CTB PER LA SCUOLA Stagione di prosa 2016/17

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Stagione di prosa 2016-17 contaminazioni teatrali


Le nostre proposte per la scuola • Stage sui linguaggi teatrali • pag. 4

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO

CTB Centro Teatrale Bresciano

Franca Ferrari Tel. 0302928616 Fax 0302928619 Email: ferrari@centroteatralebresciano.it

• Il Sociale dei bambini • • Spettacoli • pag. 6

SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO

• Abbonamenti speciale scuola • pag. 9

• Repliche scolastiche • pag. 12

• Spettacoli serali a prezzo ridotto • pag. 16

• Mattinate al CTB • pag. 19

• La parola poetica • pag. 22

• Le collaborazioni • pag. 23


LABORATORIO TEATRALE PER INSEGNANTI

• Stage sui linguaggi teatrali •

Finalità del progetto Il corso si propone di far sperimentare ai partecipanti alcuni degli elementi fondamentali delle tecniche della narrazione e per estensione della comunicazione riguardanti il movimento corporeo, la voce, per comprendere quali sono i passaggi fondamentali attraverso cui un testo si vivifica nel corpo dell’attore-narratore.

Struttura del corso La scansione del corso prevede più fasi tra loro connesse e intrecciate: si può delineare una prima fase dove è previsto un percorso di esercizi di consapevolezza corporea per fondare la “presenza scenica” del narratore, una seconda fase affronta le tematiche e i contenuti del Decameron, e infine le tecniche della narrazione cioè il passaggio dal testo scritto al testo narrato oralmente.

Tecnica del corpo

• Esercizi di riscaldamento • Esercizi per la fondazione di una “presenza”, • •

la verticale (l’apertura del corpo, la disponibilità nello spazio) Esercizi di controllo e creazione dello spazio La direzione e la volontà

La narrazione

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Decameron

Che cosa faresti alla fine del mondo? Corso di aggiornamento per docenti delle scuole di ogni ordine e grado condotto da Lucilla

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Il racconto, i temi, le situazioni, la struttura Le parole chiave: partire da un testo, contare il testo. Analisi quantitativa Il ritmo: la funzione narrativa e incantatrice del ritmo Le intenzioni: come una stessa narrazione muti di senso a seconda del mutare delle intenzioni Agire il testo: raccontare nello spazio

Il narratore

• Voce • Corpo • Azione • Composizione • Sguardo • Silenzio • Dramma • Testi segreti Modalità di attuazione Il lavoro si svolgerà a partire dagli elementi base della comunicazione. Corpo, voce. Perciò, si chiede ai partecipanti di vestire con abiti comodi che permettano il movimento nello spazio. Ogni partecipante dovrà scegliere una novella tra quelle indicate e impararne a memoria un breve brano di due minuti e mezzo al massimo. Il testo di riferimento in italiano contemporaneo è l’adattamento del Decamerone di Aldo Busi, ma sarà anche molto gradito il lavoro sul testo in lingua trecentesca originale. Prima giornata - novella terza: Una risposta da Dio Quarta giornata - novella seconda: Visitazione dell’arcangelo Gabriele a Miss Paradiso Quinta giornata - novella nona: Il Falcone Sesta giornata - novella quarta: La coscia fantasia Nona giornata - novella sesta: L’albergo del libero scambio Decima giornata - novella nona: Un gran pavese sul letto volante Naturalmente in questo percorso non verranno trascurati gli aspetti che riguardano tutto il lavoro dell’attore: il suono, la sua qualità, il ritmo, l’energia, l’ascolto.

Monte ore: 28 ore (8 incontri)

Sede del corso: Teatro Sociale di Brescia Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri di Brescia

Calendario degli incontri

Lunedì 12 settembre 2016 Teatro Sociale Martedì 13 settembre 2016 Teatro Sociale Mercoledì 14 settembre 2016 Teatro Sociale

Martedì 20 settembre 2016 Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri Mercoledì 21 settembre 2016 Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri Giovedì 22 settembre 2016 Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri

Lunedì 26 settembre 2016 Teatro Sociale Giovedì 29 settembre 2016 Teatro Sociale Tutti gli incontri si svolgeranno dalle ore 15.00 alle ore 18.30

Destinatari Il corso è destinato agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Brescia, per un massimo di 25 partecipanti.

Quota di iscrizione Ai partecipanti viene richiesta una quota di iscrizione di € 150,00. L’iscrizione al corso e il versamento della quota di partecipazione devono essere effettuate entro il 7 settembre 2016.

Direttore del corso Gian Mario Bandera Direttore CTB Centro Teatrale Bresciano

Giagnoni

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SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO

• Il Sociale dei bambini •

Progetto di educazione al teatro per bambini della scuola primaria di primo grado e classi prime di secondo grado, realizzato come percorso di scoperta e conoscenza della struttura di un teatro di tradizione (foyer, platea, palco, palchetti, corridoi ecc.). Le varie tappe del percorso scandiranno alcuni episodi del racconto/della rappresentazione dell’opera del Cervantes accompagnando i piccoli spettatori alla ricerca del personaggio principale della vicenda, seguendolo attraverso i vari luoghi da lui attraversati nel suo viaggio e raccogliendo le testimonianze dei personaggi da lui incontrati lungo il cammino. Il Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes è un’opera dal forte impatto teatrale ed esplicativo delle dinamiche del teatro in generale e del teatro barocco in particolare (la finzione, la meraviglia, l’importanza della scena, ecc.), oltre che ricca di colpi di scena e di elementi in grado di valorizzare i diversi ambienti del Teatro Sociale. Accompagnati dal simpatico servo Sancho Panza e da altri personaggi minori, i bambini della scuola primaria di primo e secondo grado, potranno intraprendere un viaggio fisico all’interno del Teatro Sociale e, contemporaneamente, conoscere i personaggi che ricoprono spesso a loro volta, nel racconto, il ruolo di attori.

Teatro Sociale di Brescia dal 12 al 17 e dal 19 al 21 dicembre 2016

LE AVVENTURE DELL’INGEGNOSO ED ERRANTE CAVALIERE DON CHISCIOTTE DELLA MANCHA drammaturgia Silvia Mazzini regia di Angelo Facchetti scene e costumi Giuseppe Luzzi luci Sergio Martinelli suono Edoardo Chiaf con Roberto Capaldo, Diego Facciotti Francesca Franzè, Jessica Leonello Alessandro Mor musiche originali eseguite dal vivo Alberto Forino

produzione CTB Centro Teatrale Bresciano Età consigliata: dai 6 agli 11 anni

da lunedì 12 a venerdì 16 dicembre 4 repliche al giorno ore 9.00/10.30/12.00/14.30

sabato 17 dicembre 2 repliche ore 9.30/11.00

da lunedì 19 a mercoledì 21 dicembre 4 repliche al giorno ore 9.00/10.30/12.00/14.30 Ingresso €3,00 È obbligatoria la prenotazione a partire dal 24 ottobre 2016 chiamando al numero: 0302928616. Potrebbe essere necessario limitare la partecipazione delle singole scuole per dare, ad un maggior numero di istituti, la possibilità di usufruire di questa importante iniziativa.

