di molti grottesi per la musica fece nascere in quegli anni anche un corpo bandistico, con l'impegno del Comune di provvedere alle spese del Maestro. Nonostante l'emigrazione verso le Americhe cominciò ad essere presente anche nel Fermano, l'attività di costruzione sociale e dei servizi nel territorio non si fermò: nel 1903 presero il via i lavori per la costruzione della ferrovia Adriatica-Fermo-Amandola (A.F.A). La sua vivacità anche politica ha fatto si che sulla sedia di primo cittadino sedessero personaggi del calibro del baritono Francesco Graziani e del professore di fama mondiale e primo ministro della sanità della Repubblica Italiana Vincenzo Monaldi. Sindaci e Consigli comunali tutti, che si sono succeduti in questi decenni di democrazia e libertà, pur con le diverse caratterizzazioni politiche, hanno permesso alla comunità grottese di vivere un lungo periodo di sviluppo e di benessere.


Fuori dal

COMUNE

Per saperne di più: Generazione dei Piceni - Cartella illustrativa della Necropoli Picena di Grottazzolina a cura della prof.ssa Remola Farina, Grottazzolina, 2004 (disponibile presso la sede comunale) La Storia di Grottazzolina - dalle origini al ‘900 - opera postuma di Padre Guido Piergallina, a cura del prof. Luigi Alici. Edizioni Porziuncola, Assisi, 1989 Guida Storico turistica (disponibile da agosto 2011 presso la sede comunale)

Beni culturali/ Dal patrimonio culturale all’arte del mattone, la tradizione si racconta

Opere d’arte da preservare Un esaltante viaggio alla riscoperta della propria identità, attraverso la valorizzazione del paesaggio, verso una nuova frontiera di sviluppo Grottazzolina si sviluppa su un colle che seppur non particolarmente elevato (227m slm), attraverso il suo belvedere dei giardini pubblici affacciato sulla valle del Tenna, offre la tipica ed esclusiva veduta “mare-monti”. Questo è uno dei tanti scorci che nelle giornate libere o di festa possono essere apprezzati da chiunque voglia affacciarvisi per ritrovare un rapporto più vicino con la natura, tra le vie e le genti di Grottazzolina, in una pausa oltre il tempo. Gli itinerari turistici sono particolarmente apprezzati dai forestieri che scoprono un borgo storico preservato da una cura ed una politica conservativa attenta al valore del suo passato. Più di una vocazione quella dimostrata dalle amministrazioni pubbliche di Grottazzolina che negli anni hanno saputo con intelligenza artistica e acuta lungimiranza raccogliere i frutti della propria storia per ricavarne la singolarità,

mantenendo le costruzioni fedeli alle originali. Il tessuto architettonico del paese, tutt'oggi noto per la valenza delle sue maestranze edili, reca buona traccia di questa tradizione. Paese di muratori, fornaciai e calcinai, Grottazzolina ha sviluppato tra il diciottesimo ed il diciannovesimo secolo l'arte del mattone, modellato a martellina e raspa. Il mattone domina largamente, col suo colore caldo e sensibile alle variazioni della luce ambientale ed è il tratto distintivo della cittadina: accanto alle case della piccola borghesia artigiana, si possono ammirare alcune dimore di maggior volumetria con interni di pregio. Oltre che nell'organizzazione delle facciate, sono i dettagli che testimoniano la sapienza degli antichi mastri (come il portale più antico, quello della casa parrocchiale). Quella dei fornaciai è un'arte che pose Grottazzolina come capo scuola a livello regionale. Qui, infatti, si sono formati valenti artigiani e maestri del settore, poi attivi da nord a sud della regione. Una tradizione ancora oggi forte e sentita in paese (sono attive alcune tra le aziende storiche

