Portfolio

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DANIELE POCE

PORTFOLIO DI ARCHITETTURA LAVORI SELEZIONATI

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INDICE

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CURRICULUM VITÆ

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FORMAZIONE

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COMPETIZIONI INTERNAZIONALI

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INCARICHI PROFESSIONALI

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MODELLI PLASTICI

| Recupero e valorizzazione del complesso industriale ex cartiera Fibreno-Le Febvre | Nuova biblioteca dell’ area delle arti per l’università degli studi Roma Tre | Riqualificazione dell’antico tracciato della via latina nel quartiere di Tor Fiscale a Roma | Le bastion Saint Antoine: mise en valeur du site archéologique et aménagement | Rigenerare Corviale | Istituto comprensivo Marruvium | Tre bifamiliari a Cisterna di Latina | Casa Futaleufú

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CURRICULUM VITÆ

gennaio 2018

DANIELE POCE ARCHITETTO

+39 3492120549

dicembre 2017

pocedaniele@gmail.com settembre 2017

maggio 2017

aprile 2017

Esperienza lavorativa settembre 2018 | novembre 2018

ottobre 2018 | dicembre 2018

marzo 2017

LA BIENNALE DI VENEZIA | 16.MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA

Crossing Corviale – supporto alle operazioni di allestimento presso l’edificio delle Corderie al complesso dell’Arsenale. allestimento LAURA PERETTI ARCHITECTS

“Rigenerare Corviale” – progetto vincitore del concorso: riconnessioni dell’edificio con la scala territoriale progettazione architettonica

settembre 2018 | novembre 2018

PRIVATO

maggio 2018

PRIVATO

aprile 2018

marzo 2018

febbraio | aprile 2018

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Progetto e direzione lavori di ristrutturazione di un appartamento in via E. Filiberto, Roma progettazione architettonica Realizzazione modello plastico in scala 1:500 di un ponte pedonale attrezzato sul fiume Tevere, Roma modellazione PRIVATO

Progetto di ristrutturazione e assistenza alla Direzione Lavori per un appartamento sito in piazza Vittorio, Roma | realizzato progettazione architettonica LAURICELLA SERVIZI SOCIETA’ COOPERATIVA | via delle Messi D’Oro 51 - Roma

Progettazione di alcuni elementi di arredo per una villa indipendente in via della Camilluccia, Roma | realizzato design di interni D’AMATO–TESTA ASSOCIATI | piazza Dante 7 - Roma

Concorso internazionale di progettazione in due fasi: Nuovo polo scolastico Marruvium a San Benedetto dei Marsi (AQ) Progettazione preliminare, definitiva | esito finale seconda fase: 5°classificato progettazione architettonica

febbraio | marzo 2017

dicembre 2016 | gennaio 2017

ottobre 2015

maggio | luglio 2015

dicembre 2014

luglio 2014

settembre 2013 | marzo 2014

PRIVATO

Progetto di n°3 ville bifamiliari presso il comune di Cisterna di Latina (LT) | progetto preliminare progettazione architettonica BIRRERIA TRILUSSA | via Benedetta 19/20 - Roma

Progetto per il mobile della cassa | realizzato design di interni

STUDIO AQUILANO SRL UNIPERSONALE | via Monfalcone 15 – San Severo (FG)

Realizzazione modello plastico in scala 1:50 di una villa a Dubai modellazione SABINA SVILUPPO SRL | via Oslavia 12 - Roma

Progetto per una villa indipendente nella Region dos Lagos in Cile | progetto preliminare progettazione architettonica

GALLERIA VM1| SPAZIO IMMAGINE TRASTEVERE | vicolo Moroni 1 - Roma

Progetto e allestimento dello spazio espositivo | realizzato allestimento

SDI GROUP – SDI SRL | via dei Monti Parioli 6 - Roma

Progetto di allestimento per un evento promozionale dell’Aperol Spritz presso ponte Milvio a Roma allestimento ATENA CONSULTING S.P.A. | via Marittima 58 - Frosinone

