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conTeanumero 2 marzo 2013

Periodico del Gruppo Tea. Notizie e approfondimenti sui servizi pubblici locali della tua città

Una panoramica sulla nuova tariffa

TARES, il Tributo per i rifiuti e i servizi

SOCIETÀ

1998-2013, 15 anni con Tea Attenzione: energia pulita in arrivo. Con il teleriscaldamento circa 35.000 ton/anno di CO2* in meno nell’aria della città di Mantova * Pari al funzionamento di circa 25.000 autovetture di media cilindrata

Il teleriscaldamento, il caldo pulito, sicuro e vantaggioso info: teaenergia.it/teleriscaldamento/

ENERGIA

Il calore pulito della città LUCE E GAS

Intervista al presidente di Tea Energia

La provincia di Mantova e i suoi colori

Tu scatta e noi pubblichiamo


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Nuovi soci e un progetto provinciale per il compleanno della multiutility

1998-2013, 15 anni con Tea Il 1° aprile Tea compie 15 anni. Il suo cammino è però iniziato nei primi anni del secolo scorso come azienda municipalizzata per il gas illuminante, servizio affiancato poi dalla gestione dell’acquedotto e successivamente da diverse altre attività.

Luigi Gualerzi, presidente Tea

Storia ultracentenaria quella da cui origina Tea, segnata da passaggi societari importanti in cui, tuttavia, non si è mai persa di vista la missione: gestire i servizi pubblici locali con competenza, mantenendo saldo il radicamento con il territorio, per creare e dare valore. A mutare, dal 1998 ad oggi, sono state piuttosto le dimensioni e la visione, più ampia e aperta a gestire le sfide del mercato e della concorrenza, e attenta ad offrire a famiglie e imprese risposte adeguate alle loro esigenze. Storia che registra, più recentemente, l’ingresso di undici nuovi soci nella compagine azionaria, formata ora da 53 Comuni proprietari di una delle aziende più dinamiche e sane della nostra provincia.

Diamo il benvenuto, quindi, ai Comuni di Asola, Borgofranco sul Po, Casaloldo, Castellucchio, Castiglione delle Stiviere, Commessaggio, Pieve di Coriano, Poggio Rusco, Redondesco, Revere e San Martino dall'Argine. Si tratta di un significativo allargamento dell’orizzonte societario, coerente con una visione moderna della gestione dei servizi pubblici che lo stesso legislatore, infatti, immagina meglio organizzati per ambiti territoriali ottimali (si pensi, ad esempio, all’acqua, all’ambiente e a breve anche alla distribuzione del gas) e non più limitatamente comunali. È un’estensione dai risvolti importanti anche per il servizio di illuminazione pubblica che sta vivendo proprio in

questi mesi, come leggerete nella pagine successive della rivista, un grande fermento per l’innovativo progetto di ammodernamento e potenziamento della rete e dei lampioni (ad oggi oltre 70mila) di tantissimi comuni mantovani. Lampioni ecologici, a basso consumo e “intelligenti”, in grado cioè di fornire servizi evoluti per il cittadino, dal wi-fi al caricamento delle auto elettriche. Sin dal 1998 Tea mirava a diventare la società di riferimento per il nostro territorio: un buon passo in avanti è stato fatto.

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ConTea, paesaggi, scorci, visioni Millo Dall’Aglio, direttore generale Tea

La terza edizione di ConTea continua a parlare dei servizi per il territorio. Questa volta però ci rivolgiamo alle persone che fanno parte della Società: chi si cura dei

servizi cimiteriali? Chi c’è dietro il teleriscaldamento che d’inverno arriva nelle nostre case? È un punto di vista diverso che crediamo spesso non sia conosciuto, ma è in quest’ottica che svolgiamo il nostro lavoro: persone che con passione e attenzione ogni giorno operano per la città e per il territorio. Tra le pagine troverete l’impegno del Servizio di gestione verde che si occupa dei parchi e dei giardini pubblici, alcune

Stampato su carta riciclata da raccolta differenziata Processo di stampa ecologica RiCose con inchiostri a base di olii vegetali. www.ricose.it

Sommario

ConTea - Periodico del Gruppo Tea - Via Taliercio 3, Mantova Direttore responsabile: Millo Dall’Aglio Grafica e stampa: EcoComunicazione, progetti di comunicazione ecologica Redazione: Ufficio Comunicazione Gruppo Tea, Marzia Sandri, Alessandro Orlandi per la foto di copertina. Autorizzazione del Tribunale di Mantova n. 5/07 del 19/04/07 Per suggerimenti: relazioni.esterne@teaspa.it. Chiuso in redazione il 19 marzo 2013

1998-2013, Tra innovazione e attenzione 15 anni con Tea per il territorio

Luogo domiciliare, Raccolta piace memoria della e funziona

TARES, Il giardino il Tributo curativo per i Rifiuti e i Servizi

Illuminiamo Un rapporto consolidato il futuro pag 15 del territorio

Giardini Si accende il fronte dell’energia per far respirare pulitala città

Brevi La notte porta riciclo pag 16 dal Gruppo Tea

pag 3

pag 5

pag 8 6

Con il teleriscaldamento circa 35.000 ton/anno di CO2* in meno nell’aria della città di Mantova * Pari al funzionamento di circa 25.000 autovetture di media cilindrata

pag 17

Luce enell’emergenza Attivi gas per pag 9il territorio

Premio In regolaViadana 2013: per affrontare l’inverno scrittori a confronto

pag 10

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pag 16

Otto Lo sguardo è un numero magico sull’infi nitamente piccolo

Cosa pensate Il calore pulito della città pag 12 di noi? pag 10

pag 18

pag 22 20 pag

A scuola Benessere di potatura e tempo libero pag 26 22

Una panoramica sulla nuova tariffa

TARES, il Tributo per i Rifiuti e i Servizi Con il decreto legge n° 201/2011, dal 1° gennaio 2013 viene istituito il Tributo per i Rifiuti ed i Servizi (c.d. Tares). La nuova legge era stata concepita come l’insieme di una parte della normativa ex Tarsu e di una parte della normativa ex TIA 1, inserite nel nuovo corpo normativo determinando un assetto, talvolta, contrastante. Con questi presupposti, verso fine anno, ci si è impegnati a sistemare alcune situazioni la cui applicazione risultava impossibile (una su tutte le superfici catastali) aumentando, di fatto e nell’insieme, il livello di criticità della legge stessa. Questa in breve la storia normativa, ma vediamo di comprenderne i contenuti. La Tares sostituisce la Tarsu (Tassa per la raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani di cui al D.Lgs 507/93), la Tia 1 (tariffa di igiene ambientale di cui al D.Lgs 22/97) e la Tia 2 (tariffa integrata ambientale di cui al D.Lgs 152/06) e aggiunge una nuova entrata

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Mantova Il futuro, ConTea on-line 24 ore e i suoi su 24 colori pag 9 8

Attenzione: energia pulita in arrivo.

notizie sulla società, il nuovo progetto dell’illuminazione pubblica. In questo numero desideriamo anche dare vita ad un concorso “La provincia mantovana e i suoi colori” rivolto ai nostri lettori. Vi chiediamo di scattare immagini dei luoghi a voi più cari della provincia mantovana: suggestioni dalla natura, il territorio nelle sue declinazioni, espressioni di solidarietà, di impegno delle persone... Le foto più belle verranno scelte per essere pubblicate sulla copertina del prossimo numero, trovando anche lo spazio per il racconto dell’immagine da parte dell’autore. Aspettiamo le vostre foto, scriveteci a relazioni.esterne@teaspa.it.

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Editoriale

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tributaria (maggiorazione) per la parziale copertura dei costi dei servizi indivisibili dei comuni. Per la parte rifiuti (costituita da tutte le fasi di gestione dei rifiuti, dalla raccolta allo smaltimento, dalle attività di spazzamento, meccanizzato e manuale, su strade ed aree pubbliche e di svuotamento dei cestini stradali, dalla gestione dei rifiuti di origine cimiteriale e di quelli vegetali da manutenzione del verde pubblico, ecc.) la norma prevede una doppia possibilità di applicazione nella forma di tributo (come era per l’ex Tarsu) o nella forma di prelievo avente natura di

corrispettivo (come era per l’ex Tia 2). Per la determinazione dei costi unitari del servizio, in entrambi i casi, si dovrà fare riferimento alle modalità di calcolo stabilite dal DPR 158/99 (Regolamento per il calcolo delle tariffe del servizio rifiuti). L’applicazione del corrispettivo, secondo i dettami della legge, è possibile solo laddove siano attuati dei sistemi di misurazione dei rifiuti conferiti al servizio pubblico. La nuova Tares stabilisce anche l'obbligo della totale copertura dei costi del servizio rifiuti, già per l’anno 2013. Questo aspetto, soprattutto per i comuni ex Tarsu con un 5 | conTea


basso livello di copertura dei costi, potrà rappresentare un elemento di grande criticità e di possibile aumento del prelievo verso il cittadino. La maggiorazione nel limite di 0,30 €/mq è obbligatoria e serve a finanziare il bilancio statale. Infatti lo Stato ha già decurtato i trasferimenti ai comuni di una somma stimata in circa 1 miliardo di euro. La maggiorazione, che a discrezione dei comuni potrà essere incrementata di ulteriori 0,10 €/mq, si applica sulle superfici assoggettate al Tributo o Corrispettivo della componente rifiuti.

