Marketing Plan Brand Amiacque

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Amiacque Marketing Plan AMIACQUE s.r.l

P.E.S.T

OBBIETTIVI

Dal 2009 è l’unico soggetto operativo responsabile per le attività di erogazione dell’intero ciclo idrico nella Provincia di Milano.

La provincia di Milano è l’area economica più importante d’ Italia.

Sviluppare nei confronti del Brand Amiacque una maggiore “Brand Loyalty”.

Con 338.011 imprese attive nel 2005 concentra il 42,3% delle imprese lombarde ed il 6,6% delle imprese italiane attive ed operanti.

Penetrazione del Brand nei vari “Target Obiettivi”

In Amiacque sono confluite: CAP Gestione, S.I.No.Mi, TASM Service e TAM Servizi Idrici, società storiche che nel loro settore dimostrando grande capacità operativa e affidabilità. La mission aziendale è di assicurare ai territori serviti, con efficienza e qualità, la fornitura di acqua potabile e l’insieme dei servizi relativi alla captazione, all’uso, alla raccolta, alla depurazione dei reflui e alla restituzione delle acque di scarico, garantendo nel contempo la tutela e al salvaguardia delle risorse idriche del territorio e dell’ambiente.

Questo elemento le consente di generare un alto livello di produttività: con un PIL annuo pro capite di 30.629 euro conferma la sua leadership, poiché da sola concentra il 10,3% del PIL nazionale ed annualmente produce una ricchezza superiore ai 124 miliardi di Euro. La provincia di Milano è l’area italiana più assimilabile alle grandi regioni sviluppate dell’Europa per la complessa varietà delle attività che vi si svolgono.

Avvicinare i residenti della Provincia di Milano a questo “Ente Pubblico” Generare e infondere fiducia nel pubblico/consumatore Amiacque qualcosa di più di un’impresa pubblica, stimolare i cittadini a sentirsela propria


Š Copyright 2014

All rights reserved. Tutti i diritti riservati.

questo documento è stato fatto dal sottoscritto Daniele Galasso a pure scopo illustrativo la riproduzione (copia), la manomissione e la diffusione è proibita, se non previa autorizzazione del sottoscritto.

amiacque


Indice:

I Capitolo AMIACQUE s.r.l P.E.S.T S.W.O.T Target

II Capitolo Obiettivi Posizionamento Brand

III Capitolo Marketing Mix Product (Prodotto), Price (Prezzo), Place (Distribuzione), Promotion (Promozione)



AMIACQUE s.r.l Amiacque, società a capitale interamente pubblico, si colloca per numero di utenti serviti, per volumi di acqua distribuita e per lunghezza della rete ai primissimi posti in Italia tra le società che erogano il Servizio Idrico Integrato. L’azienda pone le sue basi su un percorso iniziato circa 80 anni fa con la nascita del “Consorzio per l’Acqua Potabile ai Comuni della Provincia di Milano”, fino alla costituzione nel 2006, di Amiacque srl.

207 milioni di metri cubi d’acqua erogata

Dal 2009 è l’unico soggetto operativo responsabile per le attività di erogazione dell’intero ciclo idrico nella Provincia di Milano.

184 comuni serviti

Amiacque è partecipata da 12 società pubbliche patrimoniali (tra le quali CAP Holding, IIANOMI,TAM,TASM) e per una piccola quota dal Comune di Milano. In Amiacque sono confluite: CAP Gestione, S.I.No.Mi, TASM Service e TAM Servizi Idrici, società storiche che nel loro settore hanno sempre dimostrato grande capacità operativa e affidabilità. La mission aziendale è di assicurare ai territori serviti, con efficienza e qualità, la fornitura di acqua potabile e l’insieme dei servizi relativi alla captazione, all’uso, alla raccolta, alla depurazione dei reflui e alla restituzione delle acque di scarico, garantendo nel contempo la tutela e al salvaguardia delle risorse idriche del territorio e dell’ambiente. Amiacque si colloca per numero di utenti serviti, per volumi di acqua distribuita e per lunghezza della rete ai primissimi posti in Italia tra le società che erogano il “Servizio Idrico Integrato”.

2 milioni di abitanti serviti 6.603 km di rete idrica 4.629 km di rete fognaria


Struttura Societaria (2013)

100% CAP Holding S.p.A

Amiacque S.r.l



P.E.S.T vers. S.T.E.E.P.L.E.D


Ambiente Demografico


La provincia di Milano, ad oggi, risulta essere uno dei territori più densamente popolati in Italia. Sulle 110 province esistenti oggi in Italia, la provincia di Milano è al 2° posto su per dimensione demografica. La popolazione è stimata intorno ai 3.176.180 abitanti (dati al 31-12-2103).

Lista completa dei comuni della Provincia di Milano:

1 - Baranzate 2 - Basiano 3 - Bellinzago 4 - Boffalora sopra Ticino 5 - Bresso Bubbiano 7 - Buccinasco 8 - Calvignasco 9 - Canegrate 10 - Cassina dè Pecchi 11 - Cassinetta di Lugagnano 12 - Cerro Maggiore 13 - Cesano Boscone 14 - Colturano 15 - Cormano 16 - Cornaredo 17 - Corsico 18 - Cusano Milanino

19 - Dresano 20 - Garbagnate Milanese 21 - Grezzago 22 - Gudo Visconti 23 - Marcallo con Casone 24 - Melegnano 25 - Novate Milanese 26 - Pantigliate 27 - Pessano con Bornago 28 - Pieve Emanuele 29 - Pogliano Milanese 30 - Pozzo d’ Adda 31 - Pregnana Milanese 32 - Rescaldina 33 - Rodano 34 - San Donato Milanese 35 - San Giorgio su Legnano

36 - San Vittore Olona 37 - San Zenone al Lambro 38 - Santo Stefano Ticino 39 - Settimo Milanese 40 - Trezzano Rosa 41 - Vanzaghello 42 - Vaprio d’Adda 43 - Vermezzo 44 - Villa Cortese 45 - Vittuone 46 - Vizzolo Predabissi 47 - Zelo Surrigone


Comuni più popolosi. Di seguito è riportata la lista dei venti principali comuni della Provincia di Milano ordinati per numero di abitanti:

STEMMA

COMUNE DI

ABITANTI

SUPERFICIE km2

DENSITÀ (ab/km²)

Milano

1.339.622

181,76

7.182,43

Sesto San Giovanni

81.264

11,74

6.963

Cinisello Balsamo

75.236

12,7

5.869

Legnano

60.181

17,72

3.357

Rho

50.793

22,32

2.286

Cologno Monzese

47.684

8,46

5.660

Paderno Dugnano

46.976

14,1

3.386

(dati: Istat 31/05/2014)


STEMMA

COMUNE DI

ABITANTI

Superficie km2

Densità (ab/km²)

Rozzano

42.576

13,01

3.196

San Giuliano Milanese

37.812

30,71

1.212

Pioltello

36.818

13,1

2.806

Bollate

36.196

13,13

2.774

Corsico

35.207

5,4

6.442

Segrate

34.781

17,4

1.981

Cernusco sul Naviglio

32.689

13,33

2.448,99

San Donato Milanese

32.431

12,8

2.592,08

(dati: Istat 31/05/2014)


Popolazione provincia di Milano 2001-2013. Andamento demografico della popolazione residente in provincia di Milano dal 2001 al 2013. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. Nel 2009 la provincia di Milano ha ceduto 55 comuni ad altra provincia. I dati precedenti a tale data sono stati rielaborati per renderli omogenei e confrontabili con la popolazione residente nei confini attuali.

Indici demografici e Struttura provincia di Milano. Struttura della popolazione e indicatori demografici della provincia di Milano negli ultimi anni. Elaborazioni su dati ISTAT.

Struttura della popolazione dal 2002 al 2014. L’analisi della struttura per etĂ di una popolazione considera tre fasce di etĂ : giovani 0-14 anni, adulti 15-64 anni e anziani 65 anni ed oltre. In base alle diverse proporzioni fra tali fasce di etĂ , la struttura di una popolazione viene definita di tipo progressiva, stazionaria o regressiva a seconda che la popolazione giovane sia maggiore, equivalente o minore di quella anziana. Lo studio di tali rapporti è importante per valutare alcuni impatti sul sistema sociale, ad esempio sul sistema lavorativo o su quello sanitario.


Principali indici demografici calcolati sulla popolazione residente in provincia di Milano.

Anno 1° Gennaio

0-14 anni

15-64 anni

65+ anni

Totale residenti

Età media

2002

365.483

2.021.677

551.396

2.938.556

42,6

2003

372.730

2.004.475

568.597

2.945.802

42,9

2004

383.196

2.022.856

583.979

2.990.031

42,9

2005

393.976

2.046.103

602.904

3.042.983

43,0

2006

401.261

2.046.697

617.000

3.071.650

43,0

2007

407.409

2.035.768

628.473

3.071.650

43,2

2008

412.909

2.031.916

639.130

3.083.955

43,3

2009

418.018

2.031.360

647.619

3.096.997

43,5

2010

426.566

2.040.397

656.242

3.123.205

43,6

2011

434.012

2.059.728

662.954

3.156.694

43,6

2012

419.325

1.947.345

668.773

3.035.443

44,1

2013

427.793

1.959.314

687.976

3.075.083

44,2

2014

446.684

2.020.204

709.292

3.176.180

44,2

Anno

Indice di vecchiaia

Indice di Indice di Indice di Indice di dipenden- ricambio struttura carico za della della di figli strutturale popolazio- popolazio- per donna ne ne feconda attiva attiva

1°gennaio 1°gennaio 1°gennaio 1°gennaio 1°gennaio 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

Indice di natalità (x 1.000 ab.)

Indice di mortalità (x 1.000 ab.)

1 gen31 dic

1 gen31 dic

150,9

45,4

169,1

101,5

17,4

9,6

9,4

152,5

47,0

172,9

104,2

17,0

9,6

9,6

152,4

47,8

168,2

105,7

16,9

10,0

8,9

153,0

48,7

160,1

107,1

17

9,8

9,0

153,8

49,8

148,2

109,1

17,2

9,9

8,9

154,3

50,9

149,2

112,7

17,6

9,9

8,7

154,8

51,8

149,8

116,2

18,0

9,9

8,2

154,9

52,5

153,1

119,8

18,1

9,8

9,0


Anno

Indice di vecchiaia

Indice di Indice di Indice di Indice di dipenden- ricambio struttura carico za della della di figli strutturale popolazio- popolazio- per donna ne ne feconda attiva attiva

Indice di natalità (x 1.000 ab.)

Indice di mortalità (x 1.000 ab.)

2010 2011 2012 2013

153,8

53,1

153,1

112,9

18,3

9,5

9,0

152,8

53,3

155,5

125,7

18,3

9,5

9,0

159,5

55,9

148,8

130,4

18,7

9,5

9,7

160,8

56,9

145,0

134,0

19,0

9,0

9,1

Glossario: Indice di vecchiaia Rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione. È il rapporto percentuale tra il numero degli ultrassessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni. Ad esempio, nel 2014 l’indice di vecchiaia per la provincia di Milano dice che ci sono 158,8 anziani ogni 100 giovani.

Indice di dipendenza strutturale Rappresenta il carico sociale ed economico della popolazione non attiva (0-14 anni e 65 anni ed oltre) su quella attiva (15-64 anni). Ad esempio, teoricamente, in provincia di Milano nel 2014 ci sono 57,2 individui a carico, ogni 100 che lavorano.

Indice di ricambio della popolazione attiva Rappresenta il rapporto percentuale tra la fascia di popolazione che sta per andare in pensione (55-64 anni) e quella che sta per entrare nel mondo del lavoro (15-24 anni). La popolazione attiva è tanto più giovane quanto più l’indicatore è minore di 100. Ad esempio, in provincia di Milano nel 2014 l’indice di ricambio è 137,0 e significa che la popolazione in età lavorativa è molto anziana.

Indice di struttura della popolazione attiva Rappresenta il grado di invecchiamento della popolazione in età lavorativa. È il rapporto percentuale tra la parte di popolazione in età lavorativa più anziana (40-64 anni) e quella più giovane (15-39 anni).

Carico di figli per donna feconda È il rapporto percentuale tra il numero dei bambini fino a 4 anni ed il numero di donne in età feconda (15-49 anni). Stima il carico dei figli in età prescolare per le mamme lavoratrici.

Indice di natalità Rappresenta il numero medio di nascite in un anno ogni mille abitanti.

Indice di mortalità Rappresenta il numero medio di decessi in un anno ogni mille abitanti.

Età media È la media delle età di una popolazione, calcolata come il rapporto tra la somma delle età di tutti gli individui e il numero della popolazione residente. Da non confondere con l’aspettativa di vita di una popolazione.


Popolazione per classi di età scolastica 2014. Distribuzione della popolazione in provincia di Milano per classi di età da 0 a 18 anni al 1° gennaio 2014. Elaborazioni su dati ISTAT. Il grafico in basso riporta la potenziale utenza per l’anno scolastico 2014/2015 le scuole in provincia di Milano, evidenziando con colori diversi i differenti cicli scolastici (asilo nido, scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di I e II grado).

