speciale ECO-HOTEL e nuova ricettività

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ECO-HOTEL

Il soggiorno amico dell’ambiente

Dalle Alpi alle isole, sono tante le strutture ricettive che hanno accettato la sfida dell’ecosostenibilità . Un impegno misurato in fiori, foglie, margherite.


Per chi ha fatto scelte di vita ecocompatibili e non vuole abbandonarle nemmeno in viaggio, e anche per chi non le ha fatte ma ha a cuore l’ambiente e, almeno in viaggio, vuole lasciare un’impronta leggera, abbiamo scelto alcune reti di alberghi, b&b, campeggi, agriturismi che hanno accettato la sfida dell’ecosostenibilità. In Italia non è difficile dormire ecologico. Le strutture ricettive che hanno adottato accorgimenti per ridurre i propri impatti ambientali sono ormai tante e sparse per tutta la Penisola: più di 180 hanno il marchio Ecolabel europeo, più di 370 quello di Legambiente Turismo, una cinquantina sono EcoWorldHotel, più di 200 bed&breakfast sono registrati al portale EcoBB. Altri sono andati oltre la sostenibilità ambientale, accompagnandola con scelte etiche più ampie, come gli “agricoltori custodi” delle Fattorie del Panda, e i bioagriturismi ecologici dell’Aiab. Le troppe etichette e certificazioni, in Italia come nel resto del mondo, non aiutano a orientarsi, ma sono pur sempre un’indicazione, un segnale di attenzione all’ambiente, al territorio e alle persone che vale la pena provare a seguire. Tra le tante verifiche, una delle più severe è quella del turista attento. Essere un viaggiatore consapevole vuol dire anche questo. Fateci sapere!

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Sommario Agriturismo sì, ma bio ed eco Agricoltura biologica e ospitalità ecologica sono i pilastri verdi degli agriturismi targati Aiab.

Case ecologiche aperte agli ospiti Su EcoBB, bed&breakfast amici dell’ambiente in tutta la Penisola.

Il fiore verde del turismo europeo Anche in Italia alberghi, agriturismi, b&b e campeggi col fiore dell’Ecolabel, la certificazione europea di qualità ambientale.

Eco-foglie per albergatori attenti all’ambiente Da una a cinque foglie: è il rating attribuito dal Gruppo EcoWoldHotel per distinguere strutture ricettive impegnate a diversi livelli nella salvaguardia dell’ambiente.

Fattorie del Panda: ospitalità che fa bene al territorio Nei Parchi italiani si può dormire in agriturismi a basso impatto ambientale e custodi della biodiversità garantiti da WWF, Anagritur e Federparchi.

Consigliati da Legambiente Sono più di 370, in 15 regioni, le strutture ricettive italiane con l’etichetta ecologica dell’associazione ambientalista.

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AGRITURISMO SĂŒ, MA BIO ED ECO Agricoltura biologica e ospitalitĂ ecologica sono i pilastri verdi degli agriturismi targati Aiab.

