Il volontariato, "qualcosa di normale" Intervista all’assessora regionale al welfare, inclusione sociale, politiche di benessere e pari opportunità, dott.ssa Rosa Barone di Alessandro Cobianchi La nuova assessora regionale al welfare ha una solida espeienza di volontariato personale. L'abbiamo intervistata. Nella sua biografia trovo diffuse esperienze nel mondo del volontariato Sì, ho fatto volontariato a Foggia, in modo ordinario, così come fanno in tanti. Ha avuto anche un’esperienza di volontariato con la Protezione Civile. Sì, con la Protezione Civile sono stata a L’Aquila, nel 2009, a supporto - come farmacista - delle persone che stavano in tenda. Poi, sono stata più volte a Lourdes, in un viaggio in treno che dura 24 ore, con un’associazione cattolica di Foggia a cui sono molto legata, che accoglie persone di tutte le età con malattie più o meno gravi. Io sono stata sempre incline al prossimo, sia per educazione e insegnamenti ricevuti dalla mia famiglia, sia per fede, sono una cattolica praticante e infine per professione. Mi sono sempre sentita, in qualche modo, in obbligo di dover ringraziare per la mia salute, la mia famiglia, dando al prossimo qualche ora del mio tempo. L’ho fatto talvolta in maniera sporadica, qualche altra volta in modo più costante. Sicuramente ci sono state esperienze più forti, come il pellegrinaggio con i malati, così come in occasione della settimana passata all’Aquila, dove come farmacista e in collaborazione con la Protezione Civile Nazionale
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