Abstract Il tema che ho deciso di trattare per la tesi del II anno specialistico in product design riguarda i nuovi materiali ed in particolare la canapa per la realizzazione di complementi d’arredo. La motivazione che mi ha spinto a sviluppare questo argomento ed ad ampliarlo con un progetto in 3D, è scaturita dalla lettura di alcuni libri, tra i quali “Il paesaggio prestato” ed “Il fare artigiano”. Il primo riguarda delle riflessioni sulla relazione tra gli spazi della natura e l'esperienza artistica. Si occupa di margini di territorio in cui l'urbano ed il periurbano si incontrano, dando origine all'interazione di elementi naturali, storia ed identità estetica. Il secondo tratta l’artigianato ed in generale i suoi sviluppi fino ad i giorni nostri, analizzando come molti progetti, del passato ed attuali, si siano ampliati in realtà concrete per dare origine, talvolta a nuove identità imprenditoriali ma soprattutto a figure giovani che tramite la creatività ed il lavoro in team, sono riusciti a mantenere viva una tradizione italiana importante con uno slancio verso il futuro e la globalità. Tramite la comprensione di questi due testi sono giunta alla conclusione che sarebbe stato interessante occuparmi di un problema che è attuale e che interessa molto la gioventù e la natura, ovvero l’impiego di materiali che, durante la produzione, non danneggino l’ambiente ed in particolare che questi possano eticamente sensibilizzare ad un contesto sociale e casalingo più attento al design ed alle sue potenzialità. Al fine di poter analizzare dettagliatamente quanto poi avrei studiato, mi sono fornita di ricerche su internet ed in particolare mi sono soffermata sullo studio del materiale che poi ho deciso di considerare, la canapa, valutando i suoi pro ed i suoi contro.
Questo materiale mi ha incuriosita molto poiché presenta caratteristiche chimiche e fisiche che trasformate possono dare origine a svariate possibilità di utilizzo, dal tessile all’edile oltre che al plastico ed al carburante. Nel mio caso, mi sono soffermata sulla realizzazione di complenti d’arredo sfruttando in particolare le fibre e la lignina. La prospettiva in cui ho voluto progettare è inerente all’ecologia, ho cercato di creare dei prodotti che fossero formalmente semplici ma che tuttavia potessero essere apprezzati per la loro materialità e coerenza. Mi piacerebbe che questo progetto possa sensibilizzare ad una nuova forma di produzione ed all’attenzione per l’ambiente che ci circonda.