Terra e Foresta, Cultura, Cucina
Dello Scompiglio 2014 Programma settembre-dicembre
settembre INSTALLAZIONE
in un metato immerso nella natura della Tenuta
ottobre sabato ore 11.00-19.30
11
Camera #3
X Giornata del Contemporaneo MOSTRA
di Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con Carl G. Beukman visitabile tutti i giorni su prenotazione fino all'arrivo del freddo
inaugurazione
N OT E S P A R S E di Lelli e Masotti fino al 28 febbraio 2015
MOSTRA MOSTRA
SPE
finissage
Caterina Pecchioli Sedeo Ergo Sum
Chiharu Shiota A Long Day
fino al 28 settembre 2014
a cura di Franziska Nori
MOSTRA
INSTALLAZIONI
SPE
visitabili fino alle ore 17.00 Camera #3 di Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con Carl G. Beukman, In sosta di F.Marquespenteado, There is not a priori answer to this dilemma (The Dolphin Hotel) di Francesca Banchelli, W18S di Antonio Rovaldi e Ettore Favini, la mostra collettiva Il Cimitero della Memoria, Tracce dell'Attesa di Cecilia Bertoni, Arie per lo Scompiglio di Alfredo Pirri, Colours Passing Through Perceptions of Shadow and Light di Maurizio Nannucci
Chiharu Shiota A Long Day
a cura di Franziska Nori fino al 12 ottobre 2014 SAB-DOM PERFORMANCE
esterni della Tenuta e SPE 20-21 Spazi ore 16.00-20.30
Aurelius Productions / Grist to the Mill Associazione Culturale Dello Scompiglio
Sisters of Hera - Dentro/Fuori venerdì
26
CONCERTO
Teatro del Giglio - Lucca ore 21.00
SABATO
11
Orchestra della Toscana
CONCERTO
SPE - ore 19.30 Stefano Battaglia, Lelli e Masotti, Gianluca Lo Presti - MammaFotogramma
Note Sparse
domenica TEATRO RAGAZZI
12
SPE - ore 15.30 Elsinor Teatro Stabile di Innovazione
La luna nel nido domenica TEATRO RAGAZZI
19
SPE - ore 15.30 Alberto De Bastiani
Fortunato e i tre capelli d’oro dell’orco
novembre sabATO
1
PERFORMANCE
SPE ore 21.00 Luisa Cortesi e Massimo Barzagli
dicembre 6
Black Landscape sabATO
8
CONCERTO
SPE ore 21.00 Antonio Caggiano
9
SPE ore 15.30 La Città del Teatro Fondazione Sipario Toscana Onlus
Mammatrigna sabATO
15
MOSTRA
CONCERTO
sabato
13
SPE ore 21.00 Ars Ludi
Musikautomatik opere permanenti La visita alle opere permanenti, negli spazi esterni Dello Scompiglio, è possibile solo su prenotazione e soggetta alle condizioni climatiche.
In sosta
SPE ore 16.00-19.30 inaugurazione
di F.Marquespenteado (2014)
Moira Ricci Dove il cielo è più vicino
di Francesca Banchelli (2012)
a cura di Emanuela De Cecco fino al 28 febbraio 2015 domenica TEATRO RAGAZZI
23
SPE ore 21.00 Costanza Givone
O tempo rói
Augmented Instruments Solo Concert domenica TEATRO RAGAZZI
PERFORMANCE
sabATO
SPE ore 15.30 Teatro Trabagai
Sette in un colpo
There is not a priori answer to this dilemma (The Dolphin Hotel) Vuoto a rendere
di Valentina Lapolla (2012)
W18S
di Antonio Rovaldi ed Ettore Favini (2012)
Il Cimitero della Memoria
a cura di Angel Moya Garcia con Cecilia Bertoni (2010) Davide Orlandi Dormino, Silvia Giambrone, Pablo Rubio, Chiara Scarfò, Gian Maria Tosatti, Barbara Uccelli, Enrico Vezzi e Claudia Zicari
Tracce dell'Attesa
di Cecilia Bertoni (2010)
Arie per lo Scompiglio di Alfredo Pirri (2009)
Colours Passing Through Perceptions of Shadow and Light di Maurizio Nannucci (2009)
Cecilia Bertoni e Claire Guerrier
Camera #3
(2014)
Tenuta Dello Scompiglio
di Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con Carl G. Beukman installazione in un metato della Tenuta raggiungibile dopo 15 minuti di percorso e accessibile un visitatore alla volta
visitabile tutti i giorni su prenotazione fino all'arrivo del freddo
una stanza nella quale muoversi da soli - una scrivania alla quale sedersi - un letto sul quale sdraiarsi - album e libri da sfogliare
