Mag 2016 - C. Randieri, Speciale Machine Safety 'RFID per la verifica delle protezioni individuali'

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Maggio 2016 Anno LXIV - N. 4

INDUSTRIA 4.0 Internet of Things entra in fabbrica

TECNICA Cyber Security per gli impianti

s 4,50 - In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Roserio-Milano per la restituzione al mittente previo pagamento resi - ISSN 0005-1284

COVER STORY La piattaforma DCS di B&R Automation

SPECIALE Soluzioni per la sicurezza macchine


MACHINE SAFETY

speciale essere utilizzato, insieme ai moduli Anybus CompactCom di HMS, con le reti fieldbus ed Ethernet industriali. Le comunicazioni di sicurezza utilizzano così il principio del black channel tramite il modulo di comunicazione CompactCom, adottato per attuare il collegamento da e verso reti non sicure. Oltre alla prima versione rilasciata saranno disponibili ulteriori versioni, come Cip Safety su EtherNet/IP o FSoE. Particolari esigenze, in termini di lay-out, connettori o numero di I/O, possono essere soddisfatte da HMS con soluzioni specifiche per clienti OEM. Oltre al modulo Safe T100, pronto all’uso, HMS offre anche stack di protocollo per FSoE e CIP Safety su EtherNet/IP o SERCOS. Gli stack di protocollo sono anch’essi certificati dal Tüv, consentendo una facile implementazione di comunicazione dati sicura su un hardware adatto.

IFM ELECTRONIC

IDEC

Un controllore di sicurezza semplice e veloce da configurare Sviluppato per rendere semplice e veloce la configurazione dei circuiti di sicurezza, il controllore FS1A di Idec Corporation, distribuito da Fancos, monitora e valuta le informazioni da apparecchi di sicurezza come pulsanti a tre posizioni (uomo morto), pulsanti di stop di emergenza, barriere, fine corsa e blocchi porta. Ventiquattro circuiti logici complessi, pre-programmati e certificati, sono disponibili e possono essere selezionati da fronte strumento, consentendo di minimizzare l’hardware necessario, i tempi di cablaggio, lo spazio richiesto all’interno del quadro ed i costi di programmazione. Non sono infatti necessari di programmazione o particolari competenze per la realizzazione di circuiti complessi, ma neppure una eventuale certificazione, già disponibile, del software realizzato. Con sette ingressi di sicurezza a doppio canale, quattro uscite di sicurezza e svariati ingressi/ uscite logici non di sicurezza, FS1A è in grado di realizzare Il controllore FS1A di Idec Corporation con semplicità molteplici soluè in grado di minimizzare i requisiti zioni di circuiti di sicurezza e di installazione logici. Con un solo controllore è possibile sostituire oltre sette moduli di sicurezza. FS1A dispone delle certificazioni UL e TUV e soddisfa le gli standard IEC-61508 Integrity Level 3, ISO-13849-1 Performance Level e, e EN-954-1 Safety Category 4. Due in uno: PLC con sicurezza integrata Il nuovo SmartPLC con sicurezza integrata di Ifm Electronic unisce in un unico corpo due dispositivi hardware separati. Il suo nuovo sviluppo compatto è flessibile e all’avanguardia grazie a connessioni hardware e alla programmazione con Codesys V3. La messa in funzione rapida e

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semplice consente un notevole risparmio di tempo. Mentre un PLC risolve applicazioni di sicurezza, il secondo funziona come PLC standard o come piattaforma per altre funzioni. I due PLC comunicano tra loro e così è possibile realizzare con un solo SmartPLC i controlli completi dell’impianto, incluse le funzioni di sicurezza e visualizzazione. Inoltre, la diagnostica avanzata garantisce l’alta affidabilità dell’impianto. Il PLC di sicurezza, certificato per applicazioni fino a Sil3 e PL e, ha otto ingressi di sicurezza locali e quattro uscite di sicurezza. Svolge pratiche funzioni diagnostiche, quali ad esempio l’indicazione dello stato per I/O di sicurezza e la memoria errori con data e ora per 2.000 messaggi. Ne completano i requisiti la programmazione con Codesys V3 e la sostituzione semplificata degli slave con funzione AutoTeach. Il nuovo SmartPLC è utilizzabile come gateway AS-i, sistema di visualizzazione, convertitore di protocolli, datalogger e cen- Il nuovo SmartPLC con sicurezza tralina di controllo intelligente integrata di Ifm Electronic unisce (piattaforma per soluzioni di due dispositivi hardware separati sistema Ifm). in un unico corpo

RFID per la verifica delle protezioni individuali Intellisystem Technologies ha realizzato DPI Machine Analyzer, un sistema elettronico automatico che permette la verifica delle dotazioni di protezione individuale (DPI) indossate del personale utilizzatore di macchine industriali utilizzando e integrando la tecnologia RFID. Con questa soluzione, chiunque voglia utilizzare una macchina industriale in cui è installato DPI Machine Analyzer viene sottoposto a una scansione automatica senza contatto. In questo modo viene verificato se i dispositivi di protezione individuale indossati sono consoni, in condizioni adeguate e fra loro compatibili. Il sistema è facilmente installabile e integrabile in qualsiasi macchina industriale, e consiste in una serie di antenne RFID che delimitano le aree di lavoro più a rischio in prossimità della macchina da controllare. DPI Machine Analyzer è corredato da una piattaforma software personalizzabile che permette al responsabile della sicurezza di applicare tutte le policy nel rispetto delle vigenti normative. In particolare è possibile specificare ed identificare le seguenti variabili: riconoscimento visuale del lavoratore, DPI richiesti, verifica scadenza DPI, eventuali sensori per la presenza di gas nocivi. Una volta impostate le regole è sufficiente che l’utilizzatore DPI Machine Analyzer di Intellisystem di turno, dotato di tutto l’equi- permette la verifica automatica delle paggiamento, abbia accesso dotazioni di protezione individuale INTELLISYSTEM TECHNOLOGIES

