Tempo di digiuno Quaresima 2023 - 5

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Tempo di digiuno

Quando digiuni, profumati

Introduzione:

P. Venite, fratelli confessiamo che Gesù è Dio, uno della Trinità (+)

T. che ci ha insegnato a invocare il Padre

P. da cui viene ogni dono perfetto.

T. Dio nostro Padre, gloria a te

Resto con te Seme gettato nel mondo, figlio donato alla terra, il tuo silenzio custodirò. In ciò che vive e che muore vedo il tuo volto d’amore: sei il mio Signore e sei il mio Dio.

P. e al Figlio tuo risuscitato

T. e al Soffio Santo che dà vita, già ora e per l'eternità. Amen.

P. Preghiamo.

Io lo so che Tu sfidi la mia morte, io lo so che Tu abiti il mio buio, nell’attesa del giorno che verrà resto con Te.

Rivelaci, o Trinità Santa, il mistero della preghiera filiale di Cristo, nostro fratello e salvatore, e donaci lo Spirito, affinché invocandoti con fiducia e perseveranza, ogni uomo che chiede un Dio trovi il Padre, l'israelita che cerca il Padre trovi il Padre di Ges ù e al cristiano che bussa alla porta del Figlio sia aperto il cuore dell'Abb à.

Segno

Nube di mandorlo in fiore dentro gli inverni del cuore è questo pane che Tu ci dai. Vena di cielo profondo dentro le notti del mondo è questo vino che Tu ci dai.

Io sono la risurrezione e la v ita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno.

Ci sono profumi che servono solo a coprire la puzza di una vita che va sprecandosi, c’è un profumo che ricorda la vita che si consuma nell’amore, nel dono di sé fino in fondo.

Mentre viene portato il segno si canta un ritornello adatto

Tu sei Re di stellate immensità e sei Tu il future che verrà, sei l’amore che muove ogni realtà e Tu sei qui, resto con Te

Tempo di silenzio e contemplazione per disporsi alla preghiera

Introduzione:

Ant. Io sono il Vivente, dice il Signore: non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva.

P. Venite, fratelli confessiamo che Gesù è Dio, uno della Trinità (+)

T. che ci ha insegnato a invocare il Padre

P. da cui viene ogni dono perfetto.

Salmo 118, 161-168 XXI (Sin)

T. Dio nostro Padre, gloria a te

I potenti mi perseguitano senza motivo, * ma il mio cuore teme le tue parole.

P. e al Figlio tuo risuscitato +

T. e al Soffio Santo che dà vita, già ora e per l’eternità. Amen.

Io gioisco per la tua promessa, * come uno che trova grande tesoro.

Odio il falso e lo detesto, * amo la tua legge.

Sette volte al giorno io ti lodo * per le sentenze della tua giustizia.

3
settimana
QUINTA

Grande pace per chi ama la tua legge, * nel suo cammino non trova inciampo.

P. Preghiamo.

Aspetto da te la salvezza, Signore, * e obbedisco ai tuoi comandi.

Io custodisco i tuoi insegnamenti * e li amo sopra ogni cosa.

Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti: * davanti a te sono tutte le mie vie. Gloria

Rivelaci, o Trinità Santa, il mistero della preghiera filiale di Cristo, nostro fratello e salvatore, e donaci lo Spirito, affinché invocandoti con fiducia e perseveranza, ogni uomo che chiede un Dio trovi il Padre, l’israelita che cerca il Padre trovi il Padre di Gesù e al cristiano che bussa alla porta del Figlio sia aperto il cuore dell’Abbà.

Segno

Salmo 132 Gioia dell’amore fraterno

La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuor solo e un’anima sola... (At 4, 32).

Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno.

Ecco quanto è buono e quanto è soave * che i fratelli vivano insieme!

Ci sono profumi che servono solo a coprire la puzza di una vita che va sprecandosi, c’è un profumo che ricorda la vita che si consuma nell’amore, nel dono di sé fino in fondo.

È come olio profumato sul capo, † che scende sulla barba, sulla barba di Aronne, * che scende sull’orlo della sua veste.

