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W e st &East C’era una volta la Cortina di ferro Fotografie: Davide Monteleone
Il ritratto dell’ultimo militare statunitense a capo del Checkpoint Charlie (Berlino Ovest).
Che cosa è rimasto del filo spinato che ha spezzato l’Europa? Molto poco, come illustra questo reportage
Trieste 45°39’1.63” Lat. N 13°46’2.84” Long. E
West&Ea st
Il servizio segue sempre lo stesso ordine: la foto di sinistra guarda dalla ex Cortina di ferro verso ovest; quella di destra verso est. I luoghi da cui sono state scattate le due immagini a volte non coincidono esattamente. In particolare in questi primi due scatti, dalla triestina piazza Unità d’Italia, la “frontiera” è solo immaginata: a sinistra si intuisce la costa slovena. A destra, quella italiana.
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l’eu r op eo 33
Gorizia / Nova Gorica (Italia/Slovenia)
Mali Jelnik (Slovenia)
45°57’9.63” Lat. N / 13°38’2.60” Long. E
46°10’41.14” Lat. N / 14°47’43.98” Long. E
Nelle due foto, la ferrovia tra Italia e Slovenia che divide Gorizia da Nova Gorica. Il muro costruito nel 1947 tra i due confini è stato abbattuto nel 2004 nel piazzale della Transalpina. Dal 22 dicembre 2007, con l’adesione della Slovenia agli accordi di Schengen, non esiste più frontiera.
Mali Jelnik è un villaggio sloveno nell’Alta Carniola. L’intera regione (Kranjska) è considerata il cuore storico della Slovenia, tanto che tra Settecento e Ottocento “carniolino” era sinonimo di sloveno. La Carniola fu smembrata dopo la Prima guerra mondiale e una parte divenne italiana.
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l’eu r op eo 35
Szombathely (Ungheria)
Trstenik/Trestenico (Croazia)
47°16’51.85” Lat. N / 16°36’47.95” Long. E
46 37’42.72” Lat. N / 15 54’21.38” Long. E
Città ungherese a dieci chilometri dall’Austria: fu fondata dall’imperatore Claudio lungo la “via dell’ambra” come Colonia Claudia Savaria. Oggi è il capoluogo della regione di Vas. Il nome significa “posto del sabato”, perché era sede di un mercato che richiamava gente da tutte le regioni vicine.
Il nome della località dell’Istria (oggi Croazia) è noto soprattutto a chi si è occupato di foibe, ma anche di storia veneziana e austriaca. L’altopiano isolato su cui sorge, la Cicceria, è diviso oggi tra Slovenia e Croazia. Storicamente i Cicci hanno dato filo da torcere a tutti i loro governanti.
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l’eu r op eo 37
Schwiegerhausen (Germania) 50°14’2.69” Lat. N 10°37’7.68” Long. E
West&Ea st
Strutture di cemento armato lungo il vecchio confine tra Germania occidentale e orientale nei pressi della cittadina di Schwiegershausen, in Niedersachsen, la Bassa Sassonia, il secondo Stato federato tedesco per dimensioni. La città più vicina è Braunschweig. Nei pressi sorge il Parco naturale montuoso di Harz. La regione confinante della ex Ddr è la Sassonia-Anhalt.
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l’eu r op eo 39
Retz (Austria)
Cízov (Repubblica ceca)
48°51’21.99” Lat. N / 16°2’7.55” Long. E
48 52’33.79” Lat. N / 15 52’25.31” Long. E
Un comune di soli 4mila abitanti circa, al confine tra la Bassa Austria e la Repubblica ceca. Vi si è installata una comunità di vietnamiti sin dal 1991, con la fine del Patto di Varsavia: vendono di tutto, dai nani da giardino alla statue della Madonna.
Uno dei pochissimi posti, negli ex Paesi del Patto di Varsavia, dove si trovano ancora tracce della Cortina di ferro (sopra, a sinistra). Oggi Cízov, al confine con l’Austria, sorge nel Parco naturale Thayatal, dal nome del fiume Thaya: al tempo della Guerra fredda un confine invalicabile.
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l’eu r op eo 41
Meiningen (Germania)
Rasdorf (Germania)
50°34’41.64” Lat. N / 10°24’47.38” Long. E
50°42’55.74” Lat. N / 9°54’7.47” Long. E
Guardando verso ovest curiosamente appare una casetta di legno tipica delle zone rurali dell’Europa orientale. Verso est, invece, l’obiettivo del fotografo ha colto un McDonald’s. Meiningen sorge nella Turingia meridionale, sul fiume Werra, quasi nel centro esatto della Germania.
Anche a Rasdorf un’apparente eccentricità: verso ovest un’insegna fatta con una Trabant, l’auto-simbolo della Germania socialista. Verso est, una casetta di vacanza. Rasdorf è un minuscolo paese (meno di 2mila abitanti) in Assia, nella Rhön, una regione rimasta divisa tra Ddr e Rft.
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l’eu r op eo 43
Weilrod (Germania) 51°34’43.04” Lat. N 10°28’39.62” Long. E
West&Ea st
Sembra una metafora e invece è una coincidenza del tutto naturale: guardando verso ovest, presso Weilrod, in Assia (Germania), un bosco verde di conifere. Verso est, le foglie morte di una foresta di betulle. Weilrod è un paesino di circa 6mila abitanti.
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l’eu r op eo 45
Rostock (Germania)
Rostock
54°7’48.04” Lat. N / 12°4’9.41” Long. E
54°14’27.62” Lat. N / 12°12’14.72” Long. E
Rostock è la città principale (ma non la capitale) del Land Meclemburgo - Pomerania Anteriore. Ha quasi 200mila abitanti e sorge alla foce del Warnow: distrutta durante la Seconda guerra mondiale, è stata ricostruita (male) nei primi anni della Ddr.
Verso ovest e verso est, il panorama della zona industriale di Rostock non cambia. Porto importante del Baltico e ancora oggi fondamentale snodo ferroviario, dopo la fine della Repubblica democratica la città ha registrato una serie inquietante e crescente di violenze neo-naziste.
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l’eu r op eo 47
Lubmin (Germania)
Altwarp / Nowe Warpno (Germania/Polonia)
54°8’14.75” Lat. N / 13°36’43.74” Long. E
53°45’40.93” Lat. N / 14°13’57.02” Long. E
Bagno nel Baltico a dicembre (fuori la temperatura è di meno otto gradi) per gli abitanti di Lubmin, un paesotto del Meclemburgo Pomerania Anteriore. La vecchia Pomerania (con Stettino e i territori a est del fiume Oder) appartiene oggi alla Polonia. Prima era Prussia.
Dalla parte tedesca sorge Altwarp, nel Meclemburgo - Pomerania Anteriore. Da quella polacca, Nowe Warpno. Entrambe si trovano nella baia di Neuwarp, sulla costa meridionale della laguna di Szczecin/ Stettino. La laguna è separata dal golfo di Pomerania da due grandi isole.
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W e st &East
Ritratto dell’ultimo militare sovietico a capo del Checkpoint Charlie (a Berlino Est).