Terra e Foresta, Cultura, Cucina
Dello Scompiglio 2014 Programma gennaio-aprile
gennaio
DOMENICA MOSTRA
19
sab-DOM
finissage
SPE - ore 14.00 Roberto Pugliese
Emergenze acustiche
a cura di Angel Moya Garcia SABATO
25
DOMENICA
26
CONCERTO
13-16 Angie Bonino Perú
sab-DOM
15-16
SPE - ore 19.00 I Cameristi di Roma/ Maurizio Barbetti SPE - ore 15.30 e 17.00 Teatro dei Colori
La favola della terra
RASSEGNA CINEMA
SPE - sabato ore 18.00 e 21.00 domenica ore 16.00 e 19.00
No
Pablo Larraín - Cile/Messico
O ano em que meus pais saíram de férias
Rarità Mozartiane TEATRO RAGAZZI
RASSEGNA VIDEO ARTE
SPE - dalle ore 14.00
Cao Hamburger - Brasile giov-DOM RASSEGNA VIDEO ARTE SPE - dalle ore 14.00
20-23 Asociación Cultural LiminalB Selezione a cura di Federica Matelli
SABATO
febbraio sab-DOM
1-2
RASSEGNA CINEMA
SPE - sabato ore 18.00 e 21.00 domenica ore 16.00 e 19.00
O som ao redor
Kleber Mendonça Filho - Brasile
7 cajas
Juan Carlos Maneglia e Tana Schémbori Paraguay sab-DOM
1-2
RASSEGNA VIDEO ARTE
SPE - dalle ore 14.00
Videoakt - Bienal Internacional de Videoarte de Barcelona Sezione latinoamericana a cura di Angie Bonino
sab-DOM
8-9
RASSEGNA CINEMA
SPE - sabato ore 18.00 e 21.00 domenica ore 16.00 e 19.00
27-28 Bruno Antonio Menei Hurtado Venezuela
venerdì
28
sab-DOM
1-2
DOMENICA TEATRO RAGAZZI SPE - ore 15.30 e 17.00 Kinkaleri
9
Nessun dorma
Hospice
RASSEGNA CINEMA
SPE - sabato ore 18.00 e 21.00 domenica ore 16.00 e 19.00
Una Noche
Lucy Mulloy - Cuba/USA/GB
El chico que miente Marité Ugas - Venezuela
Marcos Jorge - Brasile/Italia Diego Quemada-Diez Guatemala/Spagna/Messico
PERFORMANCE
SPE - ore 21.00 Glen Çaçi
marzo
Estômago
La jaula de oro
Thomas Linley e Wolfgang Amadeus Mozart: due prodigi del XVIII secolo
giov-ven RASSEGNA VIDEO ARTE SPE - dalle ore 14.00
César Meneghetti
Brasile giov-DOM RASSEGNA VIDEO ARTE SPE - ore dalle ore 14.00
6-9
22
CONCERTO
SPE - ore 19.00 Voces Intimae
sab-DOM
1-2
RASSEGNA VIDEO ARTE
SPE - dalle ore 14.00
Bruno Antonio Menei Hurtado Venezuela
giov-DOM RASSEGNA VIDEO ARTE SPE - dalle ore 14.00
6-9
Lakino - Festival di Video Arte Latinoamericano de Berlino
sab-DOM
29-30
8
sab-DOM
15-16
RASSEGNA CINEMA
SPE - sabato ore 18.00 e 21.00 domenica ore 16.00 e 19.00
Saneamento básico, o filme Edificio Royal
Iván Wild - Colombia/Venezuela DOMENICA TEATRO RAGAZZI SPE - ore 15.30 e 17.00 Cantieri Teatrali Koreja
I giardini di plastica
giov-DOM RASSEGNA VIDEO ARTE SPE - dalle ore 14.00
13-16 Patricia Bentancur Uruguay
giov-DOM RASSEGNA VIDEO ARTE SPE - ore dalle ore 14.00 InMediterraneum - Festival
20-23
Javier Fuentes-León - Perù
SPE - ore 21.00
Jorge Furtado, Brasile
9
Contracorriente
CONCERTO
Enrico Pieranunzi ImproMozart
aprile
giov-DOM RASSEGNA VIDEO ARTE SPE - dalle ore 14.00
3-6
sab-DOM
5-6
22-23
23
giov-DOM
Selezione a cura di Vera Tyuleneva RASSEGNA CINEMA
SPE - sabato ore 18.00 e 21.00 domenica ore 16.00 e 19.00
Un Cuento Chino
Infancia clandestina
Benjamín Ávila - Argentina/Brasile sab-DOM
12-13
Internacional Simultáneo de Videoarte
INSTALLAZIONI
SPE/ Tenuta Dello Scompiglio ore 11.00-19.00
inaugurazione In Relazione Solitudine da Camera #3
installazione di Cecilia Bertoni, Claire Guerrier con Carl G. Beukman
Solitudine da Camera #1 e #2
RASSEGNA CINEMA
installazione di Cecilia Bertoni, Claire Guerrier con Carl G. Beukman
SPE - sabato ore 18.00 e 21.00 domenica ore 16.00 e 19.00 Fernando Eimbcke - Messico
Sedeo Ergo Sum - Siedo Dunque Sono
Andrés Wood - Cile/Argentina/Brasile
In sosta
Lake Tahoe
rassegna di Caterina Pecchioli
Violeta se fué a los cielos DOMENICA
Festival Videobabel Perù
Sebastián Borensztein - Argentina
Selezione a cura di Fabrizio Silvestre
sab-DOM
El abrazo partido
Daniel Burman - Argentina
Selezione a cura di Martin Capatinta SABATO
RASSEGNA CINEMA
SPE - sabato ore 18.00 e 21.00 domenica ore 16.00 e 19.00
TEATRO RAGAZZI
SPE - ore 15.30 e 17.00 Oltreilponte Teatro
La gatta Cenerentola RASSEGNA VIDEO ARTE
27-30 Concept in progress SPE - dalle ore 14.00 Argentina
Jesus Garces Lambert Messico
installazione di f.marquespenteado DOMENICA TEATRO RAGAZZI SPE - ore 15.30 e 17.00 Teatro Ragazzi e Giovani onlus
13
sabato
26
Pigiami
CONCERTO
SPE - ore 21.00
I like Mozart
Mozart, così fan tutti
novembre 2013 - dicembre 2014
direzione artistica di Antonio Caggiano Dopo l’inaugurazione, avvenuta nel 2013 con i concerti degli ensemble Sentieri selvaggi e Ludus Gravis, la rassegna Mozart, così fan tutti prosegue fino all’autunno con una programmazione in cui la musica del grande Maestro salisburghese dialoga con la Contemporanea e si confronta con molteplici linguaggi quali il Teatro, le Arti Visive, la Fotografia e il Cinema, in un continuo gioco dello scompigliare che da sempre innerva la filosofia e lo stile del Progetto Dello Scompiglio, il quale fin dalla sua nascita ricerca la sovrapposizione dei linguaggi, la contaminazione delle arti e la trasversalità del pensiero. “Artista straordinario e il più universale dei musicisti, la grande popolarità di Mozart lo ha fatto sempre dipingere come un genio istintivo, infantile, completamente chiuso nel suo mondo. Certamente irriverente ma in modo del tutto primitivo. Una visione schematica contraddetta dalla sua stessa esistenza, che ha mostrato un personaggio anticonformista e scomodo che ha vissuto secondo gli ideali di libertà e di uguaglianza. Anticlericale, ma con un forte senso di sacralità della vita, libertario, ma con una forte avversione verso la guerra. Mozart è stato un artista capace di dare alla nostra epoca una grande lezione di modernità. Lezione che ha reso la sua figura di artista sempre più attuale ed ha portato il pubblico ad un ascolto più cosciente e maturo della sua musica.
