ANNO 1
N 3
Cucsando
Il mensile di cucslegend.net
Nato per correre: Simone Perrotta di Gianluca Guarnieri Il resoconto di Luigi D’Acunto
CAVALLO PAZZO di Roberto Scarnecchia
DA QUI COMINCIANO I RICORDI dI Laura Meli
Fino alla fine con il cuore in gola di Cristiano Martinali
La prima volta di Giorgia di Elisa Cenci
LA FORZA DELL’AMOR di Davide Birtolo
MARZO GIALLOROSSO
IL PAGEGELLONE di Luigi D’Acunto
BASKET: Qual’è la vera Virtus Roma?
MONDO ULTRAS: PERENNEMENTE IN TRASFERTA
Tutti i lunedi e venerdi dalle 21.00 con Roberto Molinari e Renato Bacci SULLE FREQUENZE DI CUCSLEGEND.NET
Cucsando
FEBBRAIO
2010
In questo numero... L’editoriale
di Roberto Molinari
4
Simone Perrotta...
di Gianluca Guarnieri
5
Cavallo pazzo
di Roberto Scarnecchia
7
Perennemente in traferta
di Alessandro Pirrone
9
CUCS LEGEND GROUP
Da qui cominciano i ricordi
di Laura Meli
11
DIRETTORE GENERALE
Fino alla fine con il cuore...
di Cristiano Martinali
12
La prima volta di Giorgia
di Elisa Cenci
13
Marzo giallorosso
di Luigi D’Acounto
14
La forza dell’Amor
di David Birtolo
16
Il pagellone
dii Luigi D’Acunto
19
Qual’è la vera Lottomatica?
di David Birtolo
24
EDITORE
Roberto Molinari
Roberto Molinari DIRETTORE RESPONSABILE
Mauro Penna VICE DIRETTORE
Luigi D‟Acunto ART DIRECTOR
Cucs Legend Group
Ricordando...
CAPO REDATTORE
Gianluca Guarnieri REDAZIONE Roberto Molinari, Mauro Penna, Roberto Scarnecchia Gianluca Guarnieri Elisa Cenci David Birtolo, Luigi D‟Acunto, Alessandro Pirrone, Cristiano Martinali Laura Meli, Renato Bacci TELEFONO REDAZIONE
06.95.55.77.63 E-MAIL redazione@cucslegend.net
...la festa per la supercoppa comquistata sulla Fiorentina
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Editoriale di Roberto Molinari C’è sempre qualcuno che vuole stravolgere la storia. E pure quando tutti dobbiamo andare sulla stessa strada per far si che la nostra squadra arrivi al massimo che una equipe puo aspirare, quella dello scudetto che vediamo riaffiorare dopo i supprusi di due anni fa e non solo, no impossibile. Sono arrivati anche ad invadere un monumento quale “Il romanista” ormai, crediamo, nella mani del “regime sensiano” e si sono subito affrettati a metterci la firma. Cosa squallida e infame in quanto noi crediamo che la storia sensiana è rimata li, con i stessi problemi anzi, ancora piu gravi dato che il debito è salito. Non vogliamo essere finanzieri o scrittori di problematiche che non non riusciamo a capire fino in fondo ma capimo solo che la situazione ad agosto, con l’arbitrato deve essere discussa ed sarà l’ultimo atto se non uno degli ultimi che “spazzera” la famiglia “russa” da Roma ricacciandola nei lidi di origine quali quelli di Visso. Non ci nascondiamo dietro ad un dito perchè noi siamo convinti sempre di quello che succederà e di cui qui sopra abbiamo scritto. Noi abbiamo sempre sostenuto la squadra e i giocatori che lo meritavano e lo abbiamo sempre detto e fatto e i risultati si vedono. Ora che la situazione si era calamata tra sensiani e non, eccoli li, sempre a gettere fango alla prima occasione. Ma lo vediamo dagli ascolti che fanno e di che razza di qualita di interventi, sia quelli dei “padroni” che senza aver rispetto di chi magari la pensa diversamente da loro viene categoricamnte tagliato se non “chiuso”, che dai loro fans che da come ci risulta stiano diminuendo e addirittura ora passati con gli “antisensiani” perchè” di “regimi ne abbiamo avuti tanti in tutte le situazioni”. Ci dispiace del “Romanista” sperando che quello che abbiamo notato, che abbiamo letto, che abbiamo dedotto, sia solo un brutto sogno ma come sappiamo i “burattinai” del calcio, come da precedente editoriale, non si mordono e si spartiscano la grande torta messa a loro disposizione dalla “politica” di stato e del calcio. Cosa che gia sapevamo e che ormai sappiamo che esiste. Una sola cosa ci teniamo a dire ed è quella che nesuno e mai nessuno ci “vendera’” come magari la Rosella “Nerone” Staffoli sta facendo; è chiaro che noi non siamo dei manichini, siamo dei tifosi che abbiamo piu diritto di suddetta persona e comapany con relativi “strascichi” di joker e ballerine, gioiosi e danzanti nelle radione e nei giornaloni, di avere a cuore questa squadra, di tifare questa squadra, di criticare quando c’è da criticare e esaltare quando c’è da esaltare, perchè noi non ci guadagnamo nulla sulla Roma (questo gruppo di cucslegend è finanziato solo da me e dalle poche donazioni che ci offrono) mentre c’è qualcuno che con la Roma ci guadagna a discapito di tifosi che magari per farsi un abbonamento fanno sacrifici enormi. Ma questo non è il vostro problema, non è il problema dei Sensi e di Radione e ora di Giornaloni!!! Pregheremo Dio che qualcosa accada perchè ora dobbiamo solo sperrae in lui... E che giustizia sia fatta!!!