Mentre viene portato il segno si canta un ritornello adatto: Misericordias Domini, in aeternum cantabo

È come rugiada dell’Ermon, * che scende sui monti di Sion.

Tempo di silenzio e contemplazione per disporsi alla preghiera

Là il Signore dona la benedizione * e la vita per sempre. Gloria

Ant. Io sono il Vivente, dice il Signore: non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva.

Salmo 139, 1-9ab. 13-14

Salmo 118, 161-168 XXI (Sin)

Il Figlio dell’uomo sarà consegnato in mano ai peccatori (Mt 26, 45).

Salvami, Signore, dal malvagio, * proteggimi dall’uomo violento, da quelli che tramano sventure nel cuore * e ogni giorno scatenano guerre.

I potenti mi perseguitano senza motivo, * ma il mio cuore teme le tue parole.

Io gioisco per la tua promessa, * come uno che trova grande tesoro.

Aguzzano la lingua come serpenti; * veleno d’aspide è sotto le loro labbra.

Odio il falso e lo detesto, * amo la tua legge.

Sette volte al giorno io ti lodo * per le sentenze della tua giustizia.

Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi, † salvami dall’uomo violento: * essi tramano per farmi cadere.

4
QUINTA
settimana

Grande pace per chi ama la tua legge, * nel suo cammino non trova inciampo. Aspetto da te la salvezza, Signore, * e obbedisco ai tuoi comandi.

Grande pace per chi ama la tua legge, * nel suo cammino non trova inciampo. Aspetto da te la salvezza, Signore, * e obbedisco ai tuoi comandi.

Io custodisco i tuoi insegnamenti * e li amo sopra ogni cosa. Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti: * davanti a te sono tutte le mie vie. Gloria

Io custodisco i tuoi insegnamenti * e li amo sopra ogni cosa.

Salmo 132 Gioia dell’amore fraterno

Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti: * davanti a te sono tutte le mie vie. Gloria

La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuor solo e un’anima sola... (At 4, 32).

Salmo 132 Gioia dell’amore fraterno

La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuor solo e un’anima sola...

Ecco quanto è buono e quanto è soave * che i fratelli vivano insieme!

(At 4, 32).

È come olio profumato sul capo, † che scende sulla barba, sulla barba di Aronne, * che scende sull’orlo della sua veste.

Ecco quanto è buono e quanto è soave * che i fratelli vivano insieme!

È come rugiada dell’Ermon, * che scende sui monti di Sion.

È come olio profumato sul capo, † che scende sulla barba, sulla barba di Aronne, * che scende sull’orlo della sua veste.

Là il Signore dona la benedizione * e la vita per sempre. Gloria

È come rugiada dell’Ermon, * che scende sui monti di Sion.

Salmo 139, 1-9ab. 13-14

Là il Signore dona la benedizione * e la vita per sempre. Gloria

Il Figlio dell’uomo sarà consegnato in mano ai peccatori (Mt 26, 45).

Salvami, Signore, dal malvagio, * proteggimi dall’uomo violento, da quelli che tramano sventure nel cuore * e ogni giorno scatenano guerre.

Salmo 139, 1-9ab. 13-14

Il Figlio dell’uomo sarà consegnato in mano ai peccatori (Mt 26, 45)

Aguzzano la lingua come serpenti; * veleno d’aspide è sotto le loro labbra.

Salvami, Signore, dal malvagio, * proteggimi dall’uomo violento, da quelli che tramano sventure nel cuore * e ogni giorno scatenano guerre.

Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi, † salvami dall’uomo violento: * essi tramano per farmi cadere.

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QUINTA settimana

Grande pace per chi ama la tua legge, * nel suo cammino non trova inciampo. Aspetto da te la salvezza, Signore, * e obbedisco ai tuoi comandi.

Aguzzano la lingua come serpenti; * veleno d’aspide è sotto le loro labbra.

Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi, † salvami dall’uomo violento: * essi tramano per farmi cadere.

