Incontri Dicembre 2016

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DICEMBRE 2016

incontri il Notiziario dell’Operatore Sociale

INGRESSI SOLIDALI

Questa casa è un nido: bambini e anziani insieme per vivere meglio

ASSISTENTE ALL’INFANZIA

Lavorare con i bambini, imparare dai piccoli. Una storia.

COUNSELING

Una fine e un inizio nel 2016: arrivano i primi Counselor dell’Istituto Cortivo

Imparare giocando Pirottini di carta per regali da fiaba



Editoriale «Nessuno di noi è tanto in gamba quanto noi tutti messi insieme»: lo diceva Ray Kroc, prima di lanciare McDonald’s; lo diceva, seppur con altre parole, Michael Jordan, prima di diventare uno dei più grandi giocatori di pallacanestro; lo diceva Henry Ford, proprio mentre fondava la Ford Motor Company. Lo stesso concetto venne ripreso, in modi diversi ma con lo stesso messaggio finale, da tantissimi personaggi che hanno fondato imprese, creato opportunità, lasciato segni, proposto innovazioni e avviato cambiamenti. Fare squadra è uno stile di vita, di pensiero. È insieme agli altri che, ognuno di noi, scrive la storia del proprio viaggio con esperienze, sogni, idee nuove. È insieme che, anche noi dell’Istituto Cortivo, facciamo formazione. Partiamo da questo concetto non solo per trasmettere le nostre competenze, ma anche per continuare a imparare, per mettere in moto quello scambio collettivo che porta docenti e allievi ad arricchirsi a vicenda in un continuo confronto personale, culturale e spirituale.

Solidarietà: scrivere la propria storia insieme agli altri

In questo numero di Incontri, vogliamo celebrare ancora una volta la forza della solidarietà. Perché il nuovo anno che abbiamo davanti sia un anno di opportunità, non solo per la nostra scuola, ma per tutte le persone che conoscono il valore della condivisione, che incoraggiano il lavoro di squadra, che pensano in grande e al di fuori da loro stesse. Stare insieme è essere se stessi, con e per gli altri. È guardare un film al cinema, impacchettare i regali di Natale, accogliere nuovi allievi, seguire i tirocinanti, lodare i meriti, leggere e consigliare buone letture, intraprendere un percorso formativo in coppia, mettere insieme nonni e bambini, creare storie e generare sorrisi. Con questo spirito, vi auguriamo un buon 2017 di Incontri!

INCONTRI - Dicembre 2016

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Sommario

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EDITORIALE

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INGRESSI SOLIDALI Dentro le strutture Questa casa è un nido: bambini e anziani insieme per vivere meglio

06 ARRIVANO I NOSTRI

«La vita è uno sport di squadra»

Parla la squadra Cortivo

Una vita nel mondo del sociale: il Professore De Giorgi si racconta

IL PROFILO PROFESSIONALE DEL MEDIATORE FAMILIARE

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COUNSELING

ASSISTENTE ALL’INFANZIA

Istituto Cortivo Editore Stampa Litocenter srl - Zona industriale nuova 35016 Piazzola sul Brenta (PD) Progetto grafico e impaginazione: immagina.biz

Una fine e un inizio nel 2016: arrivano i primi Counselor dell’Istituto Cortivo

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Roberto Re, Leader di te stesso, 2010

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Lavorare con i bambini, imparare dai piccoli. Una storia.


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CALENDARIO SEMINARI 2017

- per tutte le specializzazioni - per il corso di Counseling - per il corso di Mediatore familiare

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“CHE LAVORO FAI?”: EX ALLIEVI RACCONTANO

La vita nuova al fianco delle persone con disabilità

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EDUC’AZIONI Pirottini di carta per regali da fiaba IL SOCIALE TRA CARTA E PELLICOLA Il libro

Le riflessioni aforistiche di Vittorio Conte

Il film

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A PESCA DI SITI Il sociale in rete

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www.exodus.it www.alberodellavita.org

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SERVIZIO SEGNALAZIONE ALLIEVI Dalla scuola al lavoro,

un’evoluzione naturale

La teoria del tutto

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«Mettere insieme ciò che eri con quello che sei diventato vuol dire crescere» James L. Brooks

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INGRESSI SOLIDALI DENTRO LE STRUTTURE

Questa casa è un nido: bambini e anziani insieme per vivere meglio SONO SEMPRE PIÙ NUMEROSE LE CASE DI ACCOGLIENZA CHE, ANCHE IN VENETO, PROPONGONO AL LORO INTERNO DEGLI ASILI NIDO. INSIEME, BAMBINI E ANZIANI VIVONO MEGLIO E RIDONO DI PIÙ Sempre più spesso, le case di accoglienza per anziani scelgono di incoraggiare gli scambi generazionali aprendo le loro porte agli asili nido. Anziani e bambini passano alcuni momenti delle loro giornate assieme, imparando gli uni dagli altri e instaurano tra loro rapporti di fiducia e di rispetto reciproci. Da Nord a Sud, le strutture che hanno attivato questa felice «convivenza» tra nonni e bambini non sono poche: Casa Aurora in primis, a Milano, gestita dalla Fondazione Don Gnocchi all’interno dell’edificio «Padre Beccaro» dell’Associazione Sarepta; a Padova, invece, dal 2008 esiste il Centro Infanzia Intergenerazionale Clara e Guido Ferro; Scarperia, nel Mugello, dal 2004 conta su L’Asilo dei Nonni; a Piacenza, la cooperativa sociale Unicoop ha creato il Centro Abi (Anziani e Bambini Insieme).