Mozart, così fan tutti, che altro non è che un gioco di parole sul titolo dell’ultima delle tre opere italiane del compositore salisburghese, è una rassegna in cui molti artisti provenienti da ambiti diversi sono invitati a confrontarsi con i temi che hanno caratterizzato il percorso culturale e personale di Mozart. La programmazione degli eventi si sviluppa su tre direttrici: opere mozartiane, opere di compositori di epoche diverse dedicate a Mozart ed “esperimenti” di artisti di aree musicali differenti che si confrontano col paesaggio sonoro mozartiano, si ispirano ai principi che hanno accompagnato l’uomo nella sua esistenza, cercando, come è consuetudine Dello Scompiglio, di superare i rigidi schemi delle categorie tradizionali.” (Antonio Caggiano)
25 gennaio ore 19.00 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
I Cameristi di Roma - Maurizio Barbetti
Rarità Mozartiane
Un concerto itinerante nelle sale dello SPE dove i Divertimenti di Mozart per 3 corni di bassetto e i Notturni a 3 voci e 3 corni da bassetto, presentati dai Cameristi di Roma, incontrano opere di autori del Novecento quali Henze, Kurtág e Penderecki proposti dalla sensibilissima viola di Maurizio Barbetti, in un dialogo continuo, fuori dal tempo, che annulla le distanze di ogni tipo. Wolfgang Amadeus Mozart Divertimento n.1 KV 439b in Fa maggiore per 3 corni di bassetto allegro, menuetto, trio, adagio, menuetto, trio, rondo
Wolfgang Amadeus Mozart Più non si trovano - Notturno KV 549 per 2 soprani e basso con l'accompagnamento di 3 corni di bassetto
Wolfgang Amadeus Mozart Ecco quel fiero istante - Notturno KV 436 per 2 soprani e basso con l'accompagnamento di 3 corni di bassetto
Hans Werner Henze, da Serenade (nello stile di Mozart) per viola sola: Adagio, Pastorale, Menuet
Krisztof Penderecki Sarabande ommage a J.S.Bach per viola sola Wolfgang Amadeus Mozart Mi lagnerò tacendo - Notturno KV 437 per 2 soprani e basso con l'accompagnamento di 2 clarinetti e corno di bassetto György Kurtág da Signs, Games and Messages per viola sola: Hommage à John Cage, Flapping-slapping, Im Volkston, To the exhibition of Sàri Gerlòczy, In memorian Aczél Gyorgy, Thomas Blum in memoriam, Doloroso, For Imre Foldes at 60, Silent lines to Làslò Dobszay, Perpetuum mobile
Wolfgang Amadeus Mozart Divertimento n. 6 KV 439b in Fa maggiore Wolfgang Amadeus Mozart, arie da Le Nozze di Figaro: Al desio di chi t’adora Voi che sapete (Cherubino) Non più andrai (Figaro)
I Cameristi di Roma Bora Han soprano Shin Sunghee mezzo soprano Kim Hyoick basso Ugo Gennarini, Concezio Colandrea, Antonio Amanti corni di bassetto Maurizio Barbetti viola
22 febbraio
Mozart, così fan tutti
ore 19.00 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
Voces Intimae
Thomas Linley e Wolfgang Amadeus Mozart: due prodigi del XVIII secolo L’Ensemble Voces Intimae presenta un programma su strumenti originali sul tema dell'incontro fiorentino, avvenuto nel 1770, fra i due giovanissimi musicisti Wolfgang Amadeus Mozart e l'inglese Thomas Linley, the younger (1756-1778) durante il primo viaggio in Italia di Mozart (avevano tutti e due 14 anni). Linley fu un musicista di grande talento ed all'epoca allievo di Pietro Nardini a sua volta il miglior allievo di Giuseppe Tartini, questo grandemente ammirato anche dal padre di Wolfgang, Leopold Mozart. Il programma, aperto e chiuso da due dei suoi trii pianoforte, violino e violoncello più significativi, comprende una sonata di Tartini ed una, sorprendentemente bella, di Linley insieme ad una sonata per fortepiano di Mozart composta poco dopo il suo primo viaggio in Italia. Wolfgang Amadeus Mozart, Trio in do KV548 Giuseppe Tartini, Sonata no.17 in re per violino Thomas Linley the younger, Sonata per violino e basso continuo Wolfgang Amadeus Mozart, Sonata in mi bemolle KV 282 (189 g) per fortepiano solo Wolfgang Amadeus Mozart, Trio in sol KV 564 Voces Intimae Riccardo Cecchetti pianoforte Luigi De Filippi violino Sandro Meo violoncello
8 marzo ore 21.00 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
Enrico Pieranunzi ImproMozart Enrico Pieranunzi, musicista che frequenta abitualmente sia la musica classica che il jazz, unanimemente conosciuto come uno dei più grandi pianisti della scena internazionale con collaborazioni con artisti come Chet Baker, Lee
