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Le conseguenze economiche di Silvio Berlusconi
nell’atto di resa e che crearono le di Marco Sarli
condizioni più adatte all’avvento del nazionalsocialismo dopo il disastro
Uno dei libri più belli e più animati da una
iperinflattivo che aveva caratterizzato la
grande passione civile che mi sia capitato
Repubblica di Weimar.
di leggere è certamente The Economic Consequences of the Peace scritto da
Pur avendolo eletto a mio punto di
John Maynard Keynes nel 1919,
riferimento principale per orientarmi tra gli
all’indomani del suo polemico abbandono
alti marosi della tempesta perfetta in corso
dei lavori della Conferenza di Pace di
da oltre un anno e mezzo, confesso che
Versailles che poneva fine a quella
credo che nessun economista sia stato
mattanza di massa che era stato il primo
tirato tanto spesso in ballo attribuendogli,
conflitto mondiale, un testo da lui scritto
nella maggior parte dei casi, idee che lo
per protestare contro le assurde pretese
stesso Keynes avrebbe giudicato quanto
degli alleati nei confronti della Germania
meno alquanto sballate e, soprattutto e
sconfitta, pretese che contrastavano
cosa per lui molto più importante, molto
nettamente con gli impegni previsti
poco basate sulla logica formale, uno
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strumento di cui era talmente dotato da far
dell’allora Partito Comunista Italiano,
dire a Bertrand Russell che era molto
mentre lasciò più o meno intatta la forza
impegnativo discutere con lui.
dell’allora Movimento Sociale Italiano e della Lega Nord.
Nell’accingermi a scrivere una serie di puntate del Diario della crisi finanziaria
Utilizzando in modo molto abile gli
espressamente dedicate alle conseguenze
strumenti della comunicazione televisiva,
economiche di Silvio Berlusconi, avrò
anche ma non solo a partire dalle tre reti di
come riferimento proprio quella passione
cui disponeva e dispone, la forza della rete
civile che caratterizzò il mai troppo
dei venditori degli spazi pubblicitari di
compianto economista inglese, non solo
Mediaste, slogan semplici ma efficaci e un
nella redazione dell’opera citata di sopra,
jingle molto accattivante, conquistò nel
ma anche nel secondo libro dedicato al
1994 la sua prima vittoria elettorale e
trattato di pace, in Can George Lloyd Do
diede vita a un governo che durò soltanto
It? e in numerosi articoli e discorsi raccolti
pochi mesi, rifacendosi poi nelle elezioni
nelle Collected Writings of John Maynard
del 2001 e in quelle del 2008, entrambe
Keynes, anche se mi rendo perfettamente
vinte con largo margine, mentre venne
conto del fatto che l’argomento che ho
sconfitto da Romano Prodi sia nel 1996
scelto difficilmente susciterà le reazioni
che nel 2006.
provocate da opere che intervenivano su scelte di portata storica e che divisero
Come afferma tra le righe l’ex presidente
profondamente l’opinione pubblica
della Repubblica, Francesco Cossiga, al di
mondiale.
là di un modo molto naif di intendere la politica, caratteristica peraltro molto più
Come è a tutti noto, dopo un passato
apparente che reale, il politico Berlusconi
imprenditoriale di sicuro successo, seppur
proviene da uno schieramento di sicura e
caratterizzato da alcune ombre legate agli
provata fede atlantica, di indiscusso
esordi, Silvio Berlusconi decise di
anticomunismo, uno schieramento
impegnarsi in prima persona nell’agone
caratterizzato dal proliferare di
politico in una fase in cui i partiti storici
organizzazioni più o meno segrete come
della cosiddetta prima repubblica
gladio, la loggia massonica Colosseum e
andavano letteralmente in frantumi sotto
la successiva loggia Propaganda 2, della
l’onda di sdegno popolare suscitato dalle
quale Berlusconi fece parte al pari di
inchieste del pool di Mani Pulite, un
numerosi esponenti del partito da lui
fenomeno di rigetto che travolse i cinque
fondato quando sembrava ineluttabile la
partiti di maggioranza, incrinò l’immagine
vittoria delle sinistre.
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Lo scontro tra questo schieramento
sociali in Italia e che crea una base sociale
atlantico e il molto composito fronte che
molto più ampia di quanto emerge dai dati
potremmo, in estrema sintesi e con
u ff i c i a l i p e r i l m e s s a g g i o p o l i t i c o
qualche forzatura, definire europeista dura
berlusconiano, un messaggio molto in
oramai da sessanta anni e ha condizionato
sintonia con il sentire comune di questo
in misura fortissima lo sviluppo
esercito di imprenditori un po’ “fai da te”.
dell’economia italiana, soprattutto per quanto riguarda la finanza, la grande
Mi scuso per la lunga premessa, ma credo
impresa privata e le cosiddette
proprio che questa stratificazione sociale
partecipazioni statali, mentre scarso, se
molto poco ‘europea’ della società italiana
non nullo, interesse veniva dedicato alle
costituisca una delle ragioni meno
imprese di medie, piccole e piccolissime
esplorate del successo della solo
dimensioni che costituiscono il carattere
apparentemente semplicistica formula
distintivo dell’economia del nostro paese,
berlusconiana che vede uno Stato poco o
forse l’unico al mondo ad avere un
punto invadente, soprattutto sul piano di
esercito di milioni di imprenditori su una
quelle pretese fiscali che fanno venire
popolazione che non arriva a sessanta
l’orticaria la popolo delle partite IVA e a
milioni di abitanti, per non parlare di quello
quei piccoli imprenditori che non possono
sterminato numero di partite IVA che sono
permettersi costosi fiscalisti, quali, a solo
più assimilabili agli imprenditori che ai
titolo di esempio, il per la terza volta
lavoratori dipendenti.
ministro italiano dell’Economia, Giulio Tremonti.
Sommati assieme, imprenditori e lavoratori autonomi presentano dimensioni non
Ma la sola analisi della particolare
troppo lontane da quella rappresentata dai
stratificazione sociale che caratterizza
lavoratori dipendenti, una caratteristica
l’Italia spiegherebbe solo in parte la
forse unica tra i paesi europei, ma che
radicale mutazione dell’orientamento
assume caratteristiche ancora più
politico ideologica della maggioranza degli
particolari ove si tenga conto del fatto che
italiani, ove non venisse opportunamente
molti lavoratori dipendenti svolgono, in
integrata da un’analisi della collocazione
modo palese o meno, attività di carattere
geografica del fenomeno stesso, che,
imprenditoriale o autonomo sia in
come è oramai largamente noto, è
agricoltura che in altri settori dell’attività
incentrato nelle regioni del Nord, con
produttiva, una circostanza che spiega
particolare riferimento a quelle del Nord
l’estrema labilità dei confini tra le classi
Est e a una parte importante della
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Lombardia, ma attecchisce sempre di più
consente alla Lega non solo di non
in Emilia Romagna e in parti non marginali
aderire, ma anche di mantenere piena
di quelle che un tempo erano considerate
libertà di movimento, più o meno corsaro,
le regioni ‘rosse’, caratterizzate da un
anche quando, con la schiacciante vittoria
modello sociale ed economico altrettanto
delle elezioni del 2008, si formerà il nuovo
anomalo rispetto al modello prevalente
governo.
europeo, seppur con la presenza di elementi solidaristici e culturali molto più forti di quelli presenti del Nord inteso in senso stretto. Si può ironizzare quanto si vuole sugli aspetti folcloristici e chiaramente demagogici di quel movimento a suo tempo ideato dal politologo Gianfranco Miglio e guidato da un personaggio
Paradossalmente, l’unico esponente del
assolutamente originale quale è Umberto
centro-sinistra che ha capito sino in fondo
Bossi, ma sarebbe molto errato non
la mutazione genetica che stava
comprendere che quello stesso
avvenendo non solo nel Nord, ma anche in
movimento ha letteralmente scardinato in
una parte significativa delle regioni del
larga parte delle regioni settentrionali,
Centro, è stato proprio Romano Prodi,
partendo dagli interessi materiali di larga
l’unico peraltro, ad avere sconfitto due
parte della popolazione, gli schemi classici
volte Berlusconi, anche se la seconda di
destra-centro-sinistra che, a cavallo del
strettissima misura, ma che, per ragioni
cambio di millennio, erano ancora
che qui sarebbe troppo lungo spiegare,
pienamente operanti nel resto del
non è riuscito a intercettare le ragioni
Belpaese, anche se è altrettanto vero che
profonde di quel cambiamento, avendo
è solo dopo l’alleanza strategica con
prima la missione dell’ingresso nell’euro e
Berlusconi, quella del 2001 non quella del
poi dovendo accettare, come elemento di
1994, che vede la sua nascita quel partito
garanzia, la presenza quale ministro
del Nord che inizia a essere l’asse
dell’Economia, di un burocrate a 24 carati
portante dello schieramento di centro-
quale era e resta Tommaso Padoa-
destra al punto di costringere la
Schioppa, circostanze che per due volte lo
componente di destra, pena la certa
hanno trasformato in un novello San
marginalizzazione, ad aderire al progetto
Sebastiano, trafitto più dalle frecce
del partito unico che, non del tutto a caso,
scagliate dagli amici che dall’incessante
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fuoco alzo zero dei nemici.