Io custodisco i tuoi insegnamenti * e li amo sopra ogni cosa. Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti: * davanti a te sono tutte le mie vie. Gloria

Salmo 132 Gioia dell’amore fraterno

I superbi mi tendono lacci † e stendono funi come una rete, * pongono agguati sul mio cammino.

La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuor solo e un’anima sola... (At 4, 32).

Ecco quanto è buono e quanto è soave * che i fratelli vivano insieme!

Io dico al Signore: «Tu sei il mio Dio; * ascolta, Signore, la voce della mia preghiera». Signore, mio Dio, forza della mia salvezza, * proteggi il mio capo nel giorno della lotta.

È come olio profumato sul capo, † che scende sulla barba, sulla barba di Aronne, * che scende sull’orlo della sua veste.

Signore, non soddisfare i desideri degli empi, * non favorire le loro trame.

So che il Signore difende la causa dei miseri, * il diritto dei poveri.

È come rugiada dell’Ermon, * che scende sui monti di Sion.

Sì, i giusti loderanno il tuo nome, * i retti abiteranno alla tua presenza. Gloria

Là il Signore dona la benedizione * e la vita per sempre. Gloria

Salmo 139, 1-9ab. 13-14

Ant. Io sono il Vivente, dice il Signore: non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva.

Il Figlio dell’uomo sarà consegnato in mano ai peccatori (Mt 26, 45).

Salvami, Signore, dal malvagio, * proteggimi dall’uomo violento, da quelli che tramano sventure nel cuore * e ogni giorno scatenano guerre.

Canto al Vangelo

Lodate Dio, cieli immensi ed infiniti.

Lodate Dio, cori eterni di angeli.

Aguzzano la lingua come serpenti; * veleno d’aspide è sotto le loro labbra.

Lodate Dio, santi del Suo Regno.

Lodatelo uomini!

Dio vi ama, lodatelo uomini!

Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi, † salvami dall’uomo violento: * essi tramano per farmi cadere.

Dio è con voi!

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QUINTA settimana

Grande pace per chi ama la tua legge, * nel suo cammino non trova inciampo. Aspetto da te la salvezza, Signore, * e obbedisco ai tuoi comandi.

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 11,1-45

Io custodisco i tuoi insegnamenti * e li amo sopra ogni cosa. Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti: * davanti a te sono tutte le mie vie. Gloria

In quel tempo, un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella, era malato. Maria era quella che cosparse di profumo il Signore e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato. Le sorelle mandarono dunque a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato».

Salmo 132 Gioia dell’amore fraterno

La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuor solo e un’anima sola... (At 4, 32).

Ecco quanto è buono e quanto è soave * che i fratelli vivano insieme!

È come olio profumato sul capo, † che scende sulla barba, sulla barba di Aronne, * che scende sull’orlo della sua veste.

All’udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato». Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro. Quando sentì che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. Poi disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!». I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?». Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; ma se cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui».

È come rugiada dell’Ermon, * che scende sui monti di Sion.

Là il Signore dona la benedizione * e la vita per sempre. Gloria

Salmo 139, 1-9ab. 13-14

Il Figlio dell’uomo sarà consegnato in mano ai peccatori (Mt 26, 45).

Disse queste cose e poi soggiunse loro: «Lazzaro, il nostro amico, s’è addormentato; ma io vado a svegliarlo». Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se si è addormentato, si salverà». Gesù aveva parlato della morte di lui; essi invece pensarono che parlasse del riposo del sonno. Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto e io sono contento per voi di non essere stato là, affinché voi crediate; ma andiamo da lui!». Allora Tommaso, chiamato Didimo, disse agli altri discepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!».

Salvami, Signore, dal malvagio, * proteggimi dall’uomo violento, da quelli che tramano sventure nel cuore * e ogni giorno scatenano guerre.

Aguzzano la lingua come serpenti; * veleno d’aspide è sotto le loro labbra.

Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro. Betània distava da Gerusalemme meno di tre chilometri e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la

Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi, † salvami dall’uomo violento: * essi tramano per farmi cadere.

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QUINTA settimana

QUINTA settimana

Grande pace per chi ama la tua legge, * nel suo cammino non trova inciampo. Aspetto da te la salvezza, Signore, * e obbedisco ai tuoi comandi.

