Tavola 1 Il progetto Penelope ed in special modo quello dell’Incubatore del Design al suo interno, è stato concepito per soddisfare l’esigenza di mettere in correlazione il mondo del Design con quello dell’Impresa e di tutti quegli Enti o privati che possono collaborare con l’area del Design. Nel tempo ci si è resi conto di come non sia sufficiente essere solamente preparati nel settore del Design per essere soggetti attivi nel mondo del lavoro. La realtà odierna, ci offre una complessità tale, da esigere un approccio sistemico al mondo del Design, ormai non più inteso come realizzazione di un prodotto, ma come elemento strategico nella risoluzione di problematiche che interessano ambiti anche molto diversi dalla progettazione intesa in senso stretto. In questo nuovo scenario, il Design, assume una connotazione ben più complessa, perché ha il compito di mettere a disposizione la propria creatività per fini che vadano di là dal profitto in sé e per sé, creando un VALORE in grado di far scaturire oltre alla risoluzione di una data problematica, anche la creazione di un circolo virtuoso che coinvolga quanti più protagonisti possibili nella creazione di lavoro.
1. Slogan
Incubatore del Design Gruppo Struttura
“Economia non mia ma nostra” Liberi di giocare per tessere nuove prassi
CONDIVISIONE
DONO
Pensare e condividere il progetto nelle società complesse
Far emergere la rete collaborativa
MACRO-OBIETTIVI VALORIALI
OBIETTIVI COMUNI
Creare sinergie
Crescita dell’economia del territorio
Tavola 2 Parlare di Design per la condivisione forse potrebbe sembrare una contraddizione di termini, perché fino ad oggi il concetto del Design è stato legato quasi esclusivamente a quello di profitto per le industrie. Noi abbiamo voluto mettere l’accento su un altro aspetto, ossia quello VALORIALE, quindi un Design pronto a generare benessere all’interno del rispetto di precisi valori etici che hanno contraddistinto il nostro lavoro, ossia la condivisione, la responsabilità, il rispetto dell’ecosostenibilità e la funzione sociale. L’Incubatore del Design, lavorando in sinergia con altri partner sia pubblici sia privati, può sostenersi e sostenere l’economia attraverso dei progetti finalizzati alla condivisione e allo scambio di prodotti anche non materiali, ossia di servizi utili a generare lavoro. Proprio per questo, l’Incubatore del Design può essere considerato il cuore pulsante del Progetto Penelope, un muscolo potente, in grado di alimentare con il proprio flusso vitale, la Banca delle Ricerche e la Banca delle Esperienze, ma soprattutto di mettere in contatto il mondo dell’imprenditoria pubblica e privata con un team di Designers professionisti, preparati e capaci di rapportarsi in maniera assertiva con il mondo del lavoro.
2. Flussi del Sistema BdR
Incubatore del Design Gruppo Struttura
BdE
Inc Des
Design per la condivisione Flussi di persone, idee, esperienze che convergono all’interno dell’Incubatore per generare e rimettere in condivisione nuove buone prassi
LUOGO COMUNE Ambienti condivisi
PENELOPE Prodotti e Servizi
TUTTO SOMMANDO Eventi e Promozioni
Tavola 3 La finalità ultima dell’Incubatore del Design sarà dunque quella di essere elemento generatore di nuove prassi, ossia di strategie progettuali efficaci alla crescita dell’economia del territorio. Dovrà essere in grado di interagire costruttivamente con tutti coloro che si troveranno ad interpellarlo, fornendo tutti gli strumenti da quelli pragmatici a quelli concettuali per creare delle nuove sinergie concrete, di qualità e affidabilità, nonché occuparsi di risolvere le eventuali problematiche che insorgano durante i vari momenti dell’iter progettuale. Le modalità di interazione che comprendono il Co-Working, il Crowdsourcing, i Contest, le collaborazioni professionali (Partnership) con Enti o Professionisti e le strutture convenzionate, assicureranno la generazione di una rete virtuosa capace di creare lavoro e nuovi team di ricerca su specifici campi. Tutte queste esperienze saranno raccolte, catalogate, organizzate e aggiornate, costituendo il capitale dell’Incubatore affinché possano essere utili in seguito ai nuovi utenti del sistema. L’Incubatore così si attesterà ad essere un nuovo concept per una visione allargata di “Centro delle Ricerche”, essenziale in tutti i campi dove c’è progettazione di beni e servizi.
