386 Novembre-Dicembre 2015 Anno 31 7 4.50 In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Roserio- Milano per la restituzione al mittente previo pagamento resi - ISSN:0392/8829
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PANORAMA Industria meccanica
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a cura di Alessandra Pelliconi
Moduli I/O Il primo semestre del 2015 sembra caratterizzato da un trend di crescita più stabile rispetto agli anni precedenti, con minori sofferenze sul mercato interno, e con buone prospettive di chiusura Il mercato degli I/O vede in generale confermato nel corso dei primi 6 mesi di questo 2015 il diffuso ottimismo emerso nelle considerazioni di inizio anno. La partenza lenta è stata, infatti, più che compensata nei mesi successivi. L’andamento positivo della richiesta ha coinvolto anche il settore manifatturiero interno pur rimanendo fondamentale il ruolo di traino delle esportazioni dei nostri OEM. Soffrono un po’ di più gli investimenti nell’industria di processo e nelle infrastrutture. Questo semestre sembra pertanto caratterizzato da un trend di crescita più stabile rispetto agli anni precedenti, con minori sofferenze sul mercato interno, e con buone prospettive di chiusura. I dati del venduto rispetto a quelli dello stesso periodo dell’anno precedente, mostrano una crescita a due cifre che diviene ancora più importante se si considera il solo fatturato degli I/O distribuiti. C’è da notare che le due macro famiglie di riferimento classiche degli I/O locali e distribuiti stanno assumendo sempre meno valenza a fronte della disponibilità sul mercato da parte di un po’ tutti i fornitori di soluzioni I/O, che possono indifferentemente essere usati nei due modi di installazione. Sembra invece per
il momento ancora in fase embrionale il peso della tecnologia I/O-Link, che probabilmente il mercato sta attendendo di valutare quando i segni della ripresa siano più concreti e permettano uno sforzo maggiore sull’innovazione. Per quanto relativo ai bus di campo a cui i sistemi I/O vengono collegati, si conferma la diffusione sempre maggiore di Ethernet che ha visto una crescita quasi del 40% in termini di numeri di nodi I/O in questi primi mesi. Pur se molto distanti in numeri di nodo Canopen e AS-i mantengono ancora un segno positivo e, comunque, anche il contributo degli altri fieldbus tradizionali (che annoverano tecnologie largamente diffuse) non è da considerarsi trascurabile. I settori trainanti del comparto si confermano l’alimentare, il packaging e l’automobilistico oltre al chimico e farmaceutico. Il mercato di riferimento più importante per le esportazioni rimangono gli Stati Uniti, mentre sono positive Spagna e Inghilterra, con la Germania un po’ in sofferenza; incerta la Cina e altre economie emergenti. Roberto Motta - presidente Gruppo PLC I/O di Anie Automazione
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misti analogici tensione e corrente a 16 bit per gestire i vari tipi di segnali provenienti dal campo e comandare i diversi attuatori; moduli di ingresso veloci optoisolati per acquisizioni segnali fino a 100 kHz; moduli di ingresso termocoppie K/J/E/T/N/B/R/S; modulo di ingresso per termoresistenze Pt100/Pt200/Pt500/Pt1000/ Ni100/Ni1000; modulo di uscita veloci optoisolati per comando segnali fino a 300 kHz; modulo di uscita PWM optoisolati per comando segnali fino a 300 kHz. www.esa-automation.com
faccia Lonworks consente di gestire le applicazioni decentralizzate e permette un’integrazione facile e flessibile con FT5000 Smart Transceiver; la serie Bacnet supporta versione MS/TP e ha baud rate settabile, così come i moduli Modbus RTU, per i quali è possibile settare indirizzo.