Konits, l’8 marzo ci propone un progetto per piano solo in cui si confronta con pagine pianistiche di grandi compositori come Scarlatti, Bach e lo stesso Mozart. Pagine che prima esegue integralmente e che poi utilizza come fonte di ispirazione per le sue improvvisazioni in un miracoloso dialogo che avviene tra artisti a secoli di distanza. improvvisazioni su musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Domenico Scarlatti, Johann Sebastian Bach Enrico Pieranunzi pianoforte
26 aprile ore 21.00 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
I like Mozart Questo appuntamento vuole essere un omaggio all’infanzia ed alla fantasia, due elementi importanti nella vita di Mozart. Alcuni dei migliori musicisti lucchesi si cimentano in un pezzo famosissimo, Il carnevale degli animali di Saint-Saëns che ha lo stesso organico dell’omaggio che Michele Dall’Ongaro ha fatto al Maestro. "Un gruppo di musicisti deve suonare Le Carnaval des Animaux di Saint-Saëns, ma le parti non arrivano e tutti si annoiano. Allora si lasciano andare alla ricerca, un po’ confusa e disordinata, di un tema sul quale improvvisare delle variazioni. Tra quelli proposti primeggiano motivi di Mozart e, infine, scelgono l’aria 'Se vuol ballare' da Le nozze di Figaro. Dopo otto variazioni (ognuna di stile diverso, a seconda della personalità di chi la propone) il violinista si ricorda che anche Beethoven ha scritto delle variazioni su quel tema. Sulla stessa 'coda' di Ludwig van tutti si riconciliano e il pezzo si conclude, anche perché le parti di Saint-Saëns sono arrivate e il concerto deve cominciare…" (Michele Dell'Ongaro) Wolfgang Amadeus Mozart Quintetto per clarinetto e quartetto d'archi K. 581 Gioachino Rossini Le Duo des Chats Michele Dall’Ongaro Contino variations Camille Saint-Saëns Il carnevale degli animali
Carlo Palese pianoforte Simone Soldati pianoforte Alberto Bologni violino Cristina Papini violino Tommaso Valenti viola Carlo Benvenuti violoncello Gabriele Ragghianti contrabasso Giulia Matteucci flauto Remo Pieri clarinetto Antonio Caggiano xilofono e glockenspiel Erasmo Gaudiomonte direttore
28 febbraio ore 21.00 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
Glen Çaçi
Hospice autore Glen Çaçi con Glen Çaçi, Silvia Mai video e suoni Glen Çaçi disegno luci e assistente alla drammaturgia Andrea Saggiomo
Hospice
spettacolo vincitore Premio Equilibrio 2013
Hospice nasce dalla necessità di concretizzare in un linguaggio scenico alcuni degli aspetti della condizione dell’uomo nella malattia terminale. Il titolo evoca un luogo dove non esistono possibilità di scelta e i gesti, le azioni, gli stessi incontri sono gli ultimi possibili, assumendo una dimensione di assoluta compiutezza. Due persone definiscono le loro singole identità e la loro relazione costruendo uno spazio denso di intimità, ricordi, sofferenza e piacere. Hospice utilizza la fisicità di due giovani e straordinari interpreti, frammenti di testo tratti da spunti letterari e cinematografici e immagini visive originali. produzione Fondazione Musica per Roma e INTEATRO con il sostegno del Consorzio Marche Spettacolo nell’ambito del progetto REFRESH Lo spettacolo delle Marche per le Nuove Generazioni Un ringraziamento particolare al Comune di San Ginesio e all'Associazione Culturale Dello Scompiglio la compagnia svolge una residenza alla Tenuta Dello Scompiglio nel mese di febbraio
1 febbraio-6 aprile sabato ore 18.00 e 21.00, domenica ore 16.00 e 19.00 SPE
Nuovissimo
Rassegna sul Cinema Latinoamericano Contemporaneo
Nuovissimo
a cura di José Gatti e Suzy Capó
Quali novità si prospettano nel cinema latinoamericano? Oggi assistiamo ad un vero e proprio boom di film provenienti dall’America Latina con nuovi registi alla ribalta nei festival internazionali, film che ottengono incassi elevati, autori che fanno notizia per la loro celebrità. Ma la cosa forse più sorprendente rispetto al riconoscimento internazionale è come il cinema latinoamericano sia riuscito a (ri)conquistare il pubblico nazionale, che dagli anni Ottanta si sottraeva ai film “di casa”. Che cosa è successo? Che cosa si è modificato nello scenario latinoamericano? I cambiamenti sono forse dovuti alla crescita economica (in parte effettiva, in parte esagerata) di cui hanno goduto i paesi dell’America Latina negli ultimi dieci anni? O piuttosto sono attribuibili al progresso tecnologico, che ha reso più accessibili e meno costosi i processi legati alla produzione cinematografica? Per non parlare delle nuove leggi, che dovrebbero tutelare le produzioni locali e garantirne l’accesso al pubblico. Sarebbe sciocco cercare una risposta unica a queste ipotesi, ma è possibile tuttavia individuare alcune possibilità. Per rispondere ad alcune di queste problematiche l’Associazione Culturale Dello Scompiglio presenta una rassegna sul cinema latinoamericano contemporaneo che prevede 8 appuntamenti con un totale di 16 proiezioni e che sarà accompagnata da una serie di incontri, tavole rotonde e osservatori critici. Il film del sabato alle ore 18.00 è replicato la domenica alle ore 19.00 Il film del sabato alle ore 21.00 è replicato la domenica alle ore 16.00
1-2 febbraio
O som ao redor
15-16 marzo
Kleber Mendonça Filho Brasile, 2012, 131’