Repliche per le famiglie Sabato 17 dicembre 2016 1 replica alle ore 16.45 Ingresso €3,00 E’ obbligatoria la prenotazione chiamando al numero 0302928616.

Teatro Sociale Mercoledì 23 novembre 2016 ore 10.30 Posto unico € 5,00

ALICE di Francesco Niccolini regia Salvatore Tramacere scene Iole Cilento costumi Enzo Toma disegno luci Angelo Piccinni con Alessandra Crocco, Giovanni De Monte Carlo Durante, Riccardo Lanzarone produzione Cantieri Teatrali Koreja

Età consigliata: dagli 8 ai 13 anni

Alice inquieta e diverte da morire. Quando Carroll pubblicò “Alice nel paese delle meraviglie” un quotidiano inglese scrisse che quel romanzo «possiede questo vantaggio, che non ha morale, e che non insegna niente». Masolino D’Amico va oltre: «un libro di travolgente anarchia, un libro dove l’autorità è mostrata come dispotica, capricciosa e intollerante, dove le istituzioni sono incomprensibili e ingiuste, dove la divinità non è nominata neppure; un libro in cui gli insegnamenti tradizionalmente porti ai fanciulli sono costantemente messi in ridicolo, dove le poesie edificanti, faticosamente mandate a memoria a scuola, sono ridotte a non senso». Che cos’è Alice se non un libro per adulti stufi di crescere per niente? Questo è un libro che ci riconcilia con la disgrazia più irrimediabile della vita: non essere mai adulti e poi, improvvisamente, non essere più bambini. In questo spettacolo Alice è un’adolescente che si prepara a lasciare la casa dove è cresciuta. I bagagli sono pronti, è l’ultima notte. Ma quando la ragazza si addormenta, sogni, incubi e paure vengono a trovarla, insieme ai giochi dell’infanzia e ai giocattoli con i quali, da piccola, è diventata grande: così fiori parlanti, un coniglio pazzerello, un cappellaio magico, una bambola regina, due cavalieri-scioglilingua, un gatto evanescente e ridanciano ma soprattutto un vocabolario a forma di uovo con cravatta, trasformano quella notte d’addio in un vero e proprio rito di iniziazione alla nuova vita: tutto è sottosopra, la ragazzina non si riconosce più, ha paura, eppure si diverte, vorrebbe restare piccola ma inevitabilmente prenderà il posto della regina e sarà pronta per affrontare le infinite contraddizioni del mondo. 7


SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO

• Abbonamenti speciale scuola •

Teatro Sociale Venerdì 10 marzo 2017 ore 10.30 Posto unico € 5,00

IL CAVALIERE INESISTENTE di Italo Calvino drammaturgia di Cristina Grazioli e Fabrizio Montecchi regia e scene Fabrizio Montecchi disegni e sagome Nicoletta Garioni musiche Alessandro Nidi costumi Tania Fedeli con Valeria Barreca e Tiziano Ferrari voce registrata Mariangela Granelli coproduzione Teatro Gioco Vita Festival “L’altra scena” EPCC Théâtre de Bourg-en-Bresse scène conventionnée in collaborazione con ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione Vincitore come miglior spettacolo al GRAND PRIX della Giuria al XXVII International Festival of Puppet Art di Bielsko-Biala (PL)

Età consigliata: dagli 8 ai 15 anni

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Ne Il cavaliere inesistente l’epoca di Carlo Magno e dei Paladini, e la giostra di avventure, inseguimenti e battaglie, sono un pretesto per parlarci di noi e del nostro difficile rapporto con la realtà. Calvino affronta, con grande profondità e ricchezza di sfumature, e allo stesso tempo con leggerezza e ironia, il tema dell’identità nell’uomo contemporaneo. Un’identità che appare scissa, o addirittura in alcuni casi inesistente, e propone diversi modi di “essere”, di “stare” al mondo come individui. Questi temi sono subito evidenti nella figura di Agilulfo, il cavaliere che sotto le placche della propria armatura semplicemente non esiste, nonostante sia convinto del contrario, e nel personaggio di Gurdulù che, pur essendo di carne, ignora del tutto la propria esistenza e si tramuta negli oggetti, negli animali e negli uomini che incontra. Tra questi due estremi stanno tutti quelli che lottano continuamente in bilico tra una condizione d’esistenza e d’inesistenza. Rambaldo, giovane combattente che vuole vendicare la morte del padre e “cerca le prove d’esserci” nell’azione. Torrismondo, l’altro giovane guerriero, che ricerca l’esserci “in qualcos’altro che se stesso, da quel che c’era prima di lui, il tutto da cui s’è staccato”. Bradamante, donna guerriera, innamorata di Agilulfo, ma anche narratrice occulta della storia nelle vesti di Suor Teodora, che ricerca le prove della sua esistenza nell’amore e nella guerra. Nel linguaggio scenico di Teatro Gioco Vita la presenza immateriale e incorporea dell’ombra si fonde con la presenza materiale e corporea dell’attore. Queste due qualità di presenza scenica, nelle loro tante possibilità combinatorie, si prestano a tradurre i diversi piani dell’ “essere” presenti in questo classico della letteratura del Novecento.

Economicità della proposta 6 spettacoli a € 57,00 sempre in ottimi posti

Comodità della sottoscrizione è sufficiente che il professore accompagnatore o uno studente incaricato, prenotino con una telefonata all’ufficio scuola del CTB al numero: 030 2928616.

Ampia possibilità di scelta dei titoli Nel rispetto delle modalità stabilite dal CTB, è possibile comporre il proprio abbonamento scegliendo sia fra gli spettacoli della stagione di prosa, sia delle rassegne Altri Percorsi e Brescia Contemporanea.

Utilità scolastica L’abbonamento può valere per i crediti formativi o scolastici se deliberato dagli organi collegiali di ogni singolo istituto. La certificazione deve essere richiesta al momento della sottoscrizione dell’abbonamento.

Facilitazioni per gli accompagnatori Agli insegnanti accompagnatori viene offerto un carnet-spettacoli in omaggio, ogni gruppo scuola. Per eventuali altri insegnanti accompagnatori è previsto un biglietto di ingresso a € 3,00 per il quale è possibile chiedere il rimborso dalla dote scuola. Per facilitare la sottoscrizione agli studenti provenienti dalla provincia, viene data la possibilità al genitore accompagnatore di assistere agli stessi spettacoli scelti dal figlio ad un prezzo scontatissimo.

