Divita Magazine

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TRIMESTRALE di attualità e benessere • N°10 • ANNO 4 • Gennaio 2012 • € 1,00 • numero omaggio

DIVITA Vuoi Imparare a con

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5 ricette per un menu di classe con...

Dall’antipasto al dolce.

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EditorialeDIVITA

DIVITA

un abete sempre accanto magazine

Registrazione Tribunale di Padova nr. 2179 del 04.06.09 Trimestrale di attualità e benessere Direttore responsabile Federica Favaro info@federicafavaro.it Coordinamento generale Aspiag Service srl Redazione Alessandra Ferri de Lazara, Federica Favaro, Ad Comunicazione Progetto grafico Ad Comunicazione Fotografia Roberto Sammartini Hanno collaborato a questo numero: Andrea Benesso, Elisa Bortolami, Fabio Farinati, Alessandra Ferri de Lazara, Federica Favaro, Alessandro Fornaro, Alberto Marcomini, Luca Montersino, Isabella Pansera, Silvia Santin, Marcolina Sguotti, Francesco Tassi, Fabrizio Zago, Zed Entertainment’s World Fotolito e stampa MEDIAGRAF S.p.A. Viale Navigazione Interna, 35129 Padova T. 049 8991511 mediagrafspa.it

CHI SIAMO? Fiorino s.r.l. con i suoi punti vendita Despar, Eurospar ed Interspar è uno dei più importanti centri distributivi presenti nelle zone di Messina e Provincia. Azienda sempre all’avanguardia e attenta allo sviluppo delle nuove tecnologie destinate al miglioramento delle attività logistiche e distributive. A tal proposito la nostra struttura si avvale di un modernissimo ed organizzato Centro Distribuzione Freschi nel comune di Villafranca Tirrena e di un deposito destinato allo stoccaggio e movimentazione delle merci nel comune di Pace del Mela. Inoltre attenta alle esigenze del consumatore finale la nostra organizzazione pone grande importanza allo sviluppo di piani promozionali che nascono da approfondite e meticolose indagini di mercato atte a stabilire ed assecondare le sempre più esigenti richieste dei clienti.

L’inverno è ormai inoltrato, le feste sono passate da poco e noi di Divita magazine vogliamo intrattenervi anche in questo numero con tante interessanti novità e suggerimenti, invitarvi a provare tante gustose ricette con i prodotti di stagione, a godere delle meraviglie che la montagna ci offre in questa stagione, della natura che ci circonda… sempre rispettandola. In questo numero intervistiamo una campionessa dello sport che ammiriamo anche per il suo stile semplice e mai sopra le righe: la pattinatrice Carolina Kostner, giovane sì, ma già vincitrice del maggior numero di premi nel suo sport. Vi portiamo in montagna alla scoperta di baite e rifugi, vi invitiamo a scoprire le eccellenze del nostro territorio con i prodotti Despar Premium, i prodotti di alta gamma a marchio Despar. Continuiamo inoltre a parlare dei nostri rifiuti: cosa ne facciamo dopo averli differenziati e smaltiti nel modo giusto. Ma non finisce qui: dopo la rubrica dedicata alle mamme e ai ragazzi, introduciamo una nuova rubrica per i vostri bambini. Iniziamo con un racconto, scritto per noi da una giovane e brillante autrice, ma seguiranno nei prossimi numeri molte altre sorprese. Vi invitiamo anche a coltivare i vostri sogni, a continuare a crederci anche quando sembra siano irrealizzabili, perché – come scrive Christian Dilorenzo, un giovanissimo autore di cui leggerete in queste pagine - “quello che facciamo per noi stessi, muore con noi, quello che facciamo per gli altri e per il mondo, rimane ed è immortale”. La Redazione

Editore Ad Comunicazione Ad Comunicazione via Croce Rossa 26 35129 Padova T 049 8071966 F 0498071988 email info@adcomunicazione.it FSC® è una certificazione riconosciuta a livello internazionale che garantisce che la carta proviene da boschi e foreste certificate per la corretta gestione ambientale e sociale (rispetto dell’ambiente, della biodiversità e dei diritti delle popolazioni locali). Inoltre la certificazione è sostenuta dai maggiori gruppi ambientalisti mondiali, quali Green Peace e WWF e da numerose istituzioni quali Feder Foreste.

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SommarioDIVITA 6 Medicina e nutrizione Basta mangiare cioccolata! 8 Prodotto del mese Prodotti di stagione: spinaci, pompelmo rosa, noce, finocchio 10 Intervista Carolina Kostner

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12 Tesori regionali Calabria dei formaggi 13 Cucina Divita Lo zenzero o ginger 14 Ricette Crema di spinaci con chicche di pollo Nocetti 16 Inchiesta: Che fine fanno i nostri rifiuti 18 a letto con l’ecologico 19 Mamma di vita

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20 Despar Linea Premium 24 Ragazzi di vita 25 Scelte di vita Regalarsi un sogno 26 Benessere e bellezza Maschere fai da te 27 Benessere Coltivando s’impara a crescere

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28 Ricette Orzotto con noci, zucca e vin santo Carpaccio di spada marinato agli agrumi Insalata tiepida di carciofi, pere e pecorino Filetto di San Pietro con verdure e crema di finocchio 35 L’inverno eco ad alta quota 36 Scoprendo dove dormire in alta montagna 38 Cultura e tempo libero 40 Casa green 41 Automedicazione 42 Pillole 43 Bambini divita 5

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ConsigliDIVITA

Basta

mangiare cioccolata! Mi chiamo Fabio Farinati,

OGGI VOGLIO APPROFONDIRE INSIEME A VOI UNO DEI PIù DIFFUSI MITI SULL’ALIMENTAZIONE.

Cattedra di Gastroenterologia, Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Gastroenterologiche, Facoltà di Medicina, Università di Padova. Ha fatto parte del gruppo collaborativo della WHO sulla prevenzione del cancro dello stomaco. Gli argomenti di cui si occupa: epatologia, meccanismi di carcinogenesi, prevenzione primaria e secondaria delle neoplasie del digerente, diagnosi e terapia delle stesse.

Quante volte vi siete sentiti dire questa frase da piccoli? Quante volte avete aperto furtivamente la dispensa o il frigo e vi siete lanciati sulle tavoletta X o sulla merendina al cioccolato Y, sottraendola ai vostri figli? Ma “basta cioccolata!” era, ed è, una frase giustificata?

I

l cacao, che deriva dai semi di una pianta molto delicata che non sopporta gli sbalzi di temperatura e viene coltivata in particolare in Centro Africa e nel centro America, fu scoperto da Colombo nel 1502, ma il primo cioccolato apparve a Londra nel 1647. Definito “bevanda degli dei” ebbe grande diffusione nel XIX secolo e la tradizione del cioccolato “svizzero”

nacque nel 1819 con la prima stecca di cioccolato. La prima tavoletta di cioccolato rettangolare come la conosciamo oggi vide la luce a opera di un tale Sig. Lindt nel 1875 a Berna. In Italia invece un torinese inventò il gianduiotto, che univa al cioccolato le nocciole, i famosi cioccolatini con la nocciole ed il bigliettino romantico nacquero nel 1922 e ad oggi il cioccolatino probabilmente più venduto nel mondo (Ambrogio, avrei un certo languorino…) è italiano. Ma fa bene o male il cioccolato? Anche se il cioccolato è diventato l’interprete principale di una serie di film che ne esaltano il ruolo (La fabbrica del cioccolato, Chocolate, Lezioni di cioccolato ed altri), nessuno può certo affermare che il suo consumo abituale sia sano perché il cioccolato è un alimento comunque ipercalorico e 100 grammi di cioccolato contengono in media circa 550 calorie, che per una signora sedentaria rappresentano più di un terzo del fabbisogno energetico quotidiano. Per chi fa regolarmente una attività sportiva invece (ecco una buona ragione per cominciare a fare dell’attività fisica), il cioccolato potrebbe, in teoria, essere assunto anche una volta al giorno. Il problema maggiore del cioccolato tuttavia è che si tratta di un alimento che dà un certo tipo di dipendenza. Non a caso ogni italiano consuma 3,2 kg pro capite all’anno, di molti tipi: extra, finissimo o superiore, al latte e bianco, quest’ultimo senza cacao, ma solo con il burro di cacao.

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ConsigliDIVITA medicina e nutrizione

oltre al Cosa contiene il cioccolato, ovviamente cacao che conferisce colore e sapore?

itivi: caffeina, teobromina (che Varie componenti hanno effetti pos tonina (importante mediatore cevuol dire bevanda degli dei) e sero ne ma possono dare una certa rebrale) migliorano umore ed attenzio (incapacità di rinunciare a tale dipendenza, il cosiddetto cioccolismo ine usato negli States). Alcuni alimento, vedi anche Chocoholic, term re afrodisiaco (mah ???). attribuiscono al cacao anche un pote per lo più saturo, e quindi non diC’è poi il burro di cacao, un grasso to che quindi non fa certo bene, verso dai grassi animali, un compos grassi vegetali surrogati, meno anche se è comunque meglio dei si stanno diffondendo in Europa costosi ma anche meno sani, che gono miscelati con il burro di cacome il burro d’illipè o altri, che ven so latte e zucchero, (gli estimatori cao. La cioccolata contiene poi spes ale di zucchero in cui il gusto prediligono quella a minor percentu ne vitamine. del cacao si apprezza appieno) ed alcu cardioprotettive del cioccolato Vari studi hanno dimostrato proprietà suo elevato contenuto di antiossifondente (solo di questo) dovute al ti nel vino rosso e nel tè verde) danti (i flavonoidi, gli stessi contenu assano i livelli di colesterolo e la che rallentano l’invecchiamento, abb o cioccolato alle noci, nocciole o pressione arteriosa. Se poi mangiam tata e non quotidianamente, assomandorle, sempre in quantità limi to quelli della frutta secca, che è ciamo agli effetti positivi del cioccola assano il colesterolo LDL, quello ricca in acidi grassi insaturi, che abb hio di infarto. “cattivo”, e che proteggono dal risc

Riassumendo quindi: non mangiate cioccolata se siete sedentari ed in sovrappeso, mangiatela (non eccedendo!) quando siete in normopeso ed attivi dal punto di vista fisico, scegliete quella amara e se la trovate con le nocciole e le mandorle forse vi fa meglio ancora. Ma attenti alla dipendenza!

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StagioniDIVITA

Prodotti di stagione:

spinaci, pompelmo rosa noce, finocchio SPINACI Braccio di Ferro ne faceva grandi scorpacciate per diventare forte. Il simpatico personaggio dei cartoon ha contribuito alla loro fama e li ha resi più graditi a tanti bambini… gli spinaci! Sono un ortaggio gustoso e versatile. Che contengano grandi quantità di ferro è solo una leggenda metropolitana dovuta, pare, ad un errore di battitura su un’etichetta che omesse una virgola, riportando 34 anziché 3,4 mg /100 gr. È comunque un buon contenuto di ferro, che risulta però poco biodisponibile. E’ utile unirvi del succo di limone che, grazie all’acido ascorbico, rende più assimilabile il ferro vegetale.

