STEFANO D’ELIA PORTFOLIO University IUAV of Venice, Master’s degree 2009_2011
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CV
STEFANO D’ELIA stefanodelia81@gmail.com +393479825621
FORMAZIONE ACCADEMICA 2011_ Laurea Specialistica in Architettura Università IUAV di Veneza, Facoltà di Architettura Titolo della tesi “PISCINAS FLUVIAIS DE LISBOA”, relatore Prof. Arch. Roberta Albiero Voto di laurea 110/110 cum laude 2010_ Programma Erasmus Universidade Autonoma de Lisboa_UAL Corso di Projecto X con Prof. Arch. Inês Lobo e con Prof. Arch. João Gomes da Silva 2008_ Laurea Triennale in Scienze dell’Architettura Universidade IUAV di Venezia, Facoltà di Architettura Voto di laurea 108/110 2001_ Maturità tecnica industriale con specializzazione in Informatica
ESPERENZE PROFESSIONALI 09/2009-11/2009 Studio TAM Associati, Dorsoduro 2731, 30123 VenezIa, Italia Progettazione architettonica: redazione del progetto definitivo, realizzazione degli elaborati grafici e dei modelli 3D, relativi al nuovo blocco chirurgico e guest house del centro ospedaliero di EMERGENCY ONG onlus in Sierra Leone. 07/2009-08/2009 OneWorks, Via dell’Elettricità 3/d, 30175 Marghera, Italia 03/2008-06/2008 Favero & Milan Ingegneria S.p.a., Via Belvedere 8/10, 30035 Mirano, Italia Collaborazione alla fase di progettazione esecutiva dei Padiglioni B2 e C1 dell’Expo Mondiale di Shanghai del 2010. Realizzazione degli elaborati grafici relativi ai sistemi vetrati di facciata e di copertura. 10/2007-12/2007 Favero & Milan Ingegneria S.p.a., Via Belvedere 8/10, 30035 Mirano, Italia Progettazione architettonica: redazione degli elaborati esecutivi, alle diverse scale di dettaglio, della Biblioteca BEIC di Milano. Progettazione esecutiva dei sistemi di copertura.
COMPETENZE INFORMATICHE
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AutoCAD 2D-3D, ArchiCAD Artlantis Studio 3, Google SketchUP Adobe Photoshop CS5, Adobe Illustrator CS4, Adobe InDesign CS5, Adobe Premiere CS3 MS Windows 7, XP e Apple Mac OS X Microsoft Office (Word, Excel, PowerPoint, Access) e OpenOffice, Firefox, Safari e Thunderbird
ACADEMIC QUALIFICATIONS 2011_ Master’s degree in Architecture University IUAV of Venice, School of Architecture Thesis title of Master’s degree “PISCINAS FLUVIAIS DE LISBOA”, supervisor Prof. Roberta Albiero Final vote 110/110 cum laude 2010_ Erasmus Project Universidade Autonoma de Lisboa_UAL Project X, tutors Prof. Inês Lobo and Prof. João Gomes da Silva 2008_ Bachelor’s degree in Architecture University IUAV of Venice, School of Architecture Final vote 108/110 2001_ High school leaving qualification
WORK EXPERIENCES 09/2009-11/2009 Studio TAM Associati, Dorsoduro 2731, 30123 Venice, Italy Architectural project: final drawings and 3D models of the new surgical center and guest house of the hospital EMERGENCY onlus NGO in Sierra Leone. 07/2009-08/2009 OneWorks, Via dell’Elettricità 3/d, 30175 Marghera-Venice, Italy 03/2008-06/2008 Favero & Milan Engineering S.p.a., Via Belvedere 8/10, 30035 Mirano, Italy Collaboration for project development of Pavilions B2 and C1 of the World Expo 2010 in Shanghai. Final drawings of constructive system for roof and glass facade. 10/2007-12/2007 Favero & Milan Engineering S.p.a., Via Belvedere 8/10, 30035 Mirano, Italy Collaboration for the executive project of BEIC Library in Milan. Final drawings, in different scales of detail, of constructive system for roof.