Io custodisco i tuoi insegnamenti * e li amo sopra ogni cosa.

Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti: * davanti a te sono tutte le mie vie. Gloria

Salmo 132 Gioia dell’amore fraterno

La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuor solo e un’anima sola... (At 4, 32).

Ecco quanto è buono e quanto è soave * che i fratelli vivano insieme!

È come olio profumato sul capo, † che scende sulla barba, sulla barba di Aronne, * che scende sull’orlo della sua veste.

risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo». Dette queste parole, andò a chiamare Maria, sua sorella, e di nascosto le disse: «Il Maestro è qui e ti chiama». Udito questo, ella si alzò subito e andò da lui. Gesù non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora là dove Marta gli era andata incontro. Allora i Giudei, che erano in casa con lei a consolarla, vedendo Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono, pensando che andasse a piangere al sepolcro. Quando Maria giunse dove si trovava Gesù, appena lo vide si gettò ai suoi piedi dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». Gesù allora, quando la vide piangere, e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente e, molto turbato, domandò: «Dove lo avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». Gesù scoppiò in pianto. Dissero allora i Giudei: «Guarda come lo amava!». Ma alcuni di loro dissero: «Lui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sì che costui non morisse?».

È come rugiada dell’Ermon, * che scende sui monti di Sion.

Là il Signore dona la benedizione * e la vita per sempre. Gloria

Salmo 139, 1-9ab. 13-14

Il Figlio dell’uomo sarà consegnato in mano ai peccatori (Mt 26, 45).

Salvami, Signore, dal malvagio, * proteggimi dall’uomo violento, da quelli che tramano sventure nel cuore * e ogni giorno scatenano guerre.

Allora Gesù, ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l’ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberatelo e lasciatelo andare».

Aguzzano la lingua come serpenti; * veleno d’aspide è sotto le loro labbra.

Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero in lui.

Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi, † salvami dall’uomo violento: * essi tramano per farmi cadere.

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Meditazione

Grande pace per chi ama la tua legge, * nel suo cammino non trova inciampo. Aspetto da te la salvezza, Signore, * e obbedisco ai tuoi comandi.

Io custodisco i tuoi insegnamenti * e li amo sopra ogni cosa. Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti: * davanti a te sono tutte le mie vie. Gloria

Salmo 132 Gioia dell’amore fraterno

La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuor solo e un’anima sola... (At 4, 32).

Ecco quanto è buono e quanto è soave * che i fratelli vivano insieme!

È come olio profumato sul capo, † che scende sulla barba, sulla barba di Aronne, * che scende sull’orlo della sua veste.

È come rugiada dell’Ermon, * che scende sui monti di Sion.

Là il Signore dona la benedizione * e la vita per sempre. Gloria

Salmo 139, 1-9ab. 13-14

Il Figlio dell’uomo sarà consegnato in mano ai peccatori (Mt 26, 45).

«Lo credi tu?», chiede Gesù. Marta non capisce che cosa egli intenda – e come anche l’avrebbe dovuto comprendere prima che lo Spirito Santo scendesse? Ma il suo cuore confida in lui: «Sì, Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che viene nel mondo». Allora essa chiama la sorella: Maria viene e la gente suppone che voglia recarsi alla tomba. Essa vede Gesù, gli cade ai piedi e lo saluta con le stesse parole di Marta. Ma quando Gesù sente il suo lamento e quelli delle persone che la accompagnano, un fremito scuote il suo spirito. Tutta la potenza della morte: il morire dell’amico, il dolore dei congiunti, la propria fine vicina… È come se fosse presente la morte stessa, e il Signore affrontasse la lotta contro di essa. Egli chiede: «Dove l’avete deposto?». Lo conducono là fuori. «Fremendo di nuovo», egli giunge alla tomba nella roccia e scoppia in pianto – non di cordoglio impotente o di semplice dolore, ma per un’esperienza immane: la morte come fatalità cosmica, come potenza contro la quale egli è mandato, sta davanti a lui. Egli comanda che tolgano la pietra. Marta gli rammenta i quattro giorni già trascorsi, e Gesù: «Non ti ho detto: se credi, vedrai la gloria di Dio?». Ella certo crede, ma non comprende. Gesù è là, lui solo con quel che egli è. L’unico Vivente per essenza tra tutti gli uomini votati alla morte. Perciò anche il solo che sa realmente che cosa significa la morte. A lui è dato l’incarico di vincere la potenza oscura; ma nessuno lo aiuta, forse anche soltanto col comprenderlo.