Età

Maschi

Femmine

Totale

0

14.441

13.460

27.901

1

15.177

14.083

29.260

2

15.386

14.349

29.735

3

15.907

14.615

30.522

4

16.056

15.217

31.273

5

16.221

15.288

31.509

6

15.961

15.044

31.005

7

16.228

14.299

30.897

8

15.817

14.299

30.116

9

15.634

14.883

30.517

10

15.530

14.161

29.691

11

15.018

13.979

28.997

12

14.713

14.099

28.812

13

15.114

13.778

28.892

14

14.315

13.242

27.557

15

14.519

13.025

27.544

16

14.265

13.254

27.519

17

14.265

13.162

27.427

18

13.667

12.385

26.052


Flusso migratorio della popolazione. Il grafico in basso visualizza il numero dei trasferimenti di residenza da e verso la provincia di Milano negli ultimi anni. I trasferimenti di residenza sono riportati come iscritti e cancellati dall’Anagrafe dei comuni della provincia. Fra gli iscritti, sono evidenziati con colore diverso i trasferimenti di residenza da altri comuni, quelli dall’estero e quelli dovuti per altri motivi (ad esempio per rettifiche amministrative).

La tabella seguente riporta il dettaglio del comportamento migratorio dal 2002 al 2013. Vengono riportate anche le righe con i dati ISTAT rilevati in anagrafe prima e dopo l’ultimo censimento della popolazione.

Anno 1 gen - 31 dic

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 (¹) 2011 (2) 2011 (3) 2012 2013

Iscritti

Cancellati

DA altri comuni

DA estero

per altri motivi (*)

PER altri comuni

PER estero

per altri motivi (*)

76.371

18.464

7.581

85.707

3.646

6.325

71.666

27.547 68.114

87.073

3.835 32.137

82.360

52.178 17.111

92.167

3.822

6.238

84.579

30.080 10.169

96.963

3.811

4.586

87.320

23.932

6.406

101.660

3.836

8.518

85.706

25.682

3.685

97.913

4.775

3.852

87.030

26.365

2.563

94.655

5.397

5.017

80.537

34.353

2.473

82.297

5.024

6.265

85.397

37.213

3.069

82.786

5.372

6.170

63.287

29.776

1.999

61.416

4.198

5.347

19.219

8.408

1.054

18.554

1.556 11.690

82.506

38.184

3.053

79.970

5.754 17.037

95.531

29.958 26.903

92.185

7.889 11.917

90.450

32.768 101.040 81.340

8.630 32.918

Saldo Migratorio con l'estero

Saldo Migratorio totale

+14.818 +23.712 +48.356 +26.269 +20.296 +20.968 +20.968 +29.329 +31.841 +25.578 +6.852 +32.430 +22.069 +24.138

+6.738 +44.102 +49.422 +19.468 +3.644 +8.533 +10.889 +23.777 +31.351 +24.101 -3.119 +20.982 +40.401 +101.370

*) sono le iscrizioni/cancellazioni nelle Anagrafi comunali dovute a rettifiche amministrative. (¹) bilancio demografico pre-censimento 2011 (dal 1 gennaio al 8 ottobre) (²) bilancio demografico post-censimento 2011 (dal 9 ottobre al 31 dicembre) (³) bilancio demografico 2011 (dal 1 gennaio al 31 dicembre). È la somma delle due righe precedenti.


Cittadini stranieri 2013 - provincia di Milano. Popolazione straniera residente in provincia di Milano al 1° gennaio 2013. Sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia.

Gli stranieri residenti in provincia di Milano al 1° gennaio 2013 sono 358.321 e rappresentano l’11,7% della popolazione residente.

La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalle Filippine con il 11,4% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalla Romania (9,9%) e dall’Egitto (9,8%).

Paesi di provenienza Segue il dettaglio dei paesi di provenienza dei cittadini stranieri residenti divisi per continente di appartenenza ed ordinato per numero di residenti.


ASIA

Area

Maschi

Femmine

Totale

%

Filippine

Asia Orientale

18.176

22.734

40.910

11,42 %

R.P.C

Asia Orientale

14.198

14.185

28.383

7,92 %

Sri Lanka

Asia Centro Meridionale

8.856

7.036

15.891

4,43 %

Bangladesh

Asia Centro Merdionale

4.604

1.555

6.159

1,72 %

Pakistan

Asia Centro Meridionale

3.761

2.128

5.889

1,64 %

India

Asia Centro Merdionale

1.240

853

2.093

0,58 %

Giappone

Asia Orientale

540

972

1.512

0,42 %

Asia Occidentale

479

549

1.028

0,29 %

Asia Orientale

415

532

947

0,26 %

Siria

Asia Occidentale

472

322

794

0,22 %

Thailandia

Asia Orientale

41

337

378

0,11 %

Georgia

Asia Occidentale

49

251

300

0,08 %

Israele

Asia Occidentale

143

153

296

0,08 %

Libano

Asia Occidentale

160

89

249

0,07 %

Giordania

Asia Occidentale

135

91

226

0,06 %

Afganistan

Asia Centro Meridionale

180

12

192

0,05 %

Indonesia

Asia Orientale

57

103

160

0,04 %

Repubblica Islamica dell' Iran Reppublica di Corea (Corea del Nord)


ASIA

Area

Maschi

Femmine

Totale

%

Kazakhstan

Asia Centro Merdionale

22

90

112

0,03 %

Nepal

Asia Centro Meridionale

55

42

97

0,02 %

Iraq

Asia Occidentale

41

25

66

0,02 %

Uzbekistan

Asia Centro Meridionale

10

51

61

0,02 %

Taiwan

Asia Orientale

13

46

59

0,02 %

Armenia

Asia Occidentale

18

31

49

0,01 %

Malesia

Asia Orientale

17

26

43

0,01 %

Vietnam

Asia Orientale

11

20

31

0,01 %

EUROPA

Area

Maschi

Femmine

Totale

%

Romania

UE

16.035

19.423

35.458

9,90 %

Albania

Europa Centro Orientale

11.019

10.428

21.447

5,99 %

Ucraina

Europa Centro Orientale

3.063

10.743

13.806

3,85 %

Reppulica Moldova

Europa Centro Orientale

2.119

4.703

6.822

1,90 %

Bulgaria

UE

1.941

2.441

4.382

1,22 %

Francia

UE

1.240

1.758

2.998

0,84 %

Federazione Russa

Europa Centro Orientale

331

1.977

2.308

0,64 %


EUROPA

Area

Maschi

Femmine

Totale

%

Spagna

UE

565

1.548

2.113

0,59 %

Germania

UE

848

1.247

2.095

0,58 %

Polonia

UE

363

1.450

1.813

0,51 %

Regno Unito

UE

864

942

1.806

0,50 %

Turchia

Europa Centro Orientale

923

793

1.716

0,48 %

Reppublica di Serbia

Europa Centro Orientale

410

481

891

0,25 %

Svizzera

Altri Paesi Europei

415

373

788

0,22 %

Kosovo

Europa Centro Orientale

442

295

737

0,21 %

Croazia

Europa Centro Orientale

260

413

673

0,19 %

Repubblica di Macedonia

Europa Centro Orientale

239

253

492

0,14 %

Paesi Bassi

UE

206

282

488

0,14 %

Portogallo

UE

195

284

479

0,13 %

Grecia

UE

223

246

469

0,13 %

BosniaErzegovina

Europa Centro Orientale

223

194

417

0,12 %

Austria

UE

125

284

409

0,11 %

Belgio

UE

122

203

325

0,09 %

Bielorussia

Europa Centro Orientale

44

277

321

0,09 %


EUROPA

Area

Maschi

Femmine

Totale

%

Slovacchia

EU

63

233

296

0,08 %

Svezia

UE

98

197

295

0,08 %

Ungheria

UE

50

227

277

0,08 %

Repubblica Ceca

UE

46

220

266

0,07 %

Lituania

UE

26

157

183

0,05 %

Irlanda

UE

73

121

194

0,05 %

Finlandia

UE

23

146

169

0,05 %

Danimarca

UE

52

85

137

0,04 %

Norvegia

Altri Paesi Europei

24

44

68

0,02 %

Islanda

Altri Paesi Europei

5

12

17

0,01 %

AMERICA

Area

Maschi

Femmine

Totale

%

Per첫

America Centro Meridionale

12.547

17.896

30.443

8,50 %

Ecuador

America Centro Meridionale

10.117

13.281

23.398

6,53 %

El Salvador

America Centro Meridionale

2.244

3.698

5.942

1,66 %

Brasile

America Centro Meridionale

1.418

3.119

4.537

1,27 %

Bolivia

America Centro Meridionale

960

1.613

2.573

0,72%


AMERICA

Area

Maschi

Femmine

Totale

%

Repubblica Dominicana

America Centro Meridionale

708

1.302

2.010

0,56 %

Colombia

America Centro Meridionale

634

1.051

1.685

0,47 %

Cuba

America Centro Meridionale

395

847

1.242

0,35 %

Stati Uniti d' America

America Settentrionale

458

620

1.078

0,30 %

Argentina

America Centro Meridionale

381

430

811

0,23 %

Venezuela

America Centro Meridionale

177

340

517

0,14 %

Cile

America Centro Meridionale

188

266

454

0,13 %

Messico

America Centro Meridionale

87

209

296

0,08 %

Uruguay

America Centro Meridionale

81

152

233

0,07

Canada

America Settendrionale

72

98

170

0,05 %

Honduras

America Centro Meridionale

46

120

166

0,05 %

Paraguay

America Centro Meridionale

28

85

113

0,03 %

Guatemala

America Centro Meridionale

26

51

77

0,02 %

Nicaragua

America Centro Meridionale

11

47

58

0,02 %

Repubblica Dominicana

America Centro Meridionale

20

29

49

0,01 %

Panama

America Centro Meridionale

7

21

28

0,01 %

Costa Rica

America Centro Meridionale

7

21

28

0,01 %


AFRICA

Area

Maschi

Femmine

Totale

%

Egitto

Africa Settentrionale

23.701

11.316

35.017

9,77 %

Marocco

Africa Settentrionale

8.624

7.355

15.979

4,46 %

Senegal

Africa Occidentale

3.402

1.006

4.408

1,23 %

Tunisia

Africa Settentrionale

1.997

1.144

3.141

0,88 %

Eritrea

Africa Orientale

562

1.051

1.613

0,45 %

Mauritius

Africa Orientale

719

842

1.1561

0,44 %

Nigeria

Africa Occidentale

519

739

1.258

0,35 %

Costa d'Avorio

Africa Occidentale

711

541

1.252

0,35 %

Algeria

Africa Settendrionale

584

398

982

0,27 %

Etiopia

Africa Orientale

204

444

648

0,18 %

Camerun

Africa Centro Meridionale

232

269

501

0,14 %

Ghana

Africa Occidentale

285

148

433

0,12 %

Somalia

Africa Orientale

169

121

290

0,08 %

Repubblica del Congo

Africa Centro Meridionale

115

125

240

0,07 %

Burkina Faso

Africa Occidentale

150

90

240

0,07 %

Togo

Africa Occidentale

146

88

234

0,07 %

Kenya

Africa Orientale

82

113

195

0,05 %


AFRICA

Area

Maschi

Femmine

Totale

%

Libia

Africa Settentrionale

106

75

181

0,05 %

Guinea

Africa Occidentale

111

70

181

0,05 %

Repubblica democratica del Congo

Africa Centro Meridionale

88

89

177

0,05 %

Mali

Africa Occidentale

115

31

146

0,04 %

Angola

Africa Centro Meridionale

67

67

134

0,04 %

Sudan

Africa Settentrionale

59

20

79

0,02

Sierra Leone

Africa Occidentale

39

39

78

0,02 %

Sud Africa

Africa Centro Settentrionale

23

29

52

0,01 %

Malawi

Africa Orientale

1

0

1

0,00 %

OCEANIA

Area

Maschi

Femmine

Totale

%

Australia

Oceania

51

70

121

0,03 %

Nuova Zelanda

Oceania

7

7

14

0,00 %

Papua Nuova Guina

Oceania

0

1

1

0,00 %

APOLIDI

Area

Maschi

Femmine

Totale

%

Apolidi

Apolidi

19

21

40

0,01 %


Popolazione per età, sesso e stato civile 2014. In generale, la forma di questo tipo di grafico dipende dall’andamento demografico di una popolazione, con variazioni visibili in periodi di forte crescita demografica o di cali delle nascite per guerre o altri eventi. In Italia ha avuto la forma simile ad una piramide fino agli anni ‘60, cioè fino agli anni del boom demografico.

Età

Stranieri Maschi

Femmine

Totale

%

0-4

14.070

13.364

27.434

7,7 %

5-9

12.684

11.805

24.489

6,8 %

10-14

10.669

9.841

20.510

5,7 %

15-19

9.659

8.472

18.131

5,1 %

20-24

12.923

11.404

24.327

6,8 %

25-29

15.765

16.986

32.751

9,1 %

30-34

19.931

21.901

41.832

11,7 %

35-39

20.740

21.588

42.328

11,8%

40-44

18.243

20.168

38.411

10,7 %

45-49

14.355

19.057

33.412

9,3 %

50-54

9.478

13.957

23.435

6,5 %

55-59

6.614

9.144

15.758

4,4 %

60-64

3.146

5.171

8.317

2,3 %

65-69

1.146

2.253

3.399

0,9 %

70-74

616

1.239

1855

0,5 %

75-79

424

625

1.049

0,3 %

80-84

215

289

504

0,1 %

85-89

97

154

251

0,,1 %

90-94

41

60

101

0,0 %

94-99

7

15

22

0,0%

100+

2

3

5

0,0%

Totale

170.825

187.496

358.321

100%



La provincia di Monza e della Brianza è una provincia italiana della Lombardia, istituita l’11 giugno 2004, e divenuta operativa nel giugno 2009 con l’elezione del primo consiglio provinciale. La provincia di Monza e della Brianza è nata dallo scorporo di un’area della provincia di Milano, alla quale precedentemente apparteneva. Capoluogo della provincia è Monza con 124.302 abitanti, già residenza estiva del regno longobardo all’epoca di Teodolinda e Agilulfo e la popolazione complessiva dei 55 comuni inglobati è di oltre 858.000 abitanti. Con un’estensione di 405,49 km² è la terza provincia più piccola d’Italia, preceduta solo da quella di Prato e da quella di Trieste, ma la seconda, dopo Napoli, come densità di popolazione e la ventunesima su 110 come popolazione.

