Educazione al Rischio

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Gruppo Monitori Nova Milanese

Come prevenire e come affrontare i pericoli che ci circondano a casa, a scuola, sul territorio,

Prevenire è meglio che curare

Realizzato con il patrocinio dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Nova Milanese


Ciao io sono Carlino, Il mio compito è parlarti di tutti i pericoli che puoi incontrare sulla tua strada in modo che tu sappia sempre (almeno in teoria) cosa fare. Ricorda nei momenti di pericolo è difficile capire cosa sta succedendo e soprattutto ricordarsi cosa fare. Il panico è il nostro più grande nemico, per questo abbiamo messo per iscritto delle semplici norme di comportamento da seguire in questi casi

A tutti noi spetterà un compito importantissimo alla fine dei nostri incontri: fare in modo che molti degli incidenti che descriveremo in questo volumetto e di cui abbiamo già parlato in classe non succedano più, dobbiamo fare prevenzione intervenendo sulle possibili cause di pericolo e imparando a convivere con le innumerevoli situazioni a rischio. Come? Adottando comportamenti responsabili e persuadendo le persone che ci circondano a comportarsi in maniera corretta. (Lo sappiamo, non è facile). Se la frittata però è già fatta, o meglio se l’incidente è già capitato dobbiamo saper reagire con prontezza, mettendo in pratica quello che abbiamo imparato.

Educazione al rischio è soprattutto cultura della prevenzione e un insieme di conoscenze che generano sicurezza.

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La scuola (la classe, i corridoi e i cortili) sembra essere il luogo più sicuro del mondo eppure può nascondere molte insidie. Quindi un po’ d’attenzione e rispettiamo alcune regole:

RICORDATI

Correre sulle scale e negli ambienti poco spaziosi è pericoloso: potresti cadere e farti molto male Attenzione agli ostacoli, ad esempio finestre e porte aperte contro cui puoi sbattere, ma anche banchi e termosifoni Sporgerti dalle finestre e arrampicarsi è rischioso Non giocare con le prese della corrente

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A volte a causa di un’emergenza occorre che tutti escano da scuola ma nel modo giusto

Devi abbandonare la scuola seguendo le indicazioni del piano di evacuazione, attraverso le uscite di emergenze nella maniera più efficiente e nel minor tempo possibile, seguendo tutte le procedure studiate da esperti

Quando? A volte occorre scappare da scuola in caso di pericoli che impareremo a conoscere (incendi, terremoti, fughe di gas) ma, anche se sembra incredibile, occorre esercitarsi anche a fare questo.

Come? Seguendo le indicazioni del piano di evacuazione e mettendo in pratica ciò che abbiamo imparato nelle esercitazioni

Chi? Tutti (alunni, insegnanti, bidelli, genitori) quando c’è un pericolo devono uscire dalla scuola, ma sapere dove è l’uscita a volte non basta. Per evitare il panico e che qualcuno si faccia male ognuno ha un ruolo nel piano di evacuazione e tutti devono svolgere un compito. Naturalmente tutti devono sapere cosa fare prima che l’emergenza succeda.

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Il responsabile del plesso predispone il piano d’evacuazione e con il responsabile delle emergenze decide se far suonare l’allarme, coordina l’evacuazione, decide le misure da prendere e dichiara conclusa l’emergenza

I bidelli devono fare da guardia: segnalano al preside le situazioni di pericolo e di allarme, oltre a ad avere l’incarico di aprire i cancelli esterni al suono della sirena per permettere una rapida evacuazione dell’Istituto.