del mattone), oggetto anche di studi e tesi di laurea. Una storia, questa, della quale la locale comunità va fiera. Tutto il centro storico, con i più antichi quartieri “Castello” e “Cozzana”, allora diventa testimone e narratore della vitalità e del fervore grottese, che si manifesta in ogni occasione celebrativa. Ricchi di inaspettate opere d’arte di pregio sono le chiese principali del San Giovanni Battista, che conserva al suo interno l’icona della patrona (la Madonna del Perpetuo Soccorso) e del SS. Sacramento e Rosario, nonché quelle dell’area suburbana come S. Monica, S. Maria delle Grazie, S. Isidoro, ecc. Nella principale Piazza Umberto I, che si abbassa gradatamente verso il limite delle mura e vi prospettava il torrione medievale, scopriamo il Palazzo Benedetti in cui trovano custodia la Biblioteca comunale, l'archivio “Catalini” e la documentazione fotografica permanente della stazione archeologica picena di Piane di Grottazzolina. Lungo il corso si incontrano il Palazzo Comunale, con la torre dell’orologio ed in stile liberty il Tea-

Azienda/I Mastri Fornaciai

rotagonista da sempre: il mattone. Argilla, sabbia, acqua e fuoco, quattro elementi naturali che hanno creato le fondamenta di intere civiltà. Letteralmente Grottazzolina deve all’antica tradizione dei suoi mastri fornaciai il vestito che ancora oggi viene sfoggiato dalle sue mura. Una tradizione legata al territorio che resiste nel tempo, come per sua natura il mattone, grazie alla sapienza ed alla professionalità che negli anni hanno caratterizzato l’azienda leader del territorio fermano: I Mastri Fornaciai.

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Artigiani del cotto antico marchigiano realizzano mattoni lavorati interamente a mano racchiudendo in se stessi un coacervo di architettura, cultura, storia, arte e filosofie di vita tipiche di tutti coloro che hanno vissuto, nel corso dei secoli, “con” e “per” l’arte di edificare. La bellezza e l’unicità di questi prodotti sono i testimoni più autorevoli dei tempi passati, in cui i materiali scelti, erano in completa sintonia artistica, storica e culturale con l’ambiente ed il contesto urbano in cui venivano inseriti.

tro comunale Ermete Novelli. Il territorio conta ancora altri siti che testimoniano l'operosità strategica dei grottesi: la Filanda, la vecchia Stazione e quattro fonti murate per l'approvvigionamento dell'acqua potabile: Fonte Rotta, Fonte Monteleone, Fonte San Pietro e Fonte Graziani. La valorizzazione della propria unicità storica, monumentale, artistica, produttiva, sociale e culturale è un lungo processo di promozione turistica lungimirante, che definisce Grottazzolina un luogo ideale.

a cura di Corriere News Opportunamente lavorati, grazie anche al supporto di nuove tecnologie per il controllo della cottura, questi elementi danno vita ancora oggi a un materiale che contribuisce a realizzare costruzioni esteticamente gradevoli ed economicamente vantaggiose nel tempo perché durature. Il cotto che possiamo apprezzare e distinguere oggi sorge dalle antiche tecniche di lavorazione, ed è un prodotto unico ed esclusivo, in grado di effettuare un connubio d'eccellenza tra antico e nuovo: il cotto de I Mastri Fornaciai è fatto a mano come una volta, ma possiede caratteristiche inimitabili, che lo rendono resistente, adattabile e gestibile come nessun altro cotto in commercio. Ed essendo fatto oggi, benché sia un cotto antico, elimina le problematiche di difformità nella qualità e quantità, garantendo un risultato d’eccellenza. Ideali per le pavimentazioni esterne, in quanto offrono un’ottima resistenza al calpestio, sono ingelivi e carrabili, i mattoni de I Mastri Fornaciai, hanno costi ridotti perché hanno un costo di posa in opera più basso rispetto agli altri materiali e perché si acquista direttamente dal produttore senza intermediari o costi aggiuntivi. Il desiderio di tramandare l’eredità lasciatagli dai propri avi diviene il tratto distintivo dei pavimenti e dei rivestimenti in cotto de I Mastri Fornaciai, lavori personalizzati ed unici, che sanno soddisfare, con le migliori soluzioni, le esigenze e le

