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RICAMOItaliano

agosto 2005

UN RICAMO DA MITO di pagina 64 - 67

sulla rete leggerissima, ecco volare uccelli e grifoni tra foglie di acanto o di vite e succosi frutti

Offerta 9 Spiegazioni e schemi per realizzare i lavori pubblicati su Ricamo Italiano n째10


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Tovaglia con inserti pizzo Orvieto Di pagina 64

Difficile Occorrente Cm 180x280 di tessuto in lino a trama regolare con 15 fili in cm 1; cm 45x45 dello stesso tessuto per ognuno dei 12 tovaglioli; tessuto in cotone; Cotone bianco n. 5; Cotone n. 100 bianco; Uncinetto n. 0.50.

Punti impiegati Con l’uncinetto: catenella; maglia bassissima: maglia bassa; maglia alta. Con l’ago: sopraggitto; punto Parigi

Esecuzione Riportare il disegno sul tessuto in cotone. Passare un’imbastitura su tutti i contorni dei vari elementi che formano il disegno: foglia, buchino, fiore. Per la foglia avviare sul cordone di sostegno 60 m. basse una parte va a formare il gambo della foglia, girare il lavoro e lasciare in attesa il cordone eseguire 15 m. basse sulle ultime m. bs. per due volte, riprendere il cordone e lavorare 8 m. bs. Lasciare il cordone lavorare 3 m. bs. voltare il lavoro 3 m. bs., 5 m.bs., riprendere il cordone proseguire nello stesso modo per le altre punte della foglia. Terminata la spighetta centrale lavorare la foglia in modo simmetrico scalando le m. bs. Nelle punte della foglia tirare leggermente il cordone sul quale si sono eseguite le m. bs. per adattare l’inclinazione della foglia al disegno. Per il buchino lavorare nel seguente modo: 1° giro: avviare una catenella per il perimetro del disegno. 2° giro: una maglia alta nella prima catenella, *2

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cat., saltare 2 cat. di base, 1 m. alta nella m. seguente*, rip. da * a *. Per il fiore lavorare nel modo seguente: con il cordone di sostegno formare un anello con le estremità sovrapposte e rivoltate verso l’esterno. Con il cotone lavorare 16 m. bs. nell’anello formato dal cordone.Tirare le estremità del cordone in modo che la prima e l’ultima maglia combacino. Lavorare sul cordone 13 m. bs., lasciare in attesa il cordone, voltare il lavoro eseguire 13 m. bs., per 2 giri, proseguire seguendo lo schema tenendo presente che ogni X è uguale a 1 m. bs. Imbastire i vari elementi e procedere riempiendo gli spazi vuoti tra i motivi e con il bordo con la rete chiamata “girata” o “sbagliata” per la sua irregolarità e perché per eseguirla si volta continuamente il lavoro. Ogni volta che si giunge vicino ad un elemento lavorato si esegue 1 m. bs. per fissare la rete al lavoro. Per riempire il disegno lavorare maglie basse, maglie alte e 2 o 3 catenelle, eseguiti voltando continuamente il lavoro. Terminato l’inserto lavorato a pizzo Orvieto, staccare il lavoro dalla tela togliendo l’imbastitura. Riportare a grandezza naturale sul tessuto in lino sia per la tovaglia, sia per i tovaglioli, gli ingombri del pizzo Orvieto. Ripiegare lungo il bordo della tovaglia e dei tovaglioli un orlo arrotolato fermato a sopraggitto. Imbastire in corrispondenza degli ingombri i pizzi realizzati a pizzo Orvieto e unirli al tessuto a punto Parigi.Tagliare il tessuto in eccesso facendo attenzione a non intaccare il pizzo. SCHEMA 1

Centrini rotondi écru merletto di Orvieto Di pagina 67 Difficile Occorrente Cordonetto DMC n. 120 écru; uncinetto n. 0.75; cordoncino; carta talata.

Punti impiegati Catenella; magli bassissima: maglia bassa; maglia alta; mezza maglia alta.