L’installazione Camera #3 conclude Solitudine da Camera, un percorso, iniziato nel 2011 con Camera #1 e continuato nel 2012 con Camera #2, in cui due donne si sono interrogate sulle loro identità. Una stanza da letto in cui il visitatore viene invitato ad immergersi in una prigionia allegorica per allontanarsi dal quotidiano e addentrarsi in un universo pieno di rimandi, di evocazioni, di ricordi, di paure e di sogni di due donne racchiuse nella propria solitudine. Da una parte una gabbia fisica, ma soprattutto mentale, costruita con sottili reti di carta da parati che evidenzia un netto confine tra il divenire di tutto ciò che accade all’esterno e un tempo che rimane inevitabilmente sospeso all’interno. Un racconto su una reclusione fisica, che trascina con sé anche ossessioni, doveri affettivi e pensieri, disegnato attraverso la tessitura di frammenti, la dislocazione degli elementi e la diversificazione dei livelli di lettura. Il diario narrativo di un’assenza che dilaga per la stanza in elementi come un letto, dei cuscini con ritratti imprigionati fra reti ricamate e tessuti a reticolato, un tavolo che ospita innumerevoli memorie e tentativi di fuga, delle calligrafie di segni diversi, un’immagine rinchiusa nell’acquario o una sedia con i libri che attendono di essere sfogliati. Dall’altra una presenza solitaria, evanescente e impotente che vorrebbe penetrare quella gabbia sussurrando la propria identità attraverso la frammentazione del proprio corpo in immagini celate dal vetro o protette sotto un tavolo, uno spazio colmo di terra popolato da neonati in miniatura e dei video in cui sembra intrappolata nella parete della stanza o sospesa nell’ambiente. Una presenza che vorrebbe comparire, ma che svanisce appena si avvicina, rimanendo nella periferia, intrappolata fuori dalla rete.
Un’esigenza di porsi domande relative al ruolo del proprio sé nel contesto in cui agisce, mostrando il corpo come involucro di ricordi e esperienze che emerge in modo furtivo e delicato senza riuscire mai ad irrompere definitivamente. Insieme originano un’atmosfera in cui si scontra la serenità della visione con la complessità del pensiero, la calma introdotta dalle finestre con l’agitazione vissuta tra le recinzioni e l’intermittenza dei suoni provenienti dal mondo esterno con i rumori ascoltati all’interno. Un incontro lacerante in cui sono trascurabili le differenze anagrafiche, sociali, economiche o culturali delle due donne e che si snoda in un luogo da cui fuggire o di cui appropriarsi. Un’esternazione delle prigioni fisiche o mentali, passate o presenti che ci appartengono più di ogni altra cosa e di cui nessuno di noi riesce a dimenticarsi. (Angel Moya Garcia)
Presso la libreria dello SPE è disponibile il libro di Cecilia Bertoni Solitudine da Camera #1, #2, #3, che racconta attraverso disegni, fotografie e testi il percorso realizzato dai tre artisti, con testi critici di Andrea Domesle e Angel Moya Garcia.
Cecilia Bertoni e Claire Guerrier
SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
Caterina Pecchioli
Sedeo Ergo Sum
Caterina Pecchioli “Sedeo Ergo Sum”
La mostra fotografica è lo sviluppo di una ricerca di Caterina Pecchioli iniziata nel 2010 allo Scompiglio con l’installazione-performance Relazioni a Catena con le performer Costanza Givone e Marie Goeminne, di cui è disponibile la versione Flip-Book. Invitata a ripensare l’opera come metamorfosi nello SPE Spazio Performatico ed Espositivo della Tenuta, Caterina ha proseguito la ricerca nel febbraio 2013, durante un periodo di residenza con la realizzazione di un laboratorio per famiglie sul tema delle relazioni interpersonali, tenuto assieme a Costanza Givone. La mostra include una serie di sette immagini di grande formato, tra queste: la Basilica di S. Pietro, la Camera dei Deputati, la Sala di Luca Giordano in Palazzo Medici a Firenze, la metropolitana di Parigi e il Teatro Valle Occupato di Roma.