POMPELMO ROSA Vi piace il rosa? È uno dei colori dell’anno? Portatelo anche in tavola! Esiste una varietà di pompelmo, il pompelmo rosa appunto, che sta diventando sempre più conosciuto ed utilizzato nelle nostre cucine. È un ibrido con l’arancio moro, più dolce rispetto al suo “cugino” giallo, gradito anche ai bambini o a chi non ama i sapori troppo amari. Ha molte delle proprietà degli agrumi, contiene fibra, vitamine A, B e C e flavonoidi, potenti antiossidanti. Contiene molto più fruttosio del pompelmo tradizionale, è utile quindi soprattutto agli sportivi perché offre energia subito disponibile. È diuretico e disinfettante, nonché sti-

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molante dell’apparato digerente, agisce direttamente sulla secrezione dei succhi gastrici e biliari: molti ne consigliano l’assunzione a fine pasto, magari al posto del classico liquore, abitudine senz’altro più salutare anche se non tutti saranno d’accordo! Sotto forma di spremuta è ottimo anche a colazione o a merenda, aggiunto alle macedonie o nella preparazione di dessert. Ma è da provare anche per in insoliti abbinamenti a piatti salati, con insalate, riso o carni.

Le foglie più giovani e tenere sono ottime da consumare crude in insalate, le altre vanno necessariamente cotte. Bisogna fare sempre attenzione sia al lavaggio, che deve essere particolarmente accurato per eliminare tutti i residui che si incastrano tra le venature, sia alla cottura che deve essere breve per non disperdere le proprietà. Oggi in commercio si trovano gli spinaci anche già lavati in buste confezionate oppure surgelati in cubetti monoporzione, rendendone la preparazione più comoda e veloce. Sono molto ricchi di minerali, depurativi e leggermente lassativi. Contengono anche la luteina che fa bene alla vista. Non ultimo, con le loro 25 kcal/100 gr, sono un buon alleato della nostra linea.


StagioniDIVITA

NOCe Schiacciare due noci e gustarle con del buon pane è un piacere che può essere anche molto salutare! E’ ormai assodato, infatti, che la noce ha reali proprietà benefiche per il cuore: contiene sia grassi polinsaturi, che riducono i livelli di colesterolo cattivo LDL, sia arginina, un aminoacido essenziale che protegge le pareti delle nostre arterie. Il profilo nutrizionale di questo frutto è completato da un buon contenuto di fosforo, calcio, ferro e potassio. Sono presenti anche rame e zinco e le vitamine A, B1, B6, F e P. Attenzione al loro potere calorico molto elevato (580 kcal/100 gr), che impo-

ne la moderazione a chi è in sovrappeso o a regime alimentare controllato. Un puro concentrato di energia utilissimo invece a chi fa attività sportiva. Una curiosità: la parte commestibile della noce, quella che portiamo in tavola, sta all’interno di un guscio legnoso il quale a sua volta, sull’albero, si trova in un altro guscio, il mallo, di colore verde, spesso e carnoso. Quando il frutto è maturo, il mallo annerisce e si stacca. A quel punto le noci vengono raccolte ma non possono essere consumate subito, vanno lasciate essiccare al sole a causa della grande umidità che si forma all’interno durante la crescita e la maturazione.

FINOCCHIO Con il suo sapore unico e inconfondibile, di anice con un lieve retrogusto di liquirizia, il finocchio è uno degli ortaggi più presenti nelle nostre dispense. L’espressione “lasciarsi infinocchiare” deriva dall’usanza degli osti disonesti che, anticamente, facevano assaggiare ai compratori spicchi di finocchio, alterando così le loro papille gustative e facendo sentire buono anche il vino più scadente. Il finocchio è fortemente aromatico e rinfrescante, ottimo da consumare crudo, in insalate o pinzimonio, o cotto, lessato o gratinato, e anche abbinato alle carni grasse, che rende più digeribili. Tra le sue proprietà, infatti, c’è

quella di essere amico di stomaco e intestino, aiuta la digestione, la stitichezza, e combatte meteorismo e gonfiori addominali. È consigliato anche alle neo mamme che allattano, sia perché aumenta la produzione di latte, sia perché agisce sulle coliche gassose dei neonati. Ricchissimo di acqua, povero di calorie (9 kcal/100 gr) ma con buoni contenuti di vitamina C e sali minerali, è diuretico e disintossicante, molto adatto nelle diete come spuntino spezza fame.

Deliziose

ricette

a pag. 14-15

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RaccontiDIVITA o viso pulito, glio d’Italia, con il su rgo l’o è ma o, nd Mo E’ cittadina del mbe lunghissime. Classe gli occhi dolci e le ga to, en tal il , zia gra a su la liceale nel cassetto e mme Azzurre, diploma Fia lle de i lor co rta po , 1987 gio artistico azzurro ed rino. Stella del pattinag To di ms Da al ia tar rsi unive ni e a 13 partecipa are all’età di quattro an ttin pa a zia ini , ale ion o che si realizza internaz ale vincendola: un sogn ion az ern int ra ga ma ssun italiano ha alla sua pri carriera fulminante. Ne a un r pe a ad str la re tra Coppa del e che le ap 12 medaglie in 7 anni : ort sp o su l ne lei vinto quanto ropei. dei modi Mondo, Mondiali ed Eu 2011/2012 nel migliore ica ist on ag ne gio sta a ndo Ha iniziato la nuov gara di Coppa del mo do posto nella prima on sec il ing nk do Ra tan l uis ne nq co si prima America, confermando ate Sk a re ob ott e a fin ed è l’atleta più Mondiale! to su Google nel 2010 rca ce più io gg na rso pe E’ stato il Ice” all’Arena di amata dai bambini. madrina di “Opera On la e ch an ta sta è 11 artistico su A ottobre 20 che abbina pattinaggio rio na zio olu riv olo ac successo di Verona: lo spett enuto un grandissimo ott ha e ch e ca liri a ghiaccio e music . ripeterà anche nel 2012 pubblico, tanto che si

Intervista a...

CAROLINA KOSTNER, UN’ICONA MONDIALE Quando è nata la tua passione per il pattinaggio? Già da piccola spesso i miei genitori mi portavano a pattinare: a me piaceva anche danzare, così a 4 anni ho iniziato il primo corso. (Mamma Patrizia, negli anni Settanta, è stata tra le cinque migliori pattinatrici d’Italia, papà Erwin ha giocato 212 volte nella Nazionale di hockey ghiaccio, disputando un’Olimpiade e una decina di Mondiali. Ora è uno tra i migliori allenatori, Ndr). Cosa ti appassiona in questo sport e in che cosa ti metti alla prova? La bellezza di questa disciplina è la combinazione tra gesto sportivo e arte. La cosa che mi appassiona è proprio la libertà di movimento unita alla creatività. Lascia spazio ai sentimenti all’espressione. Inoltre mi piacciono i salti. Ho piú difficoltà con le trottole perché mi gira la testa… Fino ad ora qual è stata la tua più grande soddisfazione sportiva? La partecipazione a due Olimpiadi - a prescindere dal risultato - e le medaglie ai Mondiali. Inoltre questo sport mi ha dato la possibilità di viaggiare e di conoscere persone di tutto il mondo con le loro culture. Com’è nato il progetto Opera On Ice e che cosa ci riserverà in futuro? È nato dall’immaginazione di Giulia Mancini, l’ideatrice, sembrava essere solamente un sogno ed incredibilmente è diventato realtà! Potersi esibire davanti ad un pubblico di 12.000 persone in standing ovation nel tempio della lirica, l’Arena di Verona, con un coro, un’orchestra e cantanti per un totale di quasi 200 elementi, una pista di 800 mt. quadrati… è stata davvero un’esperienza unica! Non vedo l’ora di partecipare alla prossima edizione a fine settembre. Con quale spirito affronti le difficoltà? Do il massimo che ho al momento, di piú non posso fare. La garanzia che ti riesca sempre non esiste! Come ti alleni? Com’è la tua giornata? Mi alleno 2-3 ore al giorno sul ghiaccio, una volta al mattino ed una al pomeriggio o alla sera. Inoltre faccio tanto lavoro di recupero: streching, yoga, fisioterapia, piscina. Mi alleno anche fuori dal ghiaccio, in sala da balletto o al campo sportivo o in palestra.

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RaccontiDIVITA

PALMARES Campionati del Mondo: Bronzo Mosca 2005 Argento Goteborg 2008 Bronzo a Mosca 2011 A chi dedichi i riconoscimenti ottenuti finora? Innanzitutto a me stessa e poi alle persone che mi sono state vicine, non solamente nei momenti di successo, ma anche in quelli più difficili, la mia famiglia e il mio management. Ti piace cucinare? Sí mi piace molto. Cucino quasi ogni giorno. In generale cosa preferisci in cucina? In generale mi piace mangiare cose fresche, fatte in casa, peró mangio di tutto e sono molto golosa. Adoro il Grana Padano, trovo sia un alimento completo. Quali sono le tue linee guida ai fornelli? Semplice, fresco e veloce! Quando sono in viaggio, o tra un allenamento e l’altro, scelgo le barrette come pasto sostitutivo. Cosa non manca mai sulla tua tavola? Acqua e grissini. Cosa fai nel tempo libero? Sto all’aperto, preferibilmente in montagna e, se posso, sulle mie montagne in Alto Adige! Altrimenti come ogni altra ragazza della mia età esco con gli amici, vado al cinema, leggo… Cosa consigli a chi vuole avvicinarsi al pattinaggio? C’è un’età per cominciare? Per l’agonismo è consigliabile iniziare da piccoli, altrimenti il pattinaggio è un divertimento per tutti. Ci si muove, si attiva il sistema di equilibrio e fa bene alla salute! D’inverno molte città offrono piste di pattinaggio per adulti e bambini. Hai qualche consiglio da dare ai principianti? Consiglio di vestirsi caldi e di prendere in considerazione di mettere delle protezioni per le ginocchia, i gomiti e per la testa, perché quando la pista è molto affollata può essere pericoloso. Tre consigli per vivere meglio… Seguire il proprio cuore, essere umili e rispettare la natura.

Finali di Grand Prix (coppa del mondo): Bronzo Torino 2007 Bronzo Seul 2008 Argento Pechino 2010 Campionati Europei: Bronzo Lione 2006 Oro Varsavia 2007 Oro Zagabria 2008 Argento Helsinki 2009 Oro Tallin 2010 Argento Berna 2011 Con impegno e sacrifici nel 2003 vince la prima medaglia di bronzo ai Mondiali junior di Ostrava. A marzo 2005 conquista la medaglia di bronzo ai Mondiali di Mosca entrando nella storia italiana del pattinaggio, un risultato che l’Italia inseguiva da 27 anni. A gennaio 2006 conquista la medaglia di bronzo agli Europei di Lione e a febbraio ha l’onore di essere la portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi invernali di Torino. A gennaio 2007 riesce nell’impresa portando all’Italia un titolo mai vinto da nessun atleta azzurra, l’oro agli Europei di Varsavia. A dicembre 2007 compie un’altra impresa storica per il pattinaggio italiano, conquista la medaglia di bronzo alle Finali di Grand Prix di Torino, nessun atleta italiana si era mai neppure qualificata per disputarla e si è ripetuta con un altro bronzo alle Finali di Grand Prix di Seul, unica europea in gara. A gennaio 2008 è entrata nella storia del pattinaggio internazionale vincendo per la seconda volta consecutiva la medaglia d’oro agli Europei di Zagabria e a marzo 2008 la medaglia d’argento ai Mondiali di Goteborg. Anno il 2008 di grandi successi che la portano ad essere prima nel Ranking Mondiale. A gennaio 2009 sale sul podio europeo conquistando la medaglia d’argento a Helsinki e a gennaio 2010 ha vinto la sua terza medaglia d’oro europea a Tallin Nella stagione in corso si riconferma tra le migliori atlete di sempre con un argento alle Finali di Grand Prix di Pechino come unica atleta europea e un argento agli europei di Berna, podio dal quale non scende da ormai sei anni, e per finire un bronzo ai Mondiali di Mosca. Nella stagione agonistica 2010/2011 non è mai scesa dal podio: su sette gare disputate ha ottenuto 7 medaglie!