Lista completa dei comuni della Provincia di Monza e della Brianza:

1 - Agrate Brianza 2 - Aicurzio 3 - Albiate 4 - Arcore 5 - Barlassina 7 - Bellusco 8 - Bernareggio 9 - Besana in Brianza 10 - Biassono 11 - Bovisio-Masciago 13 - Briosco 14 - Brugherio 15 - Burago di Molgora 16 - Busnago 17 - Camparada 18 - Caponago 19 - Carate Brianza 20 - Carnate 21 - Cavenago di Brianza

22 - Ceriano Laghetto 23 - Cesano Maderno 24 - Cogliate 25 - Concorezzo 26 - Cornate d’Adda 27 - Correzzana 28 - Desio 29 - Giussano 30 - Lazzate 31 - Lentate sul Seveso 32 - Lesmo 33 - Limbiate 34 - Lissone 35 - Macherio 36 - Meda 37 - Mezzago 38 - Misinto 39 - Monza 40 - Muggiò

41 - Nova Milanese 42 - Ornago 43 - Renate 44 - Roncello 45 - Ronco Briantino 46 - Seregno 47 - Seveso 48 - Sovico 49 - Sulbiate 50 - Triuggio 51 - Usmate Velate 52 - Varedo 53 - Vedano al Lambro 54 - Veduggio con Colzano 55 - Verano Brianza 56 - Villasanta 57 - Vimercate


Tutti i comuni fanno parte della provincia fin dalla sua istituzione nel 2004 con eccezione dei cinque comuni (Busnago, Caponago, Cornate d’Adda, Lentate sul Seveso e Roncello) che, con legge del 9 dicembre 2009 n.183, entrata in vigore il 18 dicembre 2009, si sono distaccati dalla provincia di Milano e aggregati alla provincia di Monza e della Brianza, ai sensi dell’articolo 133, primo comma, della Costituzione, portando quindi a 55 il numero di comuni aderenti. È da notare che, data la distinzione del territorio amministrativo provinciale rispetto al territorio complessivo della Brianza storica, esistono dei comuni nel territorio ‘geografico’ brianteo che riportano la denominazione “Brianza” anche se amministrativamente esclusi dalla provincia di Monza e della Brianza (vedi Comuni della Brianza), per esempio Annone di Brianza, Cassago Brianza, Castello di Brianza, Cesana Brianza, Colle Brianza, Monticello Brianza, in provincia di Lecco, e Alzate Brianza, in provincia di Como.

Comuni più popolosi: STEMMA

COMUNE DI

ABITANTI

SUPERFICIE km2

DENSITÀ (ab/km²)

Monza

123.512

33,03

3.704

Lissone

44.609

9,27

4.749

Seregno

44.244

13,01

3.318

Desio

41.670

14,79

2.747

Cesamp Maderno

38.250

11,46

3.245

Limbiate

34.454

12,40

2.827


STEMMA

COMUNE DI

ABITANTI

SUPERFICIE km2

DENSITÀ (ab/km²)

Brugherio

33.991

10,32

3.231

Vimercate

25.401

20,67

1.246

Giussano

25.074

10,29

2.390

Muggiò

23.418

5,58

4.187


Struttura della popolazione dal 2002 al 2014 L’analisi della struttura per età di una popolazione considera tre fasce di età: giovani 0-14 anni, adulti 15-64 anni e anziani 65 anni ed oltre. In base alle diverse proporzioni fra tali fasce di età, la struttura di una popolazione viene definita di tipo progressiva, stazionaria o regressiva a seconda che la popolazione giovane sia maggiore, equivalente o minore di quella anziana. Lo studio di tali rapporti è importante per valutare alcuni impatti sul sistema sociale, ad esempio sul sistema lavorativo o su quello sanitario.

Anno 1° Gennaio

0-14 anni

15-64 anni

65+ anni

Totale residenti

Età media

2002

105.468

535.218

126.081

766.767

41,0

2003

107.170

537.049

131.407

775.626

41,3

2004

108.832

540.336

136.566

785.734

41,5

2005

110.739

543.235

142.259

796.233

41,6

2006

112.810

544.107

147.162

804.079

41,8

2007

114.821

546.545

151.465

812.831

42,0

2008

116.928

550.514

155.329

822.771

42,1

2009

119.589

555.349

158.410

833.348

42,3

2010

121.532

557.431

161.748

840.711

42,4

2011

123.232

562.285

164.119

849.636

42,6


Anno 1° Gennaio

0-14 anni

15-64 anni

65+ anni

Totale residenti

Età media

2012

122.399

550.791

167.168

840.358

42,9

2013

123.869

554.954

171.861

850.684

43,1

2014

125.260

559.413

178.011

862.684

43,3

Anno

Indice di vecchiaia

Indice di Indice di Indice di Indice di dipenden- ricambio struttura carico za della della di figli strutturale popolazio- popolazio- per donna ne ne feconda attiva attiva

1°gennaio 1°gennaio 1°gennaio 1°gennaio 1°gennaio 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Indice di natalità (x 1.000 ab.)

Indice di mortalità (x 1.000 ab.)

1 gen31 dic

1 gen31 dic

119,5

43,3

142,0

96,9

18,9

9,7

8,0

122,6

44,4

144,3

99,1

18,6

9,8

8,4

125,5

45,4

139,9

100,7

18,4

10,1

7,6

128,5

46,6

133,3

102,9

18,4

9,9

7,9

130,5

47,8

126,2

105,4

18,5

10,3

7,7

131,9

48,7

127,9

108,7

18,9

10,2

7,9

132,8

49,5

129,4

111,7

19,1

10,3

8,2

132,5

50,1

134,9

115,2

19,1

10,1

8,1

133,1

50,8

138,2

119,2

19,2

10,0

8,2

133,2

51,1

141,9

122,9

19,3

9,7

8,2

136,6

52,6

138,8

126,7

19,5

9,6

8,4

138,7

53,3

136,3

129,5

19,7

9,0

8,2

142,1

54,2

131,2

133,4

20,4

0,0

0,0

Glossario: per indicazioni sulla lettura dei valori vedere pag.


Popolazione per età, sesso e stato civile 2014 Il grafico in basso, detto Piramide delle Età, rappresenta la distribuzione della popolazione residente in prov. di Monza e della Brianza per età, sesso e stato civile al 1° gennaio 2014. La popolazione è riportata per classi quinquennali di età sull’asse Y, mentre sull’asse X sono riportati due grafici a barre a specchio con i maschi (a sinistra) e le femmine (a destra). I diversi colori evidenziano la distribuzione della popolazione per stato civile: celibi e nubili, coniugati, vedovi e divorziati.

In generale, la forma di questo tipo di grafico dipende dall’andamento demografico di una popolazione, con variazioni visibili in periodi di forte crescita demografica o di cali delle nascite per guerre o altri eventi. In Italia ha avuto la forma simile ad una piramide fino agli anni ‘60, cioè fino agli anni del boom demografico.


Popolazione per classi di età scolastica 2014 Distribuzione della popolazione in prov. di Monza e della Brianza per classi di età da 0 a 18 anni al 1° gennaio 2014. Elaborazioni su dati ISTAT. Il grafico in basso riporta la potenziale utenza per l’anno scolastico 2014/2015 le scuole in prov. di Monza e della Brianza, evidenziando con colori diversi i differenti cicli scolastici (asilo nido, scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di I e II grado).

Distribuzione della popolazione per età scolastica 2014 Età

Maschi

Femmine

Totale

0

3.977

3.676

7.653

1

4.189

3.970

8.159

2

4.199

4.095

8.294

3

4.414

4.184

8.598

4

4.569

4.217

8.786

5

4.444

4.265

8.709

6

4.475

4.228

8.703

7

4.541

4.192

8.733

8

4.334

4.039

8.373

9

4.340

4.039

8.379

10

4.212

4.118

8.330

11

4.265

3.959

8.224

12

4.078

4.016

8.094

13

4.327

3.967

8.294

14

4.127

3.804

7.93


Età

Maschi

Femmine

Totale

15

4.281

3.828

8.109

16

4.006

3.825

7.831

17

3.999

3.795

7.794

18

4.003

3.688

7.691

Cittadini stranieri 2013 Popolazione straniera residente in prov. di Monza e della Brianza al 1° gennaio 2013. Sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia.

Distribuzione per area geografica di cittadinanza Gli stranieri residenti in prov. di Monza e della Brianza al 1° gennaio 2013 sono 65.792 e rappresentano il 7,7% della popolazione residente.

La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 17,2% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dal Marocco (10,7%) e dall’Albania (9,7%).



Ambiente Economico


La provincia di Milano è l’area economica più importante d’Italia: con 338.011 imprese attive nel 2005 concentra il 42,3% delle imprese lombarde ed il 6,6% delle imprese italiane attive ed operanti. Questo elemento le consente di generare un alto livello di produttività: con un PIL annuo pro capite di 30.629 euro conferma la sua leadership, poiché da sola concentra il 10,3% del PIL nazionale ed annualmente produce una ricchezza superiore ai 124 miliardi di Euro. La presenza qualificata e differenziata di ogni comparto economico ha consentito a Milano di affrontare, con un buon vantaggio rispetto ad altre città italiane, le nuove sfide competitive e di confrontarsi con le principali città europee nella capacità di attrarre società e banche straniere: il numero di unità produttive facenti capo ad imprese partecipate da multinazionali estere ha superato in Lombardia la soglia delle mille unità, di cui oltre la metà localizzate in provincia di Milano, e qui hanno sede le maggiori banche italiane ed estere La provincia di Milano è l’area italiana più assimilabile alle grandi regioni sviluppate dell’Europa, sia per la complessa varietà delle attività che vi si svolgono, sia per il livello di ricchezza e benessere diffusi. A partire dagli anni settanta, come è successo per tutti i centri urbani europei, la produzione industriale pesante ha lasciato spazio al settore dei servizi e alle attività terziarie, soprattutto quelle più qualificate e a più alto valore aggiunto, sviluppatesi in stretta connessione con le imprese produttive dell’area. Nel corso degli anni 90, l’evoluzione tecnologica e la globalizzazione dell’economia hanno definitivamente modificato anche il suo tradizionale modello produttivo che oggi si basa su una fitta rete di imprese produttive di piccola e piccolissima dimensione, a cui si affianca un numero limitato di medio-grandi aziende. Nell’area milanese si concentra il 15% delle imprese italiane attive nei settori hi-tech (manifatturieri e terziari) e ben il 31% dei relativi addetti. Milano vanta inoltre una lunga tradizione per il ruolo di alcuni comparti produttivi che si collocano in una posizione di cerniera tra la produzione in senso stretto e i servizi, tra cui spiccano le attività connesse alla creatività (moda, design,, pubblicità), e all’industria culturale e dello spettacolo, due ambiti economici in cui si raccolgono molte delle eccellenze di Milano


Industria Industrie suddivise per macrosettore:

Macrosettore Agricoltura, silvicoltura pesca

Imprese Attive

% sul totale manifatturiero

3.819

1,43%

82

0,03%

32.082

11,26%

Energia: elettrica, gas, refrigerazione

661

0,23%

Fornitura di acqua; reti fognarie, gestione

394

0,14%

Estrazione di minerali da Attività Manifatturiere

Costruzioni

40.355 14,17%

Commercio all’ingrosso e al dettaglio

70.669

24,81%

Trasporti e Magazzinaggio

13.776

4,84%

Ristorazione

15.514 5,45%

Informazione e Telecomunicazione

12.779

4,49%

Finanziarie e Assicurazioni

8.623

3,03%

Attività Immobiliari

31.627

11,10%

Attività professionali, scientifiche e tecniche

23.783

8,35%

Noleggio, agenzie di viaggi, servizi di supporto

11.756

4,13%

16

0,01%

Difesa , Amministrazioni Pubbliche Istruzione

1.583 0,56%

Sanità e Assistenza Sociale

2.016

0,71%

Attività Artistiche e di Intrattenimento

3.125

1,10%

Altre attività di servizi

11.856

4,16%

Famiglie e convivenze come datori di lavoro

1

0,00%

Organismi Extraterritoriali

0

0,00%

329

0,12%

Imprese non classificate Totale

284.846 100,00%



Industria manifatturiera Il 2010 si chiude per il manifatturiero milanese con un primo recupero delle posizioni perse a causa della recessione che ha investito il sistema industriale della provincia. Rispetto allo scorso anno, periodo in cui si è raggiunto il punto di massima flessione, la produzione industriale registra un incremento dell’attività (+6,8%) che si inserisce nel panorama di ripresa diffusa che ha caratterizzato l’industria nel resto del territorio regionale.