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rigore forse inevitabili ma che hanno favorito, nelle produzioni maggiormente produttive, l’insofferenza radicale sia di quanti ne venivano colpiti, sia di quelli che non pagavano né le sovrattasse, né le tasse, ma che temevano di essere prima o poi colpiti dal progressivo affinamento delle capacità di accertamento del fisco! Se questa è la base sociale dell’asse strategico Berlusconi-Tremonti-Bossi, è
Insomma, il capolavoro di Berlusconi quale
abbastanza facile capire le linee di una
elemento di punta degli atlantici di provata
politica economica che sarebbe altrimenti
fede e dell’applicazione pratica e capillare
del tutto incomprensibile, almeno alla luce
dell’ideologica antieuropeistica e
dei criteri seguiti nei maggiori paesi
anticentralistica di Gianfranco Miglio
dell’Unione Europea, una politica
effettuata da Umberto Bossi è stato quello
economica e fiscale che ha come obiettivo
di intercettare la pancia dei lavoratori
principale la creazione di un blocco dei
autonomi e di quei milioni di imprenditori di
produttori e dei lavoratori autonomi in
ogni ordine e grado esclusi dal salotto
grado di sostituire il capitalismo delle
buono di Mediobanca e di quella che un
grandi imprese che, non a caso, non
tempo veniva considerata la Galassia del
ricevono le stesse attenzioni loro dedicate
Nord che riuscivano ad avere come
da Gordon Brown, da Nicholas Sarkozy o
interlocutori i partiti di maggioranza e il
da Angela Merkel e che, anzi, vengono
maggiore partito di opposizione nella
aiutate solo quel tanto che basta per non
prima repubblica, il Partito Comunista
mettere in ginocchio l’estesa filiera dei loro
Italiano, interlocutori che, al di là di
fornitori, che in larga parte sono
qualche incidente di percorso, sono
appartenenti della prima ora del nuovo
sempre stati proni alle esigenze del
blocco sociale.
capitalismo delle grandi famiglie, pur elargendo sostanziose mance a larghi
Il banco di prova del nuovo approccio la si
strati della popolazione italiana, attraverso
è avuta con l’apparentemente folle
il proliferare di provvedimenti assistenziali
opposizione strenua al salvataggio di
che hanno del tutto scassato i conti
Alitalia da parte dell’unico pretendente in
pubblici, contribuendo a creare quella
corsa, l’Air France-KLM, attraverso la
voragine del debito pubblico che ha poi
costituzione di un gruppo di imprenditori
fatalmente portato a quelle politiche di Diario della crisi finanziaria
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non troppo conosciuti dal grande pubblico
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verso l’attuale governo.
e poco attenzionati dalla stampa più o meno specialistica che hanno dato via,
Ma le ambizioni del citato asse strategico
grazie all’impegno profuso dal Chief
non si fermano certo a quella ventina di
Executive Officer del gruppo Intesa-San
imprenditori, che scommetto avranno
Paolo, Corrado Passera, alla CAI prima e
anche ottimi ritorni all’Expo e dintorni,
all’acquisizione di parte delle attività di
puntando a creare un blocco di centinaia
Alitalia poi, per poi aprire le porte alla
di imprenditori di riferimento che, a loro
sconfitta Air France che, alla fine dei giochi
volta, divengano il volano di altre attività di
e tra qualche anno, spenderà la stessa
minori dimensioni, un progetto, però, che
cifra prevista in partenza, ma che ne dovrà
per marciare appieno ha bisogno non solo
corrispondere la parte più rilevante non
di appalti e commesse, ma anche di un
allo Stato o ai creditori della vecchia
sostanzioso e costante sostegno dal
compagnia di bandiera, ma ai molto
sistema creditizio, il che appare perlomeno
lungimiranti capitani coraggiosi che hanno
difficile nell’attuale contesto di crisi
avuto il merito di credere alla visione di
finanziaria e che richiede, quindi,
Silvio, un capolavoro che non sarebbe
l’inderogabile necessità di mettere le mai
riuscito neanche alle oggi tanto vituperate
e/o condizionare pesantemente le scelte
Investment Banks e che vede i cittadini
almeno dei primi cinque grandi gruppi
chiamati a pagare qualcosa come 3-4
creditizi, cosa in larga parte già riuscita
miliardi di euro pronti, almeno stando ai
con riferimento al gruppo Intesa-San
sondaggi, a incrementare il consenso
Paolo, in particolare dopo l’uscita del poco
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omogeneo, anche per motivi familiari,
presentano un totale dell’attivo di
Pietro Modiano, ma che richiede opportuni
dimensioni mostruose, ma che, sul piano
interventi in Unicredit Group, Monte dei
dell’influenza politica sono poco più che
Paschi di Siena, Banco Popolare e UBI
dei nani, anche perché gran parte degli
Banca, interventi che non possono solo
attuali esponenti di vertice sono visti, a
basarsi sui finalmente approvati e molto
torto o a ragione, come facenti parte di
onerosi Tremonti Bonds, ma richiedono
quel complesso finanziario-industriale che
anche qualcosa di cui parlerò nella puntata
non solo si è pervicacemente rifiutato di
di domani!
riconoscere aspetti positivi e condivisibili nella filosofia economica implicita alla
L’approccio di Silvio Berlusconi e Giulio
strategia politica incarnata da Silvio
Tremonti allo strategico snodo
Berlusconi quale elemento di punta dello
rappresentato dal credito è stato da me
schieramento delineato nelle puntate
illustrato in decine di puntate del Diario
precedenti, ma avrebbe anche costituito la
della crisi finanziaria, ma credo che sia
sponda di quella parte dello schieramento
necessario osservare le mosse dell’ibrido
politico avverso che è largamente
Bermonti da un’ottica leggermente diversa
influenzata dal ‘nemico’ numero uno Carlo
se si vuole comprendere il nesso tra la loro
De Benedetti!
posizione sul controllo, diretto o indiretto non fa, in realtà, grande differenza, di
La prima preda nella vorticosa campagna
quella parte del settore bancario italiano
acquisti di Tremonti nel settore bancario è
costituita dai primi cinque gruppi creditizi,
stata certamente rappresentata da
che hanno accorpato, nell’arco di un
Corrado Passera, uno dei due ex enfante
quindicennio, centinaia di istituti di ogni
prodige della finanza italiana, reo, peraltro,
dimensione.
di aver intrecciato parte della sua esperienza professionale con lo stesso De
Per quanto riguarda le fragilità e i ritardi
Benedetti sino all’epoca della rottura
dei primi cinque gruppi bancari italiani,
consumatasi per ragioni che rimangono
rinvio alle cinque puntate del Diario della
ancora del tutto oscure, che sembrava
crisi finanziaria apparse nel mese di luglio
sulla via dell’uscita anche dal mega
del 2008, anche perché è proprio da questi
gruppo che aveva attivamente contribuito
ritardi e da queste fragilità che è possibile
a costruire nella terza fase del processo di
comprendere più agevolmente le ragioni
ristrutturazione del sistema creditizio
della facilità con la quale Giulio Tremonti è
italiano, grazie alla pressoché fulminea
riuscito a mettere sotto scacco i vertici di
conquista del San Paolo-IMI, mentre nel
conglomerati che, messi tutti assieme,
carniere di Intesa era già finito in
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precedenza un pezzo di pregio quale la
ministro ombra dello sviluppo economico
Banca Commerciale Italiana, orridamente
per il partito democratico.
smembrata e scomparsa perfino dal logo della banca acquirente (non credo sia il
Lo schieramento è divenuto poi sistemico
caso di ricordare come la Comit sia stata
con la vittoria di Passera nei confronti del
l’emblema storico della finanza laica e la
suo vice acquisito in uno con Il San Paolo-
Cariplo, elemento aggregante di Intesa,
IMI, quel Pietro Modiano che, alla guida
sia stata da tempo immemorabile un feudo
della cosiddetta Banca dei Territori, non
della finanza cattolica).
aveva affatto demeritato e che aveva
L’acquisizione di Passera è avvenuta nel
come supporter niente di meno che il
pieno della campagna elettorale, quando,
presidente del consiglio di gestione, Enrico
l’entrata a gamba tesa effettuata dall’allora
Salza, e non era certo inviso al presidente
leader dell’opposizione, ma accreditato
del Consiglio di Sorveglianza, il già citato
come sicuro vincitore delle elezioni, sulla
Bazoli, ma che doveva in ogni modo
trattativa in corso tra le nove sigle presenti
essere defenestrato per ragioni di ordine
in Alitalia e l’amministratore delegato
interno ed esterno alla banca.
dell’acquirente Air France-KLM, lo chiamò esplicitamente in causa, non provocando,
Travolto dagli alti marosi della tempesta
come sarebbe stato doveroso da parte di
perfetta in corso e dalle sue stesse scelte
un banchiere, un’esplicita smentita, bensì
gestionali in merito, all’acquisizione di
molto eloquenti ammiccamenti che fecero
Hipoverein con annesse province orientali,
aumentare gli storici mal di testa del suo
di Capitalia con i suoi cronici guai,
presidente, Giovanni Bazoli, amico e
dell’espansione autonoma nei paesi
sostenitore di Romano Prodi, una scelta di
dell’Europa dell’Est, Alessandro Profumo
campo che ribaltò i rapporti di forza tra
ha cercato in ogni modo di risalire la china
l’amministratore delegato e il presidente e
derivante dal chiaro non gradimento di
che, a vittoria elettorale certificata, diede
Bermonti, sia riannodando i rapporti più
luogo al conferimento allo stesso Passera
che consumati con il rivale Passera, sia
del ruolo di Advisor ufficiale del Governo
aprendo con sollecitudine a tutti o quasi gli
nella straordinaria procedura di vendita
input provenienti da Via XX Settembre e
della compagnia di bandiera alla ventina di
Palazzo Chigi, ma tutto ciò non servirà,
imprenditori volenterosi capitanati da un
con ogni probabilità, a salvargli la poltrona,
altro ex compagno di avventura di De
quando e se verrà deciso che non servirà
Benedetti, quel Roberto Colaninno che,
più a fare da bersaglio delle invettive
qui si è toccato il massimo della perfidia,
Tremontiane e a fare da catalizzatore delle
era ed è anche padre di quel Matteo che è
inquietudine degli azionisti, fondazioni
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bancarie in primis.
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Stato e largamente partecipata dalle Fondazioni e alla quale è stato da
Saltati, per molto improbabili ragioni
pochissimo concesso di poter utilizzare
familiari, gli amministratori delegati del
una maggiore quota parte del risparmio
Banco Popolare e di UBI Banca, Fabio
postale.