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Simone Perrotta di Gianluca Guarnieri
Nato per correre "We gotta get out while we're young `Cause tramps like us, baby we were born to run“ Bruce Springsteen "Born to Run" 1975
L'umiltà è una delle principali virtù nella vita. Nella vita come nel calcio, e spesso la cosidetta "Classe Operaia" ha fatto il bene di molte squadre, forse più di tanti campioni, magari ancorati al cliché di "Gioie e Dolori" o comunque di una discontuinità impossibile da modificarsi. E' una vita difficile, quella dei pedalatori, di quelli che corrono corrono, sfiancando tendini e garretti per recuperare palloni preziosi e per dare ossigeno e profondità agli attaccanti e alle mezze punte, incapaci di rientrare e di dare una mano al resto della squadra. E' una vita dura, una "vita da mediano", dove c'é poca gloria, messi in ombra dai "talenti", dai "piedi buoni" come diceva una volta Fulvio Bernardini, dove la corsa e il sacrificio sono gli unici compagni. Esistono però delle eccezioni, dove la "Crisalide" diviene Farfalla e può vedere il campo da una luce e da una posizione diversa, mantenendo allo stesso tempo il compito di correre e pressare per il bene
di tutti. Chi ha fatto il "grande salto" è stato sicuramente Simone Perrotta, da quasi 6 anni in maglia giallorossa e faticatore infaticabile del centrocampo romanista, divenuto per intuizione geniale di Luciano Spalletti, "trequartista-incursore" di pregio assoluto. Pronto a trovare la rete inserendosi al tempo giusto e al momento giusto, Perrotta non ha sempre trovato vita facile nella Capitale, nella parte iniziale del suo soggiorno romano, ovvero nello sciagurato anno dei 4 allenatori, con una squadra in preda ad una crisi profonda, simile a quella di una barca in piena tempesta. Proveniente dal Chievo dei "Miracoli" di Delneri, Perrotta non si ambientò subito e per questo fu erroneamente etichettato come "bidone" o quantomeno come delusione, rispetto alle partenze eccellenti di elementi di reparto come il "depresso" Emerson. La svolta arrivò con Luciano Spalletti: il tecnico di Certaldo intuì subito il potenziale di Perrotta, in una zona diversa del campo, avanzandolo a ridosso delle punte, anzi della "punta" Francesco Totti, anche per una banale causa di forza maggiore, ovvero le assenze per infortunio di Montella e Nonda. In quella fredda sera di Genova contro la Sampdoria del dicembre 2005 per i due calciatori qualcosa cambiò in maniera definitiva: Francesco Totti da rifinitore di lusso e classe divenne una prima punta "atipica" ma di devastante efficienza, Perrotta invece si trasformò in un "trequartista" incursore capace di
Cucsando Cucsando inserirsi per cercare la rete. Il 4-2-3-1 "Spallettiano" era nato, e l'era di Mister Luciano avrebbe portato soddisfazioni ai tifosi giallorossi, con tanto di record di vittorie e di coppe portate nella bacheca di Piazzale Dino Viola. L'uomo di Ashton under Lyne (infatti è nato nella piccola città nei dintorni di Manchester, come Geoff Hurst, bandiera del West Ham e l'unico calciatore al mondo capace di realizzare una tripletta in una Finale di campionato del Mondo nel 1966) sembrava tagliato a pennello per il ruolo, anche se molti restavano sbalorditi della "mutazione". Una mutazione voluta dall'acume tattico di Spalletti e dalla volontà di Simone, sempre pronto a lanciarsi in migliaia di chilometri macinati in campo pur di rispettare le consegne. La maglia azzurra fu una conseguenza e non a caso Perrotta disputò tutte le partite del vittorioso mondiale 2006 di Germania, e nella Roma il suo peso crebbe notevolmente, come il suo contributo: nella mente torna immediatamente il goal decisivo nella finale di Coppa Italia a San Siro contro l'Inter, bissato l'anno dopo nella finale singola allo stadio Olimpico, sempre contro i meneghini quasi fosse una sfida personale.
Perrotta goleador, e autore di reti di pregevolissima fattura, vedi quella nel Derby dell'ottobre 2007, con tanto di "sombrero" rifilato al malcapitato Ballotta, stupito di cotanta raffinatezza stilistica. L'addio di Spalletti nel settembre 2009 sembrava aver posto un argine alla permanenza futura del numero 20 di Ashton, ma invece l'avvento sulla panchina giallorossa di Claudio Ranieri da Testaccio ha fortificato la sua posizione, rigenerandolo dopo una stagione difficile come quella 2008/09 e facendo tornare Simone a livelli del miglior periodo "Spallettiano", pronto a lanciarsi nel "pressing" più sostenuto. La Roma avrà ancora bisogno di lui, con il contratto prolungato fino al giugno 2011 e chissà che Marcello Lippi non gli organizzi un nuovo viaggio "mondiale", con destinazione il Sudafrica? Staremo a vedere, ma Perrotta è pronto. Per uno "nato per correre" come direbbe Bruce Springsteen, il Sudafrica può essere un traguardo fin troppo vicino.
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Cavallo Pazzo di Roberto Scarnecchia
Ci siamo ragazzi!! Il sogno di qualche mese fa è diventato realtà! Comunque vadano le ultime 7 partite, questa Roma ha fatto vivere ai suoi tifosi emozioni di grande intensità motivazionale. Siamo in Champions per la prossima stagione, siamo ad un punto dalla “prima”, e siamo un grande e solido team. Indubbiamente esprimiamo il miglior gioco nella massima serie, e alla faccia di chi dice che siamo stanchi, abbiamo le idee chiare fino al 90 inoltrato.. segno questo, di un gruppo in condizioni fisiche ottimali in questo momento della stagione. Ora il mister deve lavorare (come credo lo abbia già fatto in precedenza) sull‟approccio mentale alle “7 finali” che mancano all‟ultimo triplice fischio di chiusura del campionato di serie ”A” 2009-2010. Vivere questi due mesi scarsi, senza distrazioni, senza stress da gara e concentrazione anticipata, pericoli questi da evitare assolutamente! Mi piacerebbe molto dare una mano in questo senso al gruppo, soprattutto in questo frangente.. tuttavia ringrazio l‟editore ed amico di “Cucs Legend” Roberto Molinari, che quantomeno mi da lo spazio per scrivere quello che potrebbe essere il mio pensiero-aiuto! Chissà..magari qualcuno potrebbe anche incuriosirsi e leggere questo scritto!
