Divita Marzo 2012 - Despar Messina

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TRIMESTRALE di attualità e benessere • N°11 • ANNO 4 • APRILE 2012 • € 1,00 • numero omaggio

DIVITA

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EditorialeDIVITA

DIVITA

un abete sempre accanto magazine

Registrazione Tribunale di Padova nr. 2179 del 04.06.09 Trimestrale di attualità e benessere Direttore responsabile Federica Favaro info@federicafavaro.it Coordinamento generale Aspiag Service srl Redazione Alessandra Ferri de Lazara, Federica Favaro, Ad Comunicazione Progetto grafico Ad Comunicazione Fotografia Roberto Sammartini Hanno collaborato a questo numero: Andrea Benesso, Elisa Bortolami, Laura Cortivo, Fabio Farinati, Federica Favaro, Alessandra Ferri de Lazara, Viviana Galiazzo, Angela Inferrera, Manuela Lamberti, Alberto Marcomini, Filippo Ongaro, Stefano Polato, Fabrizio Zago, Marzia Zulian, Zed Entertainment’s World Fotolito e stampa MEDIAGRAF S.p.A. Viale Navigazione Interna, 35129 Padova T. 049 8991511 mediagrafspa.it Editore Ad Comunicazione Ad Comunicazione via Croce Rossa 26 35129 Padova T 049 8071966 F 0498071988 email info@adcomunicazione.it FSC® è una certificazione riconosciuta a livello internazionale che garantisce che la carta proviene da boschi e foreste certificate per la corretta gestione ambientale e sociale (rispetto dell’ambiente, della biodiversità e dei diritti delle popolazioni locali). Inoltre la certificazione è sostenuta dai maggiori gruppi ambientalisti mondiali, quali Green Peace e WWF e da numerose istituzioni quali Feder Foreste.

CHI SIAMO? Fiorino s.r.l. con i suoi punti vendita Despar, Eurospar ed Interspar è uno dei più importanti centri distributivi presenti nelle zone di Messina e Provincia. Azienda sempre all’avanguardia e attenta allo sviluppo delle nuove tecnologie destinate al miglioramento delle attività logistiche e distributive. A tal proposito la nostra struttura si avvale di un modernissimo ed organizzato Centro Distribuzione Freschi nel comune di Villafranca Tirrena e di un deposito destinato allo stoccaggio e movimentazione delle merci nel comune di Pace del Mela. Inoltre attenta alle esigenze del consumatore finale la nostra organizzazione pone grande importanza allo sviluppo di piani promozionali che nascono da approfondite e meticolose indagini di mercato atte a stabilire ed assecondare le sempre più esigenti richieste dei clienti.

Tantissime novità in questo numero di Primavera! Cominciamo con un nuovo chef, giovane, ma con le idee molto chiare: cucinare piatti sani senza rinunciare al gusto, che è poi la nostra filosofia DiVita! Si chiama Stefano Polato e ha una storia un po’ particolare: dopo essersi dedicato a studi linguistici e aver conseguito la laurea in conservazione dei beni storico-artistici (tutt’ora fonte di ispirazione per i suoi piatti), ha deciso di dedicarsi a quella che era la sua grande passione, specializzandosi con i migliori insegnanti e realizzando il suo sogno nel 2007 con l’apertura di un proprio ristorante. Attento alla stagionalità delle materie prime e con una particolare predilezione per il pesce, Stefano ci insegnerà da questo numero alcune delle sue ricette a base di prodotti di stagione. Un altro importante appuntamento che parte da questo numero è un’intervista a puntate al dott. Filippo Ongaro, che ci spiegherà nuove teorie rivoluzionarie sul cibo e sull’alimentazione corretta per vivere più sani e più a lungo. Leggete la sua straordinaria storia in queste pagine. Vi presentiamo nel tema di copertina la linea Despar Vital, i prodotti “funzionali e salutistici ” con i quali vi suggeriamo di preparare alcune semplici e gustose ricette. E ancora alcuni consigli per le gite di primavera, parchi curiosi e il consueto appuntamento con la rubrica dedicata alle mamme e ai ragazzi, consigli per trasformare la propria casa in un bed&breakfast e molto altro ancora. Visto il successo della favola per bambini pubblicata nel numero scorso, torna anche in questo numero, ma con un finale aperto che vi invitiamo a scrivere. Buona lettura! La Redazione

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SommarioDIVITA

6 Medicina e nutrizione Una robusta fibra... 8 Prodotto del mese Prodotti di stagione: piselli, albicocche, pesche, carote

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10 Intervista Luca Carboni 12 Tesori regionali Alla scoperta dei formaggi erborinati 13 Cucina Divita Bollito o al vapore? metodi di cottura a confronto 14 Ricette Crema di carote con porro e focaccine ai ceci Frutta al cartoccio 16 Inchiesta: Celiachia, cosa è cambiato? 19 Mamma di vita

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20 Prodotti Despar Linea Vital 24 Scelte di vita Intervista a Ongaro 26 Benessere e bellezza Lavare verde si può? 29 Progetti di vita Trasformare la propria casa in un business 30 Ricette Risi e bisi Costolette d’agnello al vapore con purè alle nocciole Sandwich di sgombro su crema di ceci Strudel di albicocche mandorle e olio di oliva

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36 A spasso per parchi...a tema 38 Cultura e tempo libero 40 Verde Divita 42 Bambini Divita 43 Pillole

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ConsigliDIVITA

Una ROBUSTA fibra ...... Mi chiamo Fabio Farinati,

scopriamo insieme l’importanza delle fibre alimentari nella nostra alimentazione quotidiana..

Cattedra di Gastroenterologia, Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Gastroenterologiche, Facoltà di Medicina, Università di Padova. Ha fatto parte del gruppo collaborativo della WHO sulla prevenzione del cancro dello stomaco. Gli argomenti di cui si occupa: epatologia, meccanismi di carcinogenesi, prevenzione primaria e secondaria delle neoplasie del digerente, diagnosi e terapia delle stesse.

I nostri antenati nel paleolitico (stiamo parlando di un periodo che va da circa 2.000.000 a 10.000 anni fa) avevano un’alimentazione chiaramente del tutto diversa dalla nostra e si nutrivano con molta carne ma anche con alimenti ricchissimi di fibre alimentari come frutta, verdura, legumi, radici, germogli, tuberi e semi vari, introducendo sino a 100 gr al giorno di fibre alimentari. L’assunzione di fibra si è nel tempo molto ridotta ed oggi la sua assunzione è così limitata che varie linee guida danno indicazione ad introdurre almeno una quantità di fibre variabile tra i 25 ed i 35 gr/die. Le indicazioni variano in relazione all’età ed al sesso, con quantitativi maggiori nel sesso maschile rispetto a quello femminile ed inferiori in età pediatrica. La quantità dovrebbe essere quindi, in media, di circa 1 gr di fibra/100 Kcal introdotte.

Cosa intendiamo però oggi con il termine “fibre alimentari”? Ci riferiamo ad una quota, variabile da alimento ad alimento, di fibre indigeribili, solubili o non solubili, ma non degradabili o assorbibili da parte del nostro apparato digerente. Le fibre che aumentano la quantità di scorie che attraversa il nostro intestino, legate con una importante

ZUCCHERI Alimento g/100 Crusca 40 Pasta integrale 16 Fette integrali 11 Pane integrale 6

FRUTTA Alimento g/100 Prugne 9 Ribes 9 Lamponi 7 Pera 3

quantità di acqua. In che alimenti troviamo la fibra che ci è necessaria? Non dobbiamo pensare solo a vegetali e frutta, che peraltro sono alimenti ovviamente importanti e forniscono una modica quota di fibre, ma soprattutto ai cereali integrali ed ai legumi, che costituiscono le fonti principali di fibra come evidenziato nelle seguente tabella:

VERDURA Alimento g/100 Piselli 10 Ceci 8 Fagioli 7 Carciofi/ 5 Lenticchie

ALTRO Alimento g/100 Nocciole 7 Noci 6 Brioche 2,5 Merendine 2,5

Quindi, volendo aumentare la quota di fibre introdotta scegliamo crusca, pane e pasta integrali come zuccheri; fichi secchi, uvetta, prugne e ribes come frutta; piselli, fagioli, lenticchie (quindi praticamente tutti i legumi); carciofi come verdura, con nocciole e noci. Ma perché è così importante introdurre una adeguata quantità di fibre? Gli effetti di un adeguato consumo di fibre sono: 1. una aumentata massa alimentare, che riduce l’assorbimento di altri cibi più calorici, e favorisce il senso di sazietà, riducendo ulteriormente l’introduzione di calorie. In sostanza quindi le fibre facilitano 6

il mantenimento di un giusto peso corporeo e/o il calo ponderale, ove necessario; 2. un accelerato transito intestinale, con un effetto benefico sulla stitichezza, fermo restando che si deve ricordare che le fibre devono essere assunte con abbondanti quantità di liquidi, altrimenti l’effetto complessivo può essere addirittura negativo;


ConsigliDIVITA medicina e nutrizione

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3. una riduzione dell’assorbimento di grassi, con benefici in particolare per chi tende ad avere aumentati livelli di colesterolo o trigliceridi, e di zuccheri semplici, che aumentano i livelli di glicemia; 4. un effetto “prebiotico”. Questo è un punto più complesso da spiegare ma si può riassumere dicendo che le fibre favoriscono la crescita di una flora batterica intestinale “buona”, a scapito quindi di quella “cattiva”. In sostanza, una dieta ricca di fibre e/o la supplementazione di fibra aiutano a trattare ed a ridurre il rischio. 1. sovrappeso, ipercolesterolemia, diabete e patologia cardiovascolare, in quanto legata al sovrappeso ed alle malattie metaboliche citate; 2. di stitichezza e probabilmente anche di cancro colon-rettale; quest’ultima relazione, è molto verosimile ed i gastroenterologi devono consigliare una dieta ricca di scorie (e cioè di fibre) a chiunque. Per fortuna in Italia noi, in media, introduciamo una quantità di fibra doppia rispetto a quanto si fa ad esempio negli USA, dove in effetti il rischio di cancro intestinale è molto più alto.

ti. Devono infatti ridurre la quantità di scorie ingerite i pazienti con malattia infiammatoria cronica intestinale riacutizzata, quelli con infiammazione a livellio dei diverticoli del colon (diverticolite) o con problemi dovuti ad ostacolato transito intestinale. A tutte le persone sane va quindi consigliata l’introduzione di fibre visti gli indubbi vantaggi che conferisce alla nostra salute, da innumerevoli punti di vista. Facciamo degli esempi: 1 bicchiere di latte con 3 fette biscottate integrali e marmellata al mattino, 100 g di pasta integrale con carciofi ed una mela a pranzo, 120 g di carne con verdure miste con pane comune ed una mela a cena = 24 g di fibre, ai limiti inferiori di quanto prescritto. Oppure: stessa colazione, 80 g di riso integrale con olio, zafferano e parmigiano + una mela a pranzo, cena con minestrone di verdura, pane integrale e una mela = sempre 24 g di fibra circa. Quindi legumi, pane e pasta integrali, verdure, frutta (anche secca) e tanta, tanta acqua. Ricordiamoci di tanto in tanto come eravamo nel paleolitico, all’epoca dell’uomo delle caverne!