Realizzazione modello plastico in scala 1:20 di una porzione dell’industria Bonollo Energia S.p.a. modellazione FRANCIOSINI ASSOCIATI | piazza Dante 7 - Roma

Concorso internazionale di progettazione: Le Bastion Saint Antoine: mise en valeur du site archeologique et amenagement, Genève progettazione architettonica

PRIVATO

Progetto e direzione lavori di ristrutturazione di un appartamento sito in Madrid | realizzato progettazione architettonica SIE – SERVIZI INTEGRATI PER L’EDILIZIA | via di Santa Dorotea 23a - Roma

Project Financing per l’ampliamento del cimitero comunale di Ferentino (FR) | progetto preliminare progettazione architettonica EXVOTO / CARVELLI CUSATO DE GUGLIELMO - PINOCCHIEIDE

Progetto e allestimento scenografia per il teatro dell’Orologio a Roma | realizzato allestimento PRIVATO

Realizzazione modello plastico in scala 1:500 di un complesso di abitazioni in via Portuense a Roma modellazione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE

Borsa di collaborazione per attività di supporto alla didattica didattica

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luglio 2013

ICR IMPIANTI E COSTRUZIONE S.P.A | via G. Fantoli 14 - Roma

luglio 2013

PRIVATO

Progetto di riqualificazione della sede amministrativa | progetto esecutivo progettazione architettonica

Realizzazione modello plastico in scala 1:100 per un intervento di protezione e musealizzazione del sito archeologico di San Giovenale (VT) modellazione

ottobre 2011 | gennaio 2012

BIRRERIA TRILUSSA | via Benedetta 19/20 - Roma

ottobre 2011 | gennaio 2012

UNIVERSITĂ€ DEGLI STUDI ROMA TRE

Costruzione modello plastico in scala 1:15 del locale, connesso tramite scheda Arduino al sistema centrale per il controllo delle prenotazioni | realizzato design di interni Borsa di collaborazione per attivitĂ di supporto alla didattica didattica

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Istruzione e formazione gennaio 2018

ORDINE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI PAESAGGISTI E CONSERVATORI DI ROMA E PROVINCIA

Iscrizione all’Albo sez. A – matricola n°24689 giugno | settembre 2017

SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA – DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA

Capacità e competenze lingue

luglio 2016

ROMA TRE UNIVERSITA’ DEGLI STUDI – DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA

INGLESE

Laurea Magistrale in Progettazione Architettonica con votazione 110/110 Titolo della tesi: Recupero e valorizzazione del complesso industriale ex cartiera Fibreno-Le Febvre di Isola del Liri (FR)

livello certificato B1

Relatore: Prof. Francesco Cellini – Correlatore: Arch. Massimo Acito

settembre 2008 | ottobre 2008

CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI DI ARCHITETTURA ANDREA PALLADIO – VICENZA

Ricerca storica | Attestato di frequenza luglio 2011

ROMA TRE UNIVERSITA’ DEGLI STUDI – DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA

Laurea Triennale in Scienze dell’Architettura Titolo della tesi: Habitat: espressione e partecipazione collettiva Relatore: Prof Andrea Vidotto

luglio 2004

LICEO SCIENTIFICO FRANCESCO SEVERI FROSINONE

Diploma di Maturità Scientifica

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ITALIANO

madrelingua

Esame di Stato | Abilitato

competenze tecniche

SOFTWARE DI DISEGNO E MODELLAZIONE 2D E 3D

Autocad 2d (XREF) Adobe Photoshop Adobe Illustrator Adobe Indesign Global Mapper Sketchup Rhino Pacchetto Office SAP

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FORMAZIONE

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RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEL COMPLESSO INDUSTRIALE EX CARTIERA FIBRENO-LE FEBVRE ISOLA DEL LIRI | FROSINONE TUTOR: PROF. FRANCESCO CELLINI | ARCH.MASSIMO ACITO

