RICAMOItaliano
ago/sett 2008
Prodigi artigianali di pagina 54
Stella 2 Spiegazioni e schemi per realizzare i lavori pubblicati sul n°46/47 di Ricamo Italiano
Un aiuto in piÚ Per le lettrici che avessero difficolta’ possono chiamare in redazione ai numeri: 030/9771138 oppure 030/9719319 Vi daremo le soluzioni volta per volta personalizzata; oppure inviando una mail dal nostro sito: www.ricamoitalianonline.it
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UCCELLI, FIGURE, FIORI, FOGLIE, ORNATI DECORATIVI DI LINEA CLASSICA PRENDONO RILIEVO DA UN FONDO RETICOLATO FINISSIMO CHE NE FA RISALTARE NITIDAMENTE LA BELLEZZA ARTISTICA. SONO LE LEGGIADRE LAVORAZIONI DELLA TRINA ORVIETANA CHE SEDUCONO LA TAVOLA E PORTANO LA FIRMA DI ARS DUEMMEMERLETTO ORVIETANO.
ago/sett 2008
Sottocoppa con frutta e sottobicchiere di pagina 30
Difficile Occorrente Filato Cordonetto n. 100 DMC, uncinetto n. 0,5/0,6
Punti impiegati Maglie alte, maglia bassa, catenella
Esecuzione Per prima cosa si esegue il disegno del lavoro che si vuole realizzare su una tela; dopo ciò con un filo di cotone sottilissimo (n°100) ed un altrettanto sottile uncinetto (0,5-0,6), con
maglie basse, maglie alte ed un cordone di sostegno, si realizza il disegno all’uncinetto (chiamato ornato); dopo ciò, la parte centrale del lavoro viene riempita con esagoni, sempre all’uncinetto, chiamati tondini, uniti tra loro con una rete (fondo a tulle); dopo aver eseguito il contorno del lavoro (buchino), ogni pezzo verrà imbastito direttamente sul disegno eseguito sulla tela; l’ornato, la parte centrale ed il contorno sono uniti con il Fondo Girato o Sbagliato; come ultima cosa, viene eseguita la stiratura con dei ferri fatti appositamente per poter rialzare l’ornato, ed ottenere così quell’ effetto straordinario di tridimensione, tipico dei
centri in Merletto orvietano. Come avviare le m.basse sul Cordone: come si vede dall’immagine le m.basse vanno eseguite con il filato più sottile ed andranno a ricoprire il cordone di sostegno che ci servirà per il contorno della figura, all’interno della quale si procederà con giri di andata e ritorno di m.basse e mezze m.alte solo con il cotone n° 100. La lavorazione su cordone è sempre eseguita con la m.bassa. Prendere il cordone con la mano destra e metterlo all’interno della mano sinistra, la parte corta va appoggiata sull’indice della mano sinistra; tenendo il cordone con il pollice della stessa mano, prendere il filo sottile con la mano 2
RICAMOItaliano destra e metterlo perpendicolarmente al cordone ed iniziare a lavorare le m.basse, prendendo a cavallo il cordone di sostegno. Melagrana con foglia: eseguire la parte centrale della melagrana: avviare 5 cat., nella prima riga lavorare 2m.basse nella 1° cat, 3 m.basse, 2 m.basse nell’ultima cat. Proseguire con righe di andata e ritorno aumentando una m.bassa all’inizio ed alla fine di ogni riga, fino ad arrivare alla grandezza giusta del disegno. All’altezza della piccola apertura lavorare 2 cat, 2 m.basse, 2 cat., 2 m.basse per due righe. Nelle righe successive diminuire seguendo la grandezza sul disegno, tagliare il filo e chiudere. Riempire il cordone dall’inizio del gambo, fino a prendere la parte centrale della melagrana; proseguire per il contorno sempre con il cordone ed eseguire anche le tre punte, poi continuare con il contorno ed eseguire la foglia. Per la foglia avviare circa 40 m.basse sul cordone di sostegno(una parte delle m.basse va a costituire il gambo