A chi possono far male le fibre? Veramente a pochi soggetti, o forse sarebbe più corretto dire a pochi pazien-

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StagioniDIVITA

Prodotti di stagione:

piselli, albicocche, pesche, carote PISELLI Ricordate la dolcissima protagonista del film “Il favoloso mondo di Amelie” che affonda le mani in un cesto di piselli appena sgranati? Anche se li consumiamo facilmente tutto l’anno, secchi, in scatola o surgelati, i piselli freschi hanno un sapore speciale! E’ in primavera che li troviamo sui banchi del mercato ancora chiusi nel loro baccello. Appartengono alla famiglia delle leguminose e, tra queste, sono i meno calorici (circa 70 kcal/100 g) ma non meno ricchi di proprietà benefiche. Contengono molta acqua ma anche fibra, vitamine, minerali e le proteine vegetali, preziosissime, che dovreb-

ALBICOCCHE L’albicocco, splendido nella sua fioritura primaverile, è l’albero che ci regala tra i frutti più squisiti della primavera inoltrata. Le albicocche, essendo facilmente deperibili, andrebbero scelte ben mature perchè molto più gustose, e consumate entro pochi giorni. Sono anche molto utilizzate nell’industria conserviera, sciroppate o elaborate in marmellate e gelatine. L’albicocca è ricca di carotenoidi e quindi il suo consumo apporta tutti i vantaggi della vitamina A, in particolare per la pelle e per la vista. Contiene anche potassio, calcio, fosforo, ferro, magnesio, è quindi un toccasana rivitalizzante negli stati di astenia, spossatezza, convale-

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scenza, nonché per i bambini in fase di crescita. Attenzione al nocciolo, che non va aperto né tantomeno mangiato perché contiene una sostanza lievemente tossica, solo se opportunamente lavorato può essere utilizzato come essenza aromatica. Un uso un po’ insolito e curioso delle albicocche si ha invece in abbinamento a piatti salati, specie secondi di carne, con cui si creano armoniosi agrodolci.

bero entrare maggiormente nelle nostre diete. È bene mangiare i piselli con pasta o riso, perché le proteine dei legumi sono scarse di aminoacidi solforati, mentre quelle dei cereali di lisina. Così, associando i due prodotti, si ottiene un piatto unico e un equilibrio nutrizionale perfetto. I piselli sono anche “amici del cuore”, è ormai ampiamente dimostrato come riducano il livello di colesterolo nel sangue. E inoltre, a differenza degli altri legumi, contenendo meno amido, risultano anche molto digeribili.


StagioniDIVITA

PESCHE “Hai una pelle di pesca!” diciamo per indicare un viso morbido e vellutato. Ed è proprio questa la sensazione che si ha al tatto toccando questo frutto, preludio di un gusto altrettanto meraviglioso. La pesca, così rinfrescante, dissetante e ipocalorica, è il frutto ideale per i primi caldi. Ha proprietà antiossidanti ricca com’è, tra i suoi tanti preziosi componenti, di vitamina C, betacarotene e potassio. La pesca comune, che si dif-

ferenzia dalla pesca noce, si trova nelle due varietà bianca e gialla, entrambe dolci, succose e profumate. Sono ben digeribili ma mal si combinano con latticini e carboidrati, in questi casi è meglio non assumerle a fine pasto ma piuttosto come merenda o spuntino spezzafame, anche dopo l’attività sportiva per reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione. Il territorio italiano è ottimo per la coltivazione e la crescita del pesco, che predilige un clima mite. Una delle maggiori regioni produttrici è l’Emilia Romagna, che ne vanta anche il marchio IGP. Un consiglio: se le avete acquistate acerbe, lasciatele maturare in un sacchetto di carta che le farà traspirare, assorbendone l’umidità!

CAROTE Nell’immaginario collettivo, forse per assonanza di termini con il betacarotene che contengono, sono le alleate naturali della nostra abbronzatura: le coloratissime carote! Ottime consumate come contorno, sia crude in insalate o pinzimonio, che cotte, semplicemente al vapore, ma anche in succhi, centrifugati, minestre e preparazioni dolci. La parte commestibile, arancione, in realtà è la radice di una pianta erbacea con fusto verde, che si coltiva diffusamente in tutte le aree temperate del pianeta. Ne esistono diverse varietà, tutte accomunate da preziose caratteristiche. Contengono infatti sali minerali, vitamine (B, C, D, PP, E), zuccheri semplici (glucosio) e fibra. E il betacarotene? Insieme all’alfa carotene e alla luteina è il responsabile

del colore di questo ortaggio, ne determina l’intensità ed è la fonte più importante di vitamina A. Questo non significa che sia abbronzante: è vero che pigmenta ma solo depositandosi a livello superficiale del derma. Stimola però la produzione di melanina e aiuta naturalmente la crescita e la riparazione dei tessuti: è quindi eccellente per proteggere la pelle e mantenerla sempre morbida e sana, a maggior ragione quando è più sollecitata, come durante le esposizioni al sole.

Deliziose

ricette

a pag. 14-15

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RaccontiDIVITA

Intervista a...

LUCA CARBONI Com’è oggi il tuo rapporto con la musica? Credo sia sempre rimasto invariato, nel senso che lo spirito con cui affronto un album, il desiderio, l’esigenza di scriverlo è sempre la stessa…

ne del in occasio ima i, n o rb a to Luca C iannoves incontra 12”, dic 0 o m -2 011, 1 ia b 1 b 0 A embre 2 ic Tour 2 d lo 3 o il it t enza allia “Senza lbum “S da Senig a a it o rt im a n p mo o di tournée ompaion ita dell’o c c s u m l’ u lb e u e ll’a che seg dodicenn rtina de lla cope al figlio e n o e ( t a m ” n ie lo s tore tito ni in el cantau a Carbo d c u o L c is e d ll spa esimo ), quindic 1962. 1984, Samuele 2 ottobre da solista nel 1 il a n g er il suo a Bolo iera bblico p ua carr u s p l a la d e nei o Inizia da subit el tempo n N fi . o o t iv a s z s trato fle apprez a dimos ista e ri h im i t n in o rb re a a C fondi caratte sivi, Luc etti pro s c e n c o c c u s re e dischi omunica enziale saper c ce, ess li i p d m e e n i s o io p io spress linguagg forma d’e a n u con un per il o rs riginale ttrave o a , o s ro s e e t g leg po s ni forma e al tem rio a og ra t n o popolare C . uta di imalismo Luca rifi , ” le , a suo min ic s u ategoria ismo m n’unica c u ri in e di “razz n o e t prigiona fra più g te re essere im bero di spaziare rp inte si li i essere d o p e m sentendo m e lt spri rli rando ne ndo ad e e c s u ri i, e dimost ente. un coinvolg enti com re im t p n m e e s s i d ta e ra assolu in manie

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“Senza Titolo” è uscito dopo alcune raccolte ed Esperienze diverse, ma dopo parecchio tempo dall’ultimo album di inediti… Ho sempre fatto passare molto tempo tra un album e l’altro perché, dopo averlo realizzato, ho bisogno di un periodo in cui me lo dimentico per poi aspettare il momento giusto. Non sono uno che scrive continuamente, come altri artisti: ho bisogno di vivere un po’ di vita senza pensare a raccontarla e poi di colpo, quando il serbatoio è pieno, scatta qualcosa dentro di me che mi fa sentire proprio quest’urgenza di mettermi a lavorare, a scrivere. Soprattutto mi viene sempre voglia di fare un album, non una singola canzone, un po’ come uno scrittore probabilmente vive l’idea di scrivere un nuovo romanzo, quindi una cosa articolata che non è figlia solo del momento. Come vivi di solito un tour? Il tour lo vivo con molta gioia, il momento più faticoso è quello della sua costruzione: il periodo delle prove, tutte le decisioni sulla scenografia, sullle produzioni, su quale sia la strada migliore per raccontare questo nuovo disco, questa nuova atmosfera sul palco… quindi lo vivo con molta gioia ma anche con molta tensione. Poi dopo quando il concerto parte, quando si è finalmente stabilita la strada ed è chiara, dopo andare a suonare in giro diventa una cosa più leggera. Hai tempo di vivere un po’ il territorio e le città dove suoni? Generalmente è una toccata e fuga, però devo dire che adesso sto facendo una serie di concerti in città che comunque conosco abbastanza bene: Napoli è una città dove sono stato tanto, a Roma ci ho vissuto dei mesi essendo la mia casa discografica all’inizio proprio a Roma, è una città che amo molto e che conosco molto bene, Milano anche, poi sono a Firenze, Padova (ho dei parenti a Vicenza), Bologna la mia città… Sono città che ho già frequentato tanto, ma molte volte il concerto non ti dà tanto tempo di approfondire una città perché arrivi al pomeriggio, hai le prove, il concerto finisce tardi e poi si riparte…


RaccontiDIVITA

C’è un disco a cui sei particolarmente legato? Sono legato a tutti i dischi in realtà, anche se devo dire che il primo (...intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film, 1984) naturalmente è quello che mi ha permesso, col successo che ha avuto, di realizzare il sogno di vivere di musica e di poterne fare degli altri, perché se fosse andato male probabilmente le cose sarebbero andate diversamente… quindi il primo amore è il primo disco, però per me tutti i dischi sono importanti, tutti presi nel tempo e ascoltati dopo degli anni sono una pagina della mia vita, un po’ il mio diario, quindi sono legato a tutti. In molte tue canzoni si sente che credi nel dovere di ciascuno di fare qualcosa per il nostro Pianeta. È una cosa che trasmetti anche a tuo figlio? come? Assolutamente sì, adesso stiamo vivendo molta parte dell’anno sull’Appennino bolognese, quindi stiamo scoprendo un rapporto con la natura molto intenso, sono molto attento, mi arrabbio anche con i veleni che danno i contadini… Sono temi su cui sono abbastanza sensibile.

Cosa non manca mai sulla tua tavola? Ultimamente ho “voluto” smettere il pane per dimagrire un po’, ma ne sarei molto goloso… Cosa consigli per vivere meglio? Come racconto in questo disco, trovare il tempo di fermarsi ad ascoltare, in una vita frenetica come quella del nostro tempo, le nostre esigenze interiori che molte volte facciamo finta di non sentire e di non avere, e queste molte volte ci chiederebbero anche di uscire dalla routine, dalle cose che diamo per scontato e di vivere esperienze nuove… quindi, secondo me, dovremmo imparare ad ascoltarci di più.

L’espressione artistica fa parte di te: dipingi dagli anni ottanta, tue sono anche alcune copertine dei tuoi dischi… adesso a cosa ti stai dedicando? Mi sto divertendo a costruire mobili con i legni che trovo, con legno di recupero e anche con i rami che poto, ma dipingo anche su strutture di legno: sono in una fase in cui il contatto con la natura mi sta dando molti nuovi stimoli creativi. Ti piace cucinare? Sì certo, è un po’ che non lo faccio, ma per anni l’ho fatto spesso. Cosa preferisci? Mi piace cucinare i primi: la pasta… Ho un po’ della tradizione bolognese, poi ultimamente ho scoperto il tartufo che mi piace molto, anche perchè c’è un tartufo molto buono nella nostra zona, tra Savigno e Zocca, al confine tra l’Appennino bolognese e quello modenese. E il piatto col tartufo è molto semplice, basta una noce di burro ed è il tartufo che dà il sapore, ad esempio, ad un piatto di tagliolini.