Il progetto prende in esame una delle cartiere che si distribuiscono lungo il corso del fiume Liri nel basso Lazio. È da intendersi quindi come una proposta estendibile, in termini di intenti, all’intero sistema dei complessi industriali che punteggiano le sponde del corso d’acqua e che ormai da anni, avendo interrotto l’attività produttiva, costituiscono un insieme di strutture in abbandono. La loro riattivazione per nuovi utilizzi, consoni agli spazi a disposizione e alle esigenze delle aree interessate, permetterebbe di recuperare aree ormai irreversibilmente edificate ma cadute in disuso, e al tempo stesso, allargando lo sguardo alla grande scala, il recupero di un percorso lineare lungo fiume che dai monti Simbruini giunge fino alla valle del Sacco. Nello specifico si propone, a seguito di puntuali demolizioni, il recupero di alcune strutture appartenenti all’ex cartiera Fibreno-Le Febvre e l’innesto di tre nuovi edifici: un auditorium, un edificio a ballatoio per abitazioni ed una torre polifunzionale. Le ragioni di questa scelta insistono sui temi di ricerca architettonica particolarmente vivi nel dibattito contemporaneo: quelli che riguarda appunto il riuso e la riattivazione delle aree industriali dismesse, dovuto, in parte a nuove tecniche di funzionamento degli impianti industriali, sempre più automatizzate e sempre meno legate alle risorse naturali; in parte al fatto che il settore industriale in generale subisce ormai da anni una progressiva decadenza a causa del massiccio sviluppo del settore terziario e dell’informatica.

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LA CITTÀ STORICA ANTE 1800

SVILUPPO INDUSTRIALE

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5

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20km

Il fiume Liri si colloca trasversalmente alla valle del Sacco, punto in cui confluisce con il Garigliano. L’idea di un potenziamento delle arterie trasversali alla valle maggiore del Sacco, che collegano gli Appennini alla costa tirrenica, è un tema molto dibattuto, attorno al quale si sono strutturate le ipotesi di pianificazione territoriale che rientrano nel cosidetto “Progetto 80”. In questo senso l’intervento di recupero tiene conto delle ipotesi di pianificazione infrastrutturale per favorire un potenziamento in termini di fruibiltà e attravarsamento delle realtà locali.

ISOLA DEL LIRI - LA CASCATA

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AUDITORIUM

CARTIERA LE FEBVRE, DISEGNO DEL 1836

VISTA ASSONOMETRICA DELL’INTERVENTO

INTERVENTI DI DEMOLIZIONE

INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE

PROFILO SUD | OVEST

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A’

0

5

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20m PIANTA PIANO TERRA

SEZIONE AA’

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L’intervento, intercettando la necessità di riattivare un’area mediante servizi utili alla comunità, offre al contempo l’opportunità di restituire il racconto di una città e del suo territorio: mediante un’importante operazione di scavo, infatti, viene rimesso a sistema un insieme di cunicoli sotterranei già esistenti nel complesso industriale, che rende visibile la ricca rete di canalizzazione che unisce il fiume Fibreno al Liri. Il percorso ha come terminale lo sbocco al fiume, forza motrice storica della città, dalla sua origine alla sua espansione Ottocentesca.

PORZIONE DEL FIUME LIRI, DISEGNO DEL 1890 | ARCHIVIO DI STATO DI CASERTA

RAMPA DI ACCESSO AL SISTEMA IPOGEO

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RAMPA DI ACCESSO AGLI ALLOGGI

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PIANTA E SEZIONE PIANO IPOGEO

0

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5

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20m

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A A’

0

3

10m

PIANTA QUOTA + 6.80m

0

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1

3

6m

VISTA INTERNA DI UN ALLOGGIO TIPO

SEZIONE PROSPETTICA AA’

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NUOVA BIBLIOTECA DELL’ AREA DELLE ARTI PER L’ UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE EX MATTATOIO | ROMA TUTOR: PROF. PAOLO DESIDERI | ARCH. MAURO MERLO