Per i giocatori: vivere questi giorni nella propria normalità, per chi ha famiglia cercare di creare armonia e serenità in casa ed evitare le discussioni con moglie e/o figli; in allenamento spingere con convinzione e voglia di lavorare, ma sempre divertendosi. Non dimentichiamo che la serietà non è direttamente proporzionale alla seriosità..si può essere seri ma allegri, divertenti, sorridenti! Per cui quelli “tristi” lasciamoli al nord!! La “preparazione” alla gara deve cominciare 48 ore prima della partita. Quindi: una più sana alimentazione nella qualità e nella quantità, le ore di sonno devono aumentare come il riposo, e rallentare il sesso (ve lo dice uno molto birichino da calciatore). Un ora e mezzo prima del fischio d‟inizio, comincia la “concentrazione” alla gara. Il tempo di durata della concentrazione deve essere uguale al tempo della prestazione agonistica. Guardate per avere un idea di cosa vuol dire concentrazione, uno sciatore di slalom come, prima di avvicinarsi al cancelletto di partenza, ripercorre con occhi chiusi e mani vicine e simmetriche, tutto il percorso di discesa..questo gesto dura più o meno la durata dello slalom.
Cucsando Per il mister: piedi per terra, tranquillità, disillusione ma anche speranze con i media..GRANDE credenza e carica agonistica nello spogliatoio con i ragazzi! Mai tensione manifesta! 90% lodare..10% rimproverare! In allenamento sempre novità per non creare noia che da modo ai giocatori di pensare ad altro! In fine, non farsi vedere dai suoi ragazzi MAI titubante o dubitante..ma SEMPRE convinto del raggiungimento dell‟obiettivo!! Dai grande Claudio!! Sono e siamo tutti con te!!
Per i tifosi: solo un grido..FORZA ROMA!! ..come sempre ed ancora di più dovete essere il 12 uomo in campo! Forza e Onore dal vostro “Cavallo Pazzo”!!
RADIO CUCS LEGEND
– PA L I N S E S T O
LUNEDI 21.00 - MOMENTI DI CURVA - R. Molinari e R. Bacci 22.00 - BUONANOTTE ROMA – Redazione musicale MARTEDI 21.00 - SPAZIO ULTRAS – Alessandro Onorati 22.00 - SOTTO CANESTRO – David Birtolo e Muaro Penna MERCOLEDI 21.00 - SOLO RUGBY – Davide Libertucci 22.00 – BUONANOTTE ROMA – Redazione musicale GIOVEDI 21.00 PIU FORTE RAGAZZI – Alessandro Pirrone VENERDI 21.00 - MOMENTI DI CURVA - R. Molinari e R. Bacci 22.00 – BUONANOTTE ROMA – Redazione musicale SABATO TUTTE LE REPLICHE DEI PROGRAMMI DOMENICA ROMA IN CAMPO – Radiocronaca della partita
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Mondo Ultras di Alessandro Pirrone PERENNEMENTE IN TRASFERTA Quando mi capita di andare in trasferta, quasi sempre mi imbatto in un mondo che coloro che non si muovono al seguito della squadra spesso ignorano completamente. Si tratta dei tifosi romanisti che non vivono a Roma. Questi tifosi sono quelli che mi rendono sempre orgoglioso di appartenere alla comunità giallorossa perché il più delle volte il loro entusiasmo contagia quelli che invece, vivendo nella capitale, sono abituati a poter vedere la Roma ogni volta che gioca in casa, a sentire parlare dei propri idoli 7 giorni su 7 attraverso radio e tv locali, insomma a vivere la propria squadra in condizioni ottimali, circondati quasi sempre da molti altri romanisti con cui condividere le gioie e più spesso (ahinoi!) i dolori. A quelli extra urbe invece no,non è concessa questa fortuna. Si potrebbe definirli Romanisti “da trincea”, costretti come sono a combattere ogni volta contro un mucchio di tifosi di Juve, Inter e Milan senza peraltro togliersi tutte quelle soddisfazioni che invece toccano a coloro che tengono per queste squadre che vanno per la maggiore. Eppure loro no, non mollano, rimangono sul pezzo, orgogliosi a più non posso di quelle 4 lettere, sognando di poter entrare in Sud almeno una volta nella vita, contando i mesi , i giorni e le ore che li separano dalla prossima volta che capita loro di poter assistere ad una partita della Magica in uno stadio più o meno vicino a casa. Sono quelli che portano sempre la sciarpa, che non vedevano l‟ora
d‟indossarla e di mettersi addosso vessilli e magliette magari vecchi, ma ricchi di ricordi e comunque simboli di una squadra e di una città a cui sono legati per sempre. A volte mi chiedo come mai persone che vivono a centinaia di km di distanza da Trigoria seguano la Roma così visceralmente. I motivi sono i più svariati: chi è “nato” romanista grazie ad una partita o ad una stagione memorabile (lo scudetto dell‟83 ad esempio), chi ha parenti di Roma e per rimanere legato alle proprie origini si lega alla squadra che porta il nome della città (un privilegio che è riservato solo a Noi della Roma!) e così via. Ma la maggior parte delle volte raccolgo storie che parlano di come da bambini (quando ci si lega ad una squadra per non mollarla più), si sia rimasti impressionati e contagiati dall‟amore che il tifoso romanista riserva ai sui colori. Ed è difficile non credere a queste persone: quando accennano al tifo romanista, i loro occhi si illuminano ed è grande la voglia di farne parte, di viverlo almeno una volta all‟anno sugli spalti, sentendosi eccezionalmente circondati da una moltitudine che indossa gli stessi colori. Hanno fame di Roma, la idealizzano , la idolatrano e devono farlo necessariamente, perché per essere Romanisti perennemente in trasferta, non c‟è altra soluzione. Il mio omaggio e la mia ammirazione vanno a loro, che ogni volta riescono a farmi sentire quant‟è speciale essere Romanista. Forza ragazzi,… FORZA ROMA!
