ConTea #1

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conTea numero 1

conTea

ottobre 2012

Una società fatta di persone

Tra innovazione e attenzione per il territorio

ENERGIA

Si accende il fronte dell’energia pulita AMBIENTE

La notte porta riciclo CASA

In regola per affrontare l’inverno Tommaso Dorigo ospite di Festivaletteratura

Lo sguardo sull’infinitamente piccolo



conTea

Tea: una società fatta di persone

Tra innovazione e attenzione per il territorio Sfogliando le pagine di questo numero di ConTea emergono gli obiettivi per i prossimi anni e la nostra visione della società. Una visione che si fonda sulle nostre radici, su una tradizione lunga più di cento anni e su un’ottica rinnovata che tiene conto delle nuove tecnologie e delle esigenze di risparmio e di sostenibilità ambientale. Luigi Gualerzi, Presidente Tea

Le radici del nostro Gruppo sono i nostri valori ed il senso delle nostre scelte. Il Gruppo Tea è fatto di 600 persone e di altrettante famiglie che vivono il territorio mantovano. Persone per lo più giovani, che sono la nostra forza. Continuando a sfogliare questo numero 1, nelle pagine dedicate alle informazioni di servizio trovate i riferimenti utili per i cittadini. Può sembrare un elenco impersonale, ma non posso fare a meno di pensare che si tratta del Gruppo Tea, di tutti i dipendenti che lavorano per la società a servizio della città.

Un occhio al futuro Poi c’è una nuova visione del futuro, che parla di investimenti e di responsabilità. Potenziamo il teleriscalda-

mento, investiamo in forme energetiche alternative, continuiamo nella cura del verde e ci apriamo al nuovo. Ecco gli sforzi, in termini economici e di risorse, che faremo per potenziare la rete del calore pulito e per sfruttare un salto d’acqua al fine di assorbirne l’energia. A fine anno, inoltre, sarà disponibile lo sportello on-line ConTea, per usufruire dei nostri servizi dal pc di casa. Infine il senso di responsabilità, rendendo concrete le intenzioni che ci vedono protagonisti attivi del nostro futuro. Le intenzioni di risparmio energetico, di rispetto dell’ambiente, di sviluppo sostenibile, di amore per il nostro territorio. Il porta a porta tra poche settimane sarà una realtà per il centro

storico di Mantova. Sappiamo che sarà un cambiamento che potrà stravolgere le abitudini di molti, riteniamo tuttavia che sia una scelta da fare. Noi tutti ormai siamo responsabili dei beni che acquistiamo e dei rifiuti che produciamo, rifiuti che non possiamo più definire tali e quindi smaltirli in discarica, bensì materiali da recuperare, perché diventino risorse, essi stessi di nuovo materiali. Per condividere il nuovo sistema con gli abitanti del centro abbiamo organizzato incontri pubblici e punti informativi. Contiamo sulla collaborazione di tutti e da parte nostra faremo ogni sforzo per garantire un servizio in linea con le vostre aspettative. 3 | conTea


conTea

Editoriale

ConTea, per crescere insieme Millo Dall’Aglio, direttore generale Tea

s

Dal numero zero di giugno al primo numero di ottobre: la nostra rivista, stampata in 60mila copie, distribuita in 41 comuni e in tutti gli sportelli aziendali, chiusa la fase speri-

mentale, si presenta nella sua veste definitiva, come formato, grafica e struttura. L’obiettivo di ConTea è quello di diventare un appuntamento informativo con i nostri clienti e i cittadini (la rivista è disponibile anche sul sito www.teaspa.it/ informa/rivista/anno2012/), trattando gli argomenti legati ai nostri servizi, ma non solo, in modo leggibile e accattivante (in questo numero, in particolare, ci proviamo con un articolo dedicato al bosone

Stampato su carta riciclata da raccolta differenziata Processo di stampa ecologica RiCose con inchiostri a base di olii vegetali. www.ricose.it

Sommario

di Higgs). Raccontare un universo complesso come quello di Tea, fatto di molteplici servizi plasmati su realtà eterogenee, non è facile, ma è uno sforzo che vogliamo fare, perché condividere con voi obiettivi e progetti è la migliore garanzia per poter crescere insieme, responsabilmente e nel rispetto del nostro territorio. Vogliamo e speriamo di raccogliere le vostre opinioni, perciò scriveteci (via e-mail a relazioni.esterne@teaspa.it, oppure via posta a Tea spa, via Taliercio, 3, Mantova 46100) per esprimere i vostri dubbi o i vostri suggerimenti. Pubblicheremo volentieri le lettere e i commenti di interesse generale. Buona lettura.

ConTea - Periodico del Gruppo Tea - Via Taliercio 3, Mantova Direttore responsabile: Millo Dall’Aglio Grafica e stampa: EcoComunicazione, progetti di comunicazione ecologica Redazione: Ufficio Comunicazione Gruppo Tea, Marzia Sandri, Paola Castagna per la foto di copertina. Autorizzazione del Tribunale di Mantova n. 5/07 del 19/04/07 Per suggerimenti: relazioni.esterne@teaspa.it Chiuso in redazione il 18 ottobre 2012

Tra innovazione e attenzione per il territorio

Raccolta domiciliare, piace e funziona

Il giardino curativo

Un rapporto consolidato

Si accende il fronte dell’energia pulita

La notte porta riciclo

Il futuro, ConTea on-line 24 ore su 24

Lo sguardo sull’infinitamente piccolo

pag 3

pag 5

pag 6

pag 8

Attivi nell’emergenza pag 9

pag 12 pag 15

pag 16

pag 18

In regola per affrontare l’inverno pag 20

Cosa pensate di noi? 4 | conTea

pag 10

Benessere e tempo libero pag 22

4 | conTea


conTea L’ambiente a supporto dei percorsi di riabilitazione

Il giardino curativo

Uno dei lavori più interessanti realizzati nel 2012 dal servizio di gestione del verde riguarda la riqualificazione del cortile della Casa di Riposo Nicolai, a Volta Mantovana. Un progetto che ha rispettato la sempre più diffusa tendenza a considerare il verde e la sua fruibilità come elemento curativo, piuttosto che parte di un programma di trattamenti in cui la partecipazione attiva dei ricoverati nella coltivazione delle piante stesse è integrante alla terapia. In questo antico spazio cortivo della casa di riposo Nicolai i tecnici di Mantova Ambiente hanno sviluppato due temi botanici legati a tipologie storiche del verde: l’orto ornamentale e il giardino romantico. Nel primo sono stati inseriti molti degli elementi vegetali tipici degli "orti dei semplici" (orto botanico storicamente dedicato allo studio e alla coltivazione delle piante medicinali) e dei "broli urbani"

(antichi orti e frutteti per la coltivazione delle piante alimentari). Sono state pertanto realizzate aiuole in forma di vere e proprie prese d’orto in cui coltivare specie arboree da frutto, specie erbacee perenni, officinali, essenziali, alimentari e da fiore. La seconda parte del giardino, ben più estesa dell’altra, ospita mandorli e macchie informali di arbusti da fiore che garantiscono, nel corso delle stagioni, una scalarità di fioritura e profumi.

Un’aiuola per tutto l’anno Ad accompagnare il nuovo percorso e a finitura attorno agli arredi inseriti, panchine, punti luce e pergolato, è stata posata un’aiuola continua costituita da diverse specie

di giaggioli, che fioriscono in periodi diversi, dall’inverno alla primavera. Orto ornamentale e giardino sono radicati profondamente nella cultura e nell’esperienza di vita dei nostri anziani che possono riconoscervi tratti familiari nelle architetture vegetali e nelle specie scelte e coltivate. Per ultimo, ma non meno importante perché a garanzia del corretto attecchimento e sviluppo futuro delle opere a verde realizzate, è la posa dell’impianto d’irrigazione fisso ed automatizzato, costituito da irrigatori dinamici e statici nell’area del giardino con il prato, ed esclusivamente da “ala gocciolante” per tutte le aiuole pacciamate delle macchie arbustive, dei rosai e dell’orto ornamentale. 5 | conTea


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Per migliorare l’offerta al cittadino