INTELLISYSTEM TECHNOLOGIES
ESA AUTOMATION
IFM ELECTRONIC
Oggi i cicli di produzione hanno raggiunto ritmi inconcepibili solo pochi anni fa. Di pari passo le esigenze di diagnostica e pianificazione, divenute prioritarie, hanno favorito la nascita della comunicazione IO-link sui moduli di raccolta dati. I master IO-Link a otto porte della serie AL di IFM electronic rispondono a questa logica. Sono moduli IP67 da campo per il collegamento di otto dispositivi IO-Link quali sensori, valvole o moduli di ingresso. Le molteplici porte di comunicazione lasciano il posto a un’unica porta universale IO-Link, che permette la IFM ELECTRONIC connessione diretta al device da PLC, evitando ricerche manuali di programmazione in archivi desueti e consentendo una diagnostica puntuale con interventi ad hoc e fermi impianto ridotti al minimo. La memorizzazione dei parametri dei device semplifica la sostituzione in caso di guasto (plug&play). Inoltre, la funzione attivabile da PLC di blocco parametrizzazione locale di ciascun dispositivo IO-Link connesso evita interventi inutili, causati da manipolazioni delle singole regolazioni effettuata da personale non qualificato. www.ifm.com/it
INLON ENGINEERING
I moduli I/O di Metz-Connect, partner di Inlon Engineering, consentono di gestire e di integrare l’automazione negli edifici, nelle fabbriche e, più in generale, in tutti i sistemi di building automation. I dispositivi sono disponibili per interagire con i più diffusi bus di campo: Lonworks, Bacnet, Modbus, CAN e M-Bus. Questi dispositivi si fanno apprezzare anche per la compattezza: essendo di dimensioni ridotte consentono un’ottimizzazione dei quadri sui quali si monINLON ENGINEERING tano, almeno nella versione per barra DIN. È anche disponibile, per alcuni modelli, un contenitore per montaggio a parete (IP65/IP20). Altra caratteristica per tutte le gamme è la disponibilità di tagli diversi per numero e tipologia di I/O, incluse alcune versioni con mix di I/O digitali e analogici. In particolare, per gli I/O digitali esistono versioni con relè di uscita, per gli I/O analogici si supportano le diverse tipologie per sensoristica resistiva o gestita in tensione. La serie con inter-
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Intellisystem Technologies presenta i due moduli Recs 203 e Recs 204: il primo gestisce otto linee in ingresso e il secondo otto linee in uscita. La scelta di produrre due moduli distinti Recs (Remote Ethernet Control System) è scaturita dall’esigenza di mercato di avere soluzioni modulari che siano facilmente scalabili. Entrambi i moduli sono di facile utilizzo e a prestazioni elevate, ideali per applicazioni di automazione e controllo remoto professionale. Non è richiesto alcun PC. Le soluzioni che impiegano i moduli Recs 203 e Recs 204 sono stand alone e possono essere collocate ovunque vi sia una connessione di rete IP, poiché integrano al loro interno un web server che permette il collegamento diretto a Internet. Entrambi non necessitano di alcun software aggiuntivo, basta solo possedere un comune browser quale Internet Explorer, Netscape o Mozilla Firefox per gestire da remoto il dispositivo da controllare. Facili da installare e configurare, permettono di sviluppare un’applicazione di controllo remoto in pochi e semplici passaggi. Qualsiasi applicazione sviluppata con i moduli Recs 203 e Recs INTELLISYSTEMS TECHNOLOGIES 204 è personalizzabile grazie all’ambiente di sviluppo SDK fornito con i dispositivi, che permette una facile integrazione con qualsiasi PLC in grado di gestire connessioni IP. Questi moduli rappresentano una soluzione di facile utilizzo per il controllo remoto di apparecchiature di qualsiasi genere attraverso le reti Intranet e Internet. www.intellisystem.it
LENZE ITALIA
Lenze ha sviluppato una moderna ed efficiente famiglia di moduli I/O dalla forma slanciata. I vantaggi per gli utilizzatori sono molteplici: moduli I/O compatti, larghi solo 12,5 mm, con otto punti di connessione; cablaggio permanente, grazie alla costruzione con due moduli separati; montaggio su guida DIN senza necessità di utensili; massima chiarezza di siglatura e diagnosi; a ogni canale è assegnato chiaramente un LED e un campo di siglatura; possibilità di allineare in serie 64 moduli tramite backplane bus; semplice collegamento, grazie allo schema di collegamento riportato sul modulo. L’accoppiatore bus permette la comunicazione via Canopen, Devicenet, LENZE ITALIA Ethercat, Modbus/ RS485, Profibus, Profinet. L’elettronica è estraibile: inseriti nelle morsettiere, i moduli di I/O sono subito pronti per un funzionamento sicuro. Le morsettiere, completamente standard, sono realizzate secondo le regole dell’ergonomia e consentono un cablaggio sicuro, veloce e ordinato. La sostituzione del modulo non tocca la morsettiera, ma prevede solo lo sgancio dell’elettronica, rendendo impossibili errori di cablaggio. La morsettiera priva di
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