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i n D i C e, M e D io e M i G no Lo (strettA)

Dopo aver analizzato tutte le principali soluzioni che possiamo avere con l’utilizzo di due dita, passeremo ora a studiare come funziona invece l’interazione di tre dita su una singola corda. Questo ci servirà per poi riuscire a sfruttare dei “mini-box” all’interno della nostra tastiera nel modo più vario e creativo possibile.

Iniziamo il nostro viaggio distanziando tre note su una singola corda prima di un solo semitono e poi di un tono: così facendo avremo una gestualità che io chiamo indice medio e mignolo stretta. Si distingue da quella allargata che vedremo nelle unità successive , dove useremo le stesse dita ma con una distanza diversa.

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Possiamo quindi studiare tutte le possibili combinazioni di queste tre dita prima cromaticamente e poi in modo diatonico all’interno delle diteggiature della scala maggiore o minore naturale che più ci piace.

Iniziamo dal gesto più semplice:

Nota: ho trascritto questo esercizio e tutti gli altri di tipo cromatico in dodici ottavi per semplicità di scrittura, sentitevi liberi di suonarli terzinando i quarti in un classico quattro quarti!

In questo gesto completamente ascendente vi consiglio di mantenere la pressione dell’indice il più possibile, alzerete il dito solo nel cambio di corda.

Questo piccolo studio ci fa capire come muoverci in orizzontale passando da un settore all’altro senza essere troppo confusi a riguardo. Certo, rispetto allo spostamento di ottava è sicuramente più complesso, ma non impossibile. Iniziamo a orientarci con il prossimo esercizio:

Anzitutto non spaventatevi per il tempo di cinque quarti, non è così complesso come sembra! L’esercizio è costruito con una meccanica iniziale di tipo 1 - 3 - 2 che si ripete sulla corda successiva, per poi eseguire un 3 - 2 - 1 sulla corda di partenza (a seconda poi del settore cambieranno le note coinvolte).

Lo spostamento della mano avverrà all’inizio di ogni battuta, quindi ho omesso l’indicazione consueta per semplicità.

Nella prima battuta avremo quindi il settore lidio, seguito poi dal misolidio, dall’eolio e così via fino al frigio.

Questo concetto si può poi ripetere partendo dalla quinta corda. Essendo la prima nota coinvolta un Si, inizieremo questa volta dal settore locrio:

Cerchiamo ora di utilizzare quello che abbiamo imparato per un paio di applicazioni pratiche. Iniziamo con questo lick in Do maggiore:

Abbiamo la possibilità di esercitare sia l’utilizzo del medio sia l’utilizzo dell’anulare col minibarrè e soprattutto renderci conto della possibilità concreta di utilizzo!

Nel prossimo lick invece applichiamo quanto visto negli ultimi esercizi, scomodando però la scala pentatonica minore:

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