Innocenzi e Giovanni Auletta Armenise, inchiodata dalla lettera circolare di
L’altrettanto inviso Governatore della
Tremonti la un tempo poco meno che
Banca d’Italia, Mario Draghi, ha lanciato di
onnipotente Fondazione Monte dei Paschi
recente un chiaro messaggio alle banche,
di Siena alle proprie responsabilità, a
seppur, come si usa, tra le righe e con
Bermonti non resta che sedersi sulla
linguaggio paludato, invitandole di fatto a
classica riva del fiume per attendere il
non fare ricorso ai finalmente partoriti
passaggio dei più o meno odiati nemici,
Tremonti Bonds, un passaggio essenziale
quelli, per intendersi, che, quando non
per il disegno di Bermonti, ma di questo
andavano alle adunate di categoria in quel
parlerò più diffusamente domani!
di Siena per ascoltare il verbo di Massimo d’Alema, si favoleggia mandassero il certificato medico. Ma il dettagliato e insidioso questionario contenuto nella già menzionata lettera circolare di Tremonti a ‘tutte’ le fondazioni di origine bancaria ha anche lo scopo di ammorbidirne, e di parecchio, le posizioni in merito a quello che è in realtà il vero pilastro dell’architettura prossima ventura
Prima di proseguire, mi vedo costretto a
del sistema bancario italiamo, quella
rivolgere lo sguardo a quanto sta
Cassa Depositi e Prestiti, amministrata da
accadendo in queste ore sulle due sponde
poco tempo da un fedelissimo del per la
dell’Atlantico, in quanto nel week end,
terza volta ministro italiano dell’Economia,
come era largamente prevedibile, si sono
che risponde al nome di Massimo
consumati alcuni avvenimenti che
Varazzani e alla cui presidenza è stato
incideranno, e parecchio anche, sulle
chiamato, con perfidia quasi craxiana, l’ex
questioni che ho affrontato nelle tre
ministro Franco Bassanini, a suo tempo
precedenti puntate sulle conseguenze
ministro di valore di diversi governi di
economiche di Silvio Berlusconi!
centro-sinistra, una Cassa controllata dallo Diario della crisi finanziaria
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La prima è rappresentata dall’anomalo
di preferred shares già acquisite in
vertice dei capi di Stato e di Governo dei
common shares, azioni ordinarie, previa
principali quattro paesi dell’Unione
immissione di altre decine e decine di
Europea, Italia, ovviamente, inclusa, a cui
miliardi di dollari direttamente sotto forma
partecipavano anche il presidente della
di azioni ordinarie, mentre sarebbe
UE, Barroso, il premier olandese, quello
prevista la conversione di tutti gli interventi
spagnolo e quello della Repubblica Ceca,
previsti dalla prima parte del TARP in
causa presidenza di turno semestrale, una
altrettante azioni ordinarie delle entità a
riunione tutt’altro che effimera e nella
suo tempo beneficiate, incluse Wells
quale è stata messa giù una molto
Fargo, J.P. Morgan-Chase, Goldman
impegnativa agenda in vista del G20/G21
Sachs e Morgan Stanley, sempre che le
previsto per il 2 aprile prossimo venturo in
stesse non restituiscano quanto ricevuto
quel di Londra, un’agenda che prevede,
(sic)!
tra l’altro, la lotta senza quartiere ai paradisi fiscali rei di essere base di quei 7
E’ ora molto più comprensibile la recente
mila miliardi di euro che non solo sono in
esternazione di Silvio Berlusconi dopo
gran parte sottratti agli oneri fiscali previsti
l’incontro a Roma con il “salvatore del
nei paesi di appartenenza, ma vengono
mondo” Gordon Brown” svoltosi in vista
anche visti, a torto o a ragione, come la
del vertice sopra menzionato, così come è
hot money che imperversa, a fini
chiaro che anche i governi dei maggiori
altamente speculativi sul mercato
paesi europei stanno seriamente
finanziario globale travolto dai sempre più
considerando l’opzione statunitense,
alti marosi della tempesta perfetta in corso
indubbiamente la più efficace per mettere
da oltre un anno e mezzo.
in sicurezza i rispettivi mercati finanziari, anche se, quando tutto ciò si verificherà,
Ma nell’agenda è previsto anche quanto
stuoli di giornalisti e commentatori
sta già avvenendo negli Stati Uniti
alquanto emebedded si sgoleranno a
d’America, la nazionalizzazione di fatto di
giurare che si tratterà soltanto di misure
larga parte del sistema bancario e
temporanee, peccato che nessuno di loro
finanziario a stelle e strisce, un’operazione
sarà in grado di indicare la data di
iniziata già in ottobre con Fannie Mae,
conclusione dell’esperimento, anche
Freddie Mac, Ginnie Mae e il colosso
perché è chiaro a tutti che non vi è nulla
assicurativo AIG che è tornato ieri a
che piaccia di più ai governanti di turno
bussare cassa, ma che da ieri sta
come l’esercizio del potere pressoché
coinvolgendo Citigroup, Bank of America,
assoluto sulla distribuzione del credito, che
attraverso la conversione della montagna
ovviamente sarà effettuata da persone da
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loro direttamente indicate o a loro
appunto, pur avendo perfettamente a
certamente gradite!
mente il ruolo fondamentale svolto dal designato Governatore nel processo di
Chiarito lo scenario internazionale che farà
privatizzazione di parte del sistema
da cornice alle scelte di politica economica
bancario e di aziende del calibro di
e ai piani di salvataggio delle entità
Telecom, ENI ed ENEL, un ruolo che lo
protagoniste del mercato finanziario
poneva indubitabilmente come elemento di
italiano, possiamo riprendere il filo del
punta del disegno europeista fortemente
ragionamento esposto nelle tre puntate
propugnato da Carlo Azeglio Ciampi,
precedenti, ricordando che ci eravamo
Romano Prodi, Carlo De Benedetti e
fermati a quanto è emerso nell’intervento
compagnia cantante e che rappresentò
del Governatore della Banca d’Italia alla
una vera e propria festa per le più
riunione annuale del Forex e delle altre
importanti Investment Banks del mondo,
associazioni degli operatori impegnati nel
inclusa quella potente e ancor più
mercato finanziario, un intervento nel
preveggente Goldman Sachs che molto
quale Draghi ha evitato accuratamente di
opportunamente lo cooptò al termine della
criticare il Governo per la scarsa entità dei
sua esperienza in Via XX Settembre,
provvedimenti, soprattutto se raffrontati
affidandogli importanti incarichi in Europa
alle cifre multiple messe in campo da
e ammettendolo al proprio comitato
Brown, da Sarkozy e dalla Merkel, mentre
esecutivo mondiale!
ha invitato i banchieri presenti (e i tanti stranamente assenti) a valutare molto
Non voglio assolutamente entrare nel pur
attentamente il testo che prevede i
vivace dibattito che vede in quella fase del
cosiddetti Tremonti Bonds, che molti, a
processo di privatizzazione un’occasione
torto o a ragione, vedono come una sorta
mancata per valorizzare l’esperienza delle
di cavallo di Troia di Bermonti per
Partecipazioni Statali, un regalo a
espugnare le alquanto traballanti mura di
Mediobanca e al capitalismo delle grandi
difesa dei primi cinque gruppi creditizi
famiglie, ma quello che è certo è che i
italiani.
medi, piccoli e piccolissimi imprenditori restarono, per così dire, a bocca
Pur di cacciare dalla sua poltrona l’odiato
assolutamente asciutta e fecero fatica a
Antonio Fazio, fu proprio Tremonti a
comprendere la strategia dei noccioli e
indicare a Berlusconi il nome dell’allora
nocciolini duri applicata a realtà quali la
uomo di vertice di Goldman Sachs, ma per
Banca Commerciale Italiana, il Credito
un decennio Direttore Generale del
Italiano, e le importanti utilities sopra
ministero del Tesoro, Mario Draghi
citate, un’opposizione sorda e muta che
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venne affidato a un allora giovane non fu estranea alla prima grande
Berlusconi il compito di fare il guastafeste,
avventura imprenditoriale di Roberto
anche se nel mezzo vi è la grande
Colaninno e dei suoi compagni di
battaglia sulla proprietà della Arnoldo
avventura, primo indizio della forma
Mondadori Editore, una battaglia di grande
economica che stava assumendo quel
e strategica importanza, anche alla luce
partito del Nord che allora era soltanto in
del fatto che la Rizzoli era già saldamente
‘mente dei’.
controllata, via Roberto Calvi, dai padrini del tempo dell’uomo di Arcore.
Così come non mi pare il caso di ricordare la doppia presidenza dell’IRI
Allora come oggi, Mediobanca
opportunamente affidata a Romano Prodi
rappresenta uno snodo troppo importante
o che, nella doppia disfida di Silvio
per accettare la presenza di Bolloré e dei
Berlusconi e Carlo De Benedetti, la prima
francesi, qualcosa che ricorda molto da
avvenne, ancora ai tempi del pentapartito
vicino la situazione esistente in Banca
e quando Bettino Craxi godeva fama di
Intesa ai tempi in cui il Credit Agricole ne
grande statista, proprio su quella SME
era l’azionista di riferimento e che fu risolta
della quale il Professore si voleva a tutti i
attraverso la fulmine e più volte ricordata
costi liberare, come, tanti anni dopo,
acquisizione del San Paolo-IMI, il che apre
dell’Alitalia, tutte occasioni nelle quali
al discorso relativo a Profumo e a
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Unicredit Group che affronterò domani!
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tentazione di eliminare, spesso via aggregazioni successive, qualsiasi
Al di là della proliferazione dei vertici tra
presenza ‘straniera’ ingombrante nel
capi di Stato e di Governo riscontrabile
settore finanziario.
dall’autunno del 2007, è certo che gli alti marosi della tempesta perfetta in corso da
Se questa è una peculiarità francese, in
oltre un anno e mezzo hanno messo in
parte legata a motivi storici, non vi è
evidenza quel che manca nel progetto di
dubbio che nel settore creditizio italiano
edificazione degli Stati Uniti d’Europa, un
questa logica abbia avuto un ruolo
processo che dalla visione iniziale dei
prevalente nelle motivazioni che hanno
padri fondatori ha certamente compiuto
portato all’acquisizione fulminea del San
significativi passi in avanti, in particolare
Paolo-IMI da parte di Banca Intesa e di
sul piano monetario, con la progressiva
Capitalia da parte di Unicredit, mentre non
adesione di ben sedici paesi su ventisette
è stato risolto in Mediobanca che è, e
alla moneta unica, il rafforzamento del
intende rimanere, l’azionista di riferimento
parlamento e delle istituzioni europee, ma
di quelle Assicurazioni Generali che hanno
al quale mancano passaggi significativi e
non del tutto a caso appena deciso
fondamentali che rischiano seriamente di
l’incorporazione delle controllate Alleanza
allontanarsi di molto nel tempo, se non di
e Toro.
finire per non realizzarsi più, in primis la possibilità di giungere ad un Governo
Non dispongo di alcun elemento di
unico, con precise competenze almeno in
conoscenza in merito ai rapporti esistenti
materia di difesa, politica economica e
tra Giulio Tremonti e l’anziano banchiere di
rapporti con l’estero.