Gli esempi da citare sono davvero tantissimi e, in Italia, non possono considerarsi una vera e propria novità. Le prime case di accoglienza ad ospitare asili nido hanno infatti dato il via agli «esperimenti» ben dieci anni fa. Anche all’estero le iniziative simili riscuotono da tempo notevole successo: il nome dell’ILC, Intergenerational Learning Center di Seattle, casa di accoglienza e asilo nido, ha recentemente fatto il giro del web grazie al trailer del filmdocumentario, ancora in corso d’opera, «Present Perfect». Bambini e anziani, sotto allo stesso tetto, si rivelano sempre di più un connubio sorprendente: i piccoli trasmettono agli anziani la gioia della vita e l’entusiasmo delle prime scoperte, i nonni trasmettono ai loro piccoli amici affetto, protezione, rispetto e attenzione. INCONTRI - Dicembre 2016

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Giuseppe De Giorgi, docente presso la sede di Lecce dell’Istituto Cortivo, racconta la sua esperienza di vita nel mondo del sociale: dalla formazione alle passioni, dai progetti professionali agli hobby personali. Buongiorno Professor De Giorgi, ci racconti la sua attività formativa all’Istituto Cortivo Insegno, da ormai 12 anni, le materie psicologiche e sociologiche. Sono cambiate molte cose dal 2004 a oggi, in primis i corsisti: chi sceglie di continuare o di riprendere a studiare ha molte più competenze rispetto al passato e, di conseguenza, ha anche molta motivazione e passione. Due caratteristiche imprescin6 INCONTRI - Dicembre 2016

dibili, secondo me, per lavorare nell’ambito del sociale. Credo molto nell’Istituto Cortivo perché sento che io e i miei colleghi di altre sedi siamo accomunati dalle stesse idee. Anche nell’approccio formativo c’è un comune denominatore importante che ci fa giocare in una squadra affiatata. Ci parli del suo approccio formativo: qual è lo spirito con cui entra in aula? Durante le lezioni, personalmente cerco di venire incontro agli allievi e alle loro diverse necessità, anche perché qualcuno di loro lavora, qualcun altro ha una famiglia. Il mio obiettivo principale resta quello di trasmettere un metodo, sia per studiare, sia per apprendere e per lavorare.

Durante le consulenze individuali, cerco di capire le potenzialità di ogni persona e di valorizzarle, ma anche di correggere gli errori. Credo che gli esami di per sé siano delle esperienze molto importanti, ma quel che conta veramente in questo ambito è il percorso di crescita che si compie dall’inizio alla fine della formazione e oltre. «Per lavorare nel sociale bisogna avere scienza, ma anche coscienza» Oltre alla formazione, di che cosa si occupa? Io sono anche insegnante di sostegno ed educatore presso l’Associazione Nostra Famiglia. Lavoro nel settore psicoeducativo, con bambini che possono avere deficit cognitivi, ADHD, disturbi


ARRIVANO I NOSTRI PARLA LA SQUADRA CORTIVO

Una vita nel mondo del sociale: il Professore De Giorgi si racconta LAVORO, FORMAZIONE, HOBBY E SPORT: IL PROFESSORE DE GIORGI RACCONTA LA SUA VITA NEL MONDO DEL SOCIALE

del comportamento e della personalità infantile. Dodici anni fa, grazie a una collega, ho scoperto l’Istituto Cortivo e ho iniziato a insegnare. «Lavorare nel sociale mi ha fatto capire quanto un aiuto sincero possa fare la differenza» Quando ha capito che doveva lavorare in questo settore? Io sono cresciuto in una famiglia molto numerosa e questo mi ha abituato a vivere con gli altri, a rispettarli, a capirli e anche a cercarli. «Nella vita non scegliamo sempre noi il nostro percorso, a volte siamo noi ad essere scelti» Con il tempo, sono diventato allenatore di una squadra femminile di pallavolo, ho fatto l’obiettore di

coscienza, ho studiato, ho imparato, mi sono arricchito di esperienze. Credo di essere portato per questo lavoro, lo sento da qualche parte dentro di me. Il mio approccio consiste nell’indicare una strada e nel dare una mano lasciando però libere le persone di fare le loro scelte. «Sento che ho bisogno di dare qualcosa agli altri, di creare opportunità» La professione tra hobby e passioni: ci racconti la sua giornata tipo La mia giornata tipo inizia molto presto all’Associazione Nostra Famiglia, con una serie di trattamenti di gruppo riabilitativi per bambini. A volte vado a scuola per il sostegno, il sabato invece

sono sempre all’Istituto Cortivo, mentre la sera vado in palestra per allenare la mia squadra di pallavolo. Oltre agli aspetti professionali, ho anche molte passioni che coltivo durante i fine settimana: trekking, natura, salvaguardia dell’ambiente, esplorazione. «Nella vita, bisogna lasciarsi sorprendere dalle passioni» Il suo sogno nel cassetto? Tra i tanti, ho il sogno di fare il cammino di Santiago De Compostela. È un viaggio impegnativo da programmare, ma prima o poi ho intenzione di farlo diventare una realtà. «I nostri sogni sono sempre costellati da limiti, ma a volte basta fare un passo per rendere tutto possibile» INCONTRI - Dicembre 2016

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Il profilo professionale del Mediatore familiare