Si accende il fronte dell’energia pulita Sviluppo del teleriscaldamento, rinnovamento del sistema di illuminazione pubblica provinciale e realizzazione di una centrale idroelettrica al Marenghello sono i tre progetti che stanno catalizzando l’impegno e le risorse del ramo energetico del Gruppo Tea. “Con i progetti che stiamo portando avanti – spiega Enrico Raffagnato, direttore di Tea Sei – ci proponiamo significativi miglioramenti in termini di qualità del servizio e di efficienza dell’offerta al cittadino, con un occhio puntato ad una gestione delle risorse ambientali oculata e sostenibile”. Forte è, infatti, da oltre tre anni l’impegno nell’ambito dello sviluppo del settore delle fonti rinnovabili, che riveste per la società un’importanza strategica. “Uno dei progetti di cui andiamo più fieri in questo senso – continua Raffagnato – riguarda la realizzazione della centrale idroelettrica che sarà installata in corrispondenza del salto del Marenghello, a Goito, che catturerà energia proprio sfruttando la differenza di quota del canale scaricatore del Mincio consentendo una significativa riduzione del carico di emissioni di anidride carbonica in atmosfera pari a oltre 1.300 6 | conTea

tonnellate in meno all’anno. L’energia pulita prodotta sarà nell’ordine dei 2.500.000 kWh/anno, quantitativo paragonabile al consumo medio di 800 famiglie”. L’impianto, realizzato da ElectroTea in accordo con Goito Energia, vede la partecipazione per il 60% di Tea Sei e per il 40% di Mantova Energia, per un investimento complessivo di 2 milioni di euro. Stessi obiettivi si propone il progetto relativo all’impianto idroelettrico Vasarina che sfrutta il salto tra il Lago Supe-

riore e il Lago di Mezzo di Mantova e che, già a buon punto lungo l’iter delle autorizzazioni, prenderà il via nel 2013. Di diversa natura, ma sempre in prima linea sul fronte dello sviluppo delle fonti rinnovabili, è l’impegno di Tea Sei, attraverso UniTea, nella gestione della centrale alimentata con l’olio animale ricavato dal grasso della macellazione Unipeg. Al settore cui compete la gestione dell’impianto di teleriscaldamento, invece, appartiene il progetto, da


poco avviato, che collegherà la cabina di scambio calore Enipower Mantova con il centro della città estendendo la rete cittadina. “Grazie alla posa del feeder, la grossa conduttura di tre chilometri che percorrerà via Brennero e che comporterà un investimento significativo – spiega il direttore di Tea Sei – potremo sfruttare completamente il calore recuperato dai processi industriali del petrolchimico e della raffineria e sviluppare il servizio di teleriscaldamento passando dagli attuali 5 milioni di metri cubi di volumetria servita a ben 7 milioni e 200 mila. Ciò porterà vantaggi per gli utenti e per l’ambiente dato che eviterà l’accensione di buona parte delle caldaie oggi in funzione”. Il tratto interessato sarà quello che, dall’incrocio del passaggio a livello di via Taliercio, corre sotto a via Brennero in direzione della conca di Diga Masetti, passando poi per strada Diga Masetti e Valletta Valsecchi fino a via Attilio Mori, punto in cui c’è l’allacciamento con il resto della rete e dei tubi che si ramificano per la città.

Enrico Raffagnato

Nato a Mantova nel 1957, coniugato e padre di tre figlie. Ingegnere elettrotecnico, dopo un’esperienza presso una multinazionale energetica, dal 1999 lavora in Tea e dal 2007 è direttore di Tea Sei, la società del Gruppo che gestisce le reti di distribuzione dell’energia (gas, calore, illuminazione pubblica) e che si occupa dello sviluppo delle fonti rinnovabili. Ultimo, ma non meno importante, è l’impegno di Tea Sei sul fronte dell’illuminazione pubblica provinciale che punta a individuare un unico gestore per tutti i 70 comuni della provincia al fine di favorire, grazie all’esteso parco di impianti, l’attivazione di servizi più efficienti e innovativi. “Grazie ad un effetto sinergico – rileva Raffagnato – si viene ad implementare il tradizionale impianto di illuminazione con ulteriori servizi che rendono possibile, ad esempio, la ricarica di mezzi elettrici, l’installazione di telecamere, la gestione dei parcheggi o il collegamento alla rete internet, trasformandolo in oggetto attivo destinato a facilitare la vita dei cittadini”. Il progetto sarà realizzato

grazie ad un partenariato che vede Tea Sei coinvolta per il 60% accanto ad un socio privato che sarà individuato attraverso un bando di gara secondo un modello (Partenariato Pubblico Privato) che il Gruppo Tea sta già sperimentando con successo nell’ambito di altri servizi.

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conTea

News

La tradizione, tanti sportelli sul territorio Sono oltre 25 gli sportelli Tea disponibili sul territorio; tra gli ultimi nati, l’ufficio aperto a Goito in primavera. “Il contatto diretto – spiega Gilberto Sogliani, presidente di Tea Energia – è una modalità per noi fondamentale di gestione dei rapporti commerciali. Parlare direttamente con un operatore è un’opportuni-

tà molto gradita dai nostri clienti, mentre per noi è prezioso poter conoscere le opinioni, le difficoltà, le aspettative che essi hanno”. Al centro dell’attività di Tea c’è il cliente: essergli vicino è un modo concreto per dimostrarlo. Gilberto Sogliani, Presidente Tea Energia

Il futuro, ConTea on-line 24 ore su 24 Si chiamerà ConTea, come la rivista, lo sportello on-line che consentirà di fare in autonomia alcune operazioni legate ai servizi offerti dal Gruppo. Registrandosi, clienti e non, potranno accedere alle pagine del portale e gestire, in ogni momento della giornata, le proprie pratiche, mandare segnalazioni e informazioni alla Società, chiedere offerte per i servizi luce e gas. Entrando nel sito web di Tea e selezionando la sezione dedicata allo sportello online, si potrà procedere con

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la gestione delle operazioni di proprio interesse, mentre chi non è cliente potrà richiedere informazioni e proposte commerciali. ConTea sarà disponibile

dalla fine dell’anno e diventerà uno strumento comodo ed efficace di collegamento e di informazione con la Società.


conTea

Il terremoto nel mantovano

Attivi nell’emergenza La terribile esperienza del terremoto del maggio scorso ha avuto conseguenze, come è immaginabile, anche sull’attività di Tea, chiamata a garantire l’erogazione in sicurezza dei servizi. I danni a impianti e reti di distribuzione acqua e gas sono stati contenuti, ma l’opera dei tecnici aziendali, in quei giorni, è stata davvero molto intensa. A seguito delle scosse del 20 e 29 maggio Tea si è attivata per: • garantire l’erogazione in sicurezza dei servizi a maggior criticità, quali acqua e gas, intervenendo a supporto della protezione

civile e dei sindaci, potenziando e diversificando le modalità di gestione delle attività (ad esempio per la raccolta rifiuti) nelle tendopoli; • verificare gli impianti (in particolare serbatoi pensili) e le strutture (sportelli aperti al pubblico ed edifici di servizio) per accertarne la sicurezza ed eventualmente adottare misure precauzionali. • censire i bisogni più urgenti. Per questo si è proceduto a visitare tutti i 25 Comuni che risultavano in vario modo colpiti e a soddisfare le necessità rimaste inevase, fornendo alimenti, tende od altro.

I danni subiti dagli edifici hanno comportato, in diversi casi, la chiusura o lo spostamento in altra sede dell’attività di sportello. È questo il caso di Ostiglia, ma anche di Gonzaga e Moglia. Altri danni si sono manifestati nel corso dei mesi, come quelli verificatisi sulla rete acquedottisca di Suzzara agli inizi di settembre: il terremoto prima e la siccità dopo, infatti, hanno provocato rotture in più punti, dove le condotte a causa dei movimenti e dell’irrigidimento del terreno si erano mosse.

Il sisma di maggio non ha risparmiato il territorio della nostra provincia. Lievi i danni per le strutture e le reti di erogazione del gas e dell’acqua. Immediate sono state comunque le verifiche per assicurare l’ottimo stato degli impianti e dei servizi. 9 | conTea


conTea

Acqua e gas, luce e ambiente: i clienti Tea danno il voto

Cosa pensate di noi? Da sempre al centro dell’attenzione del gruppo mantovano, ai clienti di Tea è stato chiesto un parere sulla qualità dei servizi. Dai risultati raccolti soddisfazione ma anche lo stimolo per migliorare ancora.