Marino, Cesare Geronzi, mentre è certo che quest’ultimo intrattiene rapporti
Mentre la crisi finanziaria ha reso molto più
cordialissimi sia con Silvio Berlusconi che
probabile l’adesione all’euro dei paesi che
con il suo braccio destro Gianni Letta, nel
hanno sinora utilizzato la clausola
c u i u ff i c i o d i s o t t o s e g r e t a r i o a l l a
dell’opting out, non vi è dubbio che
Presidenza del Consiglio si svolgono
l’impossibilità di giungere alla definizione
quotidianamente incontri bilaterali, riunioni
di un piano di salvataggio unitario ha ridato
e conciliaboli, una sorta di stanza di
fiato a quelle spinte mai sopite a favorire
compensazione tra le strategie da tempo
gli interessi nazionali, anche a scapito
delineate e l’applicazione pratica delle
degli altri paesi membri, accresciuto la
stesse.
tendenza al rafforzamento e alla difesa dei cosiddetti ‘campioni nazionali’, nonché la Diario della crisi finanziaria
Ho l’impressione che Alessandro Profumo
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non si sia accorto di quanto accadeva in questi mesi a Palazzo Chigi e dintorni,
Mentre è del tutto difficile, se non
forse confidando troppo nella difficoltà di
impossibile, dire quale sarebbe il senso
conciliare la visione tremontiana e le
industriale di una simile aggregazione,
dichiarate ambizioni nutrite da Geronzi,
anche se di ciò non ci si è troppo
nonché sull’attiva attività di interdizione
preoccupati nelle due mega aggregazioni
svolta dal Governatore della Banca d’Italia
citate di sopra, o chi guiderebbe le danze,
che, in più di un caso, ha promulgato
per non parlare poi della governance
disposizioni che sembravano rispondere
prossima ventura dell’aggregato risultante,
più che criteri di carattere generale alla
quello che è certo è il cui prodest, anche
volontà di sbarrare la strada verso quegli
alla luce dei nomi che sono circolati per le
incarichi di vertice nelle Generali cui
cariche di presidente e di amministratore
Geronzi sembrava aspirare, una
delegato che i più hanno visto
sottovalutazione dei rapporti di forza che è
corrispondere, rispettivamente, a quelli di
deflagrata in occasione della conversione
Cesare Geronzi e di Alberto Nagel,
ad u sul modello di governance fortemente
mentre, in base ai numeri, la presenza di
voluta da Geronzi e ostacolata sia da
Bolloré e degli altri soci francesi di
Profumo che da Draghi.
Mediobanca si sarebbe diluita in modo drastico e così la loro influenza su quella
Tutto è divenuto più chiaro quando un
che è forse la principale ragione di esistere
cronista che in Unicredit Group è di casa
dell’istituto di Piazzetta Cuccia: la
ha anticipato, sull’organo ufficiale della
partecipazione nelle Generali!
Confindustria, un resoconto ampio una pagina sulla possibile fusione tra
Con la benedizione di Berlusconi e la
Mediobanca e Unicredit Group, un vero e
guida di Geronzi, non vi è dubbio che sia
proprio fulmine a ciel sereno, con ovvio
la componente bancaria che quella
seguito di smentite imposte dalla
industriale di origine italiana del patto di
CONSOB dai due gruppi interessati, ma
sindacato che governa Mediobanca
che altrettanto ovviamente nulla dicevano
esprimerebbero a larga maggioranza
sulle intenzioni degli azionisti di riferimento
parere favorevole all’operazione, anche se
dei rispettivi gruppi, in particolare di quelli
per le banche azioniste si tratterebbe solo
di parte italiana, di alcuni dei quali è più
di realizzare un capital gain, in quanto, alla
che nota l’insoddisfazione per la situazione
luce della recente indagine conoscitiva
attuale, con particolare riferimento al
dell’Antitrust in materia di governance, non
progressivo squagliamento dell’azione di
sarebbe loro consentito di fare parte degli
Unicredit.
organi collegiali dell’aggregato risultante,
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mentre l’operazione rappresenterebbe una
Sansedoni per ravvedersi è, per il poco
boccata di ossigeno per le fondazioni
paziente ministro, oramai pressoché
azioniste di Unicredit che, fatta eccezione
scaduto, con il rischio che la complessa
per Cariverona, non hanno colto il
operazione che avrebbe dovuto fare
messaggio implicito contenuto nella lettera
nascere il terzo polo bancario e
circolare loro inviata da Tremonti.
assicurativo italiano potrebbe essere divenuta più difficile da realizzare, ma di
Sarà un caso, ma la puntata che ho
questo mi occuperò nella puntata di
dedicato a suo tempo a questa operazione
domani!
è stata una delle più lette sia dall’Italia che dall’estero, così come quelle dedicate al
Nonostante le dimensioni nel frattempo
male oscuro che affligge Unicredit da
raggiunte, non vi è dubbio alcuno che il
quando è divenuto Group, anche se credo
Monte dei Paschi di Siena rappresenti
che difficilmente si procederà al solo fine di
l’ultimo esempio di banca molto attenta
allontanare Profumo e Rampl dalle loro
alle esigenze del territorio senese, non
rispettive poltrone, anche perché credo
indifferente alle esigenze degli abitanti
che l’obiettivo dei padrini dell’operazione
della Toscana, ma ancora non del tutto
sia molto più ambizioso e molto più
consapevole di quel ruolo di banca
omogeneo a quel desiderio di controllare
nazionale che pure ha raggiunto da lungo
che siano garantiti, almeno dai due
tempo, una contraddizione destinata a
principali gruppi creditizi italiani, i flussi di
divenire stridente dopo l’onerosissima e
impieghi essenziali per quello sterminato
fulminea acquisizione di Antonveneta al
numero di imprese che già vede in
prezzo record di nove miliardi di euro per
Berlusconi una sorta di novello Re Mida,
una banca oramai lontana dai livelli di
mentre fornirà un concreto motivo di fede
attività e radicamento vantati solo pochi
per quelle che ancora mantengono un
anni orsono, peraltro privata di una
atteggiamento agnostico.
importante partecipata bancaria, venduta a parte dall’abile Don Emilio Botin.
Se l’eventuale matrimonio tra Mediobanca e Unicredit Group è una pratica
Quando mi sono ripetutamente occupato
direttamente gestita da Berlusconi e Letta,
della questione, l’azione del gruppo
delle prospettive del Monte dei Paschi di
senese quotava a un multiplo di quanto
Siena se ne occupa direttamente
vale oggi, mentre l’assorbimento del
Tremonti, sia perché l’attuale proprietario è
patrimonio della Fondazione nella sua
una fondazione di origine bancaria, sia
maggiore partecipata continua a
perché il tempo concesso a Rocca
mantenersi intorno alla stratosferica
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percentuale del 90 per cento, il che
di studi trascorso in quella città nell’anno
renderà molto problematico rispondere alle
dell’alluvione mi fornì qualche impressione
indiscrete ma puntuali domanda contenute
più di prima mano, per cui non trovo del
nella missiva ricevuta dal per la terza volta
tutto strana l’ostinazione dei contradaioli
ministro italiano dell’Economia, Giulio
senesi a ritenere la banca fondata nel XV
Tremonti, una lettera circolare a tutte le
secolo un affare di loro esclusiva
fondazioni di origine bancaria che chiede
pertinenza, una convinzione alla quale
risposte dettagliate su questioni quali i
l’impresa corsara del giovane avvocato
rischi finanziari, la redditività, l’eventuale
Mussari, calabrese di nascita ma senese
utilizzo del fondo di stabilizzazione e via
di adozione, ha inferto un colpo che credo
discorrendo, domande delle quali, almeno
proprio si rivelerà mortale, anche per la
nel caso di Siena, conosce già, almeno
coincidenza della presenza,
per sommi capi, le risposte.
nell’azionariato e nel consiglio di amministrazione, di quello stesso
Come si sa, nella non troppo remota
Caltagirone che tanta parte e b b e
tentata scalata della Banca Nazionale del
nell’infrangere le ambizioni della Bilbao
Lavoro da parte del rinomato duo
Vizcaya y Argentaria che BNL la voleva
Consorte-Sacchetti, con Caltagirone e
proprio tanto!
furbetti del quartierino al seguito, Unipol si trovò in rotta di collisione proprio con il
Quale potrebbe realisticamente essere la
Monte dei Paschi di Siena e alcune
soluzione lo ho scritto tempo fa e continuo
importanti cooperative, il che ha poi
a essere convinto che il destino dei senesi
portato a sciogliere i nodi societari che da
e quello di Unipol torneranno a incontrarsi,
tempo legavano le due entità, anche se,
anche a suggello del patto di non
almeno limitandosi a vedere i corsi di
aggressione tra la Lega delle Cooperative
borsa, non sta andando troppo bene
e Berlusconi, ma che occorrerà per
neanche per Unipol Gruppo Finanziario,
completare l’operazione la partecipazione
come da qualche tempo è stata
di un importante gruppo creditizio francese
ribattezzata la compagnia assicurativa di
che in Italia è oramai di casa, proprio
Via Stalingrado in quel di Bologna.
attraverso quella BNL che tanti lutti addusse agli assicuratori bolognesi,
Una delle letture più interessanti della mia
conditio sine qua non perché la
gioventù era intitolata Magnati e popolani
Fondazione di Rocca Sansedoni possa
nella Firenze dei Ciompi, un libro che mi
scendere, ricevute le opportune garanzie,
fornì uno squarcio sul carattere particolare
a quel 30 per cento prescritto a suo tempo
dei toscani, anche se devo dire che l’anno
per legge da Tremonti, ma poi cancellato
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dal suo infido successore dopo l’agguato
della stranezza si è lungamente occupato
di Palazzo (Chigi) ordito ai danni di Giulio
nella recente indagine conoscitiva sulla
dalla strana coppia formata da Fini e
corporate governance di banche e
Casini, complice l’assenza per grave
compagnie di assicurazione, un testo che
malattia di Umberto Bossi che a Tremonti
è stato opportunamente inviato, per le
è legato da un patto di acciaio.
determinazioni del caso, a Governo e Parlamento e che prevede che quanto
Non mi soffermo sulle caratteristiche
previsto per le piccole e medie banche
tecniche connesse all’operazione da me
popolari, o per le singole banche di credito
soltanto, ovviamente, immaginata, se non
cooperativo (già il discorso cambia,
per dire che sarebbero certamente molto
secondo l’Antitrust, per le federazioni
più significative sul piano industriale di
regionali delle stesse BCC) non può valere
quelle che hanno caratterizzato ‘tutte’ le
per colossi del calibro di UBI Banca,
aggregazioni fatte sull’onda della paura
Banco Popolare, Banca Popolare di
degli azionisti stranieri e potrebbe anche
Milano o Banca Popolare dell’Emilia
rappresentare, alla luce degli ottimi
Romagna (per un esame più approfondito
rapporti tra berlusconi e Sarkozy, una
del testo dell’Antitrust rinvio all’articolo di
valida compensazione della diluizione
prossima pubblicazione da me redatto con
potenzialmente patita da Bollorè e
Lamberto Santini, segretario confederale
compagni in Mediobanca e, di riflesso, in
della UIL che, tra l’altro, si occupa di
Generali, ove né Innominati, né Don
democrazia economica).
