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Mondo auto
by digisoft
a cura di Germano Danielis
1954 ROVIN D4
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La storia della Rovin risale al 1921, allorché in Francia il marchese Raoul Pegulu di Rovin, fondò una fabbrica per la costruzione di motociclette. Dal 1949 al 1959 la Rovin si dette alla produzione di automobili, con un buon andamento iniziale fino al 1954, dopodiché le vendite iniziarono a rallentare. Dopo la prima guerra mondiale, Rovin presentò il suo prototipo D1 al Motor Show di Parigi verso la fine del 1946. Il veicolo in mostra era una piccola cabriolet senza porte, un solo faro e alimentato da un motore a quattro cilindri monocilindrico da 260 cc raffreddato ad aria. La potenza prodotta dal motore era nell’ordine dei 6 cavalli con velocità massima di circa 60 km/h. La vettura più venduta fu la Rovin D4. La potenza proveniva da un motore bicilindrico di 462 cc che erogava una potenza di 13 cavalli, cambio a quattro rapporti e velocità massima di circa 80 km/h. La produzione fu di 1.203 unità.
INTERMECCANICA SPYDER ITALIA 1972
La Carrozzeria Automobile Intermeccanica è stata fondata nel 1959 dall’ungherese Frank Reisner. Reisner era nato in Ungheria, cresciuto in Canada e in seguito si era trasferito in Italia. Era un uomo dai molti talenti tra cui ingegnere chimico, progettista di telai e persino auto sportive e speciali da corsa. Dopo aver creato molti prototipi senza che almeno uno di essi fosse entrato nella produzione di massa, venne presa la decisione di proseguire la costruzione di auto in condizioni completamente assemblate. Molti dei componenti erano di derivazione Ford compreso il motore, e nel 1970 fu la stessa Ford a intervenire legalmente a causa dell’utilizzo di un nome di modello da loro già creato. Il modello Italia era alimentato da un potente V8 Ford e aveva uno stile simile a una Corvette, ma con influenze del lavoro di Pininfarina per la Ferrari. La costruzione si fermò a 400 esemplari.
LANCIA RALLY 037
La Lancia Rally 037 (o Lancia-Abarth 037, dove lo 037 era il numero del progetto Abarth) è stata il frutto di una collaborazione congiunta tra la casa di design Pininfarina, lo studio progetti Dallara, e i vertici di Lancia. Costruita negli anni 1982-83 in circa 262 esemplari giusto per raggiungere l’omologazione in Gruppo che prevedeva la produzione di almeno 200 esemplari. Partendo dal telaio della progenitrice Beta Montecarlo è stato studiato lo spazio per il posizionamento del motore e del parafiamma e dell’abitacolo, creando però un nuovo telaio monoscocca con pannelli della carrozzeria rinforzati in Kevlar e fibra di vetro. Per il debutto nei rally si decise di dotare la macchina di un motore sovralimentato da 1.995 cc., che venne posizionato all’interno del telaio per una distribuzione ottimale del peso, dotato di un sistema di sovralimentazione di tipo Abarth Volumex che sviluppava di serie 205 cv, cambio manuale a 5 marce. Nel 1982, la Lancia 037 fece il suo debutto agonistico al Rally Costa Smeralda. Il primo anno si rivelò un’esperienza di apprendimento per il team, vincendo poi l’anno seguente il titolo Costruttori del Campionato Mondiale Rally.
1993 WINGHO 928 SPYDER
La Wingho Auto è una società con sede a Montreal in Canada, specializzata in tuning per auto. Nel 1993 ha creato questa 928 Spyder utilizzando un telaio della casa di Stoccarda dotandolo di una carrozzeria in composito di fibra di vetro. Rispetto al modello originario il peso era ridotto di quasi 200 kg. Di questa vettura è stato creato un solo esemplare.
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