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Isolation
Isolation and reconnection. The Poetry of Entanglement Isolamento e riconnessione. La poetica dell’Entanglement
In salum
G. Ridolfi (2019), video still frame.
Giuseppe Ridolfi
Università degli Studi di Firenze giuseppe.ridolfi@unifi.it
Isolation
Isolation and reconnection is a paradoxical topic of which there underlies an intentionality of overcoming. While isolation is qualifiable as separation, connecting means intertwining, linking distant things. Isolation is a denial of contact, exchanges, and contagions, or – least –, it is an attenuation of the effects induced by proximity. Therefore, it is a predominantly defensive and closing device within which non-interacting and, in a certain way, non-dissipative systems, aimed at their autonomy, are realized. In the architectural field, the Italian word ‘isolato’ designates a specific building separated by an ambitus, by a recognized distance of respect, which in the Roman insulae was two and a half feet long. As the verses of Life by Kahlil Gibran (1991) highlight, isolation is also synonymous with loneliness, where a connotation of a psychological and subjective, rather than a physical-objective condition, is prevalent.
Isolamento
Isolamento e riconnessione è un dichiarazione che sottende contrasto logico e intenzionalità di superamento. Infatti, laddove l’isolamento è qualificabile come separazione, il connettere significa intrecciare, legare cose distanti. Isolamento è condizione di negazione del contatto, degli scambi e dei contagi o quanto meno attenuazione degli effetti indotti dalla prossimità. È quindi dispositivo prevalentemente di difesa e di chiusura entro cui si realizzano sistemi non interagenti, non dissipativi e – in un certo senso – miranti a una propria autonomia. In ambito architettonico, la parola italiana ‘isolato’ designa specifici edifici separati da un ambitus, da una distanza di rispetto riconosciuta che nelle insulae romane era di due piedi e mezzo. Come evidenziano i versi di Life di Kahlil Gibran (1991), isolamento è anche sinonimo di solitudine, ove è però prevalente una connotazione psicologica e soggettiva piuttosto che fisico-oggettiva.