Rassegna stampa - Kind of Blue

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RASSEGNA STAMPA

16-17, 23-24 novembre 2013

Tenuta Dello Scompiglio Via di Vorno 67, Vorno (Lucca) Compagnia Dello Scompiglio

Kind of Blue

ideazione, regia e scene di Cecilia Bertoni

Terra e Foresta, Cultura, Cucina


The blue moment. L’attore e le proprie ossessioni Scritto da Simona Cappellini - Krapp's Last Post (www.klpteatro.it) Martedì 26 Novembre 2013 08:50

Miles Davis, autore di un altro celebre ?Kind of Blue?, diceva ?don?t play what?s there, play what?s not there? (non suonare cosa c?è, ma cosa non c?è). L?assenza ? declinata in tutte le sue forme emozionali (mancanza, nostalgia, ricordo, rimpianto..) ? è forse la vera protagonista della performance ideata e diretta da Cecilia Bertoni e costruita con altri 11 artisti di varie nazionalità e percorsi. ?Kind of Blue? è infatti la terza parte della ?Trilogia dell?Assenza?, progetto strutturato in tre performance, con gli stessi artisti, sul tema del perdere e del vincere e della loro relazione con il tempo. Nella prima parte ?Tesorino perché hai perso? si realizzava uno spettacolo composto da fasi e condizioni (anche climatiche) differenti che possono essere scisse fondamentalmente in due momenti: una prima fase di studio, sviluppata negli spazi aperti, immersi nella natura e negli interni di casolari diroccati della tenuta dello Scompiglio; e una seconda fase, a progetto finito, di fronte al pubblico, in un ambito teatrale vero e proprio. Da questo punto prende forma la seconda tappa del progetto: ?Riflessi in bianco e nero?, passando dall?elaborazione di materiali attinti dal quotidiano, a un percorso itinerante che si concentra sul tempo, sulla perdita (come opposto della vittoria) e sulla memoria. In ?Kind of Blue? la performance è ancorata alla tematica della solitudine dell?individuo attraverso i contenuti e i testi (in parte degli artisti ma anche tratti dal ?Così parlò Zarathustra? di Nietzsche), ma evade attraverso i filmati e la musica, che ne rappresentano la parte estetica e maggiormente poetica, andando a costituire un lavoro a metà tra performance e video-arte. Lo scenario è atipico e coinvolgente. Una piccola impalcatura sopra lo spazio scenico contiene

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The blue moment. L’attore e le proprie ossessioni Scritto da Simona Cappellini - Krapp's Last Post (www.klpteatro.it) Martedì 26 Novembre 2013 08:50

al massimo una ventina di spettatori, che si ritrovano di fronte ad una torretta altrettanto alta, unico componente della scena, dove Mauro Carulli condivide il poco spazio con una decina di oggetti, inclusa una bici da bambino, suo gioco d?infanzia preferito che rappresenta quindi la sua personale mancanza, qualcosa che fa riaffiorare un ricordo dal gusto dolce-amaro. Lo spazio della torretta è compresso e soffocante, e dagli oggetti (spazzolino, specchio, libri) si avverte la opprimente prigionia del quotidiano. I video, enfatizzati dalla potenza della musica e proiettati sul pavimento e sulle pareti laterali, vedono come protagonisti gli artisti stessi, messi a confronto con le loro ossessioni e con il loro rapporto con il corpo, dando vita a ritratti che evidenziano caratteristiche ricorrenti dell?uomo di oggi: alienazione, solitudine dopo il momento frenetico ? che in questo caso può essere il dopo-creazione, o il dopo-performance ? nevrosi e follie. Carulli, inizialmente nudo, indossa una tuta da astronauta e si sposta nella parte alta della torretta, dove evade dal quotidiano, dominando il mondo sottostante come un alieno che osserva la terra. Da lì osserva anche i suoi compagni di viaggio, gli altri artisti, in un video proiettato a terra in cui siedono ad una tavola comune, ma dove manca la comunicazione. Ognuno sembra chiuso nella propria solitudine, noncurante dell?altro, né del Carulli-alieno che cerca invano di interagire con loro. Un?abbondanza di materiali (forse anche troppi), dove la forma video sicuramente prevale, che apre a molti spunti, riflessioni, riferimenti. Il tutto costituisce una narrazione percettiva non-lineare, che diventa un generatore di emozioni in cui gli spettatori possono riconoscersi. Anche il finale resta sospeso, e gli spettatori sono invitati a scendere dall?impalcatura, mentre la musica continua e l?attore è ancora calato nel suo mondo, a sottolineare l?aspetto realistico di una performance da cui non si può uscire, ma si può solo continuare, in qualche modo, in qualche forma. Kind of Blue ideazione, regia e scene: Cecilia Bertoni musiche, suoni e rumori: Carl G. Beukman l?astronauta (in scena): Mauro Carulli nei film: Cecilia Bertoni, Carl Beukman, Marco di Campli San Vito, Marialucia Carones, Serge Cartellier, Serena Gatti, Claire Guerrier, Piero Leccese, Mees, Luigi Petrolini e Didi&Gogo testi: Cecilia Bertoni, Mauro Carulli e i performer una produzione: Associazione Culturale Dello Scompiglio durata: 50? Visto a Vorno (Lucca), SPE Dello Scompiglio, il 17 novembre 2013

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Recensione di Sharon Tofanelli http://teatro.persinsala.it/kind-of-blue/9001

Kind of Blue

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29/11/2013

, come il titolo del capolavoro di Miles Davis. Sulle note predicanti di

Ma senza il più pallido sospetto ne sono sicuro: era un sogno. «Tu vai per il tuo sentiero della grandezza». Alzarsi, lavarsi, asciugarsi… «Tu vai per il tuo sentiero della grandezza». No. Non si esce, invece. «Tu vai per il tuo sentiero della grandezza». E soccombi, che di essa sei il prediletto schiavo. Domenica 17 novembre, Tenuta dello Scompiglio, Vorno (in provincia di Lucca). C’è un uomo e Kind Of Blue , di Cecilia Bertoni. Un progetto contemporaneo non alla portata di tutti, facente parte in origine di un trittico artistico, La Trilogia Dell’Assenza – che rimanda stranamente a quella Trilogia della Città di K. di Agota Kristof. Una

Kind Of Blue , un tipo di blu, ma soprattutto un tipo di malinconia. Il più elevato, il più intimamente negato degli umani dolori: quello del Superuomo. «Qui nessuno deve venirti dietro di nascosto! Il tuo piede stesso ha cancellato dietro di te il sentiero, sul quale sta scritto: impossibilità». La tuta, indossala. E gli stivali. Saresti sciocco a dimenticare il casco. Nello sguardo della Bertoni l’abbandono ha i colori morti della luna. Arrampicati, Superuomo, scala la vetta: «E se ormai ti sono venute a mancare tutte le scale, bisogna che tu sappia salire sul tuo capo». E ci arriva alla vetta, innegabilmente. Eccolo là. «Ma qui gli vennero in mente gli amici abbandonati [...] E subito dopo accadde che colui che aveva riso si mettesse a piangere». Mostro terribile, più inarrivabile di quelle stelle, ormai la sua dimora, la sua fredda e tanto lucida consolazione. Assai più insperate sono le persone. Ah, Superuomo, che vedi chiaramente solo ciò che è lontano. Così vicini sono all’uomo comune i beni che, tuo malgrado, vorresti per te. dunque, non ti riguarda. Passano immagini, il superiore si protende. Gli piace l’uomo, lo ama. Terribilmente venera ogni più esiguo dettaglio della creatura meschina. Compagni così indegni, un abisso li ha sempre distanziati. «Io con mia nonna, ancora un bambino. In bicicletta, io corro. Lei mi dice: rallenta. Ma non posso, non posso, nonna. Se vado abbastanza veloce salto, si staccano da terra, le ruote.» Lui non appartiene alla gleba. Siano i mortali a trangugiare la terra. E guardiamo questo uomo comune, rassicurante e sporco nei suoi vizi viscerali (uno controlla pennarello indelebile); anch’esso con un passato, non altrettanto luminoso, di dolore. Abbiamo un lui, abbiamo una lei, umiliati entrambi da bambini. E hanno inciso, come steli egizie, il resoconto del dolore passato lungo le loro schiene. Hanno la pelle intessuta di scritture. E qui si delinea, quasi una