NASCE IL MEDIATORE FAMILIARE, UNA FIGURA PROFESSIONALE CHE FACILITA GLI ACCORDI TRA LE PARTI E GESTISCE I CONFLITTI

«Conflitto», dal latino «conflictus», deriva dal verbo «confligere» composto da «cum» e «fligere» (urtare, sbattere contro). Il conflitto è energia che coinvolge almeno due parti in «un processo interattivo che si manifesta con incompatibilità, disaccordo o dissonanza all’interno o tra entità sociali, quali individui, gruppi o organizzazioni» (Rahim, 2001, p. 365). Il conflitto è una componente naturale della nostra vita, è presente in moltissime situazioni quotidiane, in modo più o meno evidente. A volte, però, per riuscire a risolvere un conflitto, per trovare un punto d’accordo comune, è necessario coinvolgere una persona esterna ai fatti in grado di guidare le parti verso l’individuazione di una risoluzione duratura. È proprio con questo obiettivo che 8 INCONTRI - Dicembre 2016

si propone la figura professionale del Mediatore familiare: agevolare le discussioni, far emergere gli interessi delle persone lasciandole libere di trovare eventuali accordi o suggerendo possibili soluzioni, conciliare le parti coinvolte in qualsiasi situazione conflittuale nata all’interno del nucleo familiare. Una nuova figura per il diritto di famiglia Quella del Mediatore familiare è una figura nuova in Italia, ma già molto conosciuta all’estero. Negli ultimi anni, la legge n. 4 del 14 gennaio 2013, che riconosce le cosiddette «professioni non regolamentate», ha aperto, anche nel nostro Paese, nuove importanti opportunità per chi sogna di lavorare nell’ambito del diritto di famiglia e, in particolare, per chi sceglie di diventare Mediatore familiare.


IL MEDIATORE FAMILIARE

Il Mediatore familiare: chi è e come può aiutare le persone Il Mediatore familiare opera soprattutto in caso di separazione, di divorzio e di successioni patrimoniali favorendo una forma di comunicazione costruttiva; promuovendo la separazione consensuale; limitando i conflitti; tutelando gli interessi e il rispetto di tutti i membri della famiglia; proteggendo il benessere dei bambini coinvolti e favorendo accordi appropriati e duraturi sul loro affidamento. In un ambiente intimo, accogliente e, soprattutto, esterno a quello giudiziale, il Mediatore familiare aiuta le persone a trovare una risoluzione in momenti di cambiamento particolarmente complessi della loro vita.

Diventare Mediatore familiare: il corso dell’Istituto Cortivo L’Istituto Cortivo propone un corso in Mediazione familiare per rispondere a una sempre più forte richiesta nel mondo del sociale. Il corso dura due anni e si rivolge a professionisti delle relazioni di aiuto e a tutti coloro che lavorano nel campo della relazione interpersonale, con coppie e famiglie. Le opportunità professionali del Mediatore familiare Il Mediatore familiare svolge attività presso enti pubblici o privati, negli ambiti giuridico, psicologico, sociale, umanistico e pedagogico. Può inoltre proporsi nel mercato come libero professionista e lavoratore autonomo.

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Una fine e un inizio nel 2016: arrivano i primi Counselor dell’Istituto Cortivo TRENTASEI ALLIEVI DELL’ISTITUTO CORTIVO CONCLUDONO IL PRIMO PERCORSO FORMATIVO DI SPECIALIZZAZIONE IN COUNSELING

Tre anni fa, l’Istituto Cortivo inaugurava il primo percorso formativo di specializzazione in Counseling. In marzo e in ottobre 2016, a Monteortone e nella sede principale di Padova, a Villa Ottoboni, gli stessi allievi che hanno intrapreso

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il percorso nel 2013 hanno discusso la loro relazione finale davanti alla commissione d’esami, formata dal Dott. Enrico Miatto e dalla Dott.ssa Susanna Mazzocco. Un percorso, quello delineato dall’Istituto Cortivo, che ha visto 36

allievi impegnati in un programma caratterizzato da discipline diverse: dalla sistemica familiare alle relazioni professionali fino alla comunicazione. Tra seminari, lezioni frontali, tirocini e approfondimenti, i nuovi professionisti per l’aiuto e


COUNSELING

«Conoscere se stessi attraverso la storia della famiglia, prendere consapevolezza dell’influenza che il sistema famiglia può aver avuto, e avere ancora, nelle scelte della nostra vita, nei rapporti quotidiani con chi ci sta accanto. La Storia Famigliare è parte della nostra essenza, delle nostre origini e del nostro vissuto» (dalla tesina «Attitudini di Semplicità», di Maria Jivita)

il sostegno della persona hanno conseguito il titolo di Counselor olistici, con orientamento sistemico relazionale. Trentasei pionieri, possiamo definire così gli allievi che hanno scelto, per primi, di diventare dei professionisti tanto nuovi quanto ricercati nel nostro Paese. Attilio Piazza, Maestro e ispiratore del corso, ha partecipato con passione alle lezioni sostenendo il cambiamento di ogni iscritto, insieme ai docenti Enrico Miatto, Marco Marson, Cristina Piazza, Monica Colosimo, Donatella Celli e Susanna Mazzocco. «[…] mi piacerebbe molto riuscire ad aprire uno sportello d’Ascolto

autentico nel mio paesino, o nella scuola elementare o in una stanzetta nel centro giovani; uno sportello d’Ascolto per bambini e genitori, per aiutarli ad affrontare i temi che gli stanno a cuore o quelli che vogliono condividere con me» (dalla tesina «Io ho scelto di essere felice», di Giulia Serafini). «Siamo felici almeno quanto loro perché è stata davvero una gioia e un onore accompagnare questi neo professionisti della relazione d’aiuto al traguardo della relazione finale – commentano così i docenti del primo corso di Counseling dell’Istituto Cortivo il percorso degli ultimi tre anni –