Il progetto prevede la realizzazione della nuova Biblioteca delle Arti per l’Università degli Studi Roma Tre. L’area di intervento si trova a Roma nel quartiere Testaccio, in un’area di circa 2000 mq adiacente agli edifici dell’Ex-Mattatoio dal lato di Piazza Giustiniani. L’edificio occupa il lotto degli antichi frigoriferi, dei quali si ipotizza la completa demolizione. Secondo il programma funzionale l’edificio dovrà contenere, oltre alle funzioni direttamente connesse alla biblioteca, quali sale lettura, laboratori per studi di gruppo, magazzini per il deposito di libri, aree consultazione, emeroteca e uffici per il personale, anche una caffetteria, una sala conferenze, uno spazio espositivo e un bookshop. Il progetto consiste in un volume che si presenta come un compatto parallelepipedo di quattro livelli di cui tre fuori terra e uno ipogeo, con orientamento dei fronti principali EstOvest. Una doppia pelle in acciaio microforato caratterizza e avvolge i due livelli di biblioteca. La disposizione delle funzioni individuate nel programma è legata alle necessità di utilizzo dell’edificio da parte degli utenti in molteplici fasce orarie. Al primo livello si trovano le aree per la consultazione a scaffale aperto, l’area di consultazione specifica, le postazioni di studio individuale e gli uffici, ambienti che rendono individuale il carattere di questo piano. Al contrario al secondo livello la presenza di una terrazza, di un patio e dei laboratori per lo studio di gruppo conferiscono al piano un carattere di studio “collettivo”. Il progetto attraverso i molteplici servizi che offre ambisce però a divenire un punto di riferimento per il quartiere di Testaccio e per l’intera città.

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0

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2

5

10m

PIANTA PIANO TERRA

PIANTA PRIMO LIVELLO

VISTA INTERNA DEL PATIO

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RIQUALIFICAZIONE DELL’ANTICO TRACCIATO DELLA VIA LATINA NEL QUARTIERE DI TOR FISCALE A ROMA TOR FISCALE | ROMA TUTOR: PROF. LUIGI FRANCIOSINI | ARCH. MASSIMO ACITO | ARCH. LUCA CATALANO

Il progetto si sviluppa nel quartiere di Tor Fiscale, situato ai margini del IX municipio, caratterizzato da un importante patrimonio archeologico e naturalistico, che si sviluppa soprattutto lungo l’asse viario della Via Latina, la cui storia risale all’epoca preistorica; Tor Fiscale infatti include il Parco delle Tombe Latine, situato sull’antico tracciato della Via Latina (l’attuale Via Demetriade) e ricco di testimonianze di tombe romane. L’importanza di Tor Fiscale, il cui nome deriva dall’omonima torre di epoca medievale, è dovuta anche alla “sedimentazione” di elementi provenienti da diverse culture ed epoche storiche: qui ad esempio è facile osservare come reperti e testimonianze risalenti al periodo imperiale romano, come le tombe latine, si intreccino con elementi medievali, come appunto la torre. Qui, all’incrocio fra l’acquedotto Marcio e il Claudio, lungo il tracciato stesso dell’antica via, fu eretta nel medioevo la Torre del Fiscale. In questo contesto si è venuto man mano ad edificare negli anni ’50 un quartiere spontaneo. L’intervento ha l’obiettivo di rigenerare e riqualificare la periferia partendo, prima di tutto, dal recupero dell’antico tracciato della via Latina attraverso un’operazione puntuale di demolizioni all’interno del quartiere. L’intervento prevede inoltre la nuova costruzione di alloggi collocati ai margini dell’area, lungo la via Appia Nuova, con diverse tipologie, in linea e a torre.

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PLANIVOLUMETRICO recupero dell’antico tracciato della via Latina

VISTA D’INSIEME LUNGO IL TRACCIATO DELLA VIA LATINA

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SEZIONE DEL SISTEMA DEGLI ALLOGGI DI NUOVA COSTRUZIONE

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100

300

1000 m

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5

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20m

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VISTA D’INSIEME

VISTA DELLA TIPOLOGIA IN LINEA

PIANTA DEL PIANO TIPO - TIPOLOGIA IN LINEA SEZIONE

PIANTA DEL PIANO TIPO - TIPOLOGIA A TORRE

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20 m

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SEZIONE

5

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20 m

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COMPETIZIONI INTERNAZIONALI

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LE BASTION SAINT ANTOINE: MISE EN VALEUR DU SITE ARCHEOLOGIQUE ET AMENAGEMENT GINEVRA | SVIZZERA COLLABORAZIONE CON LO STUDIO DI ARCHITETTURA FRANCIOSINI ASSOCIATI