idee più originali. I formati standard o personalizzati, le colorazioni dal rosa acceso al giallo paglierino, le diverse possibili lavorazioni delle superfici dal liscio allo spatolato, fino alle lavorazioni più grezze ti riporteranno immediatamente nel passato, insieme allo sviluppo dei disegni sono tutti gli elementi che vengono messi a disposizione con professionalità ed alta competenza per creare l’ambiente più elegante, adatto, unico. Da intere generazioni di cotto antico fatto a mano nasce l’esperienza e l’affidabilità con cui ogni ambiente pubblico o privato può diventare da favola. Delle vere e proprie opere d’arte potranno essere ancora create grazie al pregio e all’altissima qualità di questo prodotto. L’utilizzo del mattone, cotto e fatto a mano, non è legato a tendenze o a mode, ma è parte integrante della civiltà del costruire. Grottazzolina ha dimostrato nel tempo di saper “edificare”. I Mastri Fornaciai continuano a realizzarlo. I Mastri Fornaciai GROTTAZZOLINA (FM) Via Nino Bixio Numero Verde Gratuito 800-135.806 Tel. 0734.633001 - Fax 0734.631134 Cell. 335.7589095 www.imastrifornaciai.it info@imastrifornaciai.it facebook: I Mastri Fornaciai: artigiani del cotto antico lavorato a mano

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Fuori dal

Grottazzolina

COMUNE

Servizi e opportunità/Una città dove tutto è a portata di mano

Qualità della vita innanzitutto Una cittadina, al centro delle principali vie di collegamento, dal mare alla montagna in pochi minuti, che offre al suo interno tutto ciò di cui oggi si ha bisogno. Dai bambini agli adulti, dai giovani agli anziani, tutti a Grottazzolina hanno la possibilità di trovare la giusta misura per vivere bene. I servizi e le attività per la comunità intera che negli anni si sono sempre più moltiplicati e radicati costituiscono l'humus vitale di questo paese in cui si può davvero respirare aria pulita ed un clima umano degni di un benessere democratico. Dalla scuola allo sport, dal lavoro allo svago, dal teatro alle feste, dall'artigianato al biologico, la tavolozza è ricca delle sfumature più iridescenti per dipingere secondo lo stile personale il proprio disegno di vita... Abitazioni di nuova costruzione a prezzi accessibili, aree verdi attrezzate per piccoli e grandi, servizio scolastico di ottimo livello (dal nido fino a tutti i gradi della scuola dell’obbligo) sono questi gli elementi che fanno di Grottazzolina un paese realmente accessibile. Strutture di servizio sempre più mirate all'aggregazione ed allo sviluppo fisico, morale ed intellet-

FOCUS Nella patria della galantina

tuale dei più giovani (e non solo): campi da gioco polivalenti, palestre aperte tutto l'anno, università della terza età, centro di aggregazione giovanile e tutte le attività collegate e promosse da ormai moltissimi anni dalle varie associazioni culturali, sportive, e parrocchiali. Durante l'anno numerosi sono inoltre gli appuntamenti informativi, culturali e di svago: dai convegni alla stagione di prosa del Teatro Novelli, dalle sagre alle feste di quartiere, sino alle ricorrenze che Grottazzolina omaggia sempre con alacre fermento. Grottazzolina è oltretutto un comune che crede nelle energie alternative, tutelando il suo territorio a favore di un rispetto totale per l’ambiente (nel 2006 è stata clasificata da Legambiente come paese con più alta percentuale di produzione da rinnovabili della provincia). La tradizione culinaria è ricca ed eterogenea con particolare preferenza però per la qualità dei prodotti di agricoltura biologica che possiamo trovare negli spacci aziendali. Prodotti tipici come la galantina e salumeria trovano aziende che