Rodrighi di turno dovessero frapporre ostacoli ai promessi sposi Mediobanca e
Pur trovandoci in pieno mare in tempesta,
Unicredit Group!
non vi è dubbio che le eventuali modifiche sul piano legislativo e regolamentare
Da tutto questo Ambaradan ai piani alti del
riguardanti le banche popolari di maggiori
sistema finanziario italiano, resterebbero al
dimensioni verranno precedute o seguite
momento estranee le entità che, pur
da ulteriori processi di aggregazione che
presenti tra i primi cinque gruppi bancari e
dovrebbero ridurre almeno della metà il
pienamente ammesse al listino di Piazza
numero delle stesse, cosa peraltro già
Affari, continuano a definirsi di credito
tentata in passato dalla BPER e dalla
cooperativo, un nome che fa venire
Banca Popolare di Milano, anche se non
l’orticaria a Berlusconi e Tremonti e che,
realizzata per lo sfilamento, in extremis, di
non del tutto a caso, l’ex segretario
una delle due entità coinvolte, anche se il
generale di Palazzo Chigi, poi divenuto
recente cambiamento dello statuto della
presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà,
stessa, fortemente voluto dalla Banca
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d’Italia e il mutamento degli equilibri interni
di euro previsti, un test significativo in
potrebbero favorire il riavvio di questa o di
quanto, alla fine di un lungo ed estenuante
altra operazione di aggregazione, anche
braccio di ferro, il ministro dell’Economia
perché, essendo quattro le entità
l’ha spuntata su ABI, Banca d’Italia e
potenzialmente coinvolte, le combinazioni
ambienti della maggioranza sensibili alle
possibili possono essere le più svariate,
ragioni delle banche ed è riuscito a
sino a quella Superpopolare di cui
imporre una serie di condizioni che,
qualcuno ha parlato in passato, un’entità di
soltanto un anno fa, le banche avrebbero
dimensioni talmente grandi che potrebbe
sdegnosamente respinto al mittente, ma
tranquillamente permettersi di perdere i
che ora si apprestano a subire, seppur non
benefici derivanti dalle norme realtive al
senza qualche molto silenzioso mugugno!
credito cooperativo e competere ad armi pari con gli altri colossi del credito in Italia
L’adozione di un codice etico, la moratoria
e all’estero!
per un anno dei mutui a cassintegrati e disoccupati, un deciso abbassamento dei
Immaginando per un attimo di essere al
mega bonus e delle stock options
giorno dopo della riorganizzazione in corso
milionarie (pro capite), il controllo
al vertice della classifica dei gruppi
esercitato dai Prefetti sulla stabilità degli
creditizi italiani, risulterebbe evidente che,
impieghi alle imprese, in particolare a
senza necessariamente passare per
quelle piccole e piccolissime, non sono
alcuna nazionalizzazione, l’influenza del
proprio bocconi facili da ingoiare per il
Governo sulle principali banche italiane
gotha dei banchieri italiani, gente abituata
potrebbe davvero definirsi compiuta e
a condizionare i politici, piuttosto che
consentire più agevolmente la
esserne condizionata, se non apertamente
realizzazione di quei progetti relativi
minacciata dal per la terza volta ministro
all’economia reale su cui mi soffermerò
italiano dell’Economia che, in più di
domani.
un’occasione, ha ripetuto che, in caso di default, vi era una sola alternativa per i
L’emissione dei cosiddetti Tremonti Bonds
banchieri: andare a casa o in galera!
da parte delle banche interessate a ricevere gli aiuti di Stato rappresenterà,
Certo, come ogni vincitore che si rispetti,
d’altra parte, un chiaro test dell’influenza
Tremonti ha riposto sia l’arme della critica
raggiunta dall’Esecutivo nei confronti dei
che quella delle armi, accontentandosi di
vertici dei maggiori gruppi creditizi italiani,
avere messo in riga tutti quelli che, a torto
cui è destinata una quota che si aggira
o a ragione, ancora considera i
intorno all’80 per cento dei 10-12 miliardi
responsabili dei danni subiti dai
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risparmiatori/investitori in una lunga serie
ottenere il massimo risultato possibile in
di vicende dal carattere eccezionale, da
termini di influenza e moral suasion nei
Parmalat a Cirio, dai Bonds argentini a
confronti di quei gruppi che rappresentano
Giacomelli, ma anche alquanto tartassati
tanta parte del sistema bancario italiano
dall’ordinaria gestione delle aziende di
con il minimo esborso di mezzi, peraltro
credito, in merito alla quale ha lasciato
molto meglio remunerati di quanto il
lunghe le briglia sul collo all’Antitrust che,
Tesoro corrisponda ai suoi creditori,
in realtà. Da un po’ di tempo si sta dando
mentre Tremonti continua ad accreditarsi
parecchio da fare sulle vere cause della
come un novello Robin Hood agli occhi di
cronica assenza di concorrenza nel
quegli imprenditori di piccola taglia che già
mercato creditizio italiano, un mercato nel
erano o rischiavano fortemente di essere
quale le banche italiane e quelle foranee
le principali vittime del credit crunch in
vanno davvero d’amore e d’accordo.
corso, il che per Bermonti rappresenta un risultato tutt’altro che irrilevante ottenuto
Confermandosi l’enfante terribile del
mettendo nel piatto poco più che spiccioli
giornalismo economico italiano, Oscar
rispetto allo sforzo finanziario davvero
Giannino dal ‘suo’ Libero mercato ha
ingente sostenuto dai tre maggiori
lanciato una bordata non c’è male contro i
competitors europei.
maggiori gruppi bancari italiani, sottoponendoli allo stesso stress test
Lanciata una discreta manciata di brioches
previsto per le prime diciannove banche
al popolo degli imprenditori, Berlusconi
statunitensi e traendone la conclusione
può così dedicarsi agli affari più importanti,
che, con la sola eccezione positiva di UBI
raggiungendo un’intesa strategica sul
Banca, tutte le altre si pongono di poco al
nucleare con l’amico ed ex avvocato di
di sopra del 3 per cento, ove il patrimonio
affari Nicolas Sarkozy, cornice alla sigla di
venga depurato dell’avviamento, del
un dettagliato deal tra ENEL e EDF,
marchio e di altre voci che non
rimette il turbo al Ponte sullo Stretto di
reggerebbero due minuti ove l’istituto di
Messina, cerca di sedare la rissa nel
credito esaminato si trovasse realmente in
pollaio milanese intorno al Big Business
difficoltà, una verifica che capita a fagiolo
legato all’Expo prossimo venturo, tutte
mentre si dibatte tanto sull’utilità o meno
opere molto in là da venire ma che
degli aiuti di Stato per le banche.
consentono al premier e ai suoi ministri di mettersi un casco bianco o giallo in testa e
Richiamandosi esplicitamente
lanciare messaggi rassicuranti su un futuro
all’esperienza in materia fatta dalla
fatto di decine e decine di miliardi di euro
Francia, il Governo italiano punta a
di opere pubbliche e di interessi molto
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privati.
caratterizzate da un forte radicamento sociale e da una significativa capacità di
Ma dove, almeno al terzo tentativo,
influenzare i propri iscritti che, includendo i
Berlusconi compie il suo capolavoro è in
pensionati, continuano a superare la soglia
quell’opera di intercettazione delle paure
dei dieci milioni di donne e di uomini, un
più o meno reali del suo pubblico, poco
numero importante, anche se oramai,
importa quanto le stesse siano amplificate
come ho scritto nella prima puntata, i
da media che definire embedded e poco
lavoratori dipendenti nel loro complesso
più di un eufemismo, un’opera nella quale
siano divenuti una minoranza.
il nostro non sbaglia davvero un colpo, poco importa che si tratti di immigrati,
Pur non rappresentando un capitolo della
delinquenza più o meno organizzata,
politica economica in senso stretto, è
fannulloni, scioperanti nei servizi pubblici,
tuttavia evidente che quello delle relazioni
con particolare attenzione ai trasporti, una
con le organizzazioni sindacali
lista molto lunga di obiettivi caratterizzati
rappresenta un capitolo cruciale della
da un denominatore comune: una chiara
strategia di Berlusconi, ma che è anche il
maggioranza
sondaggi
capitolo sul quale ha incontrato le maggiori
preventivamente favorevole a che si faccia
difficoltà nelle sue due precedenti
qualcosa, senza andare troppo per il
esperienze governative, al punto da
sottile e con poca o nulla attenzione agli
decidersi a delegarle completamente al
effetti collaterali!
duo Sacconi-Brunetta, i due ministri che,
nei
assieme a Tremonti, maggiormente In perfetta assonanza con quanto previsto
risentono dell’influenza di Franco Reviglio
nel noto manifesto di una delle
della Venaria, una circostanza rivendicata
organizzazioni più o meno segrete di
dall’ex ministro socialista delle Finanze in
chiara ispirazione atlantica, anche nella
una sua recente apparizione televisiva
sua terza esperienza governativa, Silvio
andata in onda a tardissima notte.
Berlusconi ha ben chiaro che a quella residua parte del Paese che si ostina a
Le prossime settimane e i prossimi mesi
non diventare un lavoratore autonomo o
chiariranno se l’azione congiunta di
un imprenditore nemmeno a part time è
Brunetta e Sacconi avrà successo, anche
rimasto un unico baluardo e che questo è
se il solco che si stava creando tra la
rappresentato dalle organizzazioni
CGIL da un lato e le altre tre
sindacali che, a differenza dei partiti del
Confederazioni sindacali dall’altro sembra
centro sinistra o della sinistra attualmente
si stia riducendo, alla luce della
esclusa dal Parlamento, sono ancora
consapevolezza che l’obiettivo potrebbe
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non essere solo il ridimensionamento
per cento previsto dal Trattato di
dell’organizzazione con sede a Corso
Maastricht, piccola località olandese nella
d’Italia, quanto il Sindacato tout court, un
quale gli allora paesi membri dell’Unione
dubbio che serpeggia sempre di più tra gli
europea gettarono le basi per la nascita
stati maggiori della CISL, della UIL e della
della moneta unica europea, attualmente
UGL, in particolare da quando Epifani e i
adottata da sedici dei ventisette paesi
maggiori esponenti della sua
aderenti, ma che, anche grazie alla
confederazione stanno assumendo un
tempesta perfetta in corso da oltre un
atteggiamento più prudente.
anno e mezzo, vede allungarsi la lista dei candidati all’ingresso, Gran Bretagna,
Non so se corrisponda la vero quanto
Danimarca e Svezia in primis, oltre,
sostengono alcuni esponenti della stessa
ovviamente, a quella parte dei new comers
maggioranza e, cioè, che siamo di fronte
che sta faticosamente cercando di mettersi
al rischio concreto che si realizzi una sorta
in regola con i requisiti richiesti dalla
di monarchia assoluta, uno scenario che
lettera e dallo spirito del summenzionato
andrebbe a coincidere con una riforma
Trattato.
costituzionale radicale e in senso presidenzialista, ma quello che è certo è
Come forse ricorderete, gli undici paesi
che un recupero dell’unità sindacale
che con l’Italia erano candidati nel 1998
costituirebbe una iattura per i fautori di
fecero un vero e proprio atto di fede nella
questo disegno!
capacità dell’Italia, giunta stremata ma felice al raggiungimento ‘istantaneo’ del 3
Le considerazioni riportate nelle sette
per cento nel rapporto deficit/PIL nel 1997
puntate precedenti costituiscono in realtà
grazie alla cura da cavallo fortemente
poco più che una premessa per giungere a
voluta dal ministro del Tesoro, Carlo
quello che considero indubitabilmente il
Azeglio Ciampi, e dall’allora premier,
cuore del problema italiano, quello, cioè,
Romano Prodi, di mantenersi anche nel
rappresentato dal Moloch del debito
futuro entro tale valore e di ridurre
pubblico in senso stretto, al netto del
progressivamente, ma decisamente, il
debito previdenziale e di quello non visibile
rapporto tra debito e PIL per convergere
ai più, perché nascosto nelle pieghe delle
da valori decisamente superiori al 100 per
tante operazioni che lo hanno reso
cento alla fatidica soglia del 60 per cento,
invisibile alle statistiche ufficiali, quello, per
anche se nessuno è stato sinora in grado
intenderci, che viene raffrontato al deficit
di spiegare i reali motivi che spinsero i
annuale per fornirci quel valore che va
padri fondatori dell’euro a fissarla proprio a
raffrontato a quel limite massimo del 60
quel livello.