Nell’aprile e nel maggio scorsi la società Doxa, per conto di Tea, ha effettuato delle interviste telefoniche per valutare il livello di soddisfazione dei servizi Gas, Acqua, Igiene Ambientale (500 interviste a Mantova, Curtatone e Virgilio) e del Servizio Energia Elettrica (100 interviste a Mantova, Suzzara, Curtatone, Porto Mantovano, Virgilio, San Giorgio di Mantova). L’indagine ha evidenziato un buon livello di fiducia nei confronti di Tea e una valutazione lusinghiera sulla sua attività. I clienti, intervistati su vari aspetti della soddisfazione del servizio e sulla possibilità di raccomandare il Gruppo Tea a parenti e amici come gestore forniscono, al di là dei numeri, preziosi suggerimenti e gradite conferme all’azienda stessa. 10 | conTea

Ecco i pareri che abbiamo raccolto Alcuni clienti raccomanderebbero le società del Gruppo Tea e hanno dichiarato: • “È la mia preferita perchè è un’azienda della provincia di Mantova e quindi mi fa piacere far lavorare la gente del mio territorio”. • “Bisogna organizzare meglio la raccolta differenziata”. • “Non ho mai avuto problemi, quando ho avuto bisogno di assistenza mi hanno risposto subito”. • “Generalmente il servizio è buono ma qualche volta i cassonetti sono pieni”.

• “Sono cliente da tanti anni e mi trovo molto bene con Tea”. • “Devono fare degli sconti sul gas ma comunque costa meno come servizio rispetto agli altri”. • “Sono puntuali e precisi in tutto”. • “Mi trovo bene e di Tea ci si può fidare”. • “Fino ad ora ha mantenuto le promesse”. • “Con Tea si può risparmiare”! • “È comodo come servizio, avendo vicino gli uffici per qualsiasi problema vado e chiedo”.


ACQUA

conTea

Clienti Tea 2012 (500 casi)

Per questi aspetti vorrei che dicesse quanto è soddisfatto, usando una scala da 1 a 10 Continuità e qualità del servizio

44,8

30,9

19,2

5,1

Qualità e gradevolezza dell’acqua

30,2

31,9

28,7

9,2

molto soddisfatto (10-9)

abbastanza soddisfatto (6-7)

soddisfatto (8)

insoddisfatto (5-1)

martedì 9 ottobre 12

ENERGIA ELETTRICA Per quale motivo ha scelto Tea Energia? Mi piaceva l’offerta commerciale di Tea Energia Conosco Tea per gli altri servizi, mi fa comodo Prospettiva di risparmio nel tempo

42,0 30,0 28,0

Conosco Tea mi piace e mi fido

13,0

Ho visto la pubblicità di Tea Energia Un amico/parente mi ha parlato di Tea Energia

6,0 5,0 10,0

Altro

DIPENDENTI Clienti Tea 2012 (98 casi)

Quanto è soddisfatto dei seguenti aspetti del servizio fornito dal numero verde e dal personale dello sportello del Gruppo Tea? Usi una scala da 1 a 10. Gentilezza e cortesia del personale martedì 9 ottobre 12

42,2

27,2

24,1

6,4

Competenza e professionalità

31,1

23,4

25,9

19,6

Facilità di entrare in contatto con l’azienda

22,1

martedì 9 ottobre 12 martedì 9 ottobre 12 martedì 9 ottobre 12

33,0

29,8

15,1

molto soddisfatto (10-9)

abbastanza soddisfatto (6-7)

soddisfatto (8)

insoddisfatto (5-1)

11 | conTea


conTea

L’evoluzione del servizio di igiene urbana

Raccolta domiciliare, piace e funziona Un sondaggio, realizzato prima dell’introduzione e ripetuto quattro mesi dopo, rivela il gradimento da parte dei cittadini del “porta a porta”. Fase pre Quanto è favorevole all’introduzione nel suo comune del servizio di raccolta differenziata domiciliare o porta a porta? Perchè favorevole Riduzione dell’inquinamento ambientale

51,7

Maggiore differenziazione dei rifiuti

34,7

Comodità del servizio

16,4

Riduzione della bolletta

7,9

Si riduce la quantità di rifiuti non riciclabili

7,2

Dovere/responsabilità civile

4,5

Non più cassonetti/rifiuti in giro

4,1

Risparmio per lo smaltimento

1,5

Altro

4,3

Non indica

4,8

Perchè non favorevole Scomodità del servizio Impegno nel differenziare Frequenza di raccolta martedì 9 ottobre 12 Bisogna tenersi a casa i rifiuti Problemi di spazio per i contenitori Aumentano i costi Non si ritira il verde da ottobre a marzo I rifiuti non verranno smaltiti nel modo giusto Mancanza di informazioni Difficoltà per gli anziani Altro Non indica

12 | conTea

38,5 28,9 13,9 13 12 11,1 7,2 3,8 2,9 1,9 17,8 6,3


All’inizio crea dubbi e suscita resistenze, poi viene apprezzata e la pratica si trasforma agevolmente in consuetudine. Parliamo della raccolta domiciliare dei rifiuti, o porta a porta, il cui gradimento è stato valutato nel corso dello scorso anno attraverso un sondaggio realizzato tra i cittadini tre settimane prima dell’avvio del servizio e ripetuto quattro mesi dopo.

no in corso. Obiettivo del sondaggio, valutare l’impatto derivante dal cambiamento del servizio di raccolta dei rifiuti sui cittadini. Si è voluto verificare, tramite la fase “pre”, quindi tre settimane prima dell’inizio, il grado

I dubbi e le resistenze iniziali sono ben presto sostituiti dall’apprezzamento del 92% degli intervistati che vedono soddisfatte le aspettative positive.

La risposta dei comuni L’indagine, commissionata da Mantova Ambiente alla società ACS Marketing Solution, ha riguardato undici comuni mantovani (Curtatone, Gazoldo degli Ippoliti, Redondesco, Sermide, Borgofranco Po, Carbonara di Po, Felonica, Magnacavallo, Pieve di Coriano, Quingentole, Bagnolo San Vito) che hanno modificato, nel corso del 2011 o all’inizio del 2012, il servizio da raccolta tradizionale a porta a porta domiciliare. Visto l’apprezzamento riscontrato, l’indagine è stata estesa anche all’an-

zione del servizio in termini di tipologia e dimensione dei contenitori distribuiti, la frequenza e tempestività di raccolta, la professionalità e la cortesia degli addetti. Sono stati intervistati per ogni fase circa 1500 cittadini, i quali,

di conoscenza del servizio porta a porta, la propensione all’introduzione di tale novità, eventuali resistenze, modalità più opportune di comunicazione a supporto degli utenti. A distanza di circa quattro mesi, è stata effettuata una seconda indagine (fase “post”) per analizzare gli “umori” derivanti da tale cambiamento, la soddisfa-

nelle dichiarazioni “pre” hanno dimostrato di conoscere le caratteristiche del porta a porta, di essere favorevoli all’introduzione (72%) ma di temerne gli impatti sul menage famigliare (il 16%, ad esempio, ha segnalato la mancanza di spazi per i contenitori, mentre il 18% ha dichiarato la paura di sbagliare nel differenziare).

Fase post Quali sono i materiali che generano dubbi? Confezioni polimerali Plastica Carta/cartone Secco Contenitori particolari (pentole, ecc.) Farmacia Vetro/lattine Vestiti/stoffa Lampadine e neon Allumino/carta alluminio Conf. in cui non è specificato il materiale Confezioni carne/polistirolo Ceramica, terracotta e porcellane Altro Non indica

11,7 6,6 4,2 3,4 2,9 2,3 1,6 1,3 1,2 1 1 11,1 3,5

22,1

66

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Un gradimento crescente Se, prima dell’introduzione del nuovo servizio di raccolta domiciliare, circa il 75% degli intervistati riteneva di poter riscontrare delle difficoltà, a distanza di quattro mesi la situazione è sostanzialmente diversa. Il servizio, infatti, corrisponde alle aspettative nella quasi totalità dei casi (92%), mentre la rimanente parte dichiara l’opposto per ragioni legate all’impegno, ai contenitori o all’organizzazione in generale della raccolta. I dubbi permangono, a detta Intervistati: 1570 fase “pre”, 1542 fase “post” Comuni coinvolti: 11

degli intervistati, quando si deve scartare una confezione alimentare formata da più

il calendario di raccolta e le istruzioni su come differenziare; il 78% risulta pienamente

Tempi di raccolta, professionalità e cortesia degli addetti, tipologia e dimensione dei contenitori distribuiti, sono gli elementi più apprezzati. materiali: carta+alluminio, carta+plastica e così via. La quasi totalità degli intervistati dichiara di aver ricevuto il materiale informativo come

soddisfatto delle comunicazioni e delle informazioni fornite (voto 8.39 su una scala scolastica da 1 a 10).

