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Manuale d'uso per l'identità della Scuola di Dottorato dell'Università degli Studi di Sassari

Come rendere simbolo un semplice segno? Si pensi ai simboli religiosi o politici, che rappresentano non solo un un’orientamento di pensiero ma un’intera comunità che condivide valori. Segni che diventano simboli perché suscitano emozioni ed un senso di appartenenza. Questo l’obiettivo dietro il concept. Come raggiungerlo? Basandosi su segni che già sono simboli nell’immaginario della comunità a cui ci riferiamo. Da una parte la tradizione del lancio del tocco alla proclamazione di laurea; il raggiungimento di un obiettivo reso possibile grazie ad un’istituzione professionale, attuale, rigorosa ma anche umana. Persone, emozioni, oggetti e gesti, tradotti in segni. Parallelamente si va sviluppando un pensiero verbale, prima di tutto italiano, nostro. Una semplice D, di dottorato. Ma che in fondo è fatta di commistioni internazionali, del graficamente ridondante PhD. Tutto questo espresso tramite un codice intrinseco nella visione umana, il rapporto che regola il mondo che ci circonda. Mantenere il significato, manipolandone il significante per renderlo un segno. Con l’augurio che diventi simbolo.

Questo manuale è uno strumento in cui sinteticamente sono state esposte le indicazioni riguardanti l’uso e le possibili applicazioni del logo proposto per la Scuola di Dottorato dell’Università degli Studi di Sassari. È stato presentato il processo di elaborazione delle linee che sono andate a formare il segno distintivo dell’immagine, non per giustificazione delle stesse ma con l’obiettivo di una piena consapevolezza del segno mirata alla sua tutela. Si fa inoltre riferimento ad applicazioni su supporti bidimensionali cartacei o digitali ed oggetti. Queste indicazioni sono da intendere come di carattere generico. È chiaro che ognuno di questi supporti prevederebbe delle proprie linee guida specifiche.

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Fin dalla sua fondazione l’Università di Sassari vede passare e ha un ruolo importante nel dare strumenti formativi ed espressivi a talenti di qualunque campo della conoscenza, sia fra i suoi banchi che le sue cattedre. Speriamo che questo segno possa rappresentare tutti quei talenti, del passato, del presente e del futuro. Il nostro desiderio è che questo segno possa presto diventare un simbolo nelle menti e nei cuori di tutti coloro i quali credono in ciò che esso vuole rappresentare: talento, rigore e armonia in un mondo veloce, diretto e costantemente connesso. Questi sono valori riconducibili all’intera Università. Quanto più lo devono essere per la Scuola di Dottorato, un’istituzione in grado di formare oggi la conoscenza del futuro.

I progettisti

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