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VADEMECUM ad uso dei Commissari di Terra Santa Indice

Parte prima I COMPITI DEI COMMISSARI DI TERRA SANTA 1.0 Definizione e descrizione dell’Ufficio dei Commissari di Terra Santa 1.1 Amore per i Luoghi Santi 1.2 I pellegrinaggi 1.3 Solidali con le necessità della Custodia di Terra Santa 1.3.1 Economia 1.3.2 La Colletta del Venerdì Santo 1.3.3 La comunicazione

Parte seconda I RAPPORTI DEI COMMISSARI DI TERRA SANTA CON DIVERSE ENTITÀ 2.1 I rapporti con la Custodia 2.2 I rapporti con la Provincia 2.3 I rapporti con le Diocesi 2.4 I rapporti con altre Entità

Parte terza L'UFFICIO DI COORDINAMENTO DEI COMMISSARIATI DI TERRA SANTA 3.1 Istituzione 3.2 Le finalità

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Parte prima I COMPITI DEI COMMISSARI DI TERRA SANTA 1.0 DEFINIZIONE E DESCRIZIONE DELL’UFFICIO DEL COMMISSARIO DI TERRA SANTA La Custodia di Terra Santa è una missione di carattere speciale e internazionale, avente come scopo la tutela ed il culto dei Luoghi Santi, l’assistenza ai Pellegrini e l’incremento delle opere pastorale ed educative, ai sensi dell’Art. 1* §1 degli SSPP della Custodia di Terra Santa. Essa, dunque, ha il compito di custodire il carattere cristiano della Terra Santa ed in particolare la memoria dell’Incarnazione di NSGC. Tale carattere si esprime nella cura dei Luoghi Santi della Redenzione e nel supporto alla presenza cristiana, le pietre vive, non solo nella Terra Santa propriamente detta, ma anche nelle altre terre del Medio Oriente, in particolare in Siria, in Libano e in Giordania. La Terra Santa, infatti, è ancora oggi testimone della Storia della Rivelazione, che è, appunto, storia e che, nella propria geografia, conserva le tracce visibili di tale straordinaria manifestazione 1. Inoltre, “La Provvidenza volle che, accanto ai fratelli delle Chiese orientali, per la cristianità di occidente fossero soprattutto i frati di Francesco d’Assisi, santo della povertà, della mitezza e della pace, a interpretare in modo genuinamente evangelico il legittimo desiderio cristiano di custodire i luoghi in cui affondano le nostre radici spirituali” (Giovanni Paolo II, Lettera sul pellegrinaggio ai luoghi legati alla storia della salvezza, 4 [29.06.1999)]. Fin dalle sue origini, l’Ordine dei Frati Minori ha avuto un’attenzione particolare per la Terra della Redenzione e ha considerato la provincia mediorientale la “perla” delle sue missioni, poiché essa custodisce non solo la memoria della Rivelazione, ma anche una parte importante del carisma francescano: l’amore per l'umanità di Gesù. I Frati Minori, nella custodia dei Luoghi Santi e nel servizio amorevole a tutte le persone che vivono in questa Terra, esprimono in una sintesi mirabile tale carisma. La presenza francescana in Terra Santa ha anche un carattere universale e rende visibile e concreta, con la presenza di frati provenienti da tutto il mondo, il legame delle Chiese locali di Terra Santa con la Chiesa Universale, guidata dal Sommo Pontefice. “Là costui è nato. Si dirà di Sion: L'uno e l'altro in essa sono nati e lui, l'Altissimo, la mantiene salda” (Salmo 87,4-5). Per rafforzare l’amore dei fedeli cristiani verso la Terra Santa e aiutare i frati in questa importante e difficile missione, l’Ordine dei Frati Minori, con l’incoraggiamento della Chiesa Universale, da molti secoli ha istituito la figura del Commissario di Terra Santa. Il Commissario di Terra Santa è un Frate Minore che riceve dal suo Provinciale il mandato di suscitare, nelle fraternità provinciali e nelle chiese locali del proprio territorio, interesse e amore per la Terra Santa, in particolare per la missione dei Frati Minori di Terra Santa. Concretamente il Commissario si adopera per promuovere tutte le attività che possono servire e sostenere la missione della Chiesa e in particolare dei francescani in Terra Santa: pellegrinaggi, animazioni bibliche, mostre, convegni, giornate missionarie, preparazione di volontari,