Che cosa sono i servizi indivisibili? La norma non precisa quali siano questi servizi, ma lascia intendere che siano tutti gli altri servizi forniti alla collettività per i quali non è attivo alcun tributo o tariffa (es.: illuminazione pubblica, manutenzione strade, sgombero neve, gestione del verde pubblico ecc.).

La Tares è il nuovo tributo sui rifiuti e sui servizi indivisibili dei comuni, in vigore dal 1° gennaio 2013, che sostituisce la Tarsu, la Tia 1 e la Tia 2. È abrogata anche l’imposta ex ECA. Il riferimento normativo è il D.L. 201/2011 e s.m.i.

A cosa si deve fare riferimento per determinare la superficie degli immobili?

Chi è tenuto a pagare la Tares? La Tares è dovuta da chiunque a qualsiasi titolo occupi, detenga o abbia il possesso di locali o aree scoperte a qual-

La Tares è il nuovo tributo sui rifiuti e sui servizi indivisibili dei comuni, in vigore dal 1° gennaio 2013, che sostituisce la Tarsu, la Tia 1 e la Tia 2 Che cosa è la Tares?

siglio Comunale di ciascun Comune, l’approvazione dell’apposito regolamento con data prevista entro giugno 2013. Il Consiglio Comunale può stabilire altre riduzioni e agevolazioni previo determinarne l’adeguata copertura nel bilancio di previsione con finanziamento diverso dagli introiti per la Tares.

siasi uso adibiti, esistenti nel territorio comunale, suscettibili di produrre rifiuti.

Quanto si pagherà per la parte rifiuti? Ai sensi del DPR 158/99, vi sarà una tariffa fissa, che si applica alle superfici in metri

quadrati, per la copertura delle componenti essenziali del costo del servizio e una tariffa variabile, che si applica al numero dei componenti per le utenze domestiche ed alle superfici per le utenze produttive, per la copertura dei costi rapportati alle quantità di rifiuti conferiti, ed al livello di servizio fornito. Nel caso di corrispettivo la tariffa variabile è stabilita in €/litro, da applicarsi ai litri di rifiuto secco residuo effettivamente conferito, determinati con il conteggio del numero di svuotamenti effettuati da ciascun utente. Il volume è assegnato vuoto per pieno. Le tariffe sono approvate ogni anno dal Consiglio Comunale sulla base dei costi del servizio.

Quanto si pagherà per i servizi indivisibili? La maggiorazione per i servizi indivisibili è pari a 0,30 € 6 | conTea

per ogni metro quadrato di superficie assoggettata alla parte rifiuti. Questo introito dovrebbe coprire i minori stanziamenti verso i Comuni, da parte dello Stato, in ragione di circa 1 miliardo di € per il 2013. È data ai Comuni la facoltà di aumentare la maggiorazione di ulteriori 0,10 € per metro quadrato.

Come e quando si pagherà?

Per le modalità ed i termini di pagamento è necessario attendere l’approvazione del Regolamento Comunale il quale può disporre termini diversi da quanto previsto in forma standard nella legge. In ogni caso, per il momento, la prima rata del pagamento è prevista per il prossimo luglio. La norma prevede che in prima applicazione sia emessa una bolletta calcolata in acconto sulla base del 2012.

Sono previsti degli sconti o delle riduzioni?

Le principali riduzioni previste dalla legge sono le seguenti: • Case a disposizione (seconde case) • Case di soggetti residenti all’estero • Attività stagionali non domestiche • Compostaggio domestico. Per conoscere l’entità delle riduzioni bisognerà però attendere, da parte del Con-

In sede di prima applicazione vengono assunte le superfici precedentemente esistenti nelle banche dati di Tarsu o Tia. La superficie dovrà quindi essere regolarizzata facendo riferimento alla superficie calpestabile (superficie utile netta) secondo le modalità stabilite dal Regolamento Comunale. Questa è la situazione alla data di pubblicazione della rivista, ma non sono escluse ulteriori modifiche all’impianto normativo.

La Tares è dovuta da chiunque a qualsiasi titolo occupi, detenga o abbia il possesso di locali o aree scoperte a qualsiasi uso adibiti, esistenti nel territorio comunale, suscettibili di produrre rifiuti

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Nella Giornata Nazionale dell’Albero del 21 novembre scorso Mantova, Volta Mantovana, Mariana Mantovana, Settimo Milanese hanno aderito all’iniziativa “Bosco del Respiro” promossa dall’Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini e patrocinata dal Ministero dell’Ambiente.

Ospitalità, cibo, ambiente, territorio, storia, natura ed emozioni: la tua immagine per la nostra copertina. Carissimi lettori e lettrici, nel proseguire l’avventura da poco varata e che ha visto la nascita di questo nuovo canale di comunicazione tra noi e voi, ci è venuto il desiderio di far sì che questo non sia solo un modo per aggiornarvi e farvi partecipi delle nostre iniziative e attività, ma anche un luogo virtuale che accolga il vostro sguardo sul nostro territorio e sia veicolo dell’espressione del vostro amore per questa terra e per le sue unicità. Desideriamo, insomma, che questo periodico diventi anche un po’ vostro. Per questo, vogliamo raccogliere le fotografie che manderete e, dopo un’accurata selezio-

Click e via

Abbiamo scelto un tema piuttosto ampio, che vi offre la possibilità di esprimere la vostra creatività e la vostra visione sulla realtà che vi circonda puntando l’obiettivo su diversi soggetti e su varie espressioni dell’ambiente e della gente che lo popola. Possono essere suggestioni della natura, il territorio nelle sue declinazioni, espressioni di solidarietà, istanti di vita in movimento o ritratti di un’emozione che per voi ben rappresentano la variegata

Scegli il soggetto che preferisci, invia la foto entro il 30 maggio 2013 a relazioni.esterne@teaspa.it, insieme a una breve descrizione che racconta l'immagine e che ne motiva la preferenza. Tra le foto pervenute, ne verrà selezionata una che diventerà la prossima copertina di ConTea. E ora… tutti con l’occhio nel mirino! Buon lavoro!

giugno 2012

tegn Casa del Man no: luglio alla Fino al 15 gio dell’Alto Mantova “Il Paesag e territorio” arte, identità

natura Quando la e si fa art

ENERGIA

Si accende il fronte dell’energia pulita

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In regola l’inverno per affrontare

to: del rubinet L’acquabuo na sana e valorizzare tutelare e da rsa Una riso ACQUA

aletteratura o ospite di Festiv

Tommaso Dorig

Lo sguardo piccolo sull’infinitamente 18/10/12 17:25

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Cosa immortalare

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Tra innovazione e attenzione io per il territor

La notte porta riciclo

Bosco del respiro | Piazza Mantegna | Mantova

gamma di “colori” della terra che ci ospita e che rende unica questa parte di Lombardia.

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ne

di perso Una società fatta

AMBIENTE

Specie impiegate: cerro (Quercus cerris), parrozia (Parrotia persica), pero (Pyrus calleryana), tiglio (Tilia hybrida argentea) corniolo (Cornus mas)

ne, trovare quella che sarà la prossima copertina della rivista.

a

numero 1

è stata scelta una piazza rappresentativa, dove è stato allestito il bosco, con l’impiego di specie arboree autoctone, tenendo conto delle caratteristiche ambientali, storiche e paesaggistiche del territorio.

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del Mare. I progetti standard, riprodotti in numerose piazze italiane, hanno impiegato 15 o 21 alberi disposti a formare un rettangolo regolare, oppure 13 o 21 alberi collocati in modo da formare un cerchio. In ognuno dei quattro comuni

Fotografa la provincia di Mantova e i suoi colori

ottobre 2012

Nelle piazze di questi comuni, il Servizio verde di Mantova Ambiente, che cura il verde pubblico cittadino, ha provveduto all’allestimento dei “boschi” secondo i prototipi definiti a livello nazionale dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e

Scatta il concorso per i lettori

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Giardini per far respirare la città

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Albero, simbolo di vita

Specie impiegate: roverella (Quercus pubescens), cipresso (Cupressus sempervirens)

foto di Paola Castagna

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Bosco del respiro | Piazza XX Settembre | Volta Mantovana

io no, territor Il mantova l’acqua baciato dal conTea | 1

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Cosa vuol dire presiedere una società come Tea Energia in un momento economicamente difficile come quello che stiamo vivendo?