Obiettivo: valutare l’impatto derivante dal cambiamento del servizio di raccolta rifiuti

Modalità: intervista telefonica 3 settimane prima e 4 mesi dopo l’attivazione del porta a porta

FASE POST Aspetti di soddisfazione del servizio (1 significa “per niente soddisfatto” e 10 “completamente soddisfatto”) Cortesia degli operatori addetti alla raccolta

52,5

6,4 2,0

8.84

39,0

Professionalità degli addetti alla raccolta

8.69 71,4

12,0 3,6 13,0

Tempestività di raccolta

8.67 13,2 3,9 2,4

80,5 Frequenza di raccolta domiciliare

75,2

16,6

7,3 8,9

8.41

Tipologia e dimensione dei contenitori distribuiti

8.23 71,2 dati in % 14 | conTea

da 8 a 10

19,7 dal 6 a 7

da 1 a 5

8,6 0,5 non sa

media

(scala 1 a 100)


conTea

Antonio Badolato, sindaco di Curtatone

Un rapporto consolidato Socio storico del Gruppo Tea, il Comune di Curtatone occupa il quarto posto dopo Mantova, Suzzara e Virgilio, nel pacchetto azionario della Società mantovana. Un rapporto di lunga data che l’attuale sindaco Antonio Badolato definisce “soddisfacente sia nei panni di ente investitore che come cliente attento alla qualità e al livello dei servizi forniti”. “Pur se le prestazioni erogate da Tea sono attribuite attraverso bandi di gara – spiega il primo cittadino – abbiamo da sempre con la società un legame privilegiato in quanto si tratta di una realtà per così dire “domestica” con la quale riusciamo a interloquire facilmente, vicina al territorio e alle sue esigenze. Abbiamo un rapporto diretto e relazioni fluide insieme a una reciproca conoscenza che favorisce l’adozione di iniziative importanti che portano a risultati di eccellenza come, ad esempio, l’avvio della raccolta differenziata partita nel luglio 2011 e che ha toccato la punta dell’85%”. Un rapporto che continua anche in altri settori di competenza del Gruppo Tea quali la gestione della rete del gas e il

progetto di illuminazione pubblica provinciale che prevede già l’ampliamento della rete.

Acqua ed energia “Un punto chiave – continua il sindaco – è per noi il potenziamento della rete fognaria per la raccolta delle acque piovane che talvolta diventa una vera e propria emergenza. Per questo con Tea puntiamo a sviluppare con modalità scientifiche l’attuale rete e importanti progetti in questa direzione sono già stati fatti anche in collaborazione con il Consorzio di Bonifica per la realizzazione di “laghetti di laminazione” tra San Silvestro e Buscoldo che raccolgano le acque reflue per poi scaricarle nel Po”. Forte è anche l’impegno nel settore delle energie rinnovabili. “Puntiamo a realizzare una distribuzione massiccia

del fotovoltaico – prosegue Badolato – e in questa prima parte dell’esperienza il contributo dato da Tea è stato importante”. Una collaborazione che si dimostra decisiva in questo momento difficile per l’amministrazione del bene comune. “Attualmente, a causa delle rigide norme legislative – spiega il sindaco – vengono scaricate ampie responsabilità sulle amministrazioni senza che siano forniti gli strumenti adeguati. I Comuni si trovano a recitare un ruolo non voluto nel processo di recessione con ricadute negative sui servizi. Poter dialogare con una realtà come Tea per noi è importante proprio per la sua consapevolezza e perchè sa agire da azienda privata senza mai dimenticare le sue radici di servizio pubblico”. 15 | conTea


conTea

Dal mese di novembre nell’area Unesco di Mantova debutta il ritiro domiciliare dei rifiuti. Due le novità, la raccolta notturna e l’utilizzo dei sacchi al posto dei contenitori. Dal 1° novembre 2012 la raccolta dei rifiuti nel centro storico di Mantova sarà domiciliare, organizzata con modalità innovative per rispettare lo splendido cuore artistico cittadino. Tolti dal territorio tutti i cassonetti, molto spesso luogo di abbandoni indiscriminati, i cittadini e le utenze commerciali esporranno di sera i rifiuti chiusi in sacchi che verranno immediatamente raccolti. Raccolta notturna e sacchi a perdere al posto dei contenitori, dunque. L’area interessata è quella Unesco, delimitata dalle seguenti vie: Via Pitentino, Viale Mincio, Lungolago dei Gonzaga, Via Fondamenta, Via Trieste, Via Garibaldi - da incrocio con via Frattini ad inizio di via Trieste-, Via XX Settembre, Via Matteotti, Piazza Martiri Belfiore, Corso Libertà, Piazza Caval-

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lotti, Via Marangoni, Piazza San Francesco, Via Solferino e S. Martino (fino ad intersezione con Via Pitentino). Dal mese di settembre, alle circa ottomila utenze domestiche e commerciali interessate, è iniziata la consegna, in una comoda borsa da riutilizzare per la spesa, la fornitura annuale di sacchetti per la raccolta domiciliare dei rifiuti. Un sacchetto diverso per ciascuna tipologia di materiale: blu per vetro e lattine, marrone per l’umido e così via.

Le nuove regole Viene chiesto ai cittadini di differenziare correttamente, mentre l’impegno per chi gestisce il servizio di raccolta è di consegnare al mattino una città pulita e in ordine. L’esposizione dei sacchi davanti alla porta di casa dovrà avvenire dalle 19 alle 21, rispettando il calendario; il ritiro da parte degli operatori inizierà subito dopo, per concludere il giro di raccolta entro le 24, salvo il verificarsi di situazioni straordinarie.

Calendario di raccolta Sacco marrone Rifiuti Organici

lunedì, mercoledì e venerdì sera

Sacco nero Rifiuti Indifferenziati

lunedì e venerdì sera

Sacco giallo Plastica e polistirolo

martedì sera

Sacco blu Vetro, lattine e barattoli per alimenti

mercoledì sera

Sacco di carta Carta, cartone e cartone per bevande

giovedì sera


conTea

Senza i cassonetti la città sarà più bella. Ricorda è importante!

• Giorni e orari di raccolta sono tassativi. • I rifiuti ingombranti possono essere conferiti al centro

di raccolta (in via Visi 1/a o in Strada Soave 25); in alternativa è disponibile il servizio gratuito di raccolta domiciliare su prenotazione telefonica (tel. 0376 412147, dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 12).

• Informazioni Il servizio richiede la collaborazione di tutti per questo il progetto è stato condiviso e comunicato attraverso vari canali e iniziative, tra cui lettere, pieghevoli, incontri pubblici, punti informativi e info-point itineranti, promossi dalla metà di settembre. Segnaliamo gli ultimi appuntamenti previsti: PUNTI INFORMATIVI (dalle 9 alle 12:30) • Sabato 3 novembre piazza Martiri di Belfiore • Giovedì 15 novembre piazza Mantegna

da novembre, in vicolo Stretto, sarà a disposizione un operatore per dare informazioni: il lunedì e il mercoledì dalle 8,30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17; il sabato dalle 8 alle 12. È sempre a disposizione il numero verde 800 473165 (199 143232 per chi chiama da cellulare).

• Raccolta del verde: in centro storico il servizio di rac-

colta del verde (sfalci d’erba, ramaglie, fiori recisi ecc.) è gratuito a domicilio su chiamata al numero verde 800 473165 (199 143232 per chi chiama da cellulare).

• Dove lo butto?: la guida alla corretta separazione dei

rifiuti viene consegnata insieme ai sacchetti. È uno strumento molto utile (disponibile anche in formato elettronico sul sito di Tea, www.teaspa.it, e del Comune di Mantova, www.cittadimantova.it), da consultare in caso di dubbi sulla destinazione dei materiali. La guida può essere richiesta anche a relazioni.esterne@teaspa.it o agli sportelli Tea.

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conTea La scoperta del bosone di Higgs

Lo sguardo sull’infinitamente piccolo La “regina” delle particelle elementari che consente a tutte le altre particelle fondamentali di avere una massa era da tempo nel mirino degli scienziati. Senza di lei la materia sarebbe molto diversa da come la conosciamo o non esisterebbe del tutto. Ne abbiamo parlato con Tommaso Dorigo ospite di Festivaletteratura Qual è l’importanza del risultato ottenuto al CERN di Ginevra? Un segnale dell’esistenza del bosone di Higgs è stato cercato per oltre 30 anni in fisica subnucleare. La particella è stata ipotizzata ben 50 18 | conTea

anni fa da alcuni fisici teorici per spiegare una apparente inconsistenza della teoria, ma la tecnologia necessaria a produrla e osservarla non era disponibile allora. E’ stato necessario costruire un potentissimo acceleratore, in un tunnel circolare sotterraneo lungo 27 chilometri, e due giganteschi “occhi elettronici” in grado di osservare le collisioni tra protoni di altissima energia generate dall’acceleratore. Il risultato del CERN è un enorme successo, dovuto alla collaborazione di migliaia di fisici di tutto il mondo. A chi mi chiede se abbiamo speso troppi soldi per questa ricerca, rispondo che si spende più in un anno per cartomanti e maghi in Italia di quanto si è speso negli ultimi 10 anni per costruire e operare l’acceleratore e gli esperimenti.