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“Accanto alla «storia della salvezza» esiste una «geografia della salvezza». Pertanto, i Luoghi Santi hanno l’alto pregio di offrire alla fede un irrefrangibile sostegno, permettendo al cristiano di venire in contatto diretto con l’ambiente, nel quale «il Verbo si fece carne e dimorò tra noi»” (Paolo VI, Nobis in Animo).

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individuazione di vocazioni per la Custodia, raccolta richieste di messe perpetue, raccolta fondi, ecc. Speciale attenzione viene da sempre riservata alla promozione della Colletta del Venerdì Santo (che in alcuni paesi è spostata in altri giorni dell’anno liturgico), una delle principali fonti di sostentamento per le attività della Custodia di Terra Santa. Il Commissario, insomma, è la figura di collegamento tra la missione universale dei Frati Minori di Terra Santa e le Chiese sparse nel mondo e viceversa. Il Commissario di Terra Santa esprime tale mandato in sintonia con il suo Ministro provinciale e con la fraternità della sua Provincia. Il Commissariato è una realtà di evangelizzazione della Provincia, a servizio della Terra Santa. Spetta al Ministro provinciale sostenere, incoraggiare e verificare i diversi ambiti delle attività del Commissario di Terra Santa, in coordinamento con la Custodia di Terra Santa. Dal momento che per assolvere questo mandato è richiesta, oggi, una preparazione e una dedizione di tempo e di energia più impegnative rispetto al passato, i Commissari sono invitati a dedicare tempo e passione a servizio di quella che è giustamente chiamata la “prima” missione della Chiesa e dell'Ordine (cfr. SS 4,5). Mezzi: a) È auspicabile che i Commissari, soprattutto all’inizio del loro mandato, possano soggiornare per un tempo adeguato in Terra Santa, per imparare a conoscerla attraverso l'incontro con i frati, le visite ai Luoghi e alle opere gestite dalla Custodia, e sperimentando di persona l'ambiente sociale, culturale e religioso espresso dalle “pietre vive” che vi abitano. b) I Commissari sono invitati a frequentare gli opportuni corsi di formazione e di aggiornamento, il cui obiettivo è preparare allo svolgimento del servizio nel proprio territorio e all'animazione biblica e spirituale dei pellegrinaggi (cfr. SS 4,2,5). c) I corsi di formazione e di aggiornamento sono organizzati dalle Conferenze di appartenenza e/o, in Terra Santa, dalla Custodia, in collaborazione con lo Studium Biblicum Franciscanum (cfr. SS 10,1). 1.1 Amore per i Luoghi Santi Suscitare interesse, procurare conoscenza e favorire amore per la Terra Santa è un servizio alla Chiesa e all'Ordine. Le motivazioni di questo servizio sono di ordine pastorale e direttamente legate alla storia francescana di Terra Santa. Mezzi: a) La catechesi, come qualsiasi altra forma di annuncio, contenga primariamente indirizzi teologici e spirituali, capaci di ricordare la Terra Santa come il nostro “luogo di nascita”, “radice” della nostra fede e della nostra tradizione giudaico-cristiana. b) Alcuni Luoghi Santi sono tali anche per gli Ebrei e per i Musulmani. Più in generale, la Terra Santa è un forte richiamo storico-culturale anche per i non credenti. Nella formazione e nella catechesi, si tenga conto anche di questo significato di carattere universale che tali Luoghi rivestono. 1.2 I pellegrinaggi Oggi i pellegrinaggi costituiscono una risorsa importante per la catechesi. Sono sempre di più i cristiani – praticanti e non – che partecipano ai pellegrinaggi con il desiderio di ripensare e rifondare la propria fede. Pag. 3


Non v'è altro santuario al mondo, come il grande e diffuso santuario della Terra Santa, dov’è possibile anche “visivamente” ancorare nella storia e nella geografia le “condiscendenze di Dio” che si sono rivelate nelle promesse e nelle alleanze, nell'evento Gesù di Nazareth e nella nascita della Chiesa.