zona franca, il confine che si frappone tra l’uomo e l’attore. Di costoro conviene che sappiamo ogni cosa, fino al dettaglio più pruriginoso. «Non le persone», dice il Superuomo: «Ho bisogno di un giudice per definire me stesso. Soltanto un giudice può dirmi chi sono. Se bello o brutto, grasso o magro, buono o cattivo, simpatico, antipatico, tirchio o generoso…». Eppure, non sei tu il prescelto della grandezza? Perché indugi? Perché compi con fare disperato gesti così comuni: spargere farina, girare il mestolo nel calderone, rovesciare oggetti, scrivere? Non farlo, Superuomo. Cessa di mimarti una quotidianità che non ti spetta: «Il tuo piede stesso ha cancellato dietro di te il sentiero, sul quale sta scritto: impossibilità». Il culmine giunge con una cena, forse reale, forse fittizia, forse rimando a quell’ultima. Mangiano, bevono tutti. Ma essa è distante dal moderno Zarathustra: dimenticali. Una patina di roccia vetrificata si frappone eternamente tra te e loro. Questo è il prezzo, Eletto, della tua grandezza. Li accarezza, parla. Così vicini: “sia maledetto il gene che mi fa grande”. Nessuno è tanto elevato da coglierne la presenza. Alzati, Superuomo, leva il calice. Brindiamo al dolore, alla vetta scalata: «Infine non si vive se non se stessi». Il martire, un novello Socrate, mentre beve d’un sorso la bevanda del dolore. E tutto è blu. Tutto è blu. Rieccolo, solo. Kind Of Blue. Tu che sei semplice, nullità: ringrazia. Lo spettacolo è andato in scena: Tenuta dello Scompiglio (SPE – Spazio Performatico ed Espositivo) Vorno (Lucca) sabato 16 novembre, ore 19.00 e ore 21.00 – domenica 17 novembre, ore 19.00 repliche: sabato 23 e domenica 24 novembre Kind of Blue ideazione, regia e scene Cecilia Bertoni musiche, suoni e rumori Carl G. Beukman con Mauro Carulli (nel ruolo del Superuomo) nel film Cecilia Bertoni, Carl Beukman, Marco di Campli San Vito, Marialucia Carones, Serge Cartellier, Serena Gatti,Claire Guerrier, Piero Leccese, Mees, Luigi Petrolini, e con Andrea, Cipriano, Deniel, Derox, Fausto, Francesco, Paolo e Didi & Gogo testi Cecilia Bertoni, Mauro Carulli e i performer, Friedrich Nietzsche, (Il Viandante), da Così Parlò Zarathustra costume Rosanna Monti tecnica Paolo Morelli, Associazione BAM costruzione scene Cipriano Menchini, Paolo Morelli realizzazione cortometraggi riprese Mauro Carulli montaggio Mauro Carulli, Cecilia Bertoni riprese IPOD Cecilia Bertoni, Serge Cartellier, Claire Guerrier, Mees realizzazione Film in Green Screen: riprese, montaggio e tecnica di Associazione BAM, Paolo Morelli, Luca Telleschi una produzione Associazione Culturale Dello Scompiglio anno di produzione 2011-2013


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Intervista radiofonica

MartedĂŹ 19 novembre 2013, ore 16.15 Nikla Cingolani intervista Cecilia Bertoni per Radio Erre www.radioerre.net


Giorno e notte week end SABATO 16 E DOMENICA 17 NOVEMBRE Lucca Sabato al teatro del Giglio (ore 21) va in scena “C'era una volta... Re Tuono!” opera musicale per ensemble strumentale e voci animate, su testo di Fabio Ceresa, musica di Daniela Terranova. Domenica (ore 21), invece, vanno in scena gli irresistibili Les Ballets Trockadero De Monte Carlo, anche detti Trocks, compagnia di soli uomini che danzano en-travesti, interpretando con perfetta tecnica (punte comprese) e irriverente ironia tutti i ruoli dei classici del balletto di ogni tempo, mettendo alla berlina le manie delle étoile con classe ed umorismo invidiabili. Sabato nella sede di Spam a Porcari (via Don Minzoni 34, ore 19) va in scena il cabaret postmoderno di uno stralunato antinarratore come Andrea Cosentino con “Not here, not now” dove porta sul palco con ironia e cosciente sfrontatezza una riflessione sull’opera di vere e proprie icone dell’arte contemporanea, da Marina Abramovi? a Marcel Duchamp. Allo Spazio Performatico ed Espositivo della Tenuta Dello Scompiglio di Vorno (sabato 16 ore 19 e ore 21 e domenica ore 19.00), la Compagnia Dello Scompiglio presenta “Kind of Blue”, una performance ideata e diretta da Cecilia Bertoni che racconta la solitudine dell'individuo e l’indagine su una quotidianità irrimediabilmente smarrita fra gli inganni della percezione e dell'immaginazione. http://firenze.repubblica.it/cronaca/2013/11/15/news/giorno_e_notte_week_end_siena_sabato _al_teatro_alfieri_di_castelnuovo_berardenga_ore_21_15_va_in_scena_lo_spettacolo_ma-­‐ 71098620/


Nel weekend a Vorno (LU) ultime repliche della performance “Kind of Blue” Pubblicato il: 22 novembre 2013. Tags: Kind of Blue, tenuta dello scompiglio, vorno

Tenuta Dello Scompiglio SPE – Spazio Performatico ed Espositivo sabato 23 novembre ore 19.00 e ore 21.00 – domenica 24 novembre ore 19.00 Compagnia Dello Scompiglio presenta

KIND OF BLUE ideazione, regia e scene di Cecilia Bertoni musiche, suoni e rumori Carl G. Beukman con Mauro Carulli nei film Cecilia Bertoni, Carl Beukman, Marco di Campli San Vito, Marialucia Carones, Serge Cartellier, Serena Gatti, Claire Guerrier, Piero Leccese, Mees, Luigi Petrolini, e con Andrea, Cipriano, Deniel, Derox, Fausto, Francesco, Paolo e Didi & Gogo testi Cecilia Bertoni, Mauro Carulli e i performer, Friedrich Nietzsche, “Il viandante”, da “Così parlò Zarathustra” costume Rosanna Monti tecnica Paolo Morelli, Associazione BAM costruzione scene Cipriano Menchini, Paolo Morelli realizzazione cortometraggi riprese Mauro Carulli; montaggio Mauro Carulli, Cecilia Bertoni riprese IPOD Cecilia Bertoni, Serge Cartellier, Claire Guerrier, Mees realizzazione film in green screen riprese, montaggio e tecnica Associazione BAM, Paolo Morelli, Luca Telleschi Una produzione Associazione Culturale Dello Scompiglio; anno di produzione 2011-2013

