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INDICE 02
HERITAGE
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STRUTTURA
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SENSO
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SINTESI
DNA La storia Anima
Valori e caratteristiche
Heritage 02
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D N A
Talbot è stato un marchio automobilistico nato agli inizi del XX secolo. Se da una parte la sua storia travagliata, segnata da continue scissioni, ne ha messo alla prova l’identità, dall’altra le ha permesso di dimostrare la sua tenacia e versatilità produttiva. Il know-how acquisito in quasi sessanta anni di attività ha portato allo sviluppo di vetture rivolte ad un ampio target e adatte a inserirsi in diversi contesti sociali. Inoltre, la frequente frammentazione le ha permesso di sviluppare un’incredibile dinamicità e capacità di adattamento, che negli anni si sono riflesse sia nei prodotti che nella comunicazione.
Heritage 04
reinventarsi rinnovando i propri valori
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I continui passaggi di proprietà non si sono rivelati una perdita di identità, bensì un’opportunità per reinventarsi rinnovando i propri valori. Per comunicare con il nuovo pubblico ha sviluppato un linguaggio empatico rivolto a giovani e famiglie senza aver paura di parlare di sé con autoironia. È stata capace di rispondere prontamente all’evoluzione dei gusti del target trasformando le linee eleganti dei modelli di lusso in forme più sobrie ed essenziali.
Heritage 06
STORIA Talbot nacque nel 1903 grazie all’intuizione dell’industriale francese Clément-Bayard e del nobile inglese Chetwynd Talbot e da subito si distinse per qualità e dinamicità produttiva. Tuttavia, segnata dalle difficoltà della Grande Guerra fu presto costretta a fondersi insieme a Darracq e Sunbeam, formando così la STD Motors. Nonostante ciò, in questa occasione, così come in futuro, riuscì a mantenere intatta la sua personalità e la firma sui modelli all’interno dalla nuova casa automobilistica.
1903 nascita
prima guerra mondiale
1919 fusione
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Heritage 08
Dopo un periodo particolarmente felice durante gli anni Venti, il gruppo incontrò una pesante crisi che gli rese nuovamente impossibile resistere da solo sul mercato. Il 1932 fu l’anno della scissione: il ramo inglese fu rilevato da Rootes, che dopo pochi anni la soppresse; quello francese invece rimase in attesa di un acquirente. Ben presto catturò l’attenzione dell’imprenditore italiano Antonio Lago, che ne esaltò la raffinatezza e la lanciò nel mercato del lusso.
1903
1919
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crisi economica
1932
scissione
Heritage 10
1919
1932
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la più alta forma di espressione estetica e sportiva Dopo la Seconda guerra mondiale il marchio incontrò la più alta forma di espressione estetica e sportiva progettando l’elegantissima T150. Questa vettura esibiva le linee sinuose ed essenziali del progetto di Figoni e Falaschi comunicando un senso di estrema dinamicità, confermato anche dalle prestazioni del motore da corsa. Oggi ricercatissima dai collezionisti è considerata un’opera d’arte nel panorama delle auto d’epoca.
1937 T150
seconda guerra mondiale
Heritage 12
Un altro modello iconico fu la T26, che offriva ai clienti la possibilitĂ di realizzare la loro carrozzeria su misura e possedeva notevoli prestazioni da Gara.
1932
1937
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La vettura ebbe tale successo che si decise di lanciare una sua versione monoposto, la T26C, che introdusse Talbot nel mondo della Formula 1.
seconda guerra mondiale
1948 T26
Heritage 14
Sul piano della qualità costruttiva e del fascino che i modelli esercitano tutt’ora sugli appassionati il marchio raggiunse eccellenti risultati. Tuttavia dal punto di vista strettamente finanziario nacquero non pochi problemi. Con un’economia affaticata dalla guerra e un boom delle vetture per la classe media il brand fu investito da una crisi che lo costrinse a sospendere la produzione e ad accorparsi a Simca nel ’58. Nove anni più tardi Chrysler acquistò Simca e Rootes dando vita a Chrysler Europe.