Mezzi: a) La promozione, l'organizzazione e l'animazione dei pellegrinaggi sono tra i primi e principali compiti dei Commissari. Per adempiere questo compito, i Commissari siano ben preparati e competenti. Per svolgere il servizio di “guide” essi necessitano della autorizzazione della Custodia. b) I pellegrinaggi siano animati nel rispetto e nel solco del messaggio biblico e spirituale, proprio dei Luoghi Santi, con fedeltà e semplicità, senza trascurare le necessarie spiegazioni di carattere storico-archeologico, che permettono il loro ancoraggio nella storia e nella geografia. c) I pellegrinaggi prevedano tempi e momenti di preghiera e devozione, sia personali sia comunitari. Questi siano favoriti in tutti i modi, evitando il sovraccarico di visite che possono gratificare la curiosità, ma anche mortificare la più urgente formazione spirituale. Laddove è possibile, i pellegrini partecipino alla vita liturgica dei Luoghi Santi. d) I pellegrinaggi francescani, per quanto possibile, favoriscano la partecipazione alla vita della Chiesa locale. Pertanto, abbiano un carattere sobrio, evitando ogni forma di lusso e, possibilmente, individuando sistemazioni logistiche vicini ai Luoghi Santi. Prevedano momenti e modalità per incontrare i frati della Custodia e le “pietre vive” della Terra Santa, in particolare, nelle nostre parrocchie e nelle nostre scuole. 1.3 Solidali con le necessità della Custodia di Terra Santa I Commissari incoraggino i frati della propria Provincia a recarsi in Custodia non solo in pellegrinaggio, ma anche per periodi più prolungati. Spetta anche al Commissario ricordare alla sua fraternità provinciale la possibilità, contemplata anche dalla legislazione dell’Ordine (SSGG 73; cfr. CCGG 125; SS 4,4), di prestare servizio temporaneo in Custodia. I Commissari, inoltre, in coordinamento con gli animatori vocazionali, si adoperino a favorire e sostenere, con sano discernimento, “le vocazioni per la Custodia tra i giovani dei rispettivi territori” (SS 4,4). 1.3.1 Economia La gestione dei beni e la raccolta di denaro per la Terra Santa assorbono molte delle energie del Commissario. È necessario, perciò, che tale incarico amministrativo sia svolto in modo ordinato, trasparente e sistematico. A tale scopo i Commissari dovranno attenersi ad alcune consuetudini e mandati. Tra questi, i seguenti sono i più importanti: a) Nelle loro attività di raccolta fondi, i Commissari siano sempre in coordinamento con la Custodia, per evitare fraintendimenti e/o doppie raccolte. La sintonia tra il Commissario e la Custodia è necessaria per un ordinato e trasparente servizio delle attività custodiali. b) I Commissari, d'intesa con l'Economato custodiale e nel rispetto delle leggi civili del proprio Paese, individuino le modalità più opportune per il trasferimento dei fondi alla Custodia. c) L’Economato custodiale si curi di inviare prontamente ricevuta dei fondi inviati. d) Scopo delle attività del Commissariato è sostenere le attività della Custodia. Si evitino, perciò, forme d’investimento o altre forme di accantonamento fondi. Ogni anno il Commissario Pag. 4