Sabato 23 novembre alle ore 19.00 e alle ore 21.00 e domenica 24 novembre alle ore 19.00, nello SPE – Spazio Performatico ed Espositivo della Tenuta Dello Scompiglio di Vorno (Lucca), si tengono le ultime repliche di “Kind of Blue”, una performance ideata e diretta da Cecilia Bertoni che racconta la solitudine dell’individuo e l’indagine una quotidianità irrimediabilmente smarrita fra gli inganni della percezione e dell’immaginazione. In “Kind of Blue”, nata come terza parte del progetto artistico “Trilogia dell’Assenza”, di Cecilia Bertoni, la regista indaga le ossessioni fisiche e mentali dei performer che hanno


partecipato ai precedenti spettacoli e il nesso che esse hanno con l’atto creativo. Ciò dà vita a ritratti video in cui gli artisti, colti stavolta nel ruolo di semplici persone, raccontano i loro segreti e i loro corpi visti come case imperfette. I bagni delle proprie abitazioni diventano i luoghi in cui portare alla luce i propri enigmi, le proprie follie e delusioni mentre una cucina diventa il centro nevralgico della creazione, ma anche preludio ed epilogo di un’attesa inesauribile. Mentre scorrono le immagini dell’installazione video, che avvolgono il pubblico seduto su un’impalcatura, dal vivo ci sono una torretta e un astronauta il quale vorrebbe vedere tutto da una specie di aldilà. In una maniera solo apparentemente arbitraria egli associa alle storie dei terrestri il suo gioco preferito, come valutazione di ciò che gli manca maggiormente nella dimensione spaziale: le persone? la grazia? oppure un giudice retto e imparziale che lo metta sulla giusta via? E non sa più la differenza fra ciò che è vero e ciò che è finto, ciò che è concreto e ciò che è fittizio, ciò che è incarnato e ciò che non lo è, ciò che è passato e ciò che è presente. Nella drammaturgia un testo di Friedrich Nietzsche intesse nella trama il filo della ricerca della propria individualità, quale ascesa impervia e forzatamente solitaria. “Kind of Blue” ha un numero massimo di 20 spettatori ed è allestita in uno degli spazi sotterranei dello SPE. Nei giorni di spettacolo nel foyer verrà proiettato in loop uno dei cortometraggi della performance mentre il pubblico potrà scoprire vari elementi visivi e sonori ispirati a “Kind of Blue”, distribuiti nei diversi spazi. Nel mezzanino allestito con immagini, foto ed oggetti, sarà possibile consultare le riviste della “Trilogia dell’Assenza” con gli appunti della regista sulle tre performance e il catalogo delle opere della mostra collettiva ”Cimitero della Memoria”. Presso la Cucina Dello Scompiglio, situata subito fuori le mura della Tenuta, sarà inoltre possibile gustare un menù speciale ispirato alla performance. Il Progetto Dello Scompiglio ideato e diretto da Cecilia Bertoni, prende vita nella omonima Tenuta, situata alle porte di Lucca, sulle colline di Vorno; una realtà in cui le attività legate alle arti visive e performatiche negli spazi interni ed esterni e il dialogo e le attività con la terra, con il bosco, con la fauna, con l’elemento architettonico contribuiscono a una ricerca di cultura. Ogni scelta relativa al Progetto è perciò valutata in relazione alla propria sostenibilità ambientale, attraverso forme di interazione e di responsabilità. All’interno della Tenuta Dello Scompiglio, accanto all’Azienda Agricola e all’Osteria, opera l’omonima Associazione Culturale. L’Associazione dal 2007 crea, produce e ospita spettacoli, concerti, mostre, installazioni; realizza residenze di artisti, laboratori, corsi e workshop; organizza e propone itinerari performatici all’aperto, visite guidate, lezioni Metodo Feldenkrais®; gestisce lo Spazio Performatico ed Espositivo (SPE). Una particolare attenzione è dedicata infine alle attività culturali per bambini e ragazzi, con rassegne teatrali, laboratori e campi estivi. www.delloscompiglio.org Biglietti Euro 10,00 intero, euro 7,00 ridotto Biglietteria dello SPE dal giovedì alla domenica dalle ore 14.00 tel. 0583971125 | biglietteria@delloscompiglio.org Associazione Culturale Dello Scompiglio Via di Vorno, 67 – Vorno (LU) tel. 0583971475 | info.ac@delloscompiglio.org http://www.ilmiogiornale.org/a-­‐vorno-­‐ultime-­‐repliche-­‐della-­‐performance-­‐kind-­‐of-­‐blue/


Ultime repliche alla Tenuta dello Scompiglio per "Kind of Blue" di Cecilia Bertoni :: LoSchermo.it

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Ultime!repliche!alla!Tenuta!dello Scompiglio!per!"Kind!of!Blue"!di!Cecilia Bertoni / TEATRO / LA REDAZIONE CAPANNORI (Lucca), 22 novembre - Andranno in scena 22-11-2013

domani (sabato 23 novembre) - alle 19 e alle 21 e domenica 24 novembre alle 19, presso lo Spazio

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Performatico ed Espositivo della Tenuta Dello Scompiglio di Vorno, le ultime repliche di “Kind of Blue”, una performance ideata e diretta da Cecilia Bertoni che racconta la solitudine dell'individuo e l’indagine una quotidianità irrimediabilmente smarrita fra gli inganni della percezione e dell'immaginazione. In “Kind of Blue”, nata come terza parte del progetto

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artistico “Trilogia dell'Assenza” della Bertoni, la regista indaga le ossessioni fisiche e mentali dei performer che hanno partecipato ai precedenti spettacoli e il nesso che esse hanno con l’atto creativo. Ciò dà vita a ritratti video in cui gli artisti, colti stavolta nel ruolo di semplici persone, raccontano i loro segreti e i loro corpi visti come case imperfette. I bagni delle proprie abitazioni diventano i luoghi in cui portare alla luce i propri enigmi, le proprie follie e delusioni mentre una cucina diventa il centro nevralgico della creazione, ma anche preludio ed epilogo di un’attesa inesauribile. Mentre scorrono le immagini dell'installazione video, che avvolgono il pubblico seduto su un'impalcatura, dal vivo ci sono una torretta e un astronauta il quale vorrebbe vedere tutto da una specie di aldilà. In una maniera solo apparentemente arbitraria egli associa alle storie dei terrestri il suo gioco preferito, come valutazione di ciò che gli manca maggiormente nella dimensione spaziale: le persone? La grazia? Oppure un giudice retto e imparziale che lo metta sulla giusta via? E non sa più la differenza fra ciò che è vero e ciò che è finto, ciò che è concreto e ciò che è fittizio, ciò che è incarnato e ciò che non lo è, ciò che è passato e ciò che è presente. Nella drammaturgia un testo di Friedrich Nietzsche intesse nella trama il filo della ricerca della propria individualità, quale ascesa impervia e forzatamente solitaria.

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“Kind of Blue” ha un numero massimo di 20 spettatori ed è allestita in uno degli spazi sotterranei dello SPE. Nei giorni di spettacolo nel foyer verrà proiettato in loop uno dei cortometraggi della performance mentre il pubblico potrà scoprire vari elementi visivi e sonori ispirati a “Kind of Blue”, distribuiti nei diversi spazi. Nel mezzanino allestito con immagini, foto ed oggetti, sarà possibile consultare le riviste della "Trilogia dell’Assenza" con gli appunti della regista sulle tre performance e il catalogo delle opere della mostra collettiva "Cimitero della Memoria". Presso la Cucina Dello Scompiglio, situata subito fuori le mura della Tenuta, sarà inoltre possibile gustare un menù speciale ispirato alla performance.

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Alla Tenuta dello Scompiglio ultime repliche di “Kind of Blue”

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Alla Tenuta dello Scompiglio ultime repliche di “Kind of Blue” Venerdì, 22 Novembre 2013 12:43

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Domani (23 novembre) alle 19 e alle 21 e domenica 24 alle 19, nello Spe – Spazio Performatico ed Espositivo della Tenuta Dello Scompiglio di Vorno, si tengono le ultime repliche di Kind of Blue, una performance ideata e diretta da Cecilia Bertoni che racconta la solitudine dell'individuo e l’indagine una quotidianità irrimediabilmente smarrita fra gli inganni della percezione e dell'immaginazione. In Kind of Blue, nata come terza parte del progetto artistico Trilogia dell'Assenza, di Cecilia Bertoni, la regista indaga le ossessioni fisiche e mentali dei performer che hanno partecipato ai precedenti spettacoli e il nesso che esse hanno con l’atto creativo.