Saneamento básico, o filme
Juan Carlos Maneglia e Tana Schémbori Paraguay, 2012, 100’
Edificio Royal
7 cajas
8-9 febbraio
Jorge Furtado Brasile, 2007, 112’
Iván Wild Colombia/Venezuela, 2012, 90’
Estômago
22-23 marzo
La jaula de oro
Fernando Eimbcke Messico, 2008, 89’
Marcos Jorge Brasile/Italia, 2007, 100’
Diego Quemada-Diez Guatemala/Spagna/Messico, 2013, 102’
15-16 febbraio
Lake Tahoe
Violeta se fué a los cielos Andrés Wood Cile/Argentina/Brasile, 2011, 110'
No
29-30 marzo
O ano em que meus pais saíram de férias
Daniel Burman Argentina, 2004, 99’
Pablo Larraín Cile/Messico, 2012, 118’ Cao Hamburger Brasile, 2006, 110’
El abrazo partido Contracorriente Javier Fuentes-León Perù, 2009, 100’
1-2 marzo
5-6 aprile
Lucy Mulloy Cuba/USA/GB, 2012, 90’
Sebastián Borensztein Argentina, 2011, 93’
Una Noche
El chico que miente Marité Ugas Venezuela, 2010, 100’
Un Cuento Chino Infancia clandestina Benjamín Ávila Argentina/Brasile, 2011, 112’
1 febbraio-6 aprile
Almas lejanas Almas de distância
giovedì - domenica, dalle ore 14.00 SPE
Almas lejanas Almas de distância
Rassegna di Video Arte Latinoamericana a cura di Fabrizio Pizzuto e Angel Moya Garcia
A partire dal lavoro Beloved, incentrato sulle radici, di César Meneghetti si sviluppa un percorso sullo sguardo latinoamericano, attraverso una rassegna di videoarte che prevede un totale di 11 appuntamenti con la partecipazione di 6 artisti latinoamericani, taluni residenti in Europa, e 5 realtà dedicate alla videoarte d’oltreoceano, alcune con sede in Europa e altre in Sudamerica. La rassegna Almas lejanas/Almas de distância tuttavia non è incentrata sulla nostalgia ma sull'appartenenza. Il ragionamento video degli artisti e delle realtà selezionate è variegato e si occupa di mostrare una panoramica di diversi modi di fare immagine-video. Lo spostamento crea spaesamento ma anche riposizionamento, cultura che si arricchisce, visione che indaga, sovrapposizione di culture visive. Si tratta di distanza intesa anche come oggettivazione, sguardo dell'anima, (come ogni anima è lontana, un soffio intangibile.) Qualcosa che si sente, che giunge dalla terra, dalle origini e si mescola alle conoscenze. Qualcosa che lascia una traccia, che talvolta si tende inconsapevolmente a rifiutare. Uno stato d’animo che non si può evitare, che segna irrimediabilmente chi siamo. Un richiamo-visione che si muta in percezione. Un'appartenenza.
1-2 febbraio
César Meneghetti Brasile
6-9 febbraio
Videoakt - Bienal Internacional de Videoarte de Barcelona
Sezione latinoamericana a cura di Angie Bonino
13-16 febbraio Angie Bonino Perú
20-23 febbraio
Asociación Cultural LiminalB Selezione a cura di Federica Matelli
27 febbraio-2 marzo Bruno Antonio Menei Hurtado
Venezuela
6-9 marzo
Lakino - Festival di Video Arte Latinoamericano de Berlino Selezione a cura di Martin Capatinta
20-23 marzo
InMediterraneum Festival Internacional Simultáneo de Videoarte
Selezione a cura di Fabrizio Silvestre
27-30 marzo
Concept in progress Argentina
Jesus Garces Lambert Messico
13-16 marzo
3-6 aprile
Uruguay
Selezione a cura di Vera Tyuleneva
Patricia Bentancur
Festival Videobabel Perù
12-13 aprile ore 11.00-19.00 SPE e vari luoghi della Tenuta In Relazione rimarrà aperta fino a fine giugno
In Relazione
In Relazione Sabato 12 e domenica 13 aprile, la Tenuta Dello Scompiglio presenta un percorso itinerante e interdisciplinare, incentrato sulle dinamiche interpersonali, che si snoda negli spazi esterni e interni Dello Scompiglio attraverso sculture, fotografie e installazioni. Da una parte sarà inaugurata l’installazione Solitudine da Camera #3 di Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con suoni e rumori di Carl G. Beukman. Il visitatore potrà entrare e vivere in un piccolo metato monolocale, immerso nella natura della Tenuta. La stanza è imbastita frammentariamente dai segni e dalle tracce di due donne con le loro voci d'intimità e solitudine. Per l’occasione verranno riallestite Solitudine da Camera #1 e Solitudine da Camera #2, creando un itinerario fra spazi e dialoghi molto diversi. Da un’altra, la rassegna Sedeo Ergo Sum di Caterina Pecchioli. Il percorso espositivo comprende l’installazione interattiva Coreografia Sociale, la mostra fotografica Sedeo Ergo Sum e la scultura Sedia-Fossile Dinosediasauro nel parco. Leitmotiv dei diversi lavori è l’oggetto sedia, punto di partenza per riflettere sulle dinamiche relazionali. Infine, l’installazione In sosta di f.marquespenteado. Il lavoro ha coinvolto molti collaboratori Dello Scompiglio che attraverso il ricamo, la costruzione degli oggetti e il disegno del giardino intorno alla sosta creano uno spazio di condivisione in cui si mette in discussione l’autorialità dell’opera. Un intervento ambientale che ruota intorno alla figura della panchina come archetipo della sosta di riflessione, d’incontro e di conoscenza del proprio sé. Stanze, sedie e panchine come elementi catalizzatori del rapporto tra l’io e l’altro che indagano, attraverso diverse prospettive, le dinamiche alla base dell’identità di ogni singolo individuo.