invii i contributi ricevuti, trattenendo solo la somma necessaria per le attività correnti. Eventuali eccezioni devono essere approvate dal Ministro provinciale e dal Custode. e) I Commissari “non facciano spese rilevanti senza l'autorizzazione scritta” del Custode (SS 5,3). Le spese di mantenimento del Commissariato non devono superare il 3% degli introiti generali delle attività del Commissariato. f) Nei Paesi in cui il trasferimento di valuta è problematico, il Commissario cerchi le migliori soluzioni possibili, in coordinamento con la Provincia e la Custodia. g) La Curia Provinciale deve avere la possibilità legale di controllare i conti del Commissariato e verificarne l’invio ordinato alla Custodia. h) Nelle forme che si riterranno le più opportune (assemblee provinciali, capitoli, ecc.) è opportuno che anche il Commissario di Terra Santa, come tutte le attività della Provincia, abbia la possibilità di presentare il lavoro svolto, inclusi i resoconti finanziari. i) Si eviti nella forma più assoluta che i conti bancari siano intestati alla persona del Commissario. I conti bancari devono essere intestati soltanto al Commissariato e, in caso questo non fosse possibile, si dovrà provvedere secondo il deliberato del Ministro provinciale, sentito il parere del Custode di Terra Santa. Le firme depositate siano sempre del Commissario e di un altro frate, autorizzato dal rispettivo Ministro provinciale. j) La consistenza dei beni mobili (in valuta), quelli di cassa e/o depositati in banca, la loro provenienza e movimentazione, come anche la consistenza e lo stato di beni immobili (case e terreni) e altri beni (librari, archivistici, vari oggetti di valore), devono essere registrati e aggiornati con sistematica regolarità. k) I beni mobili e immobili intestati al Commissariato o appartenenti ad esso in qualsiasi altro modo, siano curati diligentemente e amministrati nel pieno rispetto delle leggi civili del proprio Paese, in coordinamento e sotto la supervisione della Curia Provinciale. Eventuali problematiche, riguardanti tali beni e relative alle relazioni con la Provincia o con altri Enti, siano risolte mediante apposite convenzioni stabilite tra la Custodia e l'Ente interessato. l) Nella gestione delle abitazioni e/o di altre proprietà e per porre atti civili importanti, il Commissario necessita del mandato o della licenza del Governo della Custodia (SS 5,2) e della consultazione con il rispettivo Ministro provinciale. m) Tutti i registri contabili ed ogni altra documentazione siano conservati con cura nell'archivio del Commissariato. n) Ogni anno il Commissario faccia una relazione generale delle attività economiche e prepari una relazione completa. Tale relazione dovrà essere inviata al Custode di Terra Santa e al rispettivo Provinciale. o) In mancanza di un tempestivo e sistematico invio della relazione finanziaria del Commissario al Provinciale e alla Custodia, o in assenza di una relazione finanziaria completa, non si potrà ottemperare all’art. 8 del II capitolo degli Statuti Speciali della Custodia di Terra Santa, relativo al 3% di spese, messo a disposizione per l’acquisto di oggetti religiosi. p) È importante distinguere chiaramente, nel rendiconto economico, quali siano gli introiti derivanti dalla Colletta del Venerdì Santo e quali gli introiti derivanti dalle proprie attività. q) La Custodia faccia in modo di comunicare annualmente a tutti i Commissari un bilancio delle attività economiche della Custodia stessa. 1.3.2 La Colletta del Venerdì Santo I modi per inviare la colletta del Venerdì Santo in Terra Santa sono due. Il primo prevede che la diocesi invii il denaro al Commissariato di Terra Santa, che lo invierà alla Custodia di Terra Santa. L’altro modo prevede che la Diocesi invii il denaro alla Nunziatura Apostolica, che invierà il denaro direttamente alla Congregazione per le Chiese Orientali a Roma.