L’obiettivo del progetto è quello di garantire il recupero e la valorizzazione del sito archeologico nel contesto storico dei bastioni della Città Vecchia, per consentire il funzionamento del museo e allo stesso tempo dare continuità alla passeggiata di Saint Antoine. La presenza del sottosuolo archeologico è evocata attraverso l’apparizione di quattro grandi lanterne configurate come i tetti degli edifici della città (ognuna rappresentante un episodio archeologico, il “Mottet”, la villa gallo-romana, la Chiesa di San Lorenzo e la necropoli) che emergono nel quadrangolo lungo i bastioni. Gli obiettivi del progetto sono garantiti grazie alla continuità del sistema di vegetazione, dalla disposizione delle piantagioni e rafforzata dal carattere dei percorsi all’interno del parco. La pavimentazione è caratterizzata, in coerenza con il contesto degli spazi pubblici di Ginevra, da due materiali: uno permeabile naturale schiacciato e un altro, più solido, in lastre di cemento in modo da connotare i percorsi principali. La rampa d’accesso (dromos) al museo si trova in tangenza con la strada Charles Galland (in continuità con l’accesso alla città vecchia), un asse principale di strutturazione della città. Il concetto strutturale del progetto garantisce, prima di tutto, la totale autonomia statica del nuovo organismo in relazione alle mura del bastione e al contesto storico archeologico. Le strutture in elevazione contro il terreno (dromos, locali di servizio) sono state progettate in cemento armato secondo i metodi di costruzione ordinari. La copertura, tuttavia, è formalmente identificato da una cupola ellissoide con un diametro di 34 metri in modo da rendere l’altezza dello spazio interno praticabile in tutte le sue parti.

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0

3

10m

PIANTA QUOTA PIAZZA E SEZIONE DELLA COPERTURA

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RIGENERARE CORVIALE

ROMA | PROGETTO VINCITORE COLLABORAZIONE CON LO STUDIO LAURA PERETTI ARCHITECTS

Il Corviale costituisce un modello unico di alta densità abitativa. È stato concepito come organismo autonomo ed autosufficiente a salvaguardia del territorio circostante, contro il consumo indiscriminato di suolo, tipico dello sprawl urbano. Malgrado questa qualità e malgrado il suo essere architettura iconica ed ideale, il degrado degli edifici, il non completamento del complesso e una condizione generale di disorientamento e alienazione legate ad alcuni aspetti tipologici non hanno reso possibile, negli anni, lo sviluppo di relazioni significative con il contesto immediato e con quello più esteso. D’altra parte la condizione così specifica e ricca di Corviale offre enormi possibilità di trasformazione senza offuscarne l’essenza, la connotazione simbolica, la sua capacità di essere città. La proposta di progetto intende ricostituire, alle diverse scale dimensionali, un sistema chiaro di relazioni degli spazi pubblici e di circolazione “dal territorio al pianerottolo” recuperando l’originaria intenzione di costituire un “pezzo di città”, soprattutto alla scala intermedia della città. In questo senso, viene ricostituita una condizione geografica in cui tutto il complesso del Corviale appare come una condensazione costruita che interpreti, nell’attacco a terra, l’orografia originaria di un territorio in cui i cambi di quota sono progressivi e continui, senza strappi, con percorsi fluidi e articolati come nei processi di formazione delle città storiche che hanno metabolizzato in modo naturale ed economico ogni corrugazione del terreno.

