Rebuild Italia - Outlook 2018 - Decarbonizzare l'edilizia (abstract)

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REBUILDITALIA.IT

PIATTAFORMA PER L’INNOVAZIONE DELLE COSTRUZIONI ITALIANE N° 03 - 2 018

REBUILD 2018

DECARBONIZZARE L’EDILIZIA


UN EVENTO PROMOSSO DA

INDICE INTRODUZIONE

PLATINUM PARTNER

Ricostruire un’Italia a prova di futuro.......................... 4 La convergenza possibile. Quando l’innovazione tiene insieme impresa e ambiente...... 6 DECARBONIZZARE LE CITTÀ, DECARBONIZZARE LE COSTRUZIONI

GOLD PARTNER

SILVER PARTNER

I nuovi obiettivi europei per un’accelerazione dei processi di efficientamento......................... 9 Decarbonizzazione: una strategia di sviluppo territoriale............... 11 Innovazione e sostenibilità al centro della nuova edilizia.... 12 Decarbonizzare l’economia con il modello B Corp.................14 METODI MODERNI DI COSTRUZIONE Prestazioni, tempi, costi: perchè prendere sul serio i metodi moderni di costruzione..............17 Digitale e sostenibile: le nuove qualità dell’investimento immobiliare......................... 19 L’edilizia off-site: opportunità per il settore alberghiero........ 22

Verso un’economia circolare per l’industria delle costruzioni. . .................. 22 Sistemi multiparametrici e fabbricazione robotica: le nuove relazioni tra progetto e produzione................................24 Il progettista al centro per una gestione efficiente di processi sostenibili............................ 26 Architettura–prefabbricazione: appunti per una storia, appunti per il presente.............................28 Strumenti digitali e modelli organizzativi per l’edilizia 4.0...........................30 Quando la componentistica scommette sull’open innovation. Il caso Ideal Standard................31 L’off-site italiano da esportazione...........................32 Come industrializzare i processi di adeguamento sismico e di riqualificazione............................33 SCALA URBANA

Misurare e certificare la sostenibilità delle città..........39 La città aumentata....................40 Assi di mobilità e infrastrutture verdi: driver della rigenerazione urbana..........................................40 L’autostrada si fa green: il caso dell’Autobrennero A22...............42 Ripensare l’efficienza energetica a partire dalle costruzioni.........43 POLITICHE POSSIBILI Le politiche necessarie: la mano visibile che guida il cambiamento.................... 45 “Innovare o morire”, l’edilizia verso nuovi modelli di sviluppo...................................46 Confindustria: il cambiamento delle costruzioni è tecnico e culturale....................................48 Un programma di ricerca per trasformare l’edilizia abitativa........................49 Nuove risorse pubbliche per la rivoluzione digitale.....................50

Dall’edificio alla città. Le molte scale della decarbonizzazione................. 37

OUTLOOK A CURA DI: Thomas Miorin - Presidente, REbuild Ezio Micelli, Università IUAV di Venezia, Presidente del Comitato scientifico REbuild COORDINAMENTO EDITORIALE: Alessandra Albarelli EDITING E GRAFICA: EcoComunicazione.it Progetti di comunicazione ecologica SEGRETERIA: Monica Bagatoli UFFICIO STAMPA E INTERVISTE: Annalisa Gerola

CON IL SUPPORTO DI

IN COPERTINA Progettazione delle componenti per la riqualificazione industriale di un edificio residenziale a due piani. Ricostruzione digitale a nuvola di punti da scansione 3D. Progetto Wood Beton