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centrale quella di central banks watcher al La chiave di volta, mi verrebbe di dire il
fine di prevedere i movimenti dei tassi di
grimaldello, che fu alla base del successo
interesse ufficiali.
della titanica impresa di Ciampi e Prodi è rappresentata dal cosiddetto avanzo
Anche sull’ingresso nell’euro e sulle scelte
primario, che poi non è che la differenza
di politica e economica e fiscale assunte
positiva tra le entrate e le uscite di quel
dall’allora maggioranza di centro sinistra
perimetro del settore pubblico considerato
capitanata da Prodi, lo scontro politico tra
ai fini EUROSTAT, al netto degli oneri
europeisti e atlantici fu al calor bianco,
legati al debito pubblico allora
anche se i danni prospettici maggiori
considerevole in termini di rapporto
avvennero nel corso del Governo di
percentuale con il PIL, ma che oggi ha
Lamberto Dini, frutto dello sfilamento
decisamente superato, in valori assoluti, la
repentino della Lega dalla maggioranza,
soglia dei tremila miliardi di quelle che
ma anche di un’opposizione sindacale ai
Berlusconi continua a chiamare le vecchie
progetti del Berlusconi I che vide milioni di
lire.
lavoratori e pensionati invadere le principali piazze del Paese, ma sta di fatto
Per quanto riguarda le vicende di quel
che tedeschi e olandesi scommisero su di
periodo, nonché la ricostruzione della
noi sino ad accettare un rapporto di
famosa notte dell’euro, rinvio alle puntate
cambio tra lira e marco tede sco ,
del Diario della crisi nelle quali mi sono
fondamentale per la successiva parità con
occupato di vicende che ho vissuto nella
l’euro, molto più elevato dei loro
veste di economista di sala di una
desiderata, concedendo alla volenterosa
importante banca italiana, occupazione
Italia l’ultima svalutazione della lira e ai
che lasciai in un’altra notte ripresa in
lavoratori dipendenti e ai pensionati un
diretta televisiva e dopo aver rilasciato
pesante burden dal quale non si sono
un’intervista ad un bravo giornalista
ancora ripresi, né, a mio modestissimo
economico del TG3 poi approdato a
avviso, si riprenderanno mai!
Canale 5, quella della fissazione delle parità fisse e irrevocabili nel maggio del
Svaniti in brevissimo tempo gli effetti
1998, sia perché assumevo l’incarico di
dell’ultima svalutazione, rimase per tutti
capo ufficio studi e capo ufficio stampa
noi il mito dell’avanzo primario, un
della UILCA, ma soprattutto perché, in un
qualcosa che, formichine risparmiose
mercato Forex di fatto ridotto a tre valute,
come siamo, ci rese anche alquanto
l’attività di previsore sui cambi era
orgogliosi, una sorta di vincolo di bilancio
pressoché superflua, anche se restava
sistemico che però, guarda caso, si è
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fatto di spendere meno di quanto guadagniamo, è altrettanto evidente che risulta difficile accettare lo stesso
principio
nell’attività economica d’impresa, un’attività che non del tutto a caso viene definita di rischio e che richiede il ricorso al credito bancario sia per ragioni di elasticità di cassa
che
per
il
finanziamento a medioaccompagnato, negli undici anni
lungo termine di quegli investimenti che
successivi, a livelli di crescita della
non è possibile alimentare con il solo
ricchezza nazionale realmente infimi, in
autofinanziamento derivante dalla
parte frutto dello sciopero degli
redditività dell’azienda, così come è arduo
investimenti della stragrande maggioranza
ritenere che solo lo Stato non debba
degli imprenditori, in particolare di quelli
accettare di avere un debito più elevato
medi, piccoli e piccolissimi, che si ritennero
del ‘fatturato’, cosa che accade
eccessivamente tartassati dal Fisco e dal
tranquillamente con riferimento alla Fiat,
proliferare di quelli che Guido Carli amava
all’Enel, alla Telecom Italia e all’Eni, entità
definire i lacci e i laccioli dell’economia
che assommano debiti di varia natura fino
italiana, il che, detto dal teorizzatore
a due volte quanto producono
nonché utilizzatore pratico della corda del
annualmente, sopportando più o meno
boia in materia di tassi di interesse, per
agevolmente gli oneri connessi con il
non parlare della sua esperienza come
servizio del debito.
ministro del Commercio con l’estero negli anni Cinquanta, fa un po’ sorridere, anche
Certo, se si ha del debito pubblico una
se, come diceva Augusto Graziani, mio
visione statica e una gestione alquanto
relatore di laurea, in fondo Carli era un
passiva, la formula applicata dal duo
keynesiano suo malgrado.
Ciampi-Prodi o Padoa-Schioppa-Prodi è l’unica possibile, né l’esperienza del
Seppur da madri e padri di famiglia italiani
Berlusconi I e del Berlusconi II si sono
ci rendiamo tutti conto dell’importanza del
molto discostate da questa sorta di
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maledizione del debito che avrà molto di
strumenti del debito della possibilità di
biblico, ma ben poco di economico, anche
trovare forme innovative che n o n
se va detto che qualche tentativo di
passassero per la svendita del patrimonio
marcamento e di alleggerimento Tremonti
dello Stato, al punto di pensare che questo
l’ha pure tentata, ma. Come ha detto il suo
passaggio è il vero Hic Rodhi hic salta di
Maestro Reviglio nell’intervista già citata,
chiunque voglia assicurare un futuro
commettendo qualche errore e qualche
diverso al nostro Paese! Ma di tutto questo
superficialità dettata sia dall’inesperienza
parlerò più diffusamente nella puntata di
che dalle caratteristiche intrinseche del
domani.
personaggio! E’almeno dalla fine dei ruggenti anni Pur sapendo i miei lettori cosa penso dei
Ottanta, ma in particolare dal Governo
concomitanti
di
Amato che prese il via in piena
finanziarizzazione, globalizzazione e
Tangentopoli, che qualsiasi esecutivo si
deregolamentazione selvaggia, non
sia succeduto alla guida del Paese ha, in
appartengo affatto alla vasta schiera di
realtà, avuto le mani legate dal peso
quanti ritengono che si possa gettare
percentuale e dal valore assoluto del
allegramente via il bambino con la relativa
debito pubblico, una questione che che è
acqua sporca, il che mi permette
stata tuttavia gestita in modo
tranquillamente di dire che esistono
assolutamente passivo, se si fa eccezione
tecnicalità in abbondanza per non
per qualche decisione episodica e non
rassegnarsi a strangolare l’economia reale
sempre impeccabile presa da Giulio
e accettare supinamente la iattura di
Tremonti nella parte di quinquennio
crescere a un tasso frazionale di quello
2001-2006 che ha gestito prima della
potenziale o accettare che per svariate
cacciata decisa da Fini e Casini, aprendo
ragioni, non escluso l’istinto di
la strada al grigio periodo interinale di
sopravvivenza, un’enorme quantità di
Domenico Siniscalco.
fenomeni
imprenditori e relativi loro collaboratori debbano in eterno restare in quella zona
E’ perlomeno strano che in una fase
grigia che è l’economia sommersa o in
durata poco meno di venti anni e
nero.
pressoché coeva alla crescita esponenziale della finanziarizzazione a
Sulla gestione attiva del debito pubblico ho
livello globale, non si sia cercato di fare
ricevuto un interessante proposta di un
nulla per trasformare il problema del debito
centro studi privato di Novara, così come
pubblico in un’opportunità, lasciando tutto
negli anni ho discusso con esperti di
il campo a idee, purtroppo spesso
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realizzate, che equivalevano più o meno
Murdoch, mentre non sembra preoccupare
alla vendita o alla svendita della argenteria
troppo quella che sempre più spesso
di famiglia, un esercizio questo che non ha
appare davvero come Raiset l’insidia
assolutamente visto differenze negli
rappresentata dalle due reti che fanno
esecutivi che si sono succeduti, anche se,
capo direttamente a Telecom Italia,
come ho ricordato sopra, le decisioni più
sempre che Bernabé non pretenda di
significative e irreversibili furono prese nei
crescere in termini di audience più di
primi anni Novanta dal trio Ciampi-Amato-
quanto fece a suo tempo Marco Tronchetti
Draghi, mentre non vi è dubbio che sia che
Provera.