3. Modalità d’interazione Co-Wo
Crow
Cont
DESIGNERS
AZIENDE
GESTORI
M-Par
S-Co
OPPORTUNITÀ
Regole del gioco strategie progettuali efficaci alla crescita dell’economia nel territorio
Creazione di Nuovi Team
1 2 3
CRESCITA ECONOMICA
Incubatore del Design Gruppo Struttura
RETE COLLABORATIVA
CO-WORKING
Stimolare l’attività dell’ Incubatore
CONTEST
CROWDSOURCING
NUOVE BUONE PRASSI
Ampliare la Rete Collaborativa
MAPPA PARTNERSHIP
STRUTTURE CONVENZIONATE
Tavola 4 Concretamente potremmo sintetizzare le prassi riservate all’utente dell’Incubatore in quattro fasi. Un primo approccio che noi abbiamo chiamato Web Cafè ad indicare che le modalità di incontro potranno essere di volta in volta scelte sia nel campo della realtà concreta che di quella virtuale del web. Questo per una prima conoscenza tra gli interessati. In un secondo momento ci sarà la messa a punto degli obiettivi comuni da realizzare, comprensivi di tutti gli ausili necessari tecnici o professionali messi a disposizione preferibilmente dallo stesso Incubatore. La terza fase è quella dell’accordo, formalizzato in un contratto nel quale le parti si accorderanno su tutti gli aspetti anche legali che la collaborazione comporterà. La quarta sarà la fase esecutiva vera e propria, costituita dalla messa in pratica degli accordi, comprensiva di step intermedi concordati per verificare l’andamento dei lavori.
4. Le metodiche
Incubatore del Design Gruppo Struttura
Il valore del capitale
GESTORI
DESIGNERS
LE PRASSI AZIENDE
I
FASE
II
FASE
III
FASE
IV
FASE
> strategie operative sempre in evoluzione > attori operanti in sinergia > incremento economico per le aziende > crescita professionale dei designer
DESIGN DEI SISTEMI
BdR Progetto di Design dei Sistemi
BdE
Tavola 5 L’Incubatore del Design viene quindi metaforicamente assimilato a una banca, ma in questo caso, il capitale da gestire non è costituito da valori monetari, ma da servizi offerti che si differenzieranno secondo la natura del destinatario. Sarà necessario, come primo step, quello di leggere e quindi di aderire alla filosofia che ha ispirato il progetto dell’Incubatore del Design, vale a dire condividerne tutti gli elementi costitutivi per poter poi godere al meglio dei servizi di qualità offerti in cambio. Che cosa trovano gli utenti finali nell’Incubatore? Tutti gli interessati al progetto Penelope e in particolare all’Incubatore del Design, vi troveranno un elemento catalizzatore di sinergie. Le Aziende interessate a servirsi della professionalità dei designers presenti nell’incubatore e del relativo Centro Ricerche, potranno trovarvi tutte le soluzioni ai loro problemi di progettazione del prodotto, del servizio e del sistema vero e proprio. Potranno altresì giovarsi non solo dell’esperienza personale dei designers ma anche di un patrimonio d’esperienze progettuali che abbraccia quattro decenni, i più significativi nel campo del Design.
