UN’IDEA DI CENTRO STORICO: IL DOMANI DEL CENTRO STORICO SI COSTRUISCE OGGI Una proposta partecipata e aperta per la promozione e la valorizzazione del Centro Storico di Copertino, delle sue attività economiche e per un nuovo “abitare” Il Centro Storico di Copertino si sviluppa da Piazza Umberto I, passa per Piazza del Popolo e arriva fino in Piazza Castello. Questi tre luoghi d’incontro, nessuno escluso, costituiscono quello che una volta era considerato il “salotto di Copertino”, salotto che oggi, purtroppo, si sta trasformando progressivamente sempre più in una nuova periferia urbana: “una periferia al centro della città”. Per impedire il rischio di subire una sorta di “spopolamento”, anche e soprattutto commerciale, e per promuovere il centro storico ed ognuna delle sue tre piazze come spazi pubblici per favorire una maggiore possibilità di socializzazione e di fruizione non è più rinviabile un’azione di rilancio e rigenerazione che veda la partecipazione di tutti: cittadini, associazioni, attività economiche. Questa proposta vuol essere solo un punto di partenza, uno stimolo e un’occasione di confronto su esigenze concrete con l’obiettivo di: aumentare la capacità attrattiva del centro storico, esaltandone la funzione culturale, storico-artistica e commerciale; aumentare la frequentazione e il gradimento del cuore della Città da parte di turisti e residenti, al fine di rilanciare il settore del commercio, della somministrazione e ristorazione e dell’artigianato; valorizzare l’appeal del centro storico come luogo di richiamo commerciale e dello shopping, anche con funzione aggregativa e in piena armonia e coordinazione con gli aspetti culturali e storico-artistici. L’aspirazione è quella di individuare le azioni per pervenire alla costituzione di un vero e proprio “SISTEMA CENTRO STORICO”, i cui attori siano capaci di comunicare, relazionarsi, valorizzare le competenze, mettere in campo iniziative trasversali.
AZIONE 1: AUMENTARE LA SICUREZZA Solo un centro storico più sicuro può essere abitato e può vedere incrementare il numero di attività economiche. Solo un centro storico più sicuro può essere fruito da turisti e famiglie. Senza la certezza di sicurezza il centro storico non potrà mai diventare quel “salotto” sede di attività socio-culturali che tanti in passato hanno immaginato. È necessario incrementare sia la sicurezza percepita sia la sicurezza reale. Per questo bisogna prevedere un servizio di videosorveglianza pubblico-privato e un sistema di pattugliamento da
parte delle Forze dell’Ordine più visibile e frequente che possa trasmettere sia agli abitanti, sia ai commercianti, sia agli avventori un senso reale di fiducia e tranquillità.
AZIONE 2: INCENTIVI ECONOMICI PER LE NUOVE ATTIVITA’ ECONOMICHE E PER CHI SCEGLIE DI INVESTIRE NEL CENTRO STORICO Bisogna favorire la nascita di nuove attività commerciali ed economiche all’interno del Centro Storico e bisogna incentivare nuovi investimenti anche da parte di chi già esercita sul territorio. Per questo bisogna creare una “NO TAX AREA” all’interno del centro storico per tutte le nuove attività economiche, commerciali e artigianali per i primi 5 anni prevedendo l’esenzione completa e assoluta delle tasse, quali IMU, TARI, TASI, TOSAP, ecc. Non un euro di tasse comunali deve essere richiesto a queste nuove imprese durante la loro fase di start-up. Accanto a questo, bisogna incentivare chi ha già avviato la sua attività commerciale con la creazione di una “NO TAX AREA” per i primi 3 anni per quelle attività già insediate nel centro storico che ampliano o sottopongono a manutenzione straordinaria la propria attività commerciale, e una “NO TAX AREA” per i primi 3 anni per quelle attività economiche già esistenti sul territorio comunale che decidono di spostarsi nel centro storico. Anche in questo caso l’esenzione delle tasse deve essere completa e assoluta (IMU, TARI, TASI, TOSAP, ecc.). Lo slogan deve rimanere sempre lo stesso “Non un euro di tasse comunali deve essere richiesto a queste imprese”. Inoltre, bisogna aiutare tutte le attività interessate da cambi di gestione (ad esempio cambi di gestione genitore-figlio/a) o da cessione attività a terzi (vendita dell’attività), in questo caso per aiutare chi subentra nella fase di start-up bisogna prevedere una tassazione comunale ridotta del 50% per i primi 5 anni. Alla base di tutto ciò, anche la burocrazia comunale deve fare la sua parte prevedendo corsie preferenziali per questi nuovi insediamenti economici e per facilitare i passaggi di gestione. Infine, bisogna aiutare tutte le attività commerciali che, soprattutto nel fine settimana, organizzano spettacoli live. Per questo sulla scorta dell’esperienza di Grossetto, bisogna tagliare la burocrazia per l'organizzazione di piccoli eventi musicali sulla scia del Live Music Act, una legge inglese, che ha permesso l’esplosione della musica dal vivo nei piccoli locali. L’obiettivo è fare di Copertino il centro della musica dal vivo dell’intera Provincia di Lecce.