Caterina Pecchioli
fino al 28 settembre 2014
SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
Chiharu Shiota
A Long Day
a cura di Franziska Nori
Chiharu Shiota
fino al 12 ottobre 2014 Lo Spazio Performatico ed Espositivo Dello Scompiglio ospita A Long Day, la nuova installazione site-specific dell’artista giapponese Chiharu Shiota, a cura di Franziska Nori. Essa presenta alcuni degli aspetti più incisivi del lavoro dell’artista unendo installazione, scultura e performance in una dimensione spaziotemporale condensata. Nella creazione delle sue installazioni, Chiharu Shiota affronta i grandi temi esistenziali dell’uomo come la memoria e l’oblio, l’appartenenza e l’identità, la paura e la solitudine, la nascita e la morte. Per A Long Day Shiota ha utilizzato fili di lana nera che ha intrecciato in un lungo processo, fino a condensarli in una fitta tessitura, rendendo lo spazio impenetrabile. L’installazione racchiude un tavolo e una sedia attorno ai quali fluttuano fogli bianchi immobili e congelati nel tempo. L’artista crea immagini tridimensionali, scenografie in cui oggetti di uso quotidiano perdono la loro funzionalità a favore di un valore emotivo e simbolico. Lo spazio tridimensionale diventa per l’artista la tela sulla quale dipingere un’immagine che nasce da un immaginario intimo e privato ma che nella trasposizione acquisisce una dimensione universale, una simbolicità poetica che si rivela al visitatore in tutta la sua forza espressiva. Il filo nero diventa tratto, diventa disegno nello spazio e allo stesso tempo traccia del corpo in movimento. Nonostante la sua totale assenza è il corpo a rimanere protagonista dell’installazione. Chiharu Shiota é una delle più affermate artiste giapponesi della sua generazione. Nel suo lavoro sintetizza i due filoni artistici che più sembrano averla influenzata: da un lato la tradizione giapponese del calligrafismo, che lavora sullo stato di concentrazione dell’artista prima dell’atto unico e irripetibile del gesto pittorico e, dall’altro, la lezione trasmessale da Marina Abramovic,´ di cui è stata allieva e secondo la quale l’artista deve lavorare quasi asceticamente, in uno spirito di concentrazione meditativa che culmina in un atto apparentemente semplice, ma colmo di significato. © Guido Mencari >
20-21 settembre ore 16.00-20.30 Spazi esterni della Tenuta e SPE
Aurelius Productions / Grist to the Mill Associazione Culturale Dello Scompiglio
Sisters of Hera - Dentro/Fuori
Sisters of Hera
un viaggio site specific in 3 atti: La Caccia - Il Ritorno a Casa - La Festa con una pausa per un calice alla Cucina Dello Scompiglio (incluso nel biglietto) ideazione e cura Dorothy Max Prior regia Isobel Smith designer/artista visiva James Foz Foster compositore in collaborazione con: Simon Wilkinson, Circa69 (UK); Yael Karavan, The Karavan Ensemble (Israele); Matthew Blacklock e Marion Duggan, The Ragroof Players (UK); Bruno Humberto (Portogallo); Serena Gatti (Italia); The Baron Gilvan (UK)
Bianchi teli di lino che sfiorano il terreno; attrezzi da lavoro che diventano strumenti musicali; alberi con rami dalle fattezze umane - un amalgama interattivo di musica, danza e performance, in cui l’esterno viene portato dentro e viceversa. Perfomance dal vivo, composizioni sonore, video e installazioni celebrano le dualità dello Scompiglio: arte e natura; architettura e agricoltura; vita selvatica e domestica. Il pubblico viene invitato a percorrere spazi all’aperto, alla scoperta di magiche trasformazioni in La Caccia, per riavvicinarsi all’interno, dopo un aperitivo, e gustarsi l’esperienza de Il Ritorno a Casa. Un viaggio che - partendo dall’esterno - culmina all'interno, in un connubio di esperienze sensoriali.