Gli insegnanti devono guidare l’evacuazione degli studenti, condurli in un luogo sicuro (punto di raccolta) e controllare che tutti gli studenti siano presenti

I ragazzi devono uscire ordinatamente dalla classe tenendosi per mano, lasciando tutto come si trova. Ci saranno dei ragazzi, scelti in anticipo, che dovranno porsi all’inizio e alla fine della fila. Se sei fuori classe quando scatta il segnale di emergenza unisciti alla classe più vicina e poi una volta al punto di raccolta segnalalo all’insegnante. Non prendere l’ascensore

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Per riepilogare in caso di emergenza a scuola :

RICORDATI

Devi conoscere la procedura d’evacuazione della tua scuola Non perdere la calma Segui le indicazioni delle persone che coordinano l’evacuazione (le vie di fuga sono indicate) Non correre e non gridare: il panico peggiora le cose Procedi in fila indiana tenendoti per mano Non lasciare il tuo gruppo anche raggiunto il punto di sicurezza esterno Segui le indicazioni dei segnali di emergenza. Ricorda: verde significa sicurezza e rosso pericolo

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Ecco un esempio dei segnali che puoi incontrare a scuola. Ricorda sono uguali in tutta Europa.

INDICA LA DIREZIONE DA SEGUIRE

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E’ incredibile ma è proprio a casa che avvengono il maggior numero d’incidenti. Dobbiamo prestare la massima attenzione a scale, fornelli, prese elettriche, medicinali e detersivi lasciati in giro. Quindi un po’ d’attenzione e rispettiamo alcune regole perché "se conosci i pericoli, li eviti":

RICORDATI

Tutti gli impianti elettrici e del gas vanno installati e controllati da personale specializzato Non tirare il cavo della corrente per disinserire la spina. Ricorda ai tuoi genitori di procurarsi gli interruttori salvavita, di usare solo apparecchi elettrici "sicuri" (nel modo corretto come ti abbiamo insegnato a scuola). Non toccare prese di corrente o apparecchi elettrici con le mani bagnate.

Durante i temporali, stacca la presa dell’antenna TV e spegni il televisore mediante l’interruttore e non con il telecomando.

Fai attenzione agli oggetti infiammabili che possono causare incendi: come tende svolazzanti vicino a fornelli e stufe o anche abiti fatti con materiale sintetico. Non schermare la luce con carta e stracci.

Stai attento al televisore: se incassato in un mobile stretto può surriscaldarsi, andare in corto circuito e provocare un incendio Non sporgerti dalle finestre o dai balconi Fai attenzione alle pentole bollenti, ai coltelli e non mettere le mani negli elettrodomestici come frullatore e tritacarne mentre sono in funzione. Per non scivolare fai attenzione ai pavimenti troppo lucidi o bagnati, agli ostacoli lasciati in giro per casa, alle sporgenze dei mobili e ai tappeti soprattutto in bagno

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Fai attenzione ai medicinali (non usare mai medicine a meno che non ti siano state date dal medico o dai genitori) e ai detersivi lasciati in giro. Leggi attentamente le etichette di questi ultimi (ci sono i segnali di pericolo) . Ricorda ai tuoi genitori di non sostituire i contenitori originali e di non fare pericolosi miscugli

Impariamo a leggere insieme le etichette: Questi sono i segnali di pericolo Pericolo di morte Irritante o nocivo Corrosivi per la pelle in caso di contatto Infiammabili Inoltre sulle etichette è scritto come conservare i prodotti e cosa fare in caso di ingestione o contatto con la pelle o gli occhi. Ricordati di chiamare il numero per le emergenze sanitarie 118 oppure il numero del centro antiveleni di Niguarda: 02/ 66101029 (leggi il nome del prodotto e conserva le scatole sono utili per i medici)

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Cosa può succedere sul territorio:

Cosa sono?

Come si prevengono?