COMPUTER SKILLS AutoCAD 2D-3D, ArchiCAD Artlantis Studio 3, Google SketchUP Adobe Photoshop CS5, Adobe Illustrator CS4, Adobe InDesign CS5, Adobe Premiere CS3 MS Windows 7, XP e Apple Mac OS X Microsoft Office (Word, Excel, PowerPoint, Access) and OpenOffice, Firefox, Safari and Thunderbird
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PISCINAS FLUVIAIS DE LISBOA Tesi di Laurea | Master’s degree thesis relatore / supervisor Prof. Roberta Albiero
2011 HABITAR A MARGEM
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La scelta di inserire il progetto lungo il “margem” orientale, tra l’area del EXPO e la stazione di Santa Apolonia, è determinata dall’importanza che quest’area ha nell’organizzazione della città di Lisbona: presenta aspetti insediativi e tipologici particolari, è infatti caratterizzata alla presenza di palazzi e complessi conventuali come il Convento do Santo -o-Novo, il Convento do Beato e l’Antico Convento do Nossa Sehnora de Conceição. La successiva trasformazione dei processi di produzione industriale causò un progressivo abbandono del patrimonio edilizio. La realizzazione, prima del Caminho de Ferro e poi nel 1948 della Av. Infante Dom Henrique, contribuirono a marginalizzare e a separare ancor di più la città dal suo fiume. Il progetto si inserisce in un quadro generale di interventi previsti dalla Camera Municipal di Lisbona per tutta questa fascia di “margine”: il piano urbano per Braço de Prata, disegnato da Renzo Piano Building Workshop ed il Plano Pormenor da Matinha, redatto da Risco arquitectos. Alla base dello sviluppo generale dell’area la Camera ha previsto la riconfigurazione della rete stradale esistente. La grande sfida che il sistema di interventi di riqualificazione urbana si propone di affrontare è ripristinare il dialogo tra la città ed il fiume che la caratterizza. Lungo il declivio che va dal Caminho de ferro fino al fiume, saranno disegnate differenti soluzioni abitative; l’area lungo il fiume sarà caratterizzata da una promenade e da un parco lineare che unirà tutti gli spazi pubblici, costituendo così un unico grande spazio urbano integrato al lungo fiume come continuazione del Parco delle Nazioni. In questo nuovo scenario si inserisce il progetto delle piscine fluviali.
The choice of intervention in the eastern part of the riverfront, between the EXPO area and Santa Apolonia station, was made because it is important for the organization of Lisbon. This area presents particular settlement and typological characteristics, there are palaces complex as the Convento de Santo-o-Novo, the Convento do Beato and the Antigo Convento Nossa Senhora da Conceição. The successive transformation of industrial production processes allowed each year a progressive abandonment of the heritage building. First the performance of the railway and then, in 1948, the Avenida Infante Dom Henrique, had contributed to marginalize and further separate the city from its river. The project provides to consider strategic plans for the Braço de Prata, developed by the architect Renzo Piano, and urban plan of Matinha, designed by RISCO architects, both projects are designed considering a change of the road network. In this scenario, the great challenge that urban renewal is proposed to face, is to restore the dialogue between the city and the river that characterizes it. Along the hills, between the railway and the river, will be drawn different housing solutions, unlike the waterfront will be characterized by a promenade and an urban park that will join together all public open spaces as a green corridor and will be included in the riverfront as a continuation of the public space of the Parque dos Nações. In this new scenario of riverfront was designed the project of Piscinas Fluviais.