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RegioniDIVITA

calabria dei formaggi di Alberto Marcomini - direttamente da Gusto canale 5

S

ono atterrato nell’aeroporto di Lamezia Terme, con forte ritardo. La troupe televisiva mi aspetta pazientemente. Non importa, l’importante è essere nella bellissima Calabria! La prima tappa la facciamo a Belvedere Marittimo (Cosenza), nel caseificio Carbone di Biagio e del figlio Davide. Siamo proprio sotto le cime del Parco del Pollino, da dove ogni mattina arriva un profumatissimo latte di capre, pecore e vacche, che pascolano nei ricchi prati del Parco. L’accoglienza è sempre deliziosa. Qui al Sud la disponibilità e la gentilezza sono sempre ai massimi livelli. Appena entrato, già il profumo di formaggio quasi mi stordisce. Nel negozio antistante il piccolo caseificio, le forme di pecorini sono allineate su scaffali di legno impregnati di profumi: ma non c’è tempo da perdere, la cagliata è pronta per essere filata. Padre e figlio iniziano a filare la pasta, e con gesti antichi il formaggio inizia a prendere forma. Viene modellato, lisciato, fatto ruotare, et voilà: il Caciocavallo Silano è pronto. Il profumo è delizioso. Subito dopo, ancora caldo, il Silano viene messo a salare in salamoia per alcune ore, e poi legato e appeso a stagionare a coppie a cavallo di pertiche di legno per qualche mese. Ma non finisce qui. Biagio mi vuole stupire! Prende un altro pezzo di cagliata matura e inizia a filare 12

con acqua bollente. Dopo pochi minuti la provola è pronta ad essere farcita con la soppressata, tipico salume schiacciato calabro. Piano piano la pasta filata avvolge il salume fino a farlo scomparire. Non so perché, ma c’è uno strano silenzio, siamo tutti un po’ attoniti a vedere questa magica unione. La Farci-Provola ora deve maturare per una decina di giorni, ma la nostra curiosità è troppa. Biagio la taglia a metà e ai nostri occhi appare una vera meraviglia. La pasta bianchissima della provola si alterna al rosso intenso della soppressata e all’arancione dei peperoncini mescolati ai lardelli di grasso color avorio. Al palato il dolce del formaggio si sposa perfettamente al piccante del salame: una vera lussuria! Vicino al tavolo della filatura, in una piccola caldaia dove il siero viene portato ad una temperatura di ottanta gradi, dopo circa una mezz’oretta la ricotta sale in superficie. Poi viene sgocciolata per bene, avvolta da una finissima carta e riposta in un forno, dove è stato bruciato legno di ulivo durante la notte. Il fumo accarezza i cartocci di ricotta. Il risultato è una delicatissima ricotta profumata d’ulivo.


CucinaDIVITA

lo zenzero o ginger Lo sapevate che ginger e zenzero sono la stessa cosa?

Ginger è infatti la traduzione in inglese di quello che noi chiamiamo zenzero, la radice di una pianta originaria dell’estremo oriente, ma recentemente entrata a dare sapori nuovi alle nostre ricette.

S

e alcuni di voi pensano di non averlo mai assaggiato, dovranno ricredersi: con gli estratti di zenzero si preparano non solo la “Ginger Ale” - una delle bevande più amate dai sudditi di sua maestà la Regina Elisabetta - ma anche il nostro gingerino, il drink dall’inconfondibile colore rosso arancio. Lo zenzero viene utilizzato in oriente da millenni, sia per le sue note qualità aromatizzanti, sia per quelle benefiche. Da tempo è arrivato anche nelle nostre cucine, dove viene apprezzato per il vivace tocco di sapore che dona alle pietanze sia dolci che salate. Lo si riconosce dal suo sapore piccantino, una sorta di mix tra il limone e il peperoncino... Sarà forse per questo che nella medicina araba è considerato un afrodisiaco?! Gli sono riconosciute notevoli proprietà digestive ed è talmente efficace che funziona da riequilibrante per stomaco e intestino. Quest’inverno, se l’influenza vi farà vagare per la casa infreddoliti con tanto di coperta avvolta sulle spalle, provate a grattuggiare un po’ di zenzero nella tisana o nel minestrone.

Il risultato sarà pressoché immediato! Freddo e senso di costrizione spariranno nel giro di qualche ora. L’alternativa è tagliarne 3-4 fettine e lasciarle in infusione per una decina di minuti in mezzo litro d’acqua: dolori, brividi, mal di testa e tosse avranno il benservito! Da uno studio di alcuni ricercatori della Georgia State University negli USA è emerso che il ginger ha effetti positivi anche su crampi, traumi e dolori muscolari: un vero toccasana!

La tradizione anglosassone ci ha tramandato anche un dolce molto divertente, che è entrato nel nostro immaginario grazie alla fortunata serie del cartone Shrek: Zenzi, l’omino di pan di zenzero, è il “biscottoso” amico del simpatico orco verde. Un consiglio veloce: aggiungilo al tuo soffritto, lo renderà piu’ leggero e delicato!

Il “pan pepato” o “pan di zenzero” è un impasto per biscotti a base di spezie, che dopo essere cotto può essere decorato con glassa di zucchero, pezzetti di cioccolato e confetti colorati. PAN DI ZENZERO 450 gr di farina 70 gr di zucchero 25 gr di burro 1 pizzico di sale 1 cucchiaio di lievito 1 cucchiaio di zenzero 1 cucchiaio di cannella 1/2 cucchiaio di chiodi di garofano in polvere 1/2 cucchiaio di noce moscata 1 uovo 200 gr di miele 1 cucchiaio di vaniglia Fate sciogliere il burro e il miele, poi mescolateli allo zucchero, le spezie e il pizzico di sale. Amalgamatevi la farina ed il lievito per poi aggiungere anche l’uovo. Una volta lavorato bene, fate riposare l’impasto in firgorifero per almeno un paio d’ore. Stendete l’impasto con il mattarello, dategli la forma che volete (potete usare delle formine) e decorate i biscotti dopo averli cotti in forno a 180° per dieci minuti circa. Buon divertimento!

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RicetteDIVITA Le ricette di Luca Montersino

Crema di spinaci

con chicche di pollo per 4 persone

Preparazione: 30 min. Difficoltà: Per la crema 300 g di spinaci Despar Vital 150 g di patate Passo dopo Passo Despar gnocchi e purè 100 g di cipolla bianca Passo dopo Passo Despar 5 cucchiai di olio d’oliva extravergine Bio,logico Despar 500 g di latte intero fresco Alta Qualità Despar 100 g di formaggio grana padano Despar 100 g di crema vegetale Despar Vital noce moscata sale e pepe Per le chicche di pollo 200 g di petto di pollo Passo dopo Passo Despar 150 g di crema vegetale Despar Vital sale e pepe 1 cucchiaio di vino porto rosso

(A MEDIO impatto ambientale) Far mangiare le verdure ai bambini è sempre una sfida. Queste allegre “chicche” di pollo, carne delicata e povera in grassi, rendono più appetibili gli spinaci, che sotto forma di crema perdono le sembianze di una verdura. Inutile dire che un apporto in ferro e vitamine nell’alimentazione dei bambini è fondamentale.

Difficoltà:

FACILE

MEDIA

DIFFICILE

I nostri PRODOTTI Spinaci in foglie Despar Vital 500 g

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Patate Gnocchi e Puré “Passo dopo Passo” Despar

Lavare accuratamente gli spinaci, quindi soffriggere la cipolla in una pentola alta con olio d’oliva extravergine, unire gli spinaci, farli insaporire. A questo punto unire anche i dadini di patate tagliati piccoli. Salare, pepare, quindi aggiungere il latte intero fresco e lasciar cuocere per 15 minuti circa. A fine cottura (le patate devono essere morbide) frullare il tutto e mantecare con la panna e il parmigiano. Infine profumare il tutto con la noce moscata. Macinare al tritacarne il petto di pollo, quindi raccogliere la carne tritata nel bicchiere del frullatore ed aggiungere il porto, il sale e il pepe. Frullare bene il tutto aggiungendo la crema vegetale ben fredda di frigorifero. Mettere la farcia così ottenuta in una tasca da pasticceria con la bocchetta dentellata, quindi formare dei cordoncini su carta da forno e cuocere in forno a 150° C per 5 minuti. A fine cottura, lasciar raffreddare, quindi tagliare i cordoncini di pollo in pezzettini regolari. Servire la crema calda nelle fondine con le chicche di pollo di guarnizione. Completare il piatto con un filo d’olio extravergine crudo. Servire con pepe a parte.


Nocetti dosi per 30 biscotti Preparazione: 1h e 30 minuti Difficoltà: Per la pasta frolla bianca 440 g di burrolì* o margarina vegetale non indrogenata 280 g di zucchero a velo Despar 3 tuorli d’uova Buon Impasto Despar 630 g di farina Despar 125 g di fecola di patate Sale Despar vaniglia in bacche Per la pasta frolla al cacao e noci 440 g di burrolì o margarina vegetale non indrogenata

280 g di zucchero a velo Despar 4 tuorli d’uova Buon Impasto Despar 630 g di farina Despar 100 g di fecola di patate 40 g di cacao amaro in polvere Despar Sale Despar 350 g di gherigli di noce Despar Premium *Burrolì è un prodotto naturale (burro di cacao, olio evo, olio di riso)

Per la pasta frolla alla vaniglia: Lavorare il burrolì (o margarina) ammorbidito con lo zucchero a velo, il sale e la vaniglia, unire i tuorli d’uovo ed infine la farina setacciata con la fecola di patate. Coprire la pasta con pellicola e lasciarla riposare in frigorifero per almeno 1 ora. Per la pasta frolla al cacao e noci: Lavorare il burro ammorbidito con lo zucchero a velo, il sale e la vaniglia, unire i tuorli d’uovo ed infine la farina setacciata con la fecola di patate e il cacao. Terminare l’impasto con i gherigli di noce. Coprire la pasta con pellicola e lasciarla riposare in frigorifero per almeno 1 ora. Per la composizione: stendere la pasta bianca allo spessore di 4 mm, e con questa pasta avvolgere i salamini di pasta frolla al cacao e noci, dopo averli leggermente spennellati di acqua. Lasciare indurire bene in freezer e quando saranno semi-congelati, tagliarli a fettine, disporli sulle teglie ed infornare a 180° C per 15 minuti.

(A Medio impatto ambientale) Una delle migliori proprietà delle noci è il loro alto contenuto di acidi grassi Omega-3 e nello specifico di acido linoleico. Sono ricche inoltre di grassi, non dannosi però per il nostro organismo perchè polinsaturi. Oltre agli Omega-3 le noci sono un afonte preziosa di acidi grassi Omega-6 e per questo sono un alleato fenomenale nella lotta contro il colesterolo cattivo (LDL). Una sola controindicazione: il frutto tende ad ossidare velocemente, quindi non fate invecchiare troppo questi biscottini e mangiateli più freschi possibili.


ConsigliDIVITA

CHE FINE FANNO i nostri RIFIUTI Le parole “riciclo”, “biodegradabile”, “raccolta differenziata” fanno ormai parte della nostra quotidianità. Ma dove finiscono tutti i rifiuti che con molta pazienza siamo costretti a suddividere? Ve lo diciamo noi.