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MACHINE SAFETY

speciale alla macchina in cui è installato il DPI Machine Analyzer per far sì che questi verifichi in automatico e in pochi istanti la congruenza tra quanto rilevato e quanto specificato dalle policy dettate dal responsabile per la sicurezza. Una mancanza nei DPI indossati, produce un allarme che può essere segnalato in diverse modalità, tra cui SMS, email, semafori, buzzer e messaggi su appositi pannelli sinottici. I dati ottenuti sono gestiti da una centrale operativa che provvede alla memorizzazione in un database a fini statistici e assicurativi.

METAL WORK

LEUZE ELECTRONIC

Barriere resistenti alle vibrazioni delle presse I modelli speciali ‘V’ delle barriere fotoelettriche di sicurezza della Serie MLC500 sono stati ottimizzati in modo esplicito per applicazioni soggette a forti vibrazioni, come la messa in sicurezza di presse e punzonatrici. La Serie MLC 500 è molto sottile (29 x 35 mm) ma allo stesso tempo molto robusta, per via di ottiche frontali rientranti, pareti laterali rinforzate e coperchi di chiusura in metallo. Inoltre, i nuovi modelli resistenti alle vibrazioni MLC 500-V sono stati progettati in modo che l’elettronica di alta qualità, in particolare, sia dotata di un’extra protezione. In aggiunta, Leuze Electronic ha sviluppato speciali staffe orientabili, le BT-2SB10-S, in modo tale da riuscire a compensare le vibrazioni in anticipo, specialmente con barriere lunghe (di solito maggiori di 900 mm), con campi di protezione molto ampi. Le barriere più corte possono essere anche montate semplicemente e comodamente su presse ed aggiustate con i supporti girevoli BT-2R1-S, sempre antivibranti. Grazie ai supporti girevoli cilindrici è possibile ottenere il montaggio adatto alle varie forme, senza spazi morti nei quali sarebbe possibile l’accesso non conLe barriere fotoelettriche di sicurezza sentito. Con i dispositivi della Serie MLC500 sono ottimizzate Extended dei modelli ‘V’, l’uper le presse e le punzonatrici tente ha accesso a funzioni che possono essere regolate senza PC, così come la modalità di scansione tripla ed il blanking fisso o flottante. Questa possibilità semplifica e velocizza l’avanzamento dei pezzi in lavorazione e contribuisce ad una produzione più efficiente dal momento che i fogli in lamiera nel campo protetto non causano l’interruzione del processo. Valvole di sicurezza per impianti pneumatici Metal Work ha sviluppato un’intera linea di prodotti per la messa in scarico sicura di un impianto pneumatico, la linea Safe Air. L’obiettivo è garantire che un impianto pneumatico si svuoti completamente dall’aria, per evitare movimenti indesiderati degli attuatori pneumatici nelle situazioni in cui sono fonte di rischio. Questi prodotti sono stati certificati secondo la normativa EN-ISO-13849 da un qualificato Ente Notificato. Concettualmente, si tratta di

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elettrovalvole ad alta affidabilità, complete di un sistema di diagnostica. Le versioni con una singola valvola permettono di raggiungere un livello di sicurezza PL c. Le versioni a doppio canale, con doppia valvola, ridondante, permettono di raggiungere il PL e, che è il massimo previsto dalla norma. Come funziona il sistema di diagnostica? La posizione della spola interna alla valvola Il gruppo di trattamento aria Serie è monitorata da un sensore, Syntesi con valvole di messa a scarico che segnala il guasto se, a val- sicuro Safe Air vola diseccitata, la spola non si è riportata in posizione sicura. Per ottenere la ridondanza ci sono due valvole, in cui i flussi di aria della messa in scarico sono in parallelo per cui, anche se una delle due valvole si inceppa, l’altra garantisce il funzionamento del sistema. La linea Safe air comprende valvole da 1/8”, 1/4” e 3/8”, sia singole che doppie-ridondanti; valvole a norma ISO-5599, taglie 1, 2 e 3, sia singole che ridondanti; e un kit per montaggio delle valvole sui gruppi di trattamento aria serie Syntesi taglie 1 (1/4”) e 2 (3/8”). Inoltre Metal Work definisce e mette online la vita prevista di tutti i suoi prodotti, il B10d secondo la ISO-13849.

Sicurezza integrata nella piattaforma di controllo La nuova serie di CPU Safety iQ-R di Mitsubishi Electric, installabili direttamente sulla piattaforma multiCPU Melsec iQ-R, permette il controllo di programmi sia di logica standard che di sicurezza all’interno dello stesso sistema, consentendo una facile integrazione delle funzioni di safety in sistemi di controllo nuovi o preesistenti.

La nuova serie di CPU Safety iQ-R di Mitsubishi Electric permette una facile integrazione delle funzioni di safety

La conformità agli standard internazionali IEC-61508 Sil3 e ISO-13849-1 PL e, certificata da Tüv Rheinland, permette l’impiego della CPU per tutte le finalità correlate alla sicurezza funzionale: grazie alle CPU Safety iQ-R, è possibile gestire dispositivi di sicurezza quali interruttori di emergenza, barriere di sicurezza e interruttori di sicu-

MITSUBISHI ELECTRIC

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