Diario Fiorentino

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Diario fiorentino Guida alla scoperta del buon vivere

Firenze, 2-4 settembre 2020


Il fiore simbolo di Firenze Un simbolo antico che da sempre identifica e rappresenta la città nel mondo. Si tratta dell’immagine di un iris sbocciato e stilizzato: tre petali, due stami e delle ramificazioni inferiori. Inizialmente l’iris era bianco su fondo rosso, ma nel XIII secolo i Guelfi invertirono i colori per differenziarsi dai Ghibellini e così è rimasto fino ad oggi. An ancient emblem that has always identified the city and is recognised around the world. It represents a stylised iris in full bloom: three petals, two stamens, and shoots branching off at the bottom. Initially the iris was white on a red background, but in the 13th century the Guelphs reversed the colours to differentiate themselves from the Ghibellines, and it has remained so to this day. L’Iris o giglio di Firenze Si tratta di un’Iris florentina, chiamata impropriamente giglio di Firenze o giaggiolo bianco, che cresce spontaneamente intorno alla città, detta anche, per il colore, “ghiacciolo” e da lì forse giaggiolo. I suoi significati allegorici sono legati alla purezza che lo rende il fiore della Madonna. The type of flower is a Florentine iris, which grows wild around the city, incorrectly called the lily of Florence or giaggiolo bianco, perhaps because its colour recalls that of an “icicle” (ghiacciolo). Its allegorical meanings are tied to the ideal of purity, which is why it has always been the flower of the Madonna.


L’Iris a Palazzo Vecchio Gigli dorati su campo azzurro cielo sono ovunque, sulle pareti e sul soffitto, nella sala quattrocentesca detta appunto Sala dei Gigli. Fu decorata in onore del re di Francia, protettore della Repubblica Fiorentina. Nel Salone dei Cinquecento, sul soffitto, un dipinto del Vasari rappresenta la fondazione di Firenze voluta da Giulio Cesare per ricompensa ai suoi legionari. In alto a sinistra uno dei triumviri tiene il vessillo, ancora con il giglio bianco in campo rosso. Golden irises on a sky-blue background cover the walls and ceiling of the 15th-century room called the Sala dei Gigli. It was decorated in honour of the King of France, protector of the Florentine Republic. In the Salone dei Cinquecento, a ceiling painting by Vasari represents the foundation of Florence at the behest of Julius Caesar as a reward for his legionaries. At the top left, a triumvir holds the flag with the original design of a white iris on a red field. Il giardino dell’Iris È un luogo meraviglioso, in piazzale Michelangelo, uno dei più bei belvedere della città. Unico al mondo, è stato creato negli anni Cinquanta. Splendido durante il periodo della fioritura, di solito in aprile-maggio, ospita il concorso internazionale per le migliori varietà, il Premio Firenze.


A magical place, in Piazzale Michelangelo, the Giardino dell’Iris is one of the most beautiful vantage points of the city. Unique in the world, it was created in the 1950s. Splendid during the flowering period, usually in April-May, it hosts the Premio Firenze, an international competition for the best varieties. L’Iris sul fiorino d’oro Nel 1252 l’iris compare sulla prima emissione del fiorino che, coniato dalla Repubblica di Firenze per i suoi commerci, conosce nel Rinascimento larga diffusione. Ora il Fiorino d’Oro è un’alta onorificenza che il Comune di Firenze attribuisce ogni anno a persone o organizzazioni che si sono distinte per l’amore verso la città. In 1252 the iris appeared on the first issue of the florin which, minted by the Republic of Florence to conduct its trade, became widely used in the Renaissance. Today, the Golden Florin is a high honour that the City of Florence awards each year to individuals or organisations that have distinguished themselves for their love of the city. Il gin all’Iris Proprio l’iris e non solo la radice, come da tradizione, ma anche i petali che assicurano l’aroma floreale,


sono fra gli ingredienti di Peter in Florence, un gin classico, in osservanza alle regole del London Dry Gin, nato come tributo alla città. Oltre al fiore altri quattordici ingredienti, dal ginepro alle bacche di rosa, tutti della campagna toscana.