C

ominciamo dalla carta. Ogni anno in Italia vengono usati circa 9 milioni di tonnellate di prodotti cellulosici (carta, cartone e tetrapak), che costituiscono circa il 30% del totale dei rifiuti e sono riciclabili nella quasi totalità: è sufficiente recuperarne una tonnellata per salvare 3 alberi alti 20 metri! Per fortuna la quantità di carta riciclata è molto superiore: si calcola che l’87,1% entri nel sistema del riciclo o venga utilizzata come fonte energetica. La carta, infatti, può essere riutilizzata in molti modi diversi: ancor prima di essere gettata possiamo usare i fogli da entrambi i lati, adoperare più volte sacchetti e scatoloni, donare libri vecchi a scuole e biblioteche. Ma anche terminata la sua “prima vita”, il rifiuto di carta può prendere strade diverse: messa al macero e opportunamente trattata può tornare ad essere carta; se bruciata diviene una fonte di calore. Ciò che non viene recuperato, invece, finisce nei caminetti di casa o in discarica. Se non è inchiostrata, la carta può essere anche sottoposta alla degradazione aerobica: messa nel compostaggio assieme al rifiuto umido 16

diventa un prezioso alleato dell’agricoltura. Nuovi metodi di riciclo puntano invece a far subire alla carta una degradazione chimica, da cui si possono ottenere sostanze utili all’industria, come il metanolo. Attenzione: dal 2003 anche il tetrapak è riciclabile, opportunamente sciacquato e mondato delle parti di plastica o metallo. A proposito di plastica…facciamo innanzitutto un po’ di chiarezza: i prodotti riciclabili sono soltanto quelli che riportano la sigla PE, PET o PVC; se i vostri rifiuti riportano una dicitura diversa, dovete gettarli nel secco non riciclabile. Nel 2011 c’è stato un incremento del riciclo degli imballaggi di plastica dell’8% rispetto al 2010, per un totale di quasi un milione e mezzo di tonnellate di plastica recuperata. Anche questo materiale, che può essere riutilizzato in casa molte volte e in modi diversi, si recupera secondo varie modalità: con il recupero energetico la plastica viene bruciata per ricavarne calore o energia elettrica; derivando dal petrolio, infatti, ha un potere calorifico paragonabile a quello del carbone. Il riciclaggio chimico, invece, scompone i polimeri della plastica in monomeri, che poi vengono “riassemblati” per diventare nuova plastica. Il riciclaggio meccanico, infine, è quello che permette al nostro rifiuto di vivere una nuova vita: con la plastica riciclata si produce di tutto, dai contenitori alle moquette, dalle panchine agli indumenti in pile! Lo sapete che con l’energia prodotta da una bottiglia di plastica si può tenere accesa una lampadina da 60 watt per un’ora? E che se le automobili non usassero parti in plastica peserebbero 200 kg in più? Alluminio e acciaio vanno gettati nel cassonetto riservato al metallo. Sono riciclabili per un numero pressoché infinito di volte, consentendo un enorme risparmio di ma-

teria prima. Il 71,1% di prodotti in acciaio e il 72,4% di quelli in alluminio (siglati AL o alu) vengono recuperati ogni anno e le cifre sono in costante aumento. Questi due materiali, una volta fusi – separatamente, ovviamente - possono essere trasformati in nuovi prodotti, in quanto tale processo non ne altera le caratteristiche. Come fanno a dividerli se noi li gettiamo nello stesso contenitore? Semplice, l’acciaio è magnetico, l’alluminio no! Il risparmio energetico del riciclo è notevole: per produrre un kg di alluminio “nuovo” servono 14 kWh, a cui si aggiunge il costo dell’estrazione della bauxite, da cui viene ricavato; per un kg di alluminio prodotto da quello riciclato bastano 0,7 kWh, il 95% di energia in meno! E infine una curiosità sull’acciaio: con 1000/1500 scatolette di tonno si può ottenere il telaio di una bicicletta, mentre con 2.600.000 scatolette si costruisce un km di binario ferroviario. Il vetro è definito un materiale “pulito”, perché viene prodotto totalmente senza sostanze inquinanti ed è in grado di resistere agli agenti atmosferici anche per millenni (basti pensare ai reperti archeologici). La sua combustione non sprigiona energia: l’unico sistema per riutilizzarlo è il riciclaggio tramite fusione. Per ogni tonnellata di rifiuti di vetro che viene rifusa si risparmiano 1,2 tonnellate di materie prime (sabbia, soda e calcare) e circa 100 kg di combustibile.


ConsigliDIVITA

Quanto ci mette a biodegradarsi… Si calcola che nel 2010 sia stato riciclato quasi il 70% del vetro immesso nel mercato. Esistono tipi di vetro non completamente riciclabili per fusione: si pensi, ad esempio, ai vetri colorati dei finestrini delle auto o agli schermi delle TV. Lungi però dall’essere sprecato, questo vetro viene riutilizzato, ad esempio, in materiali di base per piastrelle ceramiche, fibre di vetro isolanti, o come additivo per l’asfalto. La cosa forse più scomoda da riciclare è il rifiuto umido: i sacchetti biodegradabili sono fragili e se non vengono gettati in fretta possono sprigionare cattivi odori. Non cedete però alla tentazione di buttare tutto nel bidone del secco non riciclabile: l’umido diventa utilissimo una volta trasformato in compost. Una soluzione innovativa e molto pratica può essere quella di sistemare un composter nel terrazzo o in giardino: occupa poco spazio e ne esistono di diversi materiali, per meglio adattarsi alle vostre esigenze, anche estetiche. Avere un proprio composter significa diminuire i cattivi odori nel bidoncino e la possibilità di avere un concime naturale per le vostre piante, sia in vaso che in terra, senza doverlo acquistare e soprattutto senza il minimo sforzo da parte vostra. Potete anche accordarvi con qualche vicino ed utilizzare il composter assieme. E per quanto riguarda l’olio? Sia che si tratti di residui di olio usato per friggere, di quello utilizzato per conservare i cibi nelle scatolette o, peggio ancora, di olio industriale, gettarlo nell’umido creerebbe pasticci…e allora? Vietatissimo versarlo nel lavandino o in qualsiasi altro scarico domestico! Dato che galleggia, basta un litro d’olio per rendere non potabile un milione di litri d’acqua! La soluzione più green è allora quella di raccoglierlo in un contenitore – una bottiglia, il fustino del detersivo, una tanica - e conferirlo al centro ecologico più vicino a casa, che si occuperà di trasformarlo in biodiesel.

…un fazzolettino di carta? 4 settimane …un giornale? 6 settimane …una rivista? 10 mesi …un mozzicone di sigaretta? 2 anni …un chewing-gum? 5 anni …un barattolo di latta? 50 anni …un contenitore di polistirolo? 50 anni …una lattina di alluminio? 100 anni …un sacchetto di plastica? 500 anni …una bottiglia di plastica? fino a 1.000 anni …una bottiglia di vetro? tempo indeterminato

Non siete ancora convinti dell’utilità del riciclo? Consultate il box.

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ConsigliDIVITA

A LETTO CON L’ECOLOGICO Ci sono molte ragioni per creare una camera da letto ecologica. Se soffri di allergie, una stanza da letto naturale, libera da agenti chimici, può portare sollievo ed un sonno più sano. Magari ti capita spesso di svegliarti con il mal di testa, o con un malessere generale. Mentre dormi il tuo corpo assorbe tossine. Quindi vediamo che modifiche puoi fare alla tua stanza per un sonno più sano. BIANCHERIA DA LETTO BIOLOGICA Uno dei cambiamenti migliori che puoi attuare per avere un sonno più sano è investire in reti e materassi organici e naturali. Realizzati con gomma naturale ottenuta dalla linfa dell’albero della gomma, con la lana che è naturalmente ignifuga ed assorbe l’umidità e con cotone biologico, lino, mussola ed altre fibre naturali. Non dimenticare lenzuola, cuscini e coperte. Scegli cotone biologico o mussola per le tue lenzuola e le tue federe. Usa cuscini che hanno imbottiture naturali come lana, pula di grano saraceno o lattice naturale. Abbandona la coperta elettrica –emettono campi elettromagnetici, che sono stati associati allo sviluppo del cancro. Al suo posto metti un piumone imbottito di lana isolante ricoperta di cotone o mussola biologici.

PITTURE “VERDI” Dipingere la tua stanza con pitture verdi, ecologiche, è il modo per avere aria più sana in camera tua. Le pitture ecologiche hanno un basso contenuto di (o non ne contengono affatto) Composti Organici Volatili e sono realizzate con pigmenti naturali. Si è scoperto che questi agenti chimici causano problemi respiratori e cefalee.

ABBIGLIAMENTO DA NOTTE “VERDE” Considera anche il tuo abbigliamento per la notte quando pensi ad un sonno più sano. Anche pigiami e camicie da notte possono contenere materiali ignifughi sintetici, tinte o residui di pesticidi. Cerca cotone biologico o altri materiali naturali.

E adesso sei pronta per goderti un salutare e sereno riposo.

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MammaDIVITA

MAMMA che freddo!

C

hi sta meglio di un bimbo nel pancione della sua mamma? Proprio così, il feto se ne sta nel suo nido al calduccio protetto dal sacco amniotico ad una temperatura di circa 36,5 gradi. E la sua mamma come fa a proteggersi dai rigori dell’inverno? Anche se si dice che le donne in gravidanza hanno sempre caldo (merito degli ormoni), è importante adottare alcune precauzioni per scongiurare i malanni da raffreddamento. Ripararsi dal freddo non significa solo

indossare abiti più caldi, ma soprattutto prestare attenzione all’alimentazione. Per questo la scelta di cibi con azione tonica, di alimenti proteici ed energetici ma allo stesso tempo facilmente digeribili, ricchi di vitamine A, B, E, F e in particolare C unitamente all’assunzione di liquidi aiuterà le future mamme ad avvertire meno il freddo. Un appello che arriva direttamente dalla Coldiretti e che viene esteso in realtà a tutti gli individui, con un occhio di riguardo in più per le donne incinta.

I 10 alimenti “mangia che ti passa (il freddo!)” • riso e cereali: ricchi di calcio, magnesio, ferro, zinco e rame

• legumi: un toccasana per l’apporto di fibre ed energia, da provare in minestroni o in zuppe fumanti • verdura e frutta di stagione e del territorio: una vera e propria scorta di vitamine e sali minerali

• alimenti ricchi di beta-carotene: broccoli, cavolfiori, spinaci e zucca in primis, che stimolano la produzione di difese immunitarie

• frutta secca (noci, nocciole, mandorle): fonte preziosa di grassi insaturi

• agrumi: un pieno di vitamina C • miele: da usare come dolcificante delle bevande calde (per chi non soffre di diabete)

• olio extravergine d’oliva: da utilizzare come condimento esclusivo

• infusi e tisane: per stimolare la produzione di calore interno, da bere nella quantità minima di 2 lt al giorno

• una bella cioccolata calda (per le mamme che non soffrono di diabete): senza eccedere, fa bene al corpo e soprattutto alla mente!

