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La città a fumetti

«Biella tra ‘l monte e il verdeggiar de’ piani lieta guardante l’ubere convalle, ch’armi ed aratri e a l’opera fumanti camini ostenta» (Giosuè Carducci, Rime e ritmi, 1898)

Uno sguardo nuovo per conoscere e amare la nostra città.

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Questo libro nasce dall’idea che per comprendere un luogo bisogna conoscerlo, si deve entrare in contatto con il suo passato e immaginare il suo futuro.

Biella è una città splendida, ricca di storia che non tutti conoscono e che spesso è ignorarata dalle giovani generazioni.

Il premio Nuvolosa, concorso nazionale di fumetto che da cinque anni l’Assessorato alle Politiche Giovanili propone, ha dato lo spunto per creare qualcosa di nuovo che facesse risaltare i luoghi in cui il Festival si realizza.

Era un pensiero che sia io che Fabrizio Lava avevamo da tempo e che grazie alla capacità creativa di Daniele Statella e dei numerosi professionisti che l’hanno sceneggiata prima e disegnata poi, ha preso forma e vita.

Biella si propone allo sguardo attento dello spettatore in maniera inedita e lo strumento utilizzato per la conoscenza dei suoi luoghi - il fumetto - ci conduce in una brillante analisi della città, con un percorso che permette di scoprire anche alcuni dei biellesi che l’hanno creata e vissuta nel passato. Il linguaggio del fumetto ha il grande potere di passare attraverso le immagini, le espressioni, i segni, di essere un mezzo comunicativo di grande impatto, in grado di coinvolgere lettori di età diverse e di formazione culturale eterogenea. In particolare, con lo staff che collabora all’organizzazione di Nuvolosa, abbiamo ipotizzato la realizzazione di un fumetto che raccontasse Biella, i suoi monumenti e la sua storia attraverso un narratore d’eccezione: Quintino Sella.

Quintino Sella è stato uno scienziato, profondo conoscitore del mondo tecnico-scientifico, si è laureato appena ventenne presso l’Università di Torino in ingegneria idraulica. Come molti dei nostri giovani di oggi, per approfondire la sua formazione in campo minerario, si è dovuto trasferire all’estero e ha frequentato il corso triennale di specializzazione a Parigi. Contemporaneamente, ha compiuto vari viaggi di studio in Francia, Germania e Inghilterra. Per lui l’istruzione aveva un ruolo fondamentale e molte delle sue iniziative erano indirizzate alla crescita dell’istruzione tecnica e professionale delle giovani generazioni: fu professore di geometria applicata e mineralogia presso il Regio Istituto Tecnico e docente di matematica presso l’Università di Torino, finchè entrò nella vita politica e fu più volte ministro delle Finanze.

Appassionato di alpinismo, fondò a Torino il Club Alpino Italiano al fine di rilanciare e ampliare la conoscenza culturale alpina italiana.

Esplorare Biella attraverso Quintino Sella in versione fumetto, vuole essere un tributo alla persona, ma soprattutto un omaggio ai biellesi, al loro carattere laborioso e tenace che ha permesso il grande sviluppo urbanistico e industriale del territorio, rendendo la città famosa in tutta europa per la sua tradizione tessile, oggi caratterizzata dall’alta qualità e dall’innovazione.

Il nostro auspicio è che le future generazioni biellesi, che erediteranno questa bellissima cittadina, ricca di scorci meravigliosi, crescano con la consapevolezza di vivere in un posto unico, vicino a montagne e laghi tanto da permettere, in pochi minuti, di immergersi in una natura quasi incontaminata e sappiano renderla ancora più attiva e vivace, un “paese per giovani”.

“Nuvolosa” cresce. Cresce il suo interesse nel panorama internazionale del fumetto, sintomo di un settore in fermento creativo e crescono le attività collaterali. Così, in occasione della quinta edizione del Festival del fumetto, la novità più interessante è rappresentata dal volume in stile graphic novel “Biella tra le Nuvole”, dove Quintino Sella racconta la nostra città, interagendo con diversi personaggi storici e mostrando i luoghi simbolo di Biella. Dall’incontro al Teatro Sociale Villani con monsignor Perosi, per arrivare fino a Michelangelo Pistoletto, il lettore potrà apprezzare anche il lavoro di ricerca effettuato dal tavolo di progettazione, che ha compreso uno storico, lo sceneggiatore, gli esperti della Fondazione Sella, finendo con i noti illustratori, guidati da Daniele Statella. In questa occasione vorrei fare i complimenti al mio assessore alle Politiche Giovanili Gabriella Bessone e a Fabrizio Lava, che hanno immaginato questo viaggio nel tempo e nello spazio, per tracciare uno spaccato della nostra città. Con questo fumetto puntiamo pure a coinvolgere i giovani, che come sempre hanno partecipato numerosi al concorso, sul tema: “Gli occhi sulla mia città: com’è e come la vorrei”.

Fondazione Cassa di Risparmio - Biella

Raccontare la storia attraverso il fumetto: un’idea semplice ma geniale che apre la possibilità di comunicare a un pubblico più ampio con leggerezza e immediatezza senza rinunciare al rigore storico e alla bellezza del tratto. La Fondazione ricorderà questa edizione del Festival Nuvolosa per essere entrata a far parte, con la storia della Cassa di Risparmio di Biella e il lavoro straordinario di un gruppo di giovani fumettisti, del mondo delle “strisce”. Monsignor Giovanni Losana, Garibaldi, Quintino Sella si incontrano in queste pagine realizzando un racconto che ha per sfondo la nostra città, le sue eccezionali potenzialità e la sua creatività. Un progetto straordinario a cui siamo felici di aver contribuito.

Franco Ferraris Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Biella

Gruppo Sella e Fondazione Sella

Abbiamo accolto con piacere la proposta di contribuire alla realizzazione di quest’opera di illustrazione della nostra città, la sua storia, i suoi personaggi e luoghi. Il nostro avo Quintino si è prestato al gioco come guida di questo tour immaginifico dedicato alle nuove generazioni: per lo sviluppo del Paese e della sua imprenditorialità egli sostenne l’imprescindibile necessità di aumentare l’istruzione a tutti i livelli, oggi insieme alla diffusione della cultura d’impresa urge rafforzare la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali e culturali dei nostri territori, così ricchi di storia, natura, bellezza. Come allora, il mezzo è la competente partecipazione di ognuno, i giovani in primis. Il linguaggio fumettistico, qui eseguito con tanta cura e abilità, raggiungerà nuovi pubblici: un importante tassello nell’opera di rafforzamento dell’identità e dei valori del Biellese, della consapevolezza di far parte della storia, in un continuo rimando tra tradizione e innovazione, senso di appartenenza e spirito d’intraprendenza.

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