Il dettaglio settoriale rivela che la siderurgia è il comparto che, in assoluto, ha ottenuto gli incrementi più rilevanti, sia sul piano produttivo sia su quello delle vendite realizzate (+7,3% e +12,3%). Analogamente, anche per le industrie della meccanica il 2010 si è rivelato un anno di crescita della produzione industriale e del fatturato (rispettivamente +4,8% e +8,2%) e nel medesimo solco si sono collocate le imprese afferenti al ramo dei mezzi di trasporto (rispettivamente +3,2% e +3%). Relativamente alle attività manifatturiere inserite nel sistema moda, si registra una netta affermazione delle imprese appartenenti al comparto del tessile (+6% e 7,7%) e delle pelli e calzature (+4,9% e +10,8%), mentre sono in pesante flessione sia la produzione sia il fatturato delle imprese dell’abbigliamento (-6,3% e -5,2%).

Imprese Manifatturiere Microsettore manifatturiero

Imprese Attive

Microsettore manifatturiero

% sul totale manifatturiero

1.492

4,65%

Industria delle bevande

73

0,23%

Industria del Tabacco

1

0,0%

Industrie Tessili

1.023

3,19%

Confezione articoli di abbigliamento pellicce

2.641

8,23%

969

3,02%

1.032

3,22%

527

1,64%

2.010

6,27%

69

0,22%

Fabbricazione di articoli in pelle o simili Industria del legno e dei prodotti in sughero Fabbricazione di carta e prodotti di carta Stampa e riproduzione Raffinazione, Nucleare, Combustibili Petrolchimica Prodotti Farmaceutici

1.079 3,36% 285

0,89%


Microsettore manifatturiero

Imprese Attive

% sul totale manifatturiero

1.237

3,86%

Lavorazione Minerali

857

2,67%

Metallurgia

484 1,51%

Materie Plastiche

Fabbricazione prodotti in metallo

6.203

19,33&

Computer ed elettronica di consumo

1.579

4,92%

Apparecchiature Elettriche

1.709

5,33%

Macchianari ed apparecchiature

3.226

10,06%

Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi

235

0,73%

Frabbricazione di altri mezzi di trasporto

248

0,77%

Fabbricazione mobili

975

3,04%

Altre industrie manifatturiere

2.760

8,60%

Riparazione, Manutenzione, ed istallazione macchine

1.360

4,26%

Totale

32.082

100%

Le attivitĂ industriali collegate al ciclo petrolchimico evidenziano una netta crescita dei volumi della produzione e delle vendite per il comparto della gomma-plastica (+4,4,% e +10,6%) e un lieve aumento produttivo (+0,4%) per le imprese del ramo chimico, tuttavia accompagnato da una netta progressione del fatturato (+9,2%). Ăˆ positivo, inoltre, il posizionamento dei settori della carta-editoria e delle industrie alimentari, che conseguono degli incrementi apprezzabili di entrambe le grandezze (+2,7% e +6,4% nel primo caso e +3,3% e +4% nel secondo)


Imprese Terziario Microsettore terziario

Imprese Attive

% sul totale

Commercio all’ingrosso e al dettaglio

70.669

34,12%

Trasporto e magazzinaggio

13.776

6,65%

Attività dei servizi alloggio e ristorazione

15.514

7,49%

Servizi di informazione e comunicazione

12.779

6,17%

Attività Finanziarie e assicurative

8.623

4,16%

Attività immobiliari

31.627

15,27%

Attività professionali, scientifiche e tecniche

23.783

11,48%

Servizi di supporto alle imprese

11.756

5,68%

Amministrazione Pubblica e Difesa

11.756

5,68%

Istruzione

1.583 0,76%

Sanità e Assistenza Sociale

2.016

0,97%

Attività Artistiche e Intrattenimento

3.125

1,51%

1

0,00%

Attività di famiglia e convivenze Totale

207.124 100,00%

L’osservazione della concentrazione delle imprese per settore mostra come in assoluto sia il terziario (commercio più servizi) quello prevalente, con quasi 28 mila unità (più del 40% del totale). Al suo interno, i segmenti più nutriti sono i trasporti, il magazzinaggio e i servizi pubblici, sociali e personali. Sommati insieme però il manifatturiero e le costruzioni raggruppano oltre il 57% delle imprese artigiane (38.376 unità). Relativamente alla forma giuridica, circa otto artigiani su dieci scelgono la ditta individuale; seguono le società di persona (18%) e infine le società di capitale, che rappresentano appena il 3% del totale. Nell’ultimo anno, in un quadro di assoluto immobilismo, l’andamento migliore è stato registrato dal settore edile (+0,8%), seguito dai servizi (+0,3%), al cui interno segnaliamo la crescita del segmento alberghi e ristorazione (+6%) e delle attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+5,6%). Presentano invece tassi di decrescita il manifatturiero (-0,9%), ma soprattutto il commercio (-2,6%).


Uno dei principali motori di sviluppo dell’area milanese è rappresentato dall’economia creativa, cioè quel ramo dell’economia che comprende alcuni particolari settori in grado di generare nuova ricchezza e proprietà intellettuale (brevetti, diritti d’autore, marchi di fabbrica, design registrato), che svolge un ruolo trainante anche per le attività produttive tradizionali.

La maggior parte delle aziende milanesi e dei relativi addetti opera nel settore dei servizi (69%). Il crescente livello di terziarizzazione dell’economia milanese ha ridotto la tradizionale vocazione del territorio al 28%. Milano è senza dubbio la capitale dell’industria creativa italiana: le imprese di design, moda, editoria, pubblicità, cinema e ICT sono famose non solo in Italia e in Europa ma attirano fruitori da tutto il mondo, dove rappresentano un bacino straordinario di creatività, innovazione e rinnovamento tecnologico. L’industria creativa oggi si espande a tutti i settori: dalla moda, al design, alla comunicazione, alla net economy; rappresentando così la struttura portante e caratteristica di una realtà produttiva che coinvolge tutta l’area milanese. Milano è considerata da tutto il mondo la capitale Europea del design. Il premio “Compasso d’Oro”, gli eventi della Triennale, con i suoi straordinari musei che ospitano i risultati di più di sessant’anni di design italiano, e il Salone del Mobile, sono solo alcuni degli innumerevoli aspetti di una solida e brillante industria creativa fermamente radicata nell’area milanese e che attrae costantemente l’attenzione a livello mondiale.


Uno dei maggiori fattori di successo internazionale del design milanese è la sua connessione con il resto del territorio: Milano non ha solo facoltose università e vari istituti di formazione dedicati al design, ma ospita anche sedi di imprese, associazioni professionali, centri di ricerca di società estere e servizi connessi al settore.

I campi in cui operano i professionisti del design milanese e lombardo sono:

- Industrial designer che opera nella progettazione di prodotti, servizi e nella comunicazione di impresa; - Communication designer che opera nel campo della grafica tradizionale, multimedialità fino ad includere fotografia, televisione e cinema; - Interior designer che interviene nella trasformazione degli spazi interni ed esterni e si occupa di modifiche urbane; - Fashion designer che opera nella vasta area di prodotti e accessori legati alla moda.

Lo spirito creativo viene continuamente liberato, oggi, nei numerosi istituti presenti in città che includono, al primo posto, la facoltà di Design del ‘Politecnico di Milano’ e l’istituto Europeo del Design che rilascia ogni anno centinaia di diplomi a coloro che sono pronti a promuoversi per la scoperta di nuove idee nel contesto sociale ed economico di Milano dove finanza, moda, tecnologia e commercio hanno portato a conoscere la leadership di Milano in tutto il mondo globalizzato del terzo millennio.


Settore Moda e Lusso Milano è una delle quattro capitali mondiali della moda insieme a Londra, Parigi e New York. Ospita la settimana della moda curata dalla Camera Nazionale della Moda Italiana con sede a Milano. Il settore conta su 12.000 aziende, 850 show-room, 6.000 punti vendita ed un fatturato di quasi 4 miliardi e mezzo di euro di esportazioni (pari al 9% del totale nazionale) con un saldo attivo pari a 662.273.068 €, 14 scuole di moda che attirano più di 6.000 studenti soprattutto stranieri. Milano, secondo un sondaggio del 2011 di TripAdvisor, il più grande sito di recensioni di viaggio al mondo, è stata incoronata la città europea con gli abitanti dal look più trendy, piazzandosi al primo posto della classifica delle città più alla moda in Europa, prima di Parigi arrivata seconda. Milano è stata anche definita terza capitale dello shopping mondiale dopo New York e Londra, e prima di Parigi, Dubai e Tokyo. Inoltre da studi emerge che Milano è una tra le città più convenienti per vestirsi, con una spesa media di 626 € per vestire da capo a piedi una donna, solo New York risulta più conveniente, allo stesso livello di Parigi, è più conveniente di Londra, Berlino e Madrid, ed ha un indotto rilevante di turismo per lo shopping che si aggira intorno al miliardo di euro all’anno. Sempre dagli stessi studi risulta che la Lombardia è la prima regione in Europa, nei settori abbigliamento, tessile e moda, per una quota di mercato pari al 6,2% del totale continentale, dato che pone la Lombardia a livello di interi Paesi, in un’ipotetica classifica sesta dopo Italia, Francia, Polonia, Spagna e Portogallo. Nel 2009, Global Language Monitor ha dichiarato Milano capitale mondiale della moda battendo New York, seconda in classifica, e Parigi, terza. Dal Global City Report 2012, Milano risulta essere la capitale europea della moda, indiscussa città leader nel settore sul continente. Nel 2013 si sono registrati 7 miliardi di interscambio (quasi 4 miliardi di esportazioni e 3,2 miliardi di importazioni). In crescita l’export milanese (+6,4%), soprattutto verso i paesi del Medio Oriente (17,9%), dell’Asia Orientale (11,8%), dell’America centro-meridionale e dell’Asia Centrale (6,7%). Oltre la metà delle esportazioni è diretta in Europa (il 31,4% nei paesi dell’Unione Europea e il 20,6% verso gli altri paesi europei) e oltre un quarto in Asia orientale. Tra i paesi dell’Ue si esporta soprattutto verso Francia (37,4%), Germania (15,3%) e Regno Unito (11,5%). Tra gli altri paesi europei si esporta soprattutto verso la Svizzera (48,4%) ed è di oltre 200 milioni di euro il valore delle esportazioni in Russia (25,6%). In Asia orientale le principali mete di esportazione sono il Giappone (25%) e Hong Kong (23,1%) poi vi è un (10%) verso l’America Settentrionale. Milano è al primo posto in Italia per numero di addetti (80.030) nel settore, seguita da Napoli (42.304) e Firenze (37.605)..


Il sistema moda rappresenta ancora oggi l’industria milanese con la maggiore penetrazione e riconoscibilità globale. Gli operatori del settore moda hanno promosso nella città sinergie economico-produttive che hanno consolidato l’internazionalizzazione di Milano. La peculiarità dell’industria milanese della moda risiede nel fitto reticolo di imprese grandi e piccole e nelle vaste competenze creative e manageriali che interagiscono costan-temente a cavallo fra artigianato e innova-zione. Nessuna “maison”, sia essa nazionale o internazionale, avrebbe ragione d’esistere senza l’area espositiva nel famosissimo Quadrilatero della Moda che include le principali vie del Fashion milanese: via Monte Napoleone, via Sant’Andrea, via della Spiga e via Manzoni ospitano alcune delle principali aziende di moda come Armani, Trussardi, Krizia e Versace (per citarne alcuni). Recentemente Milano ha fatto buoni investimenti in competenze e professionalità nel settore della moda divenendo così una delle concorrenti all’altezza di Parigi e New York. Milano è riuscita a creare un sistema integrato di eventi e creatività che collega tutti i maggiori protagonisti della moda internazionale e che stimola continuamente questo settore dando vita a un calendario pieno di eventi che, periodicamente, trasformano la città in un’immensa passerella.


Provincia di Monza e della Brianza: Le sedi di impresa attive in Brianza a fine 2012 sono risultate 56.098. I maggiori settori sono: 14.508 imprese commerciali (25,8%),8.337 (14,8%) nella manifattura, 10.987 (19,6%) nel settore Costruzioni, attività immobiliari 5.195 (9,2%), etc..

Comune

Agricoltura, Pesca, Silvicoltura

Estrazione Minerali

Attività Manifatturiere

Fornitura Energia elettrica, gas.

Fornitura di Acqua, Reti Fognarie, Gestione

Costruzioni

Commercio all’ ingrosso e al dettaglio

Trasporti e Magazzinaggio

Ristorazione

Servizi d’informazione

Attività finanziarie e assicurative

Brughero

28

0

294

0

1

438

570

80

110

69

40

Burago di Molgora

7

0

57

0

0

48

85

13

13

7

4

Busnago

13

0

74

0

0

89

106

17

18

8

7

Camparada

2

0

16

0

0

25

29

1

8

3

1

Caponago

4

0

40

0

1

73

90

10

12

9

7

Carate Brianza

26

0

307

2

1

246

345

29

69

42

44

Carnate

5

0

46

0

0

90

93

13

23

16

7

Cavenago Brianza

14

0

75

0

4

75

111

24

28

14

10

Ceriano Laghetto

6

0

61

0

1

99

77

9

19

2

7

Cesano Maderno

20

0

524

1

3

727

712

108

151

51

59

Cogliate

22

0

70

0

1

148

92

13

20

4

10

Concorezzo

24

0

219

1

2

192

289

66

56

33

17

Cornate D’Adda

36

0

114

0

0

200

143

22

27

12

11

Correzzana

10

0

17

0

0

36

51

7

7

8

3

Desio

29

1

422

1

11

684

815

127

164

104

72

Giussano

20

0

322

0

4

478

581

51

90

39

56

Lazzate

10

0

89

1

0

120

100

6

20

8

4

Lentate sul Seveso

24

0

258

0

5

250

256

24

49

20

17

Lesmo

10

0

61

0

0

89

148

20

29

24

24

Limbiate

33

1

240

0

3

628

459

84

108

28

41

Lissone

21

0

654

2

4

654

1.050

80

164

113

80

Macherio

3

0

98

0

0

102

125

19

25

14

11

Meda

17

1

548

5

3

356

490

51

93

49

40

Mezzago

20

0

35

0

0

70

56

10

15

2

7

Misinto

10

0

97

0

0

99

77

8

13

8

14

Monza

94

3

1.059

12

25

1.584

2.892

292

602

467

395

Muggiò

9

0

249

0

1

404

490

86

87

33

32

Nova Milanese

14

0

203

5

2

430

380

53

77

34

26

Ornago

18

0

73

0

0

47

77

17

12

6

8

Renate

2

0

78

0

1

45

75

5

11

5

11

Roncello

7

0

21

0

0

53

47

9

10

7

6


Comune

Agricoltura, Pesca, Silvicoltura

Estrazione Minerali

Attività Manifatturiere

Fornitura Energia elettrica, gas.