AZIONE 3: INCENTIVARE L’ABITARE IL CENTRO STORICO Anche chi abita il centro storico richiede attenzione e ascolto. Un centro storico abitato è un centro storico più sicuro, più vivibile, più controllato, più bello da vivere. Per incentivare la ripopolazione del centro storico bisogna creare una “FREE TAX AREA” per i primi 5 anni per tutte le giovani coppie che intendono ristrutturare, acquistare, prendere possesso o prendere in affitto un’abitazione nel centro storico. Non un euro di tasse comunali deve essere chiesto a chi, appena sposato o convivente, decidere di abitare il centro storico.
Anche chi vive già nel centro storico deve essere aiutato. Per questo bisogna prevedere la nascita di un fondo comunale per la concessione di contributi per l’acquisto, il recupero parziale/totale e il rifacimento di facciate degli immobili del centro storico per rimborsare gli interessi derivanti dall’accensione di mutui o prestiti personali o per rimborsare parte della spesa sostenuta per i lavori di rifacimento. Il fine di questa azione ha il triplo obiettivo di evitare il progressivo spopolamento del centro storico, di abbassare la media di età di chi vive nel centro storico per evitare forme di ghettizzazione anagrafica e per incentivare il settore edile.
AZIONE 4: NUOVO CALENDARIO PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI Gli esercizi commerciali del centro storico hanno oggettivamente più difficoltà ad espletare la raccolta dei rifiuti nei modi previsti dall’attuale calendario di raccolta dei rifiuti. Una difficoltà spesso insormontabile è quella della mancanza di spazi che caratterizza i locali. Per questo bisogna prevedere per gli esercizi commerciali del centro storico (bar, caffetterie, gelaterie, pizzerie, ristoranti, pub, ecc.) un calendario personalizzato della raccolta dei rifiuti rispetto a quello delle utenze domestiche. In particolare, con un po’ di impegno organizzativo da parte della Copertino Multizervizi bisogna aggiungere un giorno per la raccolta dell’umido (passando da 2 a 3 raccolte) e bisogna prevedere una raccolta giornaliera del multimateriale (vetro, carta/cartone, plastica e metalli). Anche i commercianti devono fare la loro parte organizzando delle “piccole isole ecologiche” ben camuffate e integrate nello spazio del centro storico. E anche in questo caso, il Comune dovrà aiutare gli esercenti prevedendo degli incentivi e delle forze di sgravio. Ovviamente, chi non rispetterà il nuovo sistema di raccolta dovrà essere punito con multe e sanzioni.
AZIONE 5: NUOVO PIANO PARCHEGGI È inutile nascondercelo: fino a che il centro storico non diventerà il vero centro della città, ogni chiusura al traffico, ogni transennamento, ogni limitazione se non accompagnata da interventi di animazione culturale è un colpo all’economia delle attività economiche e dei commercianti. Basta vedere cosa ha comportato la chiusura al traffico delle ultime feste natalizie: desolazione, spopolamento, una città fantasma, un deserto dei tartari. Fino a quel momento bisogna regolare il piano traffico-parcheggi nel centro storico. Oggi, purtroppo, assistiamo a una giungla che ha relegato Piazza Castello a divenire un parcheggio e nulla più (con gran danno per i commercianti che sono dislocati nell’area) e che vede il divieto di sosta di Piazza del Popolo completamente e sistematicamente ignorato (anche perché mancano i controlli).
La proposta è quella di riorganizzare la sosta a servizio del centro storico, con l’introduzione della sosta breve o sosta oraria durante le ore diurne, spostando verso l’esterno la sosta giornaliera. Ovviamente, i residenti nel centro storico sono esclusi da questa riorganizzazione. Tutto ciò sarà possibile sono aumentando i controlli per far rispettare la sosta breve. Infine, non bisogna dimenticare che il centro storico è sede dei più importanti uffici comunali, perciò, bisogna prevedere anche l’istituzione di parcheggi per i portatori di handicap e per le donne in gravidanza che devono usufruire degli uffici comunali.
AZIONE 6: ADESSO TOCCA A TE CHE VIVI (O VORRSTI VIVERCI) E LAVORI (O VORRESTI LAVORARCI) NEL CENTRO STORICO Aspetto i tuoi suggerimenti e le tue proposte. Puoi scriverle nel form sotto, oppure inviare alle email pdcopertino@yahoo.it o vincenzodomenico@libero.it il tuo punto di vista.