Salvami, Signore, dal malvagio, * proteggimi dall’uomo violento, da quelli che tramano sventure nel cuore * e ogni giorno scatenano guerre.

Egli si rivolge al Padre, esaltandolo a motivo dell’inaudito fatto che si è compiuto, e chiama poi con voce possente: «Lazzaro, vieni fuori!».

Aguzzano la lingua come serpenti; * veleno d’aspide è sotto le loro labbra.

«Con voce possente» - perché? A Nain era pur tanto lieve, e al letto della fanciulla era bastata una parola soave! Perché qui il grido di appello possente e il gesto grandioso? Ci ricordiamo noi dell’altra ora, in cui si riferisce che egli gridò «con voce possente»? Mandò un urlo? Dopo l’ultima parola dalla croce, e prima di morire (Lc 23,46)?

Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi, † salvami dall’uomo violento: * essi tramano per farmi cadere.

Vengono dallo stesso cuore, queste due grida, dalla medesima missione e sono un solo e identico atto. Qui non è solo il miracolo

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QUINTA settimana

Grande pace per chi ama la tua legge, * nel suo cammino non trova inciampo. Aspetto da te la salvezza, Signore, * e obbedisco ai tuoi comandi.

Io custodisco i tuoi insegnamenti * e li amo sopra ogni cosa.

Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti: * davanti a te sono tutte le mie vie. Gloria

Salmo 132 Gioia dell’amore fraterno

La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuor solo e un’anima sola... (At 4, 32).

di un risveglio da morte. Qui, dietro gli avvenimenti visibili, nella profondità dello spirito si svolge una lotta. […] Cristo sconfigge la morte, sconfiggendo colui che domina nella morte: satana. Qui v’è il nemico della redenzione; contro di lui si dirige Gesù. E non lo supera mediante la magia, non attraverso la «forza dello spirito», ma per il fatto di essere colui che egli è: integro fin nella radice. Vivo in senso totale. Anzi no, la vita stessa, che è fondata nell’amore perfetto verso il Padre. Questo costituisce la potenza di Gesù. Il “grido” era questa vita che si faceva operante in un impulso d’amore di suprema forza.

(R. Guardini, Il Signore, Morcelliana, Brescia 20143, 182-183)

Ecco quanto è buono e quanto è soave * che i fratelli vivano insieme!

Tempo di silenzio e contemplazione per la meditazione

Invocazioni

È come olio profumato sul capo, † che scende sulla barba, sulla barba di Aronne, * che scende sull’orlo della sua veste.

Fa’ che vediamo il tuo amore, Signore - e porta a noi la tua salvezza

È come rugiada dell’Ermon, * che scende sui monti di Sion.

R. Benedetto sei tu, Signore!

Là il Signore dona la benedizione * e la vita per sempre. Gloria

Amico degli uomini che hai provato la tentazione, tu ci indichi nell’obbedienza la via della vittoria. R.

Salmo 139, 1-9ab. 13-14

Il Figlio dell’uomo sarà consegnato in mano ai peccatori (Mt 26, 45).

Figlio di Dio trasfigurato sull’alta montagna, tu ci mostri la croce come esodo verso la gloria. R.

Salvami, Signore, dal malvagio, * proteggimi dall’uomo violento, da quelli che tramano sventure nel cuore * e ogni giorno scatenano guerre.

Gesù Messia che doni l’acqua ha chi ha sete, tu fai zampillare in noi una fonte di vita eterna. R.

Luce vera che illumini ogni uomo che viene al mondo, tu apri gli occhi a quelli che si riconoscono ciechi. R.