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RegioniDIVITA

ALLA SCOPERTA dei formaggi ERBORINATI di Alberto Marcomini - direttamente da Gusto canale 5

È

IL MIO CONSIGLIO Acquistate 2/3 etti di erborinato, meglio non molto stagionato e possibilmente non troppo duro. Fatene una pasta schiacciandolo con con una forchetta, facendo attenzione a non tritarlo troppo, aggiungete un po’ di latte così da renderlo cremoso, infine bagnate con mezzo bicchiere di vino passito e lavorate la pasta con un cucchiaio. Affondate un dito e assaggiate: se è cremoso, dolce e con un delicato gusto di vino, fatene delle quenelles e adagiatele su fettine di pan brioche, o linque di gatto o quello che avete in casa. Qualche scheggia di cioccolato fondente ed et voilà: un gran dessert. Non ci siete riusciti? Scrivetemi!! Buon appetito info@cartadaformaggio.it 12

proprio vero che le cose nate per caso spesso diventano dei capolavori! Ed è proprio il caso di un grande formaggio italiano: Il Gorgonzola!! Si narra che tanto tempo fa, attorno al XVII secolo (chi dice prima, chi dopo, ma è più probabile prima) nel paese da cui il formaggio ha preso il suo nome, Gorgonzola, tutt’ora popolosa cittadina alle porte di Milano, un garzone di un caseificio, per andare in camporella con la sua bella, nascose una cagliata (formaggio appena tolto dalla caldera) in una cantina. Dopo alcuni giorni il casaro scoprì il malfatto. Dopo aver dato dei sonori calci nel sedere al ragazzotto, scoprì che il formaggio aveva delle muffe verdi, che somigliavano a delle foglioline di prezzemolo che in dialetto lombardo si chiama “erborin”. Era nato il Gorgonzola, formaggio erborinato.

Oggi per ottenere l’erborinatura del Gorgonzola, così come di altri tantissimi caci con queste muffe nobili, si aggiunge al latte la muffa, chiamata “Pinicilium Roquefortis”, e dopo molti processi di lavorazione si ottengono questi meravigliosi formaggi. I formaggi erborinati esistono in tutto il mondo e sono tutti eccellenti: dal Cabrales spagnolo, al Roquefort francese, allo Stilton inglese, per citare i più vicini al nostro paese. Ma anche in Italia l’erborinatura nella pasta dei formaggi è sempre più apprezzata. Nascono ovunque nuovi formaggi: Blu d’Aoste, Blu del Moncenisio, Il Verde di Montegalda in Veneto, poi il Guttus toscano e tanti tanti ancora. I formaggi erborinati hanno una forte personalità e quasi sempre sono presenti in un gran piatto di formaggi. L’abbinamento migliore è con un pane dolce con uvetta, noci, pinoli ed un vino passito.


CucinaDIVITA

Bollito o al VAPORE ? Metodi di cottura a confronto La cottura a vapore e la bollitura sono sicuramente alcuni dei metodi di cottura più sani e light: non si utilizza infatti alcun condimento in cottura e così le pietanze preparate rimangono più leggere e più digeribili. Il primo in particolare è un metodo semplicissimo, adatto soprattutto per cuocere le verdure ed il pesce (per la carne è meglio preferire altri metodi a temperature più alte, in modo da non disperdere i succhi in essa contenuti). Tra le verdure, quelle che meglio si prestano ad essere cotte al vapore sono gli ortaggi in foglia, le verdure “carnose” (come zucchine e carote) e le patate, che possono essere cotte anche con la buccia per preservarne al massimo amidi e valori nutritivi. Il principio base della cottura a vapore è che il cibo si cucina solamente con il vapore che si crea dall’ebollizione dell’acqua - senza mai entrarvi in contatto diretto - e ad una temperatura costante e non elevata (a differenza, ad esempio, della pentola a pressione). In questo modo sali minerali, vitamine e nutrienti molto importanti non vengono dispersi, ma possono essere

assimilati insieme al cibo. I segreti per una perfetta cottura a vapore: • Potete utilizzare delle pentole apposite, come le “vaporiere” elettriche con cestelli sovrapponibili, ma in realtà ciò che occorre è semplicemente una pentola con coperchio ed una griglia o un cestello che vi consentano di tenere sollevati gli alimenti. • Pulite preventivamente gli alimenti e disponeteli nel cestello solo quando l’acqua bolle. • L’acqua non dovrà mai toccare i cibi, ma nemmeno essere troppo scarsa per non consumarsi completamente durante l’ebollizione e rischiare di bruciare tutto. • Tenete sempre il coperchio durante la cottura e fate attenzione quando lo sollevate a non scottarvi. • Togliete le verdure quando sono ancora al dente: in questo modo manterranno sapore e aspetto più invitanti. • Se volete conferire un gusto più particolare e deciso ai vostri cibi cotti a vapore, aromatizzate l’acqua con limone, vino, aceto, erbe aromatiche o altro a vostro piacere.

La bollitura è una tecnica di cottura antichissima quanto semplice. A differenza dalla cottura a vapore, con questo metodo i cibi sono completamente immersi nell’acqua durante la cottura. Molti credono che cuocere una verdura a vapore o bollirla sia equivalente. Nient’affatto: vi spieghiamo quindi le differenze. La principale diversità - e al tempo stesso pecca - della cottura per ebollizione è rappresentata dalla perdita in acqua dei nutrienti, come accennato all’inizio. Alcuni alimenti, gli ortaggi in primis, rilasciano nell’acqua gran parte delle loro vitamine e dei sali minerali, che sono idrosolubili. Gli spinaci, per esempio, cotti in acqua bollente perdono tutto il contenuto di vitamina C. Per questo il nostro consiglio è di bollire sempre con poco liquido. Quando invece prepariamo una minestra, una zuppa o una salsa, la bollitura è l’ideale perché tutte le sostanze nutritive rimangono nel brodo che comunque viene consumato. Come si effettua la bollitura? Immergendo l’alimento nell’acqua fredda: sistema indicato

soprattutto per la preparazione di brodi e minestre, per la cottura di legumi secchi, di uova sode, di patate con la buccia e di verdure che crescono sotto terra (carote, cipolle, rape e tuberi in generale) o di pesci (da cuocere in acqua aromatizzata con verdure, limone o vino, o come si dice in gergo, in courtbouillon). Immergendo l’alimento nell’acqua bollente: metodo invece da utilizzare per sbianchire gli ortaggi o per cuocere zuppe, pasta e cereali vari, così come verdure che crescono “fuori terra”.

I consigli dello chef E’ opinione diffusa che una pietanza bollita sia poco gustosa e appetitosa, ma provate ad aromatizzare l’acqua di cottura con spezie ed odori e vi ricrederete! Per verdure quali carote e cetrioli, è sempre bene tagliare le due estremità perché tendono ad essere amare.

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RicetteDIVITA Le ricette di Stefano Polato

Crema di carote E PORRO CON FOCACCINE AI CECI per 4 persone Preparazione: 30 min. Difficoltà: Per la crema 600 g di carote Passo dopo Passo Despar 600 g di patate a cubetti Passo dopo Passo Despar gnocchi e purè 100 g di porro 1,5 l di acqua semi di papavero sale e pepe Per le focaccine 150 g di farina integrale di grano 150 g di farina integrale di ceci 5 g di lievito di birra 1 cucchiaio e ½ di olio extravergine d’oliva Despar Premium 100% italiano 125 ml di acqua sale Per l’impasto Sciogliere il lievito di birra nell’acqua. Unire i due tipi di farina e mescolarli bene. Aggiungere pian piano il lievito dissolto e l’acqua mescolando. Impastare fino a raggiungere una consistenza morbida. Aggiungere l’olio, il sale e gli eventuali altri ingredienti. Continuare ad impastare finchè l’impasto diventa liscio ed elastico. Metterlo quindi a lievitare in una ciotola leggermente infarinata, e lasciare che aumenti di volume fino al doppio circa della dimensione originale. Una volta lievitato, stendere l’impasto fino a raggiungere 1 cm. di spessore e con un coppapasta formare dei cerchietti. Cuocere in forno per 12/15 minuti a 200°C.

In un unico piatto si sposano le benefiche proprietà che il consumo regolare di verdura (carote) e legumi (ceci) apporta al nostro organismo. Questi alimenti sono infatti una miniera di fibre, grazie alle quali viene rallentato l’assorbimento di zuccheri e grassi. In questo modo ci sentiremo più sazi e saremo meno tentati di assumere cibi più calorici.

Difficoltà:

FACILE

MEDIA

DIFFICILE

I nostri PRODOTTI Patate Passo dopo Passo Despar gnocchi e purè

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Olio extravergine d’oliva Despar Premium 100% italiano 1l

Carote Passo dopo Passo Despar

Per la Crema Pulire le carote, le patate e il porro e tagliare tutto a pezzi. Lasciar cuocere i tre ingredienti in 1 litro d’acqua leggermente salata per 15 minuti. Scolare le verdure e tenere da parte l’acqua di cottura. Con il frullatore ad immersione frullare il tutto aggiungendo poca acqua di cottura fino ad ottenere un composto liscio e cremoso. Aggiustare di sale e pepe. Servire la crema calda accompagnandola con le focaccine e decorare con semi di papavero.


Frutta al cartoccio per 4 persone Preparazione: 25 minuti Difficoltà: 4 pesche 2 pere Passo dopo Passo Despar 2 arance Passo dopo Passo Despar 100 g di frutti di bosco 2 mele Passo dopo Passo Despar 4 chiodi di garofano 2 stecche di cannella 1 cucchiaio di zenzero fresco grattugiato 40 g di miele Despar

Pulire e lavare bene la frutta. Pelare le pere e le mele, tagliare le pere a lamelle sottili e le mele a dadini. Infine sbucciare le arance e dividerle in quattro. Preparare quattro grandi fogli d’alluminio, carta da forno o saccocci per cotture al cartoccio e disporvi la frutta precedentemente aromatizzata con gli aromi, il miele e lo zenzero. Chiudere i cartocci. Mettere in forno e lasciar cuocere per 15 minuti a 180°C. Servire la frutta ancora tiepida e accompagnata da una pallina di gelato di soia.

Per uno spuntino di metà mattina sano e leggero, la frutta di stagione è l’alimento ideale. è sempre preferibile mangiarla cruda ma è anche vero che se viene cotta nel modo giusto, come in questa preparazione, non rischia di perdere i suoi preziosi nutrienti. L’accostamento con lo zenzero permette di beneficiare di un valido alleato nella riduzione del colesterolo e nella modulazione dei processi infiammatori.


ConsigliDIVITA

Celiachia: cosa è cambiato?