della foglia); tornare indietro con il cordone lav. 5 m.basse; lasciare il cordone; 3m. basse; eseguire 3 buchini (*1 cat. , saltare una maglia di base, 1 mezza m.alta*); lav. 5 m.basse, girare il lavoro; tornare indietro con m.basse fino a riprendere il cordone; lav. 15 m.basse sul cordone, tornare indietro come per il primo smerlo della foglia; lav. 3 smerli; per la punta lav. 10 cat. sul cordone; lasciare il cordone e tornare indietro per tutta la lunghezza della foglia (escluso il gambo); girare ed eseguire una fila di buchini + 10 m.basse; 1 m.bassa sul cordone; lasciare di nuovo il cordone; 10 m.basse ( 2 m. basse dentro i buchini); girare il lavoro e tornare a prendere il cordone; proseguire con il cordone per circa 15 m.basse; lasciare il cordone; lav. circa 5
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m. basse ; tornare indietro ed eseguire 3 buchini; riprendere il cordone e tornare indietro fino all’inizio dell’altro smerlo; lav. alla stesso modo per gli altri smerli. Ciliegie con foglia: eseguire le parti centrali delle ciliegie: 1° giro: avv. 5 cat. e chiuderle a cerchio con una mezza m.bassa; 2° giro: 10 m.basse nel cerchio;3°- 7° giro: lav. m.basse aumentando qualche maglia. Tagliare il filo e chiudere. Riempire il cordone dall’inizio del ramo fino a prendere la prima ciliegia, continuare per il contorno della stessa; eseguire la seconda ciliegia nello stesso modo e poi proseguire fino ad arrivare alla foglia. Per la foglia vedere la foglia della melagrana. Uva con foglia: eseguire gli acini che serviranno per formare il grappolo d’uva. Si usa anche per realizzare i pallini nel fondo girato. Avvolgere il cordone sull’indice sinistro e prendere con la mano destra il cappio che si è formato tra pollice ed indice. Con il filo sottile lavorare nel cerchio 13 m.basse. Tenendo il cappio con il pollice e l’indice della mano sinistra, tirare la parte più lunga del cordone fino a che l’inizio e la fine delle m.basse si tocchino. Chiudere il giro con 1 m.bassissima sulla prima m.bassa ed eseguire un 2° giro prendendo sempre il cordone a cavallo puntando sulle maglie sottostanti (come una chiocciola). Fare degli aumenti, in modo che l’acino risulti piatto. Finito il 2° giro lasciare il cordone ed eseguire 1 m.bassa, 1 m.bassissima ed 1 cat. Fermare il filo sottile e tagliarlo. Tagliare anche i due capi del cordone a filo della lavorazione . Per la foglia riempire il cordone dall’inizio fino alla punta del primo smerlo della foglia, girare il lavoro e, puntando sempre sulle maglie sottostanti, eseguire m.basse per la lunghezza del primo smerlo della foglia (circa
5 maglie); a questo punto lasciare il cordone e proseguire senza, fino ad arrivare all’altezza della linea centrale della foglia (Non dobbiamo mai superare questa linea fino a che non avremo finito la prima metà della foglia). Tornare indietro sempre con m.basse, ma all’altezza della linea nera della foglia eseguire *1 cat, 1 m.mezza alta* (rip. da * a* per tutta la lunghezza della stessa linea), poi proseguire fino a riprendere il cordone. Rivestire il cordone fino alla punta del secondo smerlo della foglia, lasciare il cordone e tornare indietro con m.basse (sopra ai quadretti che si sono formati non spaccare le maglie, ma eseguire 2 m.basse ). Arrivare alla linea e tornare indietro fino a riprendere il cordone. Proseguire con righe di andata e ritorno per tutta la prima metà della foglia.Arrivati alla punta della foglia lasciare il