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stefanodelia81@gmail.com
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MULTIPURPOSE BUILDING IN MESTRE tutor Prof. Armando Dal Fabbro tutor Prof. Maurizio Milan
2009 LA LIBERTA’ DELLA STRUTTURA L’intervento si inserisce in un grande vuoto urbano, tra Marghera e Mestre, è un’area verde ancora non pianificata limitata a nord dalla rete stradale che collega la terra al mare, fino a Venezia. Il progetto nasce dell’intenzione di mantenere lo spazio verde esistente, integrandolo agli altri spazi pubblici attraverso una rete di percorsi ciclo-pedonali. Il programma polifunzionale si materializza nell’edificio a torre, marcandone l’idea generativa, la sovrapposizione come principio della costruzione. L’edificio è pensato per rispondere alle differenti funzioni, la sua forma è caratterizzata dal telaio razionale che si contrppone all’aspetto caotico degli altri edifici. Il tema del progetto si fonda sulla tensione tra il rigore della regola costruttiva, il sistema trave-pilastri, e la complessità tipologica del programma funzionale.
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The intervention area is a large urban void between Marghera and Mestre, still undeveloped, is a green space limited by road network that joins the earth to the sea, up to Venice. The project was born from the intention to maintain the existing green area, joining it with the other public spaces through a network of cycle and pedestrian paths. The multipurpose program is materialized in the tower, marking the generative idea, the principle of superposition as construction. The building is structured to meet the different functions, their shape, characterized by reticulated and rational structure, wants oppose to chaotic form of other buildings. The theme of the project is based on the tension between the rigor of constructive rule, the beam-columns system, and complexity of the functional program.
MUSEO DEL MARE tutor Prof. Stanislao Fierro tutor Prof. Giulio Mirabella Roberti
2009 N
l forte di S. Felice costituisce l’esito di un sistema di difesa e di organizzazione di controllo fiscale della città di Chioggia. L’opera venne posta a difesa della bocca sud di accesso alla laguna. La costruzione di una prima fortificazione del Castello della Lupa o Lova avviene alla fine del 1300. Attorno al Castello si è poi sviluppato un sistema fortilizio verso la metà del ‘500 connesso a quello lagunare del Sanmicheli, ad opera di Francesco Maria Della Rovere. La sistemazione della cinta muraria avviene tra il 1574 e il 1620 con la “riduzione a fortezza perfetta” del Castello originario. Nel 1704 viene costruito il grande e poderoso portale, in analogia a quello di Sanmicheli a S. Andrea, che guarda la laguna. Verso la metà dell’800 gli austriaci realizzano una serie di sistemazioni di tipo militare. Dal 1978 il forte è dismesso e vi è la presenza solo del controllo fari del porto e del litorale. Il progetto prevede di realizzare un nuovo museo, con un programma essenziale, per ripristinare la continuità con la città e per ricordare le storia di Chioggia e del suo mare. Il progetto vuole recuperare la funzione del Portale, pensandolo come spazio da cui si articolano i percorsi del Forte. L’esposizione è una promenade che, riprendendo gli allineamenti delle mura, alterna le sale alle diverse viste della città, della laguna e del mare. Il muro è pensato come un’opera, permette di percorrere il limite tra interno ed esterno. 24
The Forte San Felice is the result of a defense system and organization of fiscal control the town of Chioggia. It was positioned to defend the south access of the lagoon. The first construction of a fortification was the Castello della Lupa or Loca built at the end of 1300. In the middle of the ‘500, around the castle, has developed a fortress connected to the lagoon fortification of Sanmicheli design by Francesco Maria Della Rovere. The arrangement of the walls takes place between 1574 and 1620 with the “reduction to perfect fortress” of the original castle. In 1704 was built the great and mighty portal, similar to that of S. Sanmicheli in S. Andrea, that looking the lagoon. In the middle of the ‘800, Austrians realize a series of military buildingf Since 1978 the fort was abandoned and there is only the presence of the control lights of the harbor and the coastline. The project consist in a new museum, with an essential program to restore continuity with the city and to remember the history of Chioggia and its sea. The project aims to restore the function of the portal, designed as space for the articulation pathways of the fort. The exhibition is a promenade resume the alignment of the walls, alternating exposition rooms with different views of the city and of the sea. The wall is thinked as an artwork, can cross the boundary between inside and outside.
planimetria GENRALE / site plan