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Novità

ProdottiDIVITA

Gusto per l’eccellenza

N

ata dall’esperienza e dall’amore per il territorio che da sempre distingue l’azienda, la linea Despar Premium offre ai consumatori la possibilità di poter gustare il meglio della gastronomia della penisola acquistandolo comodamente presso il proprio punto vendita di fiducia. Inoltre, materie prime selezionate, processi di lavorazione tradizionali accurati, certificazioni DOP, IGP, IGT, severi e assidui controlli, sono alcuni dei punti di forza che fanno di ogni prodotto Despar Premium un campione dell’eccellenza alimentare italiana con un rapporto qualità/prezzo unico. Tra questi si possono apprezzare le specialità sott’olio, confezionate esclusivamente utilizzando verdura fresca appena raccolta; la linea di affettati selezionati, un classico della tradizione italiana; l’olio Extra Vergine di Oliva 100% Italiano e l’aceto balsamico di Modena IGP; le confetture extra, con un contenuto di frutta fino al 65%; senza scordare i prodotti da forno, il riso, la pasta fresca ripiena, il caffè e i dolci. A questi, già presentati nel 2011, se ne sono aggiunti molti altri, specialmente tra i freschi: come il burro tradizionale, in panetto o in comode mini porzioni; i formaggi, la pasta ripiena, il pesce (dalla ventresca e il tonno sott’olio al salmone selvaggio norvegese affumicato, i marroni IGP di Castel del Rio (Bo), le noci, le arachidi… Alcuni prodotti Despar Premium si distinguono poi per l’esclusiva tipicità di alcune zone: la spianata calabra, lo speck, il crudo di Parma e il San Daniele, ma anche prodotti più insoliti come la salsiccia calabra di Suino Brado, la Salsiccia di Cinta senese, il guanciale e lo strolghino

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(un salame morbido, delicato e leggero, tipico della Bassa Parmense, prodotto con la carne ottenuta dalla lavorazione del Culatello). Tra i formaggi freschi, troviamo il meglio delle regioni italiane come il pecorino sardo, il montasio, l’asiago, la mozzarella di bufala, la burrata e la mozzarella di Puglia, il gorgonzola (dolce o piccante) fino ad un particolare formaggio novello (cremoso, tipo latteria). Ottimi già così some sono presentati, tutti questi prodotti vi permetteranno di creare dei piatti gustosi con ingredienti selezionatissimi per la vostra famiglia o i vostri ospiti. Di seguito alcune idee per un intero menù!


ProdottiDIVITA

Dall’antipasto al dolce con... ANTIPASTO

Mix di salumi

e verdure Despar Premium Tempo di preparazione: 10 min. Ingredienti per 4 persone

• 100 gr di Speck Despar Premium • 100 gr Crudo di Parma Despar Premium • 100 gr Spianata Calabra Despar Premium • 100 gr Strolghino Despar Premium • 100 gr pomodori secchi Despar Premium • 100 gr carciofi grigliati Despar Premium • 100 gr cipolle borrettane Despar Premium • 100 gr melanzane grigliate Despar Premium

Disporre i sott’oli in ciotoline separate e sistemare i salumi su un tagliere di legno. Accompagnare con focaccia calda al rosmarino o con pane carasau Premium, scaldato leggermente e condito con sale e olio extravergine di oliva Despar Premium.

PRIMO

Risotto al radicchio, salmone e bufala Tempo di preparazione: 10 min. Ingredienti per 4 persone

• 400 gr riso carnaroli Despar Premium • 6 radicchi trevigiani piccoli • 8 fette di salmone affumicato Despar Premium • 2 mozzarelle di bufala Despar Premium a pezzetti • cipolla • 1 dado vegetale • olio extravergine di oliva Despar Premium 100% italiano • vino rosso • sale

In una pentola alta preparate un soffritto di cipolla ed olio extra vergine e fate stufare il radicchio a pezzetti. Nel frattempo a parte fate bollire l’acqua con un dado vegetale. Versate il riso nel radicchio stufato, fate tostare per qualche secondo, quando è ben tostato sfumate con un po’ di vino rosso, aggiungete poi un mestolo di brodo e mescolate. Lasciate cuocere il riso lasciandolo al dente e aggiungendo il brodo vegetale. Quando è quasi pronto, unite i pezzettini di salmone affumicato e per ultima la mozzarella di bufala. Mantecate in pentola con un po’ di olio extravergine e servite caldo. 21


ProdottiDIVITA

PRIMO

Spaghetti all’ischitana con olive taggiasche denocciolate e capperi Tempo di preparazione: 20 min. Ingredienti per 4 persone

• 350 g spaghetti • 10 olive taggiasche denocciolate in olio extra vergine d’oliva Despar Premium • 1 cucchiaio abbondante capperi al sale Despar Premium • 6 pomodorini pachino • aglio, sale, prezzemolo, peperoncino, basilico

Soffriggete per un minuto l’aglio con l’olio e successivamente aggiungete le acciughe, i capperi sciacquati, le olive il prezzemolo e il basilico. Lasciate insaporire per circa due minuti e aggiungete i pomodorini: togliete prima lo stelo, poi schiacciateli col pollice e strizzateli leggermente per togliere i semi. Cuocete per circa cinque minuti a tegame coperto. Dopo aver lessato gli spaghetti fateli saltare nella salsa ed infine aggiungete il prezzemolo.

SECONDO

Tagliata di tonno affumicato con semi di sesamo, erbe aromatiche e lacrime di aceto balsamico di Modena Tempo di preparazione: 12 min. Ingredienti per 4 persone

• 4 fette di tonno affumicato Despar Premium • 30 gr. di semi di sesamo • aceto balsamico di Modena IGP Despar Premium invecchiato

Mettete i semi di sesamo in un tegame antiaderente e cuocete a fuoco vivo per circa 5 minuti, finchè sono dorati, ma non bruciati. Premete il tonno sui semi di sesamo, mettetelo sul piatto e versate a filo l’aceto balsamico.

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ProdottiDIVITA

DESSERT

Cantuccini

alle mandorle al cioccolato extra-fondente e Vin Santo Tempo di preparazione: 12 min. Ingredienti per 4 persone

• 200 gr cantuccini alle mandorle Despar Premium • 200 gr cioccolato fondente in scaglie • Vin Santo

Scaldate in un pentolino a bagnomaria il cioccolato in scaglie; quando si sarà completamente sciolto immergete per metà i cantucci, uno alla volta. A mano a mano che saranno pronti disponeteli su un foglio di carta oleata, distanziandoli l’uno dall’altro, affinchè il cioccolato solidifichi. Disponete i biscottini ormai freddi sul piatto da portata e servite in tavola, accompagnandoli con un bicchierino di Vin Santo

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RagazziDIVITA

VADO A VIVERE DA SOLO

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ndare a vivere per conto proprio - per motivi di studio, lavoro o come scelta indipendente - rappresenta una svolta fondamentale nella vita di ogni ragazzo. È un momento che offre l’opportunità di seguire i propri gusti in fatto di arredamento, alimentazione, organizzazione domestica; è un’occasione perfetta per esplorare la propria personalità, tentare nuove strade e arrivare ad una maturità che in casa dei genitori non si può realizzare altrettanto velocemente. Avere il pieno controllo sulla propria vita comporta, tuttavia, avere anche maggiori responsabilità, obblighi e doveri. Svolgere i lavori domestici, fare la spesa, far quadrare il bilancio…non è facile affrontare tutte queste incombenze, che per di più si presentano tutte assieme! La parola d’ordine, anche in questo caso, è: niente paura! Sono i passi obbligati lungo la strada della vostra autorealizzazione, affrontateli con la serenità di sapere che rappresentano il lasciapassare per raggiungere la completa autonomia! Vedrete che dopo il primo periodo di assestamento le cose cominceranno a sembrare più facili e naturali. Se condividerete la vostra prima casa con qualcuno – un amico, un compagno di studi – avrete già un valido

Basta regole o quasi

aiuto: potrete dividere le spese e le faccende domestiche e avrete sempre qualcuno con cui chiacchierare o sfogarvi. In ogni caso, basterà darsi qualche piccola e semplice regola, calibrata sulle vostre necessità, in modo che sia facile seguirla: se le pulizie di casa sono una fatica che si tenderebbe sempre a posticipare, sarà sufficiente fissare una tabella di marcia settimanale per evitare che le incombenze si accumulino; se potete, dividete i compiti: sarà meno gravoso che fare tutto da soli. Vietato poi saltare i pasti per pigrizia, o peggio ancora, nutrirsi di cibo spazzatura: esistono molti alimenti sani e veloci da preparare, che si trovano al supermercato - anche in confezioni monodose - e molte ricette semplici che vi aiuteranno a risparmiare tempo. Il bucato è più facile di quello che sembra: qualche errore di lavaggio può succedere a tutti, ma guardate sempre le etichette e dividete i capi da lavare per tipologia. Un consiglio: non aspettate di avere l’armadio vuoto e la cesta della biancheria sporca piena, una certa regolarità vi farà risparmiare tempo ed energie. Infine, stendete con cura i panni,

sarà più facile stirarli dopo! Avere orari regolari, una vita equilibrata e rispettare le vostre stesse regole vi aiuterà a vivere questa nuova avventura senza stress, sia psicologico che fisico.

Dopo qualche settimana vi troverete seduti nella vostra nuova casa e con uno sguardo sereno vi guarderete intorno pensando con orgoglio “Ce l’ho fatta!”

10 regole per (soprav)vivere fuori casa: 1. Darsi delle regole e rispettarle!

2. Crearsi una tabella di marcia settimanale 3. Farsi il letto e spreparare la tavola tutti i giorni: l’effetto sarà più ordinato anche se non perfettamente pulito

4. Mangiare sano e ad orari regolari 5. Non rimandare pulizie e bucato: se si accumulano è peggio! 6. Accantonare ogni mese un gruzzoletto per le spese di casa 7. Annotare tutte i costi per evitare di sforare il budget 8. Invitare a casa gli amici invitandoli a collaborare con la cena e a riordinare alla fine: insieme sarà più facile, divertente ed economico

9. Fare amicizia coi vicini e mantenere con loro buoni rapporti: potrebbe capitare di aver bisogno di un po’ di zucchero

10. Rilassarvi: senza stress sarà tutto più facile!

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ScelteDIVITA

REGALARSI UN SOGNO Perché investire in un sogno che si aspira possa diventare realtà? La risposta potrebbe essere non univoca ma in realtà parte dal concetto di rischio.

L

a probabilità che il sogno prenda forma e diventi parte del nostro vivere è la molla che ogni imprenditore sente nell’affrontare le sfide, e non solo, che il realizzarlo gli pone di fronte. Non è un caso che proprio quest’anno sia stata fondata una casa editrice dal più giovane editore d’Italia. All’età di soli 26 anni, durante un intervista, alla domanda “perché proprio nel paese europeo con meno lettori?” la risposta non è stata proprio scontata. Oltre alla passione ed alla voglia di realizzazione, sempre meno incentivata nel nostro paese, il giovane imprenditore ha considerato il valore intrinseco di un certo tipo di cultura moderna, di letteratura alternativa, della ricchezza non materiale che viene data dalla diffusione di un moderno scrivere che spesso non ha la possibilità di essere scoperto prima, diffuso poi e custodito infine. Questo grazie ad un sogno nel quale credere fortemente al punto di dedicare ogni energia disponibile e, forse, pensando prima e agendo poi come se la realizzazione del sogno stesso si fosse già concretizzata. Spesso la partenza di ogni avventura è densa di entusiasmo, di voglia di riuscire nel proprio intento ma le difficoltà che si prospettano durante il lungo cammino verso la realizzazione spesso creano ostacoli che diventano insormontabili. Ed è solamente il credere nel sogno originario che ti permette di vederlo crescere perché credendo nella sua realizzazione lo rendiamo per così dire già reale.

LIBRO CONSIGLIATO Il romanzo “Regalami un sogno” del giovanissimo scrittore Christian Dilorenzo, nel corso della recente Seconda Edizione del Concorso di Scrittura Creativa “Antonio Bruni” ha ricevuto il Riconoscimento “Il quadrato” relativo ad un interessante progetto di promozione della scrittura che mira a dar credito anche a scrittori esordienti e molto giovani, per invogliarli a credere nelle proprie potenzialità realizzando il sogno di veder una loro opera pubblicata e quindi di provar la soddisfazione di aver vinto una scommessa con l’eternità e che perciò, al di là del tempo e dello spazio, i propri messaggi continueranno ad essere letti e meditati. “Non siamo nati per essere felici. Siamo nati per diventare eroi. Quello che facciamo per noi stessi, muore con noi, quello che facciamo per gli altri e per il mondo, rimane ed è immortale”.