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OPERA ARTISTICA DI MIMMO PALADINO vasca in pietra con acqua a sfioro e 15 cavalli colorati

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ISTITUTO COMPRENSIVO MARRUVIUM

SAN BENEDETTO DEI MARSI | L’AQUILA COLLABORAZIONE CON LO STUDIO | TESTA - D’AMATO ASSOCIATI | 5°CLASSIFICATO

L’edificio si inserisce all’interno di un tessuto minuto, ma fitto e dimensionalmente omogeneo, ordinato dentro una trama ortogonale di strade a sezione pressoché costante: una struttura urbana tipica dei territori di pianura, su cui il progetto interviene recuperando la regola insediativa. La scuola, infatti, che occupa quasi l’intero perimetro dell’area, asseconda la giacitura delle strade tangenti, per ottenere il massimo dei benefici in termini di accessibilità e scambio con lo spazio pubblico all’intorno. Il sedime dell’edificio, con l’obiettivo di contenere il proprio sviluppo in altezza, si imposta alla quota più bassa, sfruttando lo scarto altimetrico tra via Leopardi e via San Cipriano, per l’apertura di due accessi distinti ed autonomi: il primo, alla quota bassa, dà accesso diretto alla scuola primaria e il secondo, sul versante a nord, raggiunge, attraverso un podio a gradoni, il piano della scuola secondaria. Entrambi gli accessi conducono all’agorà, il grande atrio collettivo che, concepito in doppia altezza, pone in continuità gli spazi dei due settori scolastici. Le direttrici, tra loro ortogonali, scaturite dalla posizione dei due accessi principali, danno origine ad un impianto a croce, che riflette la struttura cardo decumanica del contesto urbano. Il sistema di percorrenze che ne deriva genera un rapporto di connessione fluida e diretta tra spazio urbano, spazio esterno di pertinenza dell’edificio scolastico e spazio interno ad uso collettivo. Su entrambi i livelli, infatti, l’agorà collega una successione di spazi aperti: a piano terra, l’accesso dalla strada, in asse con la piazza dell’anfiteatro, immette all’interno della galleria, incontra una prima corte, e conduce in maniera diretta al grande giardino che circonda la scuola su due lati.

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VISTA INTERNA DELL’AULA STUDIO

0

5

10

20 m

D

C

B

4.65

2.20

10.20

12.00

A'

2.20

4.65

9.00

9.30

A

8.85

7.50

VISTA INTERNA DEL LABORATORIO

6.00

6.00

6.00

6.00 42.60

6.00

8.65

7.80

12.35

6.00

6.00 18.60

D'

C'

6.00

L’agorà, oltre ad essere concepita come prolungamento dello spazio urbano, costituisce la cerniera del sistema distributivo per l’intero organismo scolastico. Strutturata come insieme fluido di ambiti adatti a diverse attività, separa gli spazi ad uso prettamente scolastico (le aule) con quelli aperti alle attività del centro civico: l’atrio; gli spazi aperti: il giardino, le corti e le terrazze, che in orario scolastico possono ospitare attività di supporto alla didattica; il teatro, che, aperto sulla terrazza, gode di un possibile foyer; la mensa, che può diventare area di ristoro annessa alle funzioni di uso pubblico; la palestra, con spogliatoi esterni e servizi interni riservati agli studenti. i laboratori, che, con accesso diretto dalla strada, possono, in orario extra-scolastico, accogliere attività di vario genere a servizio della comunità locale. Questi ambienti costituiscono quindi un sistema perfettamente integrato nel funzionamento organico della scuola, ma al contempo isolabile e, quando necessario, autonomo dai suoi orari e dalla sua gestione.

B'

PIANTA PIANO TERRA

SEZIONE TECNICA SULL’AGORA’

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0

1

3

10 m

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INCARICHI PROFESSIONALI

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TRE BIFAMILIARI A CISTERNA DI LATINA