Fornitura di Acqua, Reti Fognarie, Gestione

Costruzioni

Commercio all’ ingrosso e al dettaglio

Trasporti e Magazzinaggio

Ristorazione

Servizi d’informazione

Attività finanziarie e assicurative

Ronco Briantino

9

0

47

0

0

41

54

4

8

3

4

Seregio

24

0

558

2

11

668

1.153

111

190

108

124

Seveso

13

0

223

0

2

417

394

53

74

28

31

Sovico

10

0

116

0

1

117

141

9

24

11

7

Sulbiate

13

0

36

0

0

60

45

5

11

7

2

Triuggio

29

0

113

0

2

99

128

10

24

19

18

Usmate Velate

24

1

99

0

3

123

195

19

23

23

11

Varedo

5

0

144

1

1

191

265

32

51

20

26

Vedano al Lambro

6

0

53

0

0

62

165

13

26

17

8

Veduggio con Colzano

12

0

38

0

0

50

80

10

18

1

9

Verano Brianza

5

1

133

0

1

168

170

39

29

13

12

Villasanta

12

0

134

1

2

130

279

36

55

36

19

Vimercate

50

0

212

1

6

282

528

43

120

106

52

TOTALE

700

8

8.337

35

102

10.987

14.508

1.738

2.783

1.631

1.404

Comune

Attività Immobiliari

Attività Professionali, Scientifiche

Noleggio, Agenzie di Viaggio

Amministrazione Pubblica e Difesa

Istruzione

Sanità e Assistenza Sociale

Attività Artistiche, Intrattenimento

Servizi

Attività di Famiglia, Convivenza Datori di Lavoro

Imprese non Classificate

TOTALE

Brughero

128

108

84

0

6

16

17

110

0

4

2.103

Burago di Molgora

17

18

14

0

0

3

2

13

0

1

302

Busnago

32

21

17

0

1

3

2

14

0

1

423

Camparada

9

8

3

0

0

0

0

1

3

0

109

Caponago

19

19

9

0

0

3

1

14

0

1

312

Carate Brianza

147

59

39

0

9

16

13

78

0

1

1.473

Carnate

27

20

15

0

0

0

5

13

0

1

374

Cavenago Brianza

30

21

17

0

1

1

1

23

0

1

450

Ceriano Laghetto

15

8

9

0

1

2

3

19

0

1

339

Cesano Maderno

164

92

84

0

8

28

23

153

0

5

2.923

Cogliate

13

14

9

0

1

8

4

18

0

0

447

Concorezzo

82

49

34

0

4

6

12

51

0

0

1.137

Cornate D’Adda

37

22

39

0

6

1

6

34

0

2

712

Correzzana

4

7

8

0

0

0

3

4

0

0

165

Desio

304

147

109

0

13

22

19

162

0

2

3.208

Giussano

198

89

51

0

3

17

21

94

0

3

2.127


Comune

Attività Immobiliari

Attività Professionali, Scientifiche

Noleggio, Agenzie di Viaggio

Amministrazione Pubblica e Difesa

Istruzione

Sanità e Assistenza Sociale

Attività Artistiche, Intrattenimento

Servizi

Attività di Famiglia, Convivenza Datori di Lavoro

Imprese non Classificate

TOTALE

Lazzate

14

8

14

1

0

4

4

30

0

1

434

Lentate sul Seveso

59

28

38

0

2

6

6

52

0

1

1.095

Lesmo

49

27

15

0

1

6

7

24

0

1

535

Limbiate

84

57

87

0

5

3

22

89

0

3

1.975

Lissone

425

185

117

0

10

33

36

173

0

4

3.805

Macherio

30

12

16

0

1

9

6

20

0

0

491

Meda

195

78

51

0

7

11

16

126

0

1

2.138

Mezzago

11

10

14

0

0

2

0

10

0

0

262

Misinto

17

11

9

0

0

0

4

18

0

0

385

Monza

1.692

839

485

0

78

134

136

462

0

26

11.267

Muggiò

149

75

60

0

6

13

11

88

0

0

1.793

Nova Milanese

98

59

50

0

1

9

2

62

0

6

1.508

Ornago

11

13

13

0

0

4

2

12

0

1

314

Renate

16

11

6

0

2

2

2

14

0

1

287

Roncello

10

6

7

0

0

3

1

11

0

0

198

Ronco Briantino

9

4

3

0

1

3

1

9

0

1

201

Seregio

359

180

134

0

21

38

32

198

0

2

3.913

Seveso

104

37

63

0

7

12

3

90

0

2

1.553

Sovico

24

20

14

0

4

2

5

27

0

0

532

Sulbiate

13

6

16

0

3

3

0

8

0

0

228

Triuggio

61

27

15

0

2

1

4

20

0

1

573

Usmate Velate

44

38

29

0

5

3

4

32

0

0

676

Varedo

65

26

31

0

4

8

9

46

0

3

928

Vedano al Lambro

52

38

19

0

3

7

6

26

0

1

502

Veduggio con Colzano

12

9

10

0

0

1

2

13

0

0

265

Verano Brianza

46

18

18

0

3

4

7

30

0

0

697

Villasanta

55

42

25

0

3

4

7

30

0

0

892

Vimercate

278

136

84

0

8

21

32

83

0

5

2.047

TOTALE

5.195

2.702

1.984

1

230

479

499

2.622

0

83

56.098



Ambiente Tecnologico


Milano è la città più cablata d’Europa con ogni appartamento potenzialmente collegabile tramite fibra ottica. Dal 1999 al 2005 si è passati da 80 000 chilometri di fibra a gli attuali 275 000 (+344%), pari al 4,6% della fibra installata in Italia. Inoltre Milano sarà la prima città in Italia dotata di rete Wi-Fi, con 1.200 punti hot-spot, con collegamento gratuito per alcune fasce d’età e alcune zone della città. Dal Global City Report 2012, Milano risulta essere la capitale europea dei media, indiscussa città leader nel settore a livello continentale. Con 200 000 utenti iscritti, il 12% di questi, circa 25 000 utenti stranieri, due milioni gli accessi in due anni, con 370 punti wireless di cui circa 300 postazioni all’aperto diffuse in tutta la città, dal centro alla periferia, suddivise su 60 piazze, 20 parchi e giardini, 20 stazioni della metropolitana, e 70 hotspot disponibili nelle sedi comunali come uffici pubblici, biblioteche, piscine, centri ricreativi e altro, per un totale di circa 600 access point, Milano si conferma al top in Italia nella politica di offerta di Wifi gratuito ed illimitato. Nel corso degli ultimi anni la presenza delle imprese milanesi nel settore delle telecomunicazioni è radicalmente mutata, questo è dovuto al crescendo impetuoso ed inarrestabile delle attività connesse alla gestione dei servizi telefonici. La posizione di leadership di Milano nel settore è testimoniata dalla posizione di primato che le impresi milanesi detengono sia nel settore della telefonia fissa che di quella mobile, nonché nei servizi di internet. In questo panorama, una posizione centrale è detenuta ovviamente dal gruppo Telecom Italia – Tim, che ha a Milano la sua sede al pari di Vodafone, mentre il terzo gestore telefonico, Wind, ha in provincia un grosso insediamento produttivo. Fastweb, nata a Milano quasi dieci anni fa come operatore locale, si è affermata come il secondo operatore nazionale su rete fissa ed è stato il primo operatore che, puntando su tecnologie a banda larga, ha offerto servizi integrati voce-dati e video. La presenza di imprese ad alta tecnologia è alla base della capacità innovativa e della competitività dei sistemi economici e il territorio dell’area metropolitana milanese conferma questo dato. La provincia di Milano concentra da sola quasi il 20% di tutte le imprese ad alta tecnologia italiane, attive in particolare nei settori della produzione di beni e servizi ICT..


Milano è sede di imprese italiane leader globali nei settori ad alta tecnologia e dei quartieri generali italiani ed europei delle principali multinazionali dell’ICT, che hanno insediato sul territorio non solo centri direzionali, ma spesso unità produttive e di ricerca (Ibm, Microsoft, Oracle, Cisco, Sun, Hp, Nokia, Motorola, Samsung, Lg, Sap).

Radio Milano è la capitale della radiofonia privata e commerciale in Italia. A Milano hanno sede molte importanti emittenti radiofoniche nazionali, come: Radio 24, R101, Radio 105 Network, Radio DeeJay, Virgin Radio Italia, Radio Italia, RTL 102.5, Radio Monte Carlo, Radio Popolare, più la sede operativa di Radio Dimensione Suono ed è presente anche Radio RAI con gli studi radiofonici siti in Corso Sempione. Sono presenti anche gli studi di alcune emittenti locali/regionali tra cui: Discoradio (in via Crocefisso), Radio Lombardia (via Bellinzaghi), Radio Reporter, Radio Milano, Radio Millennium, RMC 2, Radio Sound Milano (nei pressi di via Palmanova) e di emittenti radio web come *ILR Digital Radio* (www.ilr.fm) (in via Guerrazzi, 22).

Televisione Milano fu, insieme a Roma e Torino, uno dei centri principali per l’introduzione della televisione in Italia. Nei primi anni trenta furono presentati nel capoluogo lombardo i primi esperimenti televisivi di tutto il paese, mentre nel decennio successivo cominciarono a essere distribuite trasmissioni sperimentali giornaliere. Con l’inizio della programmazione regolare nel 1954 prenderà importanza il centro di produzione RAI di Corso Sempione, mentre l’intera industria elettronica e radiotelevisiva della nazione avrà come grande centro proprio marchi milanesi quali Magneti Marelli, CGE, Allocchio-Bacchini e Mivar. I primi anni della televisione italiana videro quindi Milano come il centro più importante a livello nazionale; il suo dominio fu intaccato solo a partire dalla seconda metà degli anni settanta, con l’introduzione della televisione a colori. Nonostante ciò proprio nella città meneghina si vennero a creare le tre più importanti emittenti private, Canale 5, Italia 1 e Rete 4, che permisero alla città di mantenere una figura di rilievo come centro di produzione ancora oggi presente. Attualmente Milano è la sede principale dei più importanti gruppi televisivi e canali privati in Italia: Mediaset, MTV Italia, Sky Italia. Le emittenti televisive localizzate nella regione milanese occupano il 25% degli addetti nazionali del settore, record nazionale.

Editoria/ Stampa Milano è la capitale editoriale d’Italia. Vasto è il settore dei quotidiani, così come sono numerose le sedi di importanti periodici di ambito nazionale ed internazionale. Le imprese impegnate nel ciclo editoriale e di stampa censite nella sola provincia di Milano sono 4754. Gli editori, in senso stretto, sono 700, pari al 21% del totale nazionale, record italiano. Milano è ad oggi sede dei principali gruppi editoriali italiani: Arnoldo Mondadori Editore, Feltrinelli, Garzanti, Hoepli, Giuffrè Editore, Rcs MediaGroup, Touring Club Italiano, Gruppo Editoriale Mauri Spagnol (Gems), Editoriale Domus, Longanesi. A Milano si pubblicano il 70% dei libri che gli italiani leggono, il 90% dei bestseller d’Italia viene pubblicato da una casa editrice milanese, il 60% dei libri vengono distribuiti da una catena o un’organizzazione con quartier generale a Milano.