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Da qui cominciano i ricordi di Laura Meli 17 giugno 2001: i ricordi, le emozioni e, perché no, l‟isteria collettiva di molti tifosi giallorossi è ancora ferma a quella data. Io avevo 19 anni: ho ancora negli occhi quella splendida giornata. Avevo trattenuto le lacrime fino alla fine di Roma-Parma, prima di scoppiare nel più bel pianto liberatorio della mia esistenza: lacrime di gioia, abbracciata ad amici e parenti; al telefono con tutti quelli che non potevo stringere in quel momento; amica improvvisata della marea giallorossa che incontravo in tutte le strade della Capitale. Una stagione fantastica, che la Roma dominò dalla prima all‟ultima giornata. Mi ricordo ancora che, come tutti gli studenti senza un euro e senza la macchina, ero solita andare in “pellegrinaggio” a Trigoria ogni volta che le vacanze scolastiche lo permettevano. Ma quella di oggi è un‟altra storia: da come era partita la stagione, mi sarebbe bastato che la Roma raggiungesse un posto in Champions. Neanche 5 partite fa, guardavamo indietro, sperando di conquistare il terzo posto e di tenere lontane le avversarie più agguerrite. Ora, invece, guardiamo avanti: la vetta è a un solo punto. Se penso che nel 2002 abbiamo sfiorato il bis scudetto proprio per un punto, rabbrividisco. Se penso, invece, che nel 2001 Bari è stata la trasferta decisiva (e chi se lo scorda quel goal di Candela?!) sorrido, incredula, ma fiduciosa… e se penso che c‟è un derby da giocare, che potrebbe essere decisivo, per un verso o per un altro, sinceramente, non so se le mie coronarie potranno reggere fino alla fine del campionato
(anche se, passato il palo di Milito nella gara contro l‟Inter, penso di godere di buona salute!). Quanti di voi erano già ubriachi a fine primo tempo dell‟ultima partita di campionato del 2008? E quanti di voi, dopo il goal dell‟Inter hanno avuto la sensazione che, se non fossero stati ubriachi, sarebbero usciti di testa davvero? Non ci voglio pensare… perché la rabbia è ancora tanta. Ne è passato di tempo e tante cose sono cambiate. Io, per esempio, non posso più andare in pellegrinaggio, per motivi lavorativi, per fortuna. Però mi accodo volentieri a tutti quelli che hanno fatto del “Non succede, ma se succede…” uno stile di vita. Obiettivamente, mi viene difficile pensare di far qualcosa di più eclatante di quel che feci ormai nove anni fa. Ho solo una certezza: prenderei due giorni di ferie. Come potrei impiegarli? Vagando per la mia città in evidente stato confusionale. Che poi, non è nemmeno tanto distante dalla condizione in cui mi trovo abitualmente per 90 minuti, ogni domenica. Ne restano poche, di sacrosante domeniche alla fine di questa stagione stranissima e fantastica; il Capitano torna proprio nel momento clou di questo campionato. E mi auguro che, ancora una volta, faccia diventare verdi di bile i soliti simpaticoni che continuano a sostenere che non sia mai decisivo.
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Fino alla fine con il cuore in gola di Cristiano Martinali E chi se lo sarebbe mai immaginato un campionato così a sette giornate dalla fine? Beh credo in pochi, pochissimi. Tutto appeso ad un filo ancora per 560 lunghissimi minuti tutti da vivere con il fiato in gola. Nulla è ancora deciso ne per la corsa al titolo ne per la retrocessione, tutto in bilico, ma per lo scudetto di certo fino a pochissime settimane fa chi ci avrebbe mai pensato? L'inter, la "panzer" nostrana la sola e unica accreditata da tutti come l'unica ed indiscussa leader del campionato, prima rallenta, poi stenta ed infine si ferma, impattando a 30 secondi dalla fine sul palo della diretta interessata la Roma,che ora è dietro ad un solo punto di distanza.E‟ si quella Roma che solo 21 giornate fa, dopo la sconfitta di Udine sembrava dovesse rivestire la figura della cenerentola del campionato, ed invece eccola sul rettilineo che porta dritto ad un sogno che lo stesso Ranieri, per esperienza e per scaramanzia non pronuncia. Cenerentola che invece sembra essere la Juventus , una “vecchia” Signora stanca annebbiata e lontana da qualsiasi obbiettivo. E il Milan? La compagine rossonera, pur ricoprendo la 3 posizione in campionato a 3 punti dall‟inter e a 2 dalla Roma, sembra arrancare,con la geriatrica media di età dei suoi giocatori, con le assenze da infortunio e con il caso ”Pato..logico” che non riesce più a riprendersi dagli infortuni. Per la Champions continuano i sogni di Palermo, Napoli e Sampodoria, che però dovranno vedersela da una Juventus, che seppur come detto prima sembra alla frutta, può sempre rifilare
Qualche colpo di coda pericoloso. In zona retrocessione spicca la Lazio che dopo 3 partite senza nemmeno l‟ombra di un punticino e con il ritiro a Norcia e il “personal mind” subito cacciato, si scuote e fa 7 punti in 3 partite, allontanando le dirette concorrenti e superando l‟Udinese che fino a due settimane fa sembrava ormai salva. Le ultime tre della classe Siena Atalanta e livorno cercheranno con la forza della disperazione di raggiungere quel lontanissimo e agognato quart‟ultimo posto per salvarsi e restare tra i clubs del calcio che conta… Insomma con le ultime sette giornate da giocare e con un calendario difficile per tutte le venti protagoniste, tra scudetto,champions e salvezza, sarà un campionato da viversi con adrenalina, con coraggio, ma soprattutto sette giornate da godersi…fino in fondo e con il cuore in gola.