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Un disciplinare che prevede risparmio idrico ed energetico, uso di detersivi e fonti di energia non inquinanti, tavole con almeno l’80% di cibi bio, menu vegetariani, piatti locali e prodotti di stagione. È il biglietto da visita degli agriturismi bioecologici aderenti all’ Associazione italiana agricoltura biologica (Aiab): 140 aziende agricole che hanno fatto la scelta del biologico e offrono ospitalità e/o ristorazione in 17 regioni italiane. Aiab attribuisce ad ognuna delle margherite, da una a cinque, a seconda della qualità ambientale e dei servizi offerti, e molte hanno anche una certificazione ICEA (Istituto per la certificazione etica e ambientale). Qualche esempio? La fattoria “Il Gumo” di Varese Ligure (SP) offre rilassanti soggiorni nel paesaggio rurale dell’Alta Val di Vara, poco distante dalle Cinque Terre. Ci sono anche un “Giardino Delle Spezie”, dimostrazioni di apicoltura biologica e la possibilità di partecipare alle attività agricole. In Piemonte, in Val Pellice, la cooperativa agricola “Il Frutto Permesso” ospita gruppi e organizza vacanze per ragazzi e week end per "fare, conoscere, gustare" il ciclo dei suoi prodotti: dal grano al pane, dal latte ai formaggi, dalla frutta alle confetture. In Lombardia, nei dintorni di Crema, la “Cascina Arcobaleno” è una fattoria didattica ospitata in edifici rurali di fine ‘700, mentre l’agriturismo “Torre degli alberi”, nel borgo omonimo dell’Oltrepò Pavese, mette a disposizione una casa per gruppi e organizza visite guidate e laboratori di tessitura a mano. Tra le cinque aziende del Veneto, infine, segnaliamo il “Centro culturale Tirtha” di Pescantina (VR) , nel Parco dell’Adige. In un edificio ristrutturato secondo i metodi della bioarchitettura e completamente accessibile, i padroni di casa organizzano corsi e seminari per promuovere la filosofia del biologico, la biocompatibilità con l'ambiente, il benessere e lo sviluppo psicofisico.

LINK UTILI Agriturismi bioecologici www.bioagriturismi.it Certificazione ICEA (Istituto per la certificazione etica e ambientale) www.icea.info La fattoria “Il Gumo” di Varese Ligure (SP) www.bioagriturismi.it/azienda.php?id=92 La cooperativa agricola “Il frutto permesso” www.bioagriturismi.it/regione.php?r=PIE La “Cascina Arcobaleno” www.bioagriturismi.it/azienda.php?id=95 L’agriturismo “Torre degli alberi” www.bioagriturismi.it/azienda.php?id=98 Il “Centro culturale Tirtha” www.bioagriturismi.it/azienda.php?id=10501

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CASE ECOLOGICHE APERTE AGLI OSPITI Su EcoBB, bed&breakfast amici dell’ambiente in tutta la Penisola.

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Nome: EcoBB Indirizzo: www.ecobb.it Professione: Portale dei bed&breakfast ecologici d’Italia Al momento ce ne sono più di 200, piccole strutture ricettive a conduzione familiare sparse un po’ in tutte le regioni. Ognuno ha la propria carta d’identità fatta di punti ECO, attribuiti in base alle caratteristiche “amiche dell’ambiente”: raccolta differenziata, pannelli solari, risparmio energetico, recupero acque piovane e molte altre. “Preservare l’ambiente? Vorrei ma costa troppo” disse l’ecogestore europeo, che poi decise di farlo lo stesso. E l’ecoturista avveduto decise di premiarlo scegliendolo per le sue vacanze! I b&b di EcoBB possono raccontarsi con una “eco-storia” e questa è quella della “Casa del miele” di Venezia. Ha 3 camere in una casa con giardino sulla laguna, a 15 minuti dal centro, una biblioteca per i turisti e un proprietario, Enrico, che è una guida ambientale. Tra le strutture più ecologiche di EcoBB c’è “Alla Casalta” un casale in collina a pochi chilometri da Lerici, circondato da un uliveto e da un frutteto, e con un orto biologico. Ristrutturato riutilizzando materiali originali, ha un impianto fotovoltaico e pannelli solari termici. Nello spazio dei nuovi arrivati, invece, c’è “Terra dell’Etna” di Nicolosi (CT), che offre anche corsi di gastronomia, trattamenti benessere e escursioni sul territorio con un naturalista, nell’ottica di un turismo che non porti solo a vedere luoghi ma a “entrarci dentro”.