Non si fanno code Il ritiro e il pagamento degli abbonamenti si effettua all’ufficio scuola del CTB evitando così noiose perdite di tempo. 9


Abbonamento speciale scuola 2016/2017 Abbonamento a prezzo speciale per gruppi di almeno 10 studenti per istituto € 57,00

1 spettacolo del CTB obbligatorio scelto fra questi due titoli: Dal 31 gennaio al 12 febbraio feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30

Dal 9 al 21 maggio feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30

IL VECCHIO E IL MARE

medea

di Ernest Hemingway adattamento e regia Daniele Salvo con Ugo Pagliai

IL secondo figlio di dio

scritto da Manfredi Rutelli e Simone Cristicchi regia Antonio Calenda con Simone Cristicchi

di Ermanno Bencivenga adattamento e regia Teresa Ludovico con Teresa Ludovico e Augusto Masiello

Martedì 28, mercoledì 29, giovedì 30 marzo ore 20.30

Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri

Il mio nome è nessuno, l’Ulisse

Le relazioni pericolose

di Valerio Massimo Manfredi regia Alessio Pizzech con Sebastiano Lo Monaco

Martedì 2 e mercoledì 3 maggio ore 20.30

dal romanzo di Choderlos de Laclos regia, drammaturgia, interpretazione Elena Bucci e Marco Sgrosso

Rassegna Brescia Contemporanea

FURIOSA MENTE

smith & wesson

l’ora di ricevimento

IL VECCHIO E IL MARE

Dal 15 al 19 febbraio feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30

Dal 22 al 26 febbraio feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30

Dall’ 1 al 5 marzo feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30

Qualcuno volò sul nido del cuculo

le donne gelose

PREAMLETO

Martedì 21, mercoledì 22, giovedì 23 marzo ore 20.30

Dal 15 al 19 marzo feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30

Dal 5 al 9 aprile feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30

Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri

le prénom

Faust

IL CASELLANTE

enigma

di Marco Martinelli regia Marco Martinelli con Ermanna Montanari

iL BERRETTO A SONAGLI

5 dicembre ore 20.30

Dal 31 gennaio al 12 febbraio feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30

FURIOSA MENTE

Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi

Teatro Sociale

Dal 18 al 22 gennaio feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30

Martedì 29 novembre mercoledì 30 novembre giovedì 1 dicembre ore 20.30

abramo

IL secondo figlio di dio

Dall’11 al 15 gennaio feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30

Martedì 15 novembre Mercoledì 16 novembre ore 20.30

Martedì 7 e mercoledì 8 marzo ore 20.30

Dal 16 al 20 novembre feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30

Dall’8 novembre al 4 dicembre feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30

di Luigi Pirandello adattamento e regia Valter Malosti con Roberta Caronia e Valter Malosti

Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri

Domenica 8 gennaio ore 15.30 Lunedì 9 gennaio ore 20.30

Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri

di e con Lucilla Giagnoni collaborazione ai testi Maria Rosa Pantè

di Euripide traduzione Umberto Albini regia Luca Ronconi con Franco Branciaroli

di e con Lucilla Giagnoni collaborazione ai testi Maria Rosa Pantè

Dal 18 al 30 ottobre feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30

scritto da Manfredi Rutelli e Simone Cristicchi regia Antonio Calenda con Simone Cristicchi

2 spettacoli a scelta della Rassegna Altri Percorsi Martedì 25 ottobre ore 20.30

3 spettacoli a scelta della Stagione di Prosa

di Stefano Massini regia Silvano Piccardi con Ottavia Piccolo e Silvano Piccardi

Matthieu Delaporte, Alexandre de la Patellière versione italiana Fausto Paravidino regia Antonio Zavatteri

Martedì 16 maggio ore 20.30

medea

di Alessandro Baricco, regia Gabriele Vacis con Natalino Balasso, Fausto Russo Alesi Camilla Nigro, Mariella Fabris

di Dale Wasserman dall’omonimo romanzo di Ken Kesey uno spettacolo di Alessandro Gassmann

Una ricerca SUl linguaggio dell’Opera di Pechino di Li Meini, da Johann Wolfgang Goethe progetto e regia Anna Peschke

medea

Teatro Sociale

Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri

Lei dunque capirà

di Claudio Magris drammaturgia Margherita Rubino regia Daniela Ardini, con Elisabetta Pozzi

di Stefano Massini regia Michele Placido con Fabrizio Bentivoglio

di Carlo Goldoni, regia Giorgio Sangati con Sandra Toffolatti, Valentina Picello Sergio Leone, Leonardo De Colle Fausto Cabra

di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale con Moni Ovadia Valeria Contadino, Mario Incudine

di Ernest Hemingway adattamento e regia Daniele Salvo con Ugo Pagliai

di Michele Santeramo regia Veronica Cruciani con Massimo Foschi, Manuela Mandracchia

Dal 19 aprile al 14 maggio feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30

Le relazioni pericolose

dal romanzo di Choderlos de Laclos regia, drammaturgia, interpretazione Elena Bucci e Marco Sgrosso

Dal 9 al 21 maggio feriali ore 20.30 · domenica ore 15.30

di Euripide traduzione Umberto Albini regia Luca Ronconi con Franco Branciaroli

Lunedì 16 gennaio ore 20.30

banlieu

di Euripide traduzione Umberto Albini regia Luca Ronconi con Franco Branciaroli

Venerdì 27 e sabato 28 gennaio ore 20.30

TRE DI COPPIE

di Franco Scaldati, regia Franco Maresco musiche Gabriele Bonafede con Gino Carista, Giacomo Civiletti Melino Imparato

Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri

Venerdì 10 febbraio ore 20.30

Erodìas

di Giovanni Testori regia Renzo Martinelli con Federica Fracassi

Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri

Giovedì 9, venerdì 10 sabato 11 marzo ore 20.30

rumore di acque

testo e regia Marco Martinelli ideazione Marco Martinelli e Ermanna Montanari con Alessandro Renda musiche originali eseguite dal vivo Fratelli Mancuso


SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO

• Repliche scolastiche •

Teatro Sociale Giovedì 27 ottobre 2016 ore 15.00

Teatro Sociale Giovedì 17 novembre 2016 ore 15.00

Teatro Sociale Martedì 6 dicembre 2016 ore 15.00

Offerta Platea € 13,00 · Gallerie € 10,00

Offerta Platea € 13,00 · Gallerie € 10,00

Offerta Platea € 13,00 · Gallerie € 10,00

IL SECONDO FIGLIO DI DIO

IL BERRETTO A SONAGLI

furiosa mente

Vita, morte e miracoli di David Lazzaretti scritto da Manfredi Rutelli e Simone Cristicchi regia Antonio Calenda con Simone Cristicchi musiche originali Simone Cristicchi e Valter Sivilotti con il coro Ensemble Magnificat di Caravaggio produzione CTB Centro Teatrale Bresciano Promo Music con la collaborazione del Mittelfest 2016