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n piatto di pasta fumante oppure un panino ancora fragrante. Quante volte ci siamo sentiti dire che questi sono gli alimenti più sani nella dieta mediterranea? Vero, ma non vale per tutti. Per chi soffre di celiachia, ad esempio, questi cibi sono proibiti. Ma niente panico. Essere celiaci significa adottare una dieta glutenfree, ma non vuol dire necessariamente rinunciare a pasta, pizza e brioche oppure smettere di cenare fuori. “Mi piacerebbe che si abbattesse il preconcetto della dieta senza glutine come una restrizione e che venisse vista finalmente in chiave positiva. Insomma, non esiste solo il frumento nell’alimentazione e inoltre sempre maggiori sono le possibilità di mangiare bene sia in casa sia fuori casa”. A parlare è Luca De Martin, a cui è stata diagnosticata l’intolleranza al glutine in età adulta. A dargli ragione sono i dati che vedono un incremento esponenziale dei

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prodotti gluten free in commercio: nel 1987 erano solo 174, oggi sono quasi 14mila. “Prima si potevano acquistare i prodotti solo in farmacia – continua - oggi in tutta Italia ci sono negozi specializzati e molte catene di grandi supermercati propongono centinaia di prodotti senza glutine a prezzo contenuto”. In commercio si trova di tutto: farine, pane, pasta, biscotti, fette biscottate, dolci, gelati, crackers, salatini, e perfino la pizza e la birra. “Appare evidente che la diffusione, anche a livello di supermercati, dei prodotti specifici ha molto semplificato la vita di queste persone – afferma il nutrizionista Gabriele Buracchi - si nota un aumento nella frequenza dei celiaci che si rivolgono allo specialista per una consulenza nutrizionale. In linea di massima si tratta comunque di persone già informate sui corretti comportamenti alimentari da tenere ma che vogliono nonostante la celiachia, o forse proprio per questa, intraprendere un’alimentazione equilibrata”.

Anche mangiare fuori casa, ad oggi, non rappresenta più un problema. In tutta Italia ci sono ben 125.387 ristoranti e pizzerie che aderiscono al progetto “Alimentazione fuori casa” dell’Associazione Italiana Celiachia e che propongono variegati menù senza glutine. La pizzeria trattoria Drago rosso di Torrice (nel Lazio), ad esempio, ha intrapreso questa strada 3 anni fa. “Una sera nel mio locale è entrato un bambino celiaco e mi ha detto: signora tu non mi vuoi bene perché a me la pizza non la fai – racconta il titolare - io gli ho chiesto perché e lui mi ha risposto che era celiaco. Da quel giorno ho preso la decisione di fare un corso per far sì che anche i celiaci possano mangiare una pizza con i loro amici o parenti senza timore”. Senza contare quanti hotel si stanno attrezzando per affrontare dei menù gluten free. “La cucina, sempre attiva e alla ricerca di nuove tecniche di preparazione fa sì che i nostri piatti e le nostre pizze senza glutine siano ormai una filosofia – spiegano all’hotel “Il Leone


ConsigliDIVITA

d’oro”, nei pressi di Bergamo, riconosciuto dall’Aic dal 1998 – e sono creati e preparati tutti in casa, nel rispetto delle norme igieniche e sanitarie forniteci dall’Associazione Italiana Celiachia, che periodicamente controlla la nostra lavorazione”. La celiachia oggi colpisce 1 italiano su 100. I celiaci potenzialmente sarebbero 600mila, ma ne sono stati diagnosticati ad oggi poco più di 100mila. Una malattia in crescita a cui molti medici, in tutto il territorio, guardano con sempre maggior interesse. Come succede a Cremona, ad esempio, dove il numero di pazienti è in aumento. “Aliac onlus sta cercando di occuparsi del progetto celiachia proponendo uno screening genetico per tutta la popolazione cremonese e specialmente ai bambini per verificare la predisposi-

zione di celiachia, che è decisamente in aumento - conferma Annalisa Subacchi, nutrizionista di Cremona e Crema, presidente dell’associazione Aliac Onlus che si occupa di allergie, intolleranze alimentari e celiachia - Già nel mese di gennaio sono stati effettuati 5 test genetici, 2 dei quali sono risultati positivi”. Nonostante i continui progressi della ricerca scientifica, ad oggi l’unica terapia per la celiachia è un’alimentazione priva di glutine. Una dieta che, specie nei primi tempi, può venire percepita come limitativa, restrittiva e monotona. Ma per fortuna non è così. Perché il significato originario di dieta è ben più ampio e intende una corretta alimentazione e un sano stile di vita.

Prova i nostri tortiglioni, fusilli, penne e ditalini senza glutine a marchio Free From, prodotti con mais e riso. scopri nei nostri punti vendita tutti gli altri prodotti della linea Free From.

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CERTIFICATO N. 14-001A

Le (nostre) galline mangiano il (nostro) mangime. Poi fanno le (nostre) uova.

Da sempre gestiamo e controlliamo direttamente tutti i passaggi della filiera per garantire la qualità delle nostre uova. Da sempre alleviamo in proprio pulcini e galline, li alimentiamo con mangimi esclusivamente vegetali da soia e mais NO OGM privi di grassi animali, senza aggiungere coloranti sintetici. Riportiamo sul guscio non solo la data di deposizione, ma anche la sigla del gruppo di galline di provenienza, per garantire la rintracciabilità di ogni singolo uovo. Una filiera 100% italiana, completamente integrata e certificata da: Bureau Veritas Italia Spa, ente esterno super partes.

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Tutta la vita.

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“ L’Isola D’Oro” si occupa tradizionalmente di conserve ittiche. Il core business di quest’azienda con sede a Parma sono i morbidi e profumati filetti di tonno yellowfin che, riposti a mano nell’olio di oliva dopo essere stati accuratamente selezionati e puliti, prendono il nome “Tonnotto”. Il Tonnotto, lavorato e confezionato in Sicilia, viene presentato ai consumatori del supermercato solo dopo aver riposato nell’olio di oliva per almeno tre mesi; questa scelta aziendale consente a chi sceglie il “Tonnotto” di assaporare un tonno di alta gamma già pronto per essere gustato nel migliore dei modi. La trasparenza del vetro conferma la qualità del prodotto e del processo di lavorazione. L’Isola D’Oro è focalizzata anche sui Filetti di Alici, con pesca e lavorazione in Si Sicilia quindi controllo della filiera produttiva in Italia; sia arrotolati che distesi, ar aromatizzati con peperoncino o in olio extravergine biologico, la gamma dei filetti di alici si ccontraddistingue per un pack in vetro con serigrafia in oro simbolo della preziosità e del valore ag aggiunto del prodotto, versatile su ogni tavola e pronto ad arricchire di gusto tante ricette. Altri prodotti prod della gamma L’Isola D’Oro sono le “Vongolotte”al naturale, sgusciate o con gusc guscio, lo Sgombrotto, filetti di sgombro portoghese lavorati dal fresco, la Ventresca Vent sc Ventresc scaa di Tonno, Tonno T onno, o la l Bottarga Bott di Tonno, la Pasta d’Acciughe e tanti Sughi di Pesce pronti per essere consumati sulla pasta. Il testimonial di marchio di tutti i prodotti L’Isola D’Oro è un ammiccante pesciolino azzurro simbolo dell’energia che solo una alimentazione equilibrata e ricca di valori nutritivi come quelli contenuti nel pesce, può dare.

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MammaDIVITA

Tutti all’asilo ecosostenibile “Lo sai papà che oggi a scuola la maestra ci ha insegnato a fare la rac-

colta differenziata? Poi mi sono divertito a fare un

lavoretto per la festa della mamma con le bottiglie di plastica dell’acqua finite… A merenda ho mangiato

una mela biologica e la ma-

estra ci ha portato nell’orto dove ci ha fatto piantare

una piantina di basilico!”

S

iamo nella scuola del futuro? Forse si, perchè oggi sempre più asili scelgono la strada dell’ecosostenibilità. Impianti solari e geotermici, sistemi di domotica per illuminazione e acustica, vasche di raccolta di acqua piovana per l’irrigazione del giardino: gli asili ecosostenibili sono strutture costruite secondo i criteri della bioedilizia e del risparmio energetico. Anche all’interno di queste strutture tutto è green: dalle pitture delle pareti, all’arredamento in materiali naturali ed atossici. I bambini giocano con giocattoli in legno o si divertono con il riciclo creativo degli oggetti, hanno a disposizione ampi spazi verdi e piccoli orticelli da coltivare. I pasti sono spesso a base di alimenti biologici. Un pensiero anche per i genitori, modelli di riferimento per i bimbi: in alcuni eco-asili vengono organizzati corsi ecologisti per loro, di pittura, piuttosto che di giardinaggio o di yoga.

Scegliere un asilo ecosostenibile per i nostri figli è un gesto di responsabilità nei confronti sia dell’ambiente che di loro stessi, significa iniziarli alla “green education” attraverso diversi linguaggi di comunicazione ed esperienze artistiche, immersi in un ambiente che profuma di “verde”.

FOTO DI: • Centro Infanzia Zip – Camin (PD)

FOTO DI: • Il Papaverina blu – Legnano (MI)

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ProdottiDIVITA

Salute, gusto e …vitalità!

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a sempre sosteniamo il valore di un’alimentazione e di uno stile di vita equilibrato: i prodotti Despar Vital sono stati selezionati proprio per aiutarci a coniugare salute e piacere. Prodotti funzionali salutistici sviluppati da Despar in collaborazione con esperti nutrizionisti. Cereali integrali, latte ad alta digeribilità o di soia, crema vegetale, ma anche molte verdure fresche o surgelate, minestroni e vellutate, cereali e legumi, frutta secca o disidratata o da bere… Per ogni momento della giornata Vital propone ingredienti di prima scelta così come snack sani: dalle gallette – disponibili quelle di riso, di farro o di mais – alle albicocche disidratate e alle noci, dallo yogurt - prodotto esclusivamente con latte italiano di montagna dell’Alto Ad i g e , raccolto ogni giorno da mucche allevate secondo l’antica tradizione alpina – ai succhi di frutta, con sostanze attive naturali come açaí, rooibos, sambuco, senza conservanti e dolcificati con zucchero d’uva. La gamma prevede anche tonno in scatola a basso contenuto di sodio, uova con omega3 (i grassi “buoni”), sale iposodico e una speciale pasta con i betaglucani dell’orzo. I betaglucani sono fibre solubili molto importanti di cui 20

orzo e avena sono molto ricchi. La pasta Vital nasce da una miscela di semola di grano duro e farina d’orzo ed è disponibile in diversi formati (penne, fusilli, spaghetti…). I vantaggi dei betaglucani sono moltissimi: aiutano a mantenere normali i livelli di colesterolo nel sangue, a migliorare il metabolismo del glucosio (riducendo le variazioni della glicemia e dell’insulina), favoriscono il transito intestinale e aumentano il senso di sazietà, quindi aiutano nelle diete ipocaloriche. Inoltre, i prodotti Vital devono obbedire ad alcune regole, in particolare devono avere un ridotto contenuto di grassi, un basso apporto calorico, un ridotto contenuto di sale ma tutti i sali minerali di cui il nostro organismo ha bisogno, le vitamine, le proteine, le fibre, un ridotto contenuto di zucchero ed eventuali fermenti probiotici. Le etichette dei prodotti Vital ci possono aiutare moltissimo a gestire correttamente la nostra alimentazione: le informazioni nutrizionali (vitamine, grassi, minerali, fibre, proteine, zuccheri) e la lista degli ingredienti sono molto complete, indicate in maniera chiara, utilizzando colori diversi perchè sia più semplice riconoscerle e comprenderle. Sul retro della confezione si trova una tabella nutrizionale ancora più completa, che dichiara i valori sia per 100g/ml che per porzione, riportandoli in percentuale in base alle quantità indicative giornaliere consigliate (GDA) per regolare meglio la propria alimentazione. Non ci sono più scuse per mangiare sano e ad un prezzo conveniente! E per chi crede che mangiare sano sia poco saporito, vi consigliamo di seguito alcune ricette equilibrate e gustose…


ProdottiDIVITA

Il benessere secondo

Antipasto Polipo al vapore

su crema di broccoli Ingredienti per 4 persone • 600 g di polipo • ½ limone • 600 g di broccoli surgelati Vital • vino bianco

Far bollire il polipo in abbondante acqua con il limone e poco vino bianco per 50 minuti. Bollire anche i broccoli in acqua leggermente salata per 15 minuti. Una volta cotti, scolarli tenendo da parte l’acqua. Frullare i broccoli con il minipimer e aggiungere acqua (di cottura) fino a ottenere una crema liscia ed omogenea. Tagliare il polipo e condire con olio sale e pepe. Versare la crema in una ciotola e disporvi sopra il polipo.

