premio
premio architetura
2005
architettura del
Comune di Padova
PROGETTO LAUREA DIPLOMA PROJECT PROIECT DE DIPLOMA
Arh. DORDEA DRAGOS MIHAI
AUDITORIUM PER PADOVA
CURRICULUM VITAE NAME DRAGOS MIHAI FIRST NAME DORDEA DATE OF BIRTH 9 11 1979 PLACE CAMPULUNG ROMANIA 1986-1990 ELEMENTARY SCHOOL, CAMPULUNG 1990-1994 SECONDARY SCHOOL, CAMPULUNG 1994-1998 “DINICU GOLESCU” COLLEGE 1998 BACALAUREAT DIPLOMA 1998-1999 UNIVERSITY OF ARCHITECTURE “ION MINCU”, BUCHAREST ATELIER MIHAI COCHECI, MIREL IVANET 1999-2000 ACCADEMIA DI ARCHITETTURA, MENDRISIO ATELIER MARIO BOTTA, GIACOMO POLIN 2000-2001 STAGE IN ARCHITECTURE OFFICE “BRUNO KELLER”, LUGANO 2001-2002 ACCADEMIA DI ARCHITETTURA, MENDRISIO ATELIER ROBERTO COLLOVÀ, ATELIER RAFFAELE CAVADINI 2002-2003 ERASMUS - SCHOOL OF ARCHITECTURE PARIS BELLEVILLE, PARIS ATELIER MICHEL W. KAGAN 2003-2004 ACCADEMIA DI ARCHITETTURA, MENDRISIO ATELIER PETER ZUMTHOR, ATELIER JEAN PIERRE DÜRIG 2004-2005 ARCHITECTURE DIPLOMA ATELIER MARIO BOTTA 2005-2006 MASTER OF ADVANCED STUDIES IN ARCHITECTURE, MENDRISIO ATELIER AURELIO GALFETTI
AUDITORIUM PER PADOVA zona ex-gasometro
IT
Il progetto si inserisce in una zona di recente sviluppo, subito fuori le mura cinquecentesche, a nord della città di Padova. Il piano regolatore degli anni ’50 ha provocato in questa area un insediamento che è caratterizzato da una grande densità e una certa omogeneità tipologica, diverso dal resto dell’espansione moderna padovana. L’ex gasometro ha una posizione centrale, sia per i collegamenti N-S , stazione-città, sia E-V per il parco delle mura cinquecentesche. Avendo come pretesto la costruzione di un auditorium e di un conservatorio, voglio provocare un’operazione di riqualificazione più ampia, sia spaziale che infrastrutturale. La prima decisione è di costruire sui limiti dell’area e ridefinire un vuoto regolare, che ha il ruolo di fare da cerniera tra tessuto urbano ottocentesco e novecentesco. La seconda decisione è di rafforzare il primo gesto e inserisco l’auditorium nella piazza, che, con la sua geometria non parallela, rafforza i limiti che creo in precedenza. Esso è un edificio staccato da terra, in modo che lo spazio della piazza viene ridefinito, ma la sua percorribilità rimane totale (come critica allo spazio della periferia). L’auditorium prende questo desiderio al suo interno. Un foyer perimetrale, come un balcone urbano ci fa staccare da terra e riconoscere la città prima di entrare nelle sale, che hanno due platee con un palco centrale. Il conservatorio si sviluppa nella parte alta del edificio, ed è invece introverso, con una corte centrale coperta che si relaziona spazialmente al foyer del’auditorium. EN
The project is situated in an area of recent developpement, just outside the 1500 wall, in the north. The planningthat was made in the fifties has introduced in this area a urban fabric characterised by a high density and a certain typological homogeneity, which is different from the rest of the modern city sprawl. The site has a central position, either for the relation N-S, railway station-city, that for the relation E-W with the park of the 16th century walls. Using the pretext of building an auditorium and a conservatory, I am interested in sparking more wide-ranging redevelopment, both in terms of space and infrastructures. The original decision was to build on the area’s edges and redefine a regular empty space, serving as a hinge between the 19th and 20th century urban fabric. The second decision was to reinforce the first move and set the auditorium in the square whose nonparallel shape reinforces the boundaries that I had created. This building is detached from the ground so that the square’s space is redefined, but its practicability is absolute ( seen as a critique of the space on the outskirts of a city). The auditorium absorbs this need. A perimeter foyer like an urban balcony that takes us from the ground and makes us recognise the city before entering the halls, which have two stands with a central stage. The conservatory takes shape in the building’s upper part. It is introverted with a covered central courtyard that relates it spatially to the auditorium’s foyer.