1948
1958 Simca
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1967
Chrysler Europe
Heritage 16
1958
1958
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Talbot era pronta a rinascere
Anche in questo caso il brand continuò con tenacia a produrre automobili sotto il nome Talbot e intuì l’esigenza di rinnovarsi completamente. I motivi essenziali e le linee sinuose furono declinate e riadattate nel tempo per adeguarsi a una produzione destinata a un pubblico più ampio: nacquero così le utilitarie. Carrozzerie dalle forme semplici ma decise, comode sedute e una buona tenuta di strada: Talbot era pronta a rinascere e farsi spazio sul mercato.
1978
rinascita
Heritage 18
La nuova identità, veicolata da un marketing vivace, esprimeva con decisione una personalità allegra e solare. In più le forme decise dei suoi modelli erano accompagnate da una comunicazione chiara e trasparente, rivolta a una clientela variegata. La storia travagliata e l’esperienza acquisita hanno permesso la realizzazione di alcuni dei modelli che ancora oggi sono impressi nella memoria dei più nostalgici.
1958
1978
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1979 Horizon
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1958
1978
La semplicità delle forme incontrava il gusto di un target ampio Uno dei primi risultati di questo rebranding fu la Horizon, manifesto dei nuovi valori. Il telaio leggero si sposava con un’ottima tenuta di strada e le dimensioni compatte non compromettevano il comfort degli interni. La semplicità delle forme incontrava il gusto di un target ampio e il motore non troppo potente garantiva agilità, stabilità e limitava i consumi. Grazie a queste caratteristiche, nei primi anni dal lancio, riscosse molte vendite e ottenne il titolo di auto dell’anno nel 1979.
1979 Horizon
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Heritage 22
Visto il successo in fatto di agilità si capÏ che i veicoli Talbot avevano le carte in regola per entrare nel mondo delle competizioni su strada. Il compito fu affidato alla Sunbeam, altro modello storicamente apprezzato, che montava un motore Lotus realizzato ad hoc. La Sunbeam partecipò al World Rally Championship per cinque anni, vincendo il titolo costruttori nel 1981.
1978
1979 Rally
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1981
Sunbeam campione del mondo
Heritage 24
1978
1979
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Un’altra parentesi agonistica fu la partecipazione al mondiale di Formula 1 nel biennio 1980-81. L’esperienza era il frutto della collaborazione con Matra, che forniva i motori, e la scuderia Ligier. La vettura, che era ufficialmente marchiata Talbot, ottenne buoni piazzamenti contribuendo ad aumentare la risonanza mediatica del brand.
1981-82 Formula 1
Heritage 26
1979
1981-82
Samba. Prodotta in tre versioni, fu la Talbot più versatile di sempre Adottando una filosofia già sperimentata in passato con la T26, sulla scia della Sunbeam, fu prodotta la Samba. Sul mercato in tre versioni, fu la Talbot più versatile di sempre: la classica, la vivace Samba Cabriolet disegnata da Pininfarina e la sportiva Rallye Samba rivolta ai più giovani. Questo modello segnò la scomparsa quasi definitiva del marchio Talbot che nel 1986 precipitò a causa di un crollo delle vendite.
1982 Samba
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Heritage 28
1979
1982
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Ad oggi rimane un piacevole ricordo impresso nella mente di molti Ad oggi Talbot rimane un piacevole ricordo impresso nella mente di molti e un suo ritorno sarebbe la prova della perseveranza che il marchio ha sempre dimostrato. PiÚ volte in passato il suo nome sembrava essere scomparso, ma grazie all’animo tenace è sempre riuscito a reinventarsi, tornando sul mercato piÚ forte di prima.
1986
fine produzione
Heritage 30
I valori che porta con sé sono forse più attuali oggi che al tempo in cui venivano espressi: la semplicità di comunicazione, oltre che quella estetica sembra anticipare le tendenze all’essenzialità adottate da quasi tutte le case automobilistiche moderne. Nulla come la capacità di adattamento e il sapersi reinventare sono necessarie in un mercato dai tempi ristretti e dalle tendenze altalenanti; mentre la tenacia e la resilienza sono elementi fondamentali per sopravvivere di fronte alla concorrenza spietata ed agguerrita. Tutto questo mediato da una personalità fresca e sorridente, tipica del registro di Talbot, che si rivolge al cliente con confidenza e sa far leva sui giovani e su uno stile di vita vivace.
