enografia mondiale

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Germania


RIESLING Il Riesling è sicuramente una delle migliori varietà di uva bianca al mondo per la longevità dei vini. A dispetto di una gradazione alcolica molto bassa (8%) con la combinazione tra acidità ed estratto secco questo vino può evolvere nel tempo. I Riesling si distinguono per l’aroma intenso e penetrante, definito floreale, ferroso, mieloso e a secondo del tipo di terreno, molto minerale. Questo aroma che con l’invecchiamento può assumere note di idrocarburo è particolarmente ricco di monoterpeni composti fortemente aromatici. Il vitigno si distingue per la durezza del legno, che lo rende particolarmente resistente al freddo questo facilita la potatura che può iniziare prima di altri vitigni.


•Ha alte rese sino a 60-70 ql./ ha senza perdere in qualità. I grappoli di acini piccoli lo espongono a marciume e anche alla colatura. •Germoglia e matura tardi (anche se rispetto a molte varietà internazionali matura con relativa precocità, ma molto dopo il Muller Thurgau e a tanti altri incroci tedeschi comuni oggi in Germania). •Viene vinificato a fine ottobre/primi di novembre (e anche dopo per i vini dolci). •Gradisce una maturazione lunga e lenta per estrarre il massimo degli aromi conservando l’acidità. •Viene coltivato da almeno 400 anni, ci sono più di 60 cloni diversi di cui il più controverso è l’N90 usato in Palatinato. Sino al 1990 in Francia l’unico clone consentito era il 49. •Si esprime meglio nelle scoscese sponde della Mosella e degli affluenti Saar-Ruwer con una pendenza ideale del 30% per assorbire al massimo la luce del sole sia direttamente sia mediante il riverbero sulla superficie del fiume. •Per la stessa ragione le migliori posizioni sono esposte a sud (le vigne migliori possono trovarsi su entrambe le sponde di questo fiume serpeggiante). •La vigna deve essere riparata dal vento e perciò sotto i 200 m. di altezza e non troppo in basso perché troppo vicino alle brume del mattino.


SILVANER Varietà tedesca con origini Austriache (anche se oggi non è quasi più presente nel paese) invase la Germania nel 1659. Questa vite vigorosa germoglia qualche giorno prima del classico Riesling e può patire le gelate primaverili. Non si distingue per resistenza alle malattie ma è produttiva. La caratteristica del vino è l’elevata acidità naturale, in realtà generalmente inferiore a quella del Riesling ma accentuata dalla mancanza di corpo e struttura. I vini prodotti con questo vitigno non brillano per longevità né per maturità naturale. I Silvaner più fini, terrosi e fragranti provengono dalla Franconia, dove il Riesling matura con difficoltà.


MULLER-THURGAU Creato nel 1882 da Herman Muller nel cantone svizzero di Thurgau è un incrocio tedesco mediocre ma purtroppo popolare. Il suo obbiettivo era combinare la qualità del RIESLING con l’affidabilità e la precocità del SILVANER. I più recenti studi di DNA porterebbero a dire che è un incrocio tra Riesling e Chasselas. Quale che sia la varietà è sicuramente privo del carattere del Riesling. La vite matura precocemente, prima ancora del Silvaner e diversamente dal Riesling può essere allevata dovunque, dando rese prodigiose (anche il doppio del R.di 80-110 hl/ha) di un vino anonimo, poco incisivo, con aromi troppo spesso sfumati (almeno in Germania).


KERNER Grande successo del moderno vivaismo tedesco. Nato solo nel 1969, 40-50 dopo incroci come Sheurebe Faber, Huxelrebe nel 1990 aveva superato l’antico Silvaner per diventare la terza varietà più coltivata in Germania forse perché matura ovunque. Nato dal rosso TROLLINGER (Schiava Grossa) e dal RIESLING. I grossi acini bianchi producono un vino gradevolmente simile al Riesling negli aromi, cui aggiunge un tocco di foglia, con una trama appena più ruvida. Vinificato in purezza produce vini fini che invecchiano bene grazie all’elevata acidità. Germoglia tardi quindi resiste alle gelate; tuttavia è così vigoroso che richiede un’accurata vendemmia verde. Matura poco dopo il Muller, più o meno insieme al Silvaner. Il Kerner è presente in Sudafrica e Inghilterra e prende il nome da un autore di canzoni bacchiche dell’800.


BACCHUS Importante incrocio tedesco ottenuto da un incrocio di SILVANER e RIESLING con il semplice MULLER Nelle buone annate matura ottimamente con intensi aromi erbacei e di sambuco e un tocco fruttato che ne permettono un proficuo taglio con il Muller. Vinificato in purezza si ottiene un vino scarso di acidità e non si presta al taglio con mosti di acidità elevata nelle annate mediocri, in quanto deve giungere a piena maturazione per poter esprimere i propri aromi straripanti. Può essere piantato in luoghi in cui il Riesling non potrebbe maturare, è precoce e dà alte rese pari al Muller. L’uva è coltivata anche, in misura limitata, in Inghilterra, dove può dare vini relativamente pieni ed aromatici.


EHRENFELSER Uno dei migliori incroci tedeschi di questo secolo, di Riesling e Silvaner, creato a Geisnheim nel 1929. L’intenzione è stata quella di produrre un SuperRiesling che maturasse nelle più diverse località; l’unico svantaggio è che dà un vino con un’acidità troppo bassa per invecchiare a lungo. L’Ehrenfelser prende il nome dalle rovine renane dello Schloss Ehrenfels, matura meglio e produce più del Riesling ma non è più adattabile del Kerner.