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L a p r i m a v o l t a d i G i o rg i a di Elisa Cenci Credo proprio che la sera del 20 marzo 2010, Roma - Udinese 4 a 2, per Giorgia sarà uno di quei ricordi che si conservano per la vita: la sua prima volta in Curva Sud! La conosco ormai da tre anni, da quando sono diventata la sua insegnante, e ogni volta che ci incontriamo mi saluta con "Prof, ha visto ieri la Roma?...ha visto che gol Totti?.... De Rossi è proprio forte...". Insomma, non ho resistito e l'ho portata con me, nel settore M19, a vedere e tifare la Roma con il Commando Ultrà Curva Sud, di cui spesso gli ho fatto vedere le foto di quando organizzava il tifo in Curva Sud. Era emozionatissima, anche perché ha potuto conoscere personalmente tifosi che di solito ammira nei programmi televisivi sulla Magica. Ha tifato per 90 minuti, imparando in un attimo tutti i cori, con un entusiasmo incredibile; ha gridato con tutto il fiato che aveva in gola i nomi di Toni e Vucinic ad ogni gol. La riporterò
allo stadio. Per il suo compleanno chiederà l'abbonamento allo stadio. "Mi raccomando, ingresso 18 o 19" le ho detto. Perché la speranza è di vedere lo stadio e la Curva pieno di ragazzi genuini come Giorgia, animati dallo spirito ultrà, il cui vero significato è quello di un amore che va "oltre" il normale e che ti porta a tifare, cantare, fare striscioni, andare in trasferta per sostenere la tua squadra. Nulla a che vedere con la delinquenza che troppo spesso viene accostata all'aggettivo "ultras". Arrivederci in Curva Sud Giorgia! Non succede, ma se succede.... vieni in giro con me tutta la notte a festeggiare (dopo che sarò tornata da Verona, chiaro)
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Marzo giallorosso di Luigi D’Acunto
E quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare...eppure i sogni sembravano avere un limite considerando l'inizio di questo mese: Tre i pareggi consecutivi incluso il 2-2 di napoli, lo 0-0 col milan e quel rocambolesco 3-3 a livorno. Ovviamente vi starete chiedendo a cosa mi riferisca con sogni...e qui si può dare spazzio a centinaia di sfascettature diverse, linee di pensiero che viaggiano per strade differenti ma, con un punto d' incontro che implica l'enunciarsi di una parola che "è meglio non dire..." Spero che mi abbiate capito tutti...mancano otto giornate al concludersi di quello che definirei :"il campionato più cavalleresco degli ultimi dieci anni"; un campionato combattuto e preteso da tanti...dove il risultato non è più un abituè ma, un enigma. E più ci avviciniamo alla fine e più sembra che il destino non ci lasci per strada anzì...ci fa ritrovare sempre quella giusta, nonostante qualche sosta la si faccia. La juventus non ha mantenuto stabili i pronostici e si trova a combattere ardentemente per un quarto posto champions, il milan che a tratti ha giocato e a tratti meno sembra stia lì vicino a noi...ma con ambizioni diverse, l‟Inter è ormai una squadra con tre formazioni
titolari e che dopo un campionato preso in pugno, si sta ritrovando i suoi primi cali, perdendo molti punti...tanto che la squadra che non ha mai mollato e che con un ribaltamento di posizione, battendo ogni pronostico, ora è chiamata a giocarsi la partita dell'anno: può o non può sognare?? Questa è la domanda che pongo un pò a tutti voi anche se so bene che il nostro tifo moderatamente ma, per non far emergere la scaramanzia, ci crede e molto. Rivivendo insieme l'ultimo mese, quello di cui vi parlo apertamente...si denota benissimo che i primi segni della fatica si sono intravisti. La conferma del momento di affaticamento la si ha all'Olimpico in una supersfida per la seconda posizione contro il milan, e dinanzi ad un'Olimpico in festa con un sold-out da lasciar senza fiato ,si presenta lo 0-0 il vero intruso. Secondo pareggio consecutivo dopo napoli..e due riconferme di fatica le si hanno subito dopo all'Armando Picchi di livorno dove, sembravano finite le speranze tricolore a causa di un rocambolesco 3-3 nonchè terzo pareggio consecutivo; ma parlavo di riconferma perchè nella rincorsa all'inter ci ostacolano la strada due rigori inesistenti e più che dubbi...quello a napoli e quest'ultimo proprio a livorno, entrambi decisivi ai fini del risultato.
Coppa Italia si Coppa Italia no...si decide di far disputare la semifinale di ritorno il 21 Aprile ad Udine. Mentre Capitan Totti è fermo ai box forzatamente dai medici che hanno preparato per lui un progetto riabilitativo per farlo ritornare nelle migliori condizioni, noi lo aspettiamo a braccia aperte con una partita , proprio con i friuliani di Marino all'Olimpico, insidiossissima per via dei tanti assenti diffidati a livorno tra cui: De Rossi, Pizarro, Mexes e Taddei...beh scusate se è poco. Ma il calcio è strano e la ROMA è "maggica"...e ce n'è per tutti i gusti in quel sabato sera Romano...è proprio Toni a portarci in vantaggio, lui tornato proprio a livorno dove già era andato a segno...quindi si può dire "arrivato a suon di gol!"; ma il fato ci ha riservato una notte indimenticabile, quella di Mirko Vucinic che mette a segno una tripletta fantastica che sovrasta anche il momentaneo pareggio dell'udinese. L'ultima paura prima di volare con la mente si chiamava proprio Bologna ma, soprattutto Dall'Ara...stadio un tantino stregato per noi. Ma la ROMA vista a Bologna è sembrata una squadra convinta e "tosta" come ha citato il nostro Montali, motivatore e professionista più che mai utile quest'anno, una ROMA forte e con tutte le carte a disposizione per giocarsi tutto sabato contro l'inter.
Si impone per 2-0 con uno straconfermato Riise, norvegese di ferro ed un grande Baptista che si va ad aggiungere alla rinascita di Menez che ha messo a segno una doppietta, non con i gol ma con due prestazioni da favola ...e che chissa' se un talento del genere poteva farci sognare così dall'inizio. Quindi sembra stia succedendo tutto al momento giusto...Julio Sergio sembra più in forma che mai, Cassetti si è appropriato della fascia destra e fa reparto con una difesa ormai perfetta , qualsiasi innesto permettendo. Daniele sente troppo l'avvicinarsi al vertice e le emozioni spesso lo sovrastano ma c'è in lui anche qualla rabbia giusta per affrontare alla grande questo finale incandescente, Pizarro è più che un regista...sembra proprio un artista e con Taddei e Perrotta in ottima condizione...Toni che sembra abbia messo la quinta, Vucinic è un treno ad alta velocità...confidiamo anche in Menez per sognare ma, soprattutto aspettando quel giocatore che da sempre è stato IL CALCIO...aspettando il nostro immenso Capitano! Insomma per tutti gli sportivi e appassionati di calcio ci sarà da divertirsi ....beh, per noi ROMANISTI ci sarà da soffrire sperando.....sperando....