Quale significato ha l’aver provato l’esistenza della cosiddetta “particella di Dio”? Il termine “particella di Dio” è doppiamente errato ed andrebbe evitato in qualunque circostanza. In primis, è una traduzione fallace di “God particle” (che in italiano sarebbe invece “particella Dio”); in secundis, il concetto è fuorviante per diversi motivi. In ogni caso sapere che il bosone di Higgs esiste, ed ha le caratteristiche previste, è importante perché ci indirizza con precisione nella ricerca di nuova fisica che stiamo portando avanti. Ci indica che il modello teorico che abbiamo della fisica subnucleare è esatto, e quindi che abbiamo capito la materia e le sue interazioni, almeno al livello di indagine che ci è oggi accessibile.


Quali risposte potremmo ottenere oggi dalla scoperta dell’esistenza del bosone di Higgs in merito alle domande ancora aperte in fisica delle particelle? Il modello standard, la teoria che descrive le particelle elementari e le loro interazioni, è una teoria bellissima e precisissima, ma incompleta. L’esistenza dell’Higgs ci dice che una nuova fisica deve esistere, altrimenti l’universo sarebbe “instabile”, cosa che non corrisponde alla nostra esperienza. Quindi deve esistere qualcosa in più. La caccia, al CERN di Ginevra, è ora aperta a questa nuova fisica. Quale sarà il prossimo passo? I fisici teorici hanno diverse ipotesi su cosa c’è oltre. Noi fisici sperimentali prendiamo sul serio i loro modelli, ne deriviamo conseguenze misurabili, e andiamo a verificare se osserviamo quanto è previsto. Non trovando un riscontro sperimentale “escludiamo” la veridicità del modello teorico, forzando i nostri colleghi teorici a formulare nuove ipotesi. Il prossimo passo sarà quello di “escludere” la Supersimmetria, una teoria affascinante ma che è ormai vicina ad essere dimostrata improbabile dai dati raccolti dall’acceleratore di Ginevra. Qual è stato il contributo italiano a questo importante risultato? L’Italia è membro del CERN, ed istituti di ricerca e univer-

Chi è Tommaso Dorigo

Tommaso Dorigo ha ottenuto il dottorato di ricerca in Fisica all’Università di Padova nel 1999. Dopo il post-dottorato all’Università di Harvard che lo ha visto partecipare alla costruzione del rivelatore CDF II al laboratorio Fermilab di Chicago, Dorigo è tornato a Padova, dove dal 2005 è ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. E’ membro della collaborazione CDF dal 1995 e della collaborazione CMS dal 2001. Nell’ambito di CMS, l’esperimento che ha recentemente scoperto il bosone di Higgs, Dorigo è a capo della “Statistics Committee”, che supervisiona i metodi statistici usati dall’esperimento per la produzione dei risultati scientifici. Autore di oltre settecento pubblicazioni, da otto anni cura anche un seguitissimo blog, “A Quantum Diaries Survivor” (indirizzo web: http://www.science20.com/quantum_diaries_survivor) di divulgazione scientifica dove illustra i risultati degli esperimenti ai quali partecipa e che contiene oltre duemila articoli divulgativi sulla fisica delle particelle con oltre un milione di visite l’anno. sità italiane hanno contribuito in maniera decisiva alla costruzione dei rivelatori ATLAS e CMS a cui si deve questa scoperta. Le due collaborazioni scientifiche contano ciascuna oltre 3000 membri, di cui una significa-

nello sviluppo di algoritmi di ricostruzione, nella verifica dei risultati, nell’organizzazione dell’esperimento. Non dimentichiamo ad esempio che lo spokesperson di ATLAS è l’italiana Fabiola Gianotti, e che fino a dicem-

Ampia la presenza di ricercatori italiani nelle fasi fondamentali della raccolta, comprensione e verifica dei dati. tiva percentuale sono italiani. Non tutti i membri hanno lavorato alla ricerca del bosone di Higgs – infatti gli esperimenti pubblicano ogni anno centinaia di articoli scientifici e solo una piccola parte di questi hanno come oggetto l’Higgs – ma ciascun collaboratore ha fornito il proprio contributo nella raccolta e nella comprensione dei dati,

bre scorso l’italiano Guido Tonelli era lo spokesperson di CMS. Quanto a me: sono un membro di CMS, e ho contribuito alla scoperta in diversi modi, ma soprattutto dirigendo lo “Statistics Committee”, l’organismo che si occupa di tracciare le linee guida delle metodologie statistiche con cui vengono prodotti i risultati dell’esperimento. 19 | conTea


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I consigli per la stagione fredda

In regola per affrontare l’inverno Prima dell’arrivo delle basse temperature e dell’avvio del riscaldamento nelle nostre abitazioni, è necessario provvedere alla verifica della funzionalità della caldaia muraria. Ecco di seguito le norme da tener presente per non incorrere in sanzioni e per garantire un ottimo funzionamento dell’impianto di casa.

Per le caldaie di potenza nominale del focolare maggiore o uguale a 35 kW, come ad esempio quelle condominiali, i controlli devono essere effettuati almeno una volta all’anno, sia che si tratti di impianti alimentati a combustibile liquido o solido, sia che si tratti di impianti alimentati a gas (caldaia a gas, caldaia a condensazione). 20 | conTea


Ecco cosa serve per affrontare la stagione invernale in sicurezza.

Impianti termici con potenza inferiore a 35 kW Gli impianti devono essere dotati della seguente documentazione: • libretto di impianto conforme al modello previsto dal Decreto del 17 marzo 2003 n. 60; • libretto di uso e manutenzione dell'impianto redatto dalla ditta installatrice/costruttrice o incaricata della manutenzione dell'impianto; • libretto di istruzioni uso e manutenzione del generatore fornito dal produttore; • dichiarazione di conformità prevista dal D. M. 37/08 e per gli impianti installati antecedentemente l'entrata in vigore del decreto, documentazione di cui alla legge 46/90; per gli impianti installati prima dell'entrata in vigore di detta legge, documentazione di cui al D.P.R. 218/98, ove obbligatori; • i rapporti di controllo tecnico previsti per ogni manutenzione effettuata, sia ordinaria che straordinaria; • per tali impianti i controlli devono essere effettuati ogni anno e le analisi fumi ogni due anni (salvo diverse indicazioni riportate sul libretto di uso e manutenzione).

Impianti termici con potenza superiore a 35 kW Gli impianti devono essere dotati della seguente

documentazione: • libretto di centrale conforme al modello previsto dal Decreto del 17 marzo 2003 n. 60; • libretto di uso e manutenzione dell'impianto redatto dalla ditta installatrice/costruttrice o incaricata della manutenzione dell'impianto; • libretti di istruzioni di uso e manutenzione dei generatori, bruciatori e apparecchiature dell'impianto forniti dai produttori; • autorizzazioni amministrative quali libretto matricolare (derivante da denuncia Ispesl) e Certificato

• per tali impianti i controlli e le analisi fumi devono essere effettuati ogni anno.

Da non dimenticare Non va mai trascurato di annotare tutti i controlli, per gli impianti sotto i 35 kW, sul libretto d’impianto e per quelli di potenza superiore, sul libretto centrale. Il responsabile deve compilare e conservare il libretto di impianto, che rappresenta una vera e propria carta di identità dell’impianto e che contiene, oltre ai dati del proprietario, dell’installatore e del responsabile della manutenzione, la descrizione dei

È importante effettuare tutti i controlli periodici previsti dalla legge, avendo cura di compilare e conservare il libretto, vera e propria carta d’identità del vostro impianto di riscaldamento. prevenzione incendi, ove obbligatori (e comunque conformemente a quanto previsto dalla normativa vigente); • dichiarazione di conformità prevista dal D. M. 37/08 e per gli impianti installati antecedentemente l'entrata in vigore di detta legge, documentazione di cui al D.P.R. 218/98, ove obbligatori; • i rapporti di controllo tecnico previsti per ogni manutenzione effettuata, sia ordinaria che straordinaria;

principali elementi dell’impianto, delle operazioni di manutenzione, delle verifiche strumentali e dei controlli effettuati da parte degli Enti Locali. Una volta eseguita la manutenzione, inoltre, il tecnico dovrà compilare un rapporto di controllo e manutenzione. Una copia di tale verbale va, poi, conservata congiuntamente al libretto d’impianto e costituisce parte integrante della documentazione che va presentata nel caso in cui vi sia un controllo da parte degli enti preposti. 21 | conTea


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Frutta e verdura di stagione: il meglio per la nostra salute

Cambio di stagione: come affrontarlo a tavola Varietà , equilibrio degli alimenti, prodotti a chilometro zero sono l’ideale per vivere i prossimi mesi sotto il segno dell’efficienza fisica e del benessere generale.