OTTOBRE
Provando di individuare come la città si è espansa nel periodo moderno scopro che l’aria dell’Ex Gasometro è fatta da una materia diversa da tutto quello che succede nelle altre parti del muro. Voglio vedere che cosa è sucesso là. Penso che è questo il sito su cui vado progettare
AUDITORIUM PER PADOVA zona ex-gasometro
RO Proiectul se inserează într-o zonă de dezvoltare recentă, în imediata vecinătate a zidurilor de la 1500, la nord de centrul istoric al orașului Padova. Planul regulator din anii ‘50 a produs în această zonă un construit caracterizat de o densitate înaltă și de o oarecare omogenitate tipologică, vizibil diferit față de restul extinderii urbane moderne. Locul ex gazometrului are o poziție importantă atât în ceea ce privește traseele Nord-Sud, dintre gară și oraș, cât și în ceea ce privește legăturile Est-Vest, de-a lungul parcului zidurilor orașului. Având drept pretext construirea unui auditoriu și a unui conservator, încerc să produc o operație de recalificare mai amplă, atât spațială cât și infrastructurală. Prima decizie este să construiesc limitele sitului, în acest fel redefinind un spațiu regulat care va juca un rol nodal de legatură între țesutul urban de secol XIX și cel de secol XX. Ce-a de a doua decizie este să evidențiez primul gest, astfel că introduc în piață clădirea auditoriului care, cu geometria sa non paralelă face și mai lizibilă piața dreptunghiulară în care se găsește. Auditoriul e un edificiu înălțat față de cota străzii, în așa fel încât redefinește limitele spațiale ale pieței, însă lasă aproape inalterată suprafața pietonală (ca o critică adusă spațiului periferiei). Clădirea auditoriului își asumă considerațiile făcute la nivel teritorial la interiorul ei. Urcând din piață, ajungem într-un foyer perimetral care, ca un balcon urban, ne detașează de pământ și ne aduce în față orașul spre a-l recunoaște înainte de a intra în săli. Acestea au două platee și o scenă centrală, ca formă de amenajare maximală, spațiul astfel format putând fi organizat in 5 variante diferite ca formă și dimensiuni. Conservatorul se dezvoltă în partea de deasupra a edificiului; este introvertit, având o curte centrală care se relaționează spațial cu foaierul auditoriului. Sălile de învațământ sunt situate pe laturile curbe și conțin atât spații de lecții, repetiție, cât și biblioteca și studiourile profesorilor.
OTTOBRE
Il sito dell’Ex Gasometro si trova accanto all’asse più importante della città che collega la stazione con il Prato della Valle. Questo attraversamento Nord-Sud si incrocia sul sito con l’attraversamento Est-Ovest che percorre il “Parco delle mura”, e che ha una grande importanza per via dell’insediamento universitario.Nello schizzo N-S si osserva la relazione del sito con il parco dove si situa la Cappella degli Scrovegni, e nello schizzo E-V si osserva l’asse creata dal piano regoolatore degli anni ‘50 che finisce sul sito, nonchè il percorso accanto al canale, anch’esso avendo un punto nodale sul sito
Se si prende come esempio oositivo la città cosi detta storica: tutto e finalmente storico. Così, mi sono chiesto, e ho provato di indagare un attimo soltanto sulla percezione spaziale della città. Il resto, sia sociale, economico, viene visto e vissuto e differenziato in grande parte a partire dal buon esempio e dal cattivo esempio. E oggi, il buon esempio sembra essere il centro vecchio. Da un punto di vista formale ben definito e riconoscibile come entità. Il cattivo esempio sembra essere la periferia, come si dice, con la sua indeterminabilità formele con la sua anonimità e con la sua perdità d’orientamento. Lo spazio lo osserviamo con gli occhi, e inconsciamente lo misuriamo con i piedi.(I rumori, gli odori, il colore, o la temperatura vengono ad arrichire o ad impoverire la nostra esperienza spaziale). La mia ricerca parte molto semplicemente dal individuare nella città gli spazi pubblici: piazze e strade. E poi non solo gli spazi pbblici, ma i vuoti della città. Facendo così, ho potuto vedere sul piano di Padova apparire percorsi, delle succesioni di vuoti, dei collegamenti e delle articolazioni spaziali. Da questo risultato, abbastanza immediato, hos scoperto che la città murata trova una migliore articolazione spaziale, che non si trova fuori delle mura. Fuori, l’unica possibilità di spazio pubblico è la strada, che neanche non conosce delle differenzaiazioni (slarghi o stretti). Ma queste affermazioni, confrontate con l’esperienza vissuta dal vivo mi hanno fatto pensare che quel che avevo disegnato in questa prima mappa non era altro che lo spazio dei piedi. E subito ho pensato di confrontarlo con lo spazio degli occhi. Così, scopro che i vuoti della città vecchia permettono di essere percorsi e misurati sia con gli occhi che con i piedi. La situazione cambia radicalmente una volta scavalcate le mura. Lo spazio del piede si riduce al marcia piede, mentre lo spazio degli occhi si allarga e si perde tra i vari oggetti disseminati. Lo sguardo si ferma adesso vicino o lontano, senza la possibilità di verificare anche con i piedi questa distanza. Le innumerevoli qualità di una città moderna, dove gli ogetti diventano sia sogetti che complementi, vengono così spazzate via dalla riduzione spaziale che viene fatta. Le tante soglie invisibili della città contemporanea, o attuale si contrapongono al’unica soglia(le mura) della città tipica vest europea.