Intervista al presidente di Tea Energia

Luce e gas per il territorio Tra i più importanti operatori mantovani, la Società ha scelto da sempre di parlare ai propri clienti attraverso il canale degli sportelli: da modalità commerciale a valore, sempre più apprezzato dai cittadini che ogni giorno dimostrano di apprezzare il rapporto vis-à-vis. Presidente Sogliani, chi è Tea Energia? È una società, leader nel mantovano nella vendita di gas e luce, ma dimensionalmente piccola, e con una struttura molto snella e dinamica. Nell’ultimo anno ha cambiato il suo profilo: da società di vendita a realtà che si è strutturata, con competenze specialistiche, per operare

direttamente con i produttori di energia al fine di ottimizzare le condizioni di acquisto di gas ed energia elettrica. Da pochi mesi, inoltre, Tea Energia ha un direttore. Della Società ho imparato ad apprezzare la forte territorialità, che si traduce nell'aver scelto di privilegiare come modalità di contatto gli sportelli e quindi di guardare

in faccia i clienti, a garanzia nostra e loro di un rapporto basato sull’ascolto reciproco. Sportelli nei comuni significa fare sentire ai clienti il senso della nostra presenza e il valore dell’offerta commerciale. Anche in occasione del terremoto del maggio scorso, la Società ha dato prova di particolare attenzione e sostegno per i comuni colpiti.

Per il rapporto diretto che abbiamo instaurato con i nostri clienti, per i servizi che vendiamo, di primaria importanza per il vivere quotidiano, questa esperienza è davvero di grande responsabilità. La crisi che ci ha colpiti tocca cittadini e aziende in maniera sempre più diffusa e il bilancio del 2012, infatti, subisce, inutile negarlo, i contraccolpi inflitti da tali difficoltà. Da parte nostra, c’è l’impegno a ridurre i costi interni e ad applicare tariffe contenute al massimo per i servizi che eroghiamo, proprio perché tocchiamo ogni giorno con mano le difficoltà economiche crescenti che il territorio sta vivendo.

Come giudica il mercato dell’energia nel nostro Paese? Per una serie di scelte, alcune ormai lontane, l’Italia paga oggi l’energia il 30% in

Fiera Millenaria di Gonzaga, stand Tea Energia, foto di Vito Magnanini

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Nato a Borgoforte, coniugato con una figlia, Gilberto Sogliani è presidente di Tea Energia dal 2011. Da sempre impegnato per lo sviluppo del territorio, in ambito professionale è stato consulente di varie aziende del settore energetico. Nel consiglio da lui presieduto siedono anche Massimiliano Montesanti e Millo Dall’Aglio. più degli altri paesi europei. Serve trovare fonti alternative al petrolio, allargare il mix energetico e liberarci da una dipendenza che sta diventando sempre più onerosa.

Recentemente Tea Energia ha siglato un accordo di fornitura con il Gruppo Cartiera Mantovana, di che cosa si tratta? Nella nostra attività di ap-

di 4mila abitazioni, ha un valore di circa 700mila euro.

La competizione in questo settore è sempre più forte. Come reagite? È vero, a livello nazionale la vendita di luce e gas è uno dei settori più pubblicizzati, insieme alle auto, ai profumi e alla telefonia. Anche noi diamo il nostro piccolo contributo, in termini di

La nostra forza? Essere vicini al territorio e sensibili a recepirne i bisogni provvigionamento di energia alle migliori condizioni disponibili, abbiamo individuato in Cartiera Mantovana un’interessante opportunità di collaborazione, sia per l’aspetto territoriale che dimensionale del fornitore. L’eccedenza prodotta dagli impianti di cogenerazione da 6 e 3 megawatt a servizio delle cartiere padovane del Gruppo (Cartiera Carmenta e Cartiera Galliera) ci viene venduta per il fabbisogno di una parte della clientela. La fornitura, corrispondente al fabbisogno elettrico annuale

comunicazione, ma soprattutto applicando una politica commerciale molto diversa dai grandi competitor nazionali che spesso, spiace dirlo, usano modalità non proprio cristalline e a dir poco martellanti per procurarsi nuovi clienti. Noi operiamo, come ho detto poc’anzi, attraverso la fitta rete di sportelli, la partecipazione agli eventi organizzati a livello locale, come le grandi fiere o le manifestazioni culturali, e anche ovviamente con i nostri agenti.

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Vantaggi per Mantova e per i cittadini

Il calore pulito della città Il telecontrollo sulla rete del teleriscaldamento è attivo ventiquattro ore su ventiquattro. Non potrebbe essere altrimenti in una delle città più teleriscaldate di Italia. Ciò vuol dire che ogni giorno ed ogni ora c’è chi vigila affinché non ci siano interruzioni nell’erogazione del calore e, soprattutto, che non si verifichino problemi alla rete.

Attenzione: energia pulita in arrivo. Con il teleriscaldamento circa 35.000 ton/anno di CO2* in meno nell’aria della città di Mantova * Pari al funzionamento di circa 25.000 autovetture di media cilindrata

Il teleriscaldamento, il caldo pulito, sicuro e vantaggioso info: teaenergia.it/teleriscaldamento/ 12 | conTea

In teoria basta un tasto, si accendono e si spengono gli impianti, in effetti non è proprio così. Del teleriscaldamento, ossia riscaldamento a distanza, si occupa Tea Sei, la società del Gruppo che gestisce anche le reti di distribuzione gas ed illuminazione pubblica. Tea Sei segue e cura tutte le fasi che portano il teleriscaldamento nelle nostre case. Per avere l’acqua calda ci sono chilometri di tubi che passano sotto la città, e un delicato sistema di pompe e centrali che concorrono a rendere confortevoli abitazioni, scuole, palestre e uffici pubblici. A Mantova il teleriscaldamento copre circa il settanta per cento del fabbisogno cittadino. È un servizio di distribuzione urbana di calore, con produzione centralizzata, che viene erogato sotto forma di acqua calda,

Un servizio che cresce Lo sviluppo del teleriscaldamento passa attraverso via Brennero. Quest’arteria, infatti, ospiterà la grande condotta (feeder) che sarà posata nei prossimi mesi e che consentirà di prelevare una quantità maggiore di calore dalla centrale di Enipower Mantova, permettendo di estendere la volumetria allacciata da poco più di 5 a oltre 7 milioni di metri cubi. Il cartello del cantiere riprodotto qui a fianco ricorda i benefici ambientali del servizio, che contribuiscono al miglioramento della qualità dell’aria attraverso la riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti.

attraverso una rete di tubazioni interrate. Nella nostra città, il sistema di produzione è un calore pulito, ad elevato risparmio energetico ed è composto da una centrale di scambio dal ciclo combinato Enipower Mantova, da un impianto di recupero calore dalla raffineria Ies, da una centrale di cogenerazione, da un sistema di accumulo termico e da varie centrali termiche di integrazione e riserva. Come funziona? L’acqua, circolando all’interno della rete di distribuzione per mezzo dei sistemi di pompaggio ubicati presso le centrali di produzione, arriva in ogni singolo edificio e attraverso un semplice scambiatore di calore (che sostituisce la caldaia tradizionale) cede l’energia termica necessaria all’impianto di distribuzione interna, che rimane inalterato. E poi ci sono i venti uomini che se ne occupano. Gli addetti di Tea Sei, in funzione delle richieste, programmano l’accensione dei vari impianti (la cabina di scambio calore con Enipower Mantova, le centrali di integrazione e quelle di soccorso) ed eseguono il controllo e il monitoraggio della rete. Oltre cinquanta chilometri da rilevare ogni giorno, a partire dalle 6, mentre la città si sta svegliando e chiede calore, per prevenire o sistemare eventuali perdite o guasti, insieme alla gestione delle sottocentrali di scambio (Borgochiesanuova, Borgonovo, Lunetta) e delle centrali di

Meno emissioni Il Protocollo di Kyoto indica il teleriscaldamento fra gli strumenti più efficaci ai fini della riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Lo sviluppo del teleriscaldamento riveste quindi un altissimo valore ambientale per la città, poiché rappresenta una risposta ai problemi di inquinamento dell’aria. La produzione centralizzata di calore, e, in misura ancora più importante, il recupero di calore da processi industriali, comporta infatti l’eliminazione di caldaie domestiche e condominiali e, di conseguenza, di punti di emissioni d’inquinanti sparsi per la città e di difficile controllo, ottenendo riduzioni significative delle emissioni di sostanze nocive e gas ad effetto serra. produzione. Durante la notte, infatti, la richiesta di calore è ridotta al minimo, mentre dalle 6 alle 8 ci sono i picchi: viene prelevato il calore dal vapore che produce la centrale Enipower Mantova; se la richiesta di calore va oltre bisogna ac-

di acqua calda sanitaria e vengono attivati i frigoassorbitori – che trasformano l’acqua calda del teleriscaldamento in acqua refrigerata per climatizzare gli ambienti d’estate – presenti sulla rete.