[…] ci complimentiamo con loro per l’alto livello di preparazione raggiunto, per la loro bravura, il loro talento e il loro impegno». La fine del primissimo corso in Counseling si propone come un nuovo inizio per questi trentasei allievi che hanno scelto di scrivere insieme all’Istituto Cortivo, con passione e motivazione, le pagine del loro futuro. L’Istituto Cortivo mette inoltre a disposizione di questi nuovi professionisti lo Spazio Cortivo Counseling per rafforzare tra gli stessi l’appartenenza alla stessa comunità e promuovere il loro lavoro a servizio delle persone che cercano un Counselor firmato Istituto Cortivo. INCONTRI - Dicembre 2016

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: A C I T IN PRA

TE N E T S I S S A A T A N O I S S UN’APPA TO N A C C A ZIA N A F N I ’ L L A NI I B M A B I A e rio», com a tr n o c l rso «a un perco ta ssistente n o c c rugni, A e ra G h c a li ta iu is v G Un’inter stessa. bini e gonista ta ro con i bam p re la ra o v e c la is iziato a lo defin mentale me ha in o c ta n za fonda o n c a c rt ra o , p ia tica, l’im all’infanz nte la pra ra u d , o rt scope come ha lavoro nale. «posto di professio l e e n n , io z ia a v di Pa della form mbini, asilo nido n u in ti e 24 ba a ra v o ti v o la m i a li i collegh Oggi, Giu gruppo d n ina. u n o c ogni matt e lei – o tr ic n d o – c » in le idea correrle , una tusiasmo i, pronti a n n e n i a d , 3 i a it a si na di v dai 3 me a di storia pie a n u è dalla forz a , li io iu g G g i ra d e dal co La storia passione a ll a d ta storia na gioco. ettersi in m i d e cambiare

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LAVORARE CON I BAMBINI, IMPARARE DAI PICCOLI. UNA STORIA.

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ASSISTENTE ALL’INFANZIA RACCONTI DEGLI ALLIEVI

GIULIA GRUGNI, STUDENTESSA ALL’ISTITUTO CORTIVO E COLLABORATRICE PRESSO L’ASILO NIDO «IL BRUCO» DI PAVIA, CI RACCONTA LA SUA STORIA CON I BAMBINI. Giulia Grugni ha iniziato a lavorare in acqua, con piccoli da 0 a 12 anni, seguendo attività ludiche, psicomotorie e neurofunzionali. Dopo qualche anno, ha scelto di iscriversi al nostro corso per diventare Assistente all’infanzia. Oggi collabora con l’asilo nido «Il Bruco» a Pavia. La sua storia è un vero e proprio concentrato di pura passione.

«Nel loro piccolo, i bambini sanno sempre come farti sorridere» Quanto conta l’aspetto formativo in questo ambito? Tantissimo. Senza formazione non puoi fare molto, non puoi raggiungere tanti obiettivi, ma soprattutto non riesci neanche a immaginarli. Allo stesso tempo, è fondamentale che la teoria sia affiancata dalla pratica perché in questo modo le nozioni non vengono solo acquisite, vengono applicate direttamente sul campo e ogni giorno che passa la dimestichezza aumenta creando esperienza. In questo senso, il mio percorso «al contrario» è stato decisivo perché mi ha portata a comprendere velocemente molte cose di cui avevo già una base pratica.

sperimentare attività diverse e di osservare concretamente anche le incredibili evoluzioni dei bambini in questa fascia d’età. C’è sempre tanto da organizzare, ideare, e con i miei colleghi riesco davvero a sentire una grande sintonia. E poi, vedo i progressi dei bambini, vedo il mio lavoro concretizzarsi ogni giorno un po’ di più, «Teoria e pratica, vedo i miei studi applicati informazione e a qualcosa di reale, di utile, che ora riesco a capire molesperienza: non to meglio di prima. c’è nulla di più «Quando si ama il proprio lavoro si inizia la settimana formativo del con l’entusiasmo nel cuore. mettersi in gioco» È così che mi sento io, adesso» Qualche storia ti è rimasta nel cuore? In particolare, la storia di una coppia di gemellini. Quando sono arrivata, avevano 3 mesi e ora hanno 2 anni e mezzo. Li ho visti sperimentare i primi passi, assaggiare la prima pappa, rincorrere miglioramenti ogni giorno. Tutto questo mi fa sentire parte di una preziosa, grande famiglia.