La volontà dei grottesi di perpetuare il binomio tradizione-qualità della vita si riafferma ancora una volta attraverso gli antichi saperi che si tramandano di generazione in generazione e che coinvolgono tra gli altri tutto il settore dell'enogastronomia. Simbolo tipico delle Marche, la Galantina di gallina, una costante dei

seguono da anni la migliore tradizione locale commercializzando un alimento di ottimo gusto e livello quantitativo alto. Da sempre dunque Grottazzolina con la sua gente è impegnata al miglioramento della qualità della vita, recuperando la dimensione e la salvaguardia della salute, dell’istruzione, del lavoro, dello scambio e della crescita culturale. Una città del futuro, dunque, e dei confort. Città di chi vuol vivere al centro dei collegamenti con le realtà importanti pur rimanendo in un contesto a misura d’uomo, dove c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Dove tutto è, a portata di mano.

tradizionali pranzi di Pasqua e Natale e di ogni ricorrenza importante, è il piatto tipico di Grottazzolina che segue una propria ricetta autentica. La differenza con le altre sta nella farcitura: carne magra di manzo, prosciuttella, uova, carote, olive verdi, parmigiano, pistacchi, pepe, sale e… l’arte culinaria grottese.

S. Martino 1979

Dall’undici novembre 1979 il tempo passa... la tradizione resta

Mi autorizzo a parlare perché più a conoscenza dell’esemplare realizzo per cui siamo tutti qui convenuti, pertanto amici e commensali invitiamoci a vicenda a formulare i migliori auguri agli intraprendenti e tenaci fratelli Angelini, i quali hanno condiviso pene e passioni fino al raggiungimento dell’alba della nuova STELLA DEL COLLE. Sia questo il nostro augurio, l’inizio di ogni aspirazione di prosperità, da voi lungamente disegnata e da molti non condivisa. Con questo augurio vi esortiamo a non mollare il ritmo del passo intrapreso perseverando fino alla meta desiderata perché questo porta a deludere i meno fortunati di mente che spesso obiettano ogni iniziativa. Non osiamo parlare di pizze ne di moscato o rosatello perché esperienza già sormontata, fatevi coltura di bruschetta, spiedini, matrigiane e quanto il campo richiede, fino a completare l’esperienza già acquisita e per quella che andrete a procacciarvi fidando sul ritmo intrapreso. Un evviva e un augurio a quest’alba della nuova STELLA DEL COLLE

Ristorante Bar Pizzeria La Stella del Colle di Angelini Loredana e Angelo s.n.c.

Grottazzolina - Via Colle Nunzi, 3 - Tel. 0734.631117


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COMUNE

I luoghi della cultura: Biblioteca comunale - orario: martedì e giovedì 15,30/18,30 Mostra fotografica “I Piceni”, presso Palazzo Benedetti (visite su prenotazione). Info: 0734.631443

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Economia/Piccole e medie imprese per uno sviluppo sostenibile

Produttori di eccellenze A Grottazzolina si è formato nel corso degli anni un tessuto economico- produttivo diversificato che ha inciso profondamente sulle sorti della cittadina che è passata agli inizi del ‘900 da una economia prevalentemente agricola con piccole punte di attività manifatturiere della seta, con la filanda, allo sviluppo di attività relative al laterizio (muratori, calcinai e fornaciai), ad una attività relativa alla lavorazione delle carni, ad uno incremento dell’industria della plastica degli anni ’60, sino allo sviluppo del calzaturiero con il suo indotto negli anni ’70. E questo ha avviato il trend di crescita della popolazione. Il primo intervento per favorire questo sviluppo a metà degli anni ’70 è stata la realizzazione da parte dell’allora amministrazione comunale di una area artigianale, residenziale e produttiva che ha collocato le aziende in un luogo idoneo ad implementare la produzione e ad operare il salto di qualità. Tuttavia la svolta industriale più importante è stata sul finire degli anni ’90 con la creazione dell’area PIP, che insieme all’approvazione del piano regolatore ha determinato una razionalizzazione del tessuto urbano, una programmazione ben elaborata e mirata allo sviluppo economico, favorito l’accessibilità dei servizi alle aziende e ai propri clienti, gettando le regole chiave per un’evoluzione del piano sociale ed aziendale ideale ed emblematico. Molte sono le aziende arrivate dagli altri comuni