Gli addetti di Tea Sei, in funzione delle richieste, programmano l’accensione dei vari impianti ed eseguono il controllo e il monitoraggio della rete cendere le caldaie di riserva. Integrazione questa non più necessaria quando la grossa condotta che sarà posata nei prossimi mesi in via Brennero consentirà di trasportare tutto il calore utile dalla zona industriale. L’attività di Tea Sei è intensa anche nella stagione estiva, quando si programmano e si eseguono i lavori di sistemazione degli impianti e delle reti; prosegue la produzione

Per saperne di più visita il minisito dedicato al teleriscaldamento: http://www.teaenergia.it/ teleriscaldamento/

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Il cimitero monumentale di Mantova

Luogo della memoria È il luogo dell’eterno riposo, è il luogo in cui possono intrecciarsi il commosso ricordo personale con la storia della comunità. Il cimitero Monumentale di Mantova, ricco di tombe di valore artistico, riceve ogni giorno tanti visitatori. Il cimitero non è un luogo scontato se lo si osserva da un’ulteriore prospettiva. Se lo si coglie nella sua storia e se lo si guarda dal punto di vista di chi ne ha cura. In base alla convenzione con il Comune di Mantova, il cimitero di Borgo Angeli, insieme a quelli di Formigosa e di Frassine, è gestito dagli uomini e dalle donne dei Servizi cimiteriali del Gruppo Tea. Uomini e donne che quotidianamente hanno cura di questi luoghi, bisognosi più di altri di un lavoro fatto con efficienza e tanto rispetto.

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Il settore Servizi cimiteriali si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria di tutto il patrimonio cimiteriale, in collaborazione con la Direzione tecnica di Tea. Ogni giorno le cose da fare sono tante per garantire che la struttura sia sempre in ordine. Si va dalla progettazione di interventi edili, di tratti di rete fognaria ed elettrica, per arrivare alla parte elettromeccanica del nuovo crematorio (un ingegnere della Direzione tecnica si dedica con

continuità alla manutenzione dell’impianto). Poi c’è il progetto per la realizzazione del parcheggio sul fronte del Cimitero, il progetto per la sistemazione della zona dove si trova il pozzo cinerario attiguo al vecchio impianto, insieme alla valorizzazione dello spazio circostante; l’obiettivo è quello di creare uno spazio verde che diventi, come da proposta dell’Amministrazione comunale, il “Giardino delle Rimembranze”, un’area con alberi, fiori, piante dove disperdere le ceneri dei propri cari. Luoghi del riposo e del ricordo di chi resta, ricchi anche di un importante patrimonio di piante e alberi. Spazi di cui si occupa il Servizio di Gestione Verde di Mantova Ambiente, per quanto riguarda la parte progettuale, mentre la manutenzione è gestita con un contratto da una cooperativa sociale. Sono tanti gli alberi, tra questi spicca il secolare cedro del Libano (vedi articolo a

fianco), tutti monitorati e censiti ed eventualmente sostituiti, per vetustà o malattia, con altri esemplari. Senza dimenticare la pianificazione futura: nuovi cipressi e tassi per rendere più dolce l’impatto del verde che si trova all’interno del cimitero e per evitare le problematiche di alcune specie, come i pollini che producono i tigli e che rovinano i vialetti e i sepolcri. Tea ha la concessione per la gestione del servizio, compresi il funzionamento del forno crematorio e le attività riguardanti la luce votiva. Il servizio vigila affinchè le regole del Piano cimiteriale vengano rispettate (ai cittadini compete la cura delle tombe e dei sepolcri in concessione). Sono ventitré le persone che si occupano dei cimiteri. La parte amministrativa è svolta in via Nenni: i sei addetti si occupano della concessione delle sepolture, delle pratiche relative a estumulazioni, tumulazioni, inumazioni, luce votiva. Si cerca di prestare la massima attenzione alle esigenze di chi soffre e la trasparenza di tutte le attività è un valore irrinunciabile per gli operatori che lavorano per fornire tale servizio. La società, infatti, sta lavorando per offrire la prenotazione on line anche per quanto riguarda la cremazione. Al cimitero Monumentale lavorano diciassette persone. C’è chi svolge le pratiche amministrative presso il crematorio, chi si occupa dell’ufficio informazioni all’interno del cimitero, chi assiste alle pro-

cedure di cremazione. E poi c’è chi cura quotidianamente il cimitero, avendo riguardo delle gallerie e dei loculi, e ne conosce ogni luogo, tra tombe abbandonate e monumenti di pregio. Conoscono chi viene ogni giorno, ne riconosco-

no il dolore. Signore anziane che rimangono a lungo e se ne vanno all’imbrunire. Lo sguardo è sempre rivolto a loro; il cimitero, per chi se ne occupa, è un luogo da curare e rispettare.

Un maestoso custode Collocato vicino all'ingresso principale, il Cedro del Libano, Cedrus libani R. della Famiglia delle Pinaceae, ha circa 80 anni ed è alto 23 metri. Il suo fusto misura di diametro 162 centimetri, mentre la chioma si distende per 30 metri di diametro. Originario delle regioni del vicino Oriente, compreso il Libano, viene piantato come albero ornamentale in Europa e in America Settentrionale. Raggiunge i 24-30 metri di altezza. Le infiorescenze maschili, molto numerose, lunghe un centimetro circa e di colore verde pallido durante l'estate, si sviluppano fino a misurare 5 centimetri e liberano il polline in novembre. Le infiorescenze femminili si schiudono anch'esse in novembre e si sviluppano dando luogo a grandi coni verdeviolacei, lunghi da 9 a 15 centimetri ed affusolati all'apice. Le fronde sono composte da aghi lunghi 2 centimetri, di colore verde scuro. I ramoscelli giovani sono pressoché glabri.

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conTea Con i lampioni tecnologici più servizi per il cittadino

Illuminiamo il futuro del territorio Riprogettare la rete di illuminazione pubblica per tagliare gli sprechi energetici, tutelare l'ambiente e ottenere risparmi economici contenendo la spesa pubblica, insieme alla messa a norma di tutti gli impianti. A poco più di un anno di distanza, gli Enti locali che hanno detto sì al piano provinciale per la gestione sinergica della pubblica Illuminazione, l’innovativo progetto per i comuni mantovani proposto da Tea, rappresentano il 70% dei punti luce della provincia di Mantova. Una gestione coordinata di tale servizio per un territorio esteso quale è quello che si sta mettendo insieme (da Mantova a Castiglione delle 16 | conTea

Stiviere, da Sabbioneta a Castel d’Ario), è in grado di assicurare, oltre agli adeguamenti normativi e impiantistici, anche e soprattutto una migliore qualità del servizio di illuminazione. Si va dalla messa a norma delle reti, perlopiù vetuste ed energeticamente dispendiose, alle ben più sofisticate installazioni di apparecchi per videosorveglianza, wi-fi, rilevamento acustico e atmosferico da posizionare sui punti luce. Infatti, poiché il sistema di Illuminazione pubblica poggia sulla rete elettrica, la “telegestione” è in grado di trasformare gli impianti di illuminazione in una vera e propria rete di informazione al servizio di cittadini ed ente locale. Di fatto, il palo della luce diverrà punto di trasmissione o erogatore di servizi cosiddetti “intelligenti”, fruibili dai cittadini. Rilevanti i benefici economici e ambientali: reti più moder-

ne significano minori sprechi energetici, contenimento dell’inquinamento luminoso, diffuso utilizzo delle fonti rinnovabili. Tradotto in numeri, si calcola che dalla riqualificazione dei circa 50mila punti luce dei Comuni che hanno già deliberato a favore del progetto, il territorio beneficerà di: - 40% di energia elettrica risparmiata - 40% di minori emissioni di anidride carbonica - 50mila barili/anno di petrolio risparmiati Grazie agli investimenti e alle iniziative industriali già messi in campo da Tea, le energie pulite impiegate per la rete di illuminazione costituiranno all’inizio circa il 50% del fabbisogno per arrivare alla totalità nei prossimi anni.

Info: 0376 412236

Brevi dal Gruppo Tea Fibra ottica di Mantova, Tea dà il via alla vendita della rete

Tea ha messo in vendita la rete in fibra ottica di Mantova, un’importante infrastruttura tecnologica che attualmente si estende su un tracciato di oltre 72 chilometri. La procedura di vendita rientra nel processo di razionalizzazione delle attività gestite dal Gruppo, focalizzandolo sui settori più aderenti alla sua mission, tra cui quelli dell’energia, dell’ambiente e dell’acqua. La vendita a un grande operatore di TLC, questo è l’auspicio, consentirà di svilup-

pare appieno le potenzialità tecnologiche dell’importante infrastruttura cittadina.

Il Comune di Castellucchio affida a Tea Acque il servizio idrico integrato

Il 1° gennaio Castellucchio ha affidato a Tea Acque il servizio idrico integrato, ovvero acqua, fognatura e depurazione. Dal 2013 ci saranno novità importanti per quanto riguarda la ristrutturazione della rete, la qualità dell’acqua erogata, l’adeguamento tariffario. Tea Acque si impegnerà a rispettare la programmazione degli investimenti secondo

le priorità stabilite dall’Ato e a finanziare gli investimenti previsti nel piano d’ambito nelle singole zone di competenza, con una politica tariffaria omogenea di zona, non discriminante tra i cittadini.

“Sull’acqua il massimo della trasparenza”

Nei punti vendita di Coop Consumatori Nordest è partita la campagna informativa sull’acqua di rete promossa in collaborazione con Tea Acque. I clienti di Mantova, Sermide, Suzzara e Virgilio potranno conoscere la qualità della loro acqua di rete attraverso cartelli che riportano l’indicazione dei valori dei 9 principali parametri, secondo gli orientamenti dell’Istituto Superiore di Sanità.