"FORZA RAGAZZI CI SONO 8 GIORNATE DA GIOCARE COL COLTELLO FRA I DENTI E POI... IL CALCIO E„ BELLO PERCHE„ IMPREVEDIBILE!
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La forza dell’amor di David Birtolo La forza dell' amor, si dice spesso faccia miracoli, smuova le montagne. Quello che è accaduto sabato 27 marzo non è un miracolo e tanto meno si è mossa la montagna, se così la vogliamo e possiamo chiamare quella di Monte Mario,quello che è accaduto sabato 27 marzo allo Stadio Olimpico, però,era tanto tempo che non avveniva, naturalmente non ci riferiamo alla vittoria della nostra Roma , che soprattutto in casa ci ha ormai abituati ad un ruolino invidiabile, non ci riferiamo nemmeno al fatto che lo stadio Olimpico fosse pieno,certo spesso e volentieri lo stadio è mezzo vuoto, ma basti pensare che solamente in questa stagione abbiamo avuto presenze importanti allo Stadio Olimpico con la Juve, con il Panathinaikos, con la Lazio e il Milan . Che cos'è allora,che è ricomparso allo Stadio Olimpico sabato 27 marzo,in maniera così prepotente e avvolgente,la forza dell' amor ,qualcuno potrebbe obiettare sostenendo che l' amore non sia mancato mai o quasi nei confronti della squadra o meglio della maglia e di quei bellissimi colori, infatti è vero, non è questo in discussione, bensì mancava da tanto tempo Olimpico pieno o no,quel feeling tra tutto il pubblico, la voglia di partecipare in maniera attiva all' evento comunque vada, non essere solamente spettatori del match, incitare la squadra e ieri non l' ho fatto solo la Curva Sud, si notava ottimismo allo stadio, un profumo di vittoria, quelle sensazioni che non puoi descrivere a parole, ieri allo stadio c' era solo una sensazione, quella di vittoria, una sola parola d' ordine vittoria, un solo ambiente ed atmosfera allo stadio Olimpico
quella magica, che non vorresti che finisse mai,una sola forza quella dell' amor. Per quanto mi riguarda , ricorderò a lungo questa magica serata, non solo per la vittoria,ma per tutto quello che di bello e unico è successo prima , durante e dopo il match,sono convinto che chi sia stato presente allo Stadio ,sabato 27 marzo, avrà per lungo tempo negli occhi, nella mente , nel cuore e nell' anima tutto ciò Di questo ultimo sabato di marzo, che tanta gioia ci ha regalato, potrei ricordare ,i 2 boati ai goal della Roma, potrei ricordare il boato all' entrata in campo di Totti, il boato al palo finale di Milito,il boato al fischio finale, troppo facile, invece no , voglio ricordare l' urlo e il boato di amor al goal dell' Inter,lì s' e visto l' amor, anzi la forza dell' amor e di chi dice , forza ragazzi, questa volta ce la facciamo noi e non loro, mentre sto scrivendo ho ancora i brividi a pensare alla risposta forte e compatta dello stadio Olimpico, al goal dell' Inter, avranno anche esultato i tifosi neroazzurri presenti nel settore ospiti,ma non sono stati sentiti loro, bensì il resto dello Stadio . Roma, Amor. anzi la forza dell' amor e la forza della Roma,mai così vicini, anzi uni-
ci, due parole per esprimere un concetto, due parole che si invertono , si fondono in una cosa sola,Amor o Roma che sia. Comunque vada questo finale di stagione, siamo convinti che la forza dell' Amor e quella della Roma vadano avanti di pari passo,
quel punto potremo dire che avremo un' unica grande forza, ma in realtà avremo una forza in più rispetto agli altri Sabato 27 marzo una data da ricordare , da incorniciare, aspettando un' altra data ... Questa è la forza dell' Amor, questa è la forza della Roma
"L’Uovo di Colombo"autore "Roberto Scarnecchia“ Perchè l'autore ha intitolato questo libro "Luovo di Colombo"????? Perchè "L'uovo di Colombo" è un saggio che riporta le condizioni politico-sociali del nostro Paese con chiarezza e precisione,scritto in un linguaggio chiaro e a tratti divertente a discapito di un argomento molto serio, finalmente trova soluzioni semplici e incredibilmente sotto gli occhi di tutti. E' composto in due parti: la prima "La Tesi" la seconda "La Soluzione". L'autore in poco più di 100 pagine fa emergere l'esigenza di una saldatura etico-politica ed economica per superare la situazione in cui il nostro paese versa da tempo. La CHIAVE per superare la crisi è in ognuno di NOI... scoprite come.....