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Alla Tenuta dello Scompiglio ultime repliche di “Kind of Blue”

22/11/13 16:06

Domani (23 novembre) alle 19 e alle 21 e domenica 24 alle 19, nello Spe – Spazio Performatico ed Espositivo della Tenuta Dello Scompiglio di Vorno, si tengono le ultime repliche di Kind of Blue, una performance ideata e diretta da Cecilia Bertoni che racconta la solitudine dell'individuo e l’indagine una quotidianità irrimediabilmente smarrita fra gli inganni della percezione e dell'immaginazione. In Kind of Blue, nata come terza parte del progetto artistico Trilogia dell'Assenza, di Cecilia Bertoni, la regista indaga le ossessioni fisiche e mentali dei performer che hanno partecipato ai precedenti spettacoli e il nesso che esse hanno con l’atto creativo. Ciò dà vita a ritratti video in cui gli artisti, colti stavolta nel ruolo di semplici persone, raccontano i loro segreti e i loro corpi visti come case imperfette. I bagni delle proprie abitazioni diventano i luoghi in cui portare alla luce i propri enigmi, le proprie follie e delusioni mentre una cucina diventa il centro nevralgico della creazione, ma anche preludio ed epilogo di un’attesa inesauribile. Mentre scorrono le immagini dell'installazione video, che avvolgono il pubblico seduto su un'impalcatura, dal vivo ci sono una torretta e un astronauta il quale vorrebbe vedere tutto da una specie di aldilà. In una maniera solo apparentemente arbitraria egli associa alle storie dei terrestri il suo gioco preferito, come valutazione di ciò che gli manca maggiormente nella dimensione spaziale: le persone? la grazia? oppure un giudice retto e imparziale che lo metta sulla giusta via? E non sa più la differenza fra ciò che è vero e ciò che è finto, ciò che è concreto e ciò che è fittizio, ciò che è incarnato e ciò che non lo è, ciò che è passato e ciò che è presente. Nella drammaturgia un testo di Friedrich Nietzsche intesse nella trama il filo della ricerca della propria individualità, quale ascesa impervia e forzatamente solitaria. Kind of Blue ha un numero massimo di 20 spettatori ed è allestita in uno degli spazi sotterranei dello Spe. Nei giorni di spettacolo nel foyer verrà proiettato in loop uno dei cortometraggi della performance mentre il pubblico potrà scoprire vari elementi visivi e sonori ispirati a Kind of Blue, distribuiti nei diversi spazi. Nel mezzanino allestito con immagini, foto ed oggetti, sarà possibile consultare le riviste della Trilogia dell’Assenza con gli appunti della regista sulle tre performance e il catalogo delle opere della mostra collettiva Cimitero della Memoria. Alla cucina Dello Scompiglio, situata subito fuori le mura della Tenuta, sarà inoltre possibile gustare un menù speciale ispirato alla performance.

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Cecilia Bertoni Tenuta dello Scompiglio ex Villa Minutoli Vorno (LU)

16/11/2013

Cecilia Bertoni TE NUTA D E L L O S CO MPIGL IO E X VIL L A MINUTO L I, VO R NO ( L U)

16/11/13 14:27

TENUTA DELLO SCOMPIGLIO EX VILLA MINUTOLI Vorno (LU) via di Vorno, 67 (Capannori) 0583 971475 FAX

Kind of Blue. Ritratti video in cui gli artisti, colti stavolta nel ruolo di semplici persone, raccontano i loro segreti e i loro corpi visti come case imperfette. Performance negli spazi sotterranei e video in loop nel foyer.

WEB - EMAIL - LINEA DIRETTA CECILIA BERTONI dal 16/11/2013 al 24/11/2013 sabato 19 e 21 - domenica ore 19 0583 971125

C O M U N I C ATO STAM PA

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La solitudine dell'individuo e l’indagine su una quotidianità irrimediabilmente smarrita fra gli inganni della percezione e dell'immaginazione sono il punto di partenza di “Kind of Blue”, una performance ideata e diretta da Cecilia Bertoni in scena sabato 16 novembre alle ore 19.00 e alle ore 21.00 e domenica 17 novembre alle ore 19.00 (con replica il 23 e il 24 novembre negli stessi orari) nello SPE – Spazio Performatico ed Espositivo della Tenuta Dello Scompiglio di Vorno (Lucca). In “Kind of Blue”, nata come terza parte del progetto artistico “Trilogia dell'Assenza”, di Cecilia Bertoni, la regista indaga le ossessioni fisiche e mentali dei performer che hanno partecipato ai precedenti spettacoli e il nesso che esse hanno con l’atto creativo.

SEGNALATO DA Associazione Culturale Dello Scompiglio

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Ciò dà vita a ritratti video in cui gli artisti, colti stavolta nel ruolo di semplici persone, raccontano i loro segreti e i loro corpi visti come case ©2013 imperfette. I bagni delle proprie abitazioni diventano i luoghi in cui portare alla luce i propri APPROFONDIMENTI enigmi, le proprie follie e delusioni mentre una cucina diventa il centro nevralgico Cecilia Bertoni della creazione, ma anche preludio ed epilogo di un’attesa inesauribile. Mentre scorrono le immagini dell'installazione video, che avvolgono il pubblico seduto su un'impalcatura, dal vivo ci sono una torretta e un astronauta il quale vorrebbe vedere tutto da una specie di aldilà. In una maniera solo apparentemente arbitraria egli associa alle storie dei terrestri il suo gioco preferito, come valutazione di ciò che gli manca maggiormente nella dimensione spaziale: le persone? la grazia? oppure un giudice retto e imparziale che lo metta sulla giusta via? E non sa più la differenza fra ciò che è vero e ciò che è finto, ciò che è concreto e ciò che è fittizio, ciò che è incarnato e ciò che non lo è, ciò che è passato e ciò che è presente. Nella drammaturgia un testo di Friedrich Nietzsche intesse nella trama il filo della ricerca della propria individualità, quale ascesa impervia e forzatamente solitaria.

NOKIA

“Kind of Blue” ha un numero massimo di 20 spettatori ed è allestita in uno degli spazi sotterranei dello SPE. Nei giorni di spettacolo nel foyer verrà proiettato in loop uno dei cortometraggi della performance mentre il pubblico potrà scoprire vari elementi visivi e sonori ispirati a “Kind of Blue”, distribuiti nei diversi spazi. Nel mezzanino allestito con immagini, foto ed oggetti, sarà possibile consultare le http://undo.net/it/evento/168453

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Cecilia Bertoni Tenuta dello Scompiglio ex Villa Minutoli Vorno (LU)

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riviste della "Trilogia dell’Assenza" con gli appunti della regista sulle tre performance e il catalogo delle opere della mostra collettiva "Cimitero della Memoria". Presso la Cucina Dello Scompiglio, situata subito fuori le mura della Tenuta, sarà inoltre possibile gustare un menù speciale ispirato alla performance. Compagnia Dello Scompiglio Kind of Blue ideazione, regia e scene di Cecilia Bertoni musiche, suoni e rumori Carl G. Beukman con Mauro Carulli nei film Cecilia Bertoni, Carl Beukman, Marco di Campli San Vito, Marialucia Carones, Serge Cartellier, Serena Gatti, Claire Guerrier, Piero Leccese, Mees, Luigi Petrolini, e con Andrea, Cipriano, Deniel, Derox, Fausto, Francesco, Paolo e Didi & Gogo testi Cecilia Bertoni, Mauro Carulli e i performer, Friedrich Nietzsche, “Il viandante”, da “Così parlò Zarathustra” costume Rosanna Monti tecnica Paolo Morelli, Associazione BAM costruzione scene Cipriano Menchini, Paolo Morelli realizzazione cortometraggi riprese Mauro Carulli; montaggio Mauro Carulli, Cecilia Bertoni riprese IPOD Cecilia Bertoni, Serge Cartellier, Claire Guerrier, Mees realizzazione film in green screen riprese, montaggio e tecnica Associazione BAM, Paolo Morelli, Luca Telleschi Una produzione Associazione Culturale Dello Scompiglio; anno di produzione 2011-2013 Il Progetto Dello Scompiglio ideato e diretto da Cecilia Bertoni, prende vita nella omonima Tenuta, situata alle porte di Lucca, sulle colline di Vorno; una realtà in cui le attività legate alle arti visive e performatiche negli spazi interni ed esterni e il dialogo e le attività con la terra, con il bosco, con la fauna, con l’elemento architettonico contribuiscono a una ricerca di cultura. Ogni scelta relativa al Progetto è perciò valutata in relazione alla propria sostenibilità ambientale, attraverso forme di interazione e di responsabilità. All'interno della Tenuta Dello Scompiglio, accanto all'Azienda Agricola e all'Osteria, opera l'omonima Associazione Culturale. L'Associazione dal 2007 crea, produce e ospita spettacoli, concerti, mostre, installazioni; realizza residenze di artisti, laboratori, corsi e workshop; organizza e propone itinerari performatici all’aperto, visite guidate, lezioni Metodo Feldenkrais®; gestisce lo Spazio Performatico ed Espositivo (SPE). Una particolare attenzione è dedicata infine alle attività culturali per bambini e ragazzi, con rassegne teatrali, laboratori e campi estivi. Associazione Culturale Dello Scompiglio 
V ia di Vorno, 67 - Vorno (LU)
 tel. 0583971475 | info.ac@delloscompiglio.org Tenuta dello Scompiglio ex Villa Minutoli via di Vorno, 67 (Capannori) - Vorno (LU) Biglietti Euro 10,00 intero, euro 7,00 ridotto Biglietteria dello SPE 
d al giovedì alla domenica dalle ore 14.00 tel. 0583971125 | biglietteria@delloscompiglio.org

http://undo.net/it/evento/168453

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Informacitta.net eventi e cultura in Toscana