Aguzzano la lingua come serpenti; * veleno d’aspide è sotto le loro labbra.

Vincitore della morte che ridesti Lazzaro dal sepolcro, tu sei la risurrezione e la vita per chi crede in te. R.

Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi, † salvami dall’uomo violento: * essi tramano per farmi cadere.

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QUINTA settimana

Grande pace per chi ama la tua legge, * nel suo cammino non trova inciampo.

Aspetto da te la salvezza, Signore, * e obbedisco ai tuoi comandi.

Io custodisco i tuoi insegnamenti * e li amo sopra ogni cosa.

Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti: * davanti a te sono tutte le mie vie. Gloria

Dio dei viventi, che hai manifestato la tua compassione nel pianto di Gesù per l’amico Lazzaro, ascolta con benevolenza il gemito della tua Chiesa, e chiama a vita nuova coloro che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

Salmo 132 Gioia dell’amore fraterno

La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuor solo e un’anima sola... (At 4, 32).

Durante il Canto finale ciascuno depone dell’incenso nel braciere

Lode al nome tuo

Ecco quanto è buono e quanto è soave * che i fratelli vivano insieme!

Lode al nome tuo dalle terre più floride, dove tutto sembra vivere, lode al nome tuo. Lode al nome tuo dalle terre più aride, dove tutto sembra sterile, lode al nome tuo.

È come olio profumato sul capo, † che scende sulla barba, sulla barba di Aronne, * che scende sull’orlo della sua veste.

È come rugiada dell’Ermon, * che scende sui monti di Sion.

Rit. Tornerò a lodarti sempre per ogni dono tuo e quando scenderà la notte, sempre io dirò: “Benedetto il nome del Signor, lode al nome tuo. Benedetto il nome del Signor, Il glorioso nome di Gesù”

Là il Signore dona la benedizione * e la vita per sempre. Gloria

Salmo 139, 1-9ab. 13-14

Il Figlio dell’uomo sarà consegnato in mano ai peccatori (Mt 26, 45).

Lode al nome tuo quando il sole splende su di me, quando tutto è incantevole, lode al nome tuo. Lode al nome tuo quando io sto davanti a te, con il cuore triste e fragile, lode al nome tuo. Rit.

Salvami, Signore, dal malvagio, * proteggimi dall’uomo violento, da quelli che tramano sventure nel cuore * e ogni giorno scatenano guerre.

Tu doni e porti via, tu doni e porti via, ma sempre sceglierò di benedire te. Rit.

Tu doni e porti via, tu doni e porti via, ma sempre sceglierò di benedire te.

Aguzzano la lingua come serpenti; * veleno d’aspide è sotto le loro labbra.

Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi, † salvami dall’uomo violento: * essi tramano per farmi cadere.

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Grande pace per chi ama la tua legge, * nel suo cammino non trova inciampo. Aspetto da te la salvezza, Signore, * e obbedisco ai tuoi comandi.

Io custodisco i tuoi insegnamenti * e li amo sopra ogni cosa. Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti: * davanti a te sono tutte le mie vie. Gloria

Salmo 132 Gioia dell’amore fraterno

La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuor solo e un’anima sola... (At 4, 32).

Ecco quanto è buono e quanto è soave * che i fratelli vivano insieme!

È come olio profumato sul capo, † che scende sulla barba, sulla barba di Aronne, * che scende sull’orlo della sua veste.

È come rugiada dell’Ermon, * che scende sui monti di Sion.

Là il Signore dona la benedizione * e la vita per sempre. Gloria

Salmo 139, 1-9ab. 13-14

Il Figlio dell’uomo sarà consegnato in mano ai peccatori (Mt 26, 45).

Salvami, Signore, dal malvagio, * proteggimi dall’uomo violento, da quelli che tramano sventure nel cuore * e ogni giorno scatenano guerre.

Aguzzano la lingua come serpenti; * veleno d’aspide è sotto le loro labbra.

Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi, † salvami dall’uomo violento: * essi tramano per farmi cadere.

QUINTA settimana

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