Ogni sogno ha una voce precisa, e sta dentro ognuno di noi. Solo i matti, i poeti, i rivoluzionari, non smettono mai di sentirla, quella voce. E a forza di dargli retta, magari poi ci provano davvero a cambiarlo, il mondo. Luglio 1878. In cima a una montagna, davanti a una folla adorante di quattromila persone, un uomo si proclama reincarnazione di Gesù Cristo. L’inizio di una rivoluzione possibile, che avrebbe potuto cambiare il corso della Storia. Il secondo figlio di Dio è ispirato alla vicenda incredibile, ma realmente accaduta, di David Lazzaretti, detto il “Cristo dell’Amiata”. Si racconta la grande avventura di un mistico, l’utopia di un visionario di fine Ottocento, capace di unire fede e comunità, religione e giustizia sociale. Tra canzoni inedite e narrazione, Simone Cristicchi ricostruisce la parabola di Lazzaretti, da figlio di carrettiere a predicatore con migliaia di seguaci, e il suo sogno rivoluzionario, culminato nella realizzazione della “Società delle Famiglie Cristiane”: una società più giusta, fondata sull’istruzione, la solidarietà e l’uguaglianza. Un proto-socialismo che sposa i principi del Vangelo delle origini. Il cant’attore Cristicchi racconta l’“ultimo eretico” Lazzaretti, e un piccolo lembo di Toscana (Arcidosso e la Maremma grossetana) che diventa lo scenario di una domanda più grande, universale, che riguarda ognuno di noi: la possibilità di fondare un mondo nuovo, più etico e solidale.

di Luigi Pirandello adattamento e regia Valter Malosti con Roberta Caronia, Valter Malosti Paola Pace, Vito Di Bella, Paolo Giangrasso e Cristina Arnone produzione Teatro di Dioniso con il sostegno del Sistema Teatro Torino

La signora Beatrice, moglie del cavalier Fiorìca, sospetta che il marito la tradisca con la giovane moglie del suo scrivano Ciampa: rosa dalla gelosia, con la riluttante complicità del delegato di polizia Spanò, ordisce una trappola per sorprendere i due in flagranza di reato, senza calcolare l’esito di tale progetto nei confronti di Ciampa. La reazione di Ciampa sarà furiosa: folle di rabbia, annuncia di voler compiere l’omicidio della moglie e del cavalier Fiorìca, per tutelare il suo onore. Tutto quanto succede da questo punto in avanti non è più un problema di credibilità dell’avvenimento – al punto che sapere se Ciampa diventa davvero pazzo o no è domanda che non attende risposta. L’adulterio, la follia restano sospesi come un “non voler giudicare” dell’autore: ci sono solo fatti, apparenti e ambigui, ai quali si tratta di dare una forma. In questa prospettiva, la pazzia assume i tratti una posizione umoristica, inquietante e liberatoria al tempo stesso: l’astuzia feroce di Ciampa consiste nel mimare per la signora Fiorìca l’esempio dell’abisso della follia, in modo che lei stessa alla fine vi precipiti, vittima del suo stesso tranello. Valter Malosti si confronta con uno dei testi più popolari di Pirandello, cercando di restituirne tutta la forza eversiva originaria. Una farsa nera resa vivissima dalla violenza beffarda del dialetto siciliano, utilizzato come una sorta di musica espressionista e tragicomica.

di e con Lucilla Giagnoni collaborazione ai testi Maria Rosa Pantè musiche originali Paolo Pizzimenti luci e video Massimo Violato produzione CTB Centro Teatrale Bresciano

C’è un tempo per nascere e un tempo per morire; un tempo per distruggere e un tempo per costruire. Ci sono tempi di crisi, momenti grigi della Storia. E il nostro tempo? Stiamo vivendo uno degli eventi più incredibili che siano mai accaduti, uno dei grandi sogni dell’umanità, da sempre. Il sogno della Torre di Babele: conoscere ed essere in contatto con tutto il pianeta, creare una grande rete di connessioni e di conoscenze. Un’occasione epocale: essere cittadini del mondo. È necessario avere strumenti adatti per leggere questa complessità. Lo strumento più potente ed efficace già esiste ed è la nostra Mente, che può metterci in relazione con noi stessi, con gli Altri e con la Natura. Questo tempo straordinario richiede un’Umanità straordinaria, capace di accrescere la propria consapevolezza. Che sia questo il tempo di un passaggio evolutivo? La nostra Mente potrà espandersi? Intanto c’è il tempo della nostra vita, che non dobbiamo mancare. C’è il tempo per prendere coscienza e scegliere, anche se scegliere vuol dire combattere una battaglia. La battaglia è la condizione dinamica della nostra esistenza. E il primo e vero campo di battaglia è sempre la nostra Mente: per muoverci con sapienza dobbiamo avere la vigilanza, la forza e la compassione dei “guerrieri”. Nel Baghavadgita, prima della battaglia il dio Krishna mostra al guerriero Arjuna come è regolata la sua Mente. Solo osservando quel campo di battaglia interiore Arjuna comprende che cosa deve fare. Lucilla Giagnoni

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Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri Lunedì 23, martedì 24 e mercoledì 25 gennaio 2017 ore 10.30

Teatro Sociale Lunedì 13 febbraio 2017 ore 15.00

Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri Lunedì 27 febbraio 2017 ore 10.30

Offerta Platea € 13,00 · Gallerie € 10,00

Posto unico € 10,00

Posto unico € 10,00

Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri Giovedì 27 aprile 2017 ore 10.30 Giovedì 4 maggio 2017 ore 10.30 Giovedì 11 maggio 2017 ore 15.00 Posto unico € 10,00

IL CORAGGIO DI DIRE NO La storia di Giorgio Perlasca di e con Alessandro regia Michela Ottolini

Albertin

produzione overlord teatro col patrocinio della Fondazione Giorgio Perlasca In occasione della Giornata Mondiale della Memoria

Giorgio Perlasca da ragazzo aveva aderito convintamente al fascismo. Ma dopo l’Etiopia e la guerra di Spagna il suo atteggiamento verso il regime si raffredda, fino a tramutarsi in convinto dissenso con le leggi razziali e l’alleanza Mussolini-Hitler. Di fronte alla tragedia delle deportazioni e degli eccidi di massa degli ebrei d’Europa decide di non rimanere a guardare. Negli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale, spacciandosi per console spagnolo a Budapest, mette a repentaglio la propria vita per salvare migliaia di ebrei dallo sterminio nazista. Tornato dalla guerra, non ha raccontato quasi a nessuno le sue vicende. Solo grazie ad alcune donne ungheresi da lui salvate, la sua storia è tornata alla luce. Oggi il suo nome è scritto nel giardino di Gerusalemme come “Un giusto tra le nazioni”. Alessandro Albertin, in un virtuoso e appassionato monologo, porta in scena una decina di personaggi che hanno affiancato Perlasca nella sua straordinaria avventura a Budapest dell’inverno 1944 - 1945. Un’avventura che è necessario conoscere, un esempio civile straordinario, che fa riflettere sul fatto che sempre abbiamo la possibilità di compiere una scelta, e che possiamo sempre contribuire a cambiare la storia.