Esecuzione Riportare sulla carta telata il disegno del pizzo e contornare con un’imbastitura ogni parte piena del disegno e la parte centrale. Al centro del pizzo vi è il fondo detto nebulosa: è composto da esagoni lavorati separatamente e uniti nel corso dell’ultimo giro con l’uncinetto o al termine del lavoro con l’ago. Per ogni esagono avviare 6 cat. e chiuderle ad anello con 1 m. bss. Nell’anello così formato lavorare: 1° giro: *3cat., 1 m. bs.*, rip. da * a * per 6 volte. 2° giro: *3 cat., 1 m. bs., nell’arco seguente, 3 cat., 1 m. bs. nello stesso arco*, rip. da * a * per 6 volte. 3° giro: *3 cat., 1 m. bs., nell’arco seguente, 3 cat., 1 m. bs. nello stesso arco, 3 cat, 1 m. bs. nell’arco seguente*, rip. da * a * per 6 volte. 4° giro: *3 cat., 1 m. bs., nell’arco seguente, 3 cat., 1 m. bs. nello stesso arco, 3 cat, 1 m. bs. nell’arco seguente, 3 cat., 1 m. bs. nell’arco seguente*, rip. da * a * per 6 volte. Proseguire lavorando 1 m. bs., 3 cat., e 1 m. bs. in archetti allineati in modo da avere un esagono con 6 raggi. Ripetere fino al 6° giro.Tagliare e fermare il filo. Controllare sempre le misure e al termine fis-

sare la nebulosa all’imbastitura al centro del disegno. Per i tondini, avvolgere il cordoncino introno al dito; nell’anello lavorare a m. bs. molto fitta, stringere l’anello tirando i capi del filo, qui lavorare un altro giro a m. bs., sempre conducendo il cordoncino per dare volume. Abbandonare il cordoncino e lavorare l’ultimo giro a m. bs. ancorandosi all’imbastitura. Lavorare poi le parti piene iniziando dal centro. Confrontare sempre le misure sul disegno, la difficoltà è data dal fatto che bisogna seguire il disegno e la foto per adeguare il lavoro alle curve 2 delle varie figure. Il centro dei fiori è formato da un tondino e poi ogni petalo separato. Ogni elemento è contornato a m. bs. conducendo il cordoncino. Non tutti gli elementi sono lavorati iniziando dal centro, per i rami lavorare la prima riga a m. bs. conducendo il cordoncino, curvare il cordoncino sempre coprendolo con la m. bs. e lav. a m. bs. puntando ogni m. in 1 m. della riga precedente per una o due righe: solo nell’ultima riga condurre di nuovo il cordoncino. Vi sono anche elementi scollati dal fondo e sono anch’essi lavorati a m. bs. conducendo il cordoncino. I fiori e le foglie sono eseguite partendo dal tondino e quindi allargandolo lavorando a maglia bassa. Eseguire il fondo a rete detta “sbagliata” in quanto la sua caratteristica è l’irregolarità: si inizia il fondo della rete dal giro esterno ancorato all’imbastitura e lav. una cat. lunga uanto il perimetro, poi nel 2° giro, rivolto verso l’interno, lavorare 1 m. alta, 3 cat., salt. 3 cat., per tutto il giro, in modo che il pizzo abbia forma tonda. Proseguire puntando negli archetti delle righe già fatte e sugli elementi pieni man mano che si presentano


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lavorare 3 cat., 1 m. alta, saltare uno spazio (negli spazi più piccoli sostituire le m. alte con m. bs.) proseguire fino a riempire tutto lo spazio e ancorare il pizzo alla nebulosa centrale. Inserire tutti gli elementi dello zodiaco. Al termine staccare il pizzo tagliando sul rovescio i fili di imbastitura. Lavorare ancora un giro attorno al pizzo conducendo il cordoncino e lavorare *6 m. bs., 1 pippiolino*, rip. da * a * per tutto il giro; o in alternativa un giro ad archetti alternando 5 cat. e 1 m. bs. Inumidire il lavoro con amido diluito nell’acqua, appuntare il pizzo su una superficie morbida e stirarlo dal rovescio. SCHEMA 2

Centrini bianchi con tessuto merletto di Orvieto Di pagina 67

Difficile Occorrente Tessuto in puro lino a trama regolare con 15 fili in cm 1; cordonetto DMC n. 120 bianco; uncinetto n. 0.75; cordoncino; carta talata.