SHEUREBE Detto anche semplicemente Sheu, è l’unico incrocio tedesco di inizio secolo che meriti attenzione. Come il Kerner e l’Ehrenfelder, può produrre vini di qualità. E’ un incrocio tra Silvaner e Riesling ma è più di una copia più matura e produttiva di quest’ultimo. Prende il nome dal vivaista Georg Sheu e ha come caratteristica il fatto che deve giungere a piena maturità per produrre vini dagli aromi esuberanti e eleganti di ribes e di pompelmo maturo. Lo Sheurebe non solo matura molto meglio del Riesling ma produce anche maggiori quantità di vino, spesso 100 hl/ha. Le viti giovani sono sensibili ai danni delle gelate, ma i produttori possono contare su una resistenza al gelo delle viti mature e sulla propensione all’attacco del marciume nobile per le produzione di ottimi Beerenauslese e Trockennbeerenauslese.


GRAUBURGUNDER Sinonimo tedesco di Pinot Gris, usato per definire uno stile secco e vivacemente acido di tipo di vino, in contrapposizione con quelli più dolci di solito etichettati con il più comune sinonimo tedesco della varietà: il Rulander. Possiede un livello impressionante di estratti ma richiede una buona posizione con terreni profondi e pesanti. Con la sua buccia grigio-rossa è un discendente diretto del Pinot Nero.


SPATBURGUNDER Principale sinonimo tedesco del Pinot Nero. Produce vini di migliore qualità su terreni calcarei e in climi relativamente freddi, dove questa uva precoce non giunge a maturità troppo rapidamente, perdendo aromi e acidità. Può essere difficile da vinificare e richiede un controllo costante e un uso accorto delle tecniche in base alle esigenze di ciascuna annata. Il segreto sta nell’estrarre colore e aromi ma non troppo tannino dalla uve a buccia un po’ troppo sottile. Una percentuale di Spatburgunder è fatta a immagine dei modelli borgognoni, ossia vini completamente secchi, di colore profondo e buona struttura, grazie alle rese molto basse, a macerazioni più lunghe e in qualche caso all’affinamento in botte. Altri produttori restano fedeli alla tradizione producendo vini di colore rosa scarico, spesso con


PORTUGIESER O Blauer Portugieser è un’uva comune, in entrambi i sensi del termine, il cui nome suggerisce origini portoghesi non comprovate. La vite vigorosa e precoce è molto prolifica, con rese che arrivano sino a 160 hl/ha, grazie alla buona resistenza alla colatura, di colore rosso scarico e di bassa acidità, cui spesso viene conferito un carattere dolce con generosi zuccheraggi. E’ la varietà di uva nera corrente in Germania che soddisfa la sete di vino rosso e rosato del paese a prescindere dalla qualità.


Normative enologiche I vini tedeschi sono suddivisi per legge in quattro gradi di qualità: •

TAFELWEINE (vini da pasto)

LANDWEINE (vini con indicazione geografica tipica)

QbA (vini di qualità provenienti da regioni specifiche) QUALITATSWEIN BESTIMMTER ANBAUGEBEIETE

QmP (vini di qualità superiore con attributi particolari) QUALITATSWEIN MIT PRADIKAT

(ai quali non si può aggiungere zucchero)

A differenza della legge francese, quella tedesca non prevede classificazioni su base territoriale e distingue i vini solo in base al tenore zuccherino. Secondo la legge tedesca, possono essere addizionati con zucchero solo i vini TAFELWEINE i LANDWEINE ed i QbA.


QUALITATSWEIN MIT PRADIKAT Le • • • •

categoria secondo la maturazione dell’uva sono: KABINETT (da uve mature e semi secchi) SPATLESE (vendemmia tardiva di uve perfettamente mature, amabili) AUSLESE ( vendemmia selezionata di uve mature, dall’amabile al dolce) BEERENAUSLESE (selezione degli acini di uve molto mature, in genere attaccate da muffa nobile, dolci) • TROCKENBEERENAUSLESE (selezione di acini appassiti e quasi sempre attaccati da muffa nobile, molto dolci) • EISWEIN (fatto con uve congelate all’epoca del raccolto), è un caso particolare. Di solito vengono prodotti con uve Riesling. • SEKT vini spumanti secchi prodotti con uve locali o importate; rifermentati sia in bottiglia che in cisterna. Si usano vitigni come Riesling, Pinot Nero, Chardonnay, ect. Nel 2000 si sono aggiunte due nuove categorie che dovrebbero integrare i diversi livelli qualitativi esistenti, facilitando al contempo la scelta al consumatore grazie a precise definizioni: • CLASSIC vini secchi di qualità, prodotti da vitigni autoctoni tipici della regione di appartenenza • SELECTION vini secchi di alta qualità prodotti da vitigni autoctoni tipici della regione di appartenenza



Germania I vigneti tedeschi sono siti ad una latitudine tale da rendere difficile la maturazione dell’uva e molti in terreni non adatti all’agricoltura. Si producono invece vini, più bianchi che rossi, di grande eleganza ed inimitabili. Il segreto di questi vini è l’equilibrio tra gli zuccheri e l’acidità: Senza l’ACIDO lo ZUCCHERO sarebbe insignificante Senza lo ZUCCHERO L’ ACIDITA’ darebbe un vino aspro. Nelle annate migliori questo equilibrio rasenta l’opera d’arte. Grazie all’acidità invecchiano molto meglio di altri vini bianchi anche avendo come caratteristica una bassa gradazione alcolica (perciò più “leggibili”). I vini dolci tedeschi sono più godibili se degustati da soli in tutto il loro splendore. Questo, commercialmente, non è considerato un merito e ha indotto i produttori a produrre più vini secchi, offrendoli come vini da tavola. Dagli anni ‘80 si è passato a produrre vini TROCKEN (secco), da un livello di produzione bassissimo a un livello decisamente elegante e convincenti come lo Spatlese secco. Tuttavia gli sforzi per primeggiare a livello mondiale non hanno dato ancora i risultati sperati anche perché il governo tedesco, in fatto di legislazione, non ha aiutato i produttori di qualità. Anzi, la legislazione è abbastanza confusionaria.