IL VECCHIO E IL MARE di Ernest Hemingway regia e adattamento drammaturgico

Daniele Salvo con Ugo Pagliai e cast in via di definizione produzione CTB Centro Teatrale Bresciano

Santiago è un uomo povero, un pescatore. Da tre mesi la sua pesca è infruttuosa. Durante un’ultima uscita in mare, un enorme pescespada abbocca al suo amo. Inizia così un’estenuante lotta tra l’uomo e la sua vittima necessaria. È una battaglia per la sopravvivenza, che si protrae per giorni e giorni. Santiago ha necessità assoluta di quella preda e la vuole portare ad ogni costo davanti agli occhi del paese, come un trofeo. Ma esistono regole precise, ferree. Esiste il rispetto per la vittima, l’ammirazione, l’amore di fronte ad un capolavoro della Natura. Nella solitudine più assoluta, sotto un sole accecante e nel buio più nero della notte, si svolge una battaglia fuori dal tempo: due disperazioni si incontrano. Non ci sarà un vincitore. Ma l’importante sarà aver combattuto, aver visto l’alba sul mare per un’ultima volta ed aver ammirato i salti nell’aria chiara di un gigante dei flutti. Sarà difficile poi tornare nel mondo degli uomini, mondo senza regole, spietato e terribile. Ma bisognerà pur farlo. Bisognerà avere coraggio. Santiago è forse uno degli ultimi a vaneggiare ancora di poesia, umiltà e umanità. Questo viaggiatore dell’oceano infinito, sospeso sul filo del Tempo, si misura con ogni possibile realtà, e si affanna a parlare a tutti gli uomini, attraverso le sue paure di vecchio in balìa delle onde, attraverso gli incubi notturni di un bambino lasciato solo, le notti d’amore di una ragazza amata e perduta. Santiago è l’ultimo sognatore. Daniele Salvo

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GIULIANO

storia di un assassinio involontario dal racconto La leggenda di San Giuliano Ospitaliere di Gustave Flaubert di e con Alessandro Mor e Alessandro Quattro video di Enrico Ranzanici costumi Katya Santoro PRODUZIONE CTB centro teatrale bresciano

Giuliano è il percorso d’iniziazione di un giovane del Medioevo che scopre attraverso la caccia la passione per il sangue, e ne viene completamente sopraffatto. L’impulso ad uccidere cresce in lui fino a fargli temere di poter ammazzare i suoi stessi genitori, e convincerlo quindi a scappare di casa. La fuga da qualcosa che in realtà è dentro di sé non lo sottrae al suo destino. Giuliano dà una forma diversa al suo impulso di morte e si arruola nell’esercito; ma proprio quando decide di ritirarsi alla pace della vita matrimoniale, per un imprevedibile equivoco uccide suo padre e sua madre. La disperazione che segue lo conduce ad un percorso di espiazione che lo avvicina alle sofferenze altrui. Da eremita dedica la sua vita a traghettare i viandanti da una riva all’altra di un fiume. Finché un giorno è un lebbroso a chiedergli aiuto: Giuliano lo soccorre, lo scalda con il suo stesso corpo. In quest’abbraccio il lebbroso si rivela essere Cristo. La nostra trasposizione vede Flaubert che, davanti alla vetrata della cattedrale di Rouen dove è raffigurata la storia di Giuliano, cerca le parole per dare vita alle immagini. Giuliano prende forma, e da figura stilizzata sul vetro diventa persona in carne e ossa, adolescente, uomo, e poi vecchio. Il cammino verso la santità di un assassino diventa il racconto in prima persona di un uomo vicino a noi, protagonista di un caso di cronaca nera, alla ricerca di un riscatto per la sua anima e la sua vita.

LE RELAZIONI PERICOLOSE

Conto aperto tra la marchesa di Merteuil e il visconte di Valmont ovvero lettere raccolte tra un gruppo di persone e pubblicate a scopo d’istruirne alcune altre

dal romanzo omonimo di Choderlos de Laclos progetto ed elaborazione drammaturgica di Elena Bucci e Marco Sgrosso con Elena Bucci, Marco Sgrosso e cast in via di definizione produzione CTB Centro Teatrale Bresciano

Ne Le relazioni pericolose siamo immersi in un gioco di specchi e falsari, dove balenano verità sempre diverse. Attraverso le finte lettere di personaggi affascinanti e crudeli, fidenti ed amorosi, ma soprattutto clamorosamente teatrali, si snoda l’abile strategia che rivela la matematica spietata dei rapporti e il mutevole duello tra vittima e carnefice, per arrivare, come in un meccanismo ad orologeria, alla grande esplosione finale, quando gli specchi riflettono soltanto solitudine e vuoto. Quel che resta tra i rottami del gioco delle apparenze acquista una preziosità inafferrabile e il palcoscenico fatiscente dell’anno 1782 diventa vertiginosamente vicino, teatro di relazioni quotidianamente subite ed inflitte. Merteuil e Valmont sono assetati di linfa vitale, paurosi di perdere il controllo, assediati dal desiderio di potere. Tourvel, Cecile e Danceny appaiono come marionette, usati, immolati, svuotati. Ma qualcosa sfugge alle strategie, si spezza il legame tra i complici. La mossa finale è sbagliata e il conto tra vincitori e vinti resta aperto. La vita vince sulle regole dell’intrigo, la sua musica imprevedibile squassa la presunzione degli ipocriti. Laclos, pur consegnando alla sconfitta tutti i suoi protagonisti, affida proprio al femminile la costruzione di nuovi destini. Un’opera geniale che traccia il ritratto di un’intera epoca, con le sue aperture al futuro, le sue paure e le sue trappole, le limpide utopie. Elena Bucci e Marco Sgrosso


• Spettacoli serali a prezzo ridotto •

Teatro Sociale Dal 31 gennaio al 12 febbraio 2017 Feriali ore 20.30 – Domenica ore 15.30 Offerta Platea € 14,00

IL VECCHIO E IL MARE

di Ernest Hemingway regia e adattamento drammaturgico

Daniele Salvo con Ugo Pagliai e cast in via di definizione produzione CTB Centro Teatrale Bresciano

scheda a pag. 14

Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri Dall’8 novembre al 4 dicembre 2016 Feriali ore 20.30 · Domenica ore 15.30 Posto unico € 11,00

replica al Teatro Sociale Lunedì 5 dicembre 2016 ore 20.30 Offerta Platea € 14,00

furiosa mente di e con Lucilla Giagnoni collaborazione ai testi Maria Rosa Pantè musiche originali Paolo Pizzimenti luci e video Massimo Violato produzione CTB Centro Teatrale Bresciano

Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri Dal 25 al 28 febbraio 2017 Feriali ore 20,30 · Domenica ore 15,30 Posto unico € 11,00

