Pagine Democratiche Pagine Democratiche – Anno I – N.1 – Febbraio‘ 13
Cari Lettori, da oggi, in alternativa al consueto giornalino patinato prodotto dall’ Amministrazione comunale, abbiamo deciso come Partito Democratico di promuovere questo semplice e concreto mezzo di informazione che si affianca al sito internet www.pdlainate.com e alla nostra newsletter. Sono tempi difficili per la politica, e prima ancora per l’Italia, ma assistiamo a una nuova e concreta stagione di rilancio e cambiamento: le prossime elezioni politiche nazionali e regionali. Come PD, ci siamo preparati sui territori con le primarie di coalizione dando attuazione a quanto prevede l’art. 49 della Costituzione e concorrendo con metodo democratico a determinare la politica nazionale. Siamo ora all’interno delle Vostre cassette della posta - quelle fisiche e quelle telematiche - con l’intento di spiegare con parole semplici e chiare cosa accade all’interno della nostra comunità: indicare le positività, ma anche essere un “megafono” efficace per denunciare una serie di situazioni problematiche che giornalmente si vivono sul territorio. La nostra sede di Via Garzoli 15 è aperta a tutti, indicativamente ogni Mercoledì dalle ore 21.00 per il LABORATORIO POLITICO, al quale sono invitati a partecipare iscritti e simpatizzanti. Non è tutto prestabilito, non c’è un copione, chi vuole prendere la parola su temi importanti che riguardano Lainate lo può fare, mettendoci la faccia e parlando con chi faticosamente e con costanza porta avanti un lavoro di opposizione attento, vigile e costante nei confronti di chi Amministra Lainate.
Su questo numero di Pagine Democratiche: Area ex-Alfa: Gravi Ricadute per il Territorio A8 in arrivo la V° corsia L’Italia Giusta STAMPATO IN PROPRIO - COMMITTENTE RESPONSABILE ANDREA SERAFINI
AREA EX-ALFA: GRAVI LE RICADUTE PER IL TERRITORIO
Il Partito Democratico ha detto NO !!!
C
i hanno sempre raccontato che le liste civiche capitanate dal Sindaco Landonio erano sinonimo di dialogo e di confronto, la smentita più clamorosa l’abbiamo avuta nel corso del Consiglio Comunale aperto per la ratifica dell’accordo di programma che interessava le aree dell’ex-Alfa di Arese.
Avremmo voluto che i nostri Consiglieri uscissero dall’aula, mentre fuori gli agenti manganellavano i manifestanti, ma rimanere e votare contro si è reso necessario per lasciare traccia del nostro dissenso, per non farci dire “E’ anche colpa vostra”; per marcare la differenza rispetto ai vari “Consiglioni” che dalle liste civiche fino ai transfughi del PDL - confluiti nel gruppo misto -
Il Consiglio Comunale era blindato con un centinaio di agenti schierati in assetto anti-sommossa in un clima che molto ricordava certi regimi sudamericani. Il tutto per fronteggiare una trentina di ragazzi e ragazze dei centri sociali. Dentro il Sindaco e la sua maggioranza “democratica” ad approvare un piano che vedrà la creazione del più grande centro commerciale d’Europa. Fuori i cittadini che, per poter assistere ad un consiglio comunale “aperto”, dovevano implorare un permesso agli ispet tor i della Digos, subendo l’umiliazione di essere trattai come “facinorosi”. Pensavamo di averle viste e sentite tutte le motivazioni per “sponsorizzare” l’intervento approvato che sono andate dall’opportunità di posti di lavoro, alle opere che riceveremo in cambio, fino alle critiche del Consigliere del gruppo misto Pilati che - non contento di essere stato ripreso nel corso della prima seduta a menare le mani nei confronti dei manifestanti - si è anche permesso di dare lezione di coerenza ai nostri Consiglieri che hanno votato contro il provvedimento.