26 settembre ore 21.00 Teatro del Giglio - Lucca
Orchestra della Toscana
Mozart, così fan tutti
Valerio Galli direttore
Fabio Fabbrizzi flauto Cinzia Conte arpa Marco Ortolani clarinetto Giorgio Battistelli Sciliar (2012) Wolfgang Amadeus Mozart Concerto in do maggiore per flauto, arpa e orchestra K.299 Concerto per clarinetto e orchestra K.622 si ringrazia il Teatro del Giglio per la gentile collaborazione
L'Orchestra della Toscana esegue un concerto sinfonico al Teatro del Giglio di Lucca, nell'ambito della rassegna Mozart, così fan tutti. La formazione guidata da Valerio Galli, giovane direttore nato a Viareggio e cresciuto ‘...con Puccini nel sangue...’, sorprenderà il pubblico con un programma molto particolare. Apre il concerto Sciliar di Giorgio Battistelli, brano ispirato al massiccio monte che si estende tra Bolzano e Trento, luogo di culto sin dall’Età di Bronzo, da sempre deputato ad accogliere sogni, aspirazioni e desideri degli esseri umani, come spiega lo stesso direttore artistico dell’ORT: “Non una composizione descrittiva, né tantomeno illustrativa: Sciliar è la visione musicale di un topos mitico e autobiografico dove orecchio e occhio cercano il divino, mentre una voce interiore scandisce i fonemi incantatori, liquidi e sonanti, della denominazione ladina”. Dal contemporaneo si passa poi al classicismo settecentesco con il Concerto per flauto, arpa e orchestra K.299 e il Concerto per clarinetto K.622 di Mozart. Protagonisti le prime parti dell’ORT con Fabio Fabbrizzi al flauto, Marco Ortolani al clarinetto e l’arpista Cinzia Conte. © Lelli e Masotti >
11 ottobre ore 19.30 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
Note Sparse
improvvisazione per pianoforte e video Stefano Battaglia pianoforte Lelli e Masotti immagini in proiezione Gianluca Lo Presti / MammaFotogramma controllo live-video Un progetto presentato a Padova all’Auditorium Pollini nell’aprile 2006 e reiterato a Pomigliano Jazz e Varallo Sesia nel 2008. La collaborazione tra uno dei più originali ed eclettici talenti di oggi, il pianista (di jazz? L'etichetta gli va stretta) Stefano Battaglia con Silvia Lelli e Roberto Masotti, ovvero Lelli e Masotti, due dei più accreditati fotografi d’arte e di spettacolo di oggi, che qui propongono un lavoro molto personale ed enigmatico che opera su immagini di provenienza e natura molto varia, legate come sono alla scena e alla musica. Ad esempio un forte legame con Mozart è espresso da alcune fotografie chiave presenti in mostra, provenienti dalla messa in scena, al Teatro alla Scala, di opere come La clemenza di Tito e Il ratto dal serraglio. Stefano Battaglia improvvisa su una sequenza d’immagini evocative, evanescenti, astratte, non tralasciando una serie di riferimenti a compositori come Alec Wilder, Ildegarda di Bingen, e ispirandosi a figure del pensiero come Pasolini, Gurdjieff, per citarne solo alcuni. Il linguaggio dei suoni e quello del video sono mossi dall’improvvisazione che è messa in gioco in modo libero tramite un “ascolto” reciproco che rimbalza continuamente tra orecchio e sguardo.
8 novembre
Mozart, cosĂŹ fan tutti
ore 21.00 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
Augmented Instruments Solo Concert Antonio Caggiano percussionista, performer Michelangelo Lupone, Giorgio Nottoli, Lorenzo Pagliei regia del suono Giorgio Battistelli Il libro celibe per 1 performer Lorenzo Pagliei Ricercare II per geecos, prima assoluta Giorgio Nottoli Cometa per gong e live electronics (augmented percussion instrument) prima assoluta Michelangelo Lupone Gran Cassa. Canto della materia per Feed-drum
13 dicembre ore 21.00 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
Ars Ludi
Musikautomatik
Ensemble Ars Ludi Antonio Caggiano Alessandro Di Giulio Pietro Pompei Gianluca Manfredonia Rodolfo Rossi Gianluca Ruggeri percussioni Mario Arcari oboe e sassofoni Lucio Perotti tastiere e pianoforte Rota - Catalano Il Casanova elettrico omaggio a Nino Rota e Federico Fellini Karlheinz Stockhausen Musik im Bauch (1975) per 6 percussionisti in co-produzione con IUC Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma e Ars Ludi
11 ottobre ore 11.00-19.30 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
NOTESPARSE
NOTESPARSE
mostra fotografica e video installazione di Lelli e Masotti (1997-2006) inaugurazione
fino al 28 febbraio 2015
Perché note sparse? Meglio suoni. Raccolti, custoditi, riposti. O piuttosto visioni, incontri a lungo attesi. Immagini di suono e silenzio, figure di astratto teatro.
“... Dove le luci sono inseguite nel loro estremo riflettersi, nel loro trasformarsi in forme spesso simboliche, anche se si rifanno a una simbologia di cui non conosciamo e forse non dobbiamo conoscere le regole”.