cordone e tornare indietro con m.basse, tornare indietro e all’altezza della linea nera eseguire *1 cat, 1 m.mezza alta* ( rip. da * a * per tutta la lunghezza della stessa). Arrivati alla punta, tornare indietro ed eseguire la seconda metà della foglia come la prima, misurando costantemente sopra il disegno. Finita la foglia continuare con il cordone sopra al ramo fino a chiudere. Per i rami che congiungono i frutti, riempire il cordone per tutta la loro lunghezza e poi tornare indietro sempre con il cordone fino a chiudere. Tondino o Esagono (per la parte centrale del sottopiatto): aw. una cat. di 6 m. vol., chiudere a cerchio con 1 mezza m. bassa e lav.: 1° giro: * 3 m. vol., 1 m. bassa puntando nel cerchio*, per 6 volte; 2° giro: su ogni archetto lav: * 3 m. vol., 1 m. bassa*, per 2 volte;
3° giro: * sul 1 ° archetto lav. **3 m. vol., 1 m. bassa **, per 2 volte, sul 2° archetto: 3 cat., 1 m. bassa *, rip: da * a *; 4° giro: pros. incolonnando gli aum. (2 archetti sullo stesso archetto) in modo da formare dei piccoli esagoni con 6 aumenti in tutto. Negli ultimi 2 giri si lavorano gli archetti come si presentano. Buchino (per il contorno della sottocoppa): 1° giro:avv. una cat. di maglie volanti per il contorno del sottopiatto. 2° giro:lav. 5 cat. , 1 m.alta nella ottava cat. , * 1 m.volante, saltare una maglia di base, 1 m.alta *; ripetere da * a * fino alla fine della catenella. Fondo girato o sbagliato: Serve per unire l’ ornato al buchino di rifinitura. Gioca sull’alternanza di 3 cat. 1 3 m.bassa – 2 cat. 1 m.alta e questo per evitare che il lavoro “righi”, cioè che si creino delle righe di lavorazione. Il fondo girato è decisamente irregolare.Viene lavorato sul tessuto di base, dopo aver imbastito le varie parti (ornato-buchino) e si lavora tenendo il tessuto sempre piegato, quasi come si lavorasse la puntina intorno ad un fazzolettino, cambiando continuamente la direzione del lavoro. Il fondo, come l’ornato, va lavorato sempre da destra verso sinistra. Puntina di rifinitura: serve per rifinire il centrino: * 2 m.basse in 3 buchini, 1 pippiolino di 4 cat.*. Ripetere da * a * fino alla fine del diametro del centrino. Stiratura: lavare a mano il merletto con acqua calda e sapone di Marsiglia. Sciacquare bene e tamponare con un panno asciutto. Immergere il merletto in una soluzione di acqua calda e amido naturale. Asciugarlo (a rovescio) con il ferro da stiro (non a vapore), dopo averlo coperto con un panno di cotone. Togliere il panno e finire di asciugare. Una
RICAMOItaliano volta che il merletto sarà asciutto poggiarlo sopra ad un mollettone ( un maglione piegato, una coperta sempre piegata ), in modo da creare uno spessore morbido. Mettere il ferretto a scaldare su fiamma; dopo averlo raffreddato un po’ in acqua fredda controllare su un panno bianco se brucia il tessuto e, una volta pronto, premere sulle parti da rialzare (punte delle foglie e frutti). Aprire i pippiolini di rifinitura con uno spillo. Il merletto è finito.
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In basso il sottopiatto con frutta, vedi foto a fianco, da ingrandire al 200% e ricamare in merletto d’Orvieto seguendo le spiegazioni riportate nelle pagine precedenti. A pagina 2, il disegno del sottobicchiere, a dimennsioni reali. Le dimensioni sono soggettive in quanto è possibile darle nelle grandezze desiderate, secondo l’uso che volete farne.
Ingrandire al 200 % 4
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