Ambiente Culturale


Università Il sistema di istruzione superiore di Milano comprende 39 centri universitari (44 facoltà, 174 000 nuovi studenti l’anno, pari al 10% dell’intera popolazione universitaria italiana). Un consorzio tra gli atenei (escluse le Accademie e il Conservatorio) ha dato luogo alla nascita di un “collegio di eccellenza” nel 2003: il Collegio di Milano. Il primo ateneo della città e della Lombardia per dimensioni e numero di studenti, circa 70.000, è l’Università degli Studi di Milano, fondata nel 1923 nella sede nel rinascimentale palazzo della Ca’ Granda; ha 9 facoltà, 58 dipartimenti, 48 istituti e un corpo docente di 2.500 professori. Insieme al Politecnico di Milano ha definito e completato il progetto del quartiere di Città Studi. L’ Università, detta “la Statale” si articola nelle facoltà umanistiche, di medicina, di scienze sociali e delle scienze naturali, mentre il Politecnico rappresenta il polo scientifico e tecnologico. Fondato il 29 novembre 1863, il Politecnico di Milano è la più antica università di Milano. Tra i suoi più eminenti professori vi sono il matematico Francesco Brioschi (il suo primo direttore), Luigi Cremona, e Giulio Natta (premio Nobel per la Chimica nel 1963). Ad oggi è organizzato in 16 dipartimenti e una rete di nove Scuole di Ingegneria, Architettura e Disegno Industriale, si sviluppa su 7 campus in tutta la Lombardia. Il numero degli studenti iscritti in tutte le sedi è di circa 38.000, il che rende il Politecnico di Milano la più grande università tecnica in Italia. È stato definito da QS, tra le prime 50 università tecniche al mondo, tra le prime 10 università tecniche in Europa, ed in assoluto la prima in Italia, specialmente per quanto riguarda le facoltà di Ingegneria Meccanica, Ingegneria Matematica, Ingegneria Chimica, Ingegneria Civile, Ingegneria Elettrica ed Ingegneria Informatica. Campus dell’Università di Milano-Bicocca Di recente istituzione ma già ben avviata è l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, il secondo ateneo pubblico milanese, più di 30.000 studenti; programmata e progettata attraverso la riconversione di una grande area industriale, l’università Bicocca è stata realizzata agli inizi degli anni novanta per decongestionare il polo universitario di Città Studi oramai saturo. Il progetto finale dell’Università Bicocca trasformerà l’area in una cittadella universitaria Nel 1902 nasce l’Università Commerciale Luigi Bocconi, ateneo privato ai vertici in Italia, specializzato nell’insegnamento delle facoltà di scienze economiche, catalogata tra le 20 migliori scuole di business del mondo dal “The Wall Street Journal”, prima nella classifica mondiale di Forbes, e nel maggio 2008 il “Financial Times” l’ha classificata quinta in Europa e quindicesima al mondo tra le migliori università di business. Tra i grandi atenei milanesi si deve annoverare l’Università Cattolica del Sacro Cuore, considerata la più grande università cattolica del mondo con 42.000 inscritti. Con sede principale nel centro della città adiacente alla Basilica di Sant’Ambrogio, è un ateneo specializzato nelle facoltà umanistiche, economiche e di scienze sociali e naturali. Ha ricevuto il voto massimo da QS, le cinque stelle, per quanto riguarda la qualità dell’insegnamento didattico, le infrastrutture dell’ateneo, e il grado di occupazione post laurea dei suoi studenti. Da ricordare inoltre è l’Accademia di belle arti di Brera, specializzata nell’alta formazione artistica e musicale, arte creativa (pittura, scultura, grafica, foto, video), discipline storiche e culturali, è l’istituzione accademica con il più alto tasso di internazionalizzazione in Italia con circa 3.500 studenti tra cui oltre 850 stranieri provenienti da 49 nazioni.



S.W.O.T


STRENGTHS (punti di forza) Storia

ProfessionalitĂ

Territorio

Partecipazione delle scuole Impegno Sociale Monopolio

Collaborazione Internazionale Know-how SostenibilitĂ Trasparenza

Analisi Interna

Servizio Idrico Integrato Codice Etico


WEAKNESSES (punti di debolezza)

Brand Nuovo SocietĂ Nuova Territorio Vasto

Impianti Capillari Facente parte Holding Capitale Pubblico

Territorio Eterogeneo

Analisi Interna


OPPORTUNITIES (opportunità ) Brand Nuovo Gestione ottimale delle risorse: - Umane (rapporti sociali) - Impianti, Attrezzature Conoscenze Tecniche (sistema tecnico) Trasparenza nella Gestione Operativa Campagne di sensibilizzazione sugli argomenti legati all’acqua. - Global - Local

Analisi ESTERNA


THREATS (minacce) Comunicazione eccessivamente “istituzionalizzata”.. Individui di molteplici Nazionalità: lavoranti o residenti nelle Provincie di Milano e della Brianza. Linguaggio incomprensibile Difficile comprensione dei messaggi istituzionali “tradizionali” (veicolati con un linguaggio eccessivamente“formale”.

Analisi ESTERNA


S

PUNTI DI FORZA: (pontenziare) Nella comunicazione istituzionale del brand Amiacque va messo in forte risalto l' impegno sociale dell’ azienda nei confronti dei temi legati al: “fabbisogno dell'acqua come bene comune, elemento indispensabile per la stessa esistenza dell’ essere umano„ Va inoltre messo l' accento sugli aspetti legati allo sviluppo industriale, sociale ed economico nei paesi in cui l'acqua è un bene facilmente accessibile.

(consolidare) Nonostante Amiacque sia una società che di fatto è stata fondata solo nel 2009 (frutto dall' unione di altre società di gestione del ciclo idrico operanti nella zona di Milano e Provincia), essa può contare sull' esperienza di 80 anni di impegno da parte delle prima citate società pubbliche di gestione dell' intero ciclo dell'acqua. Bisogna dare enorme peso alla storia e all impegno pluridecennale nella gestione del bene comune più prezioso che esista.. Amiacque è il frutto di tali sforzi.

W

PUNTI DI DEBOLEZZA: (Arginare) Uno dei principali punti di debolezza legati al brand Amiacque e alla società a cui fa capo il brand è legato al natura del tutto di “NEW ENTRY„ Nel panorama del mercato delle comodity, sia italia ma soprattutto nella stessa zona di Milano. Inoltre il fatto stesso di essere una comodity può indirizzare la comunicazione dei valori aziendali verso degli standard ormai omogeneizzati e inutilmente rigidi. La presenza totale di capitale pubblico rende le cose ancor più complicate in quanto le spese uscenti sono sotto la supervisione delle rispettive autority di controllo.


Il territorio gestito da Amiacque è tra i più vasti e densamente popolati d' Italia, inoltre dai dati usciti dall' “Analisi Pest„ effettuata, nella provincia di Milano si è registrata una forte presenza di cittadini stranieri residenti. Le decisioni comunicazionali e di gestione dell' impresa dipendono sempre e comunque da una holding aziendale che deve approvare tali nuove misure. Una governance capillare è passaggi di approvazione molto complessi, ciò causa un importante allungamento dei tempi di approvazione e di realizzazione dell' opera..

O

OPPORTUNITÀ: (Sfruttare) Amiacque al suo interno ha già le potenzialità per superare gli ostacoli che si sono presentati durante la fase di analisi dei “punti di debolezza„ della società. Amiacque può contare su importanti risorse presenti al suo interno facendo leva su di esse. Risorse sia Umane (tecnici qualificati, operai, ect...) che vanno a consolidare quei rapporti sociali tra le varie figure operanti all'interno dell' azienda. Sia impianti attrezzature e conoscenza tecniche che nell'insieme si traducono in quel sistema tecnico fondamentale per la corretta gestione delle operazione di gestione sia dei servizi idrici che dell' erogazione degli stessi. Amiacque è gia impegnata a livello internazionale sostenendo lo sviluppo di sistemi idrici efficienti nei paesi del 3° mondo..

T

MINACCE: (Mitigare rischi) Uno dei rischi più grossi per una comunicazione istituzionale nel XXI secolo è quello legato alla compressibilità di certi codici di linguaggio non più comprensibili a una popolazione (sia italia che in E.U) sempre più eterogenea o meglio dire “globalizzata”..



Target


Amiacque opera in un territorio tra i più densamente popolati in Italia. A ciò va aggiunto anche importanti fattori economici che caratterizzano questa particolare area geografica, come è saltato fuori dall’analisi P.E.S.T effettuata, l’ economia di questa zona è ramificata in un visione multidirezionale.

Si registrano ogni genere di imprese e di industrie che operano nella zona di Milano e nella sua Provincia. Dalle telecomunicazioni, al petrolchimico, alle svariate P.MI, Milano e la sua Provincia possiedono una delle economie più prospere in Italia e in Europa.

Ai fattori macroeconomici vanno aggiunti poi i fattori demografici e culturali i quali influenzano pesantemente il nostro modello di marketing. Non va dimenticato che ben l’ 11,7% della popolazione risiedente nella Provincia di Milano risulta essere cittadini residenti stranieri (nello specifico essi ammontano a residenti, dati al 1-01-2013 Istat).

In aggiunta a questo dato c’è da evidenziare che al 31-12-2013 i cittadini residenti nella Provincia di Milano risultano essere 3.176.180 abitanti (dati Istat). La popolazione scolastica della Provincia di Milano (l’insieme di tutti gli studenti) ammonta a 468.330 studenti di entrambi i sessi e delle svariate nazionalità di cittadini stranieri residenti nella Provincia di Milano. Questi valori va aggiunto il considerevole numeri di Università (Pubbliche e Private) presenti nella città di Milano e dell’alto livello di eccellenza d’istruzione raggiunto da molte di queste Università. Riconoscimenti della propria eccellenza proveniente dai paesi Europei e dal Mondo. Alcuni di questi numeri: 39 Centri Universitari, 44 Facoltà, 174.000 nuovi studenti italiani all’anno, pari al 10% dell’intera popolazione universitaria italiano.


Settore “Consumers� Provincia di Milano

3.176.180 abitanti (dati al 31-12-2103)

47 comuni 358.321

cittadini stranieri residenti


Amiacque è una delle società che fa parte del grande bacino delle imprese pubbliche che offrono servizi essenziali al cittadino e alle imprese. Un grande interesse e rivolto verso i bambini e verso i ragazzi, i quali saranno i cittadini del domani.

Fascia d’età:

Il target obbiettivo (core target) scelto per la comunicazione di Amiacque è stato individuato nella fascia di età di popolazione che va dai 15 ai 64 anni. Come focus target invece la fascia di età interessata della comunicazione istituzionale di Amiacque è individuata nella fascia di età scolastica compresa tra 3 ai 14 anni. Il range delle varie suddivisioni scolastiche (in base alle norme legislative vigenti oggi in Italia): Scuola dell’Infanzia (ex Materna), Scuola Primaria (ex Elementari), Scuola secondaria di I° grado (ex Medie).

Popolazione Straniera:

La Provincia di Milano registra una altissima densità di popolazione residente di origine straniera. Cittadini provenienti dai 5 continenti sulla Terra: Asia, Europa (occidentale ed orientale), America del Nord, America del Sud, Oceania. Cittadini che devono essere tenuti in seria considerazione se si vuole fare una comunicazione istituzionale efficace e penetrante nel tessuto sociale. Inoltre Amiacque da molti anni è impegnata al sostegno di iniziative per lo sviluppo di sistemi idrici e del ciclo combinato dell’acqua nei paesi colpiti da gravi calamità naturali.


0-14

15-64

65+

446.684

2.020.204

709.292

14%*

63%*

22%*

* percentuale calcolata sulla somma della popolazione totale registrata nella “Provincia di Milano� (dai Istat 31-12-2013)


Studenti 468.330 studenti*

da, a: 3-5 124.309 studenti* 26,54 % **

da, a: 6 - 10 121.221 studenti* 25,88 %**

da, a: 11 - 14 114.258 studenti* 24,40 % ** * vengono calcolati studenti di entrambi i sessi. ** pari al totale della popolazione studentesca presente al 1-01-2013 nella “Provincia di Milano�


Stranieri residenti 358.321 residenti stranieri* 11,7 %

della popolazione totale

Asia

Europa

Elenco Paesi:

Elenco Paesi:

Filippine, R.P.C, Sri Lanka, Bangladesh, Pakistan, India, Giappone, Repubblica Islamica dell’ Iran, Reppublica di Corea (Corea del Nord), Siria,Thailandia, Georgia, Israele, Libano, Giordania, Afganistan, Indonesia, Kazakhstan, Nepal, Iraq, Uzbekistan, Taiwan, Armenia, Malesia, Vietnam

Romania, Albania, Ucraina, Reppulica Moldova, Bulgaria, Francia, Federazione Russa, Spagna, Germania, Polonia, Regno Unito,Turchia, Reppublica di Serbia, Svizzera, Kosovo, Croazia, Repubblica di Macedonia, Paesi Bassi, Portogallo, Grecia, Bosnia-Erzegovina, Austria, Belgio, Bielorussia, Slovacchia, Svezia, Ungheria, Repubblica Ceca, Lituania, Irlanda, Finlandia, Danimarca, Norvegia, Islanda

Comunità asiatiche più numerose: Filippine 40.910 residenti (11,42 %*) R.P.C 28.383 residenti (7,92 %*) Sri Lanka 15.891 (4,43 %*)

*pari al totale degli stranieri residenti registrati.

Comunità asiatiche più numerose: Romania 35.458 residenti (9,90 %*) Albania 21.447 residenti (5,99 %*) Ucraina 13.806 (3,85 %*)


Americhe

Africa

Elenco Paesi:

Elenco Paesi:

Perù, Ecuador, El Salvador, Brasile, Bolivia, Repubblica Dominicana, Colombia, Cuba, Stati Uniti d’ America, Argentina,Venezuela, Cile, Messico, Uruguay, Canada, Honduras, Paraguay, Guatemala, Nicaragua, Repubblica Dominicana, Panama, Costa Rica.

