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LABORATORIO DI FOTOGRAFIA E VIDEO il lavoro può essere svolto singolarmente o a coppie.

Attrezzatura e software per lo svolgimento del laboratorio: - Macchina fotografica digitale - eventuale cavalletto - Programmi Photoshop, Imovie, Image ready o simili Si esegue una sequenza di scatti fotografici di un soggetto che lentamente si muove. Con la sequenza di immagini ottenute si dovrà ricreare il movimento attraverso i mezzi a nostra disposizione. Le modalità per l'esecuzione del compito sono a discrezione dell'alunno che procederà in base alla sua sensibilità e facendo riferimento alle lezioni che più lo hanno interessato (fotografia, danza, teatro, ...) la consegna degli elaborati avverrà in formato digitale, un cd o un dvd, che conterrà una breve relazione esplicativa del laboratorio svolto con riferimenti, tecniche, eventuali software aggiuntivi impiegati e sitografia. PREREQUISITI: conoscenza delle principali discipline artistiche e autori strettamente relazionati al tema del corpo e del movimento (vedi le lezioni del blog e relativi allegati) OBIETTIVI: la capacità di riprodurre, attraverso gli strumenti a nostra disposizione, le modalità che permettono la percezione del movimento.


LAB 01SEQUENZA FOTOGRAFICA DI UN SOGGETTO IN MOVIMENTO

Edward Muybridge: Ascending Stairs (1884-85 )

LAB 01: Rotazione t esta

La sequenza di immagini così composta si ispira al lavoro di Muybridge: lo studio del movimento avviene tramite la visualizzazione di scatti fotografici eseguiti durante l’azione del soggetto.


FASI DI REALIZZAZIONE 1^FASE Realizzare una serie di auto-scatti della testa in movimento: sarà opportuno utilizzare il cavalletto. 2^FASE Con l’impiego di Photoshop ridimensionare le immagini.

3^FASE Convertirle in bianco e nero. 4^FASE Creare un’area di lavoro nella quale trascinare le immagini disponendole in un ordine sequenziale.


LAB 02 “EFFETTO MOVIMENTO” L’effetto della “scia” (nel nostro caso realizzata “artificialmente” con Photoshop), si ottiene con un tempo di esposizione molto lungo: a questo proposito si fa riferimento ai lavori di Anton Giulio Bragaglia.

LAB 02: Rotazione testa


Anton Giulio Bragaglia, Uomo che suona il contrabbasso , 1912.

LAB 02: MOVIMENTO MANO

FASI DI REALIZZAZIONE 1^ FASE Realizzare, con una macchina digitale, una sequenza fotografica della mano che si sta chiudendo a pugno. Per un eventuale “scontornamento” scegliere uno sfondo neutro che contrasti con il soggetto. 2^ FASE Con il programma Photoshop utilizzare il primo scatto della sequenza come file di lavoro: esso sarà infatti lo sfondo alle altre immagini da sovrapporre. Selezionare l’area esterna e cancellarla (mi raccomando: selezionare l’effetto dell’anti-alias in modo tale che le linee dei contorni siano


morbide).

3^FASE Trascinare il secondo scatto nell’area di lavoro facendo coincidere le parti ferme del soggetto (in questo caso il polso) 4^FASE Dare al livello trascinato una percentuale di trasparenza in modo tale che sia discretamente visibile lo sfondo.

5^FASE Procedere allo stesso modo con le immagini successive.


LAB 03 GIF ANIMATI La percezione del soggetto in movimento si può ottenere con i gif animati. Montando in sequenza alcuni fotogrammi, con opportuni tempi di visualizzazione, l’effetto che si otterrà è simile ad un video.

LAB 03: apertura-chiusura occhi FASI DI REALIZZAZIONE 1^FASE Realizzare due auto-scatti degli occhi aperti e chiusi 2^FASE Con l’impiego di Photoshop ridimensionare le immagini. 3^FASE Convertirle in bianco e nero. 4^FASE Impiegando Image ready creare l’animazione: nel primo fotogramma inserire gli occhi aperti.


5^FASE trascinare nel secondo fotogramma l’immagine degli occhi chiusi assegnando un tempo per la visualizzazione di quest’ultima(ad esempio 0,5”)

6^ FASE L’animazione può essere riprodotta una sola volta oppure in “loop” (n volte)


LAB 04 VIDEO Come percepiamo il movimento del soggetto ripreso? A seconda del tipo di inquadratura (piano americano, figura intera, primo piano),e della tecnica di ripresa (macchina ad inquadratura fissa, che segue il soggetto, in movimento, zoom in – out) percepiamo il movimento in modo differente: con una “zoommata” repentina la sensazione dell’osservatore sarà di ansia, se la macchina segue il soggetto saremo incuriositi nello scoprire cosa sta per succedere. Se il soggetto viene verso la macchina e, allo stesso tempo, si effettua una “zoommata” tale da mantenere il soggetto ad una distanza costante dall’obbiettivo, vedremo muoversi lo sfondo e la cosa ci disorienta. FASI DI REALIZZAZIONE La realizzazione del video necessita di una fotocamera digitale, il lavoro dovrà essere svolto a coppie. 1^FASE Settare la video camera in modalità bianco e nero. Scegliere uno spazio che permetta di muoversi liberamente, preferibilmente uno spazio esterno. 2^FASE Eseguire alcune riprese utilizzando come riferimento le tecniche più note (e più semplici da realizzare). Le singole riprese non dovranno superare i 30” di durata. La modalità audio non è necessaria. 3^FASE Con l’impiego di un software dedicato al montaggio (ad esempio Imovie per il Mac) montare le varie riprese operando gli eventuali “tagli” non necessari. Inserire, per ogni ripresa, la descrizione della tecnica adottata.


4^ FASE Salvare il video in un formato che permetta di comprimere il file.


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