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SICUREZZA STRADALE: LE NUOVE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA
La Commissione Europea ha recentemente divulgato i primi dati, sebbene parziali, sulla sicurezza delle strade europee relativi al 2022 Nello scorso anno, in particolare, colpisce come oltre 20 000 persone in tutta l’Unione Europea abbiano perso la vita a seguito di scontri stradali Un dato ancora molto elevato, soprattutto visti gli obiettivi di arrivare a zero morti sulle strade dell’Unione Europea entro il 2050 Lo scorso 1° marzo, quindi, la Commissione Europea ha avanzato alcune nuove proposte con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale, ispirandosi a buone pratiche in vigore in diversi Stati membri
Ecco alcune delle nuove misure proposte dalla Commissione:
• Un periodo di prova di almeno due anni per i conducenti alle prime armi dopo aver superato il test;
• Tolleranza zero sulla guida in stato di ebbrezza;
• Adattamento della formazione e dei test per i conducenti al fine di prepararli in maniera opportuna alla presenza di utenti vulnerabili su strada (in particolare pedoni e ciclisti, che nell’ottica della promozione di una mobilità più sostenibile in tutta l’UE aumenteranno nei prossimi anni);
• Una valutazione più mirata dell'idoneità medica dei conducenti;
• Invito all’aggiornamento costante delle conoscenze di guida degli utenti, per permettere loro di stare al passo con gli sviluppi tecnologici
Per semplificare e rendere più veloce il riconoscimento e la gestione la Commissione inoltre, propone di introdurre la patente di guida digitale, anche per snellire le procedure di rinnovo e sostituzione Le nuove misure, inoltre, dovranno tener conto anche della transizione in atto verso veicoli ad emissioni zero, formando i nuovi conducenti sullo stile di guida più sicuro ma anche più ecologico La Commissione, poi, propone di inserire anche nuove infrazioni, non sempre punite nei vari stati membri dai codici della strada
Tra le infrazioni che la Commissione vorrebbe inserire in tutta l’Unione:
• Non mantenere una distanza sufficiente dal veicolo che precede;
• Sorpasso pericoloso;
• Parcheggio pericoloso;
• Attraversamento di una o più linee bianche continue;
• Guida contromano;
• Mancato rispetto delle norme sull'uso dei corridoi di emergenza; Uso di un veicolo sovraccarico
Per garantire trasparenza, inoltre, verrebbe istituito un portale web dedicato, che consentirà a tutti i cittadini dell’Unione di accedere facilmente alle informazioni sulle norme di sicurezza stradale in vigore in ogni Stato membro e anche di pagare direttamente eventuali multe bero per omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi o gravissime, era stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare, che disponeva gli arresti domiciliari, poi sostituiti dal semplice obbligo di dimora nel Comune di residenza (misura alla quale era sottoposto tuttora)
Secondo l’accusa, con il Pubblico Ministero Matteo Centini, Rimonti viaggiava alla velocità di 147 Km/h in un centro abitato in cui il limite è di 50 Km/h, mentre la difesa, sostenuta dall’avvocato Lo- renzo Susinno, con il suo consulente sostiene che la velocità dell’auto dell’imputato fosse di 130 km/h ipotizzando una manovra imprudente da parte di Cavanna, idea respinta dalla difesa


L’accusa aveva chiesto una condanna a 7 anni e tre mesi di carcere, poi ridotta alla sentenza di primo grado a 6 anni di carcere Una sentenza che risulta amara, se si pensa a quella vita di Andrea Cavanna spezzata così inspiegabilmente in una notte invernale, in uno scontro con un’auto che viaggiava almeno a 80 Km/h sopra il limite consentito
In occasione del primo anniversario della morte di Andrea, lo scorso 13 febbraio la famiglia ha voluto ricordare il giovane attraverso un’iniziativa di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale con due cartelli che recitano: “Su questa strada di è spento il sorriso di Andrea Il destino non c’entra Accendi il cervello” La mamma Giovanna, il papà Luigi, i fratelli Paola e Stefano forniscono una grande lezione d’amore a tutti con le loro parole: “Non coltiviamo sentimenti di vendetta ma vogliamo richiamare alle responsabilità individuali Chi si mette in strada deve accendere il cervello perché la vita non è un videogioco, dove se sbagli puoi ritentare Sulla strada se sbagli distruggi delle famiglie intere” Si facciano sempre nostre queste parole: “Quando guidi accendi il cervello”