KIND OF BLUE DAL 16 AL 24 NOVEMBRE 2013 - TENUTA DELLO SCOMPIGLIO – LU

INFORMAZIONI indirizzo: Tenuta dello Scompiglio - via di Vorno 67 - Capannori LU orario: 16, 17, 23, 24 novembre ore 19 e ore 21 €: CONTATTI 339.8077411 www.delloscompiglio.org proposto da Informacitta.net

La Compagnia Dello Scompiglio presenta “Kind of Blue”, una performance ideata e diretta da Cecilia Bertoni, con Mauro Carulli nel ruolo dell’astronauta, musiche, suoni e rumori di Carl G. Beukman. In “Kind of Blue”, nato come terza parte del progetto artistico “Trilogia dell'Assenza”, la regista indaga le ossessioni fisiche e mentali dei performer che hanno partecipato ai precedenti spettacoli e il nesso che esse hanno con l’atto creativo. Così facendo Cecilia Bertoni crea ritratti video in cui gli artisti, colti stavolta nel ruolo di semplici persone, raccontano i loro segreti e i loro corpi visti come case imperfette. Mentre scorrono le immagini dell'installazione video, che avvolgono il pubblico seduto su un'impalcatura, dal vivo ci sono una torretta e un astronauta il quale vorrebbe vedere tutto da una specie di aldilà. E non sa più la differenza fra ciò che è vero e ciò che è finto, ciò che è concreto e ciò che è fittizio, ciò che è incarnato e ciò che non lo è, ciò che è passato e ciò che è presente. Nella drammaturgia un testo di Friedrich Nietzsche intesse nella trama il filo della ricerca della propria individualità, quale ascesa impervia e forzatamente solitaria. Nel foyer dello SPE verrà proiettato in loop uno dei cortometraggi della performance mentre il pubblico potrà scoprire vari elementi visivi e sonori ispirati a “Kind of Blue”, distribuiti nei diversi spazi. Nel mezzanino allestito con immagini, foto ed oggetti, sarà possibile consultare le riviste della "Trilogia dell’Assenza" con gli appunti della regista sulle tre performance e il catalogo della mostra collettiva "Cimitero della Memoria". http://www.informacitta.net/index.php?p=event&id=1532#


Newsletter del 15 novembre 2013 1 messaggio Lo Schermo Newsletter <news@loschermo.it> Rispondi a: Lo Schermo Newsletter <news@loschermo.it> A:

LoSchermo.it Newsletter Altre notizie Si chiude con lo spettacolo "Kind of Blue" la "Trilogia dell'assenza" di Cecilia Bertoni Gianrico Tedeschi in scena al Teatro dell'Olivo con "Farà giorno" Wes Anderson al Festival di Roma presenta il suo nuovo corto e ci fa sognare Circolo Nuoto Lucca: la giovane atleta versiliese Jessica Lattanzi convocata in Nazionale La grande scherma giovanile torna a Lucca con il Gran Prix Kinder+Sport

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Si chiude con lo spettacolo "Kind of Blue" la "Trilogia dell'assenza" di Cecilia Bertoni :: LoSchermo.it

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15/11/13 10:07

http://www.loschermo.it/articoli/view/58232

Si chiude con lo spettacolo "Kind of Blue" la "Trilogia dell'assenza" di Cecilia Bertoni 14-11-2013 / Teatro / La redazione CAPANNORI (Lucca), 14 novembre - La solitudine dell'individuo e l’indagine su una quotidianità irrimediabilmente smarrita fra gli inganni della percezione e dell'immaginazione sono il punto di partenza di “Kind of Blue”, una performance ideata e diretta da Cecilia Bertoni, in scena sabato 16 novembre con due spettacoli (alle 19 e alle 21) e domenica 17 novembre alle 19 (con replica il 23 e il 24 novembre negli stessi orari) presso lo Spazio Performatico ed Espositivo della Tenuta Dello Scompiglio di Vorno. In “Kind of Blue”, nata come terza parte del progetto artistico “Trilogia dell'Assenza” della stessa Bertoni, la regista indaga le ossessioni fisiche e mentali dei performer che hanno partecipato ai precedenti spettacoli e il nesso che esse hanno con l'atto creativo. Ciò dà vita a ritratti video in cui gli artisti, colti stavolta nel ruolo di semplici persone, raccontano i loro segreti e i loro corpi visti come "case imperfette". I bagni delle proprie abitazioni diventano i luoghi in cui portare alla luce i propri enigmi, le proprie follie e delusioni mentre una cucina diventa il centro nevralgico della creazione, ma anche preludio ed epilogo di un’attesa inesauribile. Mentre scorrono le immagini dell'installazione video, che avvolgono il pubblico seduto su un'impalcatura, dal vivo ci sono una torretta e un astronauta il quale vorrebbe vedere tutto da una specie di aldilà. In una maniera solo apparentemente arbitraria egli associa alle storie dei terrestri il suo gioco preferito, come valutazione di ciò che gli manca maggiormente nella dimensione spaziale: le persone? la grazia? oppure un giudice retto e imparziale che lo metta sulla giusta via? E non sa più la differenza fra ciò che è vero e ciò che è finto, ciò che è concreto e ciò che è fittizio, ciò che è incarnato e ciò che non lo è, ciò che è passato e ciò che è presente. Nella drammaturgia un testo di Friedrich Nietzsche intesse nella trama il filo della ricerca della propria individualità, quale ascesa impervia e forzatamente solitaria. “Kind of Blue” è uno spettacolo rivolto a un numero massimo di 20 spettatori e allestito in uno degli spazi sotterranei dello SPE. Nei giorni di spettacolo nel foyer verrà proiettato in loop uno dei cortometraggi della performance mentre il pubblico potrà scoprire vari elementi visivi e sonori ispirati a “Kind of Blue”, distribuiti nei diversi spazi. Nel mezzanino allestito con immagini, foto ed oggetti, sarà possibile consultare le riviste della "Trilogia dell’Assenza" con gli appunti della regista sulle tre performance e il catalogo delle opere della mostra collettiva "Cimitero della Memoria". Presso la Cucina Dello Scompiglio, situata subito fuori le mura della Tenuta, sarà inoltre possibile gustare un menù speciale ispirato alla performance. La redazione @LoSchermo

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KIND OF BLUE di Cecilia Bertoni 16 e 17 novembre, Tenuta dello Scompiglio

15/11/13 16:08

Portale di informazione del circuito

Sei in: Agenda » Cinema e Teatro » KIND OF BLUE di Cecilia Bertoni Data inizio: 14/11/2013, 14:04 | Data fine: 14/11/2013, 00:00