(Roberto Mutti, Photonews 1997) © Lelli e Masotti >
X Giornata del Contemporaneo
11 ottobre ore 11.00-19.30 Tenuta Dello Scompiglio
X Giornata del Contemporaneo inaugurazione
NOTESPARSE
mostra fotografica e video installazione di Lelli e Masotti (1997-2006) finissage
Chiharu Shiota A Long Day
a cura di Franziska Nori
nella giornata sono inoltre visitabili fino alle ore 17.00
Camera #3
installazione di Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con Carl G. Beukman (2014)
In sosta
di F.Marquespenteado (2014)
There is not a priori answer to this dilemma (The Dolphin Hotel) di Francesca Banchelli (2012)
W18S
di Antonio Rovaldi e Ettore Favini (2012)
Vuoto a rendere
di Valentina Lapolla (2012)
ll Cimitero della Memoria
mostra collettiva a cura di Angel Moya Garcia con Cecilia Bertoni (2010) Davide Orlandi Dormino, Silvia Giambrone, Pablo Rubio, Chiara Scarfò, Gian Maria Tosatti, Barbara Uccelli, Enrico Vezzi e Claudia Zicari
Tracce dell'Attesa
di Cecilia Bertoni (2010)
Arie per lo Scompiglio di Alfredo Pirri (2009)
Colours Passing Through Perceptions of Shadow and Light di Maurizio Nannucci (2009)
1 novembre ore 21.00 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
Luisa Cortesi e Massimo Barzagli
Black Landscape
Black Landscape di Luisa Cortesi e Massimo Barzagli coreografia e interpretazione Luisa Cortesi opera in scena Massimo Barzagli scenotecnica live Eva Sgrò una produzione Associazione Culturale Dello Scompiglio, Cab008
Nel paesaggio nero le immagini arrivano dall’oscurità, dal buio alla luce le figure emergono dal nero per darsi alla luce della visione. Queste del buio sono immagini che sono già esistite, che hanno già vissuto. Immagini che hanno vissuto in bui leggermente più chiari, chiari non di crepuscolo, solamente di luna. La luna la sa lunga riguardo al buio, è lei probabilmente che ha la conoscenza più intima del nero. I rumori del buio suonano piuttosto come echi, come echi fuori luogo. Il rumore o il suono arriva dal buio da un mondo che forse non è lì e non è lì nel nero. Il rumore del nero è più prossimo ad un bisbiglio ben scandito, una sorta di passaparola. Chi vede il paesaggio nero procede a tastoni ma non come chi non vede. Chi abita il paesaggio nero vede quello che non ha mai visto e che eppure è già esistito. Vedere ciò che non si è mai visto nonostante ciò che si vede sia già esistito è oltre la soglia del non vedere. Chi è dentro al paesaggio nero non è chi procede a tastoni, chi è dentro al paesaggio nero è lui stesso il paesaggio nero.
photo courtesy Akiko Miyake, La Biennale di Venezia >
15 novembre ore 16.00-19.30 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
Moira Ricci
Dove il cielo è più vicino a cura di Emanuela De Cecco inaugurazione
Moira Ricci
fino al 28 febbraio 2015
Il progetto site specific di Moira Ricci parla della "terra" e della perdita della funzione che ha sempre avuto. Pier Paolo Pasolini già negli anni Sessanta affermava che la morte del mondo contadino avrebbe portato alla fine della nostra storia. Adesso siamo alla vigilia della morte dell'ultima generazione di contadini che vedono svanire tutte le loro fatiche e sacrifici a causa di un cambiamento radicale dell'agricoltura. Molti dei poderi che venivano gestiti da grandi famiglie-aziende sono adesso abbandonati, o comperati da cittadini che li usano come casa-vacanze, o raramente, gestiti in maniera imprenditoriale dalle nuove generazioni più inclini ad accettare le leggi del capitalismo. Il lavoro presentato è una preghiera al cielo, ma anche una minaccia a chi ci controlla dall'alto, è un ritratto di poderi che hanno perso la loro identità e il loro significato, è un tentativo di fuga e allo stesso tempo l'incapacità di metterla in atto.