OUTLOOK 2018 / LOREM IPSUM

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RICOSTRUIRE UN’ITALIA A PROVA DI FUTURO Il continuo succedersi di crisi, crolli e il miraggio di una ripartenza continuamente rimandata, rende evidente, anche ai non addetti ai lavori, la difficoltà delle costruzioni italiane a garantire un futuro al Paese. Le diverse problematiche del settore - la scarsa produttività, i bassi livelli di informatizzazione, la bassa capacità previsionale, la mancanza di innovazione e l’invecchiamento degli addetti per citare le principali riflettono la frammentazione e la crescente mancanza di fiducia nel settore e nella sua capacità di contribuire al benessere collettivo, all’occupazione, alla sicurezza delle case e delle infrastrutture nonché agli impegni ambientali presi a livello internazionale. L’industria delle costruzioni italiana e i suoi standard di lavoro si trovano ad un importante crocevia nel quale sono in gioco le prospettive dell’intera filiera. Se avessimo il coraggio di guardare davvero i 600.000 addetti e le 120.000 imprese mancanti all’appello, troveremmo la forza di ammettere il fallimento dei meccanismi con i quali parte delle costruzioni hanno funzionato fino ad oggi e di riconoscere le possibilità senza precedenti che questo globale cambio di paradigma potrebbe portare. Ci sono diversi fattori nel settore e nei contesti sociale, demografico, economico e tecnologico che oggi rappresentano sia rischi che straordinarie opportunità per l’industria e i suoi clienti. Se le opportunità non vengono sfruttate, i rischi potrebbero diventare schiaccianti. In questi sette anni la comunità di REbuild ha guardato in questa direzione attraverso un confronto con le migliori esperienze nazionali ed internazionali. Oggi le principali organizzazioni del settore riconoscono un processo di cambiamento che prevede tre passaggi chiave: la digitalizzazione di tutto il processo

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edilizio per fornire risultati migliori e più certi durante la costruzione e l’esercizio degli edifici; i Moderni Metodi di Costruzione (MMC), ovvero tecnologie di produzione off-site per minimizzare lo spreco, le inefficienze, i ritardi e gli errori, ritrovando qualità e capacità previsionale; un controllo dei costi che parte dalla progettazione ed è esteso a tutto il ciclo di vita dell’edificio e permette l’attuazione di nuovi modelli di sviluppo immobiliare. Non ci sono più dubbi rispetto alla possibilità del cambiamento né sulla sua traiettoria che, chi ha frequentato REbuild, ha avuto modo di conoscere e sperimentare in anticipo. Sono già diversi i Paesi che in questa prospettiva procedono a ritmi serrati fissando obiettivi radicali con i quali dovremo presto confrontarci. Il caso inglese è esemplare: il governo ha fissato, per il 2025 rispetto alle performance del 2013, il dimezzamento dei tempi di costruzione, delle emissioni climalteranti e del gap

Il settore privato deve proporre una nuova idea di edilizia affinché il pubblico possa guidare il mercato verso processi di innovazione per rispondere alle esigenze reali del Paese

OUTLOOK 2018 / INTRODUZIONE

tra import e export sul fronte della produzione, nonchè la riduzione di un terzo dei costi. Anche in Italia emergono i primi segnali di cambiamento, rafforzati da una mutata prospettiva di alcuni fondi di investimento internazionali. Ma come agire affinché questo processo possa affermarsi su larga scala? Il cambiamento inizia sempre dalla consapevolezza, dalla capacità di auto osservazione. È necessario che le associazioni di categoria definiscano un’idea condivisa di una nuova edilizia capace di valorizzare le competenze e le innovazioni delle nostre imprese, evitando che il suffisso 4.0 risulti per l’edilizia del Paese un’etichetta priva di riferimenti concreti. Ma un cambio di paradigma di tale portata non si può immaginare senza un ruolo centrale della funzione pubblica che deve guidare, attraverso una nuova qualità (e non solo quantità) di domanda, il mercato verso i processi di innovazione che lo renderanno maggiormente capace di rispondere alle esigenze reali del Paese. Sarà necessario un intervento in formazione dato che la nuova infrastruttura digitale richiede un massivo aggiornamento professionale. E infine servono strutture di accompagnamento all’innovazione, affinché le opportunità non siano concentrate in poche mani, ma possano riflettere la ricchezza e la varietà del tessuto di piccole e medie imprese con capacità, inventiva e volontà straordinarie che caratterizza il settore e, più in generale, l’industria nazionale. Per queste ragioni, il terzo Outlook di REbuild propone l’approfondimento di tre ambiti. La grande sfida ambientale della decarbonizzazione che richiede che il secondo più vecchio patrimonio immobiliare al mondo dimezzi le emissioni di CO2 ogni dieci anni; un approfondimento sul paradigma degli MMC, presentando le prime soluzioni italiane di edilizia off-site che si affacciano al mercato; e le nuove politiche pubbliche capaci di accompagnare questo percorso. Tra queste spicca l’iniziativa della Regione Lombardia, in collaborazione con importanti istituzioni nazionali, volta ad avviare un programma di ricerca per una nuova edilizia abitativa. REbuild continuerà a rappresentare uno spazio di confronto, proposta e di incontro per tutti coloro che hanno già intrapreso la strada del cambiamento. E voi, siete pronti a innovare?

OUTLOOK 2018 / INTRODUZIONE

Thomas Miorin, Presidente, REbuild

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