inaugurazione
12-13 aprile Solitudine da Camera #3
In Relazione
(2014) installazione di Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con Carl G. Beukman L'installazione Solitudine di Camera #3 conclude un percorso, iniziato nel 2011 e con una seconda tappa realizzata nel 2012, in cui due donne si sono interrogate sulle loro identità. Una stanza da letto in cui il visitatore viene invitato ad immergersi in una prigionia allegorica per allontanarsi dal quotidiano e addentrarsi in un universo pieno di rimandi, di evocazioni, di ricordi, di paure e di sogni di due donne racchiuse nella propria solitudine. Da una parte una gabbia fisica, ma soprattutto mentale, costruita con sottili reti di carta da parati che evidenzia un netto confine tra il divenire di tutto ciò che accade all’esterno e un tempo che rimane inevitabilmente sospeso all'interno. Un racconto su una reclusione fisica, che trascina con sé anche ossessioni, doveri affettivi e pensieri, disegnato attraverso la tessitura di frammenti, la dislocazione degli elementi e la diversificazione dei livelli di lettura. Il diario narrativo di un'assenza che dilaga per la stanza in elementi come un letto, dei cuscini con ritratti imprigionati fra reti ricamate e tessuti a reticolato, un tavolo che ospita innumerevoli memorie e tentativi di fuga, delle calligrafie di segni diversi, un'immagine rinchiusa nell'acquario o una sedia con i libri che attendono di essere sfogliati. Dall'altra una presenza solitaria, evanescente e impotente che vorrebbe penetrare quella gabbia sussurrando la propria identità attraverso la frammentazione del proprio corpo in immagini celate dal vetro o protette sotto un tavolo, uno spazio colmo di terra popolato da neonati in miniatura e dei video in cui sembra intrappolata nella parete della stanza o sospesa nell'ambiente. Una presenza che vorrebbe comparire, ma che svanisce appena si avvicina, rimanendo nella periferia, intrappolata fuori dalla rete. Un'esigenza di porsi domande relative al ruolo del proprio sé nel contesto in cui agisce, mostrando il corpo come involucro di ricordi e esperienze che emerge in modo furtivo e delicato senza riuscire mai ad irrompere definitivamente. Insieme originano un'atmosfera in cui si scontra la serenità della visione con la complessità del pensiero, la calma introdotta dalle finestre con l’agitazione vissuta tra le recinzioni e l’intermittenza dei suoni provenienti dal mondo esterno con i rumori ascoltati all’interno. Un incontro lacerante in cui sono trascurabili le differenze anagrafiche, sociali, economiche o culturali delle due donne e che si snoda in un luogo da cui fuggire o di cui appropriarsi. Un'esternazione delle prigioni fisiche o mentali, passate o presenti che ci appartengono più di ogni altra cosa e di cui nessuno di noi riesce a dimenticarsi. (Angel Moya Garcia)
inaugurazione
12-13 aprile
In Relazione
Solitudine da Camera #1
(2011) installazione di Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con Carl G. Beukman 2 donne-2 solitudini, intrecciano memorie del passato, aneliti del futuro, in frammenti che divengono gli arredi di una piccola stanza. Con suoni e rumori Carl G. Beukman crea nello spazio un'ulteriore dimensione.
Solitudine da Camera #2
(2012) installazione di Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con Carl G. Beukman In Solitudine da Camera #2 l’ospite potrà entrare e vivere in una stanza imbastita frammentariamente dai segni e dalle tracce di due donne con le loro voci d’intimità e solitudine. La curiosità del visitatore diventa lo strumento decisivo per svelare e scoprire quello che si cela negli strati della stanza e partecipare al contrasto tra le due identità e il loro modo di relazionarsi. I suoni e rumori di Carl G. Beukman creano nello spazio un'ulteriore linguaggio e dimensione. "...tu entri vedi - tocchi - senti - ascolti quel che vuoi t'addentri quanto vuoi e mi riscrivi e ti riscrivi come vuoi..." (Cecilia Bertoni) "...Il mio corpo è quello che io sono, ma è anche solo un involucro. È la mia casa, una casa senza finestre, ma con vista sul cielo aperto..." (Claire Guerrier) Solitudine da Camera #1, #2, #3 sono visitabili una persona alla volta. Dopo il 13 aprile su prenotazione.