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ConsigliDIVITA benessere e bellezza

Mi chiamo Fabrizio Zago,

IN QUESTO ARTICOLO VI DARò alcune idee per preparare in casa le maschere naturali

Chimico industriale, dopo gli studi di orientamento tecnico scientifico conclusi in Francia e diverse esperienze di lavoro, approda al tema dell’eco compatibilità.

Maschere fai da te

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on c’è film degli anni ’60 in cui non si veda una signora coperta da una poltiglia verdastra e con due fettine di cetriolo sopra gli occhi. E’ una immagine molto nota ed associata ad una fase di completo rilassamento e di cura del proprio corpo. La raffigurazione fa parte dunque, come si dice, dell’immaginario collettivo. Noi vorremmo capire se, oltre a spaventare gli spettatori, abbia anche un senso cosmetico.

Ve n g o subito al dunque: sì! Ce l’ha! Il cetriolo (Cucumis Sativus) è ricco di molte sostanze benefiche come il Potas-

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sio, il Calcio, Zolfo, Manganese e vitamine A – B e C. Queste sostanze sono in grado di agire sull’epidermide depurandola. Infatti questo tipo di maschera fai-da-te è particolarmente adatto per pelli grasse e acneiche. A proposito di fai-da-te la maschera ideale per questo tipo di pelle si realizza prendendo un cetriolo fresco, di medie dimensioni e lo si mette a frullare con un vasetto di yogurt bianco. In pochi minuti avrete a disposizione una maschera efficace, semplice e dal costo assolutamente contenuto. Con i tempi che corrono anche quest’ultima cosa mi sembra degna di nota. Le maschere non servono solo per il viso, anche se questo è il distretto anatomico più frequentemente oggetto di applicazione, anche i capelli possono essere trattati con maschere vegetali dai risultati spesso sorprendenti. Prendiamo, ad esempio, il salice (Salix alba) è ricco di acido salicilico. A sua volta l’acido salicilico è un ottimo fungicida e quindi trova applicazione in maschere capillari per capelli con forfora. Si tratta di una maschera facilissima da fare (metà foglie di salice e

metà olio di lino) e molto efficace. Dopo viso e capelli affrontiamo un ultimo capitolo: la cellulite. La mia opinione è che la cellulite si combatte con molto sport e movimento in generale ma se provate a farvi una maschera al cioccolato fondente rimarrete colpiti. Prendete del cioccolato fondente e scaldatelo leggermente fino a fluidità e spalmatelo sulle zone interessate. Lasciatelo almeno mezzora e poi toglietelo. Se coprite la zona con della pellicola plastica per alimenti, ancora meglio. Se avete avuto l’accortezza di misurare il giro coscia prima e dopo l’applicazione vi accorgerete che alcuni centimetri sono …. Spariti.


BenessereDIVITA

Coltivando S’IMPARA A

N

CRESCERE

el percorso necessario per migliorarsi esiste un fondamento imprescindibile che è rappresentato dalla possibilità di iniziare e persistere nel cambiamento. Così come si coltiva una pianta, anche la nostra persona deve essere coltivata, giorno dopo giorno, cercando un equilibrio. Tutti, a voler vedere bene, posseggono il cosiddetto ”pollice verde” ma crescere una pianta, esattamente come noi stessi, richiede qualcosa in più. Ed è la predisposizione ad imparare, la volontà di migliorarsi per rendere il quotidiano più simile possibile a ciò che ci aspettiamo dalla vita di tutti i giorni esattamente come per la piante è necessaria l’acqua, la luce, il concime, l’ossigenazione del terreno, il cambio vaso e così via. Considerare le proprie aspirazioni, le passioni, le inclinazioni e la propria capacità per scoprire nuove realtà è il primo passo

verso un miglioramento generale della propria personalità. Con il tempo, comincerà a permanere nel nostro IO modificandolo definitivamente e, inaspettatamente, si comincerà a percepire la vita, anche del quotidiano, con momenti di felicità che, perduranti nel tempo, daranno un colore ed un sapore più vicino alle nostre aspettative. Prendiamoci cura di noi come si fa con le piante che infatti richiedono attenzioni costanti e capacità affettive, insegnano ad assumersi responsabilità che permettono alle persone di sentirsi importanti aiutando così lo sviluppo ed il miglioramento della propria autostima.

to! e in appartamen o rn ve in in e ta, anch liere le pianere la tua pian rtamento può sceg Inizia a scegli o annaffiate dinaggio da appa

giar Esse vann o da dedicare al tenzioni e cure. at di o spruzzare gn so Chi ha poco temp bi i consigliabile o comunque tt nn fa ha in i è al o qu rn le ve , tenzione a , in in te grasse imane, facendo at le normali piante tt al se to e et tr sp ni ri og no a molto me e una volt n un vaporizzator C. mitata, riduun po’ d’acqua co inferiore ai 5° a ur to in maniera li a temperat an un qu a r i pe ma , e to rl en ne am non te d’appart e che le piante Consideriamo anch la sua eleganza, per arredare per i di CO2. on ta si el is sc em o, le op no sc co to ll’atmosfera e lo perfette per ques ride carbonica da id an di iva un tà ti an Una delle piante amenti se ne colt a grande qu rt un pa e ap rb i so gl as r e Pe ch . i che la bruciato è il bambù . Non lasciate ma cm finché non viene , 15 sé di di ù pi ro n nt no de i per a mantenerla conserva uppano dei ramett mpre attenzione il se sv o si nd e ce al fa qu , l 20 ramo, da o superi i da sotto i 10°C temperatura scen sole. luce diretta del al riparo dalla 27


RicetteDIVITA

c on zucca, Orzotto

Le ricette di Luca Montersino

noci e vin santo

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(A MEDIO IMPATTO AMBIENTALE) Gli italiani sono grandi consumatori di riso, meno di altri cererali che si presterebbero altrettanto bene per la realizzazione di primi piatti e che nell’ottica di variare l’alimentazione sono una fonte preziosa di nutrienti. E allora perchè non provare ad utilizzare l’orzo per fare un risotto? Lo chiameremo “orzotto”! In questa ricetta lo propongo con la zucca e le noci per favorire come sempre la stagionalità degli ingredienti.


Ingredienti per 4 persone Preparazione e cottura: 25 min.

La Ricetta: Orzotto con noci, zucca e vin santo

Difficoltà: Per il risotto: 230 g di orzo perlato Despar 260 g di zucca gialla 50 g di gherigli di noce Despar Premium 35 g di cipolla bianca 50 g di vino santo 40 g di burro Despar Premium 1 cucchiaio di olio d’oliva extravergine Despar Premium 100% italiano

800 g di brodo vegetale salvia sale Despar pepe bianco Per la fonduta al castelmagno: 130 g di formaggio castelmagno 70 g di latte intero fresco Fior di Malga Despar 1tuorlo d’uovo Despar

Rosolare la cipolla tritata con l’olio, aggiungere le noci tritate, la polpa di zucca tagliata a cubetti, la salvia tritata, il sale e pepe e bagnare con il vino, quindi lasciare evaporare. Aggiungere l’orzo e, poco per volta, il brodo. A fine cottura mantecare con il burro e volendo un poco di parmigiano grattugiato. Preparare la fonduta sciogliendo a bagnomaria il castelmagno con il latte e la farina setacciata che serve per legare. Una volta ottenuta una crema omogenea e lasciata raffreddare, incorporare il tuorlo d’uovo. Rosolare alcune fettine di zucca in una padella antiaderente con un filo d’olio. Rivestire a giro, nei bordi, un anello monoporzione. Mettervi al centro l’orzotto; guarnire con noci tostate e la fonduta al castelmagno.

I nostri PRODOTTI

Burro Despar Premium 250 g

Olio d’oliva extravergine Despar Premium 100% italiano 1 l

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RicetteDIVITA Le ricette di Luca Montersino

di spada, Carpacci o ĂŹmarinato agli agrumi

(AAA BASSISSIMO IMPATTO AMBIENTALE) Le carni del pesce spada sono ricche di proteine e povere di grassi appartenenti prevalentemente alla famiglia dei polinsaturi. Il pesce spada rappresenta anche un’ottima fonte di vitamina B12, B6, niacina, fosforo e selenio. Trattandosi di un pesce poco grasso, si possono fare degli sfiziosi antipasti senza appesantire fin dalla prima portata del menu il nostro ospite. 30


Ingredienti per 4 persone Preparazione: 20 min.

La Ricetta: Carpaccio di spada marinato agli agrumi

Difficoltà: Per la marinatura: 200 g di succo di limone 100 g di succo di arance 100 g di succo di pompelmo 20 g di pepe rosa secco 40 g di sale Per il pesce spada: 400 g di pesce spada affumicato Despar Premium 4 cucchiai di aceto di vino rosso Despar 20 g di capperi Despar Premium 50 g di finocchio 40 g di spinaci Despar Vital 30 g di cipolla rossa sale e pepe 80 g di olio d’oliva extra vergine Despar Premium 100% italiano 80 g di insalatina mista

Marinare le fettine di pesce spada con il succo degli agrumi per circa un’ora, quindi adagiarlo in una pirofila e completare con olio d’oliva extra vergine. A parte unire l’aceto rosso, i capperi tritati, il finocchio tagliato a julienne, la cipolla tritata, gli spinaci, l’olio, il sale e il pepe. Su di un piatto porre una base di insalatina su cui adagiare le fette di pesce spada, quindi poggiarci sopra gli altri ingredienti. Nappare il piatto con una vinaigrette agli agrumi, aceto rosso, olio, sale e pepe rosa. Decorare il piatto con spicchi di agrumi.

I nostri PRODOTTI Capperi Despar Premium 140 g

Spinaci in foglie Despar Vital 500 g

Pesce spada affumicato Despar Premium 100 g

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Insal a ta ti e pi d a di carciof i, pere e pecorino

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(AAA bassissimo IMPATTO AMBIENTALE) Il carciofo è un alimento tonico e digestivo, ricco di ferro e noto per le sue qualità curative. Per trarne beneficio, bisognerebbe assumere una quantità di carciofo fresco pari a 100-300 g al dì per un periodo abbastanza prolungato. I benefici di quest’ortaggio non devono essere vanificati con una scorretta cottura. Sarebbe ideale quindi mangiarli crudi, ecco perché ho scelto di realizzare un’ insalata di carciofi.


Ingredienti per 4 persone Preparazione: 30 min. Difficoltà: Per l’insalata 450 g di carciofi 130 g di pere williams Passo dopo Passo Despar 15 g di sedano bianco 50 g di insalatina fresca 40 g di insalata radicchio rosso succo di limone Per la vinaigrette alla senape 15 g di senape granulare 15 g di aceto di vino rosso Despar 4 cucchiai di olio d’oliva extravergine Despar sale e pepe Per la finitura 60 g di formaggio pecorino sardo Despar Premium gherigli di noce Despar Vital erba cipollina in fili

La Ricetta: Insalata tiepida di carciofi, pere e pecorino Per la vinaigrette alla senape, sciogliere il sale e la senape granulare nell’aceto di vino rosso, aggiungere il pepe nero ed emulsionare con olio extravergine. Sfogliare l’insalatina, eliminare le foglioline più brutte, lavarla ed asciugarla. Mondare e lavare il radicchio, asciugarlo e tagliarlo a striscioline. Mondare i carciofi ed immergerli in acqua, ghiaccio e succo di limone. Tagliarli a fettine sottilissime, asciugarli e condirli con la vinaigrette alla senape. Lavare le pere, con uno scavino eliminare il torsolo, tagliare a fettine e cospargerle con succo di limone in modo che non diventino nere. Lavare il sedano bianco, pelarlo e tagliarlo a julienne. Disporre a corona sui piatti l’insalatina, il radicchio e carciofi, sistemando nel centro le fettine di pere. Decorare con lamelle di pecorino, julienne di sedano, gherigli di noci e fili di erba cipollina. Condire con la vinaigrette alla senape e cospargere con erba cipollina affettata sottilmente.