Primo Minestra di orzo o farro con verdure di stagione

Ingredienti per 4 persone • 1,5 l di acqua • 2 carote • 1 patata • 1 cuore di sedano • ½ cipolla • 2 zucchine • Orzo o farro perlato Vital • sale e pepe

Preparare il brodo vegetale mettendo nell’acqua le carote, la patata, il sedano, la cipolla e le zucchine, tutto tagliato a dadini. Cuocere per 10 minuti da quando inizia a bollire, aggiungere quindi l’orzo (o il farro) e continuare a cuocere per 30/35 minuti, aggiustare di sale e pepe. Servire con un filo d’olio extra vergine d’oliva o di olio di riso Vital e crostini di pane.

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ProdottiDIVITA

Primo Flan di Spinaci Ingredienti per 4 persone • 300 g di spinaci Vital • 300 g di patate a cubetti • 50 g di porro tritato • 1 l di acqua • 100 g di latte ad alta digeribilità Vital • 200 g di albume d’uovo • 50 g di parmigiano grattugiato • sale e pepe

Far bollire gli spinaci con le patate a cubetti e il porro tritato in un litro d’acqua per 15 minuti. Scolate il tutto e frullare con il minipimer. Aggiungere al composto il latte, l’albume d’uovo e il parmigiano grattugiato. Salare e pepare. Mettere il composto negli stampini precedentemente oliati e mettere in forno a 150° C per 45 minuti.

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Secondo Fagioli neri

alla messicana Ingredienti per 4 persone • 200 g di fagioli neri Vital • olio extra vergine d’oliva • un peperoncino secco piccante • 1 cipolla • 1 spicchio d’aglio • 1 foglia d’alloro • 150 g di pomodori ramati • brodo vegetale

Mettere a bagno i fagioli neri per 12 ore in acqua fredda. Scolarli e mettere in un tegame olio extra vergine d’oliva, il peperoncino piccante secco intero, la cipolla e l’aglio tritati e la foglia di alloro. Fare soffriggere il tutto a fuoco dolce aggiungendo poca acqua e poi aggiungere i pomodori tagliati a cubetti e, per ultimi, i fagioli neri. Aggiungere del brodo vegetale fino quasi a coprirli e cuocere per circa 45 minuti a fuoco basso, coprendo il tegame con un coperchio. Aggiustare di sale e di pepe e servire.


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Il benessere secondo

Dessert Biscotti morbidi

con albicocche secche Ingredienti per 4 persone • 100 g di farina autolievitante • 50 g di farina 00 • 50 g di zucchero di canna • 60 g di burro a basso contenuto di colesterolo Vital • 1 uovo • 100 g di albicocche disidratate Vital • la buccia grattugiata di un limone • 1 pizzico di sale iposodico Vital

Frullare grossolanamente le albicocche con un piccolo robot da cucina. Impastare velocemente tutti gli ingredienti comprese le albicocche. Disporre il composto a mucchietti non più grandi di una noce su una teglia coperta di carta da forno: con le mani infarinate prendere un mucchietto alla volta e dargli velocemente la forma di una sfera. Con i rebbi di una forchetta schiacciare le sfere fino a lasciare un bel segno. Cuocere in forno preriscaldato a 175 °C per circa 15 minuti.

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ScelteDIVITA

MANGIA Intervista a Filippo Ongaro

che ti passa

Dottore, lei è stato il primo italiano ad ottenere il Diploma in Medicina Funzionale presso l’Institute for Functional Medicine (AFMCP) e la Board Certification (abilitazione specialistica) in medicina anti-aging (ABAARM) negli Stati Uniti. Com’è nato il suo interesse in questo campo? Dopo la laurea sono entrato nella scuola di specializzazione in medicina dello sport e da lì sono approdato all’Agenzia Spaziale Europea (ESA), dove ho lavorato per 8 anni come medico degli astronauti seguendo gli equipaggi in Russia, negli USA e in Europa. Quando sono in orbita gli astronauti invecchiano a velocità molto elevata: 6 mesi corrispondono grosso modo a 10 anni sulla Terra. E’ stato quindi naturale per me iniziare ad occuparmi di invecchiamento e soprattutto di approcci medico-scientifici davvero preventivi, che permettano di mantenere salute e qualità della vita il più a lungo possibile. Così girando per il mondo sono andato in cerca degli approcci più innovativi e li ho importati in Italia. Cos’è l’Istituto di Medicina Rigenerativa e Anti-Aging (ISMERIAN a Treviso) di cui è Direttore Scientifico? Chi sono i vostri pazienti? E’ un centro all’avanguardia in questo settore della medicina, unico in Europa. E’ un luogo dove non proponiamo una visita, ma indagini approfondite sulla condizione fisica e psichica del paziente per sviluppare un programma terapeutico su misura. I nostri pazienti vengono da tutta Europa e ciò che li accomuna è il desiderio di una medicina personalizzata e personale. Possono essere sani e voler prevenire future malattie o essere già ammalati e voler prevenire ulteriori problemi. 24

Cos’è la nutrigenomica? E’ un nuovo ramo della biologia molecolare che studia l’effetto che i diversi nutrienti hanno sulla regolazione dei processi cellulari tra cui il funzionamento dei nostri geni. A detta di molti scienziati, la nutrigenomica dà il via ad un enorme e innovativo orizzonte di prevenzione e cura che è destinato a mutare radicalmente il modo in cui affrontiamo molte patologie croniche tipiche dei nostri tempi. Un libro rivoluzionario sul cibo, Mangia che ti passa: una vera e propria scelta di vita per vivere meglio e più a lungo. Ma è davvero possibile curarsi con l’alimentazione? Dove finisce l’alimentazione preventiva e cosa si può realmente curare? Secondo me prevenzione e cura non sono due cose da separare. E’ evidente che in certi casi l’alimentazione non sarà in grado di contenere un processo patologico già avanzato. Saranno necessari altri interventi, ma mangiare in modo corretto potrà certamente contribuire a migliorare l’efficacia di una terapia. In più oggi la nutraceutica, l’uso cioè di nutrienti a concentrazioni terapeutiche permette di parlare di una vera e propria cura per lo meno di primo livello. Nel caso dell’ipercolesterolemia, per esempio, oggi molte linee guida internazionali di cardiologia suggeriscono che la terapia di primo livello più corretta è la dieta e l’uso di nutraceutici con riso rosso fermentato. Negli ultimi anni la percentuale di persone adulte in sovrappeso è costantemente aumentata. Com’è possibile dato che l’Italia è la culla della dieta Mediterranea? Perché è stata fatta molta confusione sulla dieta mediterranea. Non si tratta del cornetto alla mattina, la pasta a pranzo, la pizza a cena e il tiramisù prima di andare a letto. La dieta mediterranea considerata salutare e preventiva da molti studi scientifici prevede solo cereali integrali, molta verdura, frutta, legumi, noci, pesce, olio d’oliva. Abbiamo posto al dott. Ongaro ancora molte domande: le sue spiegazioni ci aspettano nei prossimi numeri. Continuate a seguirci!


ScelteDIVITA

LIBRO CONSIGLIATO

8 rista mpe

Filippo Ongaro, Mangia che ti passa, ed. Piemme (2011). “Nessun farmaco, nessuna terapia, nessun intervento è più potente ed efficace dell’alimentazione quotidiana per prevenire le malattie e mantenerci in salute”. Mettereste della sabbia nel serbatoio della vostra automobile? Certamente no. Eppure molti di noi fanno inconsapevolmente qualcosa di simile, ogni giorno, con una macchina assai più preziosa e delicata: il nostro organismo. Da un medico all’avanguardia, che si occupa delle nuove frontiere della prevenzione, un libro prezioso per ritrovare nell’alimentazione corretta la medicina che tutti stiamo cercando.

LIBRO CONSIGLIATO Sono decenni che nel mondo occidentale una schiera di “esperti” sciorina formule magiche per il dimagrimento. Parlano di calorie, di bilancio energetico, di “entrate” che devono essere minori dei “consumi”... Raccomandazioni trite; a forza di sentirle, siamo già tutti più grassi. Liberarsi dei chili di troppo, invece, è fondamentale: vuol dire essere più in forma, più snelli, più attraenti, ma non solo. Oggi ritrovare il giusto peso vuol dire soprattutto riacquistare salute e fare un’assicurazione sulla propria vita. Sfatando falsi miti e dimostrando l’inadeguatezza della maggior parte delle diete ipocaloriche, il dottor Ongaro applica i principi della nutrigenomica per spiegare cosa, quanto e come mangiare. Una guida per perdere peso in modo naturale e non ingrassare più.

le 2012 uscita apri

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ConsigliDIVITA benessere e bellezza

Lavare “Verde” si può? Mi chiamo Fabrizio Zago,

In questo articolo vi guiderò alla scoperta dei detersivi eco e bio, per il rispetto dell’ambiente.

Chimico industriale, dopo gli studi di orientamento tecnico scientifico conclusi in Francia e diverse esperienze di lavoro, approda al tema dell’eco compatibilità.

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e c’è una convinzione radicata nella sensibilità dei consumatori (cioè di noi tutti) è che i detersivi inquinano molto ed i cosmetici nulla! Chi segue questa rubrica sa che non è vero ed anzi che il comparto detersivistico è regolamentato da buone leggi e che dal punto di vista ambientale è certamente migliore rispetto al settore della cosmesi. Detto questo è altrettanto vero che quando ci spalmiamo una crema sul viso non abbiamo assolutamente l’impressione di inquinare mentre se mettiamo del disincrostante WC nella tazza è del tutto evidente che la sensazione di impatto ambientale è ai massimi livelli. Nonostante le difficoltà del mercato c’è da notare un fiorire di marchi Green,

la detergenza in armonia con la natura. Questo settore di mercato è particolarmente frizzante e propositivo. I prodotti non mancano ma c’è da chiedersi se la sensazione che “verde uguale non lava” sia ancora, come lo era nel passato, vera, o se l’industria della detergenza non abbia fatto passi in avanti. La buona notizia è che adesso ci sono detersivi per tutti gli usi, assolutamente comparabili ai tradizionali in termini di efficacia. Ovviamente occorre stare attenti perché gli “eco furbi” sono sempre in agguato a proporci marchi e marchietti verdissimi ma che di verde hanno poco o nulla. Gli eco furbi imperversano perché, come abbiamo detto, questo è un mercato che “tira”.