Berlusconi che Tremonti, in particolare nella presente esperienza governativa,
Così come è un vero e proprio segreto di
sembrano gradire molto di più l’idea di una
Pulcinella l’interesse nutrito da Berlusconi
maggiore influenza dello Stato nelle
per il matrimonio del secolo, quello tra
utilities ancora non del tutto privatizzate,
Mediaset e Telecom Italia, un interesse
ENI ed ENEL in primis, ma anche a
che rappresenta un, anche se non l’unico,
contare in società del tutto private quali
motivo per la decisa azione di interdizione
Telecom Italia, per non parlare di quella
che Palazzo Chigi esercita sulle ambizioni
vera e propria ansia di controllare
della spagnola Telefonica e su quelle
direttamente o indirettamente i maggiori
dell’amico-rivale Murdoch, entrambi
gruppi creditizi italiani di cui credo proprio
interessati a fare il colpaccio, la prima con
di avere già scritto a sufficienza.
una possibile scalata o in Telco o sull’intera società, mentre il secondo
Che il settore delle telecomunicazioni
sembra più che interessato a superare i
inteso in senso lato sia oggetto di
limiti derivanti dal satellite, traslocando
attenzioni a livello quasi ossessivo da
armi e bagagli sul filo.
parte di Silvio Berlusconi è cosa non solo ultranota, ma anche comprensibile alla
Dopo la triste esperienza fatta nella sua
luce degli interessi diretti che il premier ha
prima vita da amministratore delegato di
nel settore dei media, televisivi e non, un
Telecom Italia, non vi è dubbio che Franco
mercato che presenta rilevanti analogie
Bernanbè, che è solo per caso un altro ex
con quello creditizio, anche se in realtà in
pupillo e protetto di Franco Reviglio della
questo caso si può parlare a buon diritto
Veneria, ha certamente capito che non è
più di un duopolio che di un oligopolio
assolutamente il caso di mettersi in rotta di
collusivo, anche se si tratta di un duopolio
collisione con il Governo, pare anzi che sia
che inizia a essere minacciato dalla
uno dei più assidui frequentatori delle
crescente concorrenza della Sky di Rupert
stanze che contano a Palazzo Chigi, una
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frequentazione che è divenuta molto più
Tronchetti Provera, si trova ad un rapporto
intensa nelle ultime settimane, quasi che il
tra indebitamento netto e fatturato che
due volte amministratore delegato di
continua ad oscillare su valori prossimi a
Telecom, con esperienza in posizione
due, ma che è stato già spolpato di tutto lo
analoga nientepopodimeno che all’ENI,
spolpabile dai due precedenti controllanti,
una parentesi alla presidenza europea di
come con giusta veemenza osserva
Rothschild, consideri l’esecutivo il suo vero
Beppe Grillo, ma quello che più colpisce è
e unico azionista di riferimento, quasi
che oltre due terzi dei titoli del debito siano
fossimo ancora ai tempi della Super Stet di
stati emessi all’estero, presentando così
Agnes e Pascale!
una situazione non troppo diversa da quella della Parmalat di Callisto Tanzi o
Al di là del fatto indubitabile che Franco
della Cirio di Sergio Cagnotti prima dei
Bernabè sia uno dei pochi top manager
rispettivi e clamorosi default.
italiani di assoluta qualità, certificata anche dalla sua frequentazione di un club
Anche se è certamente vero che tale
esclusivo come il gruppo Bildberg, le
situazione non si presenti in modo diverso
ragioni della sua sudditanza dall’asse
nelle principali grandi imprese basate in
Berlusconi-Tremonti Letta sono alquanto
Italia, è quanto meno ovvio che a Bernabè
semplici e risiedono nella struttura
necessiti assolutamente la qualificazione
debitoria del gruppo che guida per la
di campione nazionale e la realtiva
seconda volta che, dopo la scalate di
protezione del Governo contro gli appetiti
Roberto Colaninno e quella di Marco
del socio Carlos Alierta e dello ‘squalo’
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Murdoch, due che notoriamente sono
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nascere.
molto attivi quando sentono il sangue fuoriuscire dalle ferite della preda di turno,
Pensate all’impatto che avrebbe una simile
ma anche due persone perfettamente in
operazione che, in un solo colpo,
grado di cogliere il messaggio implicito
consentirebbe a Berlusconi di affermare di
nell’operazione CAI-Alitalia, un’operazione
avere risolto il suo conflitto, di uscire
certamente assurda se osservata sul
dall’angolo dell’obsolescenza della sua
piano dell’economicità o dal punto di vista
principale creatura imprenditoriale, di
dei danneggiati creditori e contribuenti, ma
trovare un successore al povero Fedele
che rappresenta un chiaro warning nei
Gonfalonieri che non ne può proprio più di
confronti di chi osi pensare che sia
continuare a essere il parafulmine del suo
possibile ‘allargarsi’ in Italia non solo
amico di gioventù, di avere una quota di
senza l’avallo politico, ma addirittura
quella che potrebbe essere un’impresa di
contro il volere dell’inquilino pro tempore di
grande successo, di monetizzare
Palazzo Chigi.
l’investimento in Mediolanum, nonché di smettere di essere il generoso editore di
Una delle caratteristiche principali di Silvio
Massimo d’Alema e Walter Veltroni!
Berlusconi è quella di essere in grado di trasformare, a volte in modo anche
Delineato lo scenario sulle tre questioni
brillante, qualsiasi rischio o minaccia in
centrali della Bermonti Economics, assetto
un’opportunità, anche perché non è affatto
del mercato finanziario italiano, ruolo della
escluso che possa decidere di sfruttare le
media, piccola e piccolissima impresa e
ambizioni dello spagnolo e dell’australiano
dei cosiddetti lavoratori autonomi, mercato
per risolvere o perlomeno diluire
delle telecomunicazioni in senso lato
fortemente l’annosa questione del conflitto
(telefono, televisioni e internet), ci si
di interessi che, assieme alla sua
potrebbe anche fermare qui, non fosse
inguaribile tendenze alle gaffes più o meno
che l’articolazione della politica economica
pesanti, rappresenta da sempre il suo
e fiscale si interseca con questi e
tallone d’Achille, anche se tendo a
moltissimi altri aspetti della vita sociale ed
escludere che rinunci a essere socio
economica del nostro Paese che non
dell’aggregato che potrebbe venire fuori da
possono essere lasciati in ombra, per non
un merger tra telefonia e televisione,
parlare di quelli che nei bugiardini delle
anche perché, al di là della quota residua,
case farmaceutiche sono definiti gli effetti
basta avere un patto di sindacato blindato
collaterali e le interazioni tra un aspetto e
per continuare a esercitare la sua
un altro dell’agire economico, come ben
influenza sul colosso che potrebbe
sanno quei benemeriti che cercano di
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convogliare in un modello più o meno
dell’economista è certamente quella che
econometrico i comportamenti più o meno
presenta un peso del tutto marginale.
razionali dei diversi attori che ogni giorno di muovono sulla scena economica
Quanto poi alla capacità del Governo di
italiana, europea e globale, spesso non
influenzare la struttura dei prezzi, anche di
tenendo conto del fatto che la storia
quelli che pesano fortemente nel paniere
economica ha già fatto bellamente
della famiglia italiana, poco importa se
giustizia dell’unica teoria, quella
consumatrice o produttrice, basterebbe
dell’equilibrio economico generale di
fare riferimento a quelli in qualche modo
walrasiana memoria, che cercava a nodo
legati all’energia, tariffe elettriche e del
suo di descrivere un mercato nel quale
gas, nonché prezzo dei carburanti, peraltro
tutti disponessero delle stesse
fissati da un ristretto numero di aziende,
informazioni, ognuno agisse in modo
per capire che anche un bambino dotato di
razionale e la stessa determinazione dei
pallottoliere sarebbe in grado di esercitare
prezzi relativi venisse istantaneamente
un’influenza maggiore di quella che gli
risolta dalla celebre mazza del banditore!
esecutivi di centro-destra e di centrosinistra siano mai riusciti, o abbiano mai
Già, perché ogni decisione presa
voluto, esercitare!
dall’apparente protagonista della vita economica e sociale del Paese, il Governo
Che dire poi dei prezzi e delle condizioni
pro tempore in carica, comporta effetti che
applicati nel mercato finanziario e relativi a
sono noti solo in minima parte da coloro
depositi, impieghi, polizze, commissioni
che assumono le stesse decisioni, peraltro
legate alla gestione professionale del
spesso modificate nel corso delle
risparmio altrui, e via discorrendo, ma
estenuanti e convulse sessioni
basterebbe un riferimento al recente
parlamentari, nonché, come è emerso
provvedimento in materia di agevolazioni
indubitabilmente in più di un’occasione,
statali all’acquisto di un veicolo più o meno
modificate in modo tutt’altro che
ecologico per capire che i decision makers
marginale, dagli estensori della versione
si sono banalmente dimenticati di
finale del provvedimento, un iter che
prevedere che, per beneficiare delle
coinvolge poco meno di mille persone
agevolazioni, le case automobilistiche
d e l l a c u i p re p a ra zi o n e i n ma te ri a
venissero tassativamente chiamate a fare
economica e finanziaria nutro più di
la loro parte.
qualche dubbio, anche alla luce del fatto che delle professioni rappresentate
Se vi è poi un aspetto che, per motivi
nell’esecutivo e nel legislativo quella
strettamente temporali, è stato gestito sia
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da Berlusconi che da Prodi, quello
anche se va detto che stime molto, ma
dell’adesione e successiva introduzione
molto prudenziali permettono di dire che
della moneta unica europea, non credo
non è stata comunque inferiore al 20-30
sfugga a nessuno che ci si è
per cento, un livello cui si giunge solo
semplicemente dimenticati di adottare
perché alcuni prezzi sono andati in
semplici accorgimenti che avrebbe
controtendenza per motivi che non è
impedito a tutti coloro che hanno la facoltà
assolutamente il caso di esaminare in
di determinare i prezzi del prodotto/
questa sede.
prestazione/servizio di fare quello che poi in larghissima parte hanno fatto e, cioè, di
Stranamente, questa questione si intreccia
applicare un tasso di conversione molto
molto strettamente con quella del deficit
diverso da quello ufficiale, il che ha
statale e dello stock del debito pubblico
consentito ai proprietari di case, ai
esaminata in precedenza, ma ancor di più
professionisti di ogni ordine e specie, ai
con quella debolezza della componente
commercianti all’ingrosso e al dettaglio,
legata ai consumi della più generale
alle imprese meno aperte al commercio
domanda effettiva che è poi legata alla
internazionale di dividere per mille invece
tassa invisibile rappresentata
che per poco meno di duemila il prezzo in
dall’invarianza degli scaglioni fiscali
lire per ottenere il nuovo prezzo espresso
rispetto all’inflazione e al peso
in euro!
complessivo del carico fiscale, sia di quello legato alle imposte dirette che alle molto
Pur avendo dedicato ben due puntate del
inique imposte indirette e accise!