LINK UTILI EcoBB www.ecobb.it “Casa del miele” www.ecobb.it/bb/73-home/bed-and-breakfast-casa-del-miele.html “Alla Casalta” www.ecobb.it/bb/106-home/alla-casalta.html “Terra dell’Etna” www.ecobb.it/bb/247-home/terra-delletna.html

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IL FIORE VERDE DEL TURISMO EUROPEO Anche in Italia alberghi, agriturismi, b&b e campeggi col fiore dell’Ecolabel, la certificazione europea di qualità ambientale.

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In giro per l’Italia ci sono 165 strutture ricettive e 18 campeggi col fiore dell’Ecolabel. Dal 2003 la margherita con l’euro al centro che contraddistingue i prodotti europei amici dell’ambiente viene concessa anche ai servizi turistici e in Italia se la sono meritata in molti, da bed&breakfast a hotel 4 stelle. L’elenco completo delle strutture ricettive certificate si può consultare sul sito del Comitato Ecolabel, l’organismo italiano competente a rilasciare l’etichetta di eccellenza ambientale sulla base di criteri stabiliti dalla Commissione europea: risparmio idrico ed energetico, riduzione della produzione di rifiuti, uso di energie rinnovabili e sostanze non dannose per l’ambiente, valorizzazione del territorio attraverso la comunicazione e l’educazione. Per ottenere e mantenere il marchio, ogni struttura ricettiva deve dimostrare di rispondere ai criteri e accettare controlli periodici. Un percorso non sempre facile, che però può essere supportato da aziende specializzate. Una di queste è Hotel Sostenibile che fa parte del nostro network e che, con il suo team di professionisti esperti, fornisce consulenza sui temi del risparmio energetico e idrico, del riciclaggio dei rifiuti e, in generale, della sostenibilità.

LINK UTILI Comitato Ecolabel www.isprambiente.it/certificazioni/site/it-IT/Ecolabel/ Hotel Sostenibile www.ermes.net/user/36833/biagioduca.html

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ECO-FOGLIE PER ALBERGATORI ATTENTI ALL’AMBIENTE Da una a cinque foglie: è il rating attribuito dal Gruppo EcoWoldHotel per distinguere strutture ricettive impegnate a diversi livelli nella salvaguardia dell’ambiente

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Un rifugio sulle Apuane, una guesthouse a Venezia, un b&b a Firenze, un piccolo hotel nel cuore di Roma, un monastero fortezza in provincia de l’Aquila, un albergo nei trulli a Ostuni. Sono alcune delle strutture, una cinquantina in tutta Italia, che fanno parte del Gruppo EcoWorldHotel ed esibiscono il suo marchio di qualità ambientale. Per averlo alberghi e altre strutture ricettive devono adeguarsi a 15 requisiti minimi obbligatori, che permettono di accedere al primo gradino del marchio EcoWorldHotel e conquistarsi una eco-foglia. Si tratta di pochi semplici accorgimenti, come il controllo degli sprechi di acqua ed energia, la raccolta differenziata dei rifiuti, l’uso di carta riciclata e detersivi biodegradabili. Non è molto, ma è sempre un inizio, e fa la differenza. Da questo primo scalino, il percorso può proseguire e il disciplinare EcoWorldHotel prevede quasi un centinaio di requisiti facoltativi che l’eco-albergatore può soddisfare –dall’uso dell’acqua piovana, all’arredamento ecologico, alla produzione di energia da fonti rinnovabili- aumentando l’impegno e ottenendo un punteggio che dà diritto ad acquisire più eco-foglie. Dal Trentino alla Sicilia c’è già chi ne ha tre (come Case Colomba di Buseto Palizzolo), ma si può arrivare a cinque.

LINK UTILI Gruppo EcoWorldHotel www.ecoworldhotel.com Case Colomba di Buseto Palizzolo www.loremipsum.it

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FATTORIE DEL PANDA: OSPITALITÀ CHE FA BENE AL TERRITORIO Nei Parchi italiani si può dormire in agriturismi a basso impatto ambientale e custodi della biodiversità garantiti da WWF, Anagritur e Federparchi.