Egitto, Marocco, Senegal,Tunisia, Eritrea, Mauritius, Nigeria, Costa d’Avorio, Algeria, Etiopia, Camerun, Ghana, Somalia, Repubblica del Congo, Burkina Faso, Togo, Kenya, Libia, Guinea, Repubblica democratica del Congo, Mali, Angola, Sudan, Sierra Leone, Sud Africa, Malawi

Comunità asiatiche più numerose:

Comunità asiatiche più numerose:

Perù 30.443 residenti (8,50 %*) Ecuador 23.398 residenti (6,53 %*) El Salvador 5.942 (1,66 %*)

Egitto 35.017 residenti (9,77 %*) Marocco 15.979 residenti (4,46 %*) Senegal 4.408 (1,23 %*)

Oceania Elenco Paesi: Australia, Nuova Zelanda, Papua, Nuova Guina Comunità asiatiche più numerose: Australia 121 residenti (0,03 %*)


Volumi Annui mc3 acqua potabile consumata

mc3 depurazione acque reflue

2013 238.706.721 mc3 2012 225.959.448 mc3 2011 217.944.855 mc3 2010 214.982.235 mc3 2010 193.319.301 mc3

2013 246.429.472 mc3

2012 233.747.586 mc3

2011 207.232.164 mc3


Settore “Business” 338.011 imprese attive (01- 01- 2005)

42,3 % delle imprese lombarde

6,6 % delle imprese italiane attive

30.629 € PIL annuo pro capite

10,3 % PIL Nazionale

124 miliardi di € richezza prodotta


La presenza qualificata e differenziata di ogni comparto economico ha consentito a Milano di affrontare, con un buon vantaggio rispetto ad altre città italiane, le nuove sfide competitive e di confrontarsi con le principali città europee nella capacità di attrarre società e banche straniere: il numero di unità produttive facenti capo ad imprese partecipate da multinazionali estere ha superato in Lombardia la soglia delle mille unità, di cui oltre la metà localizzate in provincia di Milano, e qui hanno sede le maggiori banche italiane ed estere

La provincia di Milano è l’area italiana più assimilabile alle grandi regioni sviluppate dell’Europa, sia per la complessa varietà delle attività che vi si svolgono, sia per il livello di ricchezza e benessere diffusi.

Nel corso degli anni 90, l’ evoluzione tecnologica e la globalizzazione dell’economia hanno definitivamente modificato anche il suo tradizionale modello produttivo che oggi si basa su una fitta rete di imprese produttive di piccola e piccolissima dimensione, a cui si affianca un numero limitato di medio-grandi aziende.

Milano vanta inoltre una lunga tradizione per il ruolo di alcuni comparti produttivi che si collocano in una posizione di cerniera tra la produzione in senso stretto e i servizi, tra cui spiccano le attività connesse alla creatività (moda, design, pubblicità), e all’industria culturale e dello spettacolo, due ambiti economici in cui si raccolgono molte delle eccellenze di Milano


Settore INDUSTRIA ;

Principali Industrie: - Commercio all’ingrosso e al dettaglio; - Costruzioni; - Metallurigia; - Siderugia;

Settore TERZIARIO

- Industrie Meccaniche; - Petrolchimico; - Energia: Elettrica e Gas; - Frabbricazione di Mezzi di Trasporto; - Riparazione Manutenzione ed istallazione macchine; - Lavorazione Metalli.

Principali Industrie: - Commercio all’ingrosso e al dettaglio; - Trasporto a Magazzinaggio; - Ristorazione e Alloggio; - Immobiliare; - Amministrazione Pubblica e Difesa; - Agricoltura e Silvicoltura; - Tessile; - Tabacco lavorazioni; - Bevande; - Legno e Mobili; - Materie Plastiche.

Settore Design, Moda e Lusso - Industrial Designer; - Communication Designer; - Interior Designer; - Fashion Designer.

Settore SERVIZI - Informazione e Telecomunicazioni; - Stampa e Riproduzione; - Computer ed elettronica di consumo; - Apparecchiature Elettriche; - Informazione e Comunicazione; - Attività Finanziarie e Assicurative; - Supporto alle Imprese; - Istruzione; - Sanità e Assistenza Sociale; - Attività Artistiche e Intrattenimento.


Rifiuti Speciali

Rifiuti Speciali Smaltiti Anno 2010

[t/anno] Fanghi

59.533

Sabbia

3.103

Rifiuti da Grigliatura

2.391



Obiettivi


Obiettivi della strategia di Maketing per il Brand Amiacque:

Obiettivi di Marketing

Obiettivi di Comunicazione

- Sviluppare nei confronti del Brand Amiacque una maggiore “Brand Loyalty”.

- Avvicinare i residenti della Provincia di Milano a questo Ente Pubblico

- Penetrazione del Brand nei vari “Target Obiettivi”

- Generare e infondere fiducia nel pubblico/consumatore - Amiacque qualcosa di più di un’impresa pubblica, i cittadini devono sentirsela propria


Posizionamento grid di Vaughn

Alto coinvolgimento Amiacque

RazionalitĂ

learn fell do

fell learn do

do learn fell

do fell learn

Basso coinvolgimento

EmozionalitĂ



Marketing Mix


P

P

Product

Price

L' acqua é in eterno ciclo di trasformazione. Cosi come essa ci viene data dalla natura così va restituita alla stessa natura. Amiacque in questo senso sviluppa servizi di rifornitura di acqua potabile insieme alla captazione, alla raccolta e alla depurazione delle acque reflue.

Nel corso dell’anno 2013 sono state applicate tariffe nel rispetto del metodo tariffario transitorio per il periodo di regolazione 2012 e 2013, deliberato dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico. Nei comuni in Provincia di Milano sono state applicate fino al 31 maggio 2013 le tariffe in vigore nel 2012 e pubblicate sul BURL n. 52 del 28 dicembre 2011 e a decorrere dal 1 giugno 2013, le tariffe pubblicate sul BURL n. 22 del 29 maggio 2013, approvate con deliberazione del 21 maggio 2013 dalla Giunta della Provincia di Milano con applicazione di un theta provvisorio in attesa dell’approvazione definitiva da parte dell’Autorità stessa. Nei comuni in Provincia di Monza e Brianza sono state applicate fino al 22 maggio 2013 le tariffe in vigore nel 2012 e a decorrere dal 23 maggio 2013 le tariffe pubblicate sul BURL n. 21 del 22 maggio 2013, approvate con delibera del 30 aprile 2013 dal Consiglio di Amministrazione per l’Ambito Territoriale Ottimale del Servizio Idrico Integrato della Provincia di Monza e Brianza. Nei comuni in Provincia di Pavia sono stati applicati incrementi tariffari

per l’anno 2013 secondo quanto previsto dalla delibera del Consorzio ATO Provincia di Pavia n. 15 del 29.06.2009. Per tutto l’anno 2013, in conseguenza della sentenza della Corte Costituzionale (n. 335 /2008), Amiacque non ha fatturato i corrispettivi per i servizi di fognatura e depurazione a tutti gli utenti non serviti, riservandosi la ripresa della fatturazione ad avvenuto completamento delle opere necessarie all’attivazione del servizio. Si segnala inoltre che, ai sensi dell’art. 8 del DM 30/09/2009, l’Autorità d’Ambito della Provincia di Milano a seguito dei conteggi effettuati e trasmessi dai gestori ha comunicato che non si dovrà procedere a nessun rimborso agli utenti per fatturazioni nel periodo 2003-2008 in quanto, come previsto dal citato Decreto Ministeriale, i costi sostenuti per la realizzazione degli impianti di depurazione, sono stati superiori a quanto fatturato.


P Place Veduggio

CO

Mariano Comense Lentate sul Seveso

Lazzate

San Cipriano Po

Badia P.

S.Zenone al Po Zerbo

Villanterio Magherno Vistarino

Cura Carpignano

Gerenzago Inverno e Copiano Monteleone

Albuzzano

San Martino Siccomario

Corteolona

Linarolo

Cava Manara Rea

Albaredo

Verrua Po

Arnaboldi

Chignolo Po Costa de'Nobili

Portalbera

Provincia di Milano Comuni n. 131 Provincia di Monza e Brianza n. 39 Provincia di Pavia n. 23 Provincia di Como n. 2 Provincia di Varese n. 2

182 Comuni Gestiti

Veduggio

Mariano Comense Lentate sul Seveso

Lazzate

Cabiate

Carate B.

Sedriano

CIA

Bareggio

Settimo M.

MI

Trezzano sul Naviglio

Albairate

Rozzano

Paullo

Gudo Visc.

Noviglio

Carpiano

San Genesio ed uniti

PV PAVIA

Carbonara al ticino

Lardirago S.Alessio con Vialone

Marzano

Travaco' Siccomario Cava Manara

Linarolo

Verrua Po

Albaredo Arnaboldi

Basiglio

Bubbiano Calvignasco

Binasco

Vernate

Genzone Corteolona

Trovo Visconti

MI

S.Colombano Miradolo T. al Lambro

Chignolo Po

Pieve Emanuele

Carpiano

S.Zenone al Po Zerbo

Badia P.

Monticelli P.

Battuda

Bascape'

Vidigulfo

Giussago

Vellezzo Bellini

Torrevecchia Pia Zeccone

Certosa Marcignago di Pavia

Bornasco Ceranova

San Genesio ed uniti

PV

Carbonara al ticino

Lardirago S.Alessio con Vialone

Marzano

Torre d'Arese

Roncaro

Villanterio Magherno Vistarino

Cura Carpignano

Gerenzago Inverno e Copiano Monteleone

Albuzzano

Filighera

Genzone

Valle Salimbene

San Martino Siccomario

Travaco' Siccomario

Linarolo

Cava Manara

Verrua Po

Albaredo

Corteolona

Arnaboldi

San Cipriano Po

S.Cristina e Bissone

MI

S.Colombano Miradolo T. al Lambro

Chignolo Po

Torre de'Negri

Belgioioso

Mezzanino

Portalbera

Costa de'Nobili Spessa

S.Zenone al Po Zerbo

Badia P.

Monticelli P.

Pieve Porto Morone

Portalbera

Campospinoso

Campospinoso Arena Po

Broni

LO

San Zenone Landriano

Siziano

Rea Pieve Porto Morone

Melegnano Vizzolo Cerro al Lambro

Lacchiarella

Costa de'Nobili Spessa

Tribiano

Dresano

Rognano

PAVIA

Torre de'Negri

Belgioioso

San Cipriano Po

S.Cristina e Bissone

Paullo

Locate di Triulzi

Colturano

Casarile

Casorate Primo

Motta Visconti

Settala

Pantigliate

Mediglia

San Giuliano Milanese

Opera

Zibido S.Giacomo

Borgarello

Gerenzago Inverno e Copiano Monteleone

Mezzanino Rea

Noviglio

Morimondo

Besate

Peschiera Borromeo

S.Donato Milanese

Assago

Torre d'Isola

Villanterio Magherno

Filighera

MI

Buccinasco

Rozzano

Truccazzano

Liscate

Gaggiano

Zelo Surrigone

Vistarino

Valle Salimbene

San Martino Siccomario

Trezzano sul Naviglio

Vermezzo

Torre d'Arese

Roncaro

Albuzzano

Martesana

Melzo

Vignate

Rodano

MILANO

Cesano Boscone Corsico

Cisliano Cassinetta

Trivolzio Bereguardo

Cura Carpignano

Pozzuolo

Cassina de'Pecchi Pioltello

BG

Cassano d'Adda

I

Borgarello Torre d'Isola

Bornasco Ceranova

Cernusco sul Naviglio

LOD

Zeccone Certosa Marcignago di Pavia

Vaprio Pozzo d'Adda d'Adda

DI

I

Torrevecchia Pia

Grezzago

Masate

Gessate Inzago Pessano Bussero Gorgonzola Bellinzago L.

Vimodrone

Zona est Milano

Settimo M.

Rosate

LOD

Vidigulfo

Giussago

Vellezzo Bellini

Bareggio

Ozzero

LO

Bascape'

sull'Adda Roncello

Trezzano Basiano Rosa

Cambiago

CIA

Melegnano Vizzolo Cerro al Lambro San Zenone

Landriano

Siziano

Pero

Cornaredo

Caponago

Trezzo

Busnago

Ornago

Segrate Vittuone

Corbetta Cusago

Robecco sul N.

Sulbiate Mezzago Bellusco

Burago Cavenago

Agrate B.

Brugherio Carugate

Sesto S. Giovanni Cologno Monzese

S. Stefano T.

Gudo Visc.

Rognano

Battuda

Trivolzio Bereguardo

Pieve Emanuele

Lacchiarella

Casarile

Magenta

Dresano

DI

Trovo Visconti

Sedriano

Marcallo

CIA

Binasco

Vernate Casorate Primo

Mesero

Boffalora sopra T.

MB

Aicurzio

Carnate

Concorezzo

MONZA

N OVI

Basiglio

Bubbiano Calvignasco

Motta Visconti

Rho

Vanzago Pregnana

Ossona Arluno

Bernate T.

Abbiategrasso

N OVI

Rosate Morimondo

Locate di Triulzi

Cormano Bresso Novate Baranzate Milanese

Comuni gestiti n째 152

Cornate d'Adda

PR

Zibido S.Giacomo

Arese

Pogliano

Albairate

Tribiano

Colturano

PR

Ozzero

San Giuliano Milanese

Opera

Inveruno

Cuggiono

Paderno Dugnano

Cinisello Cusano Balsamo

Casorezzo

Robecchetto

NO

Pantigliate

Mediglia

Gaggiano

Zelo Surrigone

Besate

Peschiera Borromeo

S.Donato Milanese

Buccinasco Assago

Vermezzo

Settala

Garbagnate Senago

Lainate

Servizio Depurazione

O

CC

LE

Bernareggio

Vimercate

Villasanta

Varedo

Bollate

Parabiago

Busto Garolfo

Arconate

RA VA

Cesano Boscone Corsico

Cisliano Cassinetta

Abbiategrasso

Truccazzano

Liscate Rodano

MILANO

Buscate

Turbigo

NO

RA

VA

NO

Cusago

Robecco sul N.