Con che spirito vai al lavoro ogni giorno? Penso sempre che sto andando a fare qualcosa di buono e questo mi dà una marcia in più. Quando vedo i bambini che mi corrono incontro, che mi salutano e mi chiamano, mi riempio di pura gioia! «Dai bambini c’è sempre qualcosa da imparare» Raccontaci la tua collaborazione con l’asilo nido “Il Bruco” Ho la fortuna di lavorare con uno splendido gruppo di professionisti e con 24 bambini dai 3 mesi ai 3 anni che seguiamo tutti a rotazione. Ogni giorno, ho la possibilità di INCONTRI - Dicembre 2016

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CALENDARIO SEMINARI 2017

Seminari per tutte le specializzazioni

26-28 gennaio Monteortone Armonia nella comunicazione Seminario di crescita personale e professionale condotto da Attilio Piazza (Padova) Crediti Synesis: 20

4 febbraio

Padova

Benessere, movimento e vita

ll movimento: un prezioso alleato di vita per tutta la vita, dall’infanzia alla vecchiaia Seminario di formazione condotto da Alberto Boffelli Crediti Synesis: 6

18 marzo

Padova

Conosci il Buon Contatto per creare relazioni salutari

Seminario di formazione in collaborazione con Sandra Salmaso - Scuola di Educazione al Contatto - Crediti Synesis: 6

25 marzo

Roma

La magia delle Fiabe nella vita di ogni giorno Le fiabe che aiutano a vivere meglio Seminario di formazione condotto da Monica Colosimo Crediti Synesis: 6

6-8 aprile

13 maggio

Monteortone (Padova)

Padova

Sistemica familiare: riconoscere le origini

Seminario di crescita personale e professionale condotto da Attilio Piazza Crediti Synesis: 20

Le strategie per presentarsi in modo vincente

Seminario di formazione condotto da Clara Galetto - Crediti Synesis: 6

16 giugno

Padova

Fare l’Impresa nel Sociale

Seminario di formazione in collaborazione con Cooperativa Progetto Now Crediti Synesis: 6

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17 giugno

Padova

Imprenditore sarai tu!

Seminario di formazione sull’autoimprenditoria sociale in collaborazione con Cooperativa Progetto Now - Crediti Synesis: 6

dal 29 giugno al 2 luglio

Monteortone (Padova)

Seminario condotto da Attilio Piazza, Donatella Celli, Marco Marson, Monica Colosimo e Staff Cortivo Counseling. Crediti Synesis: 6 a giornata

21-23 settembre

7 ottobre

Opening Counseling Cortivo 2017: incontrare la professione nei diversi contesti

Monteortone (Padova)

Milano

Aiutare nel Benessere

Seminario di crescita personale e professionale condotto da Attilio Piazza Crediti Synesis: 20

La scrittura al servizio del BenEssere

Quando scrivere aiuta a riconoscersi e a crescere Seminario di formazione condotto da Monica Colosimo - Crediti Synesis : 6

14 ottobre

Padova

Imparare a studiare

Seminario condotto da Clara Galetto - Crediti Synesis: 6

4 novembre

Padova

Ruolo della qualità affettiva nell’approccio alla persona

Seminario di formazione in collaborazione con Sandra Salmaso - Scuola di Educazione al Contatto - Crediti Synesis: 6

24 novembre

Padova

Fare l’Impresa nel Sociale - Progetto Cortivo Baby Planet

Seminario di formazione in collaborazione con Cooperativa Progetto Now Crediti Synesis: 6

25 novembre

Padova

Imprenditore sarai tu!

Seminario di formazione sull’autoimprenditoria sociale in collaborazione con Cooperativa Progetto Now - Crediti Synesis: 6

Le date dei seminari potranno subire variazioni che verranno comunicate tempestivamente agli studenti e saranno consultabili on line. INCONTRI - Dicembre 2016

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SEMINARI PER IL CORSO DI COUNSELING

26-29 gennaio Monteortone (Padova)

Comunicazione

base

16-19 febbraio

Comunicazione

intermedio

Comunicazione

avanzato

6-9 aprile Monteortone (Padova)

Sistemica Familiare

base

4-7 maggio

Sistemica Familiare

intermedio

8-11 giugno Monteortone (Padova)

Sistemica Familiare

avanzato

21-24 settembre

Monteortone (Padova)

Relazioni professionali base

19-22 ottobre

Monteortone (Padova)

Relazioni professionali intermedio

16-19 novembre

Monteortone (Padova)

Relazioni professionali avanzato

9-12 marzo

Monteortone (Padova) Monteortone (Padova)

Monteortone (Padova)

dal 29 giugno Monteortone (Padova) al 2 luglio

Approfondimenti 1

dal 29 giugno al 2 luglio

Approfondimenti 2

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Monteortone (Padova)


SEMINARI PER IL CORSO DI MEDIATORE FAMILIARE SEMINARI OBBLIGATORI

26-29 gennaio Monteortone (Padova)

Comunicazione

base

16-19 febbraio Monteortone (Padova)

Comunicazione

intermedio

6-9 aprile Monteortone (Padova)

Sistemica Familiare

base

4-7 maggio

Sistemica Familiare

intermedio

Monteortone (Padova)

6-8 ottobre

Monteortone (Padova)

Mediazioni e conflitti: Profilo del Mediatore

SEMINARI FACOLTATIVI 9-12 marzo

Monteortone (Padova)

Comunicazione

8-11 giugno

Monteortone (Padova)

Sistemica Familiare

dal 29 giugno al 2 luglio

Monteortone (Padova)

avanzato avanzato

Approfondimenti

Le date dei seminari potranno subire variazioni che verranno comunicate tempestivamente agli studenti e saranno consultabili on line. INCONTRI - Dicembre 2016

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“CHE LAVORO FAI?” Ex allievi raccontano Questa rubrica è dedicata alle esperienze e alle testimonianze di ex allievi dell’Istituto Cortivo. Storie in presa diretta di persone in cammino verso la piena realizzazione personale e professionale.