GIULIANO

storia di un assassinio involontario dal racconto La leggenda di San Giuliano Ospitaliere di Gustave Flaubert di e con Alessandro Mor e Alessandro Quattro video di Enrico Ranzanici costumi Katya Santoro PRODUZIONE CTB centro teatrale bresciano

scheda a pag. 13

scheda a pag. 15

Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri Mercoledì 25 gennaio 2017 ore 20.30 Posto unico € 11,00

IL CORAGGIO DI DIRE NO La storia di Giorgio Perlasca di e con Alessandro regia Michela Ottolini

Albertin

produzione overlord teatro col patrocinio della Fondazione Giorgio Perlasca

scheda a pag. 14

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Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri Dal 19 aprile al 14 maggio 2017 Feriali ore 20.30 · Domenica ore 15.30 Posto unico € 11,00

LE RELAZIONI PERICOLOSE

dal romanzo omonimo di Choderlos de Laclos progetto ed elaborazione drammaturgica di Elena Bucci e Marco Sgrosso con Elena Bucci, Marco Sgrosso e cast in via di definizione produzione CTB Centro Teatrale Bresciano

scheda a pag. 15

Teatro Sociale Dal 9 al 21 maggio 2017 Feriali ore 20.30 · Domenica ore 15.30 Offerta Platea € 14,00

MEDEA di Euripide traduzione di Umberto Albini regia Luca Ronconi con Franco Branciaroli e cast in via di definizione produzione CTB Centro Teatrale Bresciano teatro de gli incamminati

Come nel teatro antico di Atene, anche in questa edizione, Medea è un uomo. Meglio: ad interpretare il ruolo della tragica eroina euripidea come negli spazi della scena attica del V secolo a. C. è un attore maschio. E non per gusto di sberleffo o vezzo di trasgressione, ma per bisogno di scavo all’interno di un testo che ad ogni messa in scena rivela una sorprendente varietà di sensi e necessità. Medea va così oltre il personaggio di donna abbandonata e tradita e perciò artefice di una vendetta tremenda, per divenire emblema di un dolore più grande, il simbolo di una solitudine più angosciante e devastante: quella del diverso, uomo o donna, straniero o barbaro, poco importa, in un’attualità di accenti di cui solo il grande teatro classico è ancora capace. Infatti, “la scelta di un interprete maschile per il ruolo di Medea”, disse “il regista Luca Ronconi, consente di tentare un’approssimazione all’oggettività della tragedia”.

Spostando il baricentro del dramma dal rapporto Medea-Giasone a quello Medea-coro e sottraendo parallelamente il testo alle interpretazioni “psicologiche”, Medea svela la propria identità di maschera impenetrabile, figura di un’irriducibile alterità pronta a pietrificare, come una nuova Medusa, chi cerchi di decifrare il suo segreto. Recuperando la prospettiva di Euripide, che sin dal titolo opta per il punto di vista della protagonista a scapito del coro, il contrasto Medea-uomo traduce scenicamente l’ambiguo statuto del “personaggio”: il pubblico vede l’enigma nefasto che al coro è nascosto. Sul piano della ricostruzione filologica occorre poi rilevare che, considerati in prospettiva storica, i valori sui quali Medea costruisce il proprio agire sono eminentemente maschili: nella cultura greca del V secolo a. C. la “fama” che preoccupa Medea appartiene infatti all’universo etico maschile. Nel contesto della civiltà spettacolare in cui nacque la tragedia, la credibilità di Medea era dunque intrinsecamente connessa al fatto che il personaggio fosse interpretato da un “attore- uomo.”


SPETTACOLO EVENTO Teatro Grande Giovedì 3 e sabato 5 novembre 2016 ore 20.30 Prezzi studenti Platea, palchi I, II e III fila € 20,00 I galleria e palchi IV fila € 15,00 II galleria € 13,00

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE di William Shakespeare traduzione Dario Del Corno regia Elio De Capitani scene Carlo Sala costumi Ferdinando Bruni luci Nando Frigerio musiche originali Mario Arcari coro della notte Giovanna Marini con Enzo Curcurù, Sara Borsarelli, Marco Bonadei Corinna Agustoni, Luca Toracca, Clio Cipolletta Sarah Nicolucci, Vincenzo Giordano, Loris Fabiani Giuseppe Amato, Lorenzo Fontana, Emilia Scarpati produzione Teatro dell’Elfo

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Il Centro Teatrale Bresciano torna a collaborare con la Fondazione del Teatro Grande ad un importante progetto di integrazione dei linguaggi artistici, che prevede la messa in scena il 3 e 5 novembre 2016 al Teatro Grande del Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, presentato come spettacolo evento fuori abbonamento della Stagione del CTB. La rappresentazione di prosa si alterna alla messa in scena dell’opera A midsummer night’s dream di Benjamin Britten (4 e 6 novembre, Stagione Opera e Balletto 2016 della Fondazione). I due allestimenti condividono l’impianto scenico e la regia di Elio De Capitani, e si inscrivono nelle iniziative di commemorazione per i 400 anni dalla morte del grande drammaturgo inglese. Si tratta di uno spettacolo-icona della Compagnia dell’Elfo, terreno ideale per sperimentare, divertire e divertirsi. Dopo le stravaganze rock di Salvatores (regista della prima edizione del 1981), Elio De Capitani ha sperimentato con questo testo due approcci registici radicalmente distanti: dalle atmosfere dark della messinscena del 1986, il regista ha virato verso una cifra stilistica nuova per la produzione del 1997, un successo ripreso e replicato per vent’anni. Da allora il Sogno dell’Elfo è uno spettacolo-festa dalla leggerezza mozartiana nel quale si è fatta strada la libertà di abbandonarsi al piacere del racconto, esaltando la dimensione onirica e notturna, il gioco di simmetrie barocche e di abili incastri che fanno di questa commedia uno stupefacente congegno per il divertimento. Il testo di Shakespeare intreccia le peripezie d’amore di uomini e donne, elfi e fate, tra palazzi nobiliari e foreste incantate, distruggendo l’idea romantica dell’amore e facendo piazza pulita di tanti luoghi comuni, senza per questo irridere ai sentimenti, ma dando conto della loro fragilità e della carica di irrazionalità e di follia. La regia di Elio De Capitani, con tocco ironico e favolistico, riesce ad amalgamare felicemente la solarità della commedia dei quattro giovani amanti con le ombre d’inquietudine proiettate dal mondo degli spiriti guidati dall’imprevedibile folletto Puck. Il tutto corroborato dall’irresistibile comicità sprigionata dai personaggi degli artigiani, un gruppo squinternato di aspiranti attori.

SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO (triennio)

• Mattinate al CTB • Anno scolastico 2016-2017 Progetto e coordinamento:

Prof.ssa Lucia Mor

Università Cattolica del Sacro Cuore

Il progetto: finalità e contenuti Ogni mattinata si propone una duplice finalità. In primo luogo intende presentare agli studenti opere della tradizione teatrale e letteraria per fornire loro gli strumenti necessari ad una fruizione critica e consapevole degli spettacoli che andranno in scena al Teatro Sociale. Ciascun incontro sarà però anche occasione per ampliare in prospettiva interdisciplinare le tematiche e gli spunti offerti dai testi, per condurre, con un linguaggio adatto agli studenti del triennio della scuola superiore, un discorso culturale aperto a collegamenti tematici con la storia della pittura, della filosofia, del cinema.