CISTERNA DI LATINA | LATINA COMMITTENTE: IMPRESA DI COSTRUZIONI | RAFFAELLO SCERAL

L’area di intervento ricade in un lotto di forma pressocchè regolare, nella città di Cisterna di Latina (LT); uno dei lati lunghi confina ad ovest con via Bezzecca, la strada di accesso principale, mentre per il resto dei tre lati con i terreni delle abitazioni adiacenti. L’esercizio progettuale ha tenuto conto in primo luogo di una soluzione per l’ingombro dei 3 lotti, nel rispetto dei parametri urbanistici, tra cui l’Indice di Fabbricabilità Fondiario imposto a 0,6mc|mq. In secondo luogo, l’attenzione si rivolge al concetto di forma e si risolve nella soluzione che vede l’unica parete confinante di ogni alloggio contenere i collegamenti verticali e un patio che garantisce l’illuminazione anche su quel lato. Osservando il prospetto esterno, la parete divisoria giustifica la sua forma in un volume che misura sia in larghezza che in altezza lo spazio necessario a contenere i collegamenti verticali, necessari per garantire l’accesso al garage interrato e alla terrazza praticabile, assumendo le proporzioni di una torre verticale. La distribuzione interna si risolve con un impianto semplificato che divide l’unico livello abitato in tre fasce servite da un percoso baricentrico: l’ingresso con la zona giorno e l’accesso alle scale, la zona dei servizi con il patio ed infine la zona notte con due camere da letto. Particolare attenzione è stata rivolta alla scelta dei materiali, il mattone in laterizio per la muratura a facciavista in coerenza con le costruzioni tradizionali del luogo, l’intonaco bianco per il solaio di copertura e l’alluminio verniciato color antracite per gli infissi e il parapetto della terrazza.

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+3.50

5.15m +2.00

+2.00

4.90m

VISTA ESTERNA DAL CORTILE DELLA ZONA NOTTE

3.60m

0

3

10 m

+2.00

+2.00

4.90m

+2.00

+2.00

+0.50

+0.50

via Bezzecca

PLANIVOLUMETRICO DEI 3 LOTTI

VISTA SUL PATIO ESTERNO PRINCIPALE CON PISCINA

-0.70

-0.70

+0.20

0.00

3.40m

0.00

5.05m

3.60m 0.00

3.60m

5.05m

3.40m

0.00

pianta piano terra rapp:1:100

PIANTA E SEZIONE SUL PATIO

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CASA FUTALEUFÚ

FUTALEUFÚ | REGION DOS LAGOS - CHILE COMMITTENTE: SABINA SVILUPPO SRL

La casa è progettata all’interno di un contesto dove la componente del paesaggio naturale prevale di gran lunga sull’aspetto antropico. Il luogo è quello di una valle boschiva ai piedi di un ghiacciaio nelle vicinanze della cittadina di Futaleufú ai confini con l’Argentina, che lega la sua fama al primo colono che giunse in questa zona dando poi vita ad una attiva comunità, ancora oggi ben rappresentata. Il paesaggio di questa zona è dominato dall’imponente vulcano Chaitén, vulcano attivo di particolare importanza. L’edificio viene collocato su una sponda pianeggiante del fiume che attraversa la valle, il Rio Blanco, le cui acque derivano dai ghiacciai soprastanti. Il fabbricato è caratterizzato da dimensioni ridotte e da un’altezza contenuta, quasi per valorizzare, per contrasto, l’imponenza degli alberi circostanti. La forma in pianta è semplificata ad un rettangolo di base con una copertura a falda per far fronte alle pioggie dei mesi estivi e più raramente a fenomeni di nevicate. La struttura portante di legno è appoggiata su una base di cemento che si distacca dal terreno. Particolare attenzione è stata rivolta allo studio dei materiali, principalmente il legno utilizzato per le pareti e per il rivestimento delle facciate a “scandole” nel rispetto delle tecniche tradizionali locali. Le grandi aperture lungo la facciata con più irraggiamento, oltre a garantire un rapporto di continuità con il paesaggio esterno, migliorano le condizioni climatiche interne in un’ottica di ecosostenibilità. Il sistema degli impianti prevede inoltre il recupero delle acque piovane e fonti di riscaldamento autonome.

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PROSPETTO LATO VALLE

PIANTA PIANO TERRA

0

1

3m

PIANTA PRIMO LIVELLO

PROSPETTO LATO FIUME

SEZIONE AA’

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MODELLI PLASTICI

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COPERTURA ARCHEOLOGICA IN TUSCIA

LEGNO | MDF

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COMPLESSO DI ALLOGGI IN VIA PORTUENSE

FOREX | MDF

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VILLA A DUBAI

FILAMENTI DI PLA

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BIRRERIA TRILUSSA

LEGNO DI BETULLA

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