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Regolamento UE sugli Imballaggi: occasione per attuare la gerarchia sui rifiuti e promuovere il riciclo e la circolarità del packaging

Quando è iniziata l’introduzione della tariffazione puntuale?

“Nel 2019 abbiamo portato in approvazione al Consiglio comunale il nuovo regolamento sulla TARI puntuale che prevedeva le varie tabelle di punteggio assegnate a ciascuna frazione merceologica. Subito dopo è stata avviata la campagna di comunicazione e quindi il cittadino ha iniziato a comprendere che stava per cambiare il sistema ed ha iniziato a capire che gli conveniva auto monitorarsi giorno per giorno per poter ottenere il massimo sconto possibile sulla TARI. Il gestore ha messo a disposizione una APP che tutti gli utenti possono scaricare per poter quotidianamente monitorare i propri conferimenti. Il 2020 è stato il primo anno di reale applicazione del nuovo metodo di tariffazione della parte variabile della TARI. Molto utile è stata anche l’iniziativa intitolata “Riciclo e vinco” che si sta chiudendo in questi giorni nel mio comune. Ha davvero funzionato molto bene ed i cittadini con i punteggi più elevati (cioè quelli che hanno differenziato di più e meglio) hanno quindi ottenuto in premio dei buoni spesa utilizzabili nelle attività commerciali aderenti all’iniziativa. Gli altri cittadini che non avevano partecipato adesso ci chiedono di poter ripetere l’iniziativa.”

Se un utente non conferisce mai (o molto poco) il rifiuto indifferenziato residuo cosa succede?

“Nel caso in cui l’utente espone meno di tre volte in un anno il proprio mastello dell’indifferenziato si applica il massimo del punteggio negativo, così come per chi utilizza tutti i conferimenti a disposizione, dato che il fine ultimo è sempre la riduzione della produzione di rifiuto. Chi pensa di fare il furbo, in sostanza, viene penalizzato anche perché è il comportamento complessivo ad essere monitorato e premiato. Attraverso la collaborazione costante tra la polizia locale ed il gestore quegli utenti che risultano caratterizzati da conferimenti “anomali” o che risultano non aver mai conferito sono infatti poi sottoposti a controlli a campione. Naturalmente, sono previste specifiche esclusioni per chi non è effettivamente residente, al di là della posizione anagrafica, così come per chi ha esigenze peculiari (neonati o familiari allettati).

In effetti la tariffazione puntuale non è ancora molto estesa in Puglia e come Presidente di AGER avete organizzato seminari informativi per diffondere questa buona pratica. In sintesi, cosa si sente di consigliare agli altri sindaci pugliesi e del centro sud Italia?

“Consiglio vivamente di introdurre la tariffazione puntuale, nonostante le perplessità e i timori iniziali. Nel mio caso i cittadini hanno capito ed apprezzato i nostri sforzi ed il nostro coraggio e nel 2020 mi hanno ridato fiducia con un ampio margine per un secondo mandato. Ribadirei però con forza che la tariffazione puntuale non è un punto di arrivo ma anch’essa un inizio come la raccolta porta a porta spinta. Una volta varata va sempre seguita, monitorata e messa costantemente a punto poiché è uno strumento estremamente importante per garantire una maggiore equità della TARI soprattutto a favore delle attività non domestiche che producono meno rifiuti ed hanno un minor volume d’affari (si pensi ad un bar nella periferia del paese) rispetto ad attività analoghe con un volume di affare maggiore ed una conseguente maggiore propensione a produrre rifiuti oltre che una maggiore capacità contributiva. Per favorire la diffusione di questa buona pratica, sono diversi i momenti di informazione che abbiamo organizzato, anche in collaborazione con IFEL (come gli ultimi due seminari rivolti a tutte le amministrazioni locali dello scorso 25 ottobre 2022 e Bari e poi il giorno successivo a Lecce e che sono visionabili nel sito di AGER Puglia).”

Per quanto riguarda la riduzione dei rifiuti a monte come state operando?

“L’unico flusso di materiali che non è aumentato come conferimento differenziato è quello delle plastiche e dei metalli e questo dato è assolutamente comprensibile e giustificato se pensiamo alle molteplici iniziative “Plastic free” che l’amministrazione ha lanciato e sostenuto. Abbiamo, ad esempio, installato insieme alla cooperativa di comunità una casa dell’acqua che ha fatto risparmiare tonnellate di bottiglie di plastica usa e getta, così come abbiamo fornito tutti gli anni alle prime classi della primaria bellissime borracce in alluminio. Non ci stanchiamo mai, infine, di sensibilizzare i cittadini rispetto alle scelte consapevoli e sostenibili fin dal carrello della spesa al supermercato.”

*Direttore Italia Libera, **Direttore generale ESPER

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