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Filetto di SanPietro con verdure e crema di finocchio

Preparazione e cottura: 20 min Difficoltà:

Ingredienti per 4 persone

600 g di san pietro filetti Per i contorni: 50 g di porri 50 g di cipolla rossa 50 g di zucchine 50 g di sedano verde 3 cucchiai di olio d’oliva extra vergine Despar Premium 100% italiano ¼ di bicchiere di vino bianco 34

Per la crema: 150 g di finocchio 250 g di latte intero fresco Alta Qualità Despar 150 g di fumetto di pesce (brodo di pesce concentrato) semi di finocchio

(AA BASSO IMPATTO AMBIENTALE) Il finocchio è consigliato nelle diete dimagranti in quanto poverissimo di calorie ed è indicato per azioni digestive, antispastiche, diuretiche, contro le nausee, anche durante l’allattamento per il particolare e dolce sapore che riesce a dare al latte. Ridotto in crema riesce a dare una bella cremosità alla salsa, accompagnando così in modo perfetto non solo pesci, come in questa ricetta, ma anche carni soprattutto bianche. Tagliare a spicchi la cipolla, il sedano a rondelle e i porri e le zucchine alla julienne. Bollire i finocchi nel latte con un poco di fumetto. Quando sono cotti scolarli e metterli nel frullatore. Frullare i finocchi aggiungendo l’olio a filo e il rimanente fumetto. Regolare di sapore. Saltare le verdure precedentemente tagliate con olio in padella, bagnare con vino bianco e terminare la cottura mantenendole al dente. Cuocere i filetti di San Pietro in forno a 170°C su di una teglia con olio, vino bianco, sale e pepe per 7 minuti. Servire il San Pietro sul letto di verdure e la salsa tutta intorno.


ModaDIVITA

MONTAGNA GREEN: L’inverno ECO ad alta quota Capi ed attrezzature da sci per vivere la montagna ad impatto zero 1) Gli sci da donna più eco-friendly del momento? Sono di Rossignol, storica azienda francese con oltre un secolo di storia, che quest’anno presenta i modelli Attraxion 6 Echo e Attraxion 8 Echo. Le fibre sintetiche sono state rimpiazzate da quelle di lino e l’anima di pioppo è ricavata da legno di foreste gestite in modo sostenibile. Il ridotto utilizzo, poi, di colla e petrolio non penalizza certamente le prestazioni: entrambe le versioni sono pensate per sciatrici di buon livello. www.rossignol.com

2) Unisex sono invece i modelli Charter, Drifter e Aspect, proposti da Atomic e considerati tra gli sci più rispettosi dell’ambiente mai realizzati. Una particolare lavorazione permette infatti di abbattere le emissioni di carbonio durante la loro produzione. www.atomicsnow.com

3) L’utilizzo del casco sulle piste da sci è obbligatorio solo per i minori di 14 anni, ma è una buona abitudine anche per gli adulti. Meglio allora acquistare quelli di HMR Helmets, azienda tutta italiana che utilizza soltanto vernici ad acqua, non aggressive per l’ambiente. www.hmrhelmets.it

3) Per il vestiario, invece, sono consigliati i capi di Rip Curl, il brand australiano produttore di abbigliamento da surf, che per la stagione invernale convoglia la passione per la salvaguardia dell’ambiente nella realizzazione di giacche e pantaloni in poliestere 100% riciclato. Tra i giubbotti, in particolare, segnaliamo per l’uomo i modelli The Zeitgeist e The Youngblood; per la donna è disponibile la giacca Rubiks. I pantaloni per lui si chiamano The Tune in Rec; per lei invece esistono Rock Steady e Dandy. www.ripcurl.eu

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PercorsiDIVITA

SCOPRENDO DOVE DORMIRE IN ALTA MONTAGNA: i masi, le baite e lo chalet ASI ERTA DEI M P O C S A L L A e contadine IN TRENTINO elle famigli d i n io az it una stalla le antiche ab un fienile, a d e st o I masi sono p la precom dei cibi e al ente, sono ra u tt co la al che, solitam , sono ibita ristrutturati la stanza ad i, g co g ic O p a e. n b u u e potre, la st iliare, dove el formaggio m d fa e n e n io o az ti ar p alle , a ges lasciandovi solitamente a del relax, n g agriturismi, se n l’i al e vacanze , città. te trascorrer ad esempio enetico delle fr o tm ri i Fiemme, il d al V ri spalle la te el n en tam di Trento, 600 comple el d o e as In provincia m m o n n il ceschella, u ognuna con il Maso Fran sei camere, in , Fieno, io g ro g er lo F , al offre e Legno m co , za strutturato, iz tter poluogo to che le cara a 5km dal ca va o tr si dell’elemen o as i pratipossibilità d , Carro. Il m la te re av e Vetro, Sasso alese, untain iemme, Cav ekking e mo F tr i d e al m V co , la o el d al post sport adatti care diversi no.info. anzeintrenti ac bike. V e t .i o griturism Consultate A

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LE BAIT

E E I RI FUGI Le baite , dette a n che mension i, provvis rifugi alpini, s ono edifi ti dei se un ripar ci rvizi più o ad alp inisti ed essenzia di piccole diOggi son e li s , nati pe c u o diventa rsionisti r da te il luog colti dall e vuole trascorr o ideale e intemp re ere gior p e erie. r c hi ama la ni imme ✓ In Piem montag rsi nella onte in na natura. B&B, ba Val Susa ita del 1 c o n s ig liamo L 700, com calità di a Tana d pletame Rhuilles egli orsi nte ristr , a 1675 lometri u tturata, m da Sestr s u l li nella lovello de iere l mare a ✓ Alla fin pochi ch e della V ijon Cate alle d’Ao lier è ne l paese d sta presso Cour sci, con mayeur i Verran splendid La Meid, b a vista s ✓ In Lom ul Monte aita vicino alle piste da Bianco bardia a ottima s Madesim iste o, lungo 100 mt d mazione al Res la salita idence a dello Sp alle piste lla Gran luga, . Baita a m eno di


PercorsiDIVITA

UOTA, T IN ALTA Q LO CHALE a LANA n teme la OSTA LUSSO lenzio e no UNA PROP si il a am i ch nivia o in traffico, per o solo in fu n o g n iu g Lontani dal g si ra le nevi. luoghi che n il gatto del co solitudine, re u lzano) p p o i n gli sc di Lana (Bo co e , n ta u it m sl to co o m catena a, nel ri di altezz bergo della et al m n u 0 , 50 rt o 1. A Res paes Mountain la funivia. Il iu n il ig co V lo il so e e a sorg ggiung lari e la vist ls, che si ra a larici seco d o st co Design Hote o ti p is m m ntaminato co no un luogo saggio inco ilio lo rendo ig V x, inoltre te n o M sul essere e rela en b re ti impagabile an ar g e pigne e pensato per plantare sull io g g sa as dove tutto è m il idromasa (da provare e una vasca ch an e d n offre una Sp re mp larici. eipp) che co nel bosco di il bagno Kn a at n o st ca erto in saggio all’ap Link: ntain Resort Vigilius Mo Vigilio (Bz) Monte San 39011 Lana

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EventiDIVITA cultura e tempo libero

10 OTTOBRE al 30 GIUGNO

13 FEBBRAIO

Archivio di Stato, Reggio Calabria

S. BARTOLO DEI PESCATORI

ANTICHI TELAI E NUOVE GRIFFE. L’ARTE DELLA TESSITURA DAL ‘400 AL 2000

Processione religiosa con i costumi tradizionali, la festa di S. Bartolo si caratterizza per l’asta pubblica che vede le famiglie di pescatori contendersi lo stendardo per poi devolvere il ricavato alla chiesa. La festa si conclude con uno spettacolo di giochi pirotecnici. Info: www.eoliando.it

dal

Una mostra dedicata all’arte della tessitura dal mondo antico ad oggi, dove tessuti del passato sono accostati alle produzioni moderne, in un confronto di mode, stili e tecniche, con un occhio rivolto alle nuove prospettive di lavoro. Info: Tel. 09656532242 http://archiviodistatoreggiocalabria.gofreeserve.com

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Isola di Lipari (ME)

5 MARZO Isola di Lipari (ME) S. BARTOLO DEI CONTADINI Dopo i pescatori, anche i contadini dell’isola di Lipari festeggiano S. Bartolo, con una suggestiva processione durante la quale si indossano i costumi religiosi tradizionali. La festa si conclude con uno spettacolo di giochi pirotecnici. Info: www.eoliando.it

17 al 21 FEBBRAIO dal

Larderia (ME)

FESTA DI CARNEVALE

Intenso weekend di carnevale a Larderia, dove le sfilate dei carri e i balli in piazza vengono accompagnati da eccellenti piatti della tradizione locale, realizzati esclusivamente con prodotti provenienti dal territorio. Non perdetevi la ghiotta occasione di gustarvi un bel piatto di maccheroni con il sugo delle squccidde di maiale! Info e calendario dei festeggiamenti: www.larderiaweb.it


EventiDIVITA gastronomia e tradizione

31 OTTOBRE al 31 MARZO dal

Taormina (ME)

PERCORSO DI PROFUMI E SAPORI Per gli amanti del miele è possibile, quest’inverno, fare un goloso tuffo nel passato: a Zafferana Etnea, in un antico cortile siciliano, potrete vedere le api al lavoro nel loro alveare, degustare il frutto della loro paziente opera e imparare i segreti dell’apicoltura.