Moira Ricci,"Dove il cielo è più vicino”, 2014 stampa a getto d'inchiostro su carta fotografica, 400x200 cm >
Chiharu Shiota, Love Letters, 2013, Kunstmuseum Wolfsburg, Wolfsburg, Germany; Photo credit: Marek Kruszewski
6 dicembre ore 21.00 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
Costanza Givone
O tempo rói creazione e interpretazione Costanza Givone assistenza alla regia e coreografia Susana Gaspar musica originale Stefano Ciardi
O tempo rói
una produzione Associazione Culturale Dello Scompiglio co-produzione Fundação Calouste Gulbenkian con il sostegno di Forum Dança/O Rumo Do Fumo, ZdB/Negocio
Un metronomo segna il tempo. Una testa di cera è appesa a un filo. Accendo lo stoppino. Comincia a sciogliersi. Un solo a due per un tempo evanescente. Uno sguardo sull’oggi. Un tempo che non passa, un tempo che fugge, un tempo contraddittorio. Un tempo senza eternità. Io ed una grande bambola che si scioglie. Una riflessione sulla relazione della donna col tempo, oggi. Il progetto O tempo rói è il secondo capitolo di una ricerca sul ruolo della donna nella società contemporanea. La prima fase è cominciata nel febbraio 2013 con il progetto Santas de Roca, progetto di arte comunitaria, che aveva come tema principale la relazione della donna con la tradizione. In questa seconda creazione, una performer ed una grande bambola che ricorda una santa s’incontrano. Il teatro diventa uno spazio interiore dove la performer lotta con le sue paure, si confronta coi suoi sogni e col tempo che incalza, che corre, che rode ogni cosa e non si sente. Ho intenzione di costruire un testo che nasca dalla contaminazione della conoscenza popolare e di testi letterari, che considero una voce immortale dell’animo femminile, e creare una danza parlata al ritmo incessante di un metronomo. Una coreografia rigorosa obbliga il corpo a seguire un cammino predefinito, sarà la parola la sua salvezza? o viceversa? photo João Vladimiro >
12 ottobre ore 15.30 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
Elsinor Teatro Stabile di Innovazione
Teatro Ragazzi
La luna nel nido di Marcello Chiarenza da un’idea di Patrick Lynch con Raffaella Meregalli musiche Carlo Cialdo Capelli scene e regia Marcello Chiarenza
È ormai quasi inverno, ma l'uovo è ancora un uovo: "Che cosa c'è che non va, Piuma?" chiede la mamma, "Sei timido? Hai paura di uscire? O sei solo pigro?" Mamma Piuma non può aspettare ancora, i tuoi fratelli, Flash, Freccia, Nuvola, Zig-Zag hanno rotto il guscio e preso lezione di volo. Il freddo non aspetta e bisogna volare verso un paese caldo. Ma un uovo non ha le ali, così piuma deve aspettare dentro il guscio, al caldo, nel suo nido… Chi lo difenderà dall’aquila e dal lupo? Raffaella! Mamma Piuma lo affida a Raffaella che abita in un giardino sotto la montagna insieme a Polly la farfalla, Linda il pesce lavatore, Archimede il ragno invisibile e Bruno, l’orso bruno che va in letargo in una grotta sotto il monte Civetta. Come passerà l’inverno nella casa dalle pareti verdi e il tetto azzurro? E Piuma, in primavera, si deciderà a rompere il guscio? Età consigliata: 3-8 anni
19 ottobre ore 15.30 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
Alberto De Bastiani
Fortunato e i tre capelli d'oro dell'orco una fiaba dei Fratelli Grimm di e con Alberto De Bastiani musiche dal vivo Paolo Forte scenografia e figure Jimmy Davies
C’era una volta una povera donna che partorì un maschietto e siccome era venuto al mondo con la camicia della fortuna gli predissero che a quattordici anni avrebbe sposato la Figlia del Re. Ed ecco, il Re capitò poco tempo dopo in quel villaggio, e saputo della profezia, decise che quel bambino non avrebbe mai sposato sua figlia... Inizia così questa fiaba che troviamo nella raccolta dei fratelli Grimm, una fiaba non tanto conosciuta ma non per questo minore, una fiaba che parla a grandi e bambini, raccontata, cantata e animata da Alberto De Bastiani e Paolo Forte. Narrazione, burattini, figure animate, musica dal vivo, giocoleria e magia sono gli ingredienti utilizzati per raccontare questa storia dove il “vecchio” (rappresentato dall’orco e dal Re) possa lasciar spazio all’uomo nuovo, il ragazzo con la camicia, il figlio della fortuna. Età consigliata: per tutti