Not just the bulb, as per tradition, but the fragrant petals of the iris are among the ingredients of Peter in Florence, a classic gin with a distinctive floral aroma, distilled in compliance with the rules of London Dry Gin, born as a tribute to the city. In addition to the flower, it includes fourteen ingredients that range from juniper to rosehips, all from the Tuscan countryside. Beauty e food all’Iris L’Iris dell’Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella è una fragranza lanciata ai primi del Novecento, ora una linea completa. L’Iris Cake invece è un dolce fiorentino, una prelibatezza preparata senza l’uso di farina. Iris by Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella is a fragrance launched in the early 20th century, now a complete line. Iris Cake is instead a Florentine delicacy prepared without the use of flour.


MercoledĂŹ 2 settembre 2020, dalle 19.00 Palazzo Vecchio Palazzo Gondi Galateo Ricevimenti Marchesi Gondi


Palazzo Vecchio È sede del Comune e di un Museo, sintesi perfetta della città che vive una quotidianità moderna completamente immersa nell’arte. It is home to the City Hall and a Museum, a perfect synthesis of the city, at once thoroughly contemporary and completely immersed in art. Il Corteo Storico Il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina è una realtà significativa nella vita della città, ne sottolinea i momenti importanti e accompagna le squadre del calcio storico prima che scendano in campo. Si riferisce alla difesa della città dall’assedio delle truppe di Carlo V, abiti e armature sono cinquecenteschi e dietro al gonfalone scortato dagli armati, sfilano i vari simboli della città, i musici, gli alabardieri, le Madonne, signore che indossano un abito ispirato a una figura femminile ritratta in un quadro famoso. Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno voluto donare alla città e al Comune di Firenze, proprio un abito da Madonna, in broccato rosso Rinascimento con decori gioiello: corolle in pizzo dorato con al centro una perla.

The Historical Procession of the Florentine Republic is a significant event in the life of the city, highlighting important


moments of the past and accompanying the teams of historical football before they take to the pitch. It refers back to the defence of the city against the siege of the troops of Charles V, with clothing and armour in the 16th-century style. Led by soldiers carrying a banner, the parade features the various symbols of the city, musicians, halberdiers, and le Madonne, ladies wearing gowns inspired by a female figure portrayed in a famous painting. Domenico Dolce and Stefano Gabbana have donated such a “Madonna gown” to the City of Florence, in Renaissance red brocade with jewelled decorations of golden lace corollas with a pearl in the centre.

Gala Dinner a Palazzo Gondi È uno dei pochi palazzi fiorentini che appartiene ancora ai discendenti della famiglia che lo fece costruire. Di architettura rinascimentale, progettato da Giuliano da Sangallo, fu edificato nel 1490 sulla tradizione degli edifici patrizi come Palazzo Strozzi e Palazzo Medici. Leonardo da Vinci lo frequentò e indicò i Gondi come suoi esecutori testamentari per la parte fiorentina. La costruzione si sviluppa intorno a un monumentale cortile, la cui fontana condivide l’acqua del giardino di Boboli e della Fontana del Nettuno in piazza della Signoria, di cui rappresenta quasi un proseguo. All’ultimo piano una finestra incornicia e avvicina magistralmente la cupola del Brunelleschi.


Palazzo Gondi is one of the few Florentine noble residences that still belongs to the descendants of the family that commissioned its construction. Planned by Giuliano da Sangallo, it was built in 1490 in full Renaissance style on the model of patrician buildings such as Palazzo Strozzi and Palazzo Medici. Leonardo da Vinci frequented it and named the Gondis as the executors for his Florentine properties. The building is centred upon a monumental courtyard, whose fountain shares the water source of the Boboli Gardens and the Neptune Fountain in Piazza della Signoria, of which it is essentially a continuation. On the top floor, a window masterfully enhances and frames Brunelleschi’s dome. In tavola Galateo Ricevimenti è una Società che ha solide radici fiorentine, ma che opera in tutta Italia, garantendo ovunque la straordinaria qualità degli ingredienti, scelti con estrema cura, privilegiando km zero e biologico, un servizio meticoloso e progettato “tailor made”, mai identico, sempre diverso, una cura dei particolari quasi maniacale dentro e intorno al piatto. Ha la capacità di servire pranzi e cene per grandi numeri come fossero preparati per un ristretto nucleo familiare, rispettando la tradizione o lasciando libera la creatività. Galateo Ricevimenti is a company with deep Florentine roots, but which operates throughout Italy, guaranteeing the extraordinary quality of ingredients chosen with extreme care, privileging zero km and organic production. It provides