All’interno dell’abitazione ottocentesca, tante delizie preparate con il miele vi attendono; da provare i biscotti fatti con la ricetta della tradizione. Info: www.casamuseodellapicoltore.it

21 FEBBRAIO

18 MARZO

Isola di Salina (ME)

Isola di Salina (ME)

SALSICCIATA IN PIAZZA

TAVULIATA DI S. GIUSEPPE

L’ultimo giorno di carnevale si festeggia a Salina con una sfilata di carri allegorici e una rappresentazione teatrale che culmina con un grande falò a simboleggiare la morte del carnevale. Segue poi una grande salsicciata nella piazza

principale di S. Marina, a cui partecipano tutti gli abitanti del paese. Info: www.eoliando.it

Come in molte località della Sicilia, la festa di S. Giuseppe si festeggia in modo molto sontuoso, con ricche tavolate imbandite di tutti i prodotti tipici locali offerti dalle famiglie a tutti i partecipanti. Info: www.eoliando.it

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ProgettiDIVITA

CASA GREEN: tra energie rinnovabili e risparmio energetico

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uando oggi parliamo di energie rinnovabili, nessuno di noi pensa più soltanto a infinite distese di pannelli solari, enormi turbine collocate all’interno di cascate artificiali o altissime pale eoliche. I sistemi per sfruttare l’energia che la natura mette a nostra disposizione sono infatti entrati a far parte della nostra quotidianità e ci offrono valide alternative all’utilizzo dei combustibili fossili, che sono in via d’esaurimento e non rinnovabili. Uno dei sistemi più utilizzati a livello domestico per produrre energia pulita è quello dei pannelli fotovoltaici, che catturano l’energia del sole e la trasformano in elettricità. Possono essere collocati sul tetto di casa, in giardino, su pensiline per posti auto: è sufficiente orientarli a sud, resistono alle intemperie, richiedono una manutenzione minima (solitamente fornita dall’azienda installatrice) e funzionano anche in luoghi non particolarmente soleggiati. Esistono anche forme di incentivi economici per l’installazione di tali dispositivi e la corrente prodotta in eccesso può essere rivenduta sul mercato. Un altro sistema di valorizzazione delle risorse naturali è quello dei pannelli solari termici: del sole essi sfruttano il calore, che viene utilizzato per scaldare un apposito liquido, il quale a sua volta cede calore ad un serbatoio di acqua. Questa viene introdotta nell’impianto di casa, permettendo di evitare di accendere la caldaia in estate e ridurne l’utilizzo in inverno. L’impianto geotermico sfrutta invece il calore del terreno, che in profondità non subisce variazioni importanti nell’arco dell’anno. In inverno questo calore viene convogliato in una pompa di calore che può essere collegata all’impianto di riscaldamento o utilizzata

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per produrre acqua calda sanitaria. In estate il ciclo si inverte: la pompa di calore si scalda nell’ambiente esterno e trasferisce il calore al terreno, permettendo di rinfrescare in maniera ecocompatibile la nostra casa. Negli ultimi anni si è sviluppata anche una corrente, denominata bio-architettura, o bio-edilizia, che progetta e costruisce edifici a impatto zero sull’ambiente. Le abitazioni realizzate secondo i principi di tale “filosofia” rispettano innanzitutto il genius loci: la loro progettazione viene preceduta da un’attenta analisi delle caratteristiche dell’ambiente, in modo tale da sfruttare a proprio vantaggio l’esposizione solare e le eventuali risorse naturali a disposizione. I materiali utilizzati per l’edificazione provengono in massima parte dal territorio, sono rinnovabili o riciclati e le fonti di energia sono, ovviamente, green. Certo, il loro costo iniziale è più elevato del 20-25% rispetto a quello delle case tradizionali, ma viene ampiamente ammortizzato nel tempo e soprattutto non incide negativamente sul pianeta.

ENERGY BALL Un modo alternativo di produrre energia pulita è sfruttare il vento con Energy Ball. Viene dall’Olanda questo simpatico aggeggio, del diametro di circa un metro, relativamente economico e silenzioso in grado di sfruttare anche le correnti più lente (fino a due metri al secondo) per produrre energia elettrica. Per le specifiche tecniche e tutte le info consulta il sito: www.home-energy.com

CASA POCO GREEN? ATTUA IL RISPARMIO ENERGETICO Se non puoi installare un sistema di produzione energetica pulita, puoi sempre adottare degli accorgimenti per far sì che la tua casa riduca notevolmente le emissioni dannose per l’ambiente. Il principio fondamentale è cercare di limitare lo scambio d’aria con l’esterno. Per questo motivo: • fai coibentare le pareti della tua casa • isola le coperture • riscalda solo i locali in cui soggiorni • controlla regolarmente le guarnizioni dei serramenti • isola le finestre tramite doppi vetri o pellicola solare • esegui la manutenzione periodica della caldaia • abbassa leggermente la temperatura del riscaldamento d’inverno e alza quella del condizionatore d’estate. Ne guadagnerai anche in salute!


di Alessandro Fornaro Farmacista e giornalista

ConsigliDIVITA automedicazione

integratori naturali per malattie da raffreddamento Nei mesi invernali, si può entrare a contatto con più di 100 differenti virus che causano raffreddore e lievi forme influenzali. Inoltre, il virus dell’influenza stagionale è in agguato e i batteri che colpiscono le vie aeree sono sempre pronti ad attaccare. Occorre allora che le nostre difese siano allertate. Tra le sostanze di origine naturale contenute in diversi prodotti di libera vendita, alcune possiedono proprietà utili contro l’influenza e i raffreddori, in primo luogo l’echinacea e la propoli. Echinacea L’echinacea viene comunemente utilizzata come stimolante delle difese immunitarie dell’organismo. La pianta agisce attivando il naturale lavoro delle nostre difese: gli anticorpi. Nello specifico, questa pianta stimola la fagocitosi da parte dei leucociti, potenzia il numero e l’attività dei macrofagi e incrementa la produzione di interferone e interleuchine. La forma preferibile è l’estratto secco titolato con concentrazione minima di echinasoide dello 0,6%. La posologia giornaliera varia da 9 a 12 mg per chilo di peso corporeo, suddivisi in due somministrazioni preferibilmente lontano dai pasti. A causa della sua tossicità sul fegato, del resto riscontrabile solo dopo lunghi periodi di trattamento, è consigliata una somministrazione intermittente, ovvero alternando 30 giorni di cura iniziali con 15 giorni di sospensione, per poi riprendere con ulteriori periodi di 15 giorni di cura alternati con altrettanti giorni di sospensione. L’echinacea può inoltre provocare reazioni allergiche in pazienti con intolleranza alle composite e non va comunque impiegata in gravidanza e durante l’allattamento. Propoli La propoli è invece impiegata per le sue proprietà antibatteriche, antivirali, immunostimolanti e antinfiammatorie. L’azione antibatterica della propoli avviene attraverso una serie di reazioni negative per la cellula batterica che culminano con la morte della cellula stessa. In laboratorio si è inoltre visto che i germi che risultano più sensibili alla propoli sono lo Streptococco Pneumoniae,

l’Haemofilus Influenzae e la Moraxella Catarallis, tutti, come si evince dai nomi, implicati in malattie dell’apparato respiratorio. Oltre all’azione diretta su virus e batteri, la propoli è risultata capace di un’azione immunostimolante, favorendo la sintesi degli anticorpi e l’attività dei leucociti. Inoltre, ostacola significativamente la capacità dei batteri di aderire alle cellule da infettare. Non esiste una dose raccomandata di propoli, dato che essa può variare a seconda dell’età del soggetto e del disturbo in corso. In genere va assunta per 10-15 giorni. La sostanza non ha dimostrato effetti tossici, neppure quando è stata somministrata ad animali da laboratorio a dosi molto elevate e per periodi prolungati. Può tuttavia dare alcuni disturbi come secchezza della bocca e problemi gastrointestinali, talvolta associati a diarrea. Ha dimostrato di dare reazioni allergiche nel 3% dei soggetti: in questo caso è ovviamente opportuno sospendere subito il trattamento. Le sostanze che sono state brevemente trattate in questa sede non sono ovviamente le sole ad essere attive contro le malattie da raffreddamento. Ricordiamo ad esempio l’azione antipiretica e antinfiammatoria della boswelia (da non assumere assolutamente in gravidanza) e l’azione immunostimolante dell’uncaria tomentosa. Alcuni rimedi fitoterapici contro i disturbi stagionali sono efficaci, ma non devono comunque sostituire la terapia farmacologica prescritta dal medico. 41


PilloleDIVITA Mangiare frutta e verdura d’inverno, soprattutto se si tratta di prodotti di stagione, porta enormi benefici alla salute: le sostanze che proteggono gli ortaggi dal freddo, infatti, sono in grado di proteggere anche noi! Sciroppo di datteri per la gola Stanchi e debilitati dall’inverno? Riprendetevi con i datteri! Questi frutti nordafricani sono infatti molto energizzanti e reintegrano i sali minerali. Sono inoltre molto ricchi di potassio, utile ad equilibrare il livello di liquidi nell’organismo, contribuiscono a mantenere in forma il nostro apparato cardiovascolare e apportano benefici nei confronti dell’acne giovanile. Ma soprattutto hanno proprietà antinfiammatorie per l’apparato respiratorio. Ecco la ricetta: fate bollire un etto di datteri in mezzo litro d’acqua per alcuni minuti, dolcificatelo con il miele e bevetelo, otterrete sollievo contro tosse e raffreddore!

Torta di banana contro lo stress Con un alto valore energetico e un basso contenuto calorico, la banana è perfetta per lo spuntino di metà mattina o la merenda, soprattutto per chi fa sport. Grazie al suo contenuto di potassio, inoltre, questo frutto tropicale è molto utile anche per aiutare a vincere l’ipertensione, tanto che negli Stati Uniti l’FDA ne promuove il consumo per prevenire i rischi di ictus. Preziose per chi soffre di ulcera e anemia, pare che le banane siano anche in grado di ridurre lo stress, in quanto alzano i livelli di zucchero nel sangue. Ecco allora un gustoso modo di consumare questo prezioso frutto: TORTA DI BANANE Ingredienti: 4 banane 3 hg di farina 2 hg di zucchero 2 hg di burro 3 uova 1 bustina di lievito Preparazione: Mescolate farina e zucchero e gradualmente aggiungete il burro sciolto in precedenza. Amalgamate le uova una ad una ed impastate bene il tutto con il lievito.

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Cedro per difendere il tuo organismo

Il cedro, agrume un po’ insolito, di cui viene usata principalmente la buccia, è noto fin dall’antichità per le sue proprietà medicamentose. Come tutti gli agrumi stimola le difese immunitarie e svolge funzioni antiossidanti e antibatteriche; a differenza degli altri agrumi, però, sembra addirittura possedere effetti benefici sui malati di Alzheimer. Il succo di cedro, bevuto alla mattina a digiuno disinfetta l’organismo , mentre l’olio essenziale è efficace contro gli inestetismi della cellulite e per stimolare la crescita dei capelli.

Ottenuto un composto omogeneo, aggiungete le banane tagliate a rondelle e infornate in una tortiera imburrata a 170°C per mezz’ora circa.

Patata: istruzioni per l’uso ...alternativo Grazie al suo alto valore nutritivo, la patata è un alimento diffusissimo in tutto il mondo e viene consumata in innumerevoli modi. È difficile però pensare a questo tubero come a un rimedio contro diversi fastidi, eppure nella medicina naturale la patata è un elemento fondamentale. La polpa lenisce gli arrossamenti della pelle, le scottature e i geloni, mentre applicata in impacchi caldi stimola la circolazione sanguigna e allevia i dolori

Resta giovane con i pistacchi Una recente ricerca ha dimostrato come i pistacchi siano ricchissimi di Luteina, uno dei maggiori antiossidanti naturali, molto importante anche per l’elasticità della pelle e per la vista. I pistacchi contengono inoltre il beta-carotene e il gamma-tocoferolo: il primo, trasformandosi in vitamina A, è in grado di prevenire l’insorgenza del cancro; il secondo, appartenente al gruppo della vitamina E, aiuta a previene le malattie cardiache. La ricerca ha messo in luce che, grazie a questo preziosissimo cocktail di elementi, il consumo giornaliero di pistacchi non permette al colesterolo di attaccarsi alle pareti dei vasi sanguigni, impedendone l’infiammazione.

muscolari. Il succo crudo, invece, neutralizza i succhi gastrici, alleviando mal di stomaco, gastrite e perfino i dolori provocati dall’ulcera; si può anche utilizzare come crema idratante, aggiungendovi un po’ d’olio d’oliva, o addirittura per lucidare l’argenteria! Contro la ritenzione idrica e per depurarsi dalle tossine provate così: fate bollire la buccia ben lavata di una patata grande in ¼ l d’acqua per 5 minuti, filtrate e bevete il decotto.



a i z i n i e r e e n e B o u t Il t o e ! g e c i l p m e s n u n co


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