Germania Si era legiferato per sostenere a breve termine i produttori che dovevano vendere a prezzi bassi perché c’era grande produzione. Il risultato è stato che il vino prodotto era eccessivamente privo di carattere con enormi difficoltà ad uscire per i perfezionisti che avrebbero ottimi vini da offrire. L’etichetta sui vini tedeschi è una delle più esplicite e al tempo stesso fuorviante. Le 13 regioni sono suddivise in: • •

BEREICHE: o distretti, a prezzi bassi loro volta ripartiti in: GROSSLAGEN: gruppi di vigneti, ampie unità geografiche di sola utilità commerciale, i cui nomi sono indistinguibili per la maggior parte dei consumatori da quella dei: • EINZELLAGEN: singoli vigneti (cru). Es.: Prendendo un villaggio a caso, in questo ci sono vigneti che producono vini di qualità e un Grosslagen che include i prodotti di 15 villaggi dell'hinterland che prende quasi lo stesso nome. L’unico modo per il consumatore che ricerca la qualità è imparare a memoria tutti gli Einzellagen. Comunque un vino che sull’etichetta non appare il vitigno è sicuramente di qualità mediocre.


Zone vitivinicole 1) Ahr : a sud di Bonn, sulle rive dell’Ahr. Terreno di scisti vulcanici. I vini bianchi sono secchi e vivaci (Riesling e Muller Thurgau). I rossi fruttati e con un discreto fascino (Pinot Nero) 2) Baden: Riva destra del Reno, sino al lago di Costanza. Terreno molto vario: calcare, argilla , vulcanico. Vini bianchi Gewurztraminer, Muller Thurgau, Riesling. Rossi: Pinot Nero


Zone vitivinicole 3) *Franken: Occupa la valle del Main e dei suoi affluenti. Terreno composto da calcare, grès e loess, i vini sono molto robusti. Sono spesso commercializzati nella tipica bottiglia “Bocksbeutel”. Vini bianchi Sylvaner dove in questa regine eccelle, Muller e poco Riesling.


4) Heissische Bergstrasse Si trova sulla riva destra del Reno a nord di Heidelberg. E’ la più piccola zona vinicola tedesca. E’ su terreni di loess ed i vini bianchi prodotti sono eleganti, fruttati e ricchi di acidità. I vitigni sono Muller , Sylvaner, Gewurztraminer, etc. 5) Mittelrhein (Medio Reno): sulle due rive del Reno da Sud di Bonn a Nord di Rudescheim. Terreno argillososcistoso. Vini bianchi corposi con una punta acida se da vitigno Kerner. (Riesling, Muller Thurgau, Sylvaner)


6) *Mosel-Saar-Ruwer zona vinicola sita vicino agli omonimi corsi d’acqua. Caratterizzata dagli aspetti peggiori e migliori del vino tedesco, da un lato giganteschi impianti di imbottigliamento dediti a sfornare il beverone dal quale deriva la pessima reputazione del vino tedesco e vigneti i cui ripidi pendii producono tra i migliori vini al mondo. Tutti i vini di qualità sono prodotti da uve Riesling.


7) Nahe: Si trova sulle rive del Nahe, tra il nord del Palatinato, la Hesse Renana e la Valle della Mosella. A nord troviamo terreni argillosabbiosi a sud sono scistosi. I vitigni sono i soliti noti Muller, Riesling e Sylvaner. 8) Palatinato (Pfalz) Si trova a Nord dell’Alsazia ed è il vigneto più grande di Germania. E’ la parte più soleggiata e asciutta del paese. La varietà Riesling è la più diffusa, segue il Muller-Thurgau, ma il 60% del vino della regione è prodotto con un misto di uve con un la famiglia dei Pinot molto presente(blanc, gris, noir). Gran parte del vino è prodotto da efficienti cooperative che hanno rivoluzionato i vecchi metodi e hanno reso famoso il distretto mantenendo un buon rapporto qualità-prezzo


9) *Rheingau storicamente è il territorio che meglio rappresenta la fama che il fiume Reno rappresenta nel mondo. In questa zone vinicola predomina esclusivamente il Riesling. La presenza del fiume contribuisce a rendere costanti le temperature ed a incrementare la luce solare, grazie al riverbero delle acque. Lo stile che ha qui il vino è il più nobile di Germania con l’unione dell’aroma fiorito con l’intensità dorata maggiore che nella Mosella. Il carattere è più audace e il sentore è minerale, morbido e affascinante.


10) Rheinhessen (Assia Renana) Si trova sulla riva sinistra del Reno, tra questo fiume e il Nahe, da Worms a Mainz. I terreni sono molto varie ciò spiega la diversità dei vitigni che sono bianchi tipo: Muller, Riesling, Sylvaner, Kerner, etc. e rossi Pinot Nero e Portugieser. 11) Saale-Unstrut (Ex-R.D.T.) Comprende Hohnsted e dintorni, nei pressi del Susser See nei distretti di Halle, Erfurt e Gera. I terreni sono di calcare conchilifero e arenaria variegata dalla formazione triassica, loess, ghiaia, terreno scistoargilloso. I vitigni bianchi sono Muller, Sylvaner, Weissbungunder, Traminer e Riesling. Per i rossi Portugieser.