Le tre Mattinate previste per la Stagione di Prosa 2016-2017 saranno dedicate rispettivamente a opere di Pirandello, di Hemingway e all’Odissea. Prendendo spunto dalla commedia di Luigi Pirandello Il berretto a sonagli, la prima mattinata svilupperà il tema dell’uomo e delle sue maschere. La complessità dell’identità umana, nella tensione fra apparenza e realtà, verità e finzione, sarà oggetto di approfondimenti dal punto di vista letterario, filosofico e artistico. Giuseppe Lupo presenterà l’opera di Pirandello sviluppando il tema della follia come maschera, Guido Milanese dedicherà il suo intervento alle diverse sfaccettature dei concetti di maschera e realtà nel pensiero e nell’opera di filosofi e poeti della tradizione occidentale, mentre Valerio Terraroli ne illustrerà la rappresentazione iconografica nell’arte contemporanea. La seconda mattinata si concentrerà invece sul tema urgente del rapporto fra uomo, natura e ambiente, in occasione dell’adattamento teatrale del romanzo di Ernest Hemingway Il vecchio e il mare. La critica letteraria americana si è arricchita da alcuni anni di un nuovo approccio interpretativo e interdisciplinare al testo letterario, l’ecocriticism; sarà questo il taglio privilegiato da Franco Lonati nella sua analisi dell’opera di Hemingway. Non poteva poi mancare in questo contesto un approfondimento rivolto all’enciclica Laudato si’, che Papa Francesco ha dedicato alla custodia del Creato, tema al centro della lezione di Mons. Giacomo Canobbio. Il terzo intervento a cura di Paolo Bolpagni, riguarderà un excursus sul rapporto fra uomo e natura nella pittura a partire dai dipinti di Caspar David Friedrich fino all’Arte Ambientale e alla Land Art, di cui anche il territorio bresciano, con The Floating Piers di Christo, è stato teatro. La terza mattinata, avrà come protagonista una delle figure immortali della tradizione letteraria e culturale occidentale, Ulisse. Lo spettacolo Il mio nome è Nessuno, l’Ulisse offre lo spunto per dedicare l’incontro a percorsi di lettura non scontati e raramente frequentati dagli interpreti dell’Odissea, illustrati nell’intervento di Lucia Degiovanni; Maria Pia Pattoni stringerà invece il fuoco su un tema specifico e di grande interesse della storia di Ulisse viaggiatore, le scene di ospitalità; Valerio Terraroli, infine, presenterà un excursus su Ulisse e il viaggio come motivi figurativi nella pittura occidentale.

Destinatari e calendario Destinatari dei tre incontri previsti sono i ragazzi del triennio delle scuole secondarie superiori di Brescia e provincia. Le mattinate si svolgeranno nei giorni di giovedì 17 novembre 2016, giovedì 2 febbraio 2017, giovedì 30 marzo 2017 dalle 9.00 alle 12.00 al Teatro Sociale di Brescia.

L’articolazione interna Ciascuna mattinata intende offrire una prospettiva interdisciplinare ospitando l’intervento di tre voci di esperti e, se disponibili, anche dei protagonisti, registi e/o attori, degli spettacoli.

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Le modalità Al ciclo di lezioni sono ammessi gli studenti del triennio delle scuole superiori di Brescia e provincia, fino ad un massimo di 350 partecipanti; ogni istituto potrà iscrivere non più di 25 allievi per Mattinata (salvo diversa disponibilità).

La domanda di iscrizione dovrà pervenire entro il 31 ottobre 2016

e dovrà contenere esplicita autorizzazione del capo d’Istituto. Essa potrà essere inoltrata al Centro Teatrale Bresciano tramite fax 0302928619 oppure via e-mail, all’indirizzo:

ferrari@centroteatralebresciano.it

Agli studenti iscritti verrà rilasciato un attestato di frequenza con il numero effettivo delle ore di partecipazione. L’attestato avrà valore di credito formativo o scolastico, secondo quanto deliberato dagli organi collegiali di ogni singolo istituto. La certificazione delle presenze deve essere espressamente richiesta dall’insegnante di riferimento al momento dell’iscrizione ai seminari. La domanda dovrà contenere: nome, cognome, luogo e data di nascita, classe d’appartenenza, insegnante di riferimento, di ciascuno studente. Nel caso non vi sia interesse alla certificazione, basterà inviare il numero degli studenti partecipanti, la classe di appartenenza e l’insegnante di riferimento. Non è richiesto alcun contributo finanziario all’iniziativa.

Luogo degli incontri Teatro Sociale - Via Felice Cavallotti, 20 Brescia

Direttore del corso

Gian Mario Bandera Direttore CTB Centro Teatrale Bresciano

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Programma

• Mattinata n. 1 •

• Mattinata n. 2 •

• Mattinata n. 3 •

LUIGI PIRANDELLO, IL BERRETTO A SONAGLI. L’UOMO E LE SUE MASCHERE

ERNEST HEMINGWAY, IL VECCHIO E IL MARE. L’UOMO, LA NATURA, L’AMBIENTE

IL VIAGGIO DI ULISSE

Sopra e sotto il berretto. Pirandello e la follia

“Distrutto ma non sconfitto”. Le scene odissiache di ospitalità e la loro L’uomo e la natura ne “Il vecchio e il mare” fortuna nelle letterature classiche

Giovedì 17 novembre 2016 Dalle ore 9.00 alle ore 12.00

Giuseppe Lupo Docente di Letteratura italiana Università Cattolica del Sacro Cuore

Maschere e realtà tra filosofi e poeti Guido Milanese Docente di Cultura classica Università Cattolica del Sacro Cuore

Giovedì 2 febbraio 2017 Dalle ore 9.00 alle ore 12.00

Lucia Degiovanni Docente di Lingua e Letteratura latina Scuola Normale Superiore di Pisa

Maria Pia Pattoni Docente di Letteratura Greca Università Cattolica del Sacro Cuore

L’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco

Coffee break

Mons. Giacomo Canobbio Delegato Vescovile per la cultura Diocesi di Brescia

Ulisse: partenze, nostalgia e ritorni attraverso l’immaginario dell’arte

Coffee break

Uno, nessuno e centomila: identità e maschera nell’arte moderna

Arte e natura nel XIX e XX secolo: da Caspar David Friedrich alla Land Art e all’Arte Ambientale

Intervista al regista Valter Malosti ed agli attori dello spettacolo Il berretto a sonagli

L’Odissea: percorsi interpretativi

Franco Lonati Docente di Letteratura inglese Università Cattolica del Sacro Cuore

Coffee break

Valerio Terraroli Docente di Storia dell’arte contemporanea Università degli Studi di Verona

Giovedì 30 marzo 2017 Dalle ore 9.00 alle ore 12.00

Valerio Terraroli Docente di Storia dell’arte contemporanea Università degli Studi di Verona Intervista agli attori dello spettacolo Il mio nome è Nessuno, l’Ulisse

Paolo Bolpagni Docente di Storia dell’arte Università E-campus Intervista agli attori dello spettacolo Il Vecchio e il Mare

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SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO

• La parola poetica •

Sarà straordinario scoprire come nella lingua di Leopardi, la parola è data per attivarci tutti i sensi: è Voce/Corpo che sa sfidare un originalissimo Spazio/ Tempo fino a poter abitare l’Infinito.