La vita nuova al fianco delle persone con disabilità Arturo e Francesca, due ex allievi Cortivo, raccontano come hanno trasformare la loro vita diventando Assistenti ai disabili Arturo e Francesca, lui ex ragioniere, lei ex casalinga. Compagni di vita, da sempre, e ora anche compagni al lavoro. In primavera hanno concluso il loro percorso formativo per diventare Assistenti ai disabili e un tirocinio presso la Cooperativa Casa Giovanna di San

Cipriano Picentino. Un viaggio decisivo, per loro, intrapreso con passione per scoprire un mondo nuovo fatto di persone, di sincerità e di emozioni vere. Ciao Arturo e ciao Francesca, perché avete scelto l’assistenza ai disabili? Arturo: volevo fare qualcosa di totalmente diverso da quello che avevo fatto fino a quel momento. Con i numeri non ci sono sentimenti, bisogna essere freddi, razionali e calcolatori. Francesca: in parte perché, naturalmente, avevo bisogno di un ambito che mi desse opportunità professionali lavorative, in parte per curiosità personale. Ho provato e mi sono appassionata. Che cosa significa, per voi, stare al fianco delle persone

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con disabilità? Arturo: a me trasmette una gioia immensa. Mi fa sentire utile e anche loro mi aiutano perché mi infondono entusiasmo, coraggio, voglia di vivere. Raccontateci il vostro tirocinio alla Cooperativa Casa Giovanna Arturo: è stata indimenticabile, tant’è che abbiamo mantenuto i contatti e che continuiamo a frequentare entrambi la Cooperativa. I ragazzi si sono affezionati subito a noi e quando abbiamo finito il tirocinio abbiamo continuato ad esserci per loro... Francesca: anche per me è stata un’esperienza assolutamente positiva. Ricordo che ho iniziato subito a seguire i ragazzi nella realizzazione di lavoretti per i mercatini di Natale, qualche volta invece ho


“CHE LAVORO FAI?” EX ALLIEVI RACCONTANO

«Dal un punto di vista formativo, l’esperienza è stata essenziale perché la teoria che si studia nei libri è necessariamente diversa dalla quotidianità. È stato un passo importante nel mio percorso» Arturo «Insieme a loro, io dimentico tutto: pensieri, guai, problemi. Mi aiutano a guardare la vita da una prospettiva diversa, migliore, con armonia e vivacità» Francesca

aiutato alcune signore che vivono a Casa Giovanna a cenare e a prepararsi per andare a dormire. Com’è stata la vostra esperienza formativa all’Istituto Cortivo? Arturo: molto positiva. I docenti sono preparati e disponibili, ci hanno seguiti bene e ci hanno dato consigli preziosi sia su come preparare gli esami, sia su come scrivere la tesi finale. «Quando è arrivato il momento di mettere in pratica quello che avevo studiato, ho sentito l’utilità del lavoro teorico svolto alle spalle. Il metodo dell’Istituto Cortivo, secondo me, è valido e professionale» Francesca: concordo quello che ha detto Arturo e aggiungo che

«Ci sentiamo felici e parte di una famiglia che ci ama» Francesca

anche per me la pratica ha avuto un ruolo fondamentale per farmi capire quanto conta la preparazione teorica. Com’è stato vivere questo percorso in coppia? Arturo: molto bello. Per noi è ancora un’attività piacevole che facciamo volentieri insieme e che ci arricchisce dentro. Francesca: ci è piaciuto tanto che, ancora adesso, continuiamo a portare avanti le attività che abbiamo iniziato durante il tirocinio. Ogni lunedì, ad esempio, invitiamo un paio di ragazzi a casa e ceniamo con loro. Che costa state facendo in questo momento?

Arturo: io sono volontario, per scelta, alla Cooperativa perché per me l’assistenza è una missione da cui non voglio ricavare profitto. Frequento Casa Giovanna quasi tutti i giorni. Francesca: io invece ho iniziato una collaborazione vera e propria, sempre in Casa Giovanna, e la speranza è di fortificarla sempre di più. Che sogni avete per il futuro? Arturo: spero di poter continuare a sentirmi utile e a dare qualcosa di buono agli altri. Francesca: la speranza è la stessa, ma ho la necessità di trovare anche una stabilità professionale e spero di riuscire a costruirla un po’ alla volta a Casa Giovanna. INCONTRI - Dicembre 2016

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Come decorare i regali dei piccoli con i pirottini dei biscotti Tutti i bambini amano festeggiare Il Natale e i compleanni, proprio per la magia che traspare da ogni usanza culturale legata a questi gioiosi eventi. In particolare, ovviamente i più piccoli, adorano ricevere i regali e rimangono in trepida attesa molti giorni prima del giorno di festa. La notte di Natale, per esempio, poco prima di andare a dormire, i piccoli sistemano, ai piedi dell’albero, latte, biscotti e pasticcini, per rifocillare Babbo Natale dopo il suo lungo viaggio. Per rendere ancora più unica la storia che fa sognare i bambini, condividiamo un trucco semplicissimo, e al tempo stesso d’effetto, che puoi usare anche tu per decorare i regali dei tuoi piccoli.

Occorrente: – carta da pacco con fantasia a piacere; – nastrini colorati; – pirottini di carta colorata; – 1 bicchiere di latte;

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– 1 piatto; – 1 stuzzicadenti; – forbici; – tanti biscotti o pasticcini.


