RICAMOItaliano
giugno 2006
SUL FILO DEI RICORDI di pagina 24 - 27
stella 5 Spiegazioni e schemi per realizzare i lavori pubblicati su Ricamo Italiano n°20
Un aiuto in più Per le lettrici che avessero difficolta’ possono chiamare in redazione ai numeri: 030/9771138 oppure 030/9719319 Vi daremo le soluzioni volta per volta personalizzata; oppure inviando una mail dal nostro sito: www.ricamoitalianonline.it
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Vi diamo alcuni elementi base per iniziare a creare un lavoro personalizzato. i punti pittura,nodini, vapore, erba e catenella interpretano i motivi floreali sulle tele in puro lino f.lli graziano e con incredibili sfumature dei filati dmc moulinè a uno o tre fili, per quadri di varie dimensioni e per graziose scatoline. Iniziamo in queste pagine a svelarvi alcuni segreti
giugno 2006
Scatoline di pagina 25
a dimensioni reali
Media difficoltà Occorrente Le scatoline sono rivestite con tessuto in puro lino dei F.lli Graziano, filati Moulinè nei colori a piacere DMC usato da 1 a 3 fili a seconda dello spessore visibile nei vari tratti.
Punti Impiegati Punto pittura, punto vapore, punto erba, catenella.
Esecuzione Riportare il disegno sul tessuto e ricamare i motivi seguendo i punti sopra elencati; riempiendo le parti piatte a punto pittura, i fiorellini a punto vapore o punto pittura, i tratti piu’ sottili a punto erba e i tratti piu’ marcati a punto catenella
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Quadretti con rose e iris di pagina 25
Media difficoltà Occorrente Tessuto puro lino ecru’ F.lli Graziano, filato mulinè DMC.
Punti Impiegati Punto pittura.
Esecuzione Riportare il disegno sul tessuto e ricamare con la tecnica del punto pittura scegliendo i colori tra le numerose tonalità dei filati Moulinè.
Sopra a dimensioni reali il disegno del piccolo quadretto ovale di pagina 24
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giugno 2006
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a dimensioni reali Esecuzione del Punto Piave Il vero Punto Piave è costituito dall’insieme di tulle trasparente e ricamato (riempito a punto rammendo) assemblato all’organza. Il ricamo così ottenuto può essere applicato solo su organza, solo su tulle oppure su tulle e organza cuciti insieme. Sul rovescio del lavoro è evidente la parte del tulle ricamata a punto rammendo, mentre sul diritto
si vedrà solo l’organza di spessore più intenso per il ricamo sottostante. In un primo tempo si disegna il motivo da ricamare su carta trasparente, il tulle è cucito sulla carta disegnata (il disegno di carta va cucito a rovescio sotto il tulle). Si esegue il contorno del disegno a punto erba senza forare il disegno di carta. Completato il contorno si procede a riempire il disegno
a punto rammendo. Il punto rammendo va l avorato sempre in diagonale (Punto Piave). Si toglie la carta dal tulle. In un secondo tempo, completata la riempitura, si applica l’organza sul tulle bene imbastita in modo che siano ben tesi. Quindi si lavora il contorno a punto erba, cordoncino, pieno, in modo da fissare bene insieme le due stoffe e a dare al disegno maggior risalto.
Sopra i disegni del quadretto con rose e l’interpretazione di quello con violette. I disegni che vi diamo possono essere ricamati anche con la tecnica del punto Piave su tulle, di cui vi diamo le spiegazioni a fianco.
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giugno 2006
A dimensioni reali il disegno del quadro con iris.
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a dimensioni reali
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Tende a punto Myreschka di pagina 27
Media Difficoltà Occorrente Tessuto in lino a trama grossa cm 50x50 per quella con l’angioletto; cm85x30 per quella con l’uva, Cotone Perlé n. 8 DMC bianco e ritorto fiorentino n°8 e 12 per il ricamo Hardangher.
Punti impiegati Punto cordoncino; punto lanciato; punto a giorno; punto rammendo.
Esecuzione Sfilare lungo i lati a cm 3 dal bordo 4 fili. Ripiegare un orlo di cm 1,5 e fermarlo a punto giorno semplice. Seguendo gli schemi prescelti ricamare a punto Myreschka partendo da cm 3 dall’orlo. Il punto Myreschka si lavora da destra verso sinistra e dall’alto verso il basso. Si ricama con un filo da ricamo lungo e con un ago dalla punta arrotondata. E’ preferibile lavorare con un telaio per evitare che il ricamo si sformo. Nel ricamo Myreschka è meglio sfilare i fili del tessuto a poco a poco nel corso del lavoro, fissare poi i capi dei fili prima di iniziare il ricamo facendoli passare dalle barrette di stoffa rimasta tra le righe del motivo e fermarli a punto ram-
giugno 2006 Sotto i particolari dei ricami Hardangher nelle tende di pagina 27 mendo. Iniziare la prima riga del ricamo: si sfila 1 filo poi si ricama alternativamente 1l punto verticale su 2 fili e nel bordo della stoffa e con 1 punto orizzontale raggruppare 2-4 fili. Per ogni riga Myreschka sfilare 2-3 fili a 2 –3 fili di distanza dalla riga di base o dall’ultima riga. Procedere verso sinistra secondo il grafico con 1 punto di collegamento verticale dopo ogni fascetto di filo fino a raggiungere il tratto fra 2 fori. Poi si torna indietro verso destra con 1 punto lanciato orizzontale all’inizio o sul foro che si trova a destra, tirare un po’ di filo in modo da accentuare l’effetto traforato. Dopo ogni fascetto di filo fissare il punto lanciato con 1 punto a cavallo. Quando 2 fori sono separati da 1 solo fascetto di fili si lavora la barretta a punto cordoncino. Per gli angoli estrarre i fili di ciascuna siflatura soltanto 1 filo ai punti d’incrocio, fissare i capi dei fili nelle barrette di stoffa con alcuni punti. Ampliare il ricamo secondo il grafico di 1 fascetto di fili in ogni riga, in modo che fra i ricami dei diversi lati risulti 1 fila di campi vuoti in diagonale. Nella 1° riga Myreschka per il 1° fascetto di fili agli angoli raggruppare i fili della barretta di stoffa, della sfilature a e 1 filo della riga di base.
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Schema a simboli per realizzare le tende a punto Myresca di pagina 27
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giugno 2006
Pronto ricamo Casa Editrice Edizioni Dessein s.r.l. Pubblicazione mensile Direttore responsabile Elio Michelotti
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