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Un’alimentazione sana richiede piatti a base di prodotti di stagione la cui freschezza garantisca la conservazione di tutti i principi nutritivi. Ciò è tanto più vero nei periodi dell’anno caratterizzati da cambiamenti climatici quale quello che stiamo attraversando e che possono portare sensazioni di stanchezza, mancanza di concentrazione e malessere generale. Mangiare nel modo giusto può aiutare il nostro organismo ad adattarsi meglio alle variazioni del meteo e rafforzare le nostre difese immunitarie. E’ importante, quindi, dare ascolto agli esperti nutrizionisti che consigliano di seguire una dieta equilibrata, ricca di cibi tipici autunnali e in grado di fornirci il corretto apporto di vitamine, sali minerali e proteine di elevata qualità grazie ad un adeguato consumo di frutta e verdura.

Un arcobaleno di colori La stagione che porta dall’estate all’inverno si veste di tutti i colori dell’iride, il rosso dei melograni, il giallo delle patate, il verde delle mele, l’arancio dei cachi, una gamma di tonalità e sapori che vanno dalle carote alle zucche, dalle nocciole alle pere, dai limoni all’uva. Tutta frutta carica di salute e di sostanze in grado di fornire un fondamentale sostegno al nostro corpo in vista delle avversità meteorologiche che ci troveremo ad affrontare nei mesi a venire. Un vero e proprio fortino di salute, ci spiegano gli esperti, che contribuisce a

contrastare l’invecchiamento e ad allontanare e prevenire malattie anche gravi a carico soprattutto del sistema cardiocircolatorio.

Non solo frutta L’autunno si dimostra generoso anche nella varietà di verdure che offre alla nostra tavola. Legumi come ceci, fagioli, orzo, lenticchie e farro giocano un ruolo importan-

che possono costituire dei piatti unici gustosi, genuini, nutrienti ed ipocalorici.

Prepararsi al meglio Legumi e agrumi rappresentano insieme i nostri migliori alleati per prepararci ad affrontare l’imminente arrivo della stagione fredda proprio perché contengono tutti i principi necessari e fondamentali in grado di rafforzare

Mangiare bene può aiutare il nostro organismo ad adattarsi alle variazioni del meteo e rafforzare le nostre difese immunitarie. te per il nostro benessere grazie all’elevato contenuto di proteine ad alto valore biologico e di amminoacidi essenziali. Il potere nutrizionale e la digeribilità di questi prodotti aumentano, poi, se associati ai cereali. Via libera, dunque, a pasta e fagioli, pasta e ceci, pasta e lenticchie

le nostre difese immunitarie. Sulle nostre tavole non dovranno, dunque, mai mancare una bella spremuta d’arancia o di pompelmo e ricche porzioni di verdure e legumi per rendere la nostra tavola sana e tinta dei colori dell’autunno e il nostro organismo forte e pronto per la sfida invernale. 23 | conTea


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Un ingrediente capace di donare colore ad ogni piatto e di sposarsi con gusti diversi per creare sapidità uniche

In autunno la zucca è la regina della cucina Con i primi freddi aumenta il piacere di trascorrere qualche ora ai fornelli per preparare gustose ricette di stagione approfittando dei prodotti nutrienti e gustosi che questo periodo dell’anno ci offre.

Crema di zucca

Ingredienti: 2 cipolle, noce moscata, erbe aromatiche, pane toscano, parmigiano reggiano, 2 patate, 3 scalogni, prezzemolo, aceto balsamico di Modena, brodo vegetale, q.b. di sale, olio extra vergine di oliva, 1 porro, 1 chilo di zucca mantovana, 1 costa di sedano, 50 g di burro, 100 g di panna da cucina (facoltativa).

In una pentola alta di coccio sciogliere il burro e, quando caldo, aggiungere lo scalogno tritato e lasciarlo soffriggere fino a quando inizia a dorarsi; a questo punto aggiungere la zucca, le patate, le cipolle (di Tropea o Cannara), il porro e il sedano, tutto tagliato a tocchetti e fare insaporire a fuoco medio alto. Aggiungere il brodo caldo (un litro e mezzo) e lasciare cuocere per circa 45 minuti a fuoco basso. Una volta ultimata la cottura, passare tutto con il frullino in modo da ottenere una crema consistente, salare, aggiungere il pepe e (per gli amanti) la panna od eventualmente il latte. Per i crostini: Tagliare il pane toscano in cubetti ed infornare, dopo pochi minuti, aggiungere le erbe aromatiche (obbligatori salvia e rosmarino) e il parmigiano e girare in modo che si mescolino bene. In alternativa alla panna si può servire con un filo di aceto balsamico tradizionale di Modena. 24 | conTea

Pennette alla mantovana

Per 4 persone: 300 g pennette lisce, 400 g zucca, 1 cipolla, 60 g burro, 2 amaretti, 2 cucchiai grana grattugiato, 3 cucchiai panna, sale q.b., pepe q.b.

Pulite e sbucciate la zucca, lavatela e tagliate la polpa a fettine sottili. Affettate finemente la cipolla e riducete in polvere gli amaretti. In una padella scaldate 30 g di burro, appassite la cipolla senza farla dorare, aggiungete le fettine di zucca e fatele rosolare brevemente, mescolandole con un cucchiaio di legno. Insaporite con il sale, il pepe e fatele cuocere per 15 minuti a tegame coperto e fuoco moderato. Unitevi la panna, gli amaretti e mescolate il tutto finché saranno ben amalgamati. Nel frattempo, portate ad ebollizione abbondante acqua salata e fatevi cuocere le pennette. Scolatele al dente, conditeli con la salsa di zucca, unitevi il burro rimasto ed il grana. Mescolate bene il tutto e servite.


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Poeta, giornalista, scrittore e talent scout

Paolo Moschini, sempre on the road Petali e Donne®

(poesia inedita) Così come un Meraviglioso Fiore conserva la Poesia della propria Bellezza fino all’ultimo Petalo anche un Fior di Donna incanta col suo Fascino fino al Viale del suo Tramonto dove l’attende il fiorire dell’Alba d’Amore della Vita che non muore

Quel certo non so che ®

(poesia inedita) A volte accade molto raro ma succede fresca Perla dolce e gentile l’incanto e la magia di un bell’Estro Femminile fissano l’Attimo e finalmente puoi continuare a Sognare

Si definisce innamorato della bellezza della poesia della Vita che non muore, la sua è una poesia diretta, non criptica nè ampollosa, ma metafisica con un afflato al trascendente. Scrittore, poeta, reporter, fotografo e giornalista, ha lavorato per 22 anni alla Provincia di Mantova e collabora stabilmente con la Voce di Mantova. Per la seconda volta il suo “Concorso Nazionale di Poesia online Cultura on the Web”, è stato inserito nel Catalogo Ufficiale del Festivaletteratura. www.paolomoschini.it

Pittrice, cantautrice, poetessa

Ornella Fiorini, Passione per la vita Autun

A s’è alvà / al vént e l’istà la s’è pèrsa in na niola cha / pians. Gh’è na lüce ad fümana cha / fila in la bina / e l’ua tra li man la șblisia molșina e la brila anca s’an gh’è pü al sol.

Am dișégn l’orișont

Am dișégn l’orișont e là, in fond agh met an prà agh met an fior agh met an fià e dü niulon bianch bütà déntar al canàl tra i ragn.