EDUC’AZIONI IMPARARE GIOCANDO

Pirottini di carta per festeggiamenti da fiaba Come incartare un regalo da fiaba Passo 1 Prima di tutto, assicurati che i tuoi figli sistemino biscotti e pasticcini per Babbo Natale all’interno dei pirottini di carta colorata, quelli che si usano in cucina per fare i muffin. Completa quindi la postazione dell’omone sotto l’albero con tanto di bicchiere di latte, ovviamente. Passo 2 Assicurati che i bambini siano andati a dormire e, a questo punto, incarta i loro regali con la carta da pacco. Passo 3 A questo punto, comincia la magia. Prendi dei pirottini di carta colorata (non necessariamente quelli usati per i biscotti) e sistemane quattro, di colori diversi, uno dentro l’altro. Forali al centro con uno stuzzicadenti e infilali dentro al nastrino colorato che userai per decorare il pacco. Ferma infine la decorazione con nodo e asola. Passo 4 Non ti resta che far sparire latte, biscotti e i pirottini usati dai piccoli. Quando i tuoi figli correranno fuori dai piumoni, la mattina di Natale, troveranno la conferma del passaggio del buon Babbo: i fiocchi dei regali fatti proprio con i pirottini dei loro biscotti! Naturalmente, questa semplicissima decorazione può essere facilmente realizzata anche insieme ai bambini, per incartare i regali di amici e fratellini tutto l’anno. INCONTRI - Dicembre 2016

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Il libro L’Io a nudo, La conoscenza, L’amore: libri per riflettere sulla propria conoscenza personale e non solo. Vittorio Conte è, prima di tutto, un eclettico. Ex allievo dell’Istituto Cortivo, dopo aver conseguito diversi titoli di studio, ha scelto di mettere nero su bianco le sue riflessioni personali sull’Io, sull’uomo, sulla conoscenza e sull’amore affrontando temi anche molto complessi, come ad esempio la religione, l’arte, la morale, la sofferenza, la famiglia, il matrimonio e molto altro ancora. «Il metro stilistico scelto – spiega Vittorio Conte – è quello delle riflessioni aforistiche. Niente a che vedere con i romanzi e i trattati in prosa che siamo abituati a trovare in libreria, ma qualcosa di mio e di diverso: delle raccolte di pensieri sotto forma di aforismi». «Attraverso i miei libri, non cerco la fortuna – con-

«Non possono esserci regole in amore, tranne quelle che ci fanno comodo» 24 INCONTRI - Dicembre 2016

tinua Conte – voglio solo far capire, a chi è disposto a capire, che ognuno di noi, con i suoi limiti, ha la possibilità decentrare se stesso, di livellare i propri egocentrismi, per godere veramente della propria vita». «Ci sono gli involuti e gli evoluti. I primi possiedono il mondo, i secondi il futuro» «Quando ho deciso di pubblicare questi primi quattro libri, non me la sentivo di ripercorrere lo stesso cammino di molti altri scrittori che avevano scelto la prosa. Ho scelto di dare la possibilità al lettore di trovare la sua personale interpretazione in ogni mio singolo pensiero. La mia scelta della carta stampata, a discapito nei nuovi mezzi digitali, nasce dal bisogno di lasciare concretamente qualcosa, di donare quel che creo nel modo più vero e infinito che conosco: il libro. Vittorio Conte

L’Io a nudo, La conoscenza, L’amore Editrice Veneta


IL SOCIALE TRA CARTA E PELLICOLA

Il film La teoria del tutto: il film stellare su Stephen Hawking 3 ragioni per andare a vedere il film su Stephen Hawking al cinema Chi non ha mai sentito parlare di Stephen Hawking? Fisico, astrofisico, matematico, cosmologo, è una delle menti più eccellenti che si sono dedicate, per tutta la vita e fino a oggi, allo studio dei buchi neri e all’origine dell’universo. La sua storia è una vera e propria ispirazione per moltissimi giovani nel mondo. I motivi? La sua grandissima intelligenza, la sua indistruttibile tenacia e la sua compagna di una vita: l’Atrofia Muscolare Progressiva (PMA), con cui convive dall’età di 17 anni. Il film «La teoria del tutto» celebra il coraggio, la forza e l’eccellenza di una delle menti più brillanti della storia.

Perché guardare «La teoria del tutto»? È la storia di tante passioni E le passioni vere, si sa, sono anche quelle che muovono il mondo, che cambiano le cose, che superano i limiti per definire nuove regole. La vita di Stephen Hawking è costellata di passioni forti, da quella per la fisica a quella per la vita e per l’amore. Fa riflettere Fa riflettere sulla forza, ma anche sulla fragilità della vita. Di conseguenza, ci aiuta a capire l’immensa fortuna che abbiamo, a non darla mai per scontata, a ridimensionare i nostri problemi, a realizzare il valore della cosa più importante che possediamo: noi stessi. Non c’è motivo per non andarlo a guardare Passioni, ottimi attori, interpretazioni perfette, regia impeccabile. Insomma, non c’è motivo per non imparare qualcosa dal film che racconta la vita di Stephen Hawking e di Jane Wilde.