Come orientarci allora nella giungla di loghi green? Dobbiamo diventare dei consumatori consapevoli. Questa rubrica vi dÀ una mano, il resto lo dovete fare voi. Il certificato migliore in assoluto è Ecolabel. Questa etichetta di garanzia di qualità ecologica è gestita direttamente dalla Unione Europea e stabilisce dei rigidi criteri di accettazione. Solo chi rispetta questi criteri può avere, in concessione, il marchio Ecolabel per un certo lasso di tempo. I pilastri di Ecolabel sono sostanzialmente due: 1) Impatto ambientale minimo con esclusione di sostanze pericolose sia per l’ambiente che per l’essere umano. 2) Prova di efficacia misurata con metodi ufficiali ed internazionali. Chi acquista un prodotto Ecolabel non solo è certo che inquinerà pochissimo (l’inquinamento zero non esiste) ma anche che avrà a disposizione un ottimo prodotto, perché il test di efficacia stabilisce che le performance devono essere sui livelli dei migliori prodotti presenti sul mercato. Molto simile a Ecolabel è il Nordic Swan, conosciuto anche come “Cigno Bianco” che rappresenta il certificato ecologico dei paesi scandinavi. In Danimarca, Norvegia e in altri paesi questa certificazione ambientale è conosciutissima e riscuote un crescente interesse da parte dei consumatori. Anche per Nordic Swan valgono gli stessi principi di Ecolabel e cioè minimo im-

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patto grande efficienza di lavaggio. L’unico dato negativo è che nel nostro paese, ai nostri giorni, non si trovano ma sembra che fra poco ne vedremo anche nelle nostre scaffalature. Quindi è bene sapere di cosa si tratta. Nel mondo, ancora più evoluto, dei detersivi “biologici”, l’Italia è all’avanguardia. La certificazione Eco-Biologica di ICEA (Istituto di Certificazione Etica e Ambientale) è l’unica in Europa a rifarsi ai principi di efficacia e quindi, anche ICEA assegna il Marchio solamente a chi supera positivamente i test di performance. Il livello di questa certificazione è così elevato che gli altri paesi europei ed anche oltreoceano, sono interessati a questo criterio che ci chiedono, gentilmente, di copiarlo. Tra parecchie brutte notizie almeno queste sono positive: in Italia affrontiamo bene il tema della salvaguardia dell’ambiente, abbiamo a disposizione prodotti efficaci e rispettosi dell’ambiente. L’ambiente, una parola magica da cui dovremo ricominciare.


Dall’inventore di Dash Ecodosi nascono le Dash Smacchiadosi Le prime polvere e liquido per rimuovere le macchie potenziando l’efficacia del tuo detersivo!

Le Dash Smacchiadosi, come tutti I prodotti per il bucato, vanno tenute lontano dalla portata dei bambini.


RicetteDIVITA Le ricette di Stefano Polato

Risi e bisi (rivisitazione di un classico veneto)

Lo dice la nuova piramide alimentare: i cereali integrali, insieme alle verdure, sono alla base di un corretto stile alimentare che ci consente di vivere più sani più a lungo. Il riso integrale è considerato un carboidrato “buono” e si differenzia da quello bianco perchè conserva la crusca e le altre parti del germe del cereale che forniscono un elevato contenuto di fibre. 28


La Ricetta: Risi e bisi

Ingredienti per 4 persone Preparazione: 45 min. Difficoltà: 250 g di riso integrale Despar Vital 500 g di piselli 1,5 l di acqua 1 rapa rossa 1 gamba di sedano 1 carota Passo dopo Passo Despar 1 cipolla 50 g di olio extravergine d’oliva Despar Premium 100% italiano sale e pepe

Preparare il brodo vegetale immergendo in un litro d’acqua sedano carote e cipolla, e far bollire per 15 minuti. Tritare mezza cipolla e fare un soffritto leggero con un filo d’olio (aggiungendo un po’ di brodo non appena la cipolla comincia a soffriggere), gettare i piselli e aggiungere il brodo coprendoli. Lasciarli cuocere per 15 minuti aggiungendo brodo qualora necessiti, salare e pepare. Una volta cotti prelevarne un terzo e tenerli da parte. Unire il riso (precedentemente fatto bollire nel brodo per 15 minuti) ai piselli in pentola e riscaldarlo bene evitando che si attacchi. A questo punto aggiungere il brodo vegetale continuando così per circa 12 minuti. Con i piselli tenuti da parte fare una vellutata con il mixer e del brodo (questa servirà in parte per mantecare il nostro risotto e la rimanente per decorazione). Raggiunta la cottura del riso aggiungere la vellutata di piselli (tenendone metà da parte) e aggiustare di sale e pepe. Tagliare a dadini la rapa rossa che servirà per decorare il piatto.

I nostri PRODOTTI

Riso integrale Despar Vital 250 g Olio extravergine d’oliva Despar Premium 100% italiano 1l

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Costolette di agnello al vapore con pure alle nocciole

Non tutte le proteine sono uguali! Quelle contenute nella carne d’agnello sono di alta qualità, perché forniscono tutti gli aminoacidi essenziali nelle proporzioni necessarie all’organismo. Quando possibile, come in questa preparazione, prediligiamo la cottura al vapore, meno invasiva e più rispettosa dei nutrienti degli alimenti. 30


Ingredienti per 4 persone Preparazione: 30 min. Difficoltà: 8 costolette d’agnello 1 kg di carciofi 50 g di granella di nocciole naturali 500 g di patate Passo dopo Passo Despar 15 ml di latte di riso 50 g di olio extravergine d’oliva Despar Premium Valle del Belice DOP 2 l di acqua 1 gamba di sedano 1 carota 1 cipolla sale e pepe

La Ricetta: Costolette di agnello al vapore con purè alle nocciole Preparare il brodo vegetale con il sedano, la carota e la cipolla, facendo bollire per 15 minuti. Nel frattempo pulire i carciofi eliminando le foglie esterne più dure e le parti filamentose del gambo. Tagliarli in quattro velocemente e immergerli in acqua fredda e limone. Cuocere le patate tagliate a cubetti in abbondante acqua leggermente salata. Una volta cotte, passarle allo schiacciapatate, aggiungere le nocciole tritate e poco olio. Incorporare il latte di riso e un filo d’olio, aggiustare di sale e pepe fino. Far bollire nel brodo i carciofi tagliati a spicchi sottili per 10 minuti e sempre sfruttando il brodo vegetale cuocere a vapore le costolette d’agnello per altri 10 minuti.

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Sandwich di sgombro su crema di ceci

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Non tutti i grassi fanno male! Alcuni sono grassi buoni ed amici della nostra salute. Lo sgombro, che qui utilizziamo in abbinamento ai legumi, è un pesce azzurro ricchissimo di acidi grassi polinsaturi omega 3, considerati efficaci antinfiammatori. Con questa preparazione lo rendiamo piĂš sfizioso e ricercato: un’idea anche per farlo mangiare ai nostri bimbi!


Ingredienti per 4 persone Preparazione: 20 min. Difficoltà: 600 g di sgombro 250 g di ceci precotti Despar 2 l di acqua ½ limone 50 g di prezzemolo 50 g di olio extravergine d’oliva Despar Premium DOP Terra di Bari Bitonto sale e pepe

La Ricetta: Sandwich di sgombro, su crema di ceci Portare a bollore l’acqua e cuocere a vapore gli sgombri per 15 minuti. Ricavarne da ognuno due filetti e tagliarli a metà. Scolare i ceci e cuocerli per 10 minuti in acqua leggermente salata. Frullare i ceci con il mixer aggiungendo acqua di cottura se necessario sino ad ottenere una crema omogenea. Aggiustare di sale e di pepe. Tritare finemente il prezzemolo e con l’aiuto di un mortaio pestarlo con il succo di limone e l’olio. Comporre quindi il piatto: creare dei sandwich con lo sgombro e farcirli con il trito di prezzemolo. Adagiare per ultimo sopra la crema di ceci.

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Strudel di albicocche mandorle e olio di oliva

Il messaggio di questa ricetta è: “Impariamo a preparare i dolci in modo più salutare e leggero!”. Tanti sono i modi per farlo: l’olio d’oliva, per esempio, un grasso sano e ricco di polifenoli che hanno effetti protettivi per il nostro organismo; le farine integrali meno raffinate, e le stesse mandorle, un concentrato di proteine di alta qualità.

Ingredienti per 4 persone

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Preparazione: 40 min.

Difficoltà:

Per l’impasto: 300 g di farina integrale di riso 70 g di olio extravergine d’oliva Despar Premium Garda Orientale DOP 80 g di miele d’acacia 2 uova intere + 1 tuorlo Buon Impasto Despar

Per il ripieno: 1 kg di albicocche 10 g di miele d’acacia Despar 70 g di mandorle tritate grossolanamente 70 g di gherigli di noce Despar Premium tritati grossolanamente

La Ricetta:Strudel di albicocche mandorle e olio di oliva Amalgamare il miele con l’olio. Formare una fontana con le farine ed incorporarvi le uova e l’olio con il miele. Impastare fino ad ottenere un panetto omogeneo da far riposare in frigorifero per 30 minuti avvolto in una pellicola. Nel frattempo, cuocere le albicocche per qualche minuto con poca acqua aggiungendo il miele e lasciarle appassire per 10 minuti. Unirvi quindi le noci e le mandorle tritate. Stendere con il matterello la pasta in mezzo a due fogli di carta da forno, così da ottenere uno spessore di 5 mm e una forma rettangolare. Levare il foglio superiore, farcire con il composto alle albicocche e arrotolare la pasta aiutandosi con il foglio di carta da forno sottostante. Sigillare i bordi, praticare dei tagli perpendicolari e spennellare con il tuorlo. Cuocere in forno per 25 minuti a 180° C.


ProgettiDIVITA

home sweet home TRASFORMARE la PROPRIA CASA in un BUSINESS: Il successo di bed & breakfast e scambi casa

C

asa dolce casa? Certo, ma non solo per sé! Se è bello accogliervi gli amici, può diventare produttivo aprirne le porte ad ospiti paganti e…ad una reale possibilità di guadagno. La formula del bed and breakfast è una delle più collaudate: pernottamento e prima colazione, ad un prezzo più vantaggioso di una camera d’albergo tradizionale. Si tratta di microattività familiari che nel settore del turismo, anche in periodi di crisi, rappresentano un trend in crescita. Qualcuno di noi, nel comodo salotto, appunto, di casa, avrà già alzato lo sguardo e si chiederà: è complicato aprire un b&b? Non sembra proprio. La normativa italiana è regionale, ma le regole di base sono le stesse per tutto il territorio. Innanzitutto non è necessaria

una partita IVA, all’unica condizione che l’esercizio sia occasionale, cioè con una sospensione di almeno novanta giorni all’anno, anche non consecutivi. Fate un giro su aprirebedandbreakfast.com e su bbday.it per trovare indicazioni pratiche. L’idea è buona, i vantaggi tanti: non serve un investimento, si gestisce autonomamente un’attività, si ha una finestra sempre aperta sul mondo. Un’altra opportunità economica interessante è lo scambio casa. Non è una fonte diretta di reddito ma una sorta di moderno baratto metropolitano: “io do la mia casa a te e tu dai la tua casa a me”. Il concetto può suonare stravagante ma si sta rivelando una pratica vincente tra viaggiatori di ogni dove che organizzano le vacanze in modo diverso, divertente e poco costoso.