Terremoto: applicazione della delibera dell’Aeeg per bollette acqua, luce e gas

Il 16 gennaio 2013 l’Autorità per l’energia elettrica e il gas (Aeeg) ha emesso l’attesa delibera che consente di rateizzare i pagamenti delle bollette del servizio idrico integrato, della luce e del gas, sospesi per sei mesi dal 20 maggio 2012, per le utenze colpite dal sisma del maggio scorso; il documento prevede anche importanti agevolazioni tariffarie. Per informazioni sulle agevolazioni, sulla delibera, sull’elenco dei comuni interessati: www.teaspa.it, sezione news. 17 | conTea


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Le proposte di Mantova Ambiente per il 2013

Otto è un numero magico Riduci, riusa, ricicla, ripensa, ricarica, ricrea, risparmia, rispetta. Otto buoni propositi per il nuovo anno che Mantova Ambiente manda ai cittadini dei comuni dove gestisce il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti con modalità “porta a porta”.

Comune di

IL CALENDARIO CONTIENE IMPORTANTI NOVITA'

Bagnolo San Vito

RIDUCI

RIUSA

RICICLA

RIPENSA

ecocalendario 2013 RICARICA

RICREA

RISPARMIA

RISPETTA

www.teaspa.it, sezione Modulistica e Documenti, Ecocalendari

Quest’anno, infatti, la copertina degli ecocalendari è dedicata a otto specialissime “erre” che invitano a ripensare al proprio stile di vita, a tutto vantaggio dell’ambiente, delle relazioni sociali e di noi stessi. Scopriamole insieme. Si comincia dai principi base. Cantava Jack Johnson nella sua “3 R’s” del 2004: “(…) Se vai al market a comprare il succo / Devi portarti da casa la borsa per la spesa e imparare a ridurre i tuoi rifiuti / E se tuo fratello o tua sorella hanno dei bei vestiti / Provateli prima di comprarne di nuovi / Riusa, noi dobbiamo imparare a riusare / E se le 18 | conTea

prime due erre non funzionano / E produci ancora dei rifiuti / Non buttarli a caso / Ricicla, noi dobbiamo imparare a riciclare / Noi dobbiamo imparare a / Ridurre, Riusare, Riciclare /Perché TRE è un numero magico (…)”

Riduci, Riusa, Ricicla In queste tre parole magiche è riassunta l’unica strada che si può percorrere per rendere sostenibile la questione dei rifiuti nel suo complesso. La raccolta differenziata, che consente il riciclo dei materiali per realizzare nuovi oggetti, è davvero fondamentale ma, da sola, non può essere sufficiente. Oltre a separare i nostri rifiuti con la massima cura e attenzione per poi buttarli nei giusti contenitori, dovremmo pensare a come fare in modo che almeno una parte degli scarti che produciamo non sia mai messa in circolo.

Ma come? Innanzitutto prestando attenzione a tutte quelle cose che usiamo solo per pochi istanti (o per un tempo inferiore alla loro potenzialità) e poi buttiamo. Il primo pensiero va a piatti e bicchieri monouso, che spesso adoperiamo in maniera eccessiva, anche in situazioni in cui non sarebbero necessari, ma la lista potrebbe essere molto lunga perché la maggior parte delle cose che compriamo sono fatte per durare poco, dagli abiti alle apparecchiature elettroniche. Primo proposito per il 2013, quindi, è puntare a un bidone sempre più vuoto. La riduzione dei rifiuti passa anche attraverso il riuso, ovvero la capacità di dare una seconda vita a un oggetto che abbiamo intenzione di buttare, aggiustandolo, dandogli una diversa destinazione d’uso oppure rimettendolo in circolo, attraverso mercatini dello scambio e del baratto, oggi sempre più in voga. Sì perché le nostre case sono un magazzino di oggetti, dimenticati in armadi, cassetti, scatole… tante cose ancora utili che possono essere scambiate o – perché no? – regalate. Riduci, riusa e, solo dopo, ricicla.

E poi? Nella lingua italiana il prefisso “ri-” è molto diffuso, soprattutto nella composizione di parole nuove. Ri- può essere usato per indicare una ripetizione oppure per dare il senso di ritorno a qualcosa che c’era e adesso non c’è più. Ri- dona alle parole una nuova intensità ed è perfetto per dare il senso di reciprocità nelle relazioni. Forte di tutta questa ricchezza di significati e sfumature, Mantova Ambiente non si è fermata alle tre erre canoniche cantate da Jack Johnson ma ha osato proporre un

mondo di nuove erre, tutte da scoprire, anzi da ri-scoprire. La quarta erre è, appunto, Ripensa. A cosa? Al modo in cui viviamo, a cosa potremmo cambiare, tenendo ben presente che il nostro benessere non può essere disgiunto da quello del pianeta. A volte c’è bisogno di prendere coraggio e sparpagliare un po’ le carte, guardare le cose da un punto di vista diverso, osare qualcosa che non è mai stato fatto. “La logica ti porterà da A a B, l’immaginazione ti porterà dappertutto”, diceva Albert Einstein.

La riduzione dei rifiuti passa anche attraverso il riuso: la capacità di dare una seconda vita a un oggetto, aggiustandolo, dandogli una diversa destinazione d’uso o rimettendolo in circolo 19 | conTea


Ritorniamo al concreto con Ricarica Questa erre è strettamente collegata alla prima (Riduci) perché ogni volta che “ricarichiamo” evitiamo di produrre rifiuti. I prodotti sfusi o alla spina, ad esempio, consentono un acquisto solo del contenuto, senza la necessità di nuovi imballaggi e contenitori. Ricaricabili sono i toner delle stampanti e le batterie di tutti i tipi. Senza dimenticare che si può “ricaricare” anche una bottiglia d’acqua vuota senza troppo sforzo: basta aprire il rubinetto e riempirla (su www.cometea.it verifica la qualità dell'acqua che bevi).

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usare il proprio per impegnarsi in qualcosa che piace, qualcosa che è difficile ma che ci riempie di orgoglio… come solo ciò che esce dalla nostre mani è capace di fare.

Rispetta

Risparmia

Ricrea Creare nuove relazioni: con il vicino di casa (spesso conosciuto), con il commesso del negozio dove si va a fare la spesa, con la vecchia zia che vive da sola, con gli amici che hai perso di vista. Noi siamo le relazioni che costruiamo. Ma, più concretamente, il ricreare ci propone di riscoprire il piacere di farsi le cose da sé. In cucina ormai l’autoproduzione è un trend, dalle tradizionali marmellate ai sughi, dal pane allo yogurt, fino all’orto (anche in balcone). Prendono piede corsi o consigli web per farsi in casa il sapone, per cucirsi gli abiti, per costruirsi mobili. In un mondo dove si cerca ossessivamente una soluzione per risparmiare tempo, c’è anche chi, timidamente, propone di

L’autoproduzione ci porta dritti alla penultima erre: Risparmia. Se c’è un mito da sfatare è proprio quello che le scelte “amiche” dell’ambiente non lo siano allo stesso modo per il nostro portafogli. Niente di più scorretto! Pesare meno sul pianeta significa, ad esempio, ridurre gli sprechi di acqua ed energia, con piccole accortezze quotidiane (usare la lavatrice a pieno carico, limitare il preriscaldamento del forno, chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti, per citarne alcune) o con interventi più strutturali (installare pannelli solari o fotovoltaici sul

tetto per produrre energia, isolare i muri con un cappotto termico per non disperderla, ecc. Ognuna di queste azioni ha un ritorno economico perché si traduce, da subito, in bollette più leggere. Tuttavia, anche se importante, il risparmio immediato di denaro non è l’unica cosa su cui dovremmo puntare. Ogni volta che non sprechiamo risorse, ovvero evitiamo di prelevare dall’ambiente materie prime, di distruggere territori per trovare nuove fonti energetiche, di fare scelte che implicano l’inquinamento di risorse naturali (come l’acquisto di una merce prodotta a migliaia chilometri da noi) risparmiamo sull’ambiente, che non è qualcosa di cui possiamo fare a meno per vivere: è il nostro patrimonio.

E, in ultimo, Rispetta, che esprime prendersi cura di, non dare per scontato. Ogni cosa al mondo merita il nostro rispetto ma, per concludere, si vuole proporre una riflessione su un tema in particolare, tanto degno di attenzione, quanto poco ricordato: lo spreco di cibo. Ogni anno va perso un terzo degli alimenti che si producono al mondo. Si tratta di una gigantesca montagna composta da 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, davanti alla quale è difficile non pensare a che fine farebbe la fame nel mondo (che oggi riguarda circa 870 milioni di persone) se questo non avvenisse. Lo spreco pro-capite di cibo nei Paesi Occidentali (Europa, Nord America e Oceania) è ovviamente di gran lunga superiore a quello del resto del mondo: nei paesi industrializzati circa la metà di tutto il cibo prodotto viene sprecato,

ovvero buttato via quando potrebbe essere consumato. Questo scempio è frutto della nostra tendenza a riempire in modo esagerato il carrello e il frigorifero, a scartare alimenti che sono buoni ma che hanno solo qualche difetto estetico oppure che sono in scadenza, a gestire senza etica la produzione alimentare. L’ultimo proposito per il 2013 si può riassumere, quindi, in dare al cibo il rispetto che merita. Partendo dal locale: la nostra lista della spesa.