hanno invece espresso voto favorevole. Ma cosa ci regalerà questa scelta del Comune che di fatto ha tagliato fuori tutte le altre realtà limitrofe coinvolte? Come PD abbiamo sempre sostenuto in tutte le sedi istituzionali la necessità di un accordo che non si riducesse a una mera speculazione edilizia con l’ennesimo cambio di destinazione d’uso. Volevamo un progetto che rimettesse al centro l’occupazione in un’area a vocazione industriale e non invece l’ennesimo centro commerciale che darà un’ulteriore spallata al commercio locale e di vicinato, incrementando il traffico, l’inquinamento e riducendo la qualità di vita dei cittadini residenti nei quattro comuni di Arese, Lainate, Garbagnate M. e Rho.
A8: IN ARRIVO LA QUINTA CORSIA Un’altra resa incondizionata delle Liste Civiche Lainate si avvia ad ottenere un altro record negativo: sarà l’unico comune italiano attraversato per intero da un’autostrada formata da 10 corsie (5 per senso di marcia) più due corsie di emergenza. L’approvazione della delibera avvenuta durante il Consiglio Comunale del 9 gennaio, con il voto favorevole di tutte le Liste Civiche di maggioranza (Lainate nel Cuore, Lista Anzani e Unione Democratica) con il tacito assenso sia della Lega che del Gruppo Misto (per 4/5 composto dai transfughi del PDL) ha dato l’ok all’ampliamento della A8. Unici a votare contro, i due consiglieri del Partito Democratico. R i t e n i a m o l a realizzazione della quinta corsia un’opera inutile, uno spreco di denaro. Non c’è alcuna motivazione logica e seria che ne sostenga la necessità (con la costruzione della Pedemontana per esempio, si prevede una riduzione del traffico da nord verso Milano di circa il 20%). Voluta dall’alto e subita dai cittadini, essa porterà con sé ulteriori opere di collegamento viabilistico
con conseguente dannosa erosione di territorio, infrastrutture la cui realizzazione è più funzionale al nuovo mega Centro Commerciale previsto nell’area ex Alfa che alle esigenze della città. L’allargamento dell’A8, è un “vero disastro” per il territorio, sia dal punto di vista del consumo di suolo, della devastazione di aree agricole (in gran parte facenti parti del Parco del Lura), del maggior inquinamento acustico e dell’aria, del danno economico ai cittadini che possiedono immobili nelle vicinanze dell’autostrada. Il sindaco Landonio cerca di farla passare come una “scelta obbligata” perché “se non dai parere favorevole non ottieni niente in cambio”. A parte che questa affermazione è ampiamente discutibile, cosa ha chiesto il comune di Lainate in cambio? Nulla più del dovuto: le barriere fonoassorbenti, così come le aree verdi e alberate sono previste dalla legge, quindi sono obbligatorie e non risarcimenti ai cittadini lainatesi. Il famoso sottopasso autostradale di corso Europa era un’opera già finanziata
dalla provincia che, furbescamente, ha colto l ’ o c c a s i o n e dell’ampliamento, per scaricare il costo su Autostrade Spa. Infatti dopo aver trasferito le somme già stanziate ad altro scopo, ha chiesto alla stessa di farsi carico della costruzione. Autostrade accetta ma, dovendo già spendere molto per questa opera, non concederà altre compensazioni (in pratica fa un favore alla provincia, lasciando a bocca asciutta il Comune di Lainate). Nessuna attenzione poi, alle richieste dei cittadini. A quelli che avevano chiesto, ad esempio, garanzie sulla possibilità di effettuare rilevazioni ambientali presso le proprie abitazioni a carico di Autostrade e una perizia tecnica sul progetto presentato. Insomma, le liste civiche si sono di nuovo prostrate ai poteri forti, come già avvenuto dodici anni fa i n o c c a s i o n e dell’allargamento a quattro corsie, quando il sindaco era Pietro Romanò e quando i cittadini furono abbandonati a combattere senza nessun appoggio da parte del Comune.
L’ITALIA GIUSTA 24 e 25 Febbraio VOTA UN PROGETTO NAZIONALE REGIONALE
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