Poetessa, pittrice e cantautrice in dialetto lombardo-ostigliese, è nata e vive ad Ostiglia (Mn). Ha vinto numerosi premi di poesia, canzoni d’autore, pittura e grafica. Ha pubblicato la raccolta di poesie “Ci vorrà il silenzio”. Sue liriche e racconti appaiono in numerose antologie e riviste e ha collaborato a periodici e quotidiani locali. Nel 2009 ha dato alle stampe il libro CD “Fiuma” (Ed. Publi Paolini Mantova) raccolta di poesie, canzoni e dipinti dedicati al Po e alla sua gente. 25 | conTea www.ornellafiorini.com


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Qualche consiglio per far fruttare il nostro orto casalingo anche nella stagione fredda

Sul balcone arriva l’autunno Scelta delle colture Dovendo necessariamente rinunciare a pomodori, peperoni e zucchine, dovremo orientare la nostra scelta su ortaggi di stagione a ciclo colturale breve come ravanelli, lattughe, cime di rapa, rucola e radicchi, oltre a erbe aromatiche come coriandolo, erba cipollina, rosmarino, prezzemolo, salvia e timo. E poi ancora: scalogno, cerfoglio, dragoncello, menta, melissa, ruta, santoreggia. Solo se abbiamo a disposizione un ampio spazio potremo ospitare anche piante di maggiori dimensioni: cavoli neri, cavolfiori e verze.

L’irrigazione Tra i vantaggi dell’autunno vi è quello di non dover irrigare in maniera continuativa i vasi per tenere umida la terra, dato che, grazie alla forte riduzione dell’irraggiamento solare, le precipitazioni più frequenti e il maggiore quantitativo di umidità nell’aria, le piante richiedono meno acqua. Se il nostro balcone è 26 | conTea

Le coltivazioni allestite sui nostri terrazzi durante i mesi estivi possono essere sostituite, ora che è arrivato ottobre, da gustose verdure ed erbe aromatiche adatte ai mesi invernali.

esposto alle piogge, poi, non sarà necessario irrigare ulteriormente per lunghi periodi. Anzi, dovremo sempre provvedere a svuotare i sottovasi per evitare ristagni dannosi per le radici.

L’esposizione Dovremo cercare di sfruttare al massimo tutta la luce disponibile, modificando la disposizione dei vasi e spostandoli nella zona più luminosa del balcone durante il giorno per poi riportarli in un luogo riparato al crepuscolo. Nel caso il nostro balcone non sia raggiunto del tutto dal sole dovremo orientare la nostra scelta su piante in grado di svilupparsi anche nella penombra, come certe varietà di lattuga. L’importante è che il luogo che accoglierà i nostri vasi sia sufficiente-

mente arieggiato per evitare lo sviluppo di malattie fungine e, nel contempo, riparato dai freddi venti invernali che potrebbero danneggiare gravemente le nostre piante in particolare nelle prime fasi del loro ciclo vegetativo.

La terra Anche in questa stagione sarà molto importante utilizzare un terriccio di buona qualità e ricorrere a degli efficaci sistemi di drenaggio sistemando, ad esempio, piccoli sassi o palline di argilla espansa sul fondo e mescolati al terriccio per favorire il flusso dell’acqua in eccesso che si potrebbe accumulare. Scegliere verdure a breve ciclo colturale che presentano minori necessità nutritive, ci consentirà di evitare ripetuti apporti di concime organico.


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A cura del Servizio Verde di Mantova Ambiente

Nuovi alberi? Piantiamoli ora

Il momento ideale per mettere a dimora un albero è il periodo tra novembre e febbraio, durante il riposo vegetativo. Così facendo la pianta non andrà incontro allo stress causato dalle elevate temperature estive e potrà beneficiare delle piogge primaverili che caratterizzano i nostri climi. Come procedere? Ecco i consigli degli arboricoltori Tea: 1) scavare una buca sufficientemente ampia, con dimensioni di due volte e mezzo il diametro della zolla radicale e profondità di poco superiore all’altezza della zolla stessa; 2) potare con moderazione la chioma eliminando solo le parti eventualmente danneggiate durante il trasporto. Per quanto riguarda l’apparato radicale è necessario tagliare tutte quelle radici che hanno andamento a spirale attorno al pane di terra; 3) collocare l’albero alla giusta profondità, mantenendo la sommità della zolla al livello del piano di campagna. Ricordiamoci che anche le radici hanno bisogno di respirare per vivere: piantagioni troppo fonde potrebbero causare marciumi radicali o compromettere la stabilità della pianta negli anni a venire; 4) riempire la buca con buon terreno di coltivo calpestando la zona smossa e

successivamente bagnarla abbondantemente in modo da creare aderenza tra il terreno e la zolla della pianta; 5) vincolare la pianta a pali tutori infissi nel terreno con lo scopo di evitarne lo sradicamento. I tutori sono da mantenere per 4/5 anni, il tempo strettamente necessario al nuovo apparato radicale per espandersi ed ancorarsi saldamente al terreno. Per le legature è necessario utilizzare materiale elastico o di origine naturale, creando un cuscinetto tra fusto e palo, in modo da non danneggiare la sottile corteccia delle giovani piante. Inoltre, per evitare scottature estive del giovane fusto, che comprometterebbero la vitalità della pianta, è necessario coprire lo stesso per tutta la sua altezza con una sottile stuoia di bambù; 6) in estate innaffiare settimanalmente la pianta in ragione di 50/60 litri di acqua per ogni bagnatura.

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È arrivata la bolletta, dove posso pagarla?

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Oltre ai sistemi tradizionali, è disponibile Lottomatica Servizi

Sono diverse le modalità che ci permettono di saldare le fatture al momento della scadenza: • con domiciliazione bancaria o postale • con MAV allegato alla fattura (operazione gratuita presso qualsiasi sportello bancario, o con pagamento della commissione se effettuata in posta) • con bonifico bancario su c/c esposto in fattura • presso gli sportelli postali con bollettino o bonifico/postagiro con le commissioni vigenti applicate da Poste Italiane • presso i punti vendita di Lottomatica Servizi (tabaccherie, bar, ricevitorie del Lotto) utilizzando il foglio con il bollettino e il codice a barre allegato alla bolletta. Il pagamento può essere fatto in con­tanti, con carta PagoBancomat o con le carte prepagate Lottomati­card (Lottomaticard, Lottomaticard Easy e Paypal). Sono consentiti pagamenti in contanti per un importo massimo pari a 999,99 euro; sono altresì consentiti pagamenti con 28 | conTea

carta PagoBancomat e carte prepagate Lottomaticard non superiori a 1.500,00 euro. Entrambi gli importi menzionati sono da considerarsi comprensivi della com­missione.

Per qualsiasi informazione al riguardo, contattare il Numero Verde 800 473165 (oppure 199 143232 da telefono cellulare), gli sportelli del Gruppo Tea, oppure scrivere a clienti@teaspa.it. Troverete sempre un operatore pronto a rispondervi in maniera competente ed esaustiva.

ATTIVA IL PAGAMENTO AUTOMATICO IN BANCA La modalità più comoda, sicura ed economica è senza dubbio la domiciliazione bancaria. Perché: la domiciliazione bancaria è l’affidamento automatico e continuativo alla banca presso cui si è cor­rentisti del pagamento delle fatture d’utenza. Comodità: niente più sca­denze da ricordare o file agli sportelli: la banca effettuerà il versamento l’ul­timo giorno utile per il saldo della fattura. Sicurezza: con congruo anti­cipo rispetto alla scadenza, si riceverà la fattura che potrà essere controllata avendo il tempo per chiedere chiarimenti ed eventualmente sospendere il pagamento. Risparmio: l’operazione di addebito è gratuita presso la maggior parte degli istituti bancari. Come fare: Qualora sia già titolare di un conto corrente bancario, potrà compilare il modulo di “autorizzazione permanente di addebito in conto” ripro­dotto sul retro del bollettino postale allegato alla bolletta e consegnarlo agli sportelli Tea o spedirlo in busta chiusa a: Tea S.p.A. Ufficio Incassi, via Taliercio 3 - Mantova 46100. Questa operazione può anche essere fatta direttamente presso la Banca muniti della bolletta che si intende domiciliare.


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Cosa serve per attivare la fornitura

Quali documenti servono? Spesso di fronte alla necessità di dover sospendere o attivare l’erogazione di un servizio, ci troviamo disorientati e intimoriti. Ecco di seguito le indicazioni necessarie per vedere esaudita la nostra richiesta con la massima efficienza.