meticulous, tailor-made service, never identical, always different, with an almost maniacal attention to detail. It has the unique ability to serve lunches and dinners for large numbers as if they were prepared for a small family, respecting tradition or leaving free rein to creativity. La carta dei vini La famiglia Gondi rappresenta a pieno la fiorentinità: da una parte Palazzo Gondi nel cuore della città, dall’altra la Fattoria di Volmiano e la Tenuta Bossi, splendidi esempi di paesaggio toscano, dove si producono vini straordinari ed olî extra vergine di oliva di altissima qualità. The Gondi family epitomises Florence: on the one hand, through Palazzo Gondi in the heart of the city, on the other, through Fattoria di Volmiano and the Tenuta Bossi, splendid examples of the Tuscan landscape, where they produce extraordinary wines and extra-virgin olive oils of the highest quality. Un ringraziamento alla marchesa Vittoria Gondi per l’ospitalità, il suo libro La Natura in Tavola, ricette e segreti svela molto dei saperi di questa terra.

Our thanks for the hospitality shown to us by the Marchesa Vittoria Gondi, whose book La Natura in Tavola, ricette e segreti provides a glimpse of the ancient knowledge of this land.


GiovedĂŹ 3 settembre 2020, dalle 19.00 Villa Bardini Guido Guidi Ricevimenti Marchesi Frescobaldi


Villa Bardini Il più bel panorama su Firenze: la villa, che fu costruita nel Seicento, deve il nome al “principe degli antiquari”, Stefano Bardini, che la acquistò nel 1913. Il Giardino integra tre diversi parchi: il giardino all’italiana con la magnifica scalinata barocca che culmina con un piccolo edificio belvedere dove si svolge la sfilata, il bosco all’inglese e il frutteto. La villa e i giardini sono ora gestiti da Fondazione CR Firenze attraverso la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron. Offering the most beautiful panorama of Florence, the 17th-century villa owes its name to the “prince of antique dealers”, Stefano Bardini, who acquired it in 1913. The Garden integrates three different parks: the Italian garden with the magnificent Baroque staircase that culminates in a small belvedere, where the fashion show will take place, the English grove, and the orchard. The Villa and the Gardens are now managed by Fondazione CR Firenze through Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron. Gala Dinner La villa oggi è sede del Museo Annigoni che ospita la maggiore collezione esistente dell’artista e di mostre temporanee. Le terrazze sono degli straordinari belvedere sulla città e i dintorni. Da qui si possono ammirare la Cupola del Brunelleschi, San Miniato, l’Arno con i suoi ponti, Fiesole.


The Villa is currently home to the Annigoni Museum, which hosts the largest collection of the Florentine painter’s work and a calendar of temporary exhibitions. The terraces are extraordinary lookout points over the city and the surrounding landscape. From here you can admire Brunelleschi’s dome, San Miniato, the bridges over the Arno, and Fiesole. In tavola Per la famiglia Guido Guidi, il cibo è cultura, se ne occupano da 78 anni senza per questo perdere mai di vista il valore del rapporto personale, della familiarità, della riservatezza. Una fiorentinità diventata internazionale, attraverso tanti eventi, la capacità di restare legati alle proprie radici, ma di aprirsi al nuovo, la voglia di entrare in ciascun progetto, piccolo o grande, con lo stesso entusiasmo e la stessa competenza. Catering, banqueting e ristorazione di altissimo livello per emozionare gli ospiti. For the Guido Guidi family, food is culture. For 78 years, they have been upholding that conviction without ever losing sight of the value of personal relationships, family, and discretion. A Florentine culture that has become international, through the many events they have catered, the ability to honour their roots while remaining open to the new, and the desire to approach every project, large or small, with the same enthusiasm and professionalism. Catering and banqueting of the highest level, for the maximum satisfaction of the guests.


L’atmosfera aurea Al servizio dei Medici già agli albori del ’600, la famiglia Manetti custodisce e tramanda da 400 anni e da 15 generazioni l’antica arte dei battiloro ed esporta a livello globale l’eccellenza del miglior artigianato fiorentino. Impiegata nel design e nell’architettura, la sua foglia d’oro puro − prodotta riducendo lo spessore del lingotto fino a renderlo sottilissimo − fa splendere i più prestigiosi monumenti del mondo. Riscoperta da Gualtiero Marchesi e oggi amatissima dagli chef stellati, la foglia d’oro alimentare fa rivivere la tradizione dei più lussuosi banchetti rinascimentali. At the service of the Medici since the dawn of the 17th century, the Manetti family has been preserving and passing down the ancient art of goldbeating and exporting the excellence of the finest Florentine craftsmanship around the world, for 400 years and 15 generations. Used in design and architecture, their pure gold leaf – produced by hammering the thickness of the ingot to make it ultra-thin – is what makes many of the world’s most prestigious monuments shine. Rediscovered by Gualtiero Marchesi and now beloved by Michelin-starred chefs, food-grade gold leaf revives the tradition of the most luxurious Renaissance banquets. La carta dei vini Sono otto le tenute Frescobaldi che, insieme, ben rappresentano la ricchezza della Toscana e la diversità


