Giubileo Sante Croci - Sussidio per ragazzi

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Il Tesoro delle

Sante Croci SUSSIDIO PER RAGAZZI



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Ciao, sono cavalier Lorenzo Lo sapevi che nel Duomo Vecchio di Brescia è custodito un tesoro preziosissimo che viene mostrato soltanto due volte l’anno? È il Tesoro delle Sante Croci! Quest’anno, però, è un anno speciale. Infatti, 500 anni fa, un gruppo di uomini, tra cui io, ha deciso di formare la Compagnia dei Custodi delle Sante Croci per custodire questo Tesoro di cui fa parte una reliquia importantissima: un frammento della Croce su cui è stato crocifisso Gesù. Per ricordare questo anniversario, è stato indetto un Giubileo e tutti i bresciani sono invitati a partecipare. E allora andiamo! Lascia che ti guidi nella scoperta della storia del Tesoro delle Sante Croci e della Compagnia che lo custodisce.


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Come prima cosa, devi sapere che non abbiamo notizie certe su come e quando il Tesoro sia arrivato nella nostra città. Tuttavia, la leggenda più conosciuta narra che nell’anno 806, durante il trasporto dei corpi dei patroni di Brescia, Faustino e Giovita, i resti dei Santi abbiano sanguinato miracolosamente. Un duca che si chiamava Namo era presente quel giorno e, vedendo questo fatto, si convertì e fu guarito miracolosamente dalla lebbra.


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Dopo questo avvenimento, Namo decise di diventare monaco benedettino e di regalare alla città di Brescia la Reliquia del Legno Santo della Croce, cioè un pezzo della Croce su sui era stato crocifisso GesÚ. Si dice che il duca Namo avesse ricevuto questa reliquia preziosa da Carlo Magno in persona! Puoi trovare un dipinto di questa leggenda nella Cappella delle Sante Croci in Duomo Vecchio, sulla parete di destra.


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Questa reliquia è cosÏ preziosa che da subito ci furono alcune persone che si incaricarono di proteggerla e 500 anni fa, il 3 marzo 1520, venne istituita la Compagnia dei Custodi delle Sante Croci per custodire la reliquia e proteggerla da furti e minacce. In quello stesso anno, il Consiglio Comunale chiese a Moretto, un famoso pittore bresciano, di dipingere lo stendardo delle Sante Croci. In questo stendardo sono raffigurati i Santi Faustino e Giovita che sostengono la Reliquia del Legno Santo della Croce.


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Ma chi erano i Custodi delle Sante Croci? E che cosa facevano? Inizialmente venivano chiamati Cavalieri e si vestivano con un’uniforme che prevedeva una corazza d’argento decorata e un elmo su cui era disegnata l’immagine della Croce. I cavalieri si occupavano di abbellire la cappella delle Sante Croci e di compiere opere buone nei confronti dei bresciani. Ad esempio, davano l’elemosina ai malati, ai poveri e alle monache bisognose. Oppure pagavano per la sepoltura di persone senza soldi, per la liberazione dei poveri dalla prigione e per il matrimonio di ragazze povere.


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Devi sapere che le Reliquie delle Sante Croci sono molto importanti per la cittĂ di Brescia. Infatti, in molte occasioni la cittĂ si radunava per portare in processione le Reliquie e chiedere aiuto a Dio, ad esempio per la fine di un assedio, per la venuta della pioggia durante la siccitĂ , o anche per ringraziarlo e celebrare le vittorie ottenute in guerra. Normalmente le processioni duravano tre giorni, le strade si riempivano di stendardi colorati e moltissima gente accorreva ad assistere.


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Disegna e manda la tua immagine del Giubileo delle Sante Croci a

giubileosantecroci@diocesi.brescia.it indicando nome, parrocchia e un recapito. Usa la fantasia: i disegni piĂš belli saranno premiati alla fine del Giubileo.

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Proprio come quando nel 1565, il Sultano Solimano II attaccò Malta, e anche Brescia partecipò alla guerra. I bresciani mandarono mille soldati e due grandi navi, chiamate galee, che combatterono in prima fila nella battaglia navale di Lepanto. Per questo evento eccezionale, vennero fatte due processioni con le sante Croci per chiedere a Dio la protezione dei nostri soldati e, in seguito, per celebrare la vittoria contro i Turchi.


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Dopo questi avvenimenti e lungo i secoli, la Compagnia dei Custodi delle Sante Croci si è riorganizzata e aggiornata piÚ volte, per potersi adeguare ai tempi. Ciò avvenne, per esempio, nel 1649 e dopo la venuta di Napoleone in Italia, quando molti ordini religiosi furono chiusi e il Tesoro delle Sante Croci minacciato. Durante le due Guerre Mondiali, poi, il Tesoro delle sante Croci fu diviso e nascosto in luoghi sicuri per proteggerlo.


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E oggi? Oggi la Compagnia dei Custodi delle Sante Croci è composta da non più di 300 Confratelli nominati a vita. I confratelli custodiscono le Reliquie delle Sante Croci, diffondono il culto delle Reliquie e compiono opere buone nei confronti di persone bisognose. Ogni anno avviene anche l’aperura del forziere in cui sono custodite le Reliquie, secondo l’antico rito. Pensa che per aprire questo forziere servono tre chiavi: una è custodita dal Vescovo di Brescia, una dal Sindaco e una dal Presidente della Compagnia.


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Ma cosa c’è nel Tesoro delle Sante Croci? Il Tesoro delle Sante Croci contiene la Reliquia della Vera Croce, chiamata Reliquia Insigne, che è contenuta nel Reliquiario della Santa Croce. Questo reliquiario è molto prezioso. Infatti, è fatto d’oro e d’argento ed è decorato con gemme preziose.


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Nel Tesoro c’è anche la Stauroteca. La Stauroteca è la custodia di legno ricoperta da un sottile strato di argento puro che anticamente conteneva la Reliquia della Vera Croce, prima che venisse conservata nel reliquiario.


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Infine, nel Tesoro ci sono anche un bauletto in legno, il reliquiario che contiene le Spine della Corona di Spine di GesĂš, il reliquiario della Croce del vescovo Zane e la Croce del Campo. La Croce del Campo è una croce di legno ricoperta da uno strato d’argento, che veniva messa su un carro durante le battaglie per chiedere la protezione dei bresciani.



Sussidio realizzato da Maria Lojacono marialojacono@libero.it instagram @marialojacono


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