Martesana

Melzo

Vignate

Pioltello Segrate

Vittuone Corbetta

Dairago

Castano Primo

Cassano d'Adda

Pozzuolo

Cassina de'Pecchi

Vimodrone

Pero

Cornaredo

S. Stefano T.

Magnago

Desio

Bovisio

Nova Milanese Muggio'

S. Cerro Vittore Magg. Olona S. Villa Giorgio Cortese Canegrate Nerviano

Camparada Usmate Velate

Arcore

Biassono Lissone Vedano

Maderno Limbiate

Cesate

Nosate

DI

DI

Magenta

Cernusco sul Naviglio

Macherio

Cesano

Solaro

Legnano

DI

Ronco Briantino

Lesmo

Sovico

Seregno

Seveso

Ceriano Laghetto

Rescaldina

Castellanza

Vanzaghello

CIA

VIN

Marcallo

Gessate Inzago Pessano Bussero Gorgonzola Bellinzago L.

Cogliate

SE

VARE A DI

Albiate

Barlassina

IA

INC

OV

PR

Correzzana Triuggio

O

Mesero

Boffalora sopra T.

Masate

VA

INCI

PROV

BG IN OV PR

O PR

Bernate T.

Cambiago

Vaprio Pozzo d'Adda d'Adda

Carate B.

AM

Vanzago Pregnana

Ossona Arluno

Cuggiono

Grezzago

Cabiate Meda

Misinto

Gorla Minore

Besana in Brianza

Verano

G BER DI

Inveruno

Robecchetto

Lentate sul Seveso

Giussano

IA NC OVI

Rho

sull'Adda Roncello

Trezzano Basiano Rosa

Brugherio Carugate

Sesto S. Giovanni Cologno Monzese

Mariano Comense

PR

Cormano Bresso Novate Baranzate Milanese

Casorezzo

Turbigo

NO

Arese

Pogliano

Caponago

Trezzo

Busnago

Ornago

O

Arconate

Cinisello Cusano Balsamo

Bollate

Parabiago

Busto Garolfo

Paderno Dugnano

Bellusco

Burago Cavenago

Agrate B.

AM

Buscate

Garbagnate Senago

Lainate

Aicurzio

Sulbiate Mezzago

Concorezzo

MONZA

G BER DI

Castano Primo

MB

Nova Milanese Muggio'

Carnate

Vimercate

Villasanta

Varedo

Cornate d'Adda

LC

Briosco Renate

MO DI CO

INCIA

PROV

IA NC OVI

Dairago

Desio

Bovisio

Bernareggio

Arcore

Biassono Lissone Vedano

Maderno Limbiate

Cesate S. Cerro Vittore Magg. Olona S. Villa Giorgio Cortese Canegrate Nerviano

Veduggio

CO

Comuni gestiti n째 141

PR

Macherio

Cesano

Solaro

Legnano

Servizio Fognatura

O

CC

LE

Lazzate

Camparada Usmate Velate

Lesmo

Sovico

Seregno

Seveso

Ceriano Laghetto

Rescaldina

Castellanza

DI

Ronco Briantino

Correzzana Triuggio

Albiate

IA

INC

OV

PR

Verano

Meda

Barlassina

Cogliate

SE

VARE A DI

Besana in Brianza

Giussano

Misinto

Gorla Minore

LC

Briosco Renate

MO DI CO

INCIA

Magnago

Broni

Servizio Acquedotto

CO

Nosate

Stradella

Comuni gestiti

PROV

VA

Arena Po

Stradella

Broni

Vanzaghello

Monticelli P.

Pieve Porto Morone

Campospinoso Arena Po

INCI

Badia P.

S.Zenone al Po Zerbo

Spessa

San Cipriano Po

Portalbera

S.Colombano Miradolo T. al Lambro

S.Cristina e Bissone

Torre de'Negri

Belgioioso

Mezzanino

Pieve Porto Morone

MI

Genzone

Filighera Valle Salimbene

Travaco' Siccomario

Monticelli P.

Torre d'Arese

Roncaro

S.Alessio con Vialone

Campospinoso

PROV

O

Marzano

Lardirago

PV

Carbonara al ticino

Chignolo Po

Spessa

GAM

Arnaboldi

S.Cristina e Bissone

BER

Albaredo

Verrua Po

San Genesio ed uniti

Costa de'Nobili

Mezzanino Rea

MI

S.Colombano Miradolo T. al Lambro

Torre de'Negri

Belgioioso

DI

Cava Manara

Certosa Marcignago di Pavia

Bornasco Ceranova

PAVIA

Genzone Corteolona

Linarolo

I

Travaco' Siccomario

Torrevecchia Pia Zeccone

Borgarello

Gerenzago Inverno e Copiano Monteleone Filighera

Bascape'

Vidigulfo

Giussago

Vellezzo Bellini

Torre d'Isola

Villanterio Magherno

Albuzzano Valle Salimbene

San Martino Siccomario

Battuda

Vistarino

Cura Carpignano

PAVIA

LO

San Zenone Landriano

Rognano

Torre d'Arese

Roncaro

S.Alessio con Vialone

PV

Carbonara al ticino

Motta Visconti

Melegnano Vizzolo Cerro al Lambro

Carpiano

Lacchiarella

Siziano

Trovo Visconti

Dresano

LOD DI

Borgarello Torre d'Isola

Marzano

Paullo Tribiano

Colturano

Casarile

Casorate Primo

Trivolzio Bereguardo

Lardirago

Locate di Triulzi Pieve Emanuele

Basiglio

Binasco

Vernate

I

San Genesio ed uniti

Pantigliate

Mediglia

San Giuliano Milanese

Opera

Zibido S.Giacomo

Rosate

Torrevecchia Pia

Certosa Marcignago di Pavia

Noviglio

Bubbiano Calvignasco

Besate

Bornasco Ceranova

Zeccone

Martesana

Truccazzano

Settala

IA NC

Vidigulfo

Giussago

Vellezzo Bellini

Battuda

Trivolzio Bereguardo

Rozzano

Morimondo

LOD DI

Motta Visconti

Bascape'

Peschiera Borromeo

S.Donato Milanese

Assago

Ozzero

LO

San Zenone Landriano

Siziano

MI

Buccinasco

Gaggiano

Zelo Surrigone Gudo Visc.

Rognano

Pozzuolo

Liscate Rodano

MILANO

Cesano Boscone Corsico

Trezzano sul Naviglio

Vermezzo

Dresano

Melegnano Vizzolo Cerro al Lambro

Carpiano

Lacchiarella

Casarile

Trovo Visconti

Cusago

Cassinetta

IA NC

Binasco

Vernate Casorate Primo

IA

Locate di Triulzi Pieve Emanuele

Basiglio

Bubbiano Calvignasco

Settimo M.

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Rosate Morimondo

Colturano

BG

Cassano d'Adda

Segrate

Abbiategrasso

OVI PR

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Opera

Zibido S.Giacomo

Vaprio Pozzo d'Adda d'Adda

Melzo

Vignate

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NC

Noviglio

Masate

Cassina de'Pecchi

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Pero

Bareggio

Vittuone

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Tribiano

Cambiago

Gessate Inzago Pessano Bussero Gorgonzola Bellinzago L.

Cernusco sul Naviglio

Cornaredo

Grezzago

Trezzano Basiano Rosa

Brugherio Carugate

Sesto S. Giovanni Cologno Monzese

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Gudo Visc.

Sedriano

Cormano

Novate Baranzate Milanese

Corbetta

Magenta

Robecco sul N.

Paullo

San Giuliano Milanese

Rho

Cisliano

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A AR

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NO

Pantigliate

Mediglia

Gaggiano

Zelo Surrigone

Besate

Peschiera Borromeo

S.Donato Milanese

Buccinasco Assago

Vermezzo

Pogliano

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Burago Cavenago

Agrate B.

Caponago

Trezzo

Busnago

Ornago

Concorezzo

MONZA

S. Stefano T.

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MILANO

MB

Paderno Dugnano

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Casorezzo

Turbigo

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Vignate

Pioltello

Settimo M.

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Busto Garolfo

Arconate

Cassano d'Adda

Pozzuolo

Cassina de'Pecchi

Vimodrone

Pero

Cornaredo

Bareggio

Dairago Buscate

Castano Primo

Segrate Vittuone

Corbetta

Magenta

Cernusco sul Naviglio

S. Villa Giorgio Cortese Canegrate

Magnago Nosate

Cornate d'Adda

Aicurzio

Sulbiate Mezzago Bellusco

Vimercate

Villasanta

Varedo

Carnate

Arcore

Biassono Lissone Vedano

Desio

Bovisio

Comuni gestiti n째 182

Bernareggio

PR

Sedriano S. Stefano T.

Marcallo

Boffalora sopra T.

Masate

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Mesero

Bernate T.

NO

Vanzago Pregnana

Ossona Arluno

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Sesto S. Giovanni Cologno Monzese

Bresso

Vaprio Pozzo d'Adda d'Adda

Cambiago

Gessate Inzago Pessano Bussero Gorgonzola Bellinzago L.

Macherio

Maderno Limbiate

Nova Milanese Muggio'

S. Cerro Vittore Magg. Olona

Servizio Acquedotto

CC

LE

Ronco Briantino

Camparada Usmate Lesmo Velate

Sovico

Seregno

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DI

Correzzana Triuggio

Albiate

Seveso

Ceriano Laghetto

Rescaldina

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INC

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PR

Verano Carate B.

Barlassina

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SE

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Cormano

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Caponago

Brugherio Carugate

VA

INCI

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Rho

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Grezzago

Trezzano Basiano Rosa

BER

Pogliano

Casorezzo

sull'Adda Roncello

PROV

BG

Trezzo

Busnago

Ornago Burago Cavenago

Agrate B.

Besana in Brianza

Giussano

Cabiate Meda

Misinto

Gorla Minore

DI

Cinisello Cusano Balsamo

Bollate

Sulbiate Mezzago Bellusco

Vimercate

Concorezzo

IA

Busto Garolfo

Arconate Turbigo

MB

Paderno Dugnano

Arese

Cornate d'Adda

Aicurzio

Carnate

Arcore

Villasanta

Varedo

Garbagnate Senago

Lainate

Nerviano Parabiago

Ronco Briantino Bernareggio

NC

Dairago Buscate

Castano Primo

Desio

Bovisio

Mariano Comense Lentate sul Seveso

O

LC

Briosco Renate

MO DI CO

INCIA

PROV

OVI

S. Villa Giorgio Cortese Canegrate

Magnago Nosate

Sovico Biassono Lissone Vedano

Maderno Limbiate

Nova Milanese Muggio'

S. Cerro Vittore Magg. Olona

Veduggio

CO

Comuni gestiti n째 182

Lazzate

Camparada Usmate Lesmo Velate

Macherio

Cesano

Solaro Cesate

Legnano

Seregno

Seveso

Ceriano Laghetto

Rescaldina

Castellanza

Servizio Acquedotto

O

CC

LE

DI

IA

Correzzana Triuggio

Albiate

Barlassina

Cogliate

SE

VARE A DI

Vanzaghello

Carate B.

INC

OV

PR

Verano

PR

VA

INCI

PROV

Besana in Brianza

Giussano

Cabiate Meda

Misinto

Gorla Minore

LC

Briosco Renate

MO DI CO

INCIA

PROV

Stradella

Arena Po

Broni

Stradella

Servizio Fognatura

Servizio Depurazione

141 Comuni Gestiti

152 Comuni Gestiti


P Promotion “Strumenti Promozionali” adoperati Comunicazione Istituzionale/ PR La principale leva promozionale scelta per il brand Amiacque è quella incentrata alla comunicazione istituzionale del società Amaicque, curando al contempo gli aspetti delle relazioni pubbliche che la società a capitale pubblico “Amiacque” deve avere con i vari enti, privati e statali, insieme poi ai rifornitori, agli sponsor, impiegati, governi, componenti del consiglio volontari membri della stampa, media donatori, pubblico, ect. Quindi RP (relazioni pubbliche) e Comunicazione Istituzionale sono le principali leve della variabile promozione per il Brand Amiacque. La comunicazione istituzionale del brand Amiacque è effettuata attraverso l’uso sia dei media tradiozionali (stampa, giornali, radio e TV) sia attraverso i New Media. Si tratta quindi di una comunicazione che sia impostata sia: Off Line che On Line.

Pubblicità: La seconda leva adoperata per la comunicazione istituzionale del brand Amiacque è la pubblicità effettuata attraverso l’uso di :

- Manifesti Istituzionali; - Sport Radio; - Comunicati Stampa; - Annunci pubblicitari; su quotidiani locali.

La copertura sarà calcolata in base alla percentuale di quantità di budjet messo a disposizione. Percentuale che si aggira al 25% della somma totale messa a disposizione per l’intera campagna promozionale per il brand Amaicque

Promozione alle Vendite: Affinchè tutti gli sforzi che si compiono nella promozione del brand Amiacque siano efficaci e che nella mente del pubblico rimangano ben impressi i valori dell’azienda bisogna puntare su prodotto SPIN-OFF. Oggettini di uso comune come: Portachiavi; Spille; Tazze; Penne; Matite; ect... su cui viene impresso il brand Amiacque. Prodotti che servono a prolungare nel tempo l’esperienza del consumo. Diffondendo l’immagine dell’azienda e dei suoi valori., sia verso il pubblico che verso i propri rifornitori. La percentuale di bugjet stimato è stimata intorno al 10% del totale.


Mix Promozionale

65% del budjet

25% del budjet

10% del budjet

Comunicazione Istituzionale/ PR

PubblicitĂ

Promozione alle Vendite





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