12) Sachsen (Sassonia): Si trova nel distretto di Dresda (EX R.D.T.). I terreni sono caratterizzati da rocce arcaiche ( sienite, granito e porfidogranitico) frammiste ad argilla e sabbia, predominano i terreni poveri di calcio. I vini per entrambe le regioni delle Ex R.D.T. sono ben caratterizzati e di corpo, sovente con acidità accentuata. Uguali sono anche i vitigni utilizzati. 13) Wurttemberg: Si trova sulle rive del Neckar e dei suoi affluenti nella regione di Stuttgart. Il terreno è composto da loess e da calcare formato da conchiglie marine. I vigni bianchi sono i classici tedeschi mentre i rossi sono Pinot Nero, Portugieser, Mullerrebe, Lamberger.


Austria


Austria L’Austria dopo aver attraversato un periodo difficile negli anni ‘80 a causa di problemi legati a vini sofisticati (si aggiungeva dietilenglicole, un anticongelante, al vino per rafforzarne la struttura)ha intrapreso la via della qualità e nell’ultimo decennio sono nate molte nuove realtà vinicole di rilievo. La maggior parte dei consumatori di vino in tutto il mondo ignora i vini austriaci limitandosi a supporre che siano come quelli tedeschi. Hanno sicuramente più punti in comune con i vini alsaziani, intensamente puri e secchi (trocken), pur mantenendo una propria distinta e raffinata personalità. I vini sono più vicini all’equatore di quelli tedeschi perciò inverni più freddi ed estati più calde e soleggiate. Ne risulta un tenore alcolico più elevato accentuato dalle rese basse imposte dalla legislazione ( 60 ettolitri / ettaro)


Austria Il clima favorisce i vini bianchi, fra cui spiccano per diffusione il • Gruner Veltliner è la più importante, e autoctona, varietà austriaca ed è coltivata in più del 30% dei vigneti. Quando è ben fatto e bevuto giovane, è meravigliosamente fresco e fruttato, con dovizia di acidità con sentori di pompelmo e aneto E’ una varietà robusta e produttiva ma a maturazione tardiva. Nei dintorni di Vienna (WACHAU) ha la resa qualitativa migliore mentre nel WEINVIERTEL, in bassa Austria, ha grandi rese con conseguente vino anonimo.


Austria • Riesling • Traminer • Rulander (Pinot Grigio) • Muller Thurgau. Fra questi spicca due prodotti particolari • L’Ausbruch che viene vinificato con una metodologia molto simile a quella del Tokaji ungherese. Ausbruch deriva da “ausbrechen”, cioè tagliare via, dai grappoli solamente la parte colpita da muffa nobile. Viene vinificato solamente alcune volte nell’arco di un decennio. • Gli Strohwein che sono vini prodotti da uve lasciate ad essiccare sulla paglia per concentrarne la dolcezza. Ultimamente stanno cominciando ad emergere alcuni prodotti ottenuti da uve nere, in particolare: • Pinot Nero (Blauburgunder) • Cabernet.


1) *Burgenland Zona vinicola orientale ai confini con l’Ungheria. Grazie al clima prevalentemente mite, trova le condizioni ideali per i vini rossi e per i muffati nei pressi del lago Neusiedler (AUSBRUCH). Il lago è una straordinaria distesa d’acqua acquitrinosa, lunga 32 chilometri e profonda solo 1 metro. Il lago viene avvolto nelle nebbie durante i lunghi e caldi autunni e favorisce quindi lo sviluppo della botrytis tanto che i grappoli dell’uva sembrano stati immersi nella cenere. Questa è la regione vinicola austriaca più calda, aperta alle correnti calde pannoniche, cosicchè le uve rosse (coltivate in un panorama non dissimile al Medoc) maturano regolarmente ogni anno, pur restando, grazie all’effetto del lago, ragionevolmente fresche. Per dolcezza l’Ausbruch è tra i Beerenaslese e i Trockenbeerenauslese.


Zone vitivinicole

2) Carnuntum: Regione vinicola recente (1994) situata a sud-est di Vienna e delimitata a nord dal Danubio. Produce sia vini bianchi che rossi.

3) Donauland : Prende il nome dal Danubio che la attraversa, si sviluppa a ovest di Vienna e conprende le zone di Klosterneuburg (a sud del Danubio) e Wagram (a nord).Qui si producono ottimi vini bianchi fra cui il Gruner Veltliner (dall’omonimo vitigno).


4)Kamptal: Anche questa regione è recente (1994) e si sviluppa lungo il fiume Kamp a nord di Wachau. Qui risiedono alcuni vigneti famosi: Langenlois, Strass e Zobing. 5) Kremstal: Situata a sud del Kamp, è considerata ottima per la produzione del Gruner Veltliner e Riesling.


6) *Thermenregion: Regione vinicola e termale a sud di Vienna. Produce ottimi vini aromatici a vendemmia tardiva prodotti con la vivace Zierflander, la Rotgipfler più pesante e l’eroina locale Neuburger. Nella regione per i vini bianchi si usano tendenzialmente Riesling, Neuburger e Chardonnay affinato nella rovere, mentre per i Beerenauslese e Trockenbeerenauslese, sia secchi che volutamente dolci, si usano Zierfandler e Rotgipfler. Nella regione si coltivano comunque anche varietà da vino rosso, compresa l’inconsistente Blauer Portugieser. Naturalmente non possono mancare Cabernet Sauvignon e Merlot affinato in rovere francese nuova.


7) *Wachau: E’ la più famosa zona vinicola austriaca, situata ad ovest di Krems; sono dolci collinette alte in media 500 m. dove si producono grandi vini bianchi secchi da Gruner Veltliner e Riesling. I vini sono molto concentrati in quanto il caldo clima pannonico influenza la valle del Danubio e con basse rese portano il grado alcolico potenziale a 15° e oltre. Il clima è poco piovoso e durante l’estate potrebbe essere richiesto l’irrigazione dei vigneti, ma le notti sono fresche in quanto il Danubio funge da termoregolatore. L’uva Veltliner prospera sulle sponde inferiori, con suolo di loess e sabbia, in quanto i viticoltori dedicano i vigneti più alti e ripidi con gneiss meno fertile e granito all’uva Riesling.