A volte quando piove troppo un fiume può crescere a tal punto che esce dal suo letto e inonda i terreni circostanti. A volte l’ondata può essere talmente forte che distrugge tutto ciò che incontra sul suo cammino

Per prima cosa grazie alle previsioni atmosferiche riusciamo a prevedere quando ci saranno forti piogge e la protezione civile può decretare lo stato d’allarme. In questo modo si possono innalzare degli argini o avvertire la popolazione delle zone in pericolo

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Comportamenti da adottare in caso di emergenza Far chiudere l’impianto del gas, del riscaldamento e quello elettrico, stando attenti a non venire a contatto con energia elettrica soprattutto con i piedi bagnati Allontanarsi verso luoghi elevati (colline, montagne), se si è in casa o a scuola salire ai piani superiori Predisporre sacchetti di sabbia in corrispondenza delle porte Non uscire all’esterno se le zone circostanti sono già invase dalle acque soprattutto utilizzando automezzi. Evitare i ponti nel caso ci si trovi già all’aperto. Rimanere in attesa di istruzioni, magari ascoltando una radio

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Cosa sono?

Come si prevengono?

A volte una massa di terreno o di roccia può staccarsi da una montagna o da un pendio in caso delle frane e di neve o di ghiaccio in caso di valanghe.

Di solito è colpa nostra: siamo noi infatti a tagliare gli alberi, che frenano l’erosione del terreno, oppure a provocare incendi che distruggono i boschi o a costruire piste da sci. Dove non ci sono alberi il terreno frana più facilmente perché non assorbe più la pioggia. E’ il disgelo a provocare le valanghe: nelle aree a rischio la situazione è costantemente tenuta sotto controllo. Se vai a sciare non allontanarti mai dalle piste segnalate, soprattutto senza guida.

Attento: questo segnale significa che nella zona in cui sei c’è il rischio di frane o caduta massi. Lo trovi, quasi sempre, in montagna. E’ il pericolo è più grande dopo un temporale

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7 FRANE Comportamenti da adottare in caso di emergenza Raggiungi un luogo sicuro (quasi sempre all’esterno) e non avvicinarti alla zona colpita Non gridare

VALANGHE Comportamenti da adottare in caso di emergenza Mantieni uno spazio libero davanti al viso e al petto per poter respirare Muovi braccia e gambe come quando nuoti per restare a galla Se sei sommerso e non riesci a stabilire dov’è l’alto e dov’è il basso puoi capirlo sputando: la saliva andrà sempre verso il basso

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Cosa sono?

Come si prevengono?

A volte la terra inizia a tremare e i muri crollano. Questo succede perché la terra non è un blocco compatto ma è composta da numerose lastre che galleggiano su un fluido che in profondità si urtano liberando grandissime quantità di energia che raggiungono la superficie. Il luogo in superficie da cui si propagano tutte le onde si chiama epicentro. Per intenderci è come quando si lancia un sasso in uno stagno (in questo caso dall’interno): il punto in cui cade il sasso è l’epicentro e da lì si formano tante onde concentriche che causano gli effetti devastanti che tutti conosciamo

Gli esperti possono prevedere, vedendo dove hanno colpito in passato, i terremoti. Riescono anche a disegnare mappe delle zone a rischio e a registrare con uno strumento, il sismografo, anche le scosse che non sono avvertite in superficie. Gli esperti non riescono però a prevederli con sicurezza. Quello che possiamo fare è limitare i danni: per esempio costruire le case con criteri antisismici.

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Comportamenti da adottare in caso di emergenza 1. Dobbiamo rifugiarci in luoghi sicuri Per proteggerci dalla caduta di oggetti ci possiamo rifugiare sotto i banchi, sotto mobili resistenti o sotto le travi portanti dei muri Allontanarsi da finestre e vetri, o comunque da oggetti che potrebbero cadere e colpirci. Non precipitarsi all’esterno e uscire su scale e balconi perché sono i primi a crollare Non utilizzare gli ascensori ma aspettare che il coordinatore delle emergenze faccia evacuare ordinatamente le classi secondo quanto stabilito dal piano di evacuazione. All’aperto dobbiamo aspettare nel punto di raccolta e non allontanarci Se non sei a scuola allontanati da edifici, cavi elettrici, strade strette, ponti, sentieri ripidi, pareti franose, spiagge, argini e dighe. Sono i posti più pericolosi 2. Evitare i rischi del dopo terremoto Non usare fiamme libere (accendino, fiammiferi): potrebbe esserci una fuga di gas Evitare di telefonare (le linee saranno intasate) Non avvicinarsi agli animali spaventati Se sai che qualcuno era in bagno o in un altro locale della scuola, avvisa la tua insegnante A scuola un adulto dopo le prime scosse provvederà a chiudere gas e acqua e a togliere la corrente.