Punti impiegati Con l’uncinetto: catenella; magli bassissima: maglia bassa; maglia alta; mezza maglia alta. Con l’ago: punto quadro; punto cordoncino; punto Parigi. Esecuzione Riportare sulla carta telata il disegno del pizzo e contornare con un’imbastitura ogni parte piena del disegno e la parte centrale. Controllare sempre le misure e al termine

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fissare la nebulosa all’imbastitura al centro del disegno. Per i tondini, avvolgere il cordoncino introno al dito; nell’anello lavorare a m. bs. molto fitta, stringere l’anello tirando i capi del filo, qui lavorare un altro giro a m. bs., sempre conducendo il cordoncino per dare volume. Abbandonare il cordoncino e lavorare l’ultimo giro a m. bs. ancorandosi all’imbastitura. Lavorare poi le parti piene iniziando dal centro. Confrontare sempre le misure sul disegno, la difficoltà è data dal fatto che bisogna seguire il disegno e la foto per adeguare il lavoro alle curve delle varie figure. Il centro dei fiori è formato da un tondino e poi ogni petalo separato. Ogni elemento è contornato a m. bs. conducendo il cordoncino. Non tutti gli elementi sono lavorati iniziando dal centro, per i rami lavorare la prima riga a m. bs. conducendo il cordoncino, curvare il cordoncino sempre coprendolo con la m. bs. e lav. a m. bs. puntando ogni m. in 1 m. della riga precedente per una o due righe: solo nell’ultima riga condurre di nuovo il cordoncino. Vi sono anche elementi scollati dal fondo e sono anch’essi lavorati a m. bs. conducendo il cordoncino. I fiori e le foglie sono eseguite partendo dal tondino e quindi allargandolo lavorando a maglia bassa. Eseguire il fondo a rete detta “sbagliata” in quanto la sua caratteristica è l’irregolarità: si inizia il fondo della rete dal giro esterno ancorato all’imbastitura e lav. una cat. lunga uanto il perimetro, poi nel 2° giro, rivolto verso l’interno, lavorare 1 m. alta, 3 cat., salt. 3 cat., per tutto il giro, in modo che il pizzo abbia forma tonda. Proseguire puntando negli archetti delle righe già fatte e sugli elementi pieni man mano che si presentano

lavorare 3 cat., 1 m. alta, saltare uno spazio (negli spazi più piccoli sostituire le m. alte con m. bs.) proseguire fino a riempire tutto lo spazio e ancorare il pizzo alla nebulosa centrale. Inserire tutti gli elementi dello zodiaco. Al termine staccare il pizzo tagliando sul rovescio i fili di imbastitura. Lavorare ancora un giro attorno al pizzo conducendo il cordoncino e lavorare *6 m. bs., 1 pippiolino*, rip. da * a * per tutto il giro.Tagliare il tessuto e riportare l’ingombro del pizzo a merletto di Orvieto. Imbastire il pizzo e unirlo al tessuto a punto Parigi o in alternativa a punto quadro o invine a punto cordoncino. Inumidire il lavoro con amido diluito nell’acqua, appuntare il pizzo su una superficie morbida e stirarlo dal rovescio. SCHEMA 3

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SCHEMA Da ingrandire al 200% per i motivi della tovaglia

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agosto 2005 2

SCHEMA Da ingrandire al 200% per uno dei centrini di pagina 67

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agosto 2005 2

SCHEMA Da ingrandire al 200% per uno dei centrini di pagina 67

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SCHEMA Da ingrandire al 200% per i centrini con tessuto di pagina 67


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Pronto ricamo Casa Editrice Edizioni Dessein s.r.l. Pubblicazione mensile Direttore responsabile Elio Michelotti

Direzione,Redazione,Amministrazione 25020 Dello Brescia Via Don Guindani 47/D Telefono e fax : 030 97.19.319 E-mail: info@edizionidessein.it

Per le lettrici, che hanno difficolta’ telefonare 030 97.19.319 030 97.71.138 info@edizionidessein.it


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