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Cucsando
Il pagellone
di Luigi D’acunto I N
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JULIO SERGIO 7: Ormai si può dire che è uno dei punti di forza maggiori di questa ROMA, non saprei pronosticare in quale posizione saremmo senza di lui ...E' sempre puntuale su ogni uscita, interventi perfetti e parate capolavoro balisticamente parlando...non è un caso se il milan è ritornato da Roma senza marcature..o che l'inter se non fosse per quel gol in fuorigioco, avrebbe fatto lo stesso..Migliora sempre di più. (PICCOLO EROE) CASSETTI 7: Beh si nota facilmente che quando più si avvicina il Derby, Marco più cresce in maniera sproporzionata...un mese all’insegna della perfezione il suo..tatticamente impeccabile...un muro per la difesa e una spina nel fiano per le difese..la sua ciliegina sulla torta la sfodera proprio nella partitissima ROMA-INTER ...dove raggiunge la perfezione per un terzino destro. (GRINTOSO)
MOTTA 5: Beh che non riesca a ridiventare il Marco conosciuto lo scorso anno, è per tanti motivi...un terzino offensivo come lui ha non pochi problemi a svolgere un lavoro tutta tattica di Ranieri...e sfodera una prestazione poco reattiva a livorno..però non demotiviamo nessuno perchè nche Marco può tornarci utile..le potenlità ce l'ha. (OPACO) MEXES 6: Alternandosi tra Burdisso e Juan ...Ranieri sta pian pino dandogli l'opportunità di riprendersi un posto e Phil sembra voglia ben sfruttarla...Ha giocato molto bene quando è stato chiamato in causa..sempre con quella voglia e quella grinta che ci hanno fatto impazzire di lui. (RITORNA PHIL) JUAN 7: Anche per Juan è stato un mese straordinario all'insegna di prestazioni avvincenti ...una muraglia solidissima per gli attaccanti che volevano scalarla..non ci è riuscito ancora nessuno ..e da sicurezza a tutto il reparto difensivo ..questo mese ci ha fatto conoscere un paio di manovre offensive che hanno sca-
turito non pochi contropiedi importanti..e quindi quando vuole sa insegnarci anche la samba brasiliana.(FENOMENALE)
BURDISSO 7,5: E' sicuramente tra i migliori del mese..e se da una parte c'è la sicurezza di Juan..da questa c'è tutta la grinta e la voglia di non arrendersi a nessun risultato di Burdisso...è lui che da il là al gol di Danielino in ROMA-inter..è lui che ha fatto una partita monumentale a Bologna ...è lui che questo mese non ha sbagliato una virgola ...ed è stato attentissimo ad ogni minima punteggiatura. (PUNTO FERMO) RIISE 7: Anche lui resta coerente alla media voto di tutta la squadra. Un gol importantissimo e molto intuitivo a Bologna...galoppate effervescenti sulla sinistra con tanto di recuperi sprint..i suoi tagli in diagonale sono delle lame affilate da saper gestire per i nostri attaccanti...ha tanta
Cucsando corsa e non ha proprio voglia di fermarsi. (THUNDERBOLT) TONETTO s.v: Ma bentornato!!! DE ROSSI 7,5: Beh le troppe partite che fa alle volte si sentono...ma Danielino nel momento del bisogno sembra avere una seconda forza che lo sostiene...nella fase finale di questo mese ha recuperato tutti i palloni possibili...sudore e cuore è il suo pregio e la Svd gli rende il giusto omaggio ..nella partitissima dell'Olimpico...nella quale ha aperto le danze con un gol tutta rabbia che ha scatenato l'inferno. (GLADIATORE) PIZARRO 8,5 : IL MIGLIORE DEL MESE: Beh tanto di cappello ad un giocatore che con furbizia, tecnica, agilità, mestiere , grinta, e passione...sta regalando alla ROMA una stagione incredibile...la sua facilità di saltare gli avversari e di non scollarsi la palla dai piedi ...adesso è più che mai una conferma ...sembra un pittore che pennella quà e là creando dipinti di alta classe ..come un maghetto che scompre e lo ritrovi in area avversaria com'è successo in occasione del gol a livorno..ma anche
un maghetto perchè ha fatto pure magie ed in questa nostra maggica ROMA calza a pennello. (MONUMENTALE) BRIGHI 6,5: Quando entra, anche se sarò ormai ripetitivo, fa sempre tutto bene...davvero gli sono mancati i suoi soliti gol ma, per il resto tutto bene...bravissimo nella gara interna con l'udinese dove ha sfoderato grandi colpi e si è sacrificato moltissimo per la squadra...in quel dì di ROMA-INTER si era procurato un rigore nettissimo ma non assegnato com'era facile immaginare vista l'avversaria. (JOLLY) FATY 6: Chiamato a sostituire la mediana in ROMA-udinese..e lo fa molto bene...preciso in tutti i lanci...ed ha arpionato tutti i palloni...decisivo in occasione del vantaggio. (MISSIONE COMPLETATA)
TADDEI 6,5: Anche lui preziosissimo in questo frangente di stagione ...vari gli assist che spaccano in due le difese avversarie...ottime le incursioni in area avver, saria in alternanza con Supersimo ...la fascia destra ormai la gestisce con molta facilità ..scambiandosi sempre
nelle vesti di diversi personaggi. (PREZIOSO)
PERROTTA 7: Anche per Simone un grande mese...che lo ha visto in gol a livorno ...ma soprattutto che l'ha visto grande capitano contro l'udinese..ma che come dice lui: "In un orchestra di violini c'è bisogno anche di qualche tamburo"..e lui ne ha dato la dimostrazione in campo ...partite di grandissimo sacrificio per lui. (MOTOCROSS) CERCI 6: Un voto meritato soprattutto per quello che ha fatto vedere a Bologna con l'assist vincente per Julio Baptista..ha voglia di correre e dimostrare qualcosa di importante ...beh almeno i buoni propositi non mancano. (IN CRESCITA)
Cucsando MENEZ 6,5: Finalmente stiamo intravedendo quel giocatore per il quae è giusto sognare ...un talentissimo il nostro Jeremy..con un ampio repertorio di colpi che sfoderato in ROMAUDINESE è risultato fare la differenza e creare la superiorità numerica..si è ripetuto alla grande anche a Bologna, portandosi sul dorso gli avversari e facendogli fare un giretto con se...e se poi in una partita così difficile come quella contro l'inter, lo vediamo divertirsi addirittura ...si capisce che promessa calcistica è Menez..gli è mancato davvero solo il gol...ah se peccasse meno di superficialità a volte! (RE DEL PALLONE) JULIO BAPTISTA 6: Beh un merito va alla partita contro il milan dove nel complesso non ha deluso..ma soprattutto all'impegno che ultimamente ci sta dimostrando ...a Bologna è entrato ed ha siglato il raddoppio che ha chiuso definitivamente la partita. (IN RIPRESA)