12-13 aprile Sedeo Ergo Sum - Siedo Dunque Sono rassegna di Caterina Pecchioli
Caterina Pecchioli “Sedia-fossile, Dinosediasauro” Scultura
In Relazione
Caterina Pecchioli invita lo spettatore a un percorso negli spazi interni ed esterni della Tenuta Dello Scompiglio dove, attraverso una serie di lavori interdisciplinari tra scultura, fotografia e installazione, introduce lo spettatore nel mondo delle dinamiche interpersonali. Leitmotiv dei diversi lavori è l’oggetto sedia utilizzato come simbolo di relazione sociale. La sedia viene introdotta in occidente per definire una differenziazione di posizione sociale. Essa era inizialmente destinata ad ospitare una sola persona e usata esclusivamente dai sacerdoti e dai principi; era prerogativa aristocratica differenziarsi dalla massa e sedere a parte, come su un trono. Adottata poi dalla massa, la sedia mantiene per sua natura questa capacità di determinare, secondo la posizione e distribuzione nello spazio, diversi tipi di rapporti tra le persone. La rassegna sfrutta la natura di questo oggetto e la posizione del corpo in relazione ad esso, per stimolare una maggiore consapevolezza sulle dinamiche relazionali e su come esse siano influenzate da minimi spostamenti fisici e spaziali. La rassegna è lo sviluppo di una ricerca di Caterina Pecchioli iniziata nel 2010 allo Scompiglio con l’installazione-performance Relazioni a Catena con le performer Costanza Givone e Marie Goeminne. Invitata a ripensare l’opera come metamorfosi nello SPE - Spazio Performatico ed Espositivo della Tenuta, Caterina ha proseguito la ricerca nel febbraio 2013, durante un periodo di residenza con la realizzazione di un laboratorio per famiglie sul tema delle relazioni interpersonali, tenuto assieme a Costanza Givone. La rassegna comprende l’installazione interattiva Coreografia Sociale, la scultura Sedia-Fossile, Dinosediasauro nel parco e la mostra fotografica Sedeo Ergo Sum che dà il nome al percorso espositivo. La rassegna è accompagnata dal testo critico di Alena Alexandrova.
In sosta
installazione di f.marquespenteado
Il lavoro In sosta si inserisce tra gli interventi di natura permanente negli spazi esterni della Tenuta Dello Scompiglio. Durante la fase di realizzazione, l’artista ha coinvolto un numero considerevole di collaboratori interni dividendoli in tre gruppi (archeologia, generosità e giardino) attraverso il ricamo, la costruzione degli oggetti e il disegno del giardino intorno alla sosta. Un intervento ambientale che ruota intorno alla figura della panchina come archetipo della sosta di riflessione, d’incontro e di conoscenza del proprio sé. Uno spazio di condivisione in cui si mette in discussione l’autorialità dell’opera e in cui l’artista si colloca come regista, come conduttore di sguardi per indirizzare le persone coinvolte verso il proprio mondo di riferimento visivo e verso il proprio archivio di riferimenti. L’installazione ci parla di un’attesa, di un istante di raccoglimento in cui il visitatore è invitato ad aspettare, a trattenersi per un attimo, a fermarsi per riflettere, per guardare, per osservare, per leggere o per toccare.
26 gennaio ore 15.30 e 17.00 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
Teatro dei Colori
La favola della terra
Teatro Ragazzi
le storie di grande tartaruga e dei piccoli uomini ispirate ai miti e alle leggende dei Nativi del Nord America testo, spazio, regia Gabriele Ciaccia collaborazione Valentina Ciaccia con Gabriele Ciaccia, Monica Di Bernardo figure e interventi sonori Roberto Santavicca
Come tanti piccoli indiani, i bambini sono seduti intorno ad un grande cerchio fatto di cretti di fango, il mondo è stato appena creato dall’acqua e dalla terra. Il vecchio guerriero comincia il grande racconto. Agli inizi c'era solo acqua, al suono dei tamburi il Grande Capo Lassù che abitava tra stelle e pianeti, sopra l’arcobaleno, fece scendere la Fanciulla del cielo, cadde nell’acqua con un grande albero che portava nelle radici la terra magica del cielo, essa aveva il potere di crescere e crescere. Tutti gli animali nuotarono nel fondo dell’acqua per prendere quella terra, e quando la portarono sulla superficie la poggiarono sulla schiena di Grande Tartaruga, è lì che divenne terraferma... un mucchio di fango altissimo, poi venne il freddo e la terrà divenne montagna, quel fango indurì come la roccia. Cadde la pioggia, poi la neve e il ghiaccio sulla cima delle montagne…volarono i semi, ecco le radici e gli alberi sulla terra. Ma perché era ancora tutto buio? Grande Tartaruga chiamò gli animali, si misero in cerchio: dobbiamo fare una grande luce... Età consigliata: dai 6 anni
9 febbraio ore 15.30 e 17.00 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
Kinkaleri
Nessun dorma
opera in 3 atti liberamente tratta dalla Turandot di Puccini progetto e realizzazione Kinkaleri con Yanmei Yang, Marco Mazzoni interpreti del coro in video classi 3B e 3C Scuola Elementare G. Puccini di Prato
Nessun Dorma è un'opera per l'infanzia, un riadattamento in tre atti della Turandot di Giacomo Puccini, ultimo capolavoro incompiuto del melodramma italiano. Una fiaba di amore e morte che Kinkaleri racconta con sagome e disegni, indovinelli e travestimenti, in un incantevole artificio tra musica, canto, recitazione, scena. Lo spettacolo si struttura con la presenza di un attore danzatore che disegna e anima dal vivo i personaggi della fiaba e una cantante lirica che interpreta la gelida principessa Turandot, immersi in una scena in costruzione realizzata unicamente con carta bianca: una piccola opera che rimpicciolendosi non rinuncia alla sua grandiosità e meraviglia Nessun Dorma è una storia avvincente e magica di musica, parole, disegni e silenzi; un opera lirica per un pubblico di bambini, ma anche per tutti quelli che, senza età, attraversano con amoroso disincanto la scena. Perché in fondo Turandot è un gioco, seppur crudele. Età consigliata: dai 6 anni
9 marzo ore 15.30 e 17.00 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
Cantieri Teatrali Koreja
Teatro Ragazzi
I giardini di plastica regia Salvatore Tramacere con Giovanni De Monte, Alessandra Crocco, Maria Rosaria Ponzetta tecnico luci Mario Daniele e Angelo Piccinni collaborazione e allestimento Maria Rosaria Ponzetta