E’ un nuovo modo di viaggiare senza pagare nulla per l’alloggio, ci si immerge pienamente nel luogo che si sceglie di visitare, vivendo come uno del posto e non come un turista. Esistono organizzazioni strutturate che coordinano questo servizio, il tutto via web in modo semplice e sicuro. E se la vostra casa non è abbastanza grande si può anche scambiare un divano! E’ il couchsurfing, ultima frontiera del viaggio a basso costo, si aderisce al programma, si offre un posto letto e si ottiene in cambio identica ospitalità nella destinazione della propria prossima vacanza. Casa dolce casa quindi…e molto di più!

welcome !

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PercorsiDIVITA

A spasso per parchi... a tema Arriva la bella stagione, le giornate si allungano, l’aria si scalda…un peccato stare in casa! Siete però un po’ a corto di idee, stanchi del solito parco o della passeggiata quotidiana? Vi diamo noi qualche spunto interessante per passare una giornata diversa, divertente ed educativa! Nella Val di Sella (comune di Borgo Valsugana, Trento) vi attende lo splendido Parco Arte Sella, un luogo incantato dove arte e natura diventano una cosa sola. Da oltre vent’anni, infatti, il parco accoglie le opere di artisti contemporanei che utilizzano elementi naturali, come foglie, sassi e rami, per esprimere il loro rapporto con la natura; le realizzazioni sono collocate principalmente all’esterno, così potrete anche godervi la passeggiata all’aperto. Alla fine di ogni manifestazione le opere vengono abbandonate al naturale ciclo di decomposizione, trasformandosi in forza vitale per le future espressioni artistiche. Nel parco è presente anche Malga Costa, dove si tengono manifestazioni e spettacoli, mentre poco lontano sorge la Cattedrale Vegetale: più di tremila rami intrecciati formano le 80 colonne che creano lo spazio di tre

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navate; al centro di ogni colonna è stato piantato un carpino, che prenderà il posto dell’attuale struttura quando questa si decomporrà. In provincia di Grosseto, a Capalbio, sorge invece il Giardino dei Tarocchi, un parco in cui sorgono statue alte anche 15 metri che rappresentano le 22 carte degli Arcani maggiori dei tarocchi. Ispirato al Parco dei Mostri di Bomarzo e al Parc Guëll di Barcellona, il Giardino è opera dell’artista Niki de Saint Phalle, che ha costruito queste monumentali figure in acciaio e cemento ricoperte di vetri, specchi e ceramiche colorate. Tra il Mago e la Sacerdotessa, l’Imperatore e il Papa, gli Innamorati e l’Eremita, potrete perdere il contatto con la realtà in questo parco situato sulle colline toscane, a partire dal passaggio attraverso il parti-

colare padiglione di ingresso, dove inizia la separazione con il mondo esterno. Qualche curiosità sulle sculture: la loro particolare struttura interna le rende antisismiche e le ceramiche che le rivestono sono state modellate e cotte sul posto con l’aiuto di un’esperta ceramista. Il parco è stato interamente autofinanziato dall’artista stessa e oggi è diventato una fondazione privata, i cui introiti servono alla costante manutenzione del Giardino. Se capitate nelle vicinanze di Viterbo, non potete assolutamente rinunciare a visitare il Sacro Bosco di Bomarzo, più conosciuto con il nome di Parco dei Mostri. Voluto da Pier Francesco Orsini nel XVI secolo e realizzato dall’architetto Pirro Logorio, si caratterizza per la presenza di enormi sculture ricavate da giganteschi blocchi di pietra locale, disseminate in un bosco, la cui interpretazione rimane ancora avvolta nel mistero. Le sculture rappresentano diverse figure mitologiche che sbucano all’improvviso dal terre-

FOTO: Parco Arte Sella


PercorsiDIVITA

no, dando la sensazione di trovarsi in al parco strutture per i pic-nic, laboraun labirinto, più che in un giardino tori per la didattica e un’area dedicata all’aperto. E così tra gli alberi vedrete all’agricoltura sperimentale. apparire Pegaso o Nettuno, una sire- Tra le province di Varese e di Como na o una tartaruga gigante, o ancora sorge il Parco della Pineta di Appiano il famosissimo Orco con la bocca spa- Gentile e Tradate sorto per insegnare lancata, diventato il simbolo del Par- a tutti che i comportamenti ecologici co. Per un’esperienza divertentissima possono davvero salvare il nostro piaentrate nella casa pendente: i muri e i neta. All’interno del parco si può seguipavimenti obliqui vi regaleranno una re il Sentiero Natura, che lungo i suoi sensazione stranissima, come se foste 400 metri e oltre permette di scoprire voi ad essere inclinati! Una visita deci- diversi habitat naturali, dalla brughiera con la sua tipica vegetazione, al prato samente adatta a tutta la famiglia. Per un tuffo nel passato vi consigliamo delle Farfalle dove sono piantate specie il Parco Archeologico Didattico del Li- vegetali in grado di attirare i bellissimi velet, a Revine Lago (TV), un insieme insetti, allo stagno con tutti i suoi picdi aree didattiche e laboratori all’aper- coli abitanti; lungo lo stesso sentiero to, situato in una regione di interesse sorge anche l’osservatorio astronomico naturalistico. Al Livelet è stato rico- del parco. Il Sentiero delle Uccellande, struito un villaggio palafitticolo, costi- invece, prende il nome dai complessi tuito da tre capanne in scala reale che arborei di struttura rettangolare che in rappresentano tre diversi periodi della passato venivano utilizzati per la catpreistoria locale: il Neolitico, l’età del tura degli uccelli e che oggi vengono Rame e l’età del Bronzo. Oltre a que- invece usate per il sto, troverete INFORMA ZIONI UT ILI Pa

bird watching. È infine presente e visitabile un impianto di fitodepurazione, composto di quattro vasche in cui la particolare vegetazione e la microfauna permettono di depurare le acque nere; la visita guidata completa di analisi dell’acqua prima e dopo il trattamento ve ne sveleranno tutti i segreti. Ora non vi resta che scegliere l’attività che preferite, chiamare gli amici, organizzare la famiglia e partire; ricordate però di rispettare le regole di ciascuno di questi posti, di non sporcare, ma soprattutto di godervi il tepore del sole, il profumo della natura che si risveglia e i colori che vi circondano!

rco Arte S e orari, indic lla: il sito www.artes e azioni stra dali, allogg lla.it offre tutte le info la visita. i nei dintor ni e sugger necessarie, su tariffe Giardino d , imenti su c ei T ome organ izzare scrivete a ta arocchi: per conosc ere orari e rotg@tin.i tariffe chia t o consult Parco dei M mate lo 05 a te il sito www ostri: aper 64/895122, .capalbio.i to tutto l’a Per info e t nno con or prenotazio a ni: tel. 076 sito: www.p 1/924029, e rio continuato. arcodeimo m ail: info@p stri.com Parco Arch arcodeimo eo stri.com, e nei giorn logico Didattico del L i festivi, co iv e le t: aperto n po Per tutte le informazio ssibilità di visite guid da aprile ad ottobre ogni dome ni utili: liv Parco della nica elet.provin ate. Pineta di A c ia .treviso.it ppiano Ge www.parc n odidatticos cientifico.i tile e Tradate: t per infor mazioni de ttagliate, o rari, e con tatti.

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EventiDIVITA cultura e tempo libero

DAL

14 AL 22 aprile

Settimana della Cultura in Sicilia

15 APRILE

APRILE

Capizzi (ME)

Castelmola (ME)

Festa della Domenica in Albis

Festa della Cuddura

Manifestazione di notevole pregio storico-artistico-culturale e vasto richiamo a livello internazionale, la XIV Settimana della Cultura è l’evento culturale più atteso dell’anno, a cura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il MiBAC apre gratuitamente, tutti i luoghi statali dell’arte: monumenti, musei, aree archeologiche, archivi, biblioteche con dei grandi eventi diffusi su tutto il territorio. Appuntamenti per tutti i gusti: mostre, convegni, aperture straordinarie, laboratori didattici, visite guidate e concerti che renderanno ancora più speciale l’esperienza di tutti i

visitatori. Un’occasione imperdibile per avvicinarsi alla più grande ricchezza del nostro Paese: il nostro patrimonio artistico e culturale. La più importante vetrina annuale del patrimonio culturale nazionale intende promuovere e valorizzazione i luoghi d’arte nei quali saranno organizzati oltre 2000 eventi tra archeologia, architettura, arte, archivi, biblioteche, cinema, paesaggio, spettacolo, con mostre, convegni, visite guidate, concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche. Info: www.regione.sicilia.it

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Durante le festività pasquali nella splendida piazza di Castelmola (Me), meraviglioso balcone sullo Ionio, si svolge la Festa della Cuddura. Stand Espositivi con prodotti tipici ed artigianato. Degustazione di porchetta al forno, pane condito e vino locale. La Do-

La festa si svolge la Domenica dopo Pasqua, ossia la Domenica in Albis, o della Divina Misericordia. I capitini la chiamiamo festa da “Duminica Nuedda” festa della Domenica della Buona Novella. E’ una delle feste più belle della città di Capizzi. Dopo la messa solenne delle 11, si tiene la processione di San Giovanni Bosco e della Madonna delle Grazie. Suggestiva è la partecipazione di tutte le 7 confraternite della Città: indossano la particolare cappa, formata da un sacco bianco, capuccio con visiera, mantellina, cingolo e guanti. Ogni confraternita ha il suo colore e vari accessori: tamburo, stendardo, gagliardetto, bandiera, torce, crocefisso e bacchette. La processione termina verso le 14. E’ da ricordare che alla Madonna, oltre al denaro, vengono appessi tutti gli ex voto in oro. Info: www.comune.capizzi.me.it

menica delle Palme, benedizione delle palme e santa messa. Stand di prodotti tipici e artigianato locale. Info: www.comunedicastelmola.it


EventiDIVITA gastronomia e tradizione

29 aprile Isnello (PA) Sagra della Frittella

In occasione della Festa del SS. Crocifisso di Santa Maria, da alcuni anni il comitato della festa organizza l’assaggio delle frittella (frittedda). I volontari “spicchianu” fave e piselli verdi e cuociono la pietanza, composta da carciofi, fave, piselli e finocchi selvatici, in abbondante olio di oliva locale nelle “quadare”, grossi recipienti nei quali “arriminano” la frittella. Una volta cotta, la “frittella” così ottenuta viene distribuita, insieme al pane e a dell’ottimo vino locale, a tutti i partecipanti alla Sagra. Il giorno della festa, per le vie principali, suona la banda musicale e si tiene un festoso concerto in piazza. Nel pomeriggio viene suonata e cantata la Frottola, una serie di antichi inni di lode. Info: www.comune.isnello.pa.it