dei suoi territori: ogni tenuta, con i suoi vini, ne rappresenta le caratteristiche, le peculiarità. Quella sull’Isola Gorgona, è anche un progetto sociale. Le prime notizie sull’attività vinicola della famiglia – che ha il proprio stemma sulla facciata di Santa Maria Novella – sono del 1300. E oltre 1.300 sono gli ettari di vigneto situati in zone particolarmente votate alla produzione di vini pregiati DOCG, DOC e IGT.

There are eight Frescobaldi estates that together exemplify the richness of Tuscany and the diversity of its territories: the wines from each estate represent its characteristics and peculiarities. The vineyard on Isola Gorgona is also a social project. The earliest documentation of the wine-growing activity of the family − whose coat-of-arms appears on the façade of Santa Maria Novella − dates back to 1300. And 1,300 is also the number of hectares of Frescobaldi vineyards, all located in areas particularly suited to the production of fine DOCG, DOC and IGT wines. Un ringraziamento alla marchesa Bona Frescobaldi, madrina della serata, elegante ambasciatrice di Firenze, della cultura italiana e del buon vivere, International Chairman di Friends of Fai.

Our thanks to the Marchesa Bona Frescobaldi, patroness of the evening, elegant ambassador of Florence, Italian culture and gracious living, and International Chairwoman of Friends of Fai.


VenerdĂŹ 4 settembre 2020, ore 19.00 Cantina Antinori nel Chianti Classico Marchesi Antinori


La cantina Antinori nel Chianti Classico In dialogo con la natura e perfettamente integrata nel paesaggio, la cantina Antinori nel Chianti Classico è stata progettata per coniugare funzionalità nella produzione del vino ed estetica. Ricoperta da vigneti, la cantina simboleggia lo storico legame della famiglia Antinori con il territorio vitivinicolo del Chianti Classico. Un’opera di architettura straordinaria, inserita in Toscana Wine Architecture, circuito che unisce cantine d’autore e di eccellenza nella produzione vitivinicola, firmate da grandi architetti. Concepita per avere un basso impatto ambientale e un basso consumo energetico, è un luogo affascinante e insolito. Quasi invisibile se non per due lunghe fenditure orizzontali che attraversano la collina in corrispondenza della facciata, ha come segno distintivo una scala elicoidale che collega i tre piani della struttura. Nel 2012, con l’inaugurazione della cantina nasce anche Antinori Art Project, piattaforma di interventi in ambito contemporaneo con commissioni rivolte ad artisti della scena nazionale e internazionale, nonché collaborazioni con Fondazioni e Musei. Perfectly integrated into the landscape in a harmonious dialogue with nature, the Antinori winery in Chianti Classico was designed to combine functionality in wine production and aesthetic beauty. Covered with vineyards, the winery symbolises


the Antinori family’s historic ties to the Chianti Classico wine territory. An extraordinary work of architecture, it is included in the Toscana Wine Architecture circuit, which features wineries that not only excel in wine production but are built by important architects. Designed to have a low environmental impact and low energy consumption, it is a fascinating and unusual place, almost invisible except for the façade consisting of two long horizontal slits cut into the hillside and a distinctive helicoidal staircase that connects the three floors of the structure. In 2012, the inauguration of the winery corresponded with the launch of the Antinori Art Project, a platform for contemporary art that commissions works to artists of national and international stature and collaborates with foundations and museums. La carta dei vini La famiglia Antinori si dedica alla produzione vinicola da più di seicento anni; da quando, nel 1385, Giovanni di Piero Antinori entrò a far parte dell’Arte Fiorentina dei Vinattieri. Una storia che si snoda attraverso 26 generazioni e che oggi vede il Marchese Piero e le tre figlie portare avanti l’azienda di famiglia con scelte innovative, sempre nel pieno rispetto della tradizione e del territorio. La passione per il vino e la sua massima espressione qualitativa sono da sempre al centro di una visione che coinvolge anche l’arte nelle sue diverse forme e l’architettura. Passione, curiosità e spirito innovativo


hanno portato la famiglia Antinori in zone dall’alto potenziale vitivinicolo, già riconosciuto o meno, sia in Italia che all’estero.