5. Gestione del capitale
Incubatore del Design Gruppo Struttura
Accesso al Capitale tramite sperimentazione e generazione di BUONE PRASSI GRAFICA INTERATTIVA predisposizione all’interazione STRUTTURA AD ALBERO che esprima al meglio il carattere sistemico del sito
CO-WORKING CROWDSOURCING CONTEST che coinvolgono molteplici attori del sistema, generano interazione
Tavola 6 I Gestori del servizio, altresì detti Amministratori o Destinanti saranno coloro che si occuperanno di far funzionare nel migliore dei modi l’Incubatore. In pratica questo consisterà nel conoscere alla perfezione i meccanismi che regolano i flussi dinamici costituiti da contenuti materiali e concettuali che affluiscono all’Incubatore stesso. Gli Amministratori del sito si occuperanno di smistare la domanda a seconda che provenga dagli stessi Designers, dal mondo dell’imprenditoria, da enti o da strutture collegate con il mondo del Design. Sarà anche compito degli amministratori quello di assicurare attraverso dei contest mirati sempre alla finalità del progetto Penelope, un flusso ininterrotto di esperienze e prassi valide per la creazione di nuove triangolazioni dalla valorizzazione mirata sempre alla creazione di lavoro e ad una rete di collaborazioni. Saranno sempre a disposizione degli utenti bisognosi di chiarimenti riguardo le procedure e i servizi svolti di volta in volta. Sarà inoltre loro cura testare ed individuare modalità sempre più performanti per facilitare le sinergie tra i vari servizi offerti dell’Incubatore.
Incubatore del Design Gruppo Struttura
6. Promozione del capitale
Ruolo dei “Destinanti” GESTORI DEL SERTVIZIO
visualizzare i NODI DEL SISTEMA gli attori del sistema stesso per far EMERGERE e PROMUOVERE le RETI, le INTER-RELAZIONI tra gli attori del sistema
trasmissione del manifesto dei valori miglioramento dell’archivio
le nuove buone prassi
Tavola 7 La comunità elettiva, sarà costituita dalle persone che si offriranno di collaborare al progetto dell’Incubatore, affiancando gli amministratori. Saranno delle figure specializzate in vari ambiti, dei veri e propri Tutor che offriranno la loro esperienza ai neofiti che si trovano in una situazione di stallo per sbloccarla, facilitando il processo in atto o consigliando come modificarlo. Questi ruoli potranno avvicendarsi secondo gli impegni che i designer dovranno sostenere, garantendo sempre una buona copertura del servizio, cercando di sincronizzarsi e comunicando in maniera efficace ed efficiente tra loro e con i fruitori dei servizi. I Tutor specializzati saranno tenuti ad aggiornarsi continuamente sulle nuove risorse a loro disposizione nell’ambito del capitale dell’Incubatore per offrire sempre un aiuto qualitativamente insostituibile e mirato.
7. Promozione del capitale
Incubatore del Design Gruppo Struttura
Ruolo degli “Aiutanti” COMUNITA’ ELETTIVA
help!
Forniscono stimoli individuando dei TUTOR figure specializzate che interagiscono secondo una
LOGICA DEL DONO
accrescere il valore dell’organo tramandano e testimoniano
le NUOVE PRASSI aderiscono al
MANIFESTO DEI VALORI
Tavola 8 Gli utenti dell’Incubatore del Design potranno accedere al capitale del database, aderendo alle tre fasi costitutive del progetto, la prima è quella dell’adesione alla filosofia che sta alla base dell’Incubatore del Design, vale a dire condividerne tutti gli elementi costitutivi per poter poi godere al meglio dei servizi di qualità offerti in cambio. La qualità di questi servizi è garantita innanzitutto dalla professionalità delle persone che vi faranno parte e dal valore aggiunto insostituibile che deriva dal lavoro di squadra che è alla base del progetto. Nella seconda fase i designers contribuiranno allo sviluppo del sistema Incubatore attraverso la condivisione delle loro esperienze, contestualmente, attraverso l’accesso al capitale potranno giovarsi di tutti i servizi preposti per maturare come professionisti e come persone nel mondo del lavoro. Nella terza fase i designers si faranno portavoce e soprattutto Porta-Valori dell’Incubatore all’esterno dell’ambito dell’I.S.I.A., per poter sperimentare nuove sinergie efficaci alla crescita dell’economia del territorio.
8. Promozione del capitale
Incubatore del Design Gruppo Struttura
Ruolo dei “Destinatari” FRUITORI aderiscono al
FASE I
FASE III
FASE I
FASE II
MANIFESTO DEI VALORI
Partecipano attivamente allo
FASE II
SVILUPPO DEL SISTEMA e contribuiscono alla propria
CRESCITA PERSONALE
FASE III
CONDIVISIONE
di idee, esperienze, prassi, contenuti