9 novembre ore 15.30 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
La Città del Teatro - Fondazione Sipario Toscana Onlus
Teatro Ragazzi
Mammatrigna collaborazione drammaturgica Daniela Bettini e Roberta Giaconi con Letizia Pardi e Francesca Pompeo scene e maschere Daria Palotti realizzazione scene Luigi Di Giorno musiche originali Maurizio Coroni
le voci dei bambini sono di Gaia Giannerini, Iacopo Rigacci, Ilaria Taglioni Spettacolo vincitore del XXXI Festival Nazionale Del Teatro Per I Ragazzi di Padova 2012 - Premio Padova - Amici Di Emanuele Luzzati
Mammatrigna è un animato “catalogo di mamme” alle prese con un altrettanto animato “catalogo di bambini e bambine”, una scanzonata galleria di ritratti teneri e graffianti, ironici e malinconici, dove ogni bambino potrà riconoscere un pezzetto di sé e un pezzetto della propria mamma. Dalla mamma Dolce-miele, coccolosa e appiccicosa, alla mamma Ora-le-prendi manesca e prepotente; dalla mamma Tanto-non-ti-riesce criticona e giudicante, alla Mamma-bravo-bravissimo sempre pronta a incoraggiare e rassicurare. E ancora mamme, mamme superorganizzate e superefficienti che si muovono come robot o mamme sempre stanche o sempre di fretta che non hanno mai tempo per giocare. E che dire invece delle matrigne? Lo spettacolo non rinuncia ad un incursione nel mondo delle fiabe per contrapporre ai famosi personaggi crudeli e gelosi, una figura di matrigna moderna, affettuosa e accogliente ribattezzata in Mamma-allargata. Età consigliata: 6-10 anni
23 novembre ore 15.30 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
Teatro Trabagai
Sette in un colpo
(ovvero la storia di colui che ammazzò sette mosche e salvò un regno) Spettacolo per carro, due attori e pupazzi con Claudio Monteleone ed Elena Farulli
Un povero re è stato rapito da un orco ed è tenuto prigioniero nel suo carro. Ad un povero sarto accade un giorno per caso di schiacciare settte mosche e di decidere di cambiare il suo nome in: "SETTE IN UN COLPO". Come queste due vicende si incrocino e portino alla salvezza del regno è una fatalità di quelle che solo le migliori fiabe sanno raccontare... Età consigliata: per tutti
Opere Permanenti
La visita alle opere permanenti, negli spazi esterni Dello Scompiglio, è possibile solo su prenotazione e soggetta alle condizioni climatiche
Francesca Banchelli (2012)
There is not a priori answer to this dilemma (The Dolphin Hotel)
Ettore Favini e Antonio Rovaldi (2012)
W18S
F.Marquespenteado (2014)
In sosta
Valentina Lapolla (2012)
Vuoto a rendere
Il Cimitero della Memoria
a cura di Angel Moya Garcia con Cecilia Bertoni (2010) Davide Orlandi Dormino, Silvia Giambrone, Pablo Rubio, Chiara Scarfò, Gian Maria Tosatti, Barbara Uccelli, Enrico Vezzi e Claudia Zicari
Maurizio Nannucci (2009)
Colours Passing Through Perceptions of Shadow and Light
Cecilia Bertoni (2010)
Tracce dell'Attesa
Alfredo Pirri (2009)
Arie per lo Scompiglio
8-21 settembre Aurelius Productions / Grist to the Mill Associazione Culturale Dello Scompiglio
Sisters of Hera-Dentro/Fuori
(II sessione)
ideazione e cura Dorothy Max Prior regia Isobel Smith designer/artista visiva James Foz Foster compositore in collaborazione con: Simon Wilkinson, Circa69 (UK); Yael Karavan, The Karavan Ensemble (Israele); Matthew Blacklock e Marion Duggan, The Ragroof Players (UK); Bruno Humberto (Portogallo); Serena Gatti (Italia); The Baron Gilvan (UK)
23 settembre-6 dicembre
Residenze
Costanza Givone
O tempo rói
creazione e interpretazione Costanza Givone assistenza alla regia e coreografia Susana Gaspar musica originale Stefano Ciardi
produzione Associazione Culturale Dello Scompiglio co-produzione Fundação Calouste Gulbenkian con il sostegno di Forum Dança/0 Rumo Do Fumo, ZdB/Negocio
6-19 ottobre Gruppo DOM
La disciplina del campo
(II sessione)