The Antinori family has been dedicated to wine production for more than six hundred years – specifically, since 1385, when Giovanni di Piero Antinori joined the Arte Fiorentina dei Vinattieri. A history that spans 26 generations and that today sees the Marquis Piero and his three daughters carrying on the family business in the spirit of innovation, without ever losing sight of tradition and territory. The passion for wine and its highest qualitative expression have always been at the centre of a vision that also includes art in its various forms and architecture. Passion, curiosity and drive have led the Antinori family to expand into areas of high wine-growing potential, renowned and not, both in Italy and abroad. In tavola Qui a comandare è il vino, vero protagonista della serata, servito in abbinamento ai piatti della tradizione toscana pensati per esaltare al meglio la degustazione. Il Ristorante Rinuccio 1180, immerso tra i vigneti della cantina,


utilizza le migliori materie prime locali seguendo il ritmo delle stagioni. Inoltre, alcune fra le migliori eccellenze gastronomiche toscane sono state chiamate a presentare i loro prodotti di assoluta qualità in esclusiva per gli ospiti della serata.

Here the wine is the true star of the evening, served with traditional Tuscan dishes chosen to enhance the appreciation of the wines. Ristorante Rinuccio 1180, nestled among the vineyards of the winery, uses only the best local seasonal ingredients. Moreover, some of Tuscany’s finest producers of local gastronomic specialities have been invited to present their products of absolute quality for the exclusive enjoyment of the evening’s guests. Un ringraziamento ad Albiera, Allegra e Alessia Antinori per la straordinaria ospitalità e per l’entusiasmo e la gioia con cui sanno condividere la grande passione per la loro terra.

Our thanks to Albiera, Allegra and Alessia Antinori for their extraordinary hospitality and for the joy and enthusiasm with which they share their great passion for their land.


Foodies Bistecca, Budino di riso Cecina, Cantucci Lampredotto, Pane toscano Prosciutto toscano Olio extra vergine di oliva Schiacciata, Vin Santo


Molto tipico Non ci si può allontanare da Firenze senza aver assaggiato le sue specialità, spesso servite in locali tipici. You cannot leave Florence without having tried its specialities, ideally served in traditional establishments. Bistecca Non semplice carne alla griglia, la bistecca alla fiorentina dalla caratteristica forma a T e con l’osso è un pezzo di Chianina, macellata fra i 12 e i 24 mesi: taglio, altezza e cottura fanno parte delle arti toscane. More than just grilled meat, the “Fiorentina” is a T-bone steak of prized Chianina beef, slaughtered at 12 to 24 months: the specific cut, thickness and degree of cooking are one of Tuscany’s many arts. Ristorante Regina Bistecca, via Ricasoli 14r Il ristorante, specializzato nella preparazione della fiorentina, è in una ex libreria antiquaria e galleria d’arte.

Specialising in the preparation of the “Fiorentina”, the restaurant occupies a former antique book shop and art gallery. Budino di riso Non è un vero e proprio budino, ma un cestino, ovale


o rotondo, di pasta frolla sablĂŠ, ripieno di crema di riso cotta nel latte, aromatizzata al limone e alla vaniglia.

Not a proper pudding, but a round or oval shell of shortcrust pastry, filled with creamed rice cooked in milk and flavoured with lemon and vanilla. Pasticceria Robiglio, via Tosinghi 11r Nasce all’inizio del Novecento ed è rinomata per la pasticceria e la confetteria.

Founded at the beginning of the last century, it is famous for its pastry and confectionery. Cecina Appartiene alla tradizione toscana, non solo fiorentina, la torta fatta di farina di ceci e servita calda con molto pepe.

Belonging to the broader Tuscan tradition, not just Florentine, cecina is a chickpea flatbread served hot with lots of pepper. 5 e Cinque, piazza della Passera 5 Micro ristorante biologico e vegetariano dove servono la cecina con cipollotti o stracchino.

Tiny restaurant featuring organic vegetarian cuisine where they serve cecina with spring onions or creamy stracchino cheese.


