LA PAROLA DELL’AUTORITÀ ECCLESIASTICA IL VESCOVO
S. Messa Crismale
CATTEDRALE DI BRESCIA | GIOVEDÌ SANTO 14 APRILE 2022
Carissimi presbiteri e diaconi, fratelli nel Signore e ministri della sua santa Chiesa, sono felice di tornare a rivivere con voi questo momento tanto solenne e tanto caro a tutti. La nostra Cattedrale ci vede nuovamente riuniti a celebrare insieme l’Eucaristia con la consacrazione dei Santi Oli, che verranno poi distribuiti alle nostre comunità parrocchiali. L’esperienza drammatica e dolorosa della pandemia ci ha costretti in questi ultimi due anni a un’assenza forzata e ad una partecipazione a distanza. È per tutti noi motivo di profonda gioia convenire di nuovo qui – nel cuore della nostra diocesi – e rinnovare come ministri del Signore l’offerta della nostra vita per l’annuncio del Vangelo e per la santificazione della sua Chiesa. Il mio pensiero va in particolare a quanti di voi festeggiano un importante anniversario di ordinazione e si trasforma in affettuoso augurio e in sincero ringraziamento. La nostra consacrazione – lo sappiamo – si innesta nella consacrazione di Gesù, il Cristo di Dio. Ce lo ha ricordato la Parola di Dio che abbiamo ascoltato. Gesù ricevette l’unzione dello Spirito santo quando al Giordano fu battezzato da Giovanni. Un’investitura regale che fu al contempo una missione profetica e sacerdotale. Le tre prospettive che nell’Antico Testamento sono distinte, in Cristo si fondono: la regalità, la profezia e il sacerdozio. Il Signore Gesù dà compimento a ognuna di esse e a tutte loro insieme. “Ho trovato Davide mio servo, con il mio santo olio l’ho consacrato” – dice il Salmo, che ci invita a sospingere lo sguardo in avanti verso il Messia di Dio. Il testo del Libro dell’Apocalisse proclamato nella seconda lettura di questa celebrazione parla del Cristo risorto come di colui che ha fatto di noi “un regno, sacerdoti per il nostro Dio”. Il Vangelo di Luca, infine, ci ha presenta-
59 02 | 2022