che hanno contribuito ad incrementare il tessuto produttivo rafforzando questa politica economicoterritoriale, implementando solide realtà imprenditoriali, da quelle metalmeccaniche a quelle della plastica di eccellenza, a quelle calzaturiere, dell'enogastronomia, della bigiotteria nonché della lavorazione dei marmi e dell’edilizia. Le piccole e medie aziende rappresentano il cuore del sistema economico marchigiano che resistono alla crisi della globalizzazione (in barba alle leggi dell’economia) perché flessibili, gestibili in quanto di piccole dimensioni, predisposte all’innovazione, ma soprattutto perché radicate nel territorio, stabili e creatrici di ricchezza indotta con le altre attività. Grottazzolina oggi è una cittadina molto attiva ed operosa, ricca di iniziative, protagonista di eventi di carattere nazionale con un tessuto economico diversifi-

cato e flessibile. Questi risultati sono anche il frutto dell’azione incisiva dell’amministrazione comunale che ha saputo creare le condizioni per uno sviluppo adeguato e sostenibile. I piccoli comuni possono essere capaci di proporsi con forza sia a livello locale che globale, attraverso il confronto con altre realtà per considerare maggiormente il proprio territorio e per incoraggiare lo spirito di accoglienza e di ospitalità tipici della nostra terra. I comuni attenti a queste dinamiche possono offrire opportunità di nuovo lavoro ai giovani, che non avranno più bisogno di spostarsi, e Grottazzolina non hai mai dimostrato di essere miope alle nuove esigenze economiche globali. Pertanto, credendo nella valorizzazione delle specificità locali, essa ha una possibilità di sviluppo certo: piccole e medie industrie, artigiani e laboratori artistici, in una sola espressione “produttori di eccellenze”.

L’AFFIDABILITÀ DELLA TECNOLOGIA NELLE MANI SAPIENTI DELL’UOMO

G R U P P O GROTTAZZOLINA Via Carducci, 9 - Tel. 0734 631253 www.faipgruppo.it

La FAIP nasce nel 1975 come falegnameria artigianale e, attraverso diversi processi di cambiamento, ha saputo rinnovarsi sia nella produzione che nell’assetto organizzativo e commerciale, riuscendo a coniugare con successo l’abilità artigianale con le moderne tecnologie produttive, nel pieno rispetto delle tradizioni e dell’ambiente. Sono trascorsi quasi quarant’anni da quando tre artigiani, maestri del legno, hanno deciso di unire le loro esperienze, conoscenze e capacità per creare una solida realtà produttiva; attualmente in azienda è presente anche la seconda generazione, che da anni supporta e affianca i soci fondatori che continuano a prestare attivamente la loro opera.


