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Pontremoli
La tragica vicenda di Pier delle Vigne
Mappa del borgo
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«Porta di Toscana»: così definirono i Longobardi la regione di Luni e tale la indicò il grande imperatore Federico II di Svevia. Di questa piccola regione il borgo di Pontremoli, nato e sviluppato lungo l’importante tratto della Via Francigena che dà sulla Padania per il Monte Bardone (oggi Passo della Cisa), fu certamente la massima espressione medievale. Libero comune per concessione dello Stupor mundi dal 1226, ricevette più volte la visita dell’imperatore. Nel corso dell’ultima, avvenuta nel febbraio del 1249, proveniente da Cremona, Federico si trascinò appresso, in catene, Pier delle Vigne, (il suicida di Inf XIII e suo fido consigliere caduto in disgrazia) e «in platea
ecclesie Sancti Geminiani» lo faceva crudelmente abbacinare. Da considerare con attenzione i versi di Dante introduttivi al tema di Pier: Allor porsi la mano un poco avante e colsi un ramicel da un gran pruno; e ‘l tronco suo gridò: “Perché mi schiante?” […] sì de la scheggia rotta usciva insieme parole e sangue; […]
Qui la forza dell’indicazione del “pruno”, il susino selvatico, ovvero l’albero dei due stemmi marchionali dello Spino Secco e dello Spino Fiorito: la “parola” che esce dall’albero in cui è trasformato il tragico personaggio è dunque memoria malaspiniana. Non per nulla Corrado l’Antico era nientemeno che il genero di Federico II (-›Mulazzo). Pontremoli è la casa del Premio Bancarella, famoso in tutto il mondo. Ma soprattutto e la città del Museo delle Statue-stele della Lunigiana: ospitato nella splendida cornice del Castello del Piagnaro, la struttura espositiva è espressione di uno dei più importanti fenomeni mondiali di megalitismo antropomorfo. Imperdibile, a Pontremoli, anche la visione dell’eccezionale Labirinto (sec. XI) nella chiesa di San Pietro. Fu nativo della città il matematico Luigi Poletti, Boutique in cui è possibile acquistare sia l’olio extravergine di propria produzione certificato Toscano IGP colline della
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scopritore di numeri primi, il quale si dilettò pure a tradurre in dialetto pontremolese Inf XXXIII, il Canto del Conte Ugolino. Qui nacque anche il grandissimo Paride Chistoni, uno degli ingegni più alti della Tradizione degli Studi Danteschi Lunigianesi. Nel locale camposanto sono visitabili i sepolcri di Alessandro Malaspina, navigatore e scienziato mulazzese di valore assoluto ma ancora in gran parte da scoprire, e del citato Paride Chistoni, il cui epitaffio recita: «Letterato e critico insigne, gentile poeta».
BIBLIOGRAFIA
Livio GALANTI, La Lunigiana nella ‘Divina Commedia’ - III - Pier della Vigna, su «Il Corriere Apuano», Pontremoli, 22 marzo 1980.
Livio GALANTI, Il soggiorno di Dante in Lunigiana, Centro Dantesco della Biblioteca Comunale di Mulazzo, Pontremoli, 1985.
Mirco MANUGUERRA, Lunigiana Dantesca, Edizioni del Centro Lunigianese di Studi Danteschi, La Spezia, 2006. La Gallina Cubista è un negozio di prodotti naturali, biologici e a km0. In questa piccola bottega, che esiste dal 2013 ed è stata recentemente rinnovata da Daniela e Bruno, si può trovare tutto il necessario per uno stile di vita sano e sostenibile dalla testa ai piedi! Prodotti per la cura della persona, make-up e alimentazione sono attentamente selezionati per il benessere della persona e dell’ambiente.