LA TEORIA DEL TUTTO

regia di James Marsh

«PER QUANTO DIFFICILE POSSA ESSERE LA VITA, C’È SEMPRE QUALCOSA CHE È POSSIBILE FARE. GUARDATE LE STELLE INVECE DEI VOSTRI PIEDI» STEPHEN HAWKING INCONTRI - Dicembre 2016

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Exodus.it, il portale di Don Antonio Mazzi Metodi, missioni, progetti: Antonio Mazzi comunica online «Educazione è un sogno condiviso» Don Antonio Mazzi

www.exodus.it Don Antonio Mazzi non ha bisogno di presentazioni nel mondo del sociale. Sacerdote, giornalista, scrittore e opinionista, nel corso della sua vita si è fatto conoscere e riconoscere per l’approccio altamente innovativo con cui affronta l’educazione, la formazione, l’assistenza, la cura e il reinserimento socio-lavorativo dei giovani tossicodipendenti o con altri tipi di dipendenze e disagi sociali. Exodus è il nome della Fondazione, senza scopo di lucro, nata da una costola di Don Antonio Mazzi per dare risposte pedagogiche a chiunque abbia bisogno di essere aiutato e indirizzato per raggiungere una sana maturazione individuale. Il progetto prevede qualsiasi tipo di intervento: dal semplice consiglio all’ospitalità dei ragazzi in case di accoglienza dedicate. Exodus è anche il nome di un portale, www.exodus.it, che oltre a raccogliere donazioni per i progetti in corso, condivide periodicamente news contenenti riflessioni personali di Don Antonio Mazzi su argomenti che spaziano dall’ambito pedagogico a quello della famiglia, dai temi della responsabilità sociale a quelli della spiritualità.

“Dobbiamo arrivare prima. Prima che la vita dei nostri ragazzi si spezzi» Don Antonio Mazzi

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A PESCA DI SITI IL SOCIALE IN RETE

«Oltre 2 milioni i bambini in povertà in Italia: occorre invertire la rotta» www.alberodellavita.org

www.alberodellavita.org L’Albero della vita aiuta i bambini di oggi per rendere migliore un adulto di domani L’Albero della vita è una ONG e una ONLUS, senza alcun fine di lucro, nata ad Assisi nel 1996 che si propone di tutelare i diritti e il benessere dei più piccoli che vivono situazioni di fragilità personale e familiare. Attraverso progetti di assistenza sociale e sanitaria, di beneficenza, di formazione, di tutela e di valorizzazione dell’ambiente, l’Albero della Vita è presente in Italia e in tutto il mondo con diversi partner. Educazione, protezione, sviluppo, migrazione,

emergenza: online, il portale www.alberodellavita. org raccoglie informazioni riguardanti i progetti in corso e gli eventi passati e futuri organizzati dalla Fondazione. In particolare, segnaliamo la sezione «Cosa puoi fare tu», in cui sono elencate, in modo molto chiaro, tutte le possibili donazioni che possono avvenire attraverso offerte, 5X1000, sostegno a distanza, acquisto di bomboniere solidali, lasciti testamentari e regali aziendali.

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SERVIZIO SEGNALAZIONE ALLIEVI

Opportunità, indicazioni, soluzioni

DALLA SCUOLA AL LAVORO, UN’EVOLUZIONE NATURALE Ogni anno, il nostro Servizio di Segnalazione Allievi fa da ponte tra l’ambito formativo dell’Istituto Cortivo e le realtà del mondo del lavoro. Ne sono testimoni in prima persona i nostri corsisti che, spesso, trovano opportunità professionali attraverso le nostre segnalazioni. Il Servizio di Una struttura in parSegnalazione Allievi ticolare con la quale collaboriamo da anni, apre le porte al la Casa di Riposo Rosemondo del lavoro to di Avellino, rinnova anche per l’anno nuovo la sua volontà di coinvolgere i nostri allievi in attività di assistenza agli anziani autosufficienti e con disabilità. «Nella Casa di Riposo Roseto, i tirocinanti vengono inizialmente affiancati a degli OSS nello svolgimento delle attività quotidiane durante i turni di lavoro. In questa prima parte del tirocinio, quindi, l’obiettivo è rafforzare le competenze pratiche dei corsisti approfondendo le loro competenze teoriche. In una seconda fase, invece, si cerca di far acquisire dimestichezza nelle operazioni professionali – spiega la Dottoressa Giuseppina Padriciello della Casa di

Un punto d’incontro tra domanda e offerta Attraverso il Servizio Segnalazione Allievi le strutture possono chiederci – per tirocini o impiego – i nominativi degli allievi che hanno concluso il percorso formativo, mentre gli allievi possono conoscere le richieste pervenute e segnalare il loro interesse e la loro disponibilità. 28 INCONTRI - Dicembre 2016

Riposo Roseto. «Il livello teorico dei tirocinanti che arrivano da noi è molto valido, siamo sempre entusiasti di accompagnarli nel loro percorso formativo. Ma oltre alla preparazione, devo dire che si sono sempre rivelati persone sincere, motivate, appassionate e con forti valori etici. Queste, secondo me, sono caratteristiche imprescindibili per lavorare nell’ambito dell’assistenza». Ne è un ottimo esempio Francesca Capriglione, ex allieva dell’Istituto Cortivo, lavora ormai da anni nella Casa di Riposo Roseto, accompagnando gli anziani nelle attività quotidiane e aiutandoli nelle mansioni di ogni giorno: dalla cura personale alla gestione della corretta alimentazione, dalle attività ludiche a quelle personali. A lei si sono aggiunti altri nostri tre ex allievi, di cui uno attualmente coinvolto con un contratto a tempo determinato e due volontari che hanno scelto di continuare le attività svolte durante il tirocinio nel loro tempo libero. «Siamo molto favorevoli a continuare la collaborazione con Istituto Cortivo e anche di dare fiducia ai tirocinanti che vengono selezionati per noi – continua la Dottoressa Padriciello – infatti negli ultimi anni abbiamo stilato una convenzione aperta e contiamo di portare avanti le attività coinvolgendo sempre più allievi.

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