Nella Dimora Maggio 2011 n° 7 rivista CSV San Nicola

Page 11

11 CSVSN 7

nella D i ora

gno di legge varato dal Consiglio dei ministri il 31 marzo. Il nostro impegno è garantire al volontariato un quadro regolatorio idoneo a promuoverlo. In questo senso opera la Riforma attraverso la quale si rico nosce il valore del libero associazionismo e si semplificano i meccanismi di riconoscimento della personalità giuridica alle organiz zazioni della società civile. Si tenta, inoltre, di rendere le stesse forme giuridiche più semplici in modo che siano facilmente adattabili agli statuti e di ampliare l’autonomia statutaria con un maggiore coinvolgimento degli associati nei procedimenti decisionali. La Riforma, inoltre, consente lo svolgimento di attività di impresa in via strumentale, tutelando i ter zi, e garantisce una maggiore trasparenza delle attività degli enti, soprattutto se attingono a fondi pub blici. Ciò implica una minore “invasività” delle funzioni pubbliche nel modo in cui le associazioni si organiz zano, assicurando maggiore prossimità al territorio. Lo stesso principio di sostegno al volontariato ha ispirato la regolamentazione in materia di sicurezza e salute nel lavoro. L’inter vento ha preso in considerazione soluzioni non tanto normative, quanto contrattuali nella consapevolez za che esistono abusi dietro la definizione “no profit” e che, spesso, ci sono organiz zazioni che operano una concor renza sleale. Nella spesa fiscale una voce importante deve essere ricoper ta dalla sussidiarietà. Oggi, quando si parla di volontariato si fa un’immediata traduzione in spesa pubblica: persiste un’inconsapevolezza del ritorno delle richieste di questo mondo e una colpevole assoluzione dei poteri locali e regionali che non

operano in senso federalista. L’impianto di Tremonti, promotore del 5x10 0 0, è stato pensato in un periodo diverso da quello attuale: l’istituto attraverso il quale i cittadini destinano direttamente una piccola quota delle tasse agli enti accreditati va strutturato, anche se il suo essere legato all’andamento della finanza pubblica crea disordini e instabilità. D’altro canto le associazioni devono considerare queste risorse come sopravvenienza attiva, ossia non soldi per coprire le spese fisse, ma per svolgere delle attività specifiche perché è uno strumento rimesso alla libera scelta

del contribuente che può decidere diversamente di anno in anno. La social card ha lo stesso destino del 5 per mille: il coinvolgimento delle associazioni nell’individuazione delle pover tà locali ha proprio l’obiettivo di andare oltre il criterio della soglia del reddito affinché si strutturino attività con del contenuto relazionale a favore di chi vive nel bisogno assoluto. Se non dovesse risultare uno strumento utile, siamo pronti alla reversibilità. Cer tamente è necessario elaborare criteri nuovi di fiscalità legati alla sussidiarietà, ossia applicati a una diversa collaborazione tra stato e società, in cui ci sia una crescita del protagonismo delle associazioni al fianco delle istituzioni, al pari di una maggiore responsabilità che implica una maggiore trasparenza delle attività. Mi riferisco ad una rendicontazione che abbia meno carattere formalistico e punti più sull’esito.

Assemblea Regionale del Volontariato Un percorso di sussidiarietà per la costruzione delle politiche sociali in Puglia Il 28 maggio 2011 a Bari, nell’ambito delle iniziative in programma per l’Anno europeo del Volontariato, si terrà l’Assemblea Regionale del Volontariato presso l’Aula “Attilio Alto” del Politecnico di Bari. L’Assessore al Welfare Elena Gentile, attraverso una lettera inviata a tutte le associazioni di volontariato pugliesi, invita le Odv iscritte al Registro Regionale del Volontariato a par tecipare attivamente all’evento. “[…] L’Assemblea Regionale del Volontariato” leggiamo nella lettera “oltre a costituire il principale mo mento istituzionale di incontro e di libero confronto tra le organiz zazioni di volontariato e le amministrazioni pub bliche che con esse interloquiscono,

svolge un ruolo fondamentale nella verifica dei rappor ti stessi tra vo lontariato ed Istituzioni, nell’elaborazione e la promozione di nuove e più elevate forme di par tecipazione, nell’individuazione delle oppor tunità di evoluzione del quadro legislativo nonché nell’espressione di valutazioni e di proposte sulle politiche nazionali, regionali e locali inerenti il tema del Volontariato […]”. In preparazione dell’evento, entro il 7 maggio, si svolgeranno delle Assemblee provinciali con la finalità di valorizzare la par tecipazione e gli appor ti di tutte le organiz zazioni di volontacontinua


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.