CURVET
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BARRIERE FONOISOLANTI IN VETRO CURVO
I media ci informano quotidianamente sui livelli allarmanti dell’inquinamento atmosferico, delle polveri sottili e degli effetti nocivi sulla nostra salute‌
‌ma esiste anche un altro tipo di inquinamento altrettanto dannoso che troppo spesso viene sottovalutato perchÊ considerato soltanto un fastidio‌
…
l’inquinamento
acustico
.
Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità della vita.
La principale causa del rumore in ambito urbano è senz’altro il traffico stradale.
Nell’Unione Europea circa 80 milioni di persone (il 20% del totale) sono soggette a livelli di rumore inaccettabili (>65 dB). Altri 170 milioni vivono in aree in cui i livelli di rumore possono indurre disturbo (>55 dB).
I costi sociali causati dall’inquinamento acustico sono stimati tra lo
0,2% e il 2% del PIL.
Le principali normative di riferimento • Direttiva 2002/49/CE: prevede che gli Stati membri provvedano alla mappatura acustica dei propri territori e all’adozione di piani d’azione volti a prevenire e ridurre il rumore ambientale prodotto dalle attività umane. • L. 447/95 “Legge quadro sull’inquinamento acustico”: fissa i principi fondamentali in materia di inquinamento acustico e individua i compiti e le responsabilità di soggetti pubblici e privati. In particolare affida ai Comuni il compito di monitorare il rispetto dei limiti previsti dalla legge e di adottare un piano di risanamento acustico qualora risultino superati i valori di attenzione (di cui al DPCM 14/11/1997). • DPR n. 142 del 30/03/04: fissa i limiti massimi di decibel permessi in tutte le infrastrutture stradali, sia quelle di nuova costruzione che quelle già esistenti, e stabilisce l’ampiezza delle zone di "attenzione acustica" dove applicare i limiti.
Come si effettuano i rilevamenti del rumore prodotto dal traffico stradale (D.M. 16 marzo 1998 - Allegato C, comma 2)
I monitoraggi devono essere eseguiti per un tempo non inferiore ad una settimana, con il microfono posto a 4 m dal suolo ed a 1 m di distanza dalla facciata degli edifici prospicienti l’infrastruttura stradale‌
‌i valori medi settimanali cosÏ rilevati, vanno confrontati con i valori limite di rumore stabiliti dal DPR n.142 del 30/03/04
DPR n. 142 del 30/03/04 – allegato 1 (strade di nuova realizzazione) Ampiezza fascia acustica
TIPO DI STRADA
Scuole, ospedali, case di cura e di riposo
Altri ricettori
Diurno dB (A)
Notturno dB (A)
Diurno dB (A)
Notturno dB (A)
A - autostrada
250m
50
40
65
55
B - extraurbana principale
250m
50
40
65
55
C1
250m
50
40
65
55
C2
150m
50
40
65
55
D - urbana di scorrimento
100m
50
40
65
55
E - urbana di quartiere
30m
F - locale
30m
C - extraurbana secondaria
definiti dai Comuni, nel rispetto dei valori riportati in tabella C allegata al D.P.C.M. del 14 novembre 1997 e comunque in modo conforme alla zonizzazione acustica delle aree urbane, come prevista dall’articolo 6, comma 1, lettera a) della Legge n. 447 del 1995.
Per contenere l’inquinamento acustico al di sotto dei limiti previsti dalla legge le istituzioni locali devono intervenire con provvedimenti di varia natura:
leggi e atti amministrativi che impongono comportamenti adeguati
e/o
installazione di barriere acustiche
Ăˆ compito delle amministrazioni pubbliche tutelare la salute dei cittadini investendo direttamente in opere di risanamento acustico o predisponendo interventi con le concessioni edilizie‌
‌saranno gli stessi cittadini a premiare le pubbliche amministrazioni “illuminateâ€? confermando la propria fiducia agli amministratori in carica.
Le barriere acustiche non in vetro - talvolta antiestetiche e bruttissime, adottate lungo strade, autostrade e ferrovie - agiscono lungo la direzione di propagazione dell’onda acustica, garantendo livelli di abbattimento dell’inquinamento acustico solo di 5 - 10 dB. Ecco alcuni esempi‌
Barriere in legno
Barriere in lamiera
Barriere in cemento
Muri di contenimento in sasso
Barriere in plastica colorata
Queste barriere acustiche presentano notevoli svantaggi: • hanno bassi livelli di isolamento acustico • sono soggette ad usura precoce a causa degli agenti atmosferici e dell’inquinamento da traffico • sono facilmente infiammabili in caso di incidente • non sono trasparenti quindi non si integrano in maniera armoniosa con l’ambiente circostante
Le barriere trasparenti invece hanno un impatto visivo non deturpante e sono ideali in prossimità dei centri urbani. Ne esistono di diverse tipologie: • in materiale plastico (polimetilmetacrilato) • in vetro: rappresentano la soluzione perfetta per rispettare i parametri di sicurezza e i limiti di immissione previsti dalle normative di riferimento
Vantaggi delle barriere in vetro: • garantiscono il massimo isolamento acustico portando il rumore al di sotto del limite dei 40 dB previsto dalla legge. • sono trasparenti quindi hanno un basso impatto estetico • eliminano i pericoli di incendio in caso di incidente • hanno un’elevata affidabilità e durabilità nel tempo • hanno bassi costi di manutenzione • sono sicure perché realizzate con vetri temprati e/ o stratificati
Ma la grande novità in termini di efficienza è stata creata dai laboratori R&S di Curvet
ulteriori vantaggi usando il vetro
curvo
• le forme arrotondate rispondono alle esigenze estetiche dei progettisti sempre più attenti agli aspetti formali dell’urbanizzazione • la forma curva consente un maggior riverbero del suono e quindi riduce al minimo possibile i dB che raggiungono i centri abitati…
…le barriere in vetro curvo sono la soluzione più valida presente sul mercato e le amministrazioni “illuminate” dovrebbero incentivarne l’utilizzo. Perché nelle concessioni edilizie e nei bandi delle gare d’appalto non vengono menzionate?
Le barriere fonoisolanti con pannelli fotovoltaici integrati Svolgono una duplice funzione perchÊ oltre a contenere il rumore sfruttano l’irraggiamento solare per produrre energia elettrica. Questa viene accumulata in apposite batterie e utilizzata per alimentare la segnaletica, l’illuminazione e la cartellonistica stradale‌
però... abbiamo un limite...
Curvet® SpA Via dell’Industria 10 61022 Bottega di Colbordolo (PU) - Italy Tel. +39 0721 49441 Fax +39 0721 4944 440 www.curvet.it curvet@curvet.it
...il nostro però... abbiamo un limite...
Curvet® SpA Via dell’Industria 10 61022 Bottega di Colbordolo (PU) - Italy Tel. +39 0721 49441 Fax +39 0721 4944 440 www.curvet.it curvet@curvet.it