I requisiti minimi che dobbiamo soddisfare

• Per intestarsi una fornitura è necessario essere maggio­ renni • Non si possono effettuare contratti per terze persone fisiche o giuridiche senza delega e documento d’identità dell’intestatario • Non è possibile sottoscrivere un contratto se ci sono posi­ zioni precedenti a debito. È necessario esibire le ricevute di pagamento allo sportello • Per chiedere l’addebito su conto corrente bancario o postale delle fatture è necessario fornire il codice IBAN

I documenti necessari • • • •

Documento d’identità (*) Codice fiscale P.IVA per i possessori (*) Permesso di soggiorno o ri­ chiesta di regolarizzazione per clienti extracomunitari (*) • Matricola contatore (solo per

acqua e teleriscaldamento) / codice cliente ricavato schiac­ ciando il pulsate sul contatore (energia elettrica) (*) • Verbale di nomina per amministratori e codice fiscale condominio (*) • Indicazione della metratura dell’immobile (per i Comuni in cui Tea gestisce il servizio Tariffa Igiene Ambientale) (*) • Dati catastali In casi particolari potrebbe essere richiesta ulteriore documentazione specifica non in elenco *: Senza i dati / documenti contrassegnati con l’asterisco NON sarà possibile procedere con l’operazione; i restanti dati / documenti dovranno essere consegnati (anche via fax al n° verde 800 473160) o comunicati entro un massimo di 30 giorni.

Dati e documenti specifici per contratto ATTIVAZIONE della fornitura su un impianto nuovo Per tutti i servizi:

• Dati relativi a concessione Edilizia, o D.I.A. o Permesso per costruire • Matricola contatore (escluso gas) • Codice cliente – numero di nove cifre che si ottiene schiacciando il pulsante sul contatore (energia elettrica)

Solo per gas:

• Allegato H, allegato I (rila-

sciato ai sensi della Del. 40/40 Aeeg) • Allegati tecnici obbligatori (schema impianto ed elenco materiali utilizzati) • Visura camerale idraulico (N.B. la data deve essere al massimo anteriore di 6 mesi, altrimenti l’idraulico deve dichiarare a margine che i requisiti non sono cambiati apponendo timbro, data e firma) • Progetto: quando la portata è superiore a 50 kW • Certificato Prevenzione Incendi: quando la portata è superiore a 116 kW (parere favorevole dei Vigili del Fuoco) Dopo l’attivazione (quindi con data successiva all’apertura del contatore) entro 30 giorni, è necessario consegnare alla propria società di vendita anche la Dichiarazione di Conformità, pena chiusura del contatore.

SUBENTRO/RIATTIVAZIONE: (riapertura di un contatore chiuso). • Matricola di ogni contatore / codice cliente ricavato schiacciando il pulsate sul contatore (energia elettrica)

VOLTURA (cambio di intestatario del contratto senza interruzione della fornitura). Sono necessari: • Lettura contatore • Matricola di ogni contatore • Presenza di nuovo e vecchio intestatario (salvo delega, in cui siano indicati e sottoscritti lettura del/dei contatore/i e recapito dove inviare le fatture di chiusura)

DISDETTA (sigillatura sul posto del contatore). L’utenza si considera chiusa solo quando il contatore è piombato; non è sufficiente fare richiesta o dichiarare di aver lasciato l’immobile. • Matricola di ogni contatore • Nuovo recapito dell’intestatario

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Dove potete trovarci... Sportelli Tea

Mantova, Vicolo Stretto, 12 Da Lunedì a Venerdì 8.00-13.00, Lunedì e Giovedì 14.30-17.00

Bozzolo, Via Castello, 14

informazioni utili

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I punti di informazione dislocati sul territorio

Mercoledì e Venerdì 9.00-12.30

Curtatone, in Comune

il 2° Sabato del mese, 8.30-12.30

Dosolo, in Comune

2° e 4° Martedì, 9.30-12.30

Goito (energia elettrica, gas), Piazza Gramsci, 8 Lunedì, Giovedì, Sabato 9.00-12.30

Gonzaga, Piazza Castello, 10 (temp. chiuso per terremoto)

Moglia, Piazza Marconi, 13 Lunedì 14.00-16.30, Giovedì 8.30-13

Ostiglia, in Comune

(temp. chiuso per terremoto)

Pegognaga, Via San Lorenzo, 3 Lun. e Ven. 8.30-13, Mer. 14.30-16.30

Ponti sul Mincio, in Comune 1° e 3° Mercoledì, 10.00-12.00

Porto Mantovano, Piazza della Pace, 5 c/o ASEP Da Lunedì a Venerdì 8.30-12.30

Rivarolo Mantovano, Comune Lunedì 9.00-12.30

Sermide, Via Indipendenza, 45 Lun., Mar., Mer. e Venerdì 8.30-12.30 Martedì aperto fino alla riapertura dello sportello di Ostiglia.

Settimo Milanese, Via Ciniselli, 1 Lun. 14-18; Merc., Giov e Sab. 9-13

Suzzara, Piazza Berlinguer,4/C Da Lunedì a Venerdì 8.00-13.30, Sabato 8.00-12.30

Tea presso ACI per contratti

Mantova (energia elettrica, gas, acqua, pozzi e rifiuti) Piazza 80° Fanteria, 13 Da Lun. a Ven. 8.40-12.30 e 15-17.30 Sabato 8.40 - 12.30

Castel d’Ario (energia elettrica, gas, acqua, pozzi e rifiuti) Piazza Garibaldi, 80

Da Lun. a Ven. 8.30-12.30 e 15-18.30

San Giorgio di Mantova (energia elettrica, gas, acqua, 30 | conTea

pozzi e rifiuti) Piazza Silone, 12

ca e gas), Via Ferri, 56

Da Lunedì a Venerdì 8.30-12.30 e 15.30-18.30, Sabato 8.30-12.00

Viadana (energia elettr. e gas) Piazza Gramsci, 6 Da Lunedì a Venerdì 8.30-12.30 e 15.00-19.00, Sabato 8.30-12.30

Virgilio (energia elettrica, gas, acqua, pozzi e rifiuti) presso Centro Comm. Virgilio Lunedì 14.00-19.00 Da Martedì a Sabato 9.00-19.00

Per contratti Tea è anche a...

Asola: (energia elettrica, gas) c/o Ag. STIMA, Via C. Battisti, 10 Da Lunedì a Venerdì 9.00-12.30, 15.00-19.00, Sabato 9.00-12.30

Castel Goffredo: (energia elettrica, gas) c/o Ar.Net, Via Poncarali, 19 Lunedì, Martedì, Giovedì, Venerdì 10.00-12.30, 16.00-18.30 Mercoledì-Sabato 9.00-12.00

San Benedetto Po: c/o Pratiche Auto Martinelli (energia elettri-

Da Lunedì a Venerdì 8.30-12.30, 15.30-18.30, Sabato 8.30-12.00

Per ogni tipo di informazione

(contrattuale e post-contrattuale) è presente un incaricato Tea presso i seguenti sportelli: Aci San Giorgio: Piazza Silone, 12 1° e 3° mart. del mese 10.00-12.30

Aci Viadana: Piazza Gramsci, 6 2° e 4° lunedì del mese 10.00-12.30

Aci Virgilio: presso Centro Commerciale Virgilio

martedì e giovedì 15.30-18.30, sabato 9.30-12.30,

Asola: c/o Ag. STIMA di Zanini, Via Battisti, 10 venerdì 10.00-12.30,

Castel Goffredo: c/o Ar.Net, Via Poncarali, 19 1° e 3° giovedì del mese 10.00-12.30

San Benedetto Po: c/o Pratiche Auto Martinelli, Via Ferri, 56 martedì 15.30-18.00

per chi chiama da cellulare 199 143232 con operatore dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18

Attenti ai falsi tecnici di gas, acqua, energia Continuano gli episodi di tentata truffa. La situazione: un sedicente tecnico del gas chiede di entrare in casa e di farsi consegnare la bolletta. Spesso questa persona prende di mira gli anziani soli e, con fare brusco, chiede loro se hanno pagato la bolletta o se hanno saputo che c’è da pagare una cifra ulteriore. Sono raggiri. Sono solo ed esclusivamente pretesti per spillare denaro, per truffare le persone più deboli. I tecnici del Gruppo Tea, siano del servizio idrico, energetico o ambientale, non vanno di casa in casa a richiedere somme di denaro. Il nostro Gruppo, infatti, possiede nelle proprie banche dati i riferimenti dei clienti: se c’è

qualche informazione da richiedere, per prima cosa viene inviata una lettera o fatta una telefonata, non sussiste l’eventualità che un tecnico vada a casa di una persona senza prima averla avvisata. Cosa fare dunque? Spesso i sedicenti tecnici sono muniti di cartellino di riconoscimento e indossano un abbigliamento simile a quello di un tecnico ‘vero’ in servizio; se chiedono somme di denaro non consegnatele assolutamente, ma chiedete il nome della persona e chiamate le Forze dell’Ordine e il nostro numero verde di assistenza clienti 800 473165 (199 143232 per chi chiama da cellulare).


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