Cantucci Biscotti tipici alle mandorle da ammorbidire nel latte o nel vin santo. Typical almond biscuits for dipping in milk or vin santo. Biscottificio Antonio Mattei, via Porta Rossa 76r Il negozio del Biscottificio Antonio Mattei che da oltre 150 anni sforna i cantucci o biscotti di Prato, al primo piano ospita un piccolo museo.

The shop of the Biscottificio Antonio Mattei, which has been baking cantucci and “biscotti di Prato” for more than 150 years, hosts a small museum on the first floor. Lampredotto Si tratta di un cibo povero, le interiora della mucca, cotto con pomodoro, cipolla, prezzemolo e sedano e usato come ripieno di un panino toscano salato, il semel. A classic “poor man’s” dish, it is the innards of a cow cooked with tomato, onion, parsley and celery, used as the filling for a savoury Tuscan sandwich, the semel. Osteria Tripperia Il Magazzino, piazza della Passera 2

Pane toscano È un tipo di pane senza sale, con mollica leggermente


acidula, crosta croccante e scura, realizzato con grano tenero tipo “0” e lievito madre. Perfetto per i crostini, per accompagnare i salumi e i formaggi, solitamente saporiti, e come base di alcune zuppe.

A type of bread without salt, with a slightly tangy crumb and a dark, crispy crust made with type “0” flour and sourdough. Perfect for croutons, as an accompaniment to boldly flavoured meats and cheeses, and even as a base for certain soups. Prosciutto toscano Per il prosciutto toscano DOP si utilizzano le cosce di suino, salate a secco, secondo una tradizione che ha origini medioevali. PDO Tuscan ham is made from dry-salted hog thighs, following a tradition that dates back to the Middle Ages. La Prosciutteria, via de’ Neri 54r Un punto vendita proprio vicino agli Uffizi e a piazza della Signoria.

A shop right next to the Uffizi, off Piazza della Signoria. Olio extra vergine di oliva Insostituibile ingrediente della dieta mediterranea, l’olio extra vergine d’oliva toscano è davvero speciale, saporito e lievemente pungente, adatto alla cucina e alla tavola.


La coltivazione degli ulivi è un’arte antica e caratterizza il paesaggio toscano. In epoca medioevale con il nome Laudemio si indicava la parte del raccolto riservata al proprietario. Oggi questo termine viene associato alle eccellenze della produzione olearia. Pèppoli Olio Extra Vergine d’oliva Antinori è prodotto con olive di varietà Frantoio, Moraiolo e Leccino da agricoltura biologica, raccolte a mano e frante dopo poche ore dalla raccolta, con molazze in pietra. Il Laudemio Frescobaldi rappresenta una delle massime espressioni dell’olio extra vergine di oliva. Le olive vengono raccolte anticipatamente ad ottobre e vengono frante entro poche ore dalla raccolta nel frantoio di proprietà. Il Laudemio Marchesi Gondi, viene prodotto nella Tenuta Bossi a Pontassieve. Grazie all’altitudine ed alle varietà di olive Frantoio, Moraiolo e Leccino, rappresenta al meglio il territorio di produzione.

Indispensable ingredient of the Mediterranean diet, Tuscan extra-virgin olive oil is truly special. Flavourful and slightly pungent, it is equally suitable to both table and kitchen. The cultivation of olive trees is an ancient art and one of the distinguishing features of the Tuscan landscape. In medieval times, “Laudemio” was the name for the part of the harvest reserved for the estate owner. Today, this term is associated with the most rigorous standards of excellence in olive oil production.


Pèppoli Olio Extra Vergine d’oliva Antinori is produced with three olive varieties – Frantoio, Moraiolo, and Leccino – organically farmed and picked by hand, then stone-pressed within hours of harvesting. Laudemio Frescobaldi represents one of the highest expressions of extra-virgin olive oil. The olives are harvested early in October and are pressed within a few hours of being picked in the estate’s own oil mill. Laudemio Marchesi Gondi is produced at the Tenuta Bossi in Pontassieve. Thanks to the altitude and the blend of Frantoio, Moraiolo and Leccino olive varieties, it represents the very finest of the territory’s production. Schiacciata La schiacciata a Firenze ha tre versioni: due dolci e una salata. La prima è una tipica torta preparata per Carnevale, alta circa 3 cm, soffice, rettangolare, spesso con il Giglio di Firenze disegnato con lo zucchero a velo. La seconda per la vendemmia è tempestata di acini d’uva nera. La terza è una sorta di focaccia che ha molte varianti e che si può anche farcire. Florentine schiacciata comes in three versions: two sweet and one savoury. The first is a classic treat prepared for Carnival, a soft rectangular confection about 3 cm high, often stencilled with a Florentine iris in powdered sugar. The second, enjoyed during the grape harvest, is sprinkled with raisins.