Diario della crisi finanziaria all’argomento, mi preme qui ricordare che non vi è traccia
Sarei molto curioso di vedere cosa
nella storia economica italiana del
accadrebbe applicando un semplice caso
secondo dopoguerra mondiale di un
di what if? ai sofisiticatissimi modelli
impoverimento istantaneo di questa
econometrici della Banca d’Italia o degli
proporzione a danno di tutti coloro che i
altri centri studi economici esistenti nel
prezzi sono costretti a subirli, non avendo
nostro Paese, ipotizzando un rialzo
possibilità alcuna di determinarli: i
generalizzato delle retribuzioni e delle
lavoratori dipendenti non impegnati in
rendite pensionistiche nella misura che ho
attività imprenditoriali o autonome part
indicato come stima di quella che
time o in nero e i pensionati che si trovano
potremmo considerare la tassa dell’euro,
nella stessa condizione; poco importa, da
una condizione accompagnata dalla
questo punto di vista, determinare con
restituzione del fiscal drag relativo ai
esattezza la misura dell’impoverimento,
numerosi anni nei quali tale doverosa
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operazione non è stata effettuata,
contributiva da loro allegramente e molto
assicurando anche ai più scettici tra i miei
impunemente esercitata.
lettori che avremmo un impatto sulla domanda effettiva realmente significativo e
Credo di avere fornito in queste dieci
che, unito al piano di investimenti per
puntate tutti gli elementi di cui dispongo
infrastrutture e altre opere pubbliche già
per il momento su quella che molto
immaginato dall’esecutivo, aiuterebbe, via
prevedibilmente sarà la politica economica
moltiplicatore, a determinare una crescita
e fiscale di Silvio Berlusconi,
del prodotto lordo nel medio periodo più
ripromettendomi in un prossimo futuro di
che proporzionale, anche tenendo conto
riprendere l’argomento, anche se credo
della relativa perdita in termini di ragioni di
proprio che non sia difficile capire dove è
scambio.
destinata a finire l’economia italiana non prendendo, come si suole dire, il toro per
Sono certo che una simile idea non sfiora
le corna a causa delle contraddizioni
neppure la mente di Bermonti, né farebbe
intrinseche al blocco sociale
parte di un eventuale programma dei
pervicacemente coccolato dal nostro
cento giorni di un vittorioso (?)
premier e dai suoi più stretti collaboratori,
schieramento avverso, il che pone
uno scenario che, ahinoi, ci porta dritti,
inevitabilmente la necessità di affrontare
dritti verso la situazione vissuta a suo
l’altro corno del dilemma italico, quello
tempo dall’Argentina e che, in un futuro
della ostinata e pervicace sottrazione da
molto prossimo, potrebbe colpire buona
parte dei contribuenti appartenenti alle
parte dei new comers europei!
categorie imprenditoriali e autonome di svariate centinaia di miliardi imponibile
Mi scuso con i tanti lettori stranieri del
fiscale e contributivo, con relativo aumento
Diario della crisi finanziaria che hanno
delle imposte e dei contributi da loro
pazientato per questi dieci giorni
sopportati, ma che, al netto del diverso
integralmente, o quasi, dedicati alle
sistema di detrazione e meccanismi elusivi
vicende di un paese che sarà pure sempre
leciti, continuerebbe a non essere
più marginale sulla scena economica e
paragonabile a quello sopportato dai soliti
finanziaria globale, avrà pure gran parte di
noti, che poi spesso tali sono solo perché il
tutti i difetti che ci vengono generalmente
loro datore di lavoro o l’ente erogatore
imputati dai severi osservatori stranieri, ma
della pensione sono obbligati a esercitare
che rimane, wright or wrong, my Country!
il ruolo di sostituti di imposta, ovviamente quando non li rendono complici, più o
Come accade talvolta per i film un po’
meno consenzienti, dell’evasione fiscale e
datati, spesso è necessario un sequel,
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anche se, almeno in questo caso, la
abitazioni sono ville, villette, del tutto
necessità è dovuta al fatto che, forse
indipendenti o di tipologia bi, tri o
spaventato dall’incalzare della crisi
quadrifamiliare.
economica innescata dalla tempesta perfetta, Berlusconi ha deciso di tirare fuori
Non c’è bisogno di essere indovini per
dal cilindro un coniglio di dimensione
capire come la possibilità di espandere,
gigantesche e che sta incontrando in un
senza particolari formalità burocratiche, la
modo davvero senza precedenti un
superficie di queste case di almeno il venti
desiderio fortemente sentito da una larga
per cento della cubatura precedente, di più
parte della popolazione italica e che
ove si realizzi una nuova costruzione
coincide con la possibile espansione dei
abbattendo la vecchia e ancora di più se si
limiti fisici della casa di abitazione, in
realizzano costruzioni maggiormente
particolare di quelle case indipendenti
efficienti in termini energetici, se non
dotate di uno spazio esterno.
addirittura costruite secondo i criteri della bioedilizia, sia una mossa destinata ad
Nella parte iniziale di questo lavoro, ho
avere un impatto psicologico di ampia
cercato di descrivere il mutamento
magnitudo, in particolare se si
sociologico in corso da tempo nella società
accompagna al progetto di trasformare gli
italiana, in particolare coincidente con il
inquilini delle case popolari in proprietari
diventare maggioranza dell’aggregato
delle stesse, utilizzando l’affitto
formato da imprenditori di ogni
preesistente in una sorta di riscatto.
dimensione, lavoratori autonomi, professionisti, ma, e forse soprattutto,
Per avere un precedente della stessa
quelli che ho definito gli ibridi che sono in
presa sull’opinione pubblica, bisogna
parte lavoratori dipendenti e in parte
tornare a quel Piano Casa tenuto a
agricoltori, piccoli imprenditori ed esercenti
battesimo dall’esponente di primo piano
commerciali, una fattispecie che, spesso
della Democrazia Cristiana che rispondeva
attraverso lo schermo di congiunti, figli e
al nome di Amintore Fanfani, una mossa
parenti, conta oramai centinaia di migliaia,
che, in uno con la politica assistenzialista
se non qualche milione, di individui, ma,
e meridionalista messa in pratica nell’arco
mentre sul citato ‘sorpasso’ resta qualche
di qualche decennio, rese pressoché
incertezza statistica, non vi è alcun dubbio
stabile la quota di maggioranza relativa di
sul fatto che la stragrande maggioranza
quel partito che, da solo o in formazione
d e g l i i t a l i ani possiede la casa di
pentapartitica, ha dominato la vita politica
abitazione, così come è statisticamente
italiana dal dopoguerra al tristissimo e
accertato che oltre dieci milioni di queste
disonorevole epilogo di quella indagine
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della magistratura milanese che prese il
‘legittime’ di ampliamento in base ai
nome di Tangentopoli e che portò alla
progetti circolati, nonché a quello delle
scomparsa o alla trasformazione dei partiti
assemblee condominiali, ma è certo che,
di maggioranza e della maggiore forza
anche in presenza di adesioni comprese
politica di opposizione, allora
tra il 10 e il 20 per cento degli ‘aventi
rappresentata dal Partito Comunista
diritto’, si registrerebbe una domanda di
Italiano che si trasformò in rapidissima
prestazioni professionali dei tecnici
successione nel PDS, poi nei DS, sino
coinvolti e di attività più strettamente
infine a sciogliersi nel Partito Democratico.
edilizie, forniture comprese, nell’ordine delle svariate decine di miliardi di euro,
Se qualcuno temeva la possibilità di una
destinate a diventare qualche centinaio in
lunghissima sopravvivenza del nuovo
presenza di adesioni più massicce, ipotesi
Partito della Libertà, quella nuova
quest’ultima che trovo francamente più
formazione ideata da menti raffinatissime,
realistica della prima.
ma che apparentemente vide la luce solo per una subitanea alzata di genio di
Per i cultori di storia economica, il mix di
Berlusconi, credo proprio possa mettersi
misure previste da Bermonti (controllo
l’anima in pace, in quanto la decisione di
indiretto dei maggiori gruppi bancari,
esaudire uno dei desideri più sentiti dagli
utilizzo dei prefetti in funzione ‘persuasiva’
italiani è una di quelle destinate a
nei confronti delle stesse banche,
rafforzare in modo significativo la già di per
sostegno dei confidi e degli altri fondi di
sé consistente quota di adesione al
garanzia dei finanziamenti alla piccola e
disegno politico del PDL e dell’alleata Lega
piccolissima impresa, fine del regime
Nord che, dopo le incertezze e gli errori
anticipato in materia di IVA, le scelte sopra
delle prime due esperienze, sembra
descritte in materia edilizia e via
davvero marciare in sintonia con la
discorrendo) potrebbe favorire una
‘pancia’ profonda della maggioranza degli
riedizione della fase vissuta dall’Italia negli
italiani.
anni Trenta e che vide un minore impatto della crisi economica mondiale
Sulle conseguenze economiche del nuovo
sull’economia alquanto antartica del
piano casa berlusconiano vi possono
Belpaese, per non parlare poi delle
essere ipotesi di impatto molto diverse tra
somiglianze evidenti tra l’approccio del per
di loro a seconda del grado di adesione
la terza volta ministro italiano
dei proprietari di case più o meno
dell’economia, Giulio Tremonti e la
indipendenti e dell’orientamento dei
gestione della crisi bancaria di allora da
detentori di appartamenti aventi possibilità
parte di Alberto Benedice, con la
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conseguente nascita dell’Istituto per la
dovuti dalla pubblica amministrazione alle
Ricostruzione Industriale, meglio noto con
imprese, incluse, anche in questo caso,
la sigla IRI!
quelle di minori dimensioni.
Vedo già l’inarcare di sopracciglia da parte
Non credo sia necessario spendere molte
di molti dei miei lettori, così come mi rendo
parole per dire che, ovviamente, le ‘novità’
conto che il grado di integrazione delle
appena illustrate potrebbero portare a un
economie è oggi enormemente maggiore
epilogo ben diverso di quello prospettato al
di quanto lo fosse ottanta anni or sono, ma
termine delle precedenti dieci puntate, un
penso proprio che saranno molte le
epilogo forse non meno rischioso, ma che
nazioni poste al di qua e al di là
presenta caratteristiche che da un lato
dell’Oceano Atlantico a mostrarsi aperte a
appaiono più favorevoli, ma anche tali da
parole e protezioniste nei fatti, pur non
mettere in discussione gli attuali rapporti
avendo elementi sufficienti per stabilire se
con i partners europei e con importanti
risponda al vero la quantificazione che del
paesi esportatori asiatici.
fenomeno ha fatto di recente Federico Rampini, che ha stimato che quindici dei venti paesi maggiormente industrializzati che si riuniranno solennemente a Londra il 2 aprile prossimo venturo stanno già adottando misure volte a scoraggiare l’import di merci provenienti dai paesi che in questi ultimi venti anni hanno fatto la parte del leone in termini di export. La quadratura del cerchio di questa svolta in senso protezionistico e alquanto nazionalistico della politica economica di Silvio Berlusconi la ha fornita la recente sceneggiata tra la giovane signora assurta al comando della Confindustria, Emma Marcegaglia figlia di ‘Steno il metallurgico’, e il premier, con l’elargizione di un fondo di garanzia di 1,3 miliardi di euro ‘veri’, nonché un impegno a favorire l’attività di forfetizzazione delle decine di miliardi Diario della crisi finanziaria