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I produttori riconoscono il potenziale del packaging per poter affrontare la crescente complessità delle loro catene di fornitura, ma molti non pensano strategicamente
Possiamo comprendere le sfide che i responsabili della supply chain devono affrontare identificando le loro preoccupazioni principali.
Secondo gli intervistati, quattro aree dominano la complessità della supply chain (vedere Figura 1): operazioni di fabbricazione dei prodotti (82%), logistica in entrata (76%), manodopera e forza lavoro nella supply chain (75%) e approvvigionamento di materie prime, componenti, attrezzature e servizi (69%).
D: Valuti il livello di complessità che incontra in queste aree della supply chain (% di risposte “abbastanza” o “estremamente” complesso).
Operazioni relative alla produzione del prodotto finale
Logistica in entrata: ricezione, stoccaggio e gestione dell’inventario
Uso della manodopera nella catena di fornitura
Approvvigionamento di materie prime, componenti, attrezzature e servizi
Logistica in uscita: imballaggio, smistamento, spedizione e consegna del prodotto finito al distributore/consumatore
L’intera catena di fornitura end-to-end
Capacità di automatizzare la catena di fornitura
Uso del packaging nelle operazioni logistiche
Assistenza clienti e servizi di reso
Le principali fonti di complessità variano da settore a settore: le case automobilistiche, ad esempio, vedono la maggiore complessità nella produzione di prodotti (89%) e nella logistica in entrata (81%), mentre i produttori chimici hanno problemi con l’approvvigionamento (76%) e la logistica in uscita (68%).