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Da cosa sono causati?

Come si prevengono??

Gli incendi possono essere causati dai fulmini ma anche dalla distrazione di chi magari butta per terra una sigaretta senza spegnerla, o addirittura dalla malvagità di alcuni uomini che bruciano i boschi per costruire palazzi. Se le piante non ci sono più, il terreno non assorbe più l’acqua e ci sono possibilità di frane.

L’arma principale per prevenire gli incendi è comportarsi correttamente: IN CASA Fai attenzione agli elementi infiammabili che possono causare incendi: tende svolazzanti vicino a fornelli e stufe o anche abiti fatti con materiale sintetico.

PER QUANTO RIGUARDA GLI INCENDI BOSCHIVI Occorre stare ben attenti a spegnere completamente i fuochi dopo un picnic e a non gettare materiale infiammabile come le sigarette per terra nei boschi. Aiuta chi si occupa dei boschi e segnala i principi d’incendio

Non schermare la luce con carta e stracci. Stacca la presa dell’antenna TV durante i temporali e spegni il televisore mediante l’interruttore e non con il telecomando. Stai attento al televisore, se incassato in un mobile stretto può surriscaldarsi e provocare un corto circuito e quindi un incendio.

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Comportamenti da adottare in caso di emergenza Lasciare che a spegnere l’incendio siano le persone incaricate dell’emergenza: voi preoccupatevi di avvertire l’insegnante o di dare l’allarme. Attenzione: mai usare l’acqua sulle apparecchiature elettriche (stacca la spina) Se il fuoco ha colpito un edificio bisogna abbandonarlo al più presto: se sei a scuola attendi che il personale addetto alle emergenze faccia evacuare ordinatamente le classi secondo quanto stabilito dal piano di evacuazione, se sei in un cinema o in un locale pubblico segui le indicazioni dell’uscita di emergenza Non utilizzare gli ascensori ma unicamente le scale Proteggi naso e bocca con un panno, meglio se umido, e cammina chinato perché il fumo tende a salire. Si può morire soffocati prima che ustionati. Se non puoi uscire dirigiti in prossimità di un balcone o di una finestra; altrimenti sdraiati per terra. Se i vestiti che indossi prendono fuoco: non correre (l’aria alimenta le fiamme), rotolati sul pavimento, strappati i vestiti di dosso e eventualmente avvolgiti in una coperta o un tappeto (attenzione non sintetico) Se esci da un locale in cui c’è un incendio chiudi la porta dietro di te. Comunica al tuo insegnante se sei a conoscenza che un tuo compagno era fuori dalla classe

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Se sei all’aperto fai attenzione alla direzione del vento, potrebbe spingere le fiamme verso di te, dirigiti verso un luogo sicuro (no grotte o luoghi elevati: potresti soffocare) Non fermarti nelle vicinanze dell’incendio: potresti ostacolare i soccorsi Se te ne accorgi per primo a scuola avverti la tua insegnante, se sei fuori avverti i vigili del fuoco. Il numero di telefono è il 115

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Che pericolo?

Come si prevengono?

A volte le fabbriche nei cicli di produzione producono sostanze pericolose. Per smaltirle le fabbriche devono adottare delle precauzioni. A volte però queste sostanze possono produrre incendi o diffondersi nell’atmosfera formando nubi che risultano velenose.

