Design...is not design

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Design...is not design Design non significa disegno, design significa progetto. Design è un denominatore che riguarda il nostro vivere e il modo del nostro vivere, design non è riservato ad una sola nicchia di appassionati, pseudo intellettuali o radical chic. Design è uno dei termini più abusati, violentati ed esasperati della nostra contemporaneità, per questo abbraccia indistintamente ogni essere umano nello stesso momento in cui comincia ad utilizzare un oggetto, uno strumento, un dispositivo. Dalla sveglia che ostinatamente cerchiamo di spegnere al mattino, allo smartphone di ultima generazione che sfoggiamo con orgoglio sul tavolo, auspicando così di riuscire a catalizzare l’attenzione dei nostri commensali; perché io a differenza tua possiedo lo smartphone nuovo, dal design raffinato. Ma cosa significa design raffinato? In realtà non significa niente, tuttavia il fatto di arricchire il termine con l’aggettivo raffinato non è legato tanto all’oggetto quanto al suo possessore che esibendolo acquista immediatamente uno status sociale. «Il borghese non gode del godimento, bensì dell’immaginare di fronte a se stesso che egli possiede questo godimento», Hegel (filosofo).

L’esibizione, l’ostentazione, sono da sempre legati alla natura dell’uomo, tuttavia trovarono larga emancipazione durante l’epoca della Rivoluzione Industriale (sec. XVIII e XIX c.a.) quando l’automatizzazione dei processi produttivi portò alla diffusione in massa di oggetti che prima di allora erano stati l’esclusivo derivato della produzione artigiana. Con la Rivoluzione Industriale nasce il concetto di Expo, di esibizione, in primo luogo da parte delle aziende e poi di riflesso da parte di tutti coloro che entravano in possesso di un oggetto. Londra 1851, Crystal Palace: prima Expo. G.Semper (Architetto) definì così gli oggetti esposti: “degli ibridi la cui bruttezza derivava da una duplice sconfessione: gli errori formali erano causati dal mancato rispetto sia dei materiali sia delle destinazioni d’uso”. Dalla prima Expo presero il via le lunghe riflessioni sul significato di design e sul rapporto che l’arte avrebbe dovuto avere in questo nuovo contesto sociale e culturale. Doveva l’arte influenzare ed apportare il proprio contributo nella progettazione di un oggetto o strumento? Quale scopo aveva l’ornamento? Design...is not design, di Matteo Mannucci DinodNotes, gli appunti open source sul design www.dinod.it


Fu proprio nel tentare di dare una risposta a queste domande che si generò uno spartiacque tra due correnti di pensiero che ancora oggi, dopo secoli, continuano la loro disputa intorno al concetto di design. «La bellezza nasce quindi da un consapevole lavoro sulla materia e sui mezzi, una costante applicazione che dà vita, si, a nuove morfologie, ma non a bizzarrie insensate», W.Gropius (architetto e fondatore del Bauhaus).

Il Bauhaus Tipo di contenuto: video Titolo del contenuto: Video: Bauhaus, origini del design Durata: 7:00 minuti Livello di impegno: facile Url: http://bit.ly/1vn2JCl Scatta una foto al QR Code per visualizzare il contenuto, oppure digita il link sul tuo browser.

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Fonti - Design, di Alberto Bassi - Il progetto della bellezza, il design tra arte e tecnica 1851 - 2001, di Maurizio Vitta - Rai Scuola

Autore di questo contributo Matteo Mannucci, Interaction designer e fondatore di MaMaStudiOs. www.mamastudios.com Partecipa alla crescita di DinodNotes, inviaci un tuo contributo (testo, illustrazione o infografica) per vederlo pubblicato sia in formato digitale che cartaceo. Scopri come fare scrivendo a info@dinod.it Design...is not design, di Matteo Mannucci DinodNotes, gli appunti open source sul design www.dinod.it


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