And the third is a sort of focaccia with many variants, some of which include different fillings. Forno Pugi, piazza San Marco 9/b o via San Gallo 62/r ma anche S. Forno, via Santa Monaca 3r

Vin Santo Si tratta di un vino liquoroso ottenuto dall’essiccazione dell’uva e dalla successiva spremitura in apposite botti di legno, perfetto per accompagnare i dolci e in particolare i cantucci. A fortified wine obtained by drying and pressing the grapes in special wooden barrels, a perfect accompaniment for desserts, particularly cantucci.


Curiosità per curiosi Il Museo del Profumo Giardino Torrigiani Il Golf dell’Ugolino Firenze in mongolfiera Società Canottieri Firenze Il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure Tramonto sul Ponte Vecchio Cercar fortuna Ristorante Frescobaldi Cantinetta Antinori


Dall’alto in basso Firenze può essere ammirata dall’alto, senza salire in elicottero. È la città dei belvedere: il più famoso è quello di piazzale Michelangelo. Più in su, il più raccolto e il più allargato, quello di San Miniato al Monte, in più la facciata della basilica è un capolavoro del romanico toscano. Florence can be admired from above, without the help of a helicopter. It is the city of the belvedere, the most famous of which is Piazzale Michelangelo. Higher up, at once the widest and most intimate, is the view from the basilica of San Miniato al Monte, whose façade is a masterpiece of Tuscan Romanesque architecture. Il Museo del Profumo In uno splendido palazzo rinascimentale in via de’ Bardi dove si può arrivare anche scendendo dai giardini Bardini, c’è un museo unico, il Museo Villoresi. Nato dalla passione di Lorenzo Villoresi, è un percorso multisensoriale che va dai miti alle materie prime, dalla biblioteca degli odori, l’osmorama, a come nasce una fragranza. Il giardino e le terrazze ospitano la collezione botanica di piante aromatiche. In a splendid Renaissance palace in Via de’ Bardi, which you can also access from the Bardini gardens, there is a unique museum, the Museo Villoresi. Born from the passion of Lorenzo Villoresi, it is a multisensory journey that


ranges from mythologies to raw materials, from the “osmorama” (library of scents) to how a fragrance is created. The garden and terraces house the botanical collection of aromatic plants. Giardino Torrigiani È uno dei parchi privati più grandi d’Europa in centro città, un’area verde di notevoli dimensioni nel cuore di Firenze. Ispirato ai giardini inglesi, offre vari percorsi fra cui quello esoterico ed è una sorta di enciclopedia botanica. A spacious green area in the heart of Florence, it is one of the largest private parks in the centre of the city in Europe. Inspired by English gardens, it offers various itineraries, including an esoteric exploration and feels like entering a sort of botanical encyclopaedia. Il Golf dell’Ugolino In Italia la pratica del golf inizia proprio a Firenze nel 1889, grazie alla comunità inglese. Nel 1934 venne aperto il bellissimo percorso sulle colline al limitare del Chianti e inaugurato il Circolo del Golf dell’Ugolino. In Italy, the practice of golf began in Florence in 1889, introduced by the English community. In 1934, a beautiful course was built in the hills at the edge of Chianti and the Ugolino Golf Club was born.


Firenze in mongolfiera Volare sulla città, al tramonto, guardando dall’alto colline e monumenti è possibile. Un’esperienza romantica ed esclusiva per due persone. Soaring over the city, at sunset, looking down upon Florence’s hills and monuments isn’t just a fantasy, but an available experience, romantic and exclusive, for two people. Società Canottieri Firenze Guarda il Ponte Vecchio e gli Uffizi, godendo di una magnifica posizione, questo circolo che promuove il canottaggio. Da qui si può partire per fare dello sport, ma anche per ammirare, in tutta tranquillità, un tramonto sull’Arno, dall’Arno stesso. Facing the Ponte Vecchio and the Uffizi from a magnificent location is the city’s preeminent rowing club. Here you can practice the sport seriously, or simply enjoy a sunset over the Arno, surrounded by the peace and quiet of the river itself. Il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure Qui si ammirano capolavori in commesso fiorentino, un’arte che utilizza le pietre dure opportunamente tagliate per comporre paesaggi, ritratti, nature morte. Qui si restaurano opere d’arte. Nato per volere di Ferdinando I de’ Medici come manifattura per la creazione di arredi,


l’Opificio alla fine dell’800 venne trasformando la sua attività, svoltando anche verso la conservazione dei beni.