CINEMA E TEATRO

KIND OF BLUE di Cecilia Bertoni 16 e 17 novembre, Tenuta dello Scompiglio La solitudine dell'individuo e l’indagine su una quotidianità irrimediabilmente smarrita fra gli inganni della percezione e dell'immaginazione sono il punto di partenza di “Kind of Blue”, una performance ideata e diretta da Cecilia Bertoni in scena sabato 16 novembre alle ore 19.00 e alle ore 21.00 e domenica 17 novembre alle ore 19.00 (con replica il 23 e il 24 novembre negli stessi orari) nello SPE – Spazio Performatico ed Espositivo della Tenuta Dello Scompiglio di Vorno (Lucca). In “Kind of Blue”, nata come terza parte del progetto artistico “Trilogia dell'Assenza”, di Cecilia Bertoni, la regista indaga le ossessioni fisiche e mentali dei performer che hanno partecipato ai precedenti spettacoli e il nesso che esse hanno con l’atto creativo. Ciò dà vita a ritratti video in cui gli artisti, colti stavolta nel ruolo di semplici persone, raccontano i loro segreti e i loro corpi visti come case imperfette. I bagni delle proprie abitazioni diventano i luoghi in cui portare alla luce i propri enigmi, le proprie follie e delusioni mentre una cucina diventa il centro nevralgico della creazione, ma anche preludio ed epilogo di un’attesa inesauribile. Mentre scorrono le immagini dell'installazione video, che avvolgono il pubblico seduto su un'impalcatura, dal vivo ci sono una torretta e un astronauta il quale vorrebbe vedere tutto da una specie di aldilà. In una maniera solo apparentemente arbitraria egli associa alle storie dei terrestri il suo gioco preferito, come valutazione di ciò che gli manca maggiormente nella dimensione spaziale: le persone? la grazia? oppure un giudice retto e imparziale che lo metta sulla giusta via? E non sa più la differenza fra ciò che è vero e ciò che è finto, ciò che è concreto e ciò che è fittizio, ciò che è incarnato e ciò che non lo è, ciò che è passato e ciò che è presente. Nella drammaturgia un testo di Friedrich Nietzsche intesse nella trama il filo della ricerca della propria individualità, quale ascesa impervia e forzatamente solitaria. “Kind of Blue” ha un numero massimo di 20 spettatori ed è allestita in uno degli spazi sotterranei dello SPE. Nei giorni di spettacolo nel foyer verrà proiettato in loop uno dei cortometraggi della performance mentre il pubblico potrà scoprire vari elementi visivi e sonori ispirati a “Kind of Blue”, distribuiti nei diversi spazi. Nel mezzanino allestito con immagini, foto ed oggetti, sarà possibile consultare le riviste della "Trilogia dell’Assenza" con gli appunti della regista sulle tre performance e il catalogo delle opere della mostra collettiva "Cimitero della Memoria". Presso la Cucina Dello Scompiglio, situata subito fuori le mura della Tenuta, sarà inoltre possibile gustare un menù speciale ispirato alla performance. Il Progetto Dello Scompiglio ideato e diretto da Cecilia Bertoni, prende vita nella omonima Tenuta, situata alle porte di Lucca, sulle colline di Vorno; una realtà in cui le attività legate alle arti visive e performatiche negli spazi interni ed esterni e il dialogo e le attività con la terra, con il bosco, con la fauna, con l’elemento architettonico contribuiscono a una ricerca di cultura. Ogni scelta relativa al Progetto è perciò valutata in relazione alla propria sostenibilità ambientale, attraverso forme di interazione e di responsabilità. All'interno della Tenuta Dello Scompiglio, accanto all'Azienda Agricola e all'Osteria, opera l'omonima Associazione Culturale. L'Associazione dal 2007 crea, produce e ospita spettacoli, concerti, mostre, installazioni; realizza residenze di artisti, laboratori, corsi e workshop; organizza e propone itinerari performatici all’aperto, visite guidate, lezioni Metodo Feldenkrais®; gestisce lo Spazio Performatico ed Espositivo (SPE). Una particolare attenzione è dedicata infine alle attività culturali per bambini e ragazzi, con rassegne teatrali, laboratori e campi estivi.

Biglietti Euro 10,00 intero, euro 7,00 ridotto Biglietteria dello SPE
dal giovedì alla domenica dalle ore 14.00 tel. 0583971125 | biglietteria@delloscompiglio.org http://www.luccacitta.net/eventi/cinema-e-teatro/2128/kind-of-blue-di-cecilia-bertoni

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Kind of Blue di Cecilia Bertoni per il weekend dello Scompiglio

15/11/13 10:15

La solitudine dell'individuo e l’indagine su una quotidianità irrimediabilmente smarrita fra gli inganni della percezione e dell'immaginazione sono il punto di partenza di Kind of Blue, una performance ideata e diretta da Cecilia Bertoni in scena sabato (16 novembre) alle 19 e alle 21 e domenica (17 novembre) alle 19 (con replica il 23 e il 24 novembre negli stessi orari) nello Spe – Spazio Performatico ed Espositivo della Tenuta Dello Scompiglio di Vorno. In Kind of Blue, nata come terza parte del progetto artistico Trilogia dell'Assenza, di Cecilia Bertoni, la regista indaga le ossessioni fisiche e mentali dei performer che hanno partecipato ai precedenti spettacoli e il nesso che esse hanno con l’atto creativo. Ciò dà vita a ritratti video in cui gli artisti, colti stavolta nel ruolo di semplici persone, raccontano i loro segreti e i loro corpi visti come case imperfette. I bagni delle proprie abitazioni diventano i luoghi in cui portare alla luce i propri enigmi, le proprie follie e delusioni mentre una cucina diventa il centro nevralgico della creazione, ma anche preludio ed epilogo di un’attesa inesauribile. Mentre scorrono le immagini dell'installazione video, che avvolgono il pubblico seduto su un'impalcatura, dal vivo ci sono una torretta e un astronauta il quale vorrebbe vedere tutto da una specie di aldilà. In una maniera solo apparentemente arbitraria egli associa alle storie dei terrestri il suo gioco preferito, come valutazione di ciò che gli manca maggiormente nella dimensione spaziale: le persone? la grazia? oppure un giudice retto e imparziale che lo metta sulla giusta via? E non sa più la differenza fra ciò che è vero e ciò che è finto, ciò che è concreto e ciò che è fittizio, ciò che è incarnato e ciò che non lo è, ciò che è passato e ciò che è presente. Nella drammaturgia un testo di Friedrich Nietzsche intesse nella trama il filo della ricerca della propria individualità, quale ascesa impervia e forzatamente solitaria. Kind of Blue ha un numero massimo di 20 spettatori ed è allestita in uno degli spazi sotterranei dello Spe. Nei giorni di spettacolo nel foyer verrà proiettato in loop uno dei cortometraggi della performance mentre il pubblico potrà scoprire vari elementi visivi e sonori ispirati a Kind of Blue, distribuiti nei diversi spazi. Nel mezzanino allestito con immagini, foto ed oggetti, sarà possibile consultare le riviste della Trilogia dell’Assenza con gli appunti della regista sulle tre performance e il catalogo delle opere della mostra collettiva Cimitero della Memoria. Presso la Cucina Dello Scompiglio, situata subito fuori le mura della Tenuta, sarà inoltre possibile gustare un menù speciale ispirato alla performance.

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CULTURA Venerdì 15 Novembre, 2013 - 12:38 da Paola Bortolotti