Pesare meno sul pianeta significa, ad esempio, ridurre gli sprechi di acqua ed energia, con piccole accortezze quotidiane

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In gara le opere di Fulvio Ervas, Gianluca Morozzi ed Heman Zed, Marcello Fois, Paola Soriga e Anna Melis

Premio Viadana 2013: scrittori a confronto Ha preso ufficialmente il via nei giorni scorsi la XVIII edizione del concorso letterario entrato ormai stabilmente tra le attività culturali del comune mantovano e che ha visto i suoi esordi nel 1996 per iniziativa dello scrittore e regista Pier Carpi, appassionato frequentatore del mantovano. Le cinque finaliste del concorso, selezionate tra le opere di narrativa italiana pubblicate nel panorama letterario dell’ultimo anno e ritenute tra quelle di maggiore attualità per quanto attiene il linguaggio e la tematica, sono, come ad ogni edizione, scelte da una giuria popolare e una giuria giovani. Della prima fanno parte cittadini di ogni età, cultura e stato sociale,

è l’incontro con l’autore che diventa occasione per avviare un dibattito diretto, di verifica e di chiarimento tra lo scrittore, i giurati e il pubblico. Al termine dei cinque appuntamenti le due giurie, cui sono stati precedentemente distribuiti i libri in concorso, in pubblica assemblea, votano separatamente individuando rispettivamente il vincitore del Premio Viadana e del

Le finaliste sono state scelte tra le opere del panorama letterario italiano ritenute di maggior attualità pubblicate nell'ultimo anno mentre alla seconda prendono parte studenti delle scuole secondarie di II grado segnalati dagli insegnanti degli istituti scolastici del Comune di Viadana. Momento centrale della manifestazione, che si protrae da marzo a maggio, 22 | conTea

Premio Giovani. “Viadana – spiega Luigi Bedulli, presidente della giuria – ha bisogno di questa forte connotazione democratica: un confronto tra generazioni diverse, dove i giovani possano stare con

pari dignità assieme agli adulti”. Anche la scelta dei libri in gara quest’anno rientra in quest’ottica educativa, si tratta, infatti, di opere i cui protagonisti si trovano nella necessità di prendere decisioni avvedute in situazioni di crisi. “La promozione della lettura – ha continuato il presidente – può, infatti, aiutare a rafforzare il senso di coesione e di comunità, sempre più vitale in tempi come quello che stiamo vivendo”.

Lo spirito dell’evento Coinvolgere gli autori in un confronto diretto con il pubblico in un’ottica di ampliamento dell’offerta culturale e sociale della provincia è il principale traguardo che l’amministrazione comunale si era posta con l’istituzione del Premio. Obiettivo che, grazie anche all’impegno dell’Assessorato alla cultura, della Biblioteca comunale che gestisce l’organizzazione e della Commissione Scien-

tifica che ha il compito di definire la rosa dei finalisti e di gestire gli incontri, sembra proprio essere stato centrato in pieno visto che l’iniziativa ha incontrato l’immediato favore e l’interesse crescente da parte della popolazione e degli editori e visto il significativo incremento della lettura, della vendita e della circolazione libraria che si è registrato.

te alle biblioteche pubbliche scolastiche, ospedali, carceri, orfanotrofi e comunità. Inoltre, vi è in palio una scultura originale dell’artista Ugo Nespolo che sarà consegnata nel corso della serata di assegnazione dei premi che si svolgerà in giugno.

Gli incontri in calendario Dopo la serata del 1 marzo che ha visto protagonista lo scrittore veneto Fulvio

Ervas con il suo romanzo “Se ti abbraccio non aver paura” (Marcos y Marcos), il 15 marzo ad incontrare i lettori sono stati Gianluca Morozzi ed Heman Zed che hanno presentato “Lo scrittore deve morire” (Guanda). Il successivo appuntamento è in calendario per il 5 aprile, quando Marcello Fois dialogherà col pubblico a proposito di “Nel tempo di mezzo” (Einaudi). Il 19 aprile toccherà poi a Paola Soriga con “Dove finisce Roma” (Einaudi) cui seguirà un’altra donna - Anna Melis, autrice di “Da qui a cent'anni” (Frassinelli) che il 6 maggio avrà l'onore di chiudere la rassegna prima delle votazioni da parte delle due giurie.

Le iniziative di contorno Gli incontri del Premio Viadana saranno integrati quest'anno da iniziative collaterali, sviluppate secondo criteri che puntano a favorire la crescita del senso di comunità e la valorizzazione delle risorse locali. Sono, infatti, previste presentazioni pubbliche di libri di autori viadanesi, e non si esclude una prossima partecipazione alla Fiera del libro di Torino con un apposito stand dedicato al Premio mantovano animato dagli stessi giurati.

I premi Al vincitore proclamato dalla giuria popolare sono riservati 2000 euro per l’acquisto delle copie del libro e 1000 per quello giudicato il migliore dalla giuria dei giovani. Le copie acquisite vengono invia23 | conTea


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Per gli appassionati del gusto di mandorla

Primavera ai fornelli Dedichiamo lo spazio riservato alla cucina alla preparazione di tre ricette tipiche della nostra terra.

Torta mantovana

Ingredienti (dosi per 6 persone): 170 gr farina, 170 gr zucchero, 150 gr burro, 50 gr mandorle e pinoli, 1 uovo, 4 tuorli, scorza di limone. Difficoltà: facile Tempo di preparazione: 25 minuti Tempo di cottura: 30 minuti

Una ricetta appartenente alla tradizione locale, semplice ma di gran gusto. Preparazione Versare in una terrina le uova e lo zucchero e montarli fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso. Unire la farina un poco alla volta, la scorza di limone grattugiata e il burro, che avrete in precedenza sciolto a bagnomaria e freddo. Versare il composto ottenuto in una teglia rotonda di 24 cm di diametro imburrata e infarinata e coprire la superficie con mandorle e pinoli. Cuocere a 180° per circa 30 minuti. Suggerimenti Badate bene che la torta non sia più spessa di un dito e mezzo o al massimo due in modo che abbia modo di asciugarsi bene nel forno. Una volta cotta, la torta mantovana va spolverate di zucchero a velo a piacere e servita fredda. Può essere un’idea accompagnarla con una salsa leggera alla vaniglia. 24 | conTea

Torta di tagliatelle

Ingredienti: Per le tagliatelle: 300 gr di farina bianca, 3 uova, 1 cucchiaio raso di zucchero, un pizzico di sale. Per il ripieno: 200 gr di mandorle pelate e tritate, 200 gr di zucchero, 70 gr di burro, un bicchierino di grappa.

Ris e Verse

Difficoltà: media Tempo di preparazione: 30 minuti Tempo di cottura: 45 minuti

Al fratello, Duca di Ferrara, Isabella d'Este mandava un elemento vegetale che in quella corte era senz'altro sconosciuto: "Mandai a Vostra Excellentia altre volte alcune semente di verze per mangiar in salatta. Hora gli mando de le verze proprie, acciò la ni possa far la prova.

Questo è uno dei dolci più noti e apprezzati dai mantovani e uno dei più rappresentativi della tradizione locale.

Preparazione Fare una sfoglia con farina, tuorli e un cucchiaio di zucchero. Tagliare tagliatelle sottili. Tritare le mandorle e mescolarle con lo zucchero. Imburrare una teglia e stendere uno strato di tagliatelle, poi uno di mandorle e zucchero, con qualche fiocco di burro e poco liquore. Formare tre strati di tagliatelle inframmezzati dalle mandorle. Mettere in forno a 180 °C per circa 45 minuti.

Ingredienti 150 gr di riso Vialone Nano, 800-850 gr di cavolo verza, 1 piedino di porco, 1 codino di porco, 1 costina di porco.

Illustrazione e testi di Giancarlo Malacarne tratti da "Quaderno di Cucina", edito da Tea nel dicembre 2012. Info: relazioni.esterne@teaspa.it

Il modo di acconciarle è questo: bisogna tagliar via quello torso duro, poi il resto metterlo a bollire in aqua per uno pochetto, sino a tanto che sia divenuta la verza alquanto tenera; poi levarla di l'aqua et conciarla con olio et accete in foggia di salatta. Vostra Excellentia vederà poi se gli piacerà questa stranieza. L'antica ricetta prendeva in considerazione una "stranieza" successivamente mutatasi in bandiera di una cucina povera di elementi ma ricchissima di contenuti. Preparazione Si fa un brodo con le parti del maiale aggiungendolo di una carota, una cipolla ed una costa di sedano. Dopo averlo sgrassato e colato si riporta a bollore e vi si cala la verza sfogliata e strappata a tocchi non troppo piccoli lasciandoli appassire per circa 15 minuti, quindi vi si cuoce il riso aggiungendo il brodo di circa 1 litro d'acqua bollente. Servire caldissimo spolverizzando con abbondante formaggio grana.