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Al termine di ogni anno, la Congregazione e la Custodia faranno un conguaglio e una divisione della somma totale. La Custodia, per antica tradizione, consegna poi alla Santa Sede la lista completa con il contributo di tutte le Diocesi che hanno versato la colletta. Per questa ragione, è importante che il Commissario si adoperi all’interno della Diocesi (o più Diocesi) o della locale Conferenza episcopale, per farsi conoscere e per promuovere le attività della Terra Santa. Specificamente, per quanto riguarda la colletta, dovrà compiere i seguenti passi: a) Contattare tutte le Cancellerie vescovili (non solo i Vescovi, ma anche gli Economi diocesani) per sollecitare il versamento della colletta al Commissariato o, se questa fosse stata già consegnata al Nunzio, di chiedere comunque il suo esatto importo. b) Consegnare entro la fine dell’anno alla Custodia in maniera precisa l’importo della colletta ricevuta e l’elenco delle Diocesi che hanno versato. L’elenco deve essere completo e deve prevedere la distinzione tra le Diocesi che hanno versato al Commissario e quelle che hanno versato alla Congregazione tramite la Nunziatura. c) Consegnare a tutti i Vescovi del proprio territorio la lista di tutte le Diocesi che hanno versato la colletta e l’importo. d) Consegnare ai Nunzi Apostolici del proprio territorio la lista di tutte le Diocesi che hanno consegnato la colletta e l’importo. Il rapporto con le Diocesi è particolarmente delicato. Spetta dunque al Commissario locale comprendere quali siano i modi più adeguati, secondo gli usi e i costumi dei luoghi, per curare adeguatamente tale rapporto. 1.3.3 La comunicazione E' a tutti noto il potere che la comunicazione oggi possiede in ogni settore della vita pubblica e privata. Anche in ambito ecclesiale generale e nelle nostre strutture la comunicazione è riconosciuta come un settore da curare, coltivare e favorire, sia con i mezzi tradizionali, cui molti di noi sono abituati, sia con i mezzi messi a disposizione della tecnologia moderna (Internet, multimedia, ecc.). Per amare la Terra Santa è, infatti, importante conoscerla e farla conoscere. Mezzi: a) Per promuovere la devozione per la Terra Santa e le attività della Custodia, i Commissari utilizzino le tradizionali (brochures, libri, riviste, ecc.) e le nuove tecnologie (siti web, social networks ecc.) (cfr. SS 4,2,3). b) I Commissari sono caldamente invitati a trasmettere e diffondere alla Custodia il materiale promozionale da loro realizzato. c) I Commissari possono liberamente usufruire e contribuire alle attività di comunicazione della Custodia (Edizioni Terra Santa di Milano, per le riviste nelle diverse edizioni; Franciscan Multimedia Center per filmati; sito internet, ecc.).

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Parte seconda I RAPPORTI DEI COMMISSARI DI TERRA SANTA CON DIVERSE ENTITÀ 2.1 I rapporti con la Custodia a) La comunicazione tra la Custodia e i Commissariati è facilitata dall'Ufficio di Coordinamento dei Commissariati (cfr. SS 10,2). b) I Congressi internazionali dei Commissari, convocati dal Padre Custode secondo criteri linguistici o altri criteri convenienti, siano tenuti con ragionevole frequenza e ad essi i Commissari abbiano cura di partecipare, consapevoli della condivisione delle responsabilità (cfr. SS 9,1-2). d) Ai Congressi internazionali siano invitati rappresentanti della Curia generale dell'Ordine e delle Conferenze dei Ministri provinciali. e) I Convegni regionali dei Commissari, periodicamente convocati dal rispettivo Presidente della Conferenza e ai quali partecipa il Custode o un suo rappresentante, siano tenuti con ragionevole frequenza. Essi sono occasioni per l'aggiornamento sullo stato, le attività e le necessità dei singoli Commissariati e della Custodia (cfr. SS 9,3). 2.2 I rapporti con la Provincia “Tutte le Province dell’Ordine favoriscano l’attività dei Commissari di Terra Santa, a norma degli Statuti generali” (CCGG 125). Per quanto riguarda lo stato giuridico del Commissariato, va rilevato che esso appartiene alla Provincia con conseguenti obblighi e diritti. L’attività del Commissariato deve essere considerata a tutti gli effetti un’attività della Provincia. Ciò garantisce il diritto del Ministro Provinciale alla visita e al controllo delle attività del Commissariato. Il Commissario non è esentato dall’obbligo di presentare la relazione delle sue attività al Capitolo provinciale e al Governo della Provincia. 2.3 I rapporti con le Diocesi Per una maggiore efficacia dell'azione pastorale svolta dai Commissari mediante la predicazione e i pellegrinaggi è necessario coltivare e mantenere cordiali rapporti collaborativi e di conoscenza con le diverse entità diocesane. Mezzi: a) I Commissari visitino periodicamente i Vescovi (ed eventualmente i Nunzi) per far loro conoscere le attività del Commissariato e le necessità della Custodia. b) In occasione della sua visita al Commissariato, il Custode procuri di incontrare il Vescovo della Diocesi in cui il Commissariato ha sede. c) I Commissari intrattengano cordiali rapporti con i Parroci e i Rettori dei Santuari, ai quali propongano le Giornate pro Terra Sancta e qualunque altra iniziativa utile alla Terra Santa. d) I Commissari ricerchino la reciproca collaborazione con l’Ufficio Pellegrinaggi delle Diocesi. 2.4 I rapporti con altre Entità L’ufficio dei Commissari di Terra Santa e la conduzione dei Commissariati sono regolati dalle Costituzioni generali e dagli Statuti ai sensi dell’Art. 74 §3 degli SSGG dell’Ordine. Le esigenze del tempo suggeriscono una sempre maggiore sinergia tra le varie Istituzioni, ecclesiali e non. Pag. 7