8) Weinviertel : Significa “quartiere del vino”, è la più estesa regione vinicola austriaca, situata tra Danubio e il confine ceco. Produce soprattutto vini bianchi leggeri e freschi.


9) *Wien: Zona vinicola intorno e “dentro” la capitale dalle quali si ottengono vini di facile beva ma di sempre miglior qualità.Nessuna capitale ha un rapporto così stretto con il vino come Vienna.A Vienna più di 700 ettari sono coltivati vicino alla capitale sino ai binari del tram. La maggior parte del vino prodotto a Vienna viene bevuto come Heurige, in Heurigen: parola intraducibile che indica sia il vino nuovo che la taverna dove lo si beve Il buon Heurige è sensazionale, vivace e brioso. Dietro questo fenomeno c’è addirittura un turismo del vino. Le uve prodotte in questa regione sono perlopiù bianche da Gruner Veltliner, Weissbungunder (pinot bianco), Traminer e MullerThurgau e per i vini d’invecchiamento Riesling.


Livello minimo di gradi Oechsle CATEGORIA •Tafelwein •Landwein •Qualitatswein •Kabinett •Spatlese •Auslese •Beerenauslese •Eiswein •Ausbruch •Trockenberenauslese •

AUSTRIA 63° 63° 73° 83,5° 94° 105° 127° 127° 138° 156°

GERMANIA 44-50° 47-50° 50-72° 67-85° 76-95° 83-105° 110-128° 110-128° N/A 150-154°

•Entrambi i paesi utilizzano sistemi di qualità che si basano sulla quantità di zucchero presente nell’uva al momento del raccolto. •La tabella riportata mostra come i vini austriaci richiedano standard minimi più elevati rispetto a quelli tedeschi.


Svizzera •I vini svizzeri hanno spiccata personalità e si differenziano profondamente da regione a regione. Si possono distinguere in Svizzera tre grandi regioni viticole, che corrispondono quasi esattamente alle tre zone linguistiche: •1-Svizzera Romanda, di lingua francese, di colore viola, con 7 cantoni: Valais, Vaud, Genève, Neuchatel, Fribourg, Jura, Berne; possiede la superficie più vasta con 10.600 ha.

In Viola la Svizzera Francese


•.

Svizzera

Valais. Il Valais è la zona viticola più estesa della Svizzera. Questo Cantone fornisce da solo il 40% della produzione elvetica. Rinomati sono i suoi Fendant, i Dole ed i Pinot Neri. I terreni dal Valais sono caratterizzati dalla carenza di argilla. Si scaldano quindi rapidamente ma trattengono poco l’acqua. • •Vaud: questo Cantone si trova al secondo posto come superficie. Esso presenta terreni molto vari che permettono al vitigno Chasselas di esprimersi in modi diversi. Il clima è influenzato dalla presenza dei lagni (Neuchatel- Leman), grandi regolatori della temperatura e preziosa fonte di calore. • •Genève: è il Cantone che vanta la più forte densità di vigneti sul suo territorio. Fu anche il primo ad introdurre, nel 1988, un regolamento sulle denominazioni di origine controllata. •Attualmente sono in vigore due tipi di A.O.C., “grand cru” e “premier cru”.


Svizzera •Neuchatel: è considerato il “più grande di piccoli vigneti”. Si estende sulle colline tra il lago ed il Jura. Il clima è caratterizzato da un buon numero di ore di sole (1680 all’anno) ed è ben ventilato. •Fribourg: i due laghi (Lac de Neuchatel e Lac de Morat), con la loro influenza, permetto al Cantone di Fribourg, di possedere il suo minuscolo vigneto favorito da un clima addolcito dalla presenza dell’acqua. •Jura: il jura è stato il solo dei sei Cantoni romandi a trovarsi sprovvisto di vitigni. Ciò si è definitivamente risolto nel 1986 quando furono acquistati due ettari di un terreno bruno favorevole; il 1990 fu l’anno della prima vendemmia. Qui il vigneto gode di un particolare microclima. Vi sono impiantati Riesling, Sylvaner e Pinot Grigio per i bianchi; Pinot Nero e Granoir (incrocio di Gamay per reichensteiner) per i vini rossi. •Berne: la maggior parte dei vigneti del Cantone di Berna è situato al bordo del lago di Bienne. Sulla riva sinistra del lago, i vigneti beneficiano di un clima discreto e di una buona quantità di ore di sole; sulla riva destra del lago, invece, i vigneti, incastrati sui contrafforti del Jolimont ad una altitudine di 600 m/s.l.m., beneficiano dell'influenza del foehn.


Svizzera •2 -Svizzera Orientale, di lingua tedesca, con 2.330 ha, comprende parecchi cantoni: Zurich, Schaffhouse, Grisons, Thurgovie, Argovie, BàleCampagne, St. Gall, etc. • I vitigni di questa zona sono caratterizzati da Riesling x Sylvaner, il RBuschling, GewOrztraminet; Pinot Grigio, Pinot Bianco, Freisamet; Elbling, Chasselas, Chardonnay; •per i rossi Pinot Nero, Gamaret e Granoir.

In Giallo la Svizzera Tedesca


Svizzera

•Il marchio di qualità •«Winzerwy» (=vino del vignaiuolo) •può essere utilizzata per i vini prodotti nei seguenti Cantoni: BàleCampagne, Argovie, Berne, Zurich,Schaffhouse, Thurgovie, Saint-Gall, Appenzell e Grisons. •I vini candidati al marchio, devono possedere la tipicità del vitigno dal quale sono originati (non sono ammessi tagli e/o assemblaggi), e sono sottoposti ad una giuria di esperti per una degustazione alla cieca dove devono ottenere almeno 18/20.