VUCINIC 7,5: Il montenegrino che fa impazzire il mondo...assente solo a livorno..e la sua assenz si è sentita perchè Vucinic anche se non segna fà tanto lavoro tattico e tanto sacrificio...e quando la squadra gioca un calcio più offensivo e meno tattico..Vucinic lo rende ancor più brillante ..siglando in questo mese..la sua prima tripletta Romanista ..ed una partita perfetta nella gara in casa contro i friuliani... dove tre capolavori balistici uno più bello dell'altro danno il là a questa rincorsa che si preannuncia affascinante ..ma per noi tifosi, da cardiopalma! (LEVRIERO) TONI 8: Cosa dire..cosa poter dire di un attaccante, centravanti, bomber ...chiamatelo come volete ...ma un calciatore che ha avuto un impatto eccellente nella Capitale ...ha voglia di riprendersi gli anni al bayern...e lo dimostra..fa a sportellate con tutti..li tiene a bada come cagnolini....prende praticamente a pallonate i difensori...e se poi arrivano le sue specialità, ovvero quello che ci serve ...i gol ...allora qui si sogna ...tornato in ROMA-MILAN ...subito in gol a livorno ...atro gol
di straordinaria inventiva contro l'udinese..partita di sacrificio e sponde quella di bologna ...ma soprattutto il capolavoro ...e il gol-storia dei recenti amarcord giallorossi...lo sto sul tiro-cross di Taddei..e la girata che ha praticamente bucato la porta nerazzurra ...e poi quella corsa sotto la Svd che rimarrà per sempre impressa nei nostri cuori ...come quell che sarà ricordata anche come la sua partita ...e speriamo possa farne tanti altri così..tante altre belle pagine di storia..e questa è la piu' chiara risposta sul campo..che il centravanti ci voleva proprio! (THE BEAST) TOTTI 6: Beh chi mi conosce lo sa..io al Capitano darei sempre 10 con lode..però questo è un 6 di merito al grande lavoro svolto con i medici e i preparatori per portarlo a buoni livelli in campo grandi complimenti vanno
Cucsando alla mossa geniale nel prepartita della partitissima ...dove ha svolto il riscaldamento nella palestra dell'Olimpico ...per una gran bella pretattica...ma soprattutto quando il tutto esaurito dell'Olimpico scalpitava nel rivederlo togliersi la casacca ...la tabella luminosa lo segnava ...lo speacker lo annunciava..e tutti insieme a battere i piedi fino all'urlo: TOTTI! E da come si è mosso in campo potevamo fare altri due o tre gol ...ed è arrivato in difesa della partita da grande Capitano qual'è il nostro amato Francesco. (IMMENSO
CAPITANO)
RANIERI 8: Beh non ha sbagliata praticamente nulla se non qualche mossa fatta per troppa fiducia a livorno...poi gha fatto tutto molto bene..ha saputo gestire alla grande ed ha saputo mettere bene in campo una ROMA rimaneggiata contro un milan agguerrito ed ha ottenuto un buon pareggio ...ancor più rimaneggiata contro l'udinese ed ha ottenuto una supervittoria ...ma soprattutto bravissimo a saper gestire il grande entusiasmo di una piazza che sogna, la nostra...ed a non farsi intrappolare nelle passioni mediatiche e giormalistiche ..e con l'apoteosi
contro l'inter si prende un'altra fresca rivincita contro mourinho ..e fà spiccare il volo alla sua ROMA che più testaccina di così...cambi perfetti come si è visto stesso a bologna...fanno di lui un allenatore ambizioso e pieno di passione...e chissà..io lo vedo voglioso di regalarci qualcosa di grande. (CONDOTTIERO)
di Francesco Ottaviani Studio Tatuaggi e Piercing – Via Aversa, 54 Roma – Zona Largo Preneste Tel. 3472302141 SITO: http.//ilmagodeglianelli.info E-MAIL: ilmagodeglianelli@libero.it
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Sotto canestro di David Birtolo QUAL’E’ LA VERA LOTTOMATICA ? Siamo arrivati alla fine di marzo e a 7 giornate dalla fine della regular season, e la domanda più ricorrente che si pongono, tifosi e addetti ai lavori è la seguente:"Qual è la vera Lottomatica?“ La vera Lottomatica è quella che asfalta in casa Milano, Caserta, Treviso e che udite udite,batte strameritatamente la corazzata Siena, che non perdeva in campionato da ben 41 partite, andando anche avanti di 23 punti oppure la vera Lottomatica è quella che non gioca a Bologna,che rimane nello spogliatoio all' intervallo di Avellino, che va avanti a break e contro break con Biella , per perdere nei secondi finali,quella di Cantù che parte sotto subito 8-0 per non entrare mai veramente in partita,oppure la terza ipotesi la vera lottomatica è quella di Cremona, il meglio e il peggio della Lottomatica, all' interno della stessa partita , Roma avanti di ben 22 lunghezze e palla in mano a 8 minuti dalla fine, per venire poi raggiunta e poi per fortuna vincere negli ultimi secondi. Una cosa è certa, in mezzo a tante nubi , dubbi ed incertezze, che la Virtus Lottomatica Roma non riesce a trovare la continuità, o meglio,con Boniciolli , al momento lo score è di 9 vinte e 4perse, in casa 7 su 7, ma di mezzo c' è anche la vittoria su Napoli, in trasferta un misero 2 su 6, vincendo solo con Varese, l’esordio di Boniciolli e Cremona.
Non sappiamo se il vero volto della Lottomatica si vedrà prima della fine della regular season oppure se l' ardua sentenza verrà riposta per i play-off, a proposito mi raccomando conquistiamoli questi benedetti play-off, al momento la Virtus si trova al settimo posto in coabitazione con Avellino, ma in virtù degli scontri diretti, è ottava, con 2 lunghezze di vantaggio sulla Benetton Treviso del nostro amico Jasmin Repesa, ma almeno con Treviso in un eventuale arrivo a pari punti, Roma è avanti per lo scarto punti. In attesa che la Lottomatica possa raggiungere al più presto i play-off, che lo ricordiamo, consentirebbe a Roma di mantenere la licenza in Eurolega,in attesa di quale sia la vera Lottomatica, un suggerimento per il futuro alla dirigenza, cerchiamo di costruire una squadra,e non mettere nomi e doppioni in un roster così a casaccio, a proposito di mercato , nel mese di marzo, la Virtus ha perso l' americano Ricky Minard, che si è accasato al Kimki Mosca, allenato dall' italiano Sergio Scariolo, dove andrà a guadagnare il 40% in più rispetto a Roma. A questo punto della stagione e viste le ultime prestazioni positive di Minard a Roma, non si poteva lasciare il roster com'era? David Birtolo