OBIETTIVI

• Dimostrare che la lettura a voce alta, realizzata • • •

LEOPARDI, “IO QUELLO/INFINITO SILENZIO A QUESTA VOCE/ VO COMPARANDO” Lezione di Lucilla Giagnoni attrice e autrice che legge, commenta e svela i segreti della grande Poesia Quello che altrove ho detto sugli effetti della luce o degli oggetti visibili in riguardo all’idea dell’infinito, si deve applicare parimente a suono, al canto, a tutto ciò che spetta all’udito. È piacevole per se stesso, cioè non per altro… il piacere che può dare e dà (quando non vinto dalla paura) il fragore del tuono (…) lo stormire del vento. Perocché oltre la vastità, e l’incertezza e la confusione del suono non si vede l’oggetto che lo produce (..) e tutte queste immagini in poesia sono sempre bellissime, e tanto più quanto più negligentemente son messe, e toccando il soggetto, senza mostra per produrre (…) Leopardi, Zibaldone 16 Ottobre 1821 Prosegue il nostro progetto triennale “La Parola Poetica” dedicato ai grandi maestri della poesia italiana. Dopo Dante e la sua Divina Commedia, quest’anno il percorso attraverserà il Corpo/ Suono della Poesia di Leopardi. La metodologia usata sarà quella dell’Attore: di chi deve affrontare il difficile compito di pronunciare la Poesia a voce alta e di incarnarla.

Il poeta del suono e dello spazio: Leopardi Leopardi è stato una grande ricercatore nel campo della lingua. Ha studiato lingue classiche, il latino e il greco, ma anche l’ebraico, la lingua italiana del trecento di Dante e dei grandi poeti italiani del cinquecento. Come tutti i poeti ha cercato tra i segreti delle lettere, delle sillabe, dei ritmi, e dopo Dante, più di ogni altro è stato consapevole della potenza significante di ogni suono.

seguendo alcuni criteri, favorisce la comprensione del testo; acquisire competenze sulla lingua poetica (metrica e figure retoriche) e sulla lingua italiana (analisi dei suoni e delle lettere); acquisire una maggiore consapevolezza di sé attraverso l’atto performativo; acquisire tecniche espressive relative al linguaggio teatrale; individuare e condividere gli elementi di “grandezza artistica”, di “contemporaneità” e “vitalità” dei Poeti considerati maestri, che vengono studiati a scuola.

PROGRAMMA E MODALITà DI ATTUAZIONE

• Introduzione al significato delle lettere

dell’alfabeto a partire dalla loro pronuncia;

• analisi delle sonorità della lingua italiana; • studio dei risuonatori nel corpo e del “vocal-tract”; • icononismo fonosimbolico; • accenni alla storia dell’evoluzione della lingua italiana;

• analisi letteraria e poetica de L’Infinito; • escursioni tra lo Zibaldone, A sé stesso, Il pastore errante nell’Asia, il Sabato del Villaggio.

Agli iscritti verrà rilasciato un attestato di partecipazione. L’attestato avrà valore di credito formativo o scolastico, secondo quanto deliberato dagli organi collegiali di ogni singolo istituto. La certificazione delle presenze deve essere espressamente richiesta dall’insegnante di riferimento al momento dell’iscrizione ai seminari. La domanda dovrà contenere: nome, cognome, luogo e data di nascita, scuola di riferimento.

Date incontri

Lunedì 6, martedì 7 e mercoledì 8 febbraio 2017 dalle ore 10.30 alle ore 13.00

Sede dell’incontro

Teatro Sociale - Via Felice Cavallotti, 20 Brescia

Costo biglietto € 3,00

E’ previsto un numero massimo di 400 iscritti, per incontro.

• Le collaborazioni • Nel corso della Stagione 2016/2017 il Centro Teatrale Bresciano torna a collaborare con la Fondazione del Teatro Grande ad un importante progetto di integrazione dei linguaggi artistici, che prevede la messa in scena il 3 e 5 novembre 2016 al Teatro Grande del Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, presentato come spettacolo evento fuori abbonamento della Stagione del CTB. La rappresentazione di prosa si alterna alla messa in scena dell’opera A midsummer night’s dream di Benjamin Britten (4 e 6 novembre, Stagione Opera e Balletto 2016 della Fondazione). I due allestimenti condividono l’impianto scenico e la regia di Elio De Capitani, e si inscrivono nelle iniziative di commemorazione per i 400 anni dalla morte del grande drammaturgo inglese. Prosegue anche l’ormai consolidata collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nell’autunno 2016 giunge all’undicesima edizione l’affollatissimo ciclo di incontri Letteratura & Letterature, organizzato dalla Facoltà di scienze linguistiche e Letterature straniere con il coordinamento scientifico della prof.ssa Lucia Mor. Il ciclo di quest’anno si intitola Letteratura e teatro, e offre sette incontri tematicamente correlati ad altrettanti spettacoli presenti nel cartellone 2016/2017. Come di consueto, gli interventi dei relatori sono accompagnati dalle letture di attori impegnati nelle produzioni del CTB. In collaborazione con il Corso di studi in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo giunge al quarto anno il ciclo di incontri La stagione impossibile, organizzato con il coordinamento scientifico della prof.ssa Carla Bino al Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri. Sarà proposta l’analisi di tre grandi spettacoli del Secondo Novecento che hanno lasciato il segno nelle poetiche e nelle estetiche teatrali di tutto l’Occidente. Con la nuova Stagione si conferma la collaborazione tra CTB e C.U.T. “La Stanza” per la IX rassegna sulla Commedia dell’Arte, dal titolo Teatro tra spazio e tempo, a cura di Maria Candida Toaldo. 4 gli spettacoli ospitati tra settembre e dicembre al Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri ai quali si aggiungono 3 incontri nel del foyer Teatro Sociale per approfondire aspetti culturali e storici legati al tema della rassegna. 23


CTB Centro Teatrale Bresciano Piazza della Loggia, 6 25121 Brescia Tel. 030 2928617 Email: info@centrotetralebresciano.it

TEATRO SOCIALE Via Felice Cavallotti, 20 - 25121 Brescia

TEATRO SANTA CHIARA Mina Mezzadri

Contrada Santa Chiara, 50/a - 25122 Brescia

ctbteatrostabile.it

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