Svizzera •3- il Ticino, di lingua italiana, con 1.000 ha di vigneti, a sud delle Alpi. Diffusissimo in questa regione è il vitigno Merlot del Ticino. Soltanto sei vitigni forniscono da soli il 99% della produzione viticola svizzera. Tra i bianchi: Chasselas, Sylvaner e Riesling-Sylvaner (MullerThurgau); tra i rossi: Gamay; Pinot Nero e Merlot. Tra gli altri vitigni, chiamati «speciali», ricordiamo per i bianchi: •Pinot Grigio, Pinot Bianco, Aligote, Humagne bianco, Arvigne, Chardonnay, etc.; •per i rossi: il Syrah

In Verde il Cantone Ticino


Svizzera •Chips o barrique ? Un nuovo metodo per scoprirne l’uso •Presso l’’Ecole d’ingénieurs di Changins in Svizzera sarebbe stato messo a punto, da parte di uno studente di enologia della scuola e del suo professore di chimica analitica un metodo di analisi che consentirebbe di distinguere in maniera netta i vini che hanno conosciuto un affinamento in barrique e vini che, invece, hanno utilizzato per l’affinamento il più rapido, ed economico, sistema dei trucioli, copeaux o chips come li si voglia chiamare. Il metodo si fonderebbe sulla diversa qualità, natura e soprattutto composizione dei composti empireumatici che si sviluppano nella fase di riscaldamento e tostatura sia del legno destinato alla barrique sia dei frammenti di legno che costituiscono i trucioli.


Gran Bretagna


Gran Bretagna L’United Kindom Vinery Association •

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riconosce sei regioni ben determinate: WEALD e DOWLAND comprendono i vigneti dell’East e West Sussex e del Kent sono segnati da clima relativamente mite e da terreni argillosi e calcarei. WESSEX include le contee della costa meridionale dal clima temperato SOUTHWEST e GALLES che formano l’estremità delle isole britanniche, sono spesso battuti da venti di ponente che soffiano dall’Atlantico. TAMIGI e CHILTERN riuniscono le contee di Bekshire, Buckingamshire, London West e Oxfordshire e sono le regioni più calde. EAST ANGLIA: rappresenta la contea della costa orientale, pianeggianti e battute dai venti del mare del Nord. MERCIA: comprende le Midlands e il Nord.


Gran Bretagna Il vino inglese, da non confondere con il British Wine fatto con concentrato d’uva d’importazione, viene prodotto da uve coltivate in Inghilterra. La maggior parte dei vini Inglesi sono a maturazione precoce e bianchi (98%), tra questi, il più diffuso è il Muller-Thurgau che fornisce un vino floreale. Segue il Reichensteiner che è un incrocio tra Muller-Thurgau, Calabrese e Maddalena Angevina.


Gran Bretagna Quindi l’ibrido francese Seyval Blanc che si adatta particolarmente al clima anglosassone, tuttavia è contestato perché ostacola il riconoscimento dell’economia vinicola inglese da parte dell’Unione Europea, il cui sistema di qualità esclude gli ibridi. La Maddalena Angevina di origine incerta, molto amata, che talvolta può sviluppare un grande carattere. Huxelrebe incrocio tra Chasselas e Moscato che permette di ottenere vini robusti. Viene utilizzato per produrre spumanti. Una curiosità: a Sharpham, in Devon, il Cabernet Sauvignon ed Merlot vengono coltivati in gallerie di plastica.


Ungheria


Ungheria L’Ungheria produce il vino sicuramente più interessante dell’Europa dell’Est: Il Tokaji. Definito da Luigi XIV “il Vino dei Re, il Re dei Vini” Le tipologie sono quattro: • TOKAJI SECCO: prodotte da uve Furmint, Harslevelu o Moscato. • TOKAJI SZAMORODNI, termine slavo che significa “ proprio come è stato coltivato” che a seconda del residuo zuccherino sarà chiamato édes (“dolce”) o szàraz (“secco”). Viene maturato diversi anni in botti di legno anche a volte scolme quasi che lo fanno somigliare ad uno Sherry. • TOKAJI ASZU’ frutto di una vinificazione unica al mondo.


Il TOKAJI viene prodotto con un esclusivo procedimento in due fasi. I grappoli delle uve appassite e colpite da Botritis vengono raccolti a mano e messi in piccoli tini della capacità di 25 Kg (puttonyons) mentre i grappoli non colpiti dalla muffa nobile vengono lasciati sulla pianta e vinificati separatamente spesso anche a novembre. La pigiatura degli acini produce la pasta AszÚ (letteralmente essiccata). Successivamente si aggiunge il numero desiderato di puttonyons (da 3 a 6) a 136 litri (il volume dei fusti gonc utilizzati localmente) di mosto bianco fresco. Viene poi messo ad invecchiare in botti per tanti anni quanti sono i puttonyons piÚ 2: un vino di 5 puttonyos non può essere imbottigliato prima di 7 anni.


3 puttonyons corrispondono ad un vino Auslese tedesco 4-5 puttonyons ad un vino Beerenauslese quanto a dolcezza e concentrazione. Alcuni produttori lasciano le botti scolme in modo che si formi un velo biancastro di muffa, la Cladosporium Cellare, un ricco deposito di fermenti e batteri che attacca l’ossigeno del vino analogamente al Flor per lo Sherry fino aumentando l’ampiezza degli aromi. Il Tokaji Eszencia è un vino realizzato solo con il succo della colatura dei grappoli ( 800g/l di zucchero) e fatto fermentare in vetro. Un vino praticamente eterno.