NOVEMBRE
COME COMINCIARE?
Domanda 1: Come intervenire sul sito? Domanda 2, strettamente legata alla domanda 1: Come si puo fare un auditorium oggi? Prima risposta alla domanda 1: Voglio costruire sui bordi; l’auditorium non sara nel mezzo del sito, ma creerà il vuoto. Allora, come fare l’auditorium?Sarà esso un ogetto, un non ogetto, un edificio, un non edificio, o qualcosa tra queste soluzioni?
Non va bene, non riesco a trovare le giuste relazioni tra le materie varie che ho trovato sul sito, e neanche non riesco a costruire lo spazio che al inizio pensavo di costruire. L’auditorium entra in conflitto con le abitazioni quando creano insieme lo spazio urbano. Anche quando formano una continuità .
SUI BORDI?
NOVEMBRE
IN MEZZO! Contrariamente a quello che pensavo in astratto, trovo che l’auditorium non dovrebbe stare sul lato sud del sito, perchè perderebbe tutta la sua importanza e diventerebbe un edificio come qualsiasi altro. Anche, nel sistema di densità che provo di comporre, l’auditorium deve essere un oggetto. Dovra essere l’oggetto più ogetto da tutti gli ogetti ogetto(ma non oltre del suo essere edificio). Cosi, penso di costruire i bordi con altri edifici, seguendo il consiglio che il palazzo a nord mi offre, e quindi l’auditorium sarà situato in mezzo a questo nuovo vuoto.
1. ALLOGGI-COMMERCI
2. UFFICCI-COMMERCI
3. ALBERGO-RISTORANTE
4. PIAZZA-AUTOSILO
5. AUDITORIUM -CONSERVATORIO
HOUSING-COMMERCE
OFFICES-COMMERCE
HOTEL-RESTAURANT
PLAZZA-PARKING
AUDITORIUM -CONSERVATOR
LOCUINȚE-COMERȚ
BIROURI-COMERȚ
HOTEL-RESTAURANT
PIAȚĂ-GARAJ
AUDITORIU -CONSERVATOR
NOVEMBRE
Geometria cartesiana; una piazza ben definita nella quale si trova l’auditorium. Allora l’auditorium deve esaltare la sua eccezionalità, adottando una geometria diversa. Ma la geometria esterna dell’auditorium sarà ancora più forte se metterà in risalto le qualità della piazza rettangolare in cui esso si trova, secondo la considerazione che, alla fine, qualsiasi architettura è possibile in qualsiasi posto. Ma probabilmente, per essere giusta, avrà la sua massima intensità sul posto per la quale è stata progettata.
Piano situazione Site plan Plan situație
DICEMBRE
Piano interrato Underground floor Plan subsol
DICEMBRE
Ho trovato la soluzione! Per definire l’auditorium vado a studiare i suoi spazi. La forma dovrà essere anche sfondo, come lo sono gli edifici in una città. Così, vado a cominciare
dall’interno
ma anche
dall’esterno
Piano città City floor Plan oraș
DICEMBRE
La geometria dell’auditorium, dei suoi spazi è una geometria affine, polare, che contrasta la griglia infinita nella quale si insedia.
Piano auditorium Auditorium floor Plan auditoriu
DICEMBRE
In questo concetto della geometria, gli spazi che cerco sono ambiti che tendono a ingrandirsi o a rimpicciolirsi, evitando i spazi paralleli
Sezione trasversale A-A Transversal section SecČ›iune transversală
Sezione longitudinale B-B Longitudinal section SecČ›iune longitudinală
Modello sito sc. 1/500 Site model Machetă situaČ›ie
Vista S-O > N-E View S-W > N-E Vedere S-V > N-E
Vista E > O View E > W Vedere E > V
Piano ingresso Entrance plan Plan intrare
Piani auditorium Auditorium plans Planuri auditoriu
Piani conservatorio Conservatorium plans Planuri conservator
Sezione trasversale C-C Trasversal section SecČ›iune transversală
Sezione trasversale D-D Trasversal section SecČ›iune transversală
Sezione longitudinale E-E Longitudinal section SecČ›iune longitudinală
Vista esterno Exterior view Vedere exterioară
Vista esterno Exterior view Vedere exterioara
Vista foyer Foyer view Vedere foaier
Spaccato sale Exploded view of the halls Perspectivă săli
Vista interno sala concerti Internal concert hall view Vedere interioară sală concerte
Modello auditorium Auditorium model Machetă auditoriu
scala 1/333