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Struttura 32
A NI MA
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SolaritĂ
ambienti luminosi spazi ampi colori caldi
Tenacia
forme definite materiali resistenti tono deciso
SemplicitĂ
comunicazione chiara linee essenziali prezzi accessibili
DinamicitĂ
ampio target al passo coi tempi servizi tempestivi
Senso 34
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SO LA RI TÀ
Solarità è l’arte del sorriso genuino, è un girasole aperto e un tramonto a fine estate. Una dimensione di allegra spensieratezza, di predisposizione all’incontro, al divertimento sano e alla condivisione di piccole gioie quotidiane. Solarità è anche l’accoglienza di una casa ariosa e piena di vita, con le pareti candide, il tetto in legno e grandi finestre che illuminano ambienti aperti e arredi semplici.
Senso 36
Uno strumento che accompagna la colazione e il momento del risveglio. Come un sorriso contribuisce a iniziare bene la giornata e con il suo colore acceso aggiunge vivacitĂ alla cucina.
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SPREMILIMONI KS1481
Gino Colombini Kartell 1957
Senso 38
Adrian Cronauer è un aviere dell’Aeronautica americana che arriva in Vietnam con il compito di risollevare la radio locale dell’esercito. Grazie alla sua spiccata solarità risolleva il morale dei soldati, ironizzando su Nixon, sulle mode, sulla musica e sulla guerra stessa. Attraverso la condivisione di piccole gioie quotidiane con il pubblico, riesce a sdrammatizzare anche sulle questioni più delicate.
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GOOD MORNING, VIETNAM
Barry Levinson 1987
Senso 40
La gamma di colori si basa principalmente su tonalità calde, decise, senza sfumature. Anche i toni generalmente classificati come freddi vengono declinati in una versione più calda, che rispecchia la vitalità e l’energia del marchio.
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COLORI CALDI
Senso 42
SPAZI AMPI Si declinano in ambienti ariosi e paesaggi sconfinati. Ispirano il desiderio di intraprendere lunghi percorsi e la libertà di una mente aperta che elimina il superfluo per dare il giusto peso a ciò che è importante.
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AMBIENTI LUMINOSI Ambienti luminosi e accoglienti creano un dimensione di allegria e spensieratezza. Ampie finestre filtrano la luce del sole che dona il buon umore e rimanda alla vita all’aria aperta.
Senso 44
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SEM PLI CITÀ
Semplicità è comunicazione trasparente di un’idea, un disegno dalle linee essenziali. Si manifesta come un oggetto che non rivela né più né meno della sua intima essenza. Non esistono ornamenti o sovrastrutture e non serve esibire una bellezza costruita. La forma non solo aderisce alla funzione, ma ne è la sua chiara espressione.
Senso 46
Con la sua pulizia e semplicità è entrato a far parte di quell’elenco di oggetti comuni che è possibile trovare in ogni casa. Non è altro che un interruttore collegato a un cavo e nella sua essenzialità sta la vera bellezza.
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Achille e Pier Giacomo Castiglioni VLM 1968
INTERRUTTORE ROMPITRATTA
Senso 48
L’intensa vita di Forrest Gump, un uomo dotato di uno sviluppo cognitivo inferiore alla norma, diventa palco scenico di una serie di importanti avvenimenti della storia statunitense tra gli anni 60-80. La sua disarmante ingenuità e la meraviglia per il mondo che lo circonda, lo rendono flessibile ad ogni circostanza, tanto da consentirgli di affrontare le situazioni piÚ disparate con spontaneità attraverso uno sguardo umile e genuino.
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Robert Zemeckis, 1994
FORREST GUMP
Senso 50
LINEE ESSENZIALI Definiscono forme nette e non lasciano spazio ad ambiguità e sfumature. È un’estetica che rispecchia la funzione e non si concede alla tentazione dell’ornamento pomposo. Non necessita di nulla se non della razionalità e della precisione del disegno.
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Senso 52
Non limitano i prodotti a un’unica clientela, ma li rendono accessibili a tutti. Non per questo sono in contraddizione con la qualità .
PREZZI ACCESSIBILI
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Utilizza un linguaggio trasparente che non si presta all’interpretazione soggettiva. Fornisce le informazioni necessarie e non affascina l’interlocutore con la retorica. La sintassi è limpida e lineare e si presta ad essere compresa facilmente da chiunque.