Arte e non solo per il week end Stavolta STAMP offre un ampio spettro di scelta tra mostre di disegni 'danzanti' in una galleria livornese, sorprendenti video di 1 minuto al Centro Pecci di Prato, una performance nel magico spazio della Tenuta dello Scompiglio in lucchesia, per concludere con una visita all'elegantissimo Museo del Costume di Pitti a Firenze, con il suo nuovo allestimento che propone tra gli altri, abiti d'antan di Patty Pravo VORNO (LU) - Tenuta Dello Scompiglio Spazio Performatico ed Espositivo 16 novembre ore 19.00 e ore 21.00 - 17 novembre ore 19.00 repliche 23-24 novembre Compagnia Dello Scompiglio presenta KIND OF BLUE ideazione, regia e scene di Cecilia Bertoni musiche, suoni e rumori Carl G. Beukman con Mauro Carulli. Una produzione Associazione Culturale Dello Scompiglio; anno di produzione 2011-2013. La solitudine dell'individuo e l’indagine su una quotidianità irrimediabilmente smarrita fra gli inganni della percezione e dell'immaginazione sono il punto di partenza di “Kind of Blue”, una performance ideata e diretta da Cecilia Bertoni in scena sabato 16 novembre alle ore 19.00 e alle ore 21.00 e domenica 17 novembre alle ore 19.00 (con replica il 23 e il 24 novembre negli stessi orari) nello SPE – Spazio Performatico ed Espositivo della Tenuta Dello Scompiglio di Vorno (Lucca). “Kind of Blue” ha un numero massimo di 20 spettatori ed è allestita in uno degli spazi sotterranei dello SPE. Nei giorni di spettacolo nel foyer verrà proiettato in loop uno dei cortometraggi della performance mentre il pubblico potrà scoprire vari elementi visivi e sonori ispirati a “Kind of Blue”, distribuiti nei diversi spazi. Nel mezzanino allestito con immagini, foto ed oggetti, sarà possibile consultare le riviste della "Trilogia dell’Assenza" con gli appunti della regista sulle tre performance e il catalogo delle opere della mostra collettiva "Cimitero della Memoria". Presso la Cucina Dello Scompiglio, situata subito fuori le mura della Tenuta, sarà inoltre possibile gustare un menù speciale ispirato alla performance. http://www.delloscompiglio.org Il Progetto Dello Scompiglio ideato e diretto da Cecilia Bertoni, prende vita nella omonima Tenuta, situata alle porte di Lucca, sulle colline di Vorno; una realtà in cui le attività legate alle arti visive e performatiche negli spazi interni ed esterni e il dialogo e le attività con la terra, con il bosco, con la fauna, con l’elemento architettonico contribuiscono a una ricerca di cultura. Ogni scelta relativa al Progetto è perciò valutata in relazione alla propria sostenibilità ambientale, attraverso forme di interazione e di responsabilità. All'interno della Tenuta Dello Scompiglio, accanto all'Azienda Agricola e all'Osteria, opera l'omonima Associazione Culturale. L'Associazione dal 2007 crea, produce e ospita spettacoli, concerti, mostre, installazioni; realizza residenze di artisti, laboratori, corsi e workshop; organizza e propone itinerari performatici all’aperto, visite guidate, lezioni Metodo Feldenkrais®; gestisce lo Spazio Performatico ed Espositivo (SPE). Una particolare attenzione è dedicata infine alle attività culturali per bambini e ragazzi, con rassegne teatrali, laboratori e campi estivi. Biglietti: Euro 10,00 intero, euro 7,00 ridotto Biglietteria dello SPE dal giovedì alla domenica dalle ore 14.00 tel. 0583971125 | biglietteria@delloscompiglio.org Associazione Culturale Dello Scompiglio Via di Vorno, 67 - Vorno (LU) tel. 0583971475 | info.ac@delloscompiglio.org http://www.stamptoscana.it/articolo/cultura/arte-­‐e-­‐non-­‐solo-­‐per-­‐il-­‐week-­‐end


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KIND OF BLUE Inviato da Associazione Culturale Dello Scompiglio il Gio, 14/11/2013 - 16:59

La solitudine dell'individuo e l’indagine su una quotidianità irrimediabilmente smarrita fra gli inganni della percezione e dell'immaginazione sono il punto di partenza di “Kind of Blue”, una performance ideata e diretta da Cecilia Bertoni in scena sabato 16 novembre alle ore 19.00 e alle ore 21.00 e domenica 17 novembre alle ore 19.00 (con replica il 23 e il 24 novembre negli stessi orari) nello SPE – Spazio Performatico ed Espositivo della Tenuta Dello Scompiglio di Vorno (Lucca). In “Kind of Blue”, nata come terza parte del progetto artistico “Trilogia dell'Assenza”, di Cecilia Bertoni, la regista indaga le ossessioni fisiche e mentali dei performer che hanno partecipato ai precedenti spettacoli e il nesso che esse hanno con l’atto creativo. Ciò dà vita a ritratti video in cui gli artisti, colti stavolta nel ruolo di semplici persone, raccontano i loro segreti e i loro corpi visti come case imperfette. I bagni delle proprie abitazioni diventano i luoghi in cui portare alla luce i propri enigmi, le proprie follie e delusioni mentre una cucina diventa il centro nevralgico della creazione, ma anche preludio ed epilogo di un’attesa inesauribile. Mentre scorrono le immagini dell'installazione video, che avvolgono il pubblico seduto su un'impalcatura, dal vivo ci sono una torretta e un astronauta il quale vorrebbe vedere tutto da una specie di aldilà. In una maniera solo apparentemente arbitraria egli associa alle storie dei terrestri il suo gioco preferito, come valutazione di ciò che gli manca maggiormente nella dimensione spaziale: le persone? la grazia? oppure un giudice retto e imparziale che lo metta sulla giusta via? E non sa più la differenza fra ciò che è vero e ciò che è finto, ciò che è concreto e ciò che è fittizio, ciò che è incarnato e ciò che non lo è, ciò che è passato e ciò che è presente. Nella drammaturgia un testo di Friedrich Nietzsche intesse nella trama il filo della ricerca della propria individualità, quale ascesa impervia e forzatamente solitaria. “Kind of Blue” ha un numero massimo di 20 spettatori ed è allestita in uno degli spazi sotterranei dello SPE. Nei giorni di spettacolo nel foyer verrà proiettato in loop uno dei cortometraggi della performance mentre il pubblico potrà scoprire vari elementi visivi e sonori ispirati a “Kind of Blue”, distribuiti nei diversi spazi. Nel mezzanino allestito con immagini, foto ed oggetti, sarà possibile consultare le riviste della "Trilogia dell’Assenza" con gli appunti della regista sulle tre performance e il catalogo delle opere della mostra collettiva "Cimitero della Memoria". Presso la Cucina Dello Scompiglio, situata subito fuori le mura della Tenuta, sarà inoltre possibile gustare un menù speciale ispirato alla performance.

Compagnia Dello Scompiglio ideazione, regia e scene di Cecilia Bertoni musiche, suoni e rumori Carl G. Beukman

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15/11/13 12:42 con Mauro Carulli nei film Cecilia Bertoni, Carl Beukman, Marco di Campli San Vito, Marialucia Carones, Serge Cartellier, Serena Gatti, Claire Guerrier, Piero Leccese, Mees, Luigi Petrolini, e con Andrea, Cipriano, Deniel, Derox, Fausto, Francesco, Paolo e Didi & Gogo testi Cecilia Bertoni, Mauro Carulli e i performer, Friedrich Nietzsche, “Il viandante”, da “Così parlò Zarathustra” costume Rosanna Monti tecnica Paolo Morelli, Associazione BAM costruzione scene Cipriano Menchini, Paolo Morelli realizzazione cortometraggi riprese Mauro Carulli; montaggio Mauro Carulli, Cecilia Bertoni riprese IPOD Cecilia Bertoni, Serge Cartellier, Claire Guerrier, Mees realizzazione film in green screen riprese, montaggio e tecnica Associazione BAM, Paolo Morelli, Luca Telleschi Una produzione Associazione Culturale Dello Scompiglio; anno di produzione 2011-2013

Il Progetto Dello Scompiglio ideato e diretto da Cecilia Bertoni, prende vita nella omonima Tenuta, situata alle porte di Lucca, sulle colline di Vorno; una realtà in cui le attività legate alle arti visive e performatiche negli spazi interni ed esterni e il dialogo e le attività con la terra, con il bosco, con la fauna, con l’elemento architettonico contribuiscono a una ricerca di cultura. Ogni scelta relativa al Progetto è perciò valutata in relazione alla propria sostenibilità ambientale, attraverso forme di interazione e di responsabilità. All'interno della Tenuta Dello Scompiglio, accanto all'Azienda Agricola e all'Osteria, opera l'omonima Associazione Culturale. L'Associazione dal 2007 crea, produce e ospita spettacoli, concerti, mostre, installazioni; realizza residenze di artisti, laboratori, corsi e workshop; organizza e propone itinerari performatici all’aperto, visite guidate, lezioni Metodo Feldenkrais®; gestisce lo Spazio Performatico ed Espositivo (SPE). Una particolare attenzione è dedicata infine alle attività culturali per bambini e ragazzi, con rassegne teatrali, laboratori e campi estivi. www.delloscompiglio.org Biglietti Euro 10,00 intero, euro 7,00 ridotto Biglietteria dello SPE
dal giovedì alla domenica dalle ore 14.00 tel. 0583971125 | biglietteria@delloscompiglio.org Associazione Culturale Dello Scompiglio
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KIND OF BLUE By Ufficio Stampa on 5 novembre 2013