Here you can admire masterpieces of Florentine commesso, a type of intarsia that uses semi-precious stones, intricately cut to compose landscapes, portraits, and still lifes. Founded at the behest of Ferdinando I de’ Medici for the production of furnishings, at the end of the 19th century the Opificio was transformed into a museum and a centre for the restoration and conservation of this rare art form. Tramonto sul Ponte Vecchio Simbolo di Firenze, fino al 1218 fu l’unico ponte ad attraversare l’Arno, ora avamposto di tramonti che si dipingono sull’acqua. Sopra si può vedere il Corridoio Vasariano che permetteva ai Medici di spostarsi da Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti senza essere visti. Gli stessi Medici che sfrattarono dalle botteghe i macellai per far posto agli orafi che lo occupano ancora oggi. Symbol of Florence, until 1218 it was the only bridge crossing the Arno, now a vantage point for sunsets painted on water. Above you can see the Corrodoio Vasariano, which allowed the Medici to move from Palazzo Vecchio to Palazzo Pitti without being seen − the same Medici who evicted the butchers from their stalls on the bridge to make room for the goldsmiths who still occupy them today.


Cercar fortuna La statua equestre di Ferdinando I de’ Medici si trova in piazza Santissima Annunziata, sul piedistallo c’è una piastra che rappresenta uno sciame d’api. La leggenda dice sia impossibile contarle senza toccarle per via della disposizione concentrica degli insetti. Ma chi riuscirà a farlo otterrà il massimo della fortuna. On the pedestal of the equestrian statue of Ferdinando I de’ Medici, located in Piazza Santissima Annunziata, there is a plaque representing a swarm of bees. Legend has it that it is impossible to count them without touching them, due to the concentric arrangement of the insects. Whoever succeeds in doing so will enjoy the greatest good fortune. Vini Superstar Il Ristorante Frescobaldi, in piazza della Signoria, condivide i principi di cui i marchesi Frescobaldi sono ambasciatori da oltre 700 anni. Un menu ispirato alla tradizione toscana, accompagnato dai vini di pregio che hanno reso la produzione di famiglia famosa in tutto il mondo.


Ristorante Frescobaldi, in Piazza della Signoria, conserves the principles of which the Frescobaldi marquises have been ambassadors for over 700 years. A menu inspired by Tuscan tradition, accompanied by the fine wines that have made the family’s production renowned throughout the world. Ristorante Frescobaldi, piazza della Signoria 31

Vini a Palazzo La Cantinetta Antinori si trova al piano terra di Palazzo Antinori, uno dei più begli esempi di architettura fiorentina della metà del Quattrocento, nel centro storico. È possibile degustare tutti i vini delle tenute Antinori accompagnandoli con specialità toscane. The Cantinetta Antinori is located on the ground floor of Palazzo Antinori, one of the most beautiful examples of Florentine architecture of the mid-15th century, in the historic centre. Here you can taste all the wines of the Antinori estates accompanied by Tuscan specialities. Cantinetta Antinori, piazza Antinori 3


Un doveroso ricordo e un grazie a Donna Giorgiana Corsini, instancabile animatrice di iniziative culturali e artistiche, per aver creduto, promosso e valorizzato i maestri dell’artigianato e fondato, oltre venticinque anni fa, una manifestazione importante come Artigianato e Palazzo.

Recognition and thanks are owed to Donna Giorgiana Corsini, tireless patroness of cultural and artistic initiatives, for having believed in and promoted Tuscany’s master artisans and founded, over twenty-five years ago, such an important event as Artigianato e Palazzo.


Texts by

Giuliana Parabiago Translation from Italian by

Language Consulting Congressi, Milan This document is for private use only. Š 2020 Dolce&Gabbana S.r.l. Š 2020 Giuliana Parabiago, for the texts Rights reserved for all countries. Any reproduction, translation and adaptation, whether total or partial, of texts and illustrations, using any electronic or mechanical equipment, or photocopies, microfilms, or anything else, is strictly forbidden.

Printed in August 2020 by Gida, Milan


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