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Sono più di mille le aree protette in Italia. In molte di queste l’uomo ha contribuito per secoli a salvaguardare l’ambiente e la biodiversità. A questa funzione di “agricoltori custodi” assolvono ancora i gestori delle Fattorie del Panda, agriturismi che si trovano in aree protette e hanno aderito a un progetto di WWF, Anagritur (che riunisce Terranostra, Agriturist e Turismo Verde, le tre principali associazioni agrituristiche italiane) e Federparchi (Federazione italiana parchi e riserve naturali). In Italia sono un’ottantina, nati negli ultimi 5 anni sull’esempio delle francesi “Gites Panda”. Una di queste, l’Oasi agrituristica Baugiano di Quarrata (PT), ha vinto da poco il premio Oscar Green per l’innovazione in agricoltura per il suo lavoro di promozione della cultura contadina. Oltre alle attività di agriturismo e fattoria didattica, l’oasi realizza percorsi, menu particolari, e da poco ha un laboratorio di giocattoli in legno –fionde, fucili a molla, burattini- che è anche un progetto di “fattoria sociale”. La multifunzionalità è, insieme alla tutela della biodiversità, uno dei punti di forza di tutte le Fattorie. Gli altri sono la valorizzazione dell’identità del territorio e dei prodotti locali attraverso l’informazione, il recupero delle tradizioni, l’uso della filiera corta, e naturalmente il basso impatto ambientale: risparmio di acqua ed energia, riduzione dell’uso di detersivi e scelta di prodotti biodegradabili, compostaggio, eliminazione di confezioni monoporzione e stoviglie usa e getta.

LINK UTILI Fattorie del Panda www.fattoriedelpanda.it l’Oasi agrituristica Baugiano www.baugiano.it

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CONSIGLIATI DA LEGAMBIENTE Sono più di 370, in 15 regioni, le strutture ricettive italiane con l’etichetta ecologica dell’associazione ambientalista.

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“Consigliato per l’impegno in difesa dell’ambiente”: è il marchio di qualità di Legambiente Turismo per gli operatori dell’ospitalità. Per ottenerlo alberghi, agriturismi, ostelli, residence, b&b, campeggi devono aderire a un Decalogo che prevede riduzione e raccolta differenziata dei rifiuti, taglio dei consumi di acqua ed energia, utilizzo di prodotti freschi locali e promozione della cucina del territorio, incoraggiamento del trasporto pubblico e della “mobilità leggera”, contenimento dei rumori, diffusione di informazioni sul territorio, coinvolgimento degli ospiti nei comportamenti eco-sostenibili. Dal 1997, anno di nascita del marchio, Legambiente Turismo stringe accordi con i territori -associazioni di categoria ed enti locali- per ridurre gli impatti ambientali del turismo, favorire vacanze più consapevoli e valorizzare le qualità locali. Il progetto è partito dalla Riviera romagnola che ormai conta un’ottantina di strutture ecosostenibili tra Riccione, Rimini, Cesenatico, Milano Marittima, Cervia, Igea Marina, Bellaria. Oggi l’etichetta contraddistingue più di 370 strutture ricettive di vario tipo, sparse in 15 regioni: dal Parco del Cilento, in Campania, alla costa abruzzese, dall’Appennino tosco-romagnolo alla Liguria, dalla Riviera del Conero alla Maremma, alla Sicilia. E i risultati, secondo una recente ricerca di Legambiente, sono tutt’altro che di poco conto: meno 21.000 tonnellate di CO2 immesse nell’aria, meno 800.000 metri cubi di acqua consumati, 6 tonnellate di rifiuti in plastica evitati grazie alla riduzione delle monodosi. Il tutto con un piccolo sforzo, un grande risparmio per le strutture e tanta soddisfazione da parte degli ospiti.

LINK UTILI Legambiente Turismo www.legambienteturismo.it

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www.ermes.net


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