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Dai tecnici del Servizio verde di Mantova Ambiente

A scuola di potatura Come, quando e perché intervenire sugli alberi dei nostri giardini: argomento molto dibattuto tra gli operatori del settore, ma anche tra i fruitori del verde urbano. Quando si parla di potatura ci si trova di fronte a teorie contrastanti tra chi sostiene interventi drastici perché rinvigorenti per le piante e chi, al contrario, sostiene che esse si autoregolino, anche in ambiti urbani come giardini e parchi. La potatura è uno dei più comuni interventi di cura dell’albero. Benché gli alberi in foresta crescano bene senza l’intervento dell’uomo, gli alberi in ambiente urbano richiedono un elevato livello di cura per garantirne la sicurezza. La potatura deve essere eseguita solo da chi è in grado di prevedere la risposta dell’albero ad ogni singolo taglio, in modo da non recare danni che ne vadano a minare la salute e la sicurezza. Per svolgere correttamente tutte le operazioni colturali è necessario rivolgersi a personale tecnico qualificato. Ecco alcuni principi basilari per svolgere al meglio gli interventi colturali corretti. 26 | conTea

Perché potare? Per consentire la convivenza uomo-albero negli ambienti urbani a volte è necessario intervenire su quest’ultimi. Le città non sono assimilabili a boschi e foreste: la sicurezza entra al primo posto nella lista delle priorità. I motivi per potare una pianta sono molteplici: - asportare rami morti - creare una struttura che consenta lo sviluppo armonioso della chioma - mettere in sicurezza le piante, evitando schianti di rami e branche - eliminare la vegetazione troppo densa - ridurre le interferenze tra chioma e manufatti contigui - correggere i difetti della chioma ed eliminare le parti danneggiate - ristabilire un rapporto proporzionato tra chioma e radici - incoraggiare la fioritura - allevare correttamente giovani alberi messi a dimora.

Non è un motivo sufficiente per potare una chioma l’altezza “eccessiva”. Va sfatata la credenza secondo la quale un albero alto sia pericoloso e per questo debba essere potato!

Quando potare? La rimozione di rami esili, danneggiati o secchi può essere effettuata in qualsiasi periodo dell’anno. La potatura vera e propria, invece, va fatta nel periodo di riposo vegetativo degli alberi, dopo la caduta delle foglie; così si interviene quando l’albero è già riuscito a traslocare la maggior parte delle sostanze nutritive dalle foglie e dai rami alle radici. Rimuovere i rami durante la stagione vegetativa, con le foglie ancora presenti, significa togliere e ridurre drasticamente la disponibilità di sostanze energetiche vitali all’albero.

Quali alberi potare? La quantità di legno vivo da

rimuovere dipende dalle dimensioni, dall’età e dalla specie dell’albero. Gli alberi più vecchi sono più sensibili alle potature rispetto a quelli più giovani, in quanto reagiscono più lentamente nel cicatrizzare le ferite inferte con i tagli di potatura. In linea di principio non si dovrebbe asportare più del 25-30% della chioma, una potatura effettuata in maniera corretta è quella che “non si vede”.

Come potare? I tagli di potatura devono essere eseguiti rispettando il collare, quell’ingrossamento presente all’inserzione dei rami sul fusto. È da esso, infatti, che si originerà un legno di reazione detto impropriamente “callo cicatriziale” che, se il taglio è stato eseguito correttamente e se di piccole dimensioni, chiuderà la ferita. Affinché le ferite vengano rimarginate dalla pianta, i rami da asportare non devono avere dimensioni maggiori di 10-15 centimetri ed i tagli di potatura devono essere netti. È bene, quindi, utilizzare strumenti come cesoie, seghe a mano e, solo per i rami più grossi, motoseghe. Per decidere come tagliare i rami è importante sapere che le gemme apicali svolgono un’azione di controllo su quelle sottostanti. L’asportazione dell’apice del ramo causa uno sviluppo senza controllo delle gemme laterali, portando alla formazione di una chioma confusa

Prima

ed affastellata. Non si deve mai eseguire la cimatura dei rami; se la pianta si trova in conflitto con edifici o linee aeree e si deve abbassare la chioma, la tecnica corretta è quella che prevede tagli di ritorno.

Come non potare! Spesso nel periodo invernale si vedono piante potate brutalmente: operatori improvvisati o tecnici impreparati decidono, contrariamente ad ogni principio di buona tecnica, di capitozzarle. La capitozzatura è una tecnica che consiste nel drastico accorciamento dei rami principali, mediante tagli di grosse dimensioni. Questo intervento, che nella maggior parte dei casi rende felici i richiedenti perché vedono un grande cambiamento nell’aspetto della chioma, crea seri danni alle piante. I motivi per cui questa tecnica è scorretta e deleteria sono quattro. 1) Non funziona. Potando drasticamente le piante, queste perdono la maggior

Dopo

parte delle riserve energetiche necessarie alla loro attività vegetativa. 2) È pericolosa. Questi nuovi rami che si generano in breve tempo, sono inseriti debolmente sul fusto e nell’arco degli anni, accrescendosi, diverranno pericolosi e, in caso di vento o nevicate si potrebbero spezzare. 3) È brutta. queste amputazioni fanno perdere per sempre la naturale e slanciata forma delle chiome degli alberi, riducendone il valore ornamentale. La vista di alberi capitozzati è sconfortante ed in alcuni casi offensiva. 4) È costosa. Dal punto di capitozzo si originano numerosi rametti che nell’arco degli anni devono essere gestiti con diradamenti continui. Quindi, oltre a produrre una grande quantità di legna al momento della capitozzatura, periodicamente bisogna tornare sulla pianta per effettuare i necessari diradamenti dei rami. 27 | conTea


Sono diverse le modalità che ci permettono di saldare le fatture al momento della scadenza: • con domiciliazione bancaria o postale • con MAV allegato alla fattura (operazione gratuita presso qualsiasi sportello bancario, o con pagamento della commissione se effettuata in posta) • con bonifico bancario su c/c esposto in fattura • presso gli sportelli postali con bollettino o bonifico/postagiro con le commissioni vigenti applicate da Poste Italiane • presso i punti vendita di Lottomatica Servizi (tabaccherie, bar, ricevitorie del Lotto) utilizzando il foglio con il bollettino e il codice a barre allegato alla bolletta. Il pagamento può essere fatto in con­tanti, con carta PagoBancomat o con le carte prepagate Lottomati­card (Lottomaticard, Lottomaticard Easy e Paypal). Sono consentiti pagamenti in contanti per un importo massimo pari a 999,99 euro; sono altresì consentiti pagamenti con

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carta PagoBancomat e carte prepagate Lottomaticard non superiori a 1.500,00 euro. Entrambi gli importi menzionati sono da considerarsi comprensivi della com­missione.

Per qualsiasi informazione al riguardo, contattare il Numero Verde 800 473165 (oppure 199 143232 da telefono cellulare), gli sportelli del Gruppo Tea, oppure scrivere a clienti@teaspa.it. Troverete sempre un operatore pronto a rispondervi in maniera competente ed esaustiva.

ATTIVA IL PAGAMENTO AUTOMATICO IN BANCA La modalità più comoda, sicura ed economica è senza dubbio la domiciliazione bancaria. Perché: la domiciliazione bancaria è l’affidamento automatico e continuativo alla banca presso cui si è cor­rentisti del pagamento delle fatture d’utenza. Comodità: niente più sca­denze da ricordare o file agli sportelli: la banca effettuerà il versamento l’ul­timo giorno utile per il saldo della fattura. Sicurezza: con congruo anti­cipo rispetto alla scadenza, si riceverà la fattura che potrà essere controllata avendo il tempo per chiedere chiarimenti ed eventualmente sospendere il pagamento. Risparmio: l’operazione di addebito è gratuita presso la maggior parte degli istituti bancari. Come fare: Qualora sia già titolare di un conto corrente bancario, potrà compilare il modulo di “autorizzazione permanente di addebito in conto” ripro­dotto sul retro del bollettino postale allegato alla bolletta e consegnarlo agli sportelli Tea o spedirlo in busta chiusa a: Tea S.p.A. Ufficio Incassi, via Taliercio 3 - Mantova 46100. Questa operazione può anche essere fatta direttamente presso la Banca muniti della bolletta che si intende domiciliare.

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informazioni utili

È arrivata la bolletta, dove posso pagarla?

informazioni utili

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Oltre ai sistemi tradizionali, è disponibile Lottomatica Servizi

Cosa serve per attivare la fornitura

Quali documenti servono? Spesso di fronte alla necessità di dover sospendere o attivare l’erogazione di un servizio, ci troviamo disorientati e intimoriti. Ecco di seguito le indicazioni necessarie per vedere esaudita la nostra richiesta con la massima efficienza.