con Simone Evangelisti, Hélène Gautier, Francesco Michele Laterza, Sara Giulia Leghissa, Daria Menichetti, Valerio Sirna Leonardo Delogu regia produzione Associazione Culturale Dello Scompiglio
20 ottobre-1 novembre Luisa Cortesi e Massimo Barzagli
Black Landscape di Luisa Cortesi e Massimo Barzagli coreografia e interpretazione Luisa Cortesi opera in scena Massimo Barzagli scenotecnica live Eva Sgrò produzione Associazione Culturale Dello Scompiglio / Cab008
Biglietti concerti e performance alla Tenuta Dello Scompiglio adulti: e 12,00 - e 7,00 ridotto bambini 3-12 anni, over 65, studenti universitari: e 7,00 ingresso solo esposizioni: e 5,00
INFORMAZIONI
Biglietti performance Sisters of Hera-Dentro/Fuori (incluso aperitivo alla Cucina Dello Scompiglio) intero: e 15,00 ridotto: e 10,00
Biglietti concerto ORT al Teatro del Giglio Platea/palchi laterali: e 20,00 (intero); e 18,00 (ridotto *) Galleria/palchi laterali: e 16,00 (intero); e 13,00 (ridotto *) Loggione: e 10,00 *Over 65; under 25; abbonati Teatro del Giglio
Biglietti Rassegna Teatro Ragazzi intero: e 7,00 ridotto bambini 3-12 anni, over 65: e 5,00
Manifestazioni a ingresso libero 11 ottobre: X Giornata del Contemporaneo 15 novembre: Moira Ricci - Dove il cielo è più vicino
Orari mostre e libreria - SPE le mostre e la libreria sono aperte al pubblico dal giovedì alla domenica, ore 14.00-18.00, oppure su appuntamento; nei giorni di spettacolo, apertura dalle ore 14.00 fino a mezz’ora dopo il termine degli spettacoli
Info visite
l’installazione Camera #3, raggiungibile dopo 15 minuti di percorso e accessibile per una persona alla volta, è visitabile tutti i giorni su prenotazione fino all'arrivo del freddo la visita alle opere permanenti negli spazi esterni Dello Scompiglio è possibile solo su prenotazione ed è soggetta alle condizioni climatiche nella giornata scelta per la visita, prenotando il cestino alla Cucina Dello Scompiglio, è possibile fare un picnic negli spazi esterni della Tenuta, con l’opportunità di creare un proprio itinerario che si snoda fra le opere e il contesto naturale per cui sono state ideate
Cucina Dello Scompiglio situata subito fuori le mura della Tenuta, la Cucina sarà sempre aperta nei giorni di spettacolo dando la possibilità di pranzare, fare merenda, prendere l’aperitivo o cenare nei suoi spazi interni ed esterni. Riduzioni del 10% sul menu à la carte presentando il biglietto degli spettacoli informazioni e prenotazioni: +39 0583 971473 +39 338 6118730 cucina@delloscompiglio.org
informazioni complete e aggiornamenti su programmi e orari: delloscompiglio.org
Informazioni e prenotazioni SPE - Spazio Performatico ed Espositivo biglietteria aperta dal giovedì alla domenica, ore 14.00-18.00 +39 0583 971125 biglietteria@delloscompiglio.org
Associazione Culturale Dello Scompiglio ufficio aperto dal lunedì al venerdì, ore 9.00-17.30 +39 0583 971475 +39 0583 971612 +39 338 7884145 info.ac@delloscompiglio.org
Informazioni e prenotazioni concerto ORT al Teatro del Giglio Biglietteria Teatro del Giglio Piazza del Giglio, 13/15 - Lucca
+39 0583 465320 teatrodelgiglio.it biglietteria@teatrodelgiglio.it
per le manifestazioni all’aperto alla Tenuta Dello Scompiglio sono consigliate calzature sportive non sono ammessi cani
Stampato su carta ecologica Symbol Freelife Satin delle Cartiere Fedrigoni StampatoFSC su carta ecologica Symbol Freelife Satin, Cartiere Fedrigoni certificata
Associazione Culturale Dello Scompiglio direttrice artistica Cecilia Bertoni +39 0583 971475 +39 0583 971612 info.ac@delloscompiglio.org
+39 338 7884145
SPE - Spazio Performatico ed Espositivo +39 0583 971125 biglietteria@delloscompiglio.org via di Vorno, 67 - 55012 Vorno, Capannori (LU)
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in copertina: © Lelli e Masotti, Senza Titolo (Note Sparse 4)
Impulso > dare spazio ad una cultura dove i sensi, l’istinto e l’incontro fra artisti, pubblico, natura, coltura siano stimolati, eccitati, riempiti, svuotati...dove in mezzo al pubblico ci si possa sentire forse un po’ più individui