Giardini di plastica spegne 500 candeline una per ogni replica andata in scena in 18 diciotto anni di vita. Lo spettacolo ha girato tutto il mondo. La prima replica è andata in scena nel 1996: da allora Giardini di Plastica si è rivelato una miscela perfetta di poesia, gioco, magia, stupore e meraviglia in grado di incantare anche gli adulti ed è diventato portavoce del progetto artistico e dell'idea di cultura teatrale della Compagnia pensata per i più piccoli. Lo spettacolo cattura gli sguardi, ma lascia libera la fantasia di correre a briglia sciolta. Chi decide di subirne l'incantesimo, si prepari a un viaggio sorprendente alla scoperta di mondi magici dove colori, luci e suoni assecondano i suoi desideri. Mondi a sé, ciascuno con le proprie meraviglie, dove si possono incontrare extraterrestri, samurai, fate, angeli... Dove c'è posto per i ricordi, i sogni, le emozioni. Di grande impatto visivo, le scene suggestionano anche chi bambino non è più, grazie all'originalità delle trovate e alla forza evocativa di certe immagini. Età consigliata: dai 4 anni
23 marzo ore 15.30 e 17.00 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
Oltreilponte Teatro
La gatta Cenerentola
Progetto Fiaba Popolare Italiana uno spettacolo di Beppe Rizzo drammaturgia Valentina Diana, Beppe Rizzo con Beppe Rizzo, Fabiana Ricca scene, costumi e pupazzi Cristiana Daneo
Tutti conoscono la storia di Cenerentola, ma pochi sanno che ne esiste una versione più antica, italiana, che ha come protagonista una bambina di nome Zezolla. Zezolla non ha una sola matrigna, ne ha due. Non ha due sorellastre, ma sei. Inoltre non è una bambina perfetta, anche a lei, come a tutti, capita di commettere degli errori. Nonostante queste differenze, anche Zezolla, come Cenerentola, cade in disgrazia e viene segregata e disprezzata all'interno della sua stessa famiglia. Queste avversità, per quanto dure da sopportare, non sono però gratuite, anzi, trovarsi a fronteggiarle la renderà forte e le darà fiducia in se stessa. Così a poco a poco Zezolla, il cui soprannome è Gatta Cenerentola, per il suo andarsene randagia sola e selvatica per le cucine, con il volto sporco di cenere, da fanciulla diventerà ragazza e poi adulta.... Età consigliata: dai 5 anni
13 aprile ore 15.30 e 17.00 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
Teatro Ragazzi e Giovani onlus
Teatro Ragazzi
Pigiami
di Nino D’Introna, Graziano Melano, Giacomo Ravicchio regia Nino D’Introna, Giacomo Ravicchio con Pasquale Buonarota, Alessandro Pisci scene e costumi François Chanal
Dopo 30 anni e oltre 1.500 repliche in giro per il mondo, Pigiami prosegue la sua avventura con la medesima carica di energia scenica e innovazione teatrale, dimostrando a tutt’oggi di possedere un linguaggio sempre attuale di una rara freschezza e longevità, che ne fa un vero e proprio classico del teatro per i giovani. Nato come spettacolo per il pubblico dei più piccoli, è stato rappresentato sia per gli adulti che per i ragazzi, in diversi paesi tra cui: Italia, Francia, Gran Bretagna, Spagna, Stati Uniti, Canada, Croazia e Belgio. La stanza da letto di un adulto che, nella quiete della sera, scopre il piacere di ridiventare bambino; un luogo dove curiosità reciproca e tenerezza si alternano in una girandola che ha il colore dominante di una nuova amicizia. Un ever green che invita a non perdere mai la voglia di giocare e sognare. Età consigliata: dai 3 anni Premi: Giffoni Filmfestival, 2003 - Gran Premio per la miglior rappresentazione teatrale; Premio Eti Stregagatto, Roma 2004 - Miglior Spettacolo di repertorio; Premio M.Signorelli, Roma 2007 - Premio della giuria dei bambini; Pemio LuglioBambino Campi Bisenzio (Fi) 2008 - Premio della giuria dei bambini.
novembre 2013 - dicembre 2014
3 maggio
Paolo Fresu e Quartetto Alborada
Concerto
31 maggio
Ensemble Musicatreize, Marsiglia Antonio Caggiano, percussioni
Dyonisus
21 giugno
Festa Europea della Musica performace, letture, concerti itineranti
luglio
(data da definire) Napolincanto
Mozart e Pulcinella, serenata buffa di una notte napoletana
Anteprime
direzione artistica di Antonio Caggiano
24 maggio
Inaugurazione mostra
Chiharu Shiota
a cura di Franziska Nori
9-27 giugno
Campo estivo per bambini
tutti i giovedĂŹ di luglio
Anteprime
Concerti aperitivo
artisti in residenza aprile-luglio Sisters of Hera
Aurelius Productions (GB)
luglio
Nuova produzione
Anteprime
A2 Company - Alit Kreiz & Anton Mirto (GB/Israele)
Tenuta Dello Scompiglio La Tenuta Dello Scompiglio sorge sulle colline di Vorno, in provincia di Lucca, in una vasta area di cui 50 ettari sono dedicati alle attività agricole, boschive e culturali. La villa padronale risale al '600 ed è circondata da un parco secolare, da una cappella privata e da alcuni casolari contadini. Al suo interno coesistono diverse realtà unite da un unico progetto, che cerca di ripristinare un dialogo fra l’uomo e la terra, la coltura e la cultura, l’ambiente e le risorse naturali. Il recupero degli antichi casali è portato avanti nel rispetto della sostenibilità ambientale, usando materiali eco-compatibili e privilegiando l’artigianato tradizionale all’interno della tecnologia più avanzata, per ottenere il massimo del comfort con il minimo impatto ambientale. La produzione di energia rinnovabile è basata sulle risorse degli elementi presenti (legno, sole e acqua), con varie soluzioni già attuate: la caldaia a cippato, ottenuto dalla potatura e ripulitura del bosco, che scalda tutta la Tenuta; pannelli solari, case passive e serbatoi per la raccolta dell’acqua piovana. Il ripristino degli antichi terrazzamenti e dei vitigni e ulivi già esistenti ha dato vita a un’azienda agricola biologica e biodinamica, che produce olio, vino e ortaggi, che vengono usati dalla Cucina e possono essere acquistati direttamente in loco. Il casolare subito fuori il perimetro delle mura della Tenuta, è l’attuale Cucina Dello Scompiglio, la quale acquista le materie prime dalla Tenuta e da piccoli produttori locali e propone piatti genuini fatti tutti a mano, senza semilavorati e solo con prodotti di stagione, con vasta scelta vegetariana e alla portata di tutti.