Sono perciò auspicabili il sostegno e la collaborazione con le diverse entità impegnate per la Terra Santa. Mezzi: a) Si ricorda che l'Associazione Terra Santa, ong (ATS), la Fondazione Terra Santa (FTS) e la Franciscan Foundation for the Holy Land (FFHL) appartengono alla Custodia e da essa dipendono direttamente. b) È importante che i Commissari collaborino con le varie associazioni ed entità esistenti sul territorio e che operano a sostegno della Terra Santa a tutti i livelli, sia locale, che nazionale. Cosicché creando un coordinamento tra le molteplici associazioni, ne possa derivare una combinazione operativa ai fini organizzativi di grande efficacia. Le varie associazioni che si adoperano nel territorio del Commissariato o a livello nazionale a sostegno della Terra Santa siano incoraggiate sia dai Commissari sia dal Governo della Custodia nello svolgimento del loro prezioso servizio.

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Parte terza L'UFFICIO DI COORDINAMENTO DEI COMMISSARIATI DI TERRA SANTA 3.1 Istituzione a) Con decisione del Discretorio custodiale (luglio 2011) si è istituito l'Ufficio di Coordinamento dei Commissariati di Terra Santa, con sede a Gerusalemme, presso il Convento di San Salvatore. b) Il responsabile dell'ufficio opera in stretta dipendenza dal Custode e in collaborazione con gli altri uffici custodiali (Segreteria ed Economato). 3.2 Le finalità L’Ufficio di Coordinamento dei Commissariati di Terra Santa ha la finalità di: a) favorire la comunicazione tra la Custodia e i Commissariati. b) sensibilizzare i Commissari alle esigenze e alle problematiche della Custodia e viceversa. c) favorire la sinergia dei Commissariati e della Custodia circa le attività, i progetti e gli obiettivi indicati dalla Custodia. d) trasmettere ai Commissariati informazioni, richieste e direttive provenienti dalla Custodia (cfr. SS 4,3) e viceversa. e) collaborare con la Curia custodiale nell'organizzazione dei Congressi internazionali e/o altre iniziative riguardanti l'animazione dei Commissari. f) partecipare ai Convegni regionali dei Commissari, su richiesta delle Conferenze o per mandato del Custode. g) collaborare con gli uffici e con altre entità della Custodia, quali ad es. Christian Information Center (CIC), Franciscan Media Center (FMC), Associazione Terra Santa (ATS), Fondazione Terra Santa (FTS), Franciscan Foundation for the Holy Land (FFHL), ecc. h) offrire ai Commissari materiale divulgativo e didattico utile all'animazione dei pellegrinaggi. i) organizzare in Terra Santa, in collaborazione con lo Studium Biblicum Franciscanum, corsi di formazione e di aggiornamento per gli animatori di pellegrinaggi. j) mantenere aggiornato l'indirizzario dei Commissariati.

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