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Grottazzolina

Fuori dal

COMUNE

Personaggi/Vite esemplari da raccontare

I Grottesi illustri Grottazzolina: paese di meraviglie artistiche e naturali. E paese di grandi personaggi, che ne hanno fatto la storia, lasciando sul territorio tracce indelebili, testimonianze di un tempo che fu e che continua ad essere, perché Grottazzolina ha il grande pregio di conservare le sue tradizioni. Girando per le vie del paese si possono trovare botteghe di ceramisti, corniciai e legatorie, mestieri antichi tramandati di generazione in generazione, che strizzano l’occhio al futuro. Musica maestro. Vittorio Marziali iniziò la sua carriera suonando il quartino nella storica banda cittadina. La passione per la musica lo portò a suonare nella banda di Cerignola prima e di Milano poi. La carriera del baritono Francesco Graziani prese avvio dal palco del teatro di Ascoli Piceno procedendo in una rapida ascesa che lo portò a solcare i più importanti palcoscenici d’Europa. Il fratello Ludovico fu un tenore di successo, che si esibì nei principali teatri italiani dove interpretò parti soprattutto drammatiche. Historia magistra vitae. Padre Anacleto Piergallina arrivò a Grottazzolina nel 1939. Appassionato di storia locale, condusse importanti scavi e portò alla luce i reperti di una necropoli picena. Nel 1963 terminò la sua “Storia di Grottazzolina” e, nel 2004, per il centenario della sua nascita, gli è stata intitolata una via del paese.

Arte a tutto tondo. Personaggio eclettico, campione italiano di tennis da tavolo e designer di calzature, Fulvio Belmontesi è ricordato soprattutto per le sue doti artistiche che lo portarono ad esporre le proprie opere pittoriche in molte città del nord Italia prima e delle Marche poi. Ludovico Catini alternò alla decorazione di chiese (Santa Maria delle Grazie a Montegiberto) e ville (Palazzo Romani a Fermo e Villa GiovannettiGraziani ad Altodona), la pittura da cavalletto e l’arte grafica. Il fotografo Settimo Elpidi aprì a Grottazzolina uno studio fotografico che divenne in breve molto conosciuto. Abile ritrattista, rendeva ogni sua foto un’opera d’arte, arricchendola con elementi di grafite o china ed aggiungendo firma e timbro. Medicina e politica. Tisiologo di fama mondiale, Vincenzo Monaldi affiancò alla sua carriera di medico un’intensa attività politica. I suoi studi sulla tubercolosi lo portarono a pubblicare trattati la cui valenza fu riconosciuta in tutto il mondo. Fu sindaco di Grottazzolina, senatore e ministro della Sanità durante il governo Fanfani. Eroismo. Esempio di coraggio e di amore per la patria, il grottese Mario Pupilil morì a 27 anni in Grecia, difendendo una postazione militare conquistata. Nel 1941, l’università Cattolica di Milano, dove aveva studiato Lettere e Filosofia, gli conferì la laurea honoris causa.

Azienda/Emanuela Canigola hi conosce bene Emanuela Canigola sa di avere davanti a sé un’Araba Fenice: si brucia e rinasce portando con se una nuova identità e tantissime nuove creazioni. Infatti nonostante in più di un’occasione abbia incontrato nel suo percorso artistico dure prove di resistenza, che Emanuela dovesse fare dell’arte un mestiere ce lo aveva scritto nel suo dna: già negli anni ’50 sua madre, giovane imprenditrice grottese, faceva mostre delle sue opere di maglieria incontrando i suoi clienti alla guida del suo furgoncino per tutta la Regione. Emanuela Canigola dopo un’estate “a bottega” nelle campagne senesi, imparando la tecnica delle vetrate istoriate, sceglie il suo mestiere: lavorare con il vetro. Dal ’91 in poi quindi si sperimenta in una ricerca continua e in evoluzione con la fusione di bottiglie riciclate e nuovi materiali (inerti). Ogni giorno si confronta con bottiglie che fonde, poi a volte dipinge, e poi rimodella, generando portafrutta, ciotole, posaceneri, gioielli, cornici e lampade, ma soprattutto quadri. Con questo lavoro di riciclaggio della bottiglia ha conseguito nel 1995 la Laurea Honoris Causa in Belle Arti all’università “PRO DEO” di New York City. Stimata dai critici d’arte più importanti d’Italia come Valerio Massimo Manfredi (Università Bocconi Milano), Umberto Utro (Musei Vaticani), Prof. Paolo Moreno (Università La Sapienza di Roma), prof. Luciano Canfora (Univer-