L’Associazione Culturale Dello Scompiglio agisce all’interno di questo progetto, in tutti gli spazi, interni ed esterni, per realizzare residenze di artisti, laboratori, corsi, spettacoli, concerti, teatro per ragazzi, mostre, installazioni e percorsi all'aperto e lezioni Metodo Feldenkrais®. Per dare a performer e danzatori la possibilità di creare una loro opera in ambiente esterno e di riproporla come metamorfosi negli spazi interni. Alcuni edifici infatti sono dedicati all’attività dell’Associazione Culturale: lo Spazio Performatico ed Espositivo (SPE), la Casa Quadrata e la Cappella. Lo SPE, inaugurato il 27 ottobre 2012, è fornito di attrezzature tecniche che lo rendono uno spazio flessibile agli usi più svariati, con un capienza di circa 120 posti. Lo spazio espositivo sotterraneo è uno spazio completamente neutro e isolato dalle influenze del genius loci, come la parte performatica, dove l’artista può esibire le proprie creazioni in una condizione scevra da interferenze. Un secondo spazio performatico-espositivo è la Cappella, che, al contrario, è estremamente caratterizzata dal punto di vista artistico e influisce sulle attività che vi si svolgono. La Casa Quadrata infine ospita la sala per le lezioni Metodo Feldenkrais®, curate direttamente da Cecilia Bertoni, ideatrice del progetto e direttrice artistica dell’Associazione Culturale. Gli spazi chiusi ospitano opere di carattere più duraturo, quelli esterni hanno un carattere più transitorio, mutevole, a volte deperibile. L’apertura dello SPE ha completato in modo strutturale e continuativo l’attività dell’Associazione, unendo il fuori al dentro, l’aperto al chiuso, in un cerchio che si chiude e che apre ad una nuova e più composita produzione culturale tutto l’anno.
Biglietti
adulti: € 12,00 - € 7,00 ridotto bambini 3-12 anni, over 65, studenti: € 7,00 ingresso solo esposizioni: € 5,00
INFORMAZIONI
Rassegna cinema
intero: € 7,00 ridotto: € 5,00 (due film nello stesso giorno o nello stesso weekend, over 65, under 18, studenti, soci circoli del cinema)
abbonamenti 8 film: € 30,00 12 film: € 45,00 16 film: € 55,00 abbonamento "osservatorio degli studenti" 8 film: € 18,00
Rassegna video
intero: € 5,00 ingresso libero per chi acquista un biglietto della rassegna cinematografica nello stesso giorno
Biglietti Rassegna Teatro Ragazzi intero: € 7,00 ridotto bambini 3-12 anni, over 65, studenti: € 5,00
Manifestazioni a ingresso libero 19 gennaio finissage Emergenze acustiche 12-13 aprile In Relazione
Orari mostre e libreria
le mostre e la libreria sono aperte al pubblico dal giovedì alla domenica, ore 14.00-18.00, oppure su appuntamento; nei giorni di spettacolo, apertura dalle ore 14.00 fino a mezz’ora dopo il termine degli spettacoli
Visite
sono possibili visite per gruppi su prenotazione alle opere della Tenuta, dal lunedì al venerdì, ore 10.00-17.00
situata subito fuori le mura della Tenuta, la Cucina sarà sempre aperta nei giorni di spettacolo dando la possibilità di pranzare, fare merenda, prendere l’aperitivo o cenare nei suoi spazi interni ed esterni riduzioni del 10% sul menu à la carte presentando il biglietto degli spettacoli o della mostra +39 0583 971473 +39 338 6118730 cucina@delloscompiglio.org
informazioni complete su riduzioni e abbonamenti, aggiornamenti su programmi e orari su:
www.delloscompiglio.org
Informazioni e prenotazioni
SPE - Spazio Performatico ed Espositivo biglietteria aperta dal giovedì alla domenica, dalle ore 14.00 +39 0583 971125 biglietteria@delloscompiglio.org Associazione Culturale Dello Scompiglio ufficio aperto dal lunedì al venerdì, ore 9.00-17.30 +39 0583 971475 +39 0583 971612 +39 338 7884145 info.ac@delloscompiglio.org si possono effettuare prenotazioni telefoniche o via mail per le manifestazioni all'aperto alla Tenuta Dello Scompiglio sono consigliate calzature sportive - non sono ammessi cani
INFORMAZIONI
Cucina Dello Scompiglio
Impulso > dare spazio ad una cultura dove i sensi, l’istinto e l’incontro fra artisti, pubblico, natura, coltura siano stimolati, eccitati, riempiti, svuotati...dove in mezzo al pubblico ci si possa sentire forse un po’ più individui
Associazione Culturale Dello Scompiglio direttrice artistica Cecilia Bertoni
via di Vorno, 67 - 55012 Vorno, Capannori (LU) +39 0583 971475 +39 0583 971612 +39 338 7884145 info.ac@delloscompiglio.org
SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
+39 0583 971125 biglietteria@delloscompiglio.org
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