I requisiti minimi che dobbiamo soddisfare

• Per intestarsi una fornitura è necessario essere maggio­ renni • Non si possono effettuare contratti per terze persone fisiche o giuridiche senza delega e documento d’identità dell’intestatario • Non è possibile sottoscrivere un contratto se ci sono posi­ zioni precedenti a debito. È necessario esibire le ricevute di pagamento allo sportello • Per chiedere l’addebito su conto corrente bancario o postale delle fatture è necessario fornire il codice IBAN

I documenti necessari • • • •

Documento d’identità (*) Codice fiscale P.IVA per i possessori (*) Permesso di soggiorno o ri­ chiesta di regolarizzazione per clienti extracomunitari (*) • Matricola contatore (solo per

acqua e teleriscaldamento) / codice cliente ricavato schiac­ ciando il pulsate sul contatore (energia elettrica) (*) • Verbale di nomina per amministratori e codice fiscale condominio (*) • Indicazione della metratura dell’immobile (per i Comuni in cui Tea gestisce il servizio Tariffa Igiene Ambientale) (*) • Dati catastali In casi particolari potrebbe essere richiesta ulteriore documentazione specifica non in elenco *: Senza i dati / documenti contrassegnati con l’asterisco NON sarà possibile procedere con l’operazione; i restanti dati / documenti dovranno essere consegnati (anche via fax al n° verde 800 473160) o comunicati entro un massimo di 30 giorni.

Dati e documenti specifici per contratto ATTIVAZIONE della fornitura su un impianto nuovo Per tutti i servizi:

• Dati relativi a concessione Edilizia, o D.I.A. o Permesso per costruire • Matricola contatore (escluso gas) • Codice cliente – numero di nove cifre che si ottiene schiacciando il pulsante sul contatore (energia elettrica)

Solo per gas:

• Allegato H, allegato I (rila-

sciato ai sensi della Del. 40/40 Aeeg) • Allegati tecnici obbligatori (schema impianto ed elenco materiali utilizzati) • Visura camerale idraulico (N.B. la data deve essere al massimo anteriore di 6 mesi, altrimenti l’idraulico deve dichiarare a margine che i requisiti non sono cambiati apponendo timbro, data e firma) • Progetto: quando la portata è superiore a 50 kW • Certificato Prevenzione Incendi: quando la portata è superiore a 116 kW (parere favorevole dei Vigili del Fuoco) Dopo l’attivazione (quindi con data successiva all’apertura del contatore) entro 30 giorni, è necessario consegnare alla propria società di vendita anche la Dichiarazione di Conformità, pena chiusura del contatore.

SUBENTRO/RIATTIVAZIONE: (riapertura di un contatore chiuso). • Matricola di ogni contatore / codice cliente ricavato schiacciando il pulsate sul contatore (energia elettrica)

VOLTURA (cambio di intestatario del contratto senza interruzione della fornitura). Sono necessari: • Lettura contatore • Matricola di ogni contatore • Presenza di nuovo e vecchio intestatario (salvo delega, in cui siano indicati e sottoscritti lettura del/dei contatore/i e recapito dove inviare le fatture di chiusura)

DISDETTA (sigillatura sul posto del contatore). L’utenza si considera chiusa solo quando il contatore è piombato; non è sufficiente fare richiesta o dichiarare di aver lasciato l’immobile. • Matricola di ogni contatore • Nuovo recapito dell’intestatario

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Sportelli Tea

Mantova, Vicolo Stretto, 12 Da Lunedì a Venerdì 8.00-13.00, Lunedì e Giovedì 14.30-17.00

Bozzolo, Via Castello, 14

Mercoledì e Venerdì 9.00-12.30

Curtatone, in Comune

il 2° Sabato del mese, 8.30-12.30

Dosolo, in Comune

2° e 4° Martedì, 9.30-12.30

Goito (energia elettrica, gas), Piazza Gramsci, 8 Martedì, Giovedì, Sabato 9.00-12.30

Gonzaga, Piazza Castello, 10 (temp. chiuso per terremoto)

Moglia, Piazza Marconi, 13 Lunedì 14.00-16.30, Giovedì 8.30-13

Ostiglia, in Comune

(temp. chiuso per terremoto)

Pegognaga, Via San Lorenzo, 3 Lun. e Ven. 8.30-13, Mer. 14.30-16.30

Ponti sul Mincio, in Comune 1° e 3° Mercoledì, 10.00-12.00

Porto Mantovano, Piazza della Pace, 5 c/o ASEP Da Lunedì a Venerdì 8.30-12.30

Rivarolo Mantovano, Comune Lunedì 9.00-12.30

Sermide, Via Indipendenza, 45 Lun., Mar., Mer. e Venerdì 8.30-12.30 Martedì aperto fino alla riapertura dello sportello di Ostiglia.

Settimo Milanese, Via Ciniselli, 1 Lun. 14-18; Merc., Giov e Sab. 9-13

Suzzara, Piazza Berlinguer,4/C Da Lunedì a Venerdì 8.00-13.30, Sabato 8.00-12.30

Tea presso ACI per contratti

Mantova (energia elettrica, gas, acqua, pozzi e rifiuti) Piazza 80° Fanteria, 13 Da Lun. a Ven. 8.40-12.30 e 15-17.30 Sabato 8.40 - 12.30

Castel d’Ario (energia elettrica, gas, acqua, pozzi e rifiuti) Piazza Garibaldi, 80

Da Lun. a Ven. 8.30-12.30 e 15-18.30

San Giorgio di Mantova (energia elettrica, gas, acqua, 30 | conTea

pozzi e rifiuti) Piazza Silone, 12 Da Lunedì a Venerdì 8.30-12.30 e 15.30-18.30, Sabato 8.30-12.00

Viadana (energia elettr. e gas) Piazza Gramsci, 6 Da Lunedì a Venerdì 8.30-12.30 e 15.00-19.00, Sabato 8.30-12.30

Virgilio (energia elettrica, gas, acqua, pozzi e rifiuti) presso Centro Comm. Virgilio Da Lunedì a Sabato 9.00-19.00

Per contratti Tea è anche a...

Asola: (energia elettrica, gas) c/o Ag. STIMA, Via C. Battisti, 10 Da Lunedì a Venerdì 9.00-12.30, 15.00-19.00, Sabato 9.00-12.30

Castel Goffredo: (energia elettrica, gas) c/o Ar.Net, Via Poncarali, 19 Lunedì, Martedì, Giovedì, Venerdì 10.00-12.30, 16.00-18.30 Mercoledì-Sabato 9.00-12.00

San Benedetto Po: c/o Pratiche Auto Martinelli (energia elettrica e gas), Via Ferri, 56

Da Lunedì a Venerdì 8.30-12.30, 15.30-18.30, Sabato 8.30-12.00

Per ogni tipo di informazione

(contrattuale e post-contrattuale) è presente un incaricato Tea presso i seguenti sportelli: Aci San Giorgio: Piazza Silone, 12

conTea

Dove potete trovarci...

informazioni utili

conTea

I punti di informazione dislocati sul territorio

Guarda il mond o con

occhi più VERDI

1° e 3° mart. del mese 10.00-12.30

Aci Viadana: Piazza Gramsci, 6 2° e 4° lunedì del mese 10.00-12.30

Aci Virgilio: presso Centro Commerciale Virgilio

martedì e giovedì 15.30-18.30, sabato 9.30-12.30,

Asola: c/o Ag. STIMA di Zanini, Via Battisti, 10 venerdì 10.00-12.30,

Castel Goffredo: c/o Ar.Net, Via Poncarali, 19 1° e 3° giovedì del mese 10.00-12.30

San Benedetto Po: c/o Pratiche Auto Martinelli, Via Ferri, 56 martedì 15.30-18.00

per chi chiama da cellulare 199 143232 con operatore dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18

Attenti ai falsi tecnici di gas, acqua, energia Continuano gli episodi di tentata truffa. La situazione: un sedicente tecnico del gas chiede di entrare in casa e di farsi consegnare la bolletta. Spesso questa persona prende di mira gli anziani soli e, con fare brusco, chiede loro se hanno pagato la bolletta o se hanno saputo che c’è da pagare una cifra ulteriore. Sono raggiri. Sono solo ed esclusivamente pretesti per spillare denaro, per truffare le persone più deboli. I tecnici del Gruppo Tea, siano del servizio idrico, energetico o ambientale, non vanno di casa in casa a richiedere somme di denaro. Il nostro Gruppo, infatti, possiede nelle proprie banche dati i riferimenti dei clienti: se c’è

qualche informazione da richiedere, per prima cosa viene inviata una lettera o fatta una telefonata, non sussiste l’eventualità che un tecnico vada a casa di una persona senza prima averla avvisata. Cosa fare dunque? Spesso i sedicenti tecnici sono muniti di cartellino di riconoscimento e indossano un abbigliamento simile a quello di un tecnico ‘vero’ in servizio; se chiedono somme di denaro non consegnatele assolutamente, ma chiedete il nome della persona e chiamate le Forze dell’Ordine e il nostro numero verde di assistenza clienti 800 473165 (199 143232 per chi chiama da cellulare).

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Come un UFFICIO POSTALE Meglio di un UFFICIO POSTALE Mantova, Castiglione d/S, Curtatone, Montichiari, Porto Mantovano, Suzzara, Viadana, Virgilio. Prossimamente anche vicino a voi.


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