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Vassoio in vetro fuso

sità di Bari), è stata protagonista di numerose mostre d’arte. Quella però a cui si sente più legata è quella dell’Ottobre 2005 sui simboli della cristianità “Stenografie dell’Anima”, il catalogo della quale è stato inserito negli Archivi dei Musei Vaticani. Emanuela Canigola con grazia istintiva riempie la sua borsa ampia e sempre aperta, facendola divenire, oltre che metafora di lei stessa, custodia di tutto ciò che può recuperare “per la strada” e che riciclerà per le sue creazioni: lische di pesce, fermagli per capelli, chiodini, lattine, ecc. “Mi piace recuperare i materiali poveri, piuttosto che utilizzare quelli più convenzionali che assicurano una realizzazione esteticamente gradevole di un prodotto creativo, per la sfida di dare vita con non meno

Angelo – “ALBERTO FORTIS & DINTORNI”

Francesco Graziani

Letterato. Insegnante in alcuni dei più prestigiosi licei italiani, Ermenegildo Catalini nel 1929 conseguì la laurea in Legge ed avviò una brillante carriera forense. Per la sua attività antifascista venne arrestato nel 1943 e nel 1944. Fede e vocazione. Paola Renata Carboni scoprì la fede cattolica in una famiglia di Grottazzolina dove venne messa a pensione dalla sua famiglia. Diventò segretaria diocesana della Gioventù femminile di Azione Cattolica. Morì di tifo a soli 19 anni e, poco dopo, iniziò il suo processo di beatificazione. Mons. Pellegrino Tofoni venne nominato vescovo di Assisi nel 1880. Entrato giovane in seminario, fu nominato segretario dell’allora vescovo di Fermo, che seguì ad Ancona prima e a Torino poi.

a cura di Corriere News valore artistico a pezzi autentici, ricercati e “ri-sorti”. L’innata predisposizione alla manualità insieme ad un’acuta curiosità e una creatività istintiva rende difficile definire ed inquadrarle il suo stile. “…potremmo dire che da una solita matrice classica fa l’occhiolino alla Pop art, così, elegantemente…” (Fulvio Belmontesi – pittore astrattista).

Emanuela Canigola GROTTAZZOLINA www.emanuelacanigola.it dada1963@alice.it b

Settembre 20/09 – “ALBERTO FORTIS & DINTORNI”


Fuori dal

COMUNE

Comune Biblioteca Comunale Guardia Medica Croce Rossa Grottazzolina

0734.631443 0734.632887 0734.962573 0734.632495

Farmacia Valori Parrocchia Teatro Comunale E. Novelli

0734.632613 0734.631442 0734.632772

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Comunità/Un paese aperto all’Europa

Appuntamenti

La voglia di stare insieme

Gennaio - Festa Sant’Antonio Abate Centro storico 1ª settimana di Maggio - Festa località Papa Giovanni XXIII 1ª settimana di Giugno - Festa della Beata Vergine del Perpetuo Soccorso Luglio - Festa della Birra - Piazza Umberto I 1ª settimana di Agosto - Rievocazione storica del 1200 “I Giorni di Azzolino” Ottobre - Concorso fotografico “Genti e Paesi”

Gemellaggi, associazioni, comitati, feste per tutti i gusti e tutte le età Scrigno di storia e perle da scoprire Grottazzolina offre nel corso dell’anno diversi appuntamenti in cui rivalutare le proprie origini, ricordare le tradizioni, non dimenticare le proprie usanze e proporre alla comunità tutta occasioni di incontro e crescita culturale: la stagione di prosa del Teatro Novelli con scelte artistiche pensate e rivolte a tutte le fasce d’età, la festa della Beata Vergine del Perpetuo Soccorso con l’attesissimo spettacolo pirotecnico, la rievocazione storica del 1200 “I Giorni di Azzolino”, la festa in località Papa Giovanni XXIII, il Concorso Fotografico “Genti e Paesi”, e tutte le manifestazioni sportive e parrocchiali. Non appena terminata una manifestazione i comitati, le associazioni ed i gruppi organizzatori ricominciano con entusiasmo a lavorare per l’edizione successiva. Ecco perché Grottazzolina continua negli anni ad essere un punto di ritrovo non solo per il territorio circostante. Laboriosa e da sempre intraprendente Grottazzolina può contare su numerose associazioni di volontariato che rappresentano una forza propulsiva per la cittadina e un valore aggiunto notevole. Costituite a partire dal XIX secolo, di caratte socio-culturale, e con il passare degli anni si sono consolidate e moltiplicate (Corpo Bandistico “F. Graziani” Città di Grottazzolina attivo dal 1883). Dallo sport alla cultura, dall’assistenza alla tradizione locale, queste realtà hanno il pregio di saper aggregare e coinvolge-