QUANDO: 16 novembre 2013 @ 19:00 – 21:00 DOVE: TENUTA DELLO SCOMPIGLIO, Via di Vorno 67,55012 Capannori LU CONTATTO: TENUTA DELLO SCOMPIGLIO +39 0583 971475 ideazione, regia e scene di Cecilia Bertoni musiche, suoni e rumori Carl G. Beukman aiuto regia Alice Mollica l’astronauta Mauro Carulli nei film Cecilia Bertoni, Carl Beukman, Marco di Campli San Vito, Marialucia Carones, Serge Cartellier, Serena Gatti, Claire Guerrier, Piero Leccese, Mees, Luigi Petrolini, Andrea, Cipriano, Deniel, Derox, Fausto,Francesco, Paolo e Didi & Gogo testi Cecilia Bertoni, Mauro Carulli e i performer Friedrich Nietzsche, “Il viandante”, da Così parlò Zarathustra costume Rosanna Monti tecnica Paolo Morelli, Associazione BAM costruzione scene Cipriano Menchini, Paolo Morelli realizzazione cortometraggi riprese Mauro Carulli riprese IPOD Cecilia Bertoni, Serge Cartellier, Claire Guerrier, Mees montaggio Mauro Carulli, Cecilia Bertoni realizzazione film in green screen riprese, montaggio e tecnica Associazione BAM, Paolo Morelli, Luca Telleschi una produzione Associazione Culturale Dello Scompiglio anno di produzione 2011-2013 durata 50 minuti Kind of Blue nasce come terza parte della Trilogia dell’Assenza. La regista, Cecilia Bertoni, crea dei ritratti video esplorando artisti suoi collaboratori in precedenti spettacoli, ora però in quanto persone senza un ruolo, se non quello di essere se medesimi. La regista indaga le loro ossessioni fisiche e mentali e il loro nesso con l’atto creativo. Raccontano dei loro segreti e dei loro corpi come case imperfette. I bagni delle proprie abitazioni diventano i luoghi in cui esplicitare i propri enigmi, le proprie follie e delusioni, mentre una cucina diventa il centro nevralgico della creazione, ma anche preludio e epilogo di un’attesa inesauribile. Mentre scorrono le immagini dell’installazione video, il pubblico, avvolto dalle proiezioni, siede su un’impalcatura e dall’alto contempla la terra azzurra vista da lontano, teatro d’azione di corpi frammentati. Dal vivo ci sono una torretta, e un astronauta, il quale vorrebbe vedere tutto questo da una specie di aldilà. In una maniera solo apparentemente arbitraria egli associa alle storie dei terrestri il suo gioco preferito, come valutazione di ciò che gli manca maggiormente nella dimensione spaziale: le persone? la grazia? oppure un giudice retto e imparziale che lo metta sulla giusta via? E non sa più la differenza fra ciò che è vero e ciò che è finto, ciò che è concreto e ciò che è fittizio, ciò che è incarnato e ciò che non lo è, ciò che è passato e ciò che è presente. Nella drammaturgia un testo di F. Nietzsche intesse nella trama il filo della ricerca della propria individualità, quale ascesa impervia e forzatamente solitaria. Kind of Blue è una performance completamente a se stante. Per approfondire i


temi indagati, la regista ha pubblicato una rivista che contiene appunti del suo lavoro con gli interpreti, che consistono in testi, immagini e disegni. Nel foyer dello SPE verrà proiettato in loop uno dei cortometraggi della performance Kind of Blue e si potrà girovagare per scoprire i vari elementi visivi e sonori relativi alla performance sparpagliati per gli spazi. Nel mezzanino è allestita una mostra di immagini che crea un prologo a Kind of Blue e saranno inoltre consultabili e acquistabili le quattro riviste della Trilogia dell’Assenza che contengono gli appunti di Cecilia Bertoni sulle tre performance della Trilogia e il catalogo delle opere del Cimitero della Memoria. Clicca qui per vedere il video promozionale della performance 16-17 e 23-24 novembre sabato ore 19.00 e ore 21.00 – domenica ore 19.00 SPE – Spazio Performatico ed Espositivo Compagnia Dello Scompiglio Kind of Blue Biglietti intero: euro 10,00 | ridotto: euro 7,00 | ridotto operatori: euro 3,00 capacità massima di 20 spettatori, è consigliata la prenotazione Nel biglietto è incluso anche l’ingresso alla mostra Emergenze Acustiche di Roberto Pugliese, a cura di Angel Moya Garcia. APERTURA SPE (biglietteria e mostra): ore 14.00 Informazioni mostra Emergenze acustiche La mostra di Roberto Pugliese, a cura di Angel Moya Garcia, sarà aperta al pubblico dal giovedì alla domenica dalle ore 14.00 alle ore 18.00, oppure su appuntamento con ingresso euro 5,00. Nei giorni di spettacolo serale la mostra è aperta dalle ore 14.00 fino a mezz’ora dopo il termine degli spettacoli. Contatti e prenotazioni BIGLIETTERIA SPE dal giovedì alla domenica dalle ore 14.00 | tel. +39 0583 971125 biglietteria@delloscompiglio.org ASSOCIAZIONE CULTURALE DELLO SCOMPIGLIO Via di Vorno, 67 – Vorno, Capannori (LUCCA) | tel. +39 0583 971475 info.ac@delloscompiglio.org www.delloscompiglio.org Cucina Dello Scompiglio La Cucina, subito fuori le mura della Tenuta, sarà aperta sia prima che dopo le performance, dandovi la possibilità di fare uno spuntino, prendere l’aperitivo o cenare nei suoi spazi interni ed esterni. Alla Cucina Dello Scompiglio sarà possibile gustare il menu speciale Kind of Blue, ispirato alla performance. Per gli orari dettagliati della Cucina Dello Scompiglio visita il sito. Informazioni e prenotazioni: 0583/971473 – 338 6118730 Sono previste riduzioni del 10% sul menu alla carte alla Cucina Dello Scompiglio presentando il biglietto degli spettacoli o della mostra http://www.artnoise.it/ai1ec_event/kind-of-blue/?instance_id=


Video e musica di ricerca ma c'è anche teatro per ragazzi - la Repubblica.it

15/11/13 16:26

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Video e musica di ricerca ma c'è anche teatro per ragazzi

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«KIND of blue» è il prossimo appuntamento teatrale allo Scampiglio, una performance realizzata da Cecilia Bertoni in uno spazio attiguo a quello espositivo e performatico: in scena il 16, 17, 23, 24 novembre, Kind of blue prevede l'interazione di video e performer alla quale il pubblico assiste disposto su un'impalcatura: il tema è ricerca della propria individualità quale ascesa impervia e forzatamente solitaria, come suggerito da un testo di Nietzsche, presente nello spettacolo. «Mozart, Così fan tutti» è invece il titolo della rassegna che invita artisti provenienti da ambiti diversi a confrontarsi con i temi e i paesaggi sonori che hanno caratterizzato il percorso culturale e personale di Amadeus. Apertura il 30 novembre con Sentieri Selvaggi, ensemble di musicisti nato con l'intento di avvicinare la musica contemporanea al grande pubblico: in programma tra l'altro pagine di Pärt, Gavin Bryars, Michael Torke e una prima assoluta di Carlo Galante; il 14 dicembre toccherà a Imago dei di Ludus Gravis, ensemble di contrabbassi fondato da Stefano Scodanibbio e Daniele Roccato, dedito all'esecuzione di musica di oggi. Infine, gli spettacoli per bambini: il 10 novembre Giallo Mare Minimal Teatro in Perché piangi di Vania Pucci: protagonisti una bambola, un'attrice e un artista che disegna il mondo intorno a loro. Informazioni dal lunedì al venerdì, ore 9.00-17.30, 0583971475, 0583971612, info.ac@ delloscompiglio. org 03 novembre 2013

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