COMUNICAZIONE CHIARA
Senso 54
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TE NA CIA
Tenacia è resistenza alle difficoltà quotidiane. Non si manifesta nelle grandi imprese, ma è frutto di costanza e determinazione. Istinto di sopravvivenza e inarrestabile slancio vitale garantiscono sicurezza e stabilità. Non si addice ai supereroi, ma allo zelo di un operaio che lavora al freddo o sotto il sole.
Senso 56
Un semplice schiaccianoci, uno strumento che non si cambia mai e non è soggetto a invecchiamento o danni. Un altro piccolo e poco vistoso compagno della vita di tutti i giorni.
SCHIACCIANOCI
Robert Welch 1960
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Senso 58
Truman Burbank, frutto di una gravidanza indesiderata, ha vissuto sotto i riflettori sin dalla nascita, quando fu “adottato” da un network televisivo. A sua insaputa infatti è il protagonista dello show più seguito al mondo. La sua tenacia emerge quando inizia a perdere fiducia nelle sicurezze che aveva avuto fino a quel momento. La costante volontà di ricercare la verità dei fatti lo porterà ad adeguarsi a qualsiasi condizione, pur di raggiungere il suo obbiettivo.
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Peter Weir, 1998
THE TRUMAN SHOW
Senso 60
TONO DECISO
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Affermare le proprie idee senza imposizione ma con sicurezza in sĂŠ stessi. Ăˆ la forma di comunicazione di chi ispira fiducia e non ha paura di assumersi responsabilitĂ . Parlare in modo chiaro e univoco.
Senso 62
MATERIALI RESISTENTI I prodotti sono costruiti per resistere al tempo e alle continue sollecitazioni, non solo soddisfare bisogni momentanei. La sensazione di soliditĂ garantisce affidabilitĂ e utilizzo versatile.
FORME DEFINITE Sono nitide e immediatamente riconoscibili, definiscono volumi netti e con un buon contrasto con lo sfondo. Non rimandano a un’idea di rigidità, ma testimoniano un’identità forte e poco influenzabile da mode passeggere.
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Senso 64
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DI NA MI CI TÀ
Dinamicità è una struttura articolata, ma intuitiva. È una mente flessibile, capace di trovare soluzioni in contesti diversi e sfruttare più registri comunicativi per esprimersi. Risponde tempestivamente a interlocutori diversi ed è agile nel superare ostacoli in modo rapido e creativo.
Senso 66
A rendere questa libreria un ottimo esempio di dinamicità non è tanto la linea fluida e sinuosa quanto la versatilità d’uso della sua struttura flessibile e resistente in PVC.
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Ron Arad Kartell 2002
BOOKWORM
Senso 68
Frank W. Abagnale è un uomo dalle mille identità. Prima di compiere ventun anni è già stato medico, avvocato e pilota di linea. Maestro nella truffa e nella frode finanziaria diventa presto una delle priorità dell’Fbi. Frank si presenta come una figura dinamica a tutto tondo. Riesce sempre a trovare un nuovo modo per reinventarsi di fronte alle situazioni di pericolo, escogitando soluzioni in modo rapido ed intuitivo.
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Steven Spielberg, 2002
CATCH ME IF YOU CAN
Senso 70
AMPIO TARGET Immedesimarsi nel pubblico, rispondere alle diverse esigenze e creare una sorta di rapporto di fiducia con l’utente.
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Senso 72
L’offerta di un servizio rapido e tempestivo, così come la possibilità di dialogo e riscontro immediato con i clienti, sono alla base di un rapporto solido e duraturo nel tempo.
SERVIZI TEMPESTIVI
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Sinonimo di intraprendenza e determinazione. Non lasciarsi sfuggire l’occasione, cogliere l’attimo e avere la capacità di rinnovarsi costantemente rilanciando sul mercato il prodotto giusto nel momento giusto.
AL PASSO COI TEMPI
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GRUPPO 08 - JEAN JAQUES
Matteo Garagiola Sofia Motta Diego Reitano Jacopo Sironi Rachele Stagni
Laboratorio di Metaprogetto, C1 a.a. 2017/2018 Docenti: Paolo Ciuccarelli Fabrizio Piccolini