Tokaji Aszu’ Il ToKaji Aszù, che ha come vitigni: 70% Furmint gusto deciso, buccia sottile, facile attacco delle muffe. 20-25% Harslevelu meno attaccabile ma ricche di zucchero e aromi. 5-10% Muscat Blanc a Petit Grain utilizzato come uva aromatizzata. DENOMINAZIONE RESIDUO Szaras 0-4 g/l Edes 20-50 g/l Aszù 2 puttonyos 50-60 g/l Aszù 3 puttonyos 60-90 g/l Aszù 4 puttonyos 90-120 g/l Aszù 5 puttonyos 120-150 g/l Aszù 6 puttonyos 150-180 g/l Aszù 8 puttonyos Eszencia 180-240 g/l

BOTTE 2 anni 2 anni 4 anni 5 anni 6 anni 7 anni 8 anni 10 anni


Moldavia Il clima è di tipo continentale moderato per tutto il territorio, mentre è arido nel meridione e più umido nella parte centrale. La sua industria vinicola è particolarmente orientata verso la produzione di vini leggeri da tavola, da vini base per spumanti e da brandy. Sul territorio di questa Repubblica si possono distinguere 3 zone viticole: 1) Nord (centro di Bel'tsi, Floresty), dove si producono vini bianchi da tavola da vitigni Aligote, Fetjaska, Traminer Rosè, Pinot Grigio, e vini per brandy dai vitigni Aligote, Plovoi, Sylvaner .


Moldavia

2) Centro (con i centri di Kishninev e Orgeyev), rappresenta l'area di maggiore produzione della Moldavia. Qui vengono coltivati i seguenti vitigni: Aligote, Rkatziteli, Fetjaska, Sauvignon, Traminer Rosè, Riesling (Italico e Renano), Moscato Ottonel, Pinot Grigio, Cabernet Sauvignon, Pinot Nero, Chardonnay, Merlot, Malbek, Cinuri e Magaracskij (incrocio genetico). Nella zona si producono vini bianchi leggeri da tavola, vini rossi aromatici e leggeri da tavola, vini di alta qualità per spumanti e brandy, vini dolci e fortificati. Si ottengono anche vini tipo "Xeres".


Moldavia 3) Sud (con centro Kagul), i cui vitigni sono quasi simili a quelli della zona centrale. l vini, bianchi e rossi, vengono utilizzati per la produzione di spumanti e brandy.


Ucraina La vigna è coltivata nelle vicinanze della frontiera con la Moldavia, nelle province di Crimea, Odessa, Nikolaev, Kherson, Zaporozhye e nell'Ucraina Subcarpatica. Sono zone dove il clima è secco, con estati calde e scarse precipitazioni, in particolare al sud, dove è concessa l'irrigazione. Gli inverni sono rigidi con temperature che scendono fino a 30°C. L'industria vinicola dell'Ucraina è orientata verso la produzione di vini da tavola e, in molte zone, di vini base per spumanti e brandy. Questa Repubblica è anche rinomata per i vini fortificati ed i vini da dessert di alta qualità della Crimea, prodotti nella parte meridionale da vitigni Moscato Bianco e Rosa, Furmint, GarsLebelju per i primi e da Pedro di Crimea, Sauvignon, Cabernet Sauvignon e Mourvèdre per i secondi.


Crimea (Ucraina) I vini di Crimea sono tra i migliori vini dell'ex-U.R.S.S.: vini rossi generosi dal vitigno Grenache e vini spumanti dal vitigno Massandra, prodotti vicino a Yalta, celebre soprattutto all'inizio del secolo. Tuttavia in Crimea sono presenti numerosi vitigni europei: Merlot, Cabernet, Pinot Grigio, Moscato, Sylvaner, etc. Tra i vini di Ucraina pi첫 conosciuti si possono citare: Krimskoje, vino spumante, Uvadia Blanc, dal vitigno moscato, Alupka, vino da dessert rosato, Ay-Danil, altro vino da dessert.


Russia

E’ la più vasta delle Repubbliche dell'ex U.R.S.S. Si estende dal mare Nero a sud, fino al Baltico al nord e fino al Giappone ad est, poiché ingloba la Siberia. Le zone viticole di questa Regione si trovano situate nei seguenti territori: Krasnodar, situato sulla costa del mar Nero, ha un clima mite e caldo e terreno ricco di sostanze organiche. Esso è noto per la produzione di vini spumanti ottenuti dalle varietà: Riesling, Aligote, Cabernet-Sauvignon, Traminer Rosa, Pinot Nero, Pinot Grigio e altre.


Georgia

Questa Repubblica è situata vicino ai confini con la Turchia, sul mare Nero. Beneficia di un clima continentale temperato. l terreni sono molto diversi: prevalgono i tipi di terreni ricchi di sostanze organiche, marroni, di tipo montano, o alluvionali, ricchi di humus, terre nere e pietrisco. Si coltivano soprattutto uve locali: Rkatziteli, Saperavi, Mzvane, Chichvi, ma anche varietà europee quali: Cabernet-Sauvignon. Particolare notorietà godono i vini da tavola Zinandali, Gurdzaani, Macuzani, Saperavi e Teliani. Si producono anche vini fortificati e vini spumanti, questi ultimi ottenuti dalle varietà Tsitska, Dzvelshavi, Pinot Nero e Chardonnay. La Georgia e pure nota per i suoi brandy di alta qualità.


Slovenia


Slovenia La Slovenia possiede ottimi declivi per la maturazione dell’uva dove si produce più vino bianco che vino rosso e può vantare molte varietà di uve locali : Sipon, Ranina, Kraljeva, Pinela, Zelen e Rebula. Le uve internazionali sono chiamate con nomi locali: Sauvignon Blanc=Mushatni Silvanec (ispirato al sinonimo tedesco Muscat Silvaner) Pinot Bianco=Beli Pinot o Beli Burgundec Refosco=Refosk Traminer=Traminec Pinot Nero= Modri Pinot Picolit=Pikolit Ribolla=Rebula Pinot Grigio=Sivi Pinot Altri vitigni internazionali non cambiano il loro nome.