FOCUS Azzo D’Este e Grottazzolina

re tutte le fasce d’età a tal punto da essere orgoglioso modello a livello regionale e nazionale. Il turismo da qualche tempo sta diventando una “vocazione” da sviluppare concretamente con azioni specifiche di coordinamento con gli altri Comuni ed altre realtà italiane ed estere. Dall’intenzione di accrescersi e migliorarsi, ad esempio è nato per la rievocazione storica del 1200 “I Giorni di Azzolino”, un legame con la città di Este, sede della Famiglia Marchionale di Ferrara, il cui palio, il più antico del mondo (1279) è intitolato al grande personaggio protagonista della suddetta manifestazione. Insieme poi alla città ungherese di Varpalota, Grottazzolina ha instaurato un gemellaggio da condividere per gettare le basi di una nuova tipologia di turismo inteso come processo di cambiamento, con il quale trasformare un “paese” in luogo ideale per la promozione dell’arte, della cultura, dei prodotti tipici e del paesaggio, unico ed irripetibile. Il recupero fedele della propria storia, è stato un lavoro che ha anticipato l'esigenza moderna della ri-scoperta e della valorizzazione della propria identità che non è più conosciuta e conservata solo per i propri cittadini, ma superando le mura urbane si racconta al mondo. Lo spirito di appartenenza alla comunità e la spicata forza aggregativa fanno di Grottazzolina, un punto di riferimento per il territorio e una realtà diversa dal comune!

Azzo VII, Marchese d’Este, fu il Signore di Ferrara al quale Grottazolina deve l’attuale denominazione. L'estense, forte dell'investitura del Papa Onorio II, nell'anno del Signore 1225, muove da Este (Padova), e contro la volontà di Rinaldo, Vescovo di Fermo, conquista a forza la Marca del Guarnieri, arrivando ad espugnare i tre castelli dei “Canonici” tra cui per l'appunto lo strategico fortilizio di Grottazzolina. La vicenda culmina col battesimo della città, l'antico “Cripta Canonicorum”,

Beata Vergine del Perpetuo Soccorso La devozione verso la Beata Vergine del Perpetuo Soccorso sembra avere la sua origine intorno agli inizi del ‘700, quando i cittadini, profondamente colpiti da un’immagine della Vergine delle Grazie ne commissionarono una copia. La tradizione vuole che l’immagine sacra della Vergine venga traslata il sabato con i suoi Ex Voto dalla Chiesa di S. Giovanni Battista alla Chiesa Parrocchiale del SS. Sacramento per poi tornare il lunedì accompagnata dai suoi devoti.

diventa così “Gruptae Aczolini”. Durante la festa “I giorni di Azzolino” questa pagina storica prende vita tra cenoni medievali, corteggi in abiti filologici, giochi popolari, tornei di Arco Storico, mercanti di antichi manufatti, botteghe di mestieri ormai perduti, giostre equestri, dalla battaglia per conquistare il Castello al battesimo di Grottazzolina, alla “Giostra del Monaco” in cui tre cavalieri si contendono il blasone di “Paladino Estense”.

Raffigurazione di Azzo VII - XIII sec.


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