Tutte le fabbriche che producono sostanze tossiche hanno dispositivi di sicurezza per smaltirli. E’ compito delle autorità controllare che funzionino bene e predisporre procedure per evacuare le scuole e le case circostanti se qualcosa non funziona. Ricordati le scorie devono essere custodite e trasportate in luoghi adatti e con misure di sicurezza. A volte puoi trovare dei fusti e delle sostanze abbandonate in posti isolati. Il tuo compito in questo caso è avvisare le autorità: non cercare di spostarle e non curiosare. E’ pericoloso.

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Comportamenti da adottare in caso di emergenza Seguire con molta attenzione le istruzioni impartite dalle autorità: le nubi tossiche non sono tutte uguali e per ciascuna occorre adottare una tecnica diversa (sintonizzarsi sulla frequenza di una stazione nazionale) Rifugiarsi al chiuso senza allontanarsi dall’aula Sigillare porte e finestre mettendo sugli infissi scotch o stracci bagnati Disattivare sistemi di condizionamento e ventilazione Respirare attraverso apposite mascherine o proteggersi mettendo davanti a naso e bocca fazzoletti o stracci bagnati Se sei all’esterno non fermarti a guardare: è pericoloso e ostacoli i soccorsi Se i soccorsi non sono arrivati avvisa le autorità

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112 Carabinieri

118 Emergenze sanitarie

113 Polizia

115 Vigili del fuoco

Questi sono i numeri da chiamare se hai bisogno d’aiuto. Ma come? Preparati prima di telefonare Quando chiami per avvisare di un’emergenza ricordati di comunicare sempre: yy il tuo nome e il tuo numero di telefono yy dove sei (luogo dell’incidente) yy indicazioni su cosa sta succedendo Tipo di incidente (incendio, incidente stradale, ecc.) Numero feriti Eventuali pericoli o altre indicazioni (sono al terzo piano) Non riattaccare mai per primo, chi sta al telefono può aver bisogno di altre informazioni NON FARE SCHERZI: MENTRE UN MEZZO DEI VIGILI DEL FUOCO O UN’AMBULANZA CHE CORRE PER ARRIVARE DOVE NON C’E’ NESSUNO. UN’ALTRA PERSONA POTREBBE AVER BISOGNO DEL SUO AIUTO

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Chiama l’incaricato al Primo soccorso Evita d’intervenire se puoi farti male o se ci sono situazioni pericolose (per esempio fili elettrici scoperti). Non devi aumentare il numero delle persone da soccorrere. Astieniti da ogni intervento che possa aggravare la persona colpita da malore Non far bere l’infortunato Non muoverlo Evita affollamenti Collabora con l’incaricato al Primo soccorso Eventualmente chiama il numero per le emergenze sanitarie

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Non possiamo aver descritto tutti i pericoli che potresti incontrare, ce ne sono altri (allagamento, guasto elettrico, segnalazioni di ordigni esplosivi nella scuola). L’importante è che tu sappia che: devi mantenere la calma avvertire la tua insegnante di ogni eventuale pericolo e attenerti alle sue istruzioni. Devi essere anche pronto a uscire dalla scuola seguendo le indicazioni del piano di evacuazione. Non devi essere tu a risolvere la situazione, se per esempio vedi un pacco strano e degli oggetti in luoghi isolati avverti i tuoi insegnanti o le autoritĂ . Non allontananarti dal punto di raccolta una volta fuori dalla scuola. Non usare i telefoni: potresti intasare le linee. I

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Il nostro opuscolo è finito torna a divertirti e a studiare ma fai attenzione.

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Da solo o con l’aiuto della tua insegnante, scrivici per commentare gli incontri ai quali hai assistito o per chiedere piÚ informazioni sul progetto Scuola Sicura e sulla Croce Rossa. Sul SITO INTERNET: www.crinova.it Scrivi alla casella di posta elettronica: monitori@crinova.it (indirizza le tue richieste al gruppo monitori) CROCE ROSSA ITALIANA - Comitato Locale Nova Milanese Gruppo Monitori Via Croce Rossa 2 20054 Nova Milanese

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