Slovenia Le regioni vinicole sono tre: PRIMORSKA sulla costa con clima mediterraneo. POSAVJE e PODRAVJE ad est con clima continentale alcool basso e acidità. PRIMORSKA predilige il gusto italiano ed è sito al di là del Friuli, subisce l’influenza del mare e delle Alpi, dove si producono vini forti e aromatici. Si divide in 4 Sottozone: BRDA è la continuazione del Collio VIPAVA KRAS è il carso italiano, si produce il Terrano KOPER si vinifica il Refosk capodistriano


Grecia


Grecia La Grecia è una regione vinicola troppo calda e asciutta per poter produrre vini di altissima qualità, ma l’altitudine e l’esposizione a nord possono modificare questa situazione. Il vino più importante della Grecia è sicuramente il Retzina. Le origini risalgono all’antichità quando si scoprì che l’aggiunta di resina di Pino di Aleppo durante la fermentazione non solo migliora la conservazione del vino, là dove non esistevano cantine attrezzate, ma gli conferisce anche un aroma gradevole.


Grecia Il Retzina è un vino ottenuto dai vitigni Savatiano e Roditis si produce in tutta la nazione, in particolare in Attica ed l’Eubea.. Si usa come aperitivo o per accompagnare i tipici antipasti a base di involtini di foglie di vite o calamari e insalate varie. La percentuale di resina aggiunta è limitata a 100 g/hl. Un altro importante vino greco è il Mantinia un bianco che si produce sull’altopiano dell’Arcadia. I vini rossi da ricordare sono il Mavrodaphni, piuttosto dolce, il Nemea, il Retsina rosso e il Naoussa.


Grecia Un altro vino greco molto conosciuto è il Moscato di Samos, una delle isole greche dell’Egeo. Qui i vigneti di Moscato Bianco vengono coltivati su ripide terrazze, dal livello del mare sino a 800 m. di altitudine, e il vino è prodotto secondo un metodo speciale dalle origini antichissime.


Grecia Le uve vengono raccolte, quando sono leggermente surmature, da fine agosto a fine ottobre a secondo dell’altitudine. Vengono poi poste ad appassire su graticci sino a quando non raggiungono una concentrazione zuccherina di 500 g/l. Segue la pressatura e la fermentazione in serbatoi di acciaio a temperatura controllata di 22°C, a cui segue una lunga maturazione in fusti di rovere. Esistono vari tipi di Samos, tra cui il liquoroso Samos Doux, il Samos Doux Naturel (ottenuto interrompendo la fermentazione) e il Samos Nectar, prodotto a partire da uve appassite al sole, con un tenore alcolico di 15% vol.


Grecia Sulla costa del Pelopponeso c’è una citta’ di nome Monenvasia che nel Medio Evo era il porto da cui partivano le navi della Repubblica di Venezia per commercializzare il vino greco. Città che la storpiatura del suo nome portò al nome Malvasia un vino dolce aromatico che si estese in tutta Europa e sino ai giorni nostri. Solamente in Italia sono 17 le varietà di Malvasia iscritte nel Registro Nazionale delle Varietà.


Libano Il Libano è sicuramente una delle regioni vinicole più antiche del mondo. La vite esisteva già 5000 anni or sono ed oggi l’attività si articola nella valle della Bekaa. I fianchi della valle sono coperti sino ai 1000 m. di altitudine con il sole che qui splende per 300 giorni l’anno e il vicino mar Mediterraneo agisce come regolatore termico. I sostegni per la vite sono poco utilizzati: quasi tutte le piante crescono come arbusti bassi e non hanno praticamente bisogno di cure. I vitigni utilizzati sono quelli francesi: il Libano rimase infatti sotto mandato francese dal 1920 al 1946.


Libano

Le varietĂ piĂš comuni sono a bacca rossa come Cinsault, Carignan, Mourvedre, Grenache e Alicante, Cabernet Souvignon e Syrah. Molti appassionati conoscono la celebre tenuta Chateau Musar, a Ghazir (a nord di Beirut), di Serge Hochar che ha continuato a produrre vini anche nei 20 anni consecutivi alla guerra civile. Cabernet Sauvignon, Syrah, Cinsault e Carignan coltivati a 900 m. di altitudine, con una densitĂ di 1600 ceppi/ha e una produzione di 35 ql/ha, producono vini straordinariamente aromatici simili a Bordeaux e invecchiati 7 anni prima di essere messi in commercio. Hochar sostiene che il suo Chateau Musar raggiunge il suo apice dopo circa 15 anni.


Libano Dalla metà degli anni ‘50 vengono elevate in fusti di rovere francese. I vini sono molto corposi e pastosi, con un buon sapore fruttato e speziato: spesso vengono descritti come un mélange di vini bordolesi e del Rodano, con un sapore leggermente esotico. I vitigni utilizzati per i vini bianchi sono il Sauvignon Blanc, l’Ugni Blanc, il Semillon e lo Chardonnay, ai quali vanno aggiunte varietà locali come il Merweh o il Meroué (a bacca bianca).


Libano Quasi tutte le uve vengono utilizzate per la produzione di uva da tavola o per l’Arrak, la bevanda nazionale (acquavite aromatizzata all’Anice). Per quanto riguarda i vini di qualità circa l’80% è destinato all’esportazione. Un’altra cantina di rilievo oltre Chateau Musar sorta negli anni novanta è Chateau Kefraya che produce vini eccellenti tra cui il Comte de M.. di Cabernet Sauvignon, Syrah e Mourvedre. Altri produttori di rilievo sono Massaya, Domaine Wardy e Clos St.Thomas.


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