27 maggio Cantine Aperte Torna il 27 maggio Cantine Aperte, il principale appuntamento in Italia per scoprire il mondo e la cultura del vino direttamente nei suoi territori di produzione. Per la sua 20^ edizione, circa 1000 aziende del Movimento Turismo Vino apriranno le porte agli enoappassionati con un programma denso di appuntamenti. Degustazioni in cantina, cene a tema, spettacoli, abbinamenti cibo-vino: sono solo alcune delle iniziative al centro di una giornata per festeggiare i 20 anni del Movimento dove sono attesi 1,2 milioni di visitatori e saranno stappate oltre 600mila bottiglie. Dalla Campania al Veneto, dalla Puglia al Trentino, dalla Sicilia all’Umbria, in ognuna delle 20 regioni italiane il vino sarà protagonista in tutte le sue declinazioni e le cantine aderenti celebreranno il “numero 20” con proposte originali, creative, ispirate ai territori ed alle tradizioni. Accanto agli assaggi nelle più prestigiose aziende del Paese, cene con i produttori, visite guidate ai vigneti e alle cantine, iniziative per famiglie e bambini, tour in musei dedicati e eventi a tema. Info: www.movimentoturismovino.it

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VerdeDIVITA il linguaggio dei fiori

DICIAMOLO con un FIORE A volte non riusciamo a dire quello che pensiamo? Un fiore può farlo per noi! Il significato dei fiori è sempre affascinante…e ci sono fiori adatti ad ogni occasione. Iniziamo a scoprire il linguaggio segreto del TULIPANO

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imbolo della primavera, è tra i primi a sbocciare ogni anno ma ancora di più è il simbolo dell’amore. Il suo messaggio primario è “amate per sempre”. Ad ogni colore corrisponde poi un diverso messaggio! Il rosa esprime amore affettuoso, il rosso dichiara amore irresistibile. I tulipani bianchi rivendicano dignità o perdono; i gialli allegria, i variegati bellezza. Recisi o come pianta in vaso, si regalano per la Festa della mamma la prima Domenica di maggio. Nel bouquet da sposa e nelle decorazioni per la cerimonia sono simbolo dell’amore della coppia. Simbolo de l ciclo della crescita, del ritorno del calore dopo l’inverno, il tulipano rappresenta anche la Pasqua, lo troviamo infatti in tutte le de-

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corazioni e nei centrotavola. Simbolo della rinascita in natura, portano anche l’augurio di una pronta guarigione: in rosa come testimonianza di affetto; in arancione per trasmettere carica di energia, in giallo per rallegrare la convalescenza. Come simbolo di una nuova vita, i tulipani festeggiano non solo i compleanni in primavera ma anche l’annuncio di un bambino in arrivo: rosa per le femmine, gialli per i maschi, bianchi per trasmettere purezza, arancioni come messaggio di entusiasmo e sorpresa per il sesso ancora sconosciuto del bambino. Un mazzo di fiori misti con alcuni tulipani è ideale come congratulazione per il raggiungimento di un successo (es. laurea), essendo simbolo di crescita ed opportunità.


VerdeDIVITA

il linguaggio dei fiori

TO NSIGLIA O C O R B LI

ai fiori e simbolico to a c ifi n ocento si n sig rante l’Ott ione di u u D . à it h c L’attribuz nti aggio dei risale all’a r il lingu e te p n e ia s p s e re ll a inte ’editoria n grande ione di un u s a fu p if p d u a il ll v s oa books. soprattutt dei flower a p fiori legato m ta s a ata nell specializz

CONTRIBUTODIVITA_NestléMotta_mpkConiVorticiPerugina HR.pdf

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Ambiente benessere cibo

UN NUOVO

AMICO

Bambini DIVITA

di Angela Inferrera autrice di Il quaderno di Sofia 2010

UNA SORPRESA SPECIALE DA PARTE DI UN CAMPIONE DELLO SPORT… QUALE SARÁ? RACCONTATECELO VOI!

È

arrivato aprile e le giornate sono più calde. Tommi ha finito i compiti e non vede l’ora di andare a giocare a calcio. Oggi è una giornata speciale. Mentre si avvia per la strada, ecco che sente sulla sua spalla una vocina familiare. “Ciao Tommi! Posso accompagnarti? Scusa, mi presento: sono Benessere, il secondo dei fratelli ABC: Ambiente, Benessere e Cibo”. Tommi si volta e vede un esserino simile a quello che pochi mesi prima aveva incontrato nella cucina di casa, solo che questo è tutto giallo e la sua testolina ricorda un piccolo sole. Per nulla spaventato risponde felice: “Con piacere!” Mentre camminano in direzione del campo sportivo, Tommi passa davanti alla casa di Cyber, un suo compagno di classe. Tanto per cambiare, se ne sta seduto in veranda con il naso incollato al suo videogioco. Tommi non riesce a capire come lui possa restarsene sempre chiuso in casa a giocare ai videogames, perdendosi l’aria fresca, il piacere di muoversi e di stare con gli altri bambini. Benessere suggerisce: “Invitalo a giocare!” Tommi pensa che valga la pena provare: “Ciao Cyber! Perché non vieni a giocare a calcio con me?” “No, grazie, io gioco a calcio con la SuperPlay WX3000, è molto più divertente!” risponde Cyber, senza alzare lo sguardo. “Lo sapevo…” dice Tommi tra sé e sé. “Stuzzicalo!” gli sussurra Benessere. Tommi è furbo e sa che Cyber è un tifoso sfegatato di una certa squadra di calcio: la sua cameretta è tappezzata di poster del super campione Hydra. “Peccato… proprio oggi che viene ad allenarci Hydra! Vorrà dire che gli chiederò un autografo per te sul tuo pallone da calcio… ah, dimenticavo, tu non hai un pallone: non giochi!” Cyber si sveglia improvvisamente dalla trance causata dal suo videogioco. “C’è… c’è veramente Hydra? Gli stavo facendo fare proprio ora il goal più spettacolare di tutti i tempi con la SuperPlay!”. “Forse ti conviene venire a vederlo dal vivo: l’allenatore ha detto che ci insegnerà il suo programma di esercizi per gli Europei 2012!”. “Davvero?” Cyber molla distrattamente il suo videogioco. I due bambini si incamminano, mentre Benessere si nasconde dentro al colletto di Tommi. “Certo!” I due bambini si avviarono verso il campo di calcio, ancora non sapendo che si sarebbero ricordati di quella giornata per il resto della loro vita! Infatti ecco quello che accadde…

conto con un breve Ditecelo voi, completando il rac o testo, con un disegno, con una foto con quello che la vostra fantasia vi suggerisce! I 3 migliori finali verranno pubblicati nel prossimo numero di luglio firmati con il vostro nome! il

Dove inviare il materiale: • via mail a info@adcomunicazione.it • via fax al numero 049.8071988 • via posta a Martina Bortolami Ufficio Prodotti a Marchio Aspiag Service S.r.l. Via G.Galilei 29, 35035 Mestrino (Pd)


PilloleDIVITA

automedicazione

Aiuta la diuresi con gli asparagi Originari dell’Asia, gli asparagi costituiscono uno dei prodotti più tipici della stagione primaverile. Gustosi e saporiti, sono ricchi di fibre, vitamine (A, B1, B6, C), acido folico, amminoacidi e sali minerali, risultando molto utili come cardiotonico e antinfiammatorio. L’elevata presenza di acido urico, inoltre, favorisce la diuresi e aiuta pertanto a combattere tutti i problemi derivanti dalla ritenzione idrica; il loro basso apporto calorico li rende adatti anche alle diete più ferree. Curiosità: lo sapevate che gli asparagi appartengono alla stessa famiglia dell’aglio? Ricetta semplice e veloce? Gustateli bolliti, adagiati sotto un uovo al tegamino spolverato di Parmigiano Reggiano: sentirete che delizia!

Rucola da happy hour! Questa tenera erbetta tipica del periodo primaverile, dal caratteristico sapore amarognolo, è ricca di vitamina C e sali minerali, valido aiuto contro i classici raffreddamenti da cambio di stagione. Ma soprattutto, ha l’importante caratteristica di stimolare l’appetito, motivo per cui spesso la ritroviamo negli antipasti. Oltre a ciò, possiede anche importanti proprietà digestive e depurative, che stimolando la produzione di succhi gastrici, proteggono da ulcere e gastriti; il betacarotene e il sulforafano, infine, inibiscono la proliferazione di cellule cancerose. Ecco un semplicissimo rimedio digestivo: fate macerare per 12 ore qualche foglia di rucola in acqua fresca, filtratela e bevetela dopo i pasti.

Mille e uno benefici delle cipolle

Dal valore nutritivo decisamente consistente, la cipolla trova nella nostra cucina un largo impiego, e per fortuna! Ha infatti numerosissime proprietà terapeutiche: è un antibiotico e un antibatterico –semplicemente applicando il succo sulla parte da disinfettare, un espettorante, un vermifugo, un diuretico, un ipotensore e un ipoglicemizzante, oltre a tonificare l’apparato digerente. Utilissima quindi per chi soffre di diabete o trombosi, ha addirittura un uso cosmetico, come rinforzante dei capelli e purificatrice delle pelli impure. Il problema è il forte odore che vi resta sulle mani quando la tagliate? Ecco un piccolo segreto: non strofinate le mani con il sapone, mettetele semplicemente sotto l’acqua corrente…provare per credere!

Fragole da record

Frutto simbolo dell’arrivo della bella stagione, le fragole sono state inserite dal Dipartimento dell’Agricoltura Statunitense nella lista dei “super cibi” che mantengono giovani, grazie all’elevato contenuto di sostanze antiossidanti. E non finisce qui! L’acido folico presente in questi succosi frutti aiuta a mantenere la memoria, contengono xilitolo, che sbianca i denti e hanno un contenuto di vitamina C superiore a quello degli agrumi! Insalata di rucola e fragole: Pulite e versate in una terrina un po’ di rucola, 8 funghi champignon affettati e 8 fragole tagliate a pezzetti. A parte schiacciate 4 fragole con un cucchiaio di olio di oliva, mezzo cucchiaino di senape, sale, pepe e succo di limone. Usate la salsa sull’insalata.

Fave che bontà Con l’arrivo della bella stagione spuntano sulle nostre tavole le fave, legumi poco calorici ma con un elevato potere nutritivo. In particolare, consumate crude costituiscono un’importante fonte di vitamina C, che aiuta l’assorbimento del ferro, già contenuto nelle fave stesse, fungendo una preziosa funzione di anti-anemico. Sono poi ricchissime di sali minerali, indispensabili per chi fa sport e per chi in generale ne soffre la mancanza; come tutti i legumi contengono anche molte fibre, che aiutano la digestione e il transito intestinale. Le fave sono preziosissime anche per i vegetariani: il loro contenuto proteico, infatti, è simile a quello della carne.

Una ciliegia tira l’altra Sarà scontato, ma è proprio il caso di dirlo: questi piccoli frutti rossi sono irresistibili! Per fortuna fanno anche bene: la grande quantità di vitamine, sali minerali e flavonoidi stimolano la produzione di antiossidanti e collagene. Hanno potenti effetti depurativi e disintossicanti, nonché lassativi e antibatterici. L’aspetto più interessante, però, è che parrebbe avere un’azione antidolorifica, grazie agli antociani, che favoriscono un effetto simile a quello dell’aspirina, senza però causarne gli stessi effetti collaterali. Per ottenere un effetto rilassante e disintossicante generale basta introdurre nella propria dieta 20-25 ciliegie al giorno, accompagnate da un’abbondante quantità di acqua.


a